Il Sei Nazioni 2017 dell’Italrugby: vincere non è la prima cosa

Il tecnico irlandese fa il punto ad un mese dal torneo. E chiede poche cose ma fatte perfettamente

COMMENTI DEI LETTORI
  1. errebi 2 Gennaio 2017, 09:52

    Impossibile che non ve ne siate accorti: siamo nel 2017!!!

  2. Katmandu 2 Gennaio 2017, 10:28

    Mmmmmm ni
    Secondo me vincere aiuta a vincere le prestazioni son importanti e il lavoro fatto fino ad oggi é stato tanto anche sul volume di gioco, ma per me bisogna arrivare già pronti la prima gara e usare le successive due per sperimentare e provare a chiudere con almeno una vittoria nelle ultime due, comunque mai come quest’anno ci son tante squadre che posson pretendere alla vittoria finale, sarà un sei nazioni duro

    • cammy 2 Gennaio 2017, 11:25

      X me è meglio se non ci speri troppo.. penso che bisognerà aspettare l’ultima d’autunno sempre che la tier2 sia alla nostra portata..

      • Katmandu 2 Gennaio 2017, 11:55

        Boh può essere ma sulla carta il tour estivo non é cosa proibitivo (almeno 2/3) diciamo che se la posson giocare

        • cammy 2 Gennaio 2017, 14:49

          mmmmm forse la scozia se gli mancheranno parecchi giocatori che vanno in tour coi lions.. ma probabilmente mancheranno anche a noi giocatori tipo Parisse o Favaro se Glasgow farà strada in champions e Celtic… contro le fiji nutro poche speranze..

          • Katmandu 2 Gennaio 2017, 22:38

            Beh Warriors e Edimburgo 1,5 non han fatto sti figurini contro zebre e TV in formazioni incerottate, e poi non ti jo detto che andiamo li a passeggiare dico solo che di 3 partite almeno 2 son giocabili, diciamo a livello

  3. fabrio13H 2 Gennaio 2017, 11:24

    Sottoscrivo tutto ciò che ha detto O’Shea. Per inciso, quando scrissi qualcosa di molto simile su questo blog, alcuni mi dissero che con tutti i soldi che ci porta il 6N ci mancherebbe fare scelte non necessariamente improntate alle vittorie immediate (che poi spesso sarebbero sconfitte un po’ meno nette).

    • Katmandu 2 Gennaio 2017, 11:53

      Mi spieghi cosa vuol dire che le vittorie son sconfitte meno Nette? non capisco

    • Hullalla 2 Gennaio 2017, 12:18

      Eh, ma allora anche le sconfitte dovrebbero essere vittorie un po’ meno nette, no???… 😉

    • fabrio13H 2 Gennaio 2017, 19:35

      Chiedo scusa ma sono rientrato solo ora nel blog e, per provare a chiarire, posto di nuovo: “Sottoscrivo tutto ciò che ha detto O’Shea. Per inciso, quando scrissi qualcosa di molto simile su questo blog, alcuni mi dissero che con tutti i soldi che ci porta il 6N ci mancherebbe solo fare scelte non necessariamente improntate alle vittorie immediate. Tra l’altro sono anche convinto che, pur facendo tutte le possibili scelte tese ai migliori risultati nel breve, ma dannose allo sviluppo del movimento rugbystico italiano, si otterrebbero, nella maggior parte dei casi, solo delle sconfitte meno nette.”

  4. cassinet 2 Gennaio 2017, 11:42

    Qualcuno l’anno scorso scrisse qui sul blog che l’unica occasione di vittoria per gli azzurri era la prima gara in terra transalpina, aveva stra ragione.
    Quest’anno sembra che la “meno impossibile” sia la prima contro il galles, ma ci vuole un’altra Firenze nel senso che l’Italia deve giocare come allora e gli avversari devono perdere fiducia e andare in crisi come il Sud Africa quel giorno.

    …poi il resto del cammino è bello in salita, nella speranza di trovare una tra Francia e Scozia in guai mentali inaspettati e giocarcela, perchè è vero che le due squadre stanno facendo bene, anzi molto bene, però questo nazioni è difficile anche per loro e una delusione ci può scappare.
    Metti una Francia che perde le prime tre ( vsIrlanda e vsInghilterra fuori casa e gli va male anche contro la Scozia a Parigi ) avrebbe tutto da perdere a Roma e magari ce la possiamo giocare…

    • Dusty 2 Gennaio 2017, 12:02

      Se guardo la Francia del primo Noves e quella dei test match di novembre mi sembra che sia la squadra che ha più progredito sotto ogni punto di vista (gioco, mentalità, determinazione)

    • cammy 2 Gennaio 2017, 14:52

      Nel 2016 anche l’Irlanda era in crisi ma noi l’abbiamo fatta uscire egregiamente direi.. xD

  5. Jock 2 Gennaio 2017, 11:58

    OT: Articolone de Il Gazzetino di Venezia, di oggi, su Favaro votato miglior giocatore italiano, dai tecnici di Eccellenza e Pro12. Secondo Parisse, terzo Padovani. Il campione di Zero Branco,Treviso, si attenderà le congratulazioni del Presidente Federale?

  6. leo64 2 Gennaio 2017, 12:08

    Parole sante. Molto probabilmente non vinciamo neanche una partita. Almeno mettere in campo una squadra competitiva anche con dei giovani. Poi con gli anni vedremo. Penso che l’impegno e la voglia che sta mettendo O’Shea in altri allenatori non l’ho mai vista. Lui è convinto. Io meno visto il livello dei nostri. Auguri a Morisi.

  7. kinky 2 Gennaio 2017, 12:34

    quando arrivano le convocazioni? per me un pensiero a Budd lo fa…e giochiamo con 5 terze linee in campo!

    • carlo s 2 Gennaio 2017, 12:58

      sono d’accordo Kinky, Budd è uno che sa giocare ed molto solido, visto che non avremo Gelde, e Furno non mi sembra in gran forma, in seconda ci sono solo Biagi e Fuser… coperta cortissima… speriamo consideri anche Ruzza

  8. balin 2 Gennaio 2017, 12:36

    vincere … Il torneo non è la prima cosa
    Cinque sconfitte e magari senza cinque punti di bonus sarebbe moooolto brutto
    “Siate realisti cercate l’impossibile “(Camus ) oppure “fare o non fare. Non c’è provare ” (Yoda)
    Buon anno a tutti

  9. berton gianni 2 Gennaio 2017, 13:32

    Ritengo che per giudicare in maniera completa ed esauriente quanto fatto da O’Scena e staff, si debbano aspettare due anni, almeno.
    Ovviamente spero possa meritarsi un rinnovo. 🙂
    E, come disse il grande Totò ” Non facciamo troppo i sofistici (per giunta a corrente alternata ) : se servono a far vincere, dentro Rita e Budino !!

    • fabrio13H 2 Gennaio 2017, 19:44

      …non servono, Gianni! Il problema è proprio che fino a quando non avremo formato almeno una ventina di giocatori italiani di livello internazionale un po’ più che buono, con anche qualche grande campione in mezzo a loro, nulla puo’ toglierci dalla brace in cui ci troviamo, ché la padella è dir poco. Quando saremo in quella condizione avrà più senso, se vi saranno un paio di ruoli non così ben coperti, inserire un paio di giocatori di altra formazione.

  10. narodnik 2 Gennaio 2017, 13:57

    due cose sottolineate,vincere non e’ la cosa piu’ importante ma dare un’identita’ alla squadra e la vittoria va coltivata con le franchigie,oshea e’ piu’ realista del re sa gia’ che la turudda e’ in mano dell’italia e sara’ difficile strappargliela,dopo berbizier kirwan mallett brunel ora anche con oshea bisogna ripartire da capo,la storia infinita dell italrugby che non riesce a diventare tier1 credibile continua..purtroppo fino a quando l’italia giochera’ basandosi sui calci di spostamento accadra’ il contrario del sogno si oshea(non che gioco alla mano siano una furia di dio ma almeno con piu’ possesso si prendono meno mete),tutte le tier1 ci giocheranno volentieri contro altroche’,il galles primo incontro che viene dato come il piu’ abbordabile lo vedo difficilissimo,dare possesso in continuazione ai 3 quarti gallesi se cosi0′ dovesse succedere mi sembra un mezzo suicidio,cmq una squadra dura e cattiva che non regala nulla la palla se la tiene non la calcia avanti per schierarsi in difesa..il calendario di quest anno e’ ancora piu’ duro del precedente,la scozia non e’ mai stata cosi’ in palla forse dal 99 e la francia sta prendendo l’identita’ voluta da noves,che propone un gioco diametralmente opposto a quello di oshea e che vuole vincere subito,non nel remoto futuro..inghilterra dei record affamata come non mai irlanda vincente sugli ab e con le franchigie dominanti in europa,pedina debole il galles che pero’ se non fara’ fatica ad avere possesso ha le carte in regola a farcene 50 palla in mano,per finire la frase “Sarebbe più semplice, per me, pensare solo alla mia squadra, preoccuparmi di vincere qualche partita e non incidere in profondità“. e’ veramente preoccupante,il contratto e’ di 4 anni non di 12 e oshea non ha i poteri per poter influire su eccellenza giovanili etc,come si dice,il futuro e’ adesso,non vorrei di nuovo nel 2019 sentir parlare di federazione e franchigie che non hanno collaborato..vorrei sapere se quando gli e’ stato fatto un colloquio di lavoro con la presentazione del suo progetto se ha detto le stesse cose,io lavoro per 4 anni per me e per il prossimo tecnico,vincere non e’ importante ma dare un’identita’ alla squadra….

    • cammy 2 Gennaio 2017, 15:05

      Meglio dare la palla nei loro 22 o rischiare il turnover nella tua metà campo? abbiamo passato una vita a vedere errori di handling e amenità varie cercando di risalire il campo.. lasciamolo lavorare… mal che vada qualche giocatore imparerà qualcosa di nuovo..

      • narodnik 2 Gennaio 2017, 15:35

        cammy secondo me oshea e’ l uomo giusto al momento giusto,sta lavorando bene,nel senso che la squadra sta facendo quello che vuole lui,c’e’ tanta fiducia e impegno mica sputo sul lavoro degli altri,ma permetti che se dice non pensa a vince nel breve periodo mi incazzo,prima di tutto perche’ e’ chiaro che vuole vincere da subito secondo perche’ e’ pagato per questi 4 anni non per i prossimi,terzo perche’ ora non ha i mezzi per influire sul movimento italia rugby,a parte che ci vorrebbe un progetto almeno decennale per farlo,le sue dichiarazioni sono mettere le mani avanti secondo me,purtroppo gli errori che vediamo tutti da anni handling calci sbagliati touche etc li vedremo(spero di no)comunque,che sia oshea ad insegnare qualcosa di nuovo a giocatori di 25-30 anni per quanto riguarda tecnica individuale la vedo un po’ tardiva e difficile come cosa e non certo per colpa di oshea,cmq si per me meglio rischiare i turnover che far costruire il gioco agli altri,l’italia che dice lui contro cui nessuno gioca volentieri era quella di mallett,certo perdevano parecchio e cedevano spesso nel secondo tempo,ma facevano proprio quello che auspica lui,poche cose basilari fatte bene,difesa,touche,carrettini,di sicuro il suo insistere sulla tenuta fisica dei giocatori se avra’ successo portera’ a miglioramenti importanti,certo e’ che vorrei vedere effetti in breve periodo,non nel 2020.

        • fracassosandona 2 Gennaio 2017, 18:25
        • fabrio13H 2 Gennaio 2017, 20:02

          …comunque concordo con te su difesa (lo dice anche O’Shea), touche e aggiungo mischia chiusa, dopodiché però chiedo e ti chiedo: dove pensiamo di poter arrivare con i carrettini? Io rispondo: probabilmente a dovercela giocare tra pochi anni, con Kenya e Germania (e magari saremo ancora Tier1 e quelle Tier3 tanto i santoni mondiali per ora cambiano i Tier ogni parecchi decenni). Il che non significa, ovviamente, che non si debba usare mai il carrettino.

          • narodnik 3 Gennaio 2017, 10:10

            invece giocando continuamente al piede migliorera’ il gioco della nazionale?

        • pesopiuma 3 Gennaio 2017, 01:26

          Ma non può invece essere che voglia proteggere il gruppo togliendo pressione perchè il suo obiettivo è che la squadra lavori con la maggiore serenità possibile?

    • fabrio13H 2 Gennaio 2017, 19:54

      @narodnik, mi sei di recente passato dalle lingue slave al sardo? (se non vado errato poiché ho dovuto inserire il traduttore automatico 😉 )

      • narodnik 3 Gennaio 2017, 10:06

        no es chi b’appo postu meda sardu soe,tando ia as cumpresu itt’este,cussu canticheddu e linna chi zira sa bagna….

  11. And 2 Gennaio 2017, 13:58

    “Il Sei Nazioni 2017 dell’Italrugby: vincere non è la prima cosa”…ma non ci farebbe proprio schifo! Siamo molto decoubertiniani in questo, anzi incarniamo in maniera perfetta lo spirito del Barone francese. Noi partecipiamo sempre, poi ogni tanto, sfruttando soprattutto i problemi avversari (Irlanda 2013, Sudafrica 2016), e millantando bacini di 6o milioni di tifosi, più che contare sui nostri punti di forza, riusciamo perfino a giustificare questa partecipazione. Siamo imbattibili in questo.

  12. Jock 2 Gennaio 2017, 14:07

    Perché non dovremmo sfruttare i problemi degli altri, per vincere?

    • And 2 Gennaio 2017, 21:08

      Nulla in contrario. Però ci gasiamo troppo e non vediamo più i nostri difetti.

  13. Rabbidaniel 2 Gennaio 2017, 15:29

    COS è un tipo a cui piacciono le sfide, è evidente. Le condizioni da noi sono durissime e per lui sarà un banco di prova professionale molto testante.

  14. mauro 2 Gennaio 2017, 15:51

    Bello questo esordio di 6N 2017, mi ricorda l’ingresso gallico di un tizio con i baffetti che, sull’onda di Vae Victis, affermava che si poteva vincere il 6N nel giro di due anni.

  15. gattonero 2 Gennaio 2017, 17:51

    Conor,buon lavoro…

  16. panda 2 Gennaio 2017, 18:42

    Vincereinquesto 6 nazioni?
    Mi sembra improbabile da quanto ho visto.

  17. Mr Ian 2 Gennaio 2017, 19:48

    CoS è un bel paragnosta, ha capito bene come sono gli italiani e dialetticamente si sta preparando a quello che un pò realisticamente tutti si aspettano..
    Fosse stato Brunel a fare queste dichiarazioni, apriti cielo…cmq va bene così, purchè ti lascino lavorare in pace e nel frattempo qualcosa si muova, perchè dire che ci sono le riprese video in eccellenza, o che a parere di molti il gioco stia migliorando, cosa molto opinabile, non porta quei miglioramenti che ti fanno vincere almeno una partita al 6N.

  18. Leozama 2 Gennaio 2017, 21:50

    Una domanda, ma Budd è convocabile o meno? E Hayward?

  19. tunga 3 Gennaio 2017, 11:15

    le stesse dichiarazione le fece JK.
    comunque vedo nei nuovi staff maggiore è junior il verbo creare dei management positivi dove si possa lavorare in grande armonia. qualcuno qui da noi ci aveva lavorato da tanti anni ma non eravamo pronti a recepire questa indicazione. sono delle basi importanti.

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