Guinness Pro12: Benetton ko in Galles. I Dragons vincono 26-8

Ai veneti non basta un tempo giocato alla pari con gli avversari

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Rabbidaniel 6 Gennaio 2017, 22:06

    Brutta botta. Però si vendeva troppo facilmente la pelle dei Dragons, che non sono dei dispensatori di punti gratuiti.

    • ermy 6 Gennaio 2017, 22:26

      Infatti… certo che Glasgow aveva lasciato sperare… ma in trasferta Treviso proprio non esiste! Niente da fare.

      • Rabbidaniel 7 Gennaio 2017, 01:12

        In trasferta è sempre dura, ma se sei una squadra in cerca di se stessa è ancor più dura. Sembrano passati secoli dai tempi di Franco, da un 29-29 a Belfast con tre mete di Bud che ancora mi ricordo. Forse è la serata fredda, ma credo che sia un giocattolo definitivamente rotto.

        • mauro 7 Gennaio 2017, 09:06

          No Rabbi, era l’Epifania che tutte le feste porta via…

          • Rabbidaniel 7 Gennaio 2017, 14:35

            Be’ dài, oggi è il Natale ortodosso…

  2. fabrio13H 6 Gennaio 2017, 22:11

    Chiedendo scusa riposto anche qui poiché mi piacerebbe sentire qualche parere:
    “io però vedo che si continua a parlare di rugby italiano che sta facendo bene questo e quello, rugby italiano che sta progredendo in quest’altro, giovani che stanno crescendo e poi, uno va a leggersi un po’ di cose e vede che tra Pro12 ed Eccellenza gli unici MA formati veramente dal rugby italiano che giocano con una certa continuità sono Canna e il 10 delle Fiamme Oro (scusate se ne avessi dimenticato uno, non cambierebbe granché). A 15 abbiamo messo in Nazionale uno cresciuto come apertura e non vediamo l’ora che arrivi Hayworth. Sto rugby italiano tanto positivo è riuscito finora e da diversi anni, a formare il solo, discusso, Fuser in seconda. In terza sono cresciuti in effetti alcuni validi giocatori e però abbiamo messo, o dovuto mettere, in Nazionale almeno un paio di nuovi equiparati, forse in attesa di altri. Le due di Pro12 stanno facendo arrivare nuovi azzurrabili a gran ritmo. Oltre agli azzurrabili hanno già diversi stranieri e prendono scoppole degne di miglior causa, praticamente tutte le settimane. Se le squadre di Eccellenza vanno in campo con solo o quasi solo, giocatori formati dalle nostre giovanili, rischiano di prenderle o le prendono proprio, da squadre spagnole e tedesche. Si continua però a parlare di gran lavoro che sta portando progressi e, soprattutto, buone prospettive al rugby italiano. Forse qualcosa mi sfugge.

  3. pippobrutto 6 Gennaio 2017, 22:18

    C’era stata un gufatona, vero?

    • frank 6 Gennaio 2017, 22:19

      Io avevo detto che vincevano e ci ho messo qualche picciolo sopra.

  4. Leozama 6 Gennaio 2017, 22:19

    E io che speravo nel punticino di bonus difensivo… era meglio restare al panevin

  5. ermy 6 Gennaio 2017, 22:23

    Son bastati i terz’ultimi del pro 12, in una partita che conta, a riportare tutto alle giuste dimensioni… prova del 9 fallita! Siamo alle solite…

    • frank 6 Gennaio 2017, 22:45

      diciamo che abbiamo vinto alla prova del 90°

    • arali 7 Gennaio 2017, 06:27

      questa era proprio la prova del nove, ma non ce n’è, neanche contro le più scarse del torneo,torniamocene a casa che almeno si smette di deprimersi. Ho visto mezz’ora di Zebre e disdico l’abbonamento ad Eurosport

  6. nattan 6 Gennaio 2017, 22:33

    Abbiamo passione anche per il panevin pinza e brule’……..

    • fracassosandona 6 Gennaio 2017, 22:44

      Almeno a pinza e bruè non dovrebbe batterci nessuno.

      Sempre più ottimista per il 6Ns…

  7. Hullalla 6 Gennaio 2017, 22:33

    Passassimo un esame di maturita’ per sbaglio che fosse uno… a tutti i livelli… 🙁
    Adesso evitare gli ultimi due posti diventa abbastanza un miraggio, dopo che Edimburgo e i Dragons hanno vinto…:(

  8. paro 6 Gennaio 2017, 22:39

    Con la terza franchigia sarà un’altra musica!

  9. VANZANDT 6 Gennaio 2017, 22:39

    Ci sono problemi pregressi che si portano avanti da anni che sintetizzerei in scarsa qualitá tecnica dei formatori e dei giocatori… ora animati da smisurato ottimismo fossimo persuasi che si sia imboccata una strada nuova rispetto al passato per vedere risultati ci vorrebbero anni …. fatto fermo che non credo che si sia chissa quale rottura/discontinuità con il passato …. questa è la qualitá (scarsa) del nostro movimento fine …. sará un 6n da badilate …. a proposito zebrequante ne stanno prendendo?

  10. nattan 6 Gennaio 2017, 22:48

    Non può essere sempre sofferenza.lavorare duro e con umiltà. Forza leoni sempre e comunque!

  11. onit52 7 Gennaio 2017, 00:12

    Niente da fare!

  12. Cinghio 7 Gennaio 2017, 00:52

    Lascia parecchia delusione questa partita, soprattutto alla luce della partita della settimana scorsa contro i worriors.

  13. And 7 Gennaio 2017, 02:18

    m’aspettavo una vittoria ma onestamente chiedevo troppo

  14. tony 7 Gennaio 2017, 08:48

    Noi nello sport in generale non è che siamo un popolo di perdenti , anche se in certe discipline manchiamo di qualità, sembra però che nel rugby lo siamo, un po’ per il percorso che hanno avuto i nostri atleti (di minor qualità), un po’ è dato dal fatto che in certi ruoli manchiamo di qualità per eccellere, un po’ perchè le nostre strutture tecniche sono inferiori, ma molto perchè nel rugby di fronte alle difficoltà molliamo…..

  15. burger 7 Gennaio 2017, 09:11

    96 a 14 il totale dei punti nelle partite delle franchigie…..
    Avanti cosi’ che si va alla grande

  16. mauro 7 Gennaio 2017, 09:16

    Alla sera tutti leoni, al mattino tutti coglioni.
    Ecco questa è la sensazione che mi da la Benetton il giorno dopo. Potrebbe essere un male condiviso, ma di quello che fanno gli altri non ho molto interesse. Rilevo che basta uscire dal comune di Silea per sentirci oltre le colonne d’Ercole e dimostrare la pochezza d’insieme. Va ben che ne mancano molti ma beccarsi un 0-9 in superiorità numerica fa pensare che più che educatori, allenatori e fisioterapisti qui abbiamo bisogno di gente come Bebe Vio che ti spieghi come cazzo si fa, altro che rugby formativo.
    Domani comincia il 6N e c’è già chi sproloquia di battere il Galles che ci ha infilato l’orifizio con una banda di sconosciuti guidati da Knoyle in panchina. Mah.
    Io spero che O’Shea abbia ben chiaro come fare per toglierci da questa Quaresima infinita perchè non ne posso più!

    • ermy 7 Gennaio 2017, 09:29

      Caro Mauro, sono anni che lo diciamo… L’O’Fitness di turno non può nulla senza una base, un programma, dei piani, creati e gestiti da persone professionali e non da quattro improvvisati e paraculati di turno… però c’è ancora molta gente che, utilizzando le parole di altro sito di rugby, ” fa la verginella” dopo anni in cui si è detto… 😉

  17. massimo1 7 Gennaio 2017, 09:24

    Dai che tornate a giocare con Rovigo e company. Ve spetemo a bracia verte

  18. Dusty 7 Gennaio 2017, 09:38

    La sconfitta di TREVISO è anche peggio di quella delle Zebre perchè le due situazioni societarie sono talmente diverse che i giocatori trevisani non hanno attenuanti di sorta.

  19. tony 7 Gennaio 2017, 09:43

    In questo momento ricordo le parole di uno dell’ambiente che disse : Ghiraldini ,Troncon,Parisse per citare alcuni passati per treviso che sono emersi anche all’estero ,cosa avevano in più rispetto ad altri che hanno fallito….. la volontà e la voglia di arrivare (la testa)…. ecco questo è l’insegnamento per coloro che stanno per intraprendere un percorso verso l’alto livello……..

  20. Jason85 7 Gennaio 2017, 09:48

    Non ho detto nulla per scaramanzia dopo il derby né sono il tipo che ama fare polemiche da tastiera. Ma cosa ci si poteva mai aspettare dopo un derby dal livello tecnico così basso? Molti hanno criticato il palo di Barbieri, che è un episodio e può capitare, ma io visto pochissime idee in campo, gioco spezzettato, errori a ripetizione nel controllo di palla, nelle touche ecc…
    Per il 6n, dobbiamo sperare in coloro che giocano all’estero (in primis Parisse, che ha appena rilasciato belle dichiarazioni) e nel fattore Conor. Anche avere pochi infortuni sarà importante, vista la coperta corta che ci ritroviamo.

  21. berton gianni 7 Gennaio 2017, 10:08

    Ciao Tony.
    Sono un fervente seguace del Velasco pensiero, per cui non amo gli alibi.
    Però, un’analisi più approfondita va fatta, scevra da ogni scusante.
    Tu hai giustamente parlato di ” testa “.
    Ed hai fatto tre nomi perfetti, in materia.
    Tre giocatori, ma soprattutto tre leader.
    Dentro e fuori lo spogliatoio.
    Treviso ora non ne ha nemmeno uno, di vero, indiscusso leader.
    Non ne ha nel pacchetto degli avanti e sarebbe vitale averlo.
    Attualmente, l’unico che può esserlo, e’ ko ( Rita ).
    Massimo rispetto per chi ha giocato ieri, ma nel XV tutto italico e nella bench, non figurano troppi giocatori di spessore, ad oggi tutti infortunati.
    A meno che, per troppo amore e simpatia, non arriviamo ad affermare che tutta la rosa biancoverde e’ di gran spessore.
    Per costruire un team forte e vincente ci vogliono anche più anni. Si è ricominciato quest’anno. Bisogna aver pazienza.
    Nei ruoli cardine abbiamo tutti giocatori nuovi.
    L’amalgama, l’affiatamento, il “trovarsi” ad occhi chiusi, il senso di appartenenza richiedono molto tempo, per poterli raggiungere.
    La pazienza, la fiducia ( ed il senso di appartenenza ) sono gli unici motivi che mi portano al Monigo, a soffrire quasi costantemente.
    Oltre a quello, sacro, di passare delle ore con voi del Gruppo ! 😀

    • tony 7 Gennaio 2017, 10:48

      Ciao Gianni , a proposito i tuoi amici di 30anni fa mi dicono che eri così anche all’ora oltre che ‘mato par a figa’ , Io quando posso parlo con i ragazzi, tutti bravi ragazzi e cerco spesso di motivarli, anche loro sanno che ci vuol tempo, ma spesso hanno una personalità da formare e bisogna formarla scevra di alibi e con principi del lavoro ma soprattutto con mentalità vincente, io mi incazzo quando sento qualcuno di loro che da come qualcosa di scritto che noi siamo inferiori, lo siamo perchè vogliamo esserlo,certo influisce molto anche l’ambiente in cui ti formi, e quello scritto sopra vuol essere uno sprono a prendere Parisse,Troncon,Ghira come esempio, perchè quel percorso fatto da loro può essere fatto anche da molti di questi, però ci vuole una volontà feroce, Io ricordo quando Troncon per migliorare passaggio e velocità si faceva allenamenti massacranti senza avere grandi supporti tecnici se non la volontà di migliorarsi.

      • mauro 7 Gennaio 2017, 11:11

        Tony, il problema comune a tutta la nostra scietà è che, forse, l’unica cosa che ci accomuna con le attuali generazioni è il motivo per cui si ricorda il Berton dei bei tempi andati.
        Lo so che è un discorso da vecchiotti sulla panchina, ma non c’è tanta fame in giro e quelli che ce l’hanno vengono frustrati da un sistema di reclutamento da geometri (senza offesa per la categoria).
        Il rugby ha tanto ben attecchito nelle nostre campagne perchè è come il lavoro sulla terra, duro e senza scuse. Ma adesso chi la lavora la terra? Tutti a far prosecco e gli imprenditori.
        Ecco i nostri rugbisti sono così molto spumantizzati e tanto imprenditori, anche se non si mettono il caschetto rosa…

        • berton gianni 7 Gennaio 2017, 11:34

          Mauro & Tony,
          sottoscrivo tutto quanto da voi riportato.
          Il muro più difficile da valicare, per i giovani d’oggi, e’ quello delle ( auto ) motivazioni.
          Ognuno ha le proprie regole, di vita, di lavoro etc e cerca di perseguirle con un proprio metodo/modo.
          Personalmente mi Attilio Regolo sulla voglia di raggiungere un determinato obbiettivo.
          Castoro aveva la garra, come tanti altri.
          Però, aveva anche dei fulgidi esempi ( molti ) attorno a se.
          Tony : è verissimo.
          30 anni fa ero Mato par a figa, ma con belle soddisfazioni. 😀
          Ora, son solo mato. 🙁

    • zappinbo 7 Gennaio 2017, 12:13

      grazie per le belle parole

    • Hullalla 7 Gennaio 2017, 13:44

      Da quanti anni si ricomincia ogni volta da capo ogni anno? Alla luce di questo fatto e’ piu’ difficile chiedere pazienza, ovviamente.
      Infatti si possono contare le presenze al Monigo. 🙁

      • berton gianni 7 Gennaio 2017, 14:24

        Preferisco gli ottimisti.
        La risata e’ senza tempo.
        La fantasia non ha età.
        I sogni sono per sempre.

  22. Frank69 7 Gennaio 2017, 10:34

    Non voglio dire che tutti i problemi di Treviso siano le assenze…e neppure fornire loro un alibi…ma non si può neppure negare che un peso ce l’hanno…e non tanto per gli uomini contati che scendono in campo, ma soprattutto perchè con un numero così limitato di giocatori a disposizione, è molto difficile anche allenarsi durante la settimana…sicuramente ci saranno giocatori di eccellenza o delle giovanili che si aggregano, ma non è la stessa cosa…un conto è allenarsi contro dei possibili concorrenti per il posto in squadra ed un conto contro un ragazzino di 18 anni o un giocatore che è abituato a ben altri ritmi….
    Per un pò di tempo, un mese, si può anche reggere, ma un’intera stagione la vedo molta dura…se sei una squadra già ben affiatata e che gioca a memoria idem, ma se hai un allenatore nuovo e giocatori nuovi è molto difficile…
    Per questo credo che un minimo, e sottolineo un minimo, di attenuante a Tv per questo bisogna concederlo…al tempo stesso metterei sotto accusa preparatori e staff medico in toto. Non è possibile che da tre anni a questa parte la situazione infortunati sia sempre stata molto pesante o meglio sia andata peggiorando di anno in anno. Mi sembra evidente che non sanno come risolvere il problema e allora come si cambia con estrema facilità l’allenatore, non vedo perchè i preparatori atletici e lo staff medico siano inamovibili. Mi piacerebbe sapere: sono scelti liberamente dalla società o anche questi concordati con la federazione (credo di no)? Lavorano liberamente o seguono un protocollo dettato dallo staff nazionale (forse questo è più probabile)?

  23. TommyHowlett 7 Gennaio 2017, 11:39

    Non ci posso credere. Una squadra indicata come in crescita, piena di motivazioniecc., va in casa della terzultima in classifica e se ne torna con le ossa rotte, senza nemmeno un misero punto di bonus; gioca un tempo e poi crolla. E meno male che i Dragons erano la squadra più abbordabile. C’è un abisso tra le nostre e il resto della compagnia. Lo ripetiamo sempre, ma qualcuno lassù in federazione se n’è accorto di questa miseria?

  24. berton gianni 7 Gennaio 2017, 11:44

    Addossare delle responsabilità ai preparatori fisici ed ai medici e’ già di per se’ un alibi.
    Quando O’Scena ha battuto ( il marciapiede …) e reso vitale il fitness, credo proprio che si riferisse anche ( e soprattutto ) a questo.
    Aumentando la qualità fisico atletica del singolo giocatore, automaticamente si innalza la soglia di “resistenza” agli infortuni.
    I fatti stanno dimostrando che, sotto questo aspetto, il cammino e’ ancora lungo.
    In uno sport di ( estremo ) contatto come il rugby, diventa un fattore ( che non è un agricoltore ) importantissimo.
    Poi, per svariati atleti del Benetton, si è aggiunta anche la sfiga.

    • nattan 8 Gennaio 2017, 19:25

      Quoto in pieno quanto scritto. Lasciamoli lavorare e spero che nessuno si fosse illuso che dopo le stagioni passate questo da subito sarebbe stato l’anno della riscossa. L’allenatore cè e se vogliamo anche lo staff. Nemmeno Cracco è entrato il primo giorno in cucina già con una stella michelin!

  25. Frank69 8 Gennaio 2017, 10:31

    Non mi piacciono gli alibi…e trovo che il peggiore di tutti sia proprio invocare le assenze…ma in casa Benetton direi che il problema sia oggettivo e palese…se in tre anni la situazione è andata via via peggiorando, credo si possa presumere che la strada finora imboccata non è quella giusta…poi è anche vero che alcuni atleti sono particolarmente fragili/sfortunati di suo, a prescindere da tutto e da tutti, ma sono 2/3 forse 4 nel comlesso della rosa…gli indisponibili sono 12/13 praticamente dall’inizio della stagione e appena qualcuno rientra dopo poco si infortuna di nuovo…questo credo possa obiettivamente far pensare che qualcosa a livello di staff preparatori/medici non funziona…non lo vedo come un alibi…e se il problema persiste da tre anni e da tre anni la stessa società non lesina nel sottolinearlo…forse è lecito auspicare che qualche scelta anche drastica venga fatta…purtroppo il problema è trovare persone davvero preparate e anche riuscendo a trovarle, potersele permettere….

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