L’invincibile Inghilterra, la favola Connacht e l’oro delle Fiji. E, ovviamente, le partite di Chicago e Firenze
Dodici mesi di palla ovale: cosa ci lascia il 2016 del rugby
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Posso aggiungere purtroppo, solo per restare nel mondo ovale, anche se il duca bianco bisognerebbe citarlo sempre, la prematura dipartita di Foley e sempre per restare da quelle parti la vittoria contro i Maori
il 2016 ci lascia:
1) O’Shea, Catt, Aboud
2) l’Eccellenza con segnali di ripresa (tecnica e visibilità)
3) una vittoria storica con SAF
4) ancora troppi stranieri che non fanno la differenza, anche chi su la carta potrebbe
5) con le elezioni la certificazione che il movimento soprattutto a livello dirigenziale non è ancora maturo. ci vuole ancora tempo, intanto continuiamo con Alfredo
6) record di sconfitte e punti subiti in CL e nazionale che fanno male. male ai tifosi, ai giocatori, agli spettatori e agli sponsor. speriamo che il 2017 segni il punto d’inversione
buon anno a tutti
Il 2016 ci lascia anche questo…
https://i.ytimg.com/vi/K-9A9iSudnQ/hqdefault.jpg
A proposito: speriamo che rifacciano questo programma. TRC, daje! Pensateci voi… San Isidro ce lo mettiamo noi… 🙂
Da notare l’occhio invidioso del maglioncino rosso…….
secondo me manca almeno una voce riguardante il movimento femminile italiano che nel 6nazioni ha fatto storia, ha conquistato alla grande la possibilità di partecipare ai mondiali e con la nazionale universitaria per la prima volta abbiamo battuto una selezione della Nuova Zelanda…mi sembra abbastanza per una citazione!
La seconda che hai detto.