Caso North, Warburton rassicura: è fiducioso per il ritorno in campo

Il capitano del Galles ha incontrato l’ala dei Saints. Ed elogia il rugby per il protocollo concussion

COMMENTI DEI LETTORI
  1. sentenza 11 Dicembre 2016, 09:22

    I molti sport messi peggio quali, e quanti, sarebbero?

    • cammy 11 Dicembre 2016, 09:45

      direi tutti gli sport da combattimento senza protezioni..

      • giomarch 11 Dicembre 2016, 09:50

        Anche quelli con protezioni ma dove il collo è libero tipo football americano o dove gli impatti sono pesantissimi..
        Quante perdite di coscienza si registrano negli sport automobilistici..

        • sentenza 11 Dicembre 2016, 13:04

          Si, ma in quali non si fermano per un tempo adeguato dopo la concussion? Nella boxe non hanno un match o due a settimana, dopo un ko magari combattono dopo 3 mesi o più.
          Automobilismo uguale, non ripartono subito dopo l’incidente.
          Il collo e la colonna vertebrale invece possono ammortizzare la decelerazione del cervello se l’impatto non è diretto sulla testa.

          • narodnik 11 Dicembre 2016, 14:40

            nella boxe a volte anche se non si subisce ko e si continua a combattere si possono avere gravissimi traumi dopo,per il numero degli incontri dipende i dilettanti nei tornei giocano diversi incontri in tempi ridotti se vanno avanti e il caschetto che usano limita piu’ i tagli che concussion,senza contare che sono rimasti fermi a 60 anni fa l arbitro decide a occhio se il pugile puo’ continuare a combattere o no dopo un ko,c’e’ il medico a bordo ring ma di solito si limita a controllare i tagli,queste decisioni vengono prese in pochissimi secondi quante volte abbiamo visto pugili massacrati dopo il primo ko perche’ l arbitro non interviene in tempo e continua l incontro?

          • cammy 11 Dicembre 2016, 15:31

            Nella boxe ogni anno 4-5 pugili si ferma x sempre su un lettino di obitorio.. cmq sia rimango dell’idea che un giocatore come north, che si spegne ogni volta che gira il collo, debba essere fermato x sempre..

          • jackass93 11 Dicembre 2016, 17:41

            intervengo per precisare ciò che ha detto narodink..
            nella boxe ora i dilettanti maschi più forti e con più esperienza (i pugili prima serie, in italia per i maschi per essere prima serie devi avere in carriera 80 “punti”, vittoria 4, pareggio 2 e sconfitta 1) combattono senza caschetto, questo perchè non proteggeva i pugili in quanto non aveva più senso difendersi, ma cercare di mettere a segno più colpi possibili, e pare che i problemi più gravi che avevano i pugili erano causati dal prendere troppi colpi, più che dal prenderne meno ma più efficaci..
            I pugili dilettanti seconda e terza serie combattono con il casco perchè in situazione di difficoltà (soprattutto con il fiato) si tende ad avanzare con la testa (irregolare) rischiando lo scontro tra le due teste, quindi non si ritiene che abbiano l’esperienza di combattere senza casco…
            Le donne dilettanti usano ancora il casco, ma penso sia più che altro perchè nelle grandi manifestazioni tipo olimpiadi gli organizzatori non vogliono rischiare tagli al viso in diretta mondiale..
            Avevo letto velocemente gli studi sulle concussion nella boxe anni fa (non saprei indicare precisamente cosa ho letto), quindi prendete con le pinze quello che dico, comunque la motivazione (o almeno quella di facciata) per cui è stato tolto il caschetto nei dilettanti più forti è questo..
            Resta il fatto che i colpi in testa sono un problema grave in molti sport, personalmente penso che il football americano sia il peggiore..
            Se volete approfondire un po l’argomento, guardate il documentario The Crash reel (http://www.imdb.com/title/tt2499076/), parla della riabilitazione di Kevin Pearce, snowboarder che ha rischiato di morire per un colpo alla testa, quando l’avevo visto mi aveva shoccato parecchio

          • sentenza 12 Dicembre 2016, 05:37

            La storia che col casco non ha più senso difendersi non regge. Più colpi subisco più punti sono per l’avversario, anche se colpisce il casco. Forse è più sensato dire che col casco il bersaglio diventa più grande ed è più facile colpire e più difficile schivare. Cosa che porta alla conclusione che per ridurre il rischio di concussion bisogna essere microcefali, e per azzerarlo bisogna essere acefali.

  2. Katmandu 11 Dicembre 2016, 09:58

    Ora va bene tutto, ok che c’è un protocollo, ma non porterei come esempio i medici, in piú di un occasione abbiamo visto giocatori, diciamo incerti, rispediti in campo, e North é uno di questi.
    Spero che sia giudicato da un medico indipendente e che lo rimetta insieme sesto come si deve, o al peggior dei casi lo fermi

  3. info 11 Dicembre 2016, 12:14

    C’è un film che spiega abbastanza bene questo problema.
    In italiano è stato rinominato così: Zona d’Ombra – Una Scomoda Verità
    Ma il vero titolo è Concussion

    Nel rugby, probabilmente c’è stata una presa di posizione dopo questi fatti.
    non si è fatto lo stesso in altri sport

    • sentenza 11 Dicembre 2016, 13:14

      E’ la nota storia che ha portato ai suicidi in serie di ex giocatori nfl e ai famosi risarcimenti. Ma non è certo che la causa, o causa principale, siano le capocciate. Che c’erano anche peggiori nei decenni passati ma guarda caso i casi riguardano praticamente tutti giocatori degli anni 80 e 90. Sospetterei molto qualche effetto simile al morbo della mucca pazza causato da qualche tipo di doping (sempre caso Griffith Joyner et simili).
      Interessante da leggere tutto questo articolo

      (www.)bloomberg.com/news/features/2015-01-28/the-controversial-safety-ratings-that-sell-football-helmets

      • sentenza 11 Dicembre 2016, 13:20

        Vedere la tabella a metà pagina dove curiosamente anche il calcio è a rischio con i colpi di testa che darebbero addirittura 55 G di decelerazione, più dell’80% dei colpi nell’nfl.

        • Katmandu 11 Dicembre 2016, 13:34

          Bisognerebbe però pure dire che i giocatori americani di sport pro posson accedere a medicinali per il recupero piú veloce, o per migliorare le prestazioni, che in Europa non si posson prendere, e si sa che i medicinali han comunque controindicazioni, la maggior parte delle quali si vedono nel medio lungo periodo

  4. Dusty 12 Dicembre 2016, 09:09

    Bella e significativa la foto di Warburton col caschetto.

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