Lazio Rugby, giovane e in carreggiata: parola di coach Montella

Ottimo allenatore Montella, già nelle due stagioni alla Primavera aveva mostrato le sue qualità tecniche e umane, con lui i gialloblu hanno ottenuto la storica promozione dalla Serie B alla A…sicuramente il suo passaggio da una panchina cadetta ad una di Eccellenza era una scommessa, ma la Lazio, con la partenza di Pratichetti a Prato, ha giustamente preferito investire su un buon tecnico che tra l’altro aveva proprio in casa (dal momento che la Primavera condivide gli stessi campi dei biancocelesti all’Acquacetosa)e direi che, soprattutto in questo momento della stagione, è una scelta che sta dando i suoi frutti…
Quanto a ciò che si dice nell’intervista, non posso non ridire quello che ho scritto sabato scorso dopo il successo sul San Donà, ovvero che è stata una vittoria che serviva come il pane e che porta un pò d’aria fresca in casa biancoceleste, lo spauracchio retrocessione comincia a farsi più lontano nonostante il campionato sia ancora lungo…la Lazio aveva iniziato la stagione con passivi piuttosto pesanti che lasciavano presagire il peggio, invece, nel corso delle giornate, sono cominciate ad arrivare ottime prestazioni, ci sono state sconfitte davvero risicate, in un paio di occasioni si poteva fare anche il colpaccio in trasferta (come a Mogliano e a Viadana), per non parlare del partitone all’Acquacetosa contro il Rovigo e della sfumata vittoria con il Reggio, visti poi al derby contro le Fiamme hanno davvero messo sotto i poliziotti nel secondo tempo e, se non si fossero incartati da soli in varie situazioni d’attacco nei 22 cremisi, non so se alle fine avrebbero vinto i ragazzi di Casellato…a parte i pochi stranieri che aumentano un pò il livello della squadra (4 in tutto, l’apertura gallese Miller e tre argentini, ovvero il pilone Alvarado, il seconda/terza linea De Lorenzi e il forte centro paranense Coronel), la Lazio è composta per la maggior parte da atleti romani (anche se non tutti di scuola biancoceleste) e Montella sta facendo un buon lavoro con i giovani a disposizione, ad esempio il diciottenne terza linea Lamaro è un atleta che ha futuro (l’anno scorso era in nazionale u.18 e in forza proprio alla prima squadra della Primavera)…domani a Roma arriva il Calvisano, sarà dura, ma i bresciani nelle ultime due stagioni se la sono sempre sudata all’Acquacetosa, l’anno scorso vinsero di pochi punti, io non credo di farcela, ma cercherò di essere presente ai prossimi appuntamenti ovali biancocelesti (questa stagione comunque sono andato a vedere la Lazio contro il Petrarca e, come dicevo sopra, nel derby in trasferta contro i poliziotti)…
Daje Lazio!