Gestione della pressione e lucidità nei 22 avversari: Tonga ci riporta sulla terra

Partire con i favori del pronostico ancora una volta si è rivelato un boomerang. Le parole dei senatori Cittadini e Geldenhuys

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Huxley Boyd 27 Novembre 2016, 10:07

    Un po’ di supponenza, qualche scelta sbagliata nel primo tempo, due gialli. Prendendo a prestito dal mitico Boskov: le partite si vincono con cuor caldo e testa fredda

  2. ike 27 Novembre 2016, 10:11

    Sulla terra non ci ha riportato Tonga, ci siamo tornati sa soli…e questo è il male perché è la storia di sempre. Oppure O’ Shea è uno stratega e ha voluto provare anche la soluzione “proviamo a vedere cosa succede quando non fai le scelte giuste…tipo calciare …”. La risposta l’ha avuta: perdi. Speriamo sia servito da lezione. Comunque senza un 8 di caratura e senza capitano non si va da nessuna parte e purtroppo c’è uno solo che assomma le due caratteristiche (e no è eterno). Buona domenica.

    • mic.vit 27 Novembre 2016, 13:50

      la scelta di calciare era giusta(lo si è visto nel primo quarto) fin quando avevi una difesa che saliva in fretta fin sulla linea dei 10 mt avversari…nel momento in cui non avveniva più si è dimostrata letale(vedi ultimo calcio di mclean)…i giocatori in campo la testa devono cominciare ad usarla piuttosto che perderla quando commettono i soliti errori…

      • luke10 28 Novembre 2016, 01:39

        Credo intendesse piazzare quando ne abbiamo avuto l’occasione, non i calci sulla profondità.

  3. mistral 27 Novembre 2016, 10:31

    se la chiave di lettura è quella di “provare” nei test-match situazioni di gioco per verificarne la potenzialità in altra sede (leggi 6N) bene hanno fatto allenatore e squadra a forzare laddove si potevano tentare i tre pounti e invece si è cercata la meta… se invece si cerca di crescere in confidenza e gestione della superiorità (ma stiamo parlando di squadre che si giocano i decimi di punto nel ranking tra l’oltredecima e la ventesima posizione) allora arrivare al trentesimo avanti di oltre dieci punti avrebbe (secondo me) fatto la differenza… ma in campo ci sono i giocatori, c’è un capitano, dovrebbe esserci un leader con esperienza, e da bordo campo dovrebbero partire avvertimenti e suggerimenti… in ogni caso, così come è stato forse eccessivo definire “straordinaria” è stata definita la vittoria con “questo” SAF, sarebbe oltremodo ingiusto definire “ordinaria” questa sconfitta con chi è appena dietro nel ranking… la strada della continuità, per la squadra azzurra, è ancora lunga, chissà se la ricetta irlandese sarà quella giusta…

  4. ciupalla 27 Novembre 2016, 10:43

    personalmente avevo gioito per la vittoria con il sudafrica perche’ comunque ogni tanto e’ bello vedere vincere l’italia e dare entusiasmo a tutto il movimeto… e perche’ ero stanco di sentirmi dire da chi non segue il rugby “ma non vincete mai?”….
    pero’ sapevo che la partita con tonga sarebbe stata piu difficile perche’ dopo un exploit del genere ripetersi e’ sempre complicato…..infatti….
    allo stesso tempo pensavo che la vittoria col sudafrica comunque come spesso succede in italia,e’ servita per insabbiare tutti i problemi di un movimento in piena crisi….e ieri si e’ visto…..
    mentalmente non ci siamo……tecnicamente abbiamo grosse lacune…..non abbiamo un bacino di giocatori ampio dove attingere perche’ vanno avanti i soliti “conosciuti”….ma sopratutto non capisco la tattica….per quel poco che so,se incontri una squadra di “vecchi” e “pigri” la soluzione e’ farli correre e diventare matti……altro che calci alti…..
    ma tutto questo schematizzare il gioco e non avere entusiasmo divertimento nel giocare,nasce dalle accademie e nazionali giovanili
    in italia non vedi i ragazzi giocare e divertirsi…li vedi col freno a mano tirato con la paura di sbagliare,di prendere decisioni anche un po avventate…perche’ poi ti tagliono…..
    la gioia di giocare difficilmente l ho vista a livello giovanili alto livello
    e’ un peccato perche’ credo che i ragazzi debbano sbagliare a volte ma anche usare la propria testa….
    fantasia entusiasmo…..tutto sparito
    e poi vediamo partite penose come quelle di ieri

  5. frank 27 Novembre 2016, 10:45

    Domanda: nel games plan del HC non ci sono anche istruzioni sul quando andare per i palo e quando cercare il touch? O la scelta è sempre esclusivamente del capitano?

  6. FRANCO 27 Novembre 2016, 10:48

    Due episodi della partita di ieri sera tra Francia e AB:
    a) Nel primo tempo sul 7-0, calcio dato agli AB. Barrett che va per i pali +3 invece che cercare la touche. Invece nel secondo tempo quando la difesa francese si era già consumata nelle rucks ecco la scelta della touche che poi ha dato ai tuttineri (ieri bianconeri…) altri 7 punti.

    b) All’80 scaduto gli AB nei 22 della Francia avanti di 5 (24 – 19) alla sirena non insistono con i pick and go. Aron Smith prende il pallone e lo calcia in tribuna. Scelta conservativa per chiudere la partita e sigillare la vittoria. Piuttosto che rischiare un intercetto o un contrattacco francese.

    Tonga non ci ha riportato sulla terra. L’Italia ha gettato via l’opportunità di andare sopra il break nel punteggio all’inizio. Con due calci agevoli il punteggio avrebbe acquisito un altra dimensione e permesso a tutta la squadra di liberarsi della pressione.

    • frank 27 Novembre 2016, 12:28

      Concordo al 100%

    • davp 27 Novembre 2016, 12:29

      non condivido.
      l’italia è entrata in campo per confermare la prestazione della scorsa settimana e per evidenziare la sua superiorità contro una squadra alla sua portata e sincermanete, in un test match, contro tonga, dove non c’è in palio niente, l’avversario lo uccidi con un doppio break non con una punizione. questa era la partita in cui si voleva creare il distacco con l’avversario dimostrando la superiorità, e dopo un primo tempo dominante tra un 7-0 e un 10-0 cambia poco, raccogli meno di quello che hai seminato e l’avversario sopravvive.
      Ha fatto più che bene ad osare, piuttosto si dovrebbe lavorare sul calo mentale a seguito delle due opportunità mancate o sul variare il gioco espresso ancora troppo incentrato su mischia chiusa e carrettini (tra l’altro ben difese dai tongani);era l’occasione per muovere di più il pallone a largo dove i tongani di sicuro avrebbero sofferto visto che non sono delle cime nell’organizzazione della difesa.

      • Pumba 27 Novembre 2016, 13:25

        La penso così pure io , in una partita del genere era giusto provare ad andare per il bersaglio grosso , il problema è stata la cagata di perdere il pallone quando la meta sembrava quasi fatta … questi errori gratuiti (neanche sotto pressione) ci hanno fatto sgonfiare piano piano e hanno fatto riprendere fiducia ai Tongani. Con i calci li stavamo giustamente spegnendo e si stava incanalando bene la partita. Cagata dopo cagata invece abbiamo finito per spegnerci noi… servirà di lezione

  7. Katmandu 27 Novembre 2016, 11:00

    Che dire? La cosa confortante in tutto questo é che tolti gli AB’S (fuori portata per i nostri standard) la gestione di COS mi pare giusta per i nostri
    Contro Canada Usa e Tonga non abbiamo imposto il nostro gioco ma abbiamo abbastanza controllato l’avversario, non abbiamo i giocatori necessari per dare il cambio di ritmo, non riusciamo ad esempio ad avere giocatori veloci e con mani buone in sostegno al giocatore penetrante, per dirne una a differenza della Scozia o Galles
    Ma nelle partite contro un avversario piú forte (Argentina e Rsa) li abbiamo testati e qualche risposta la abbiamo ottenuta
    Nel sei nazioni son tutti più forti di noi, quindi che senso ha cercare di provare ad imporre il tuo gioco palla in mano se una volta che la ottieni non sai che fartene? Non ho visto le statistiche di nessuna gara di ieri ma penso che abbiamo mangiato tanto più campo senza palla che con il possesso

  8. HECTOR 27 Novembre 2016, 11:29

    Questa storia della pressione da favoriti, mi sembra una grande stronzata! Allora gli all blacks che dovrebbero fare? Lo sport agonistico prima, e professionistico poi, richiede la capacità di competere x la massima prestazione che deve portare alla vittoria. La squadra ha cercato di gestire la partita come mai in passato. Prendere i tre calci? E quando le alleni queste situazioni in partita? In allenamento? Impossibile. È sempre la gara che ti dà le certezze che cerchi. I ragazzi non li affatto visti supponent . Al massimo un po’ frettolosi. Ma, l’atteggiamento giusto, finalmente c’è. La strada da percorrere è lunga e in salita. Lasciatelo lavorare in pace e , invece di pontificare, piuttosto riempiano gli stadi

    • mistral 27 Novembre 2016, 12:06

      è vero che solo la gara che può dare certezze, forse ciò che in molti pensano è che la certezza la trovi di più con altri sei-nove punti in saccoccia, e poii “sperimenti”, e per intanto ti abitui a giocare ben sopra il break… in sintesi, prova la prima volta la touche (sei sopra di sette, hai margine) vedi che non va, metti i punti insaccoccia e poi continua…

  9. gattonero 27 Novembre 2016, 11:38

    pressione? ma quale pressione…da parte di chi?…forse sono loro stessi che si creano pressione,non certo dai media o dai tifosi che si stanno pian piano allontanando…

  10. Federico Barbarossa 27 Novembre 2016, 12:15

    Basta chiacchiere. Siamo scarsi e arroganti. Molto semplicemente. Ci vuole UMILTÀ e LAVORO. La peggiore sconfitta degli ultimi 20 anni.

    • Meridion 27 Novembre 2016, 19:56

      La peggiore sconfitta degli ultimi 20 anni????? sei serio? Manchi di rispetto alle Tonga per me.

  11. Andrea da Treviso 27 Novembre 2016, 12:17

    I soliti polli con la mentalità da dilletanti!che delusione!Il copione che si ripete!

    • Andrea da Treviso 27 Novembre 2016, 12:27

      E’ ora di lasciare a casa alcuni giocatori che nei momenti importanti fanno sempre gli stessi errori!

      • frank 27 Novembre 2016, 12:29

        Nomi e cognomi, please.

        • Andrea da Treviso 27 Novembre 2016, 12:44

          Allan, Venditti(anche se in difesa a fatto bene in generale nelle tre partite), Panico era troppo presto farlo partire titolare anche se non ha fatto male,Gori e fuori forma!

          • venezuela 27 Novembre 2016, 13:14

            Allan ha segnato appena é entrato, Venditti e Panico non hanno fatto male a tuo dire, Gori in panca ed oltre a lui altri MM disponibili al momento non c’è ne sono e tu vuoi lasciarli a casa?? Caro Andrea mi sembri un po’ confuso…

      • balin 27 Novembre 2016, 15:34

        Metti anche i nomi dei sostituti;-)

  12. panda 27 Novembre 2016, 13:13

    Due soli aggettivi per questa partita.
    DILETTANTI,PRESUNTUOSI.
    E’ bastata una buona partita per sentirsi più forti di una squadra comunque sempre tosta.
    Avrei gradito due parole di scuse da chi ha avventatamente scelto la touche, avendo considerata già vinta una partita sul 7 a 0.

  13. mistral 27 Novembre 2016, 13:24

    buongiorno panda, non si tratta di scuse o meno da parte di un singolo, probabilmente l’approccio complessivo è stato (forse) superficiale… leggevo o sentivo di quanto nel pre-partita il clima fosse disteso e colloquiale, forse in un clima irlando-anglo-britannico te lo puoi permettere, in un clima latino tra la distensione e la sbracataggine mentale passa un intervallo di dimensioni miscroscopiche… ma si impara sbagliando, e correggendo gli errori (a volte, e se si è ancora in tempo) 😉

  14. panda 27 Novembre 2016, 13:34

    Si, ma qualcuno avrà pur preso la nefasta decisione di calciare in touche per ben tre volte quando si era in vantaggio di una sola meta trasformata.
    Giustificare sempre tutti e tutto non porta da nessuna parte.
    Poi mica bisognerà fucilarlo, ma almeno si è reso conto della stupidaggine fatta, oppure stanno tutti a consolarlo e a complimentarsi per il coraggio dimostrato nella scelta.
    Avessi preso io questa scelta sarei disperato.

  15. Camoto 27 Novembre 2016, 13:37

    Dopo la partita di ieri, avevo promesso di non commentare un po’ per la delusione, un po’ perché mi hanno convinto i commenti di chi dice che è meglio aspettare almeno il fine 6 nazioni, negli effetti di cosa ha in mente COS non ci ho capito un bel niente già dopo le prime due partite.
    Parzialmente la mantengo e faccio solo una precisazione, se avessimo scelto sempre di piazzare le tre touche non saremmo stati 13-0 ma 9-0, visto che la meta è arrivata dalla prima scelta di non calciare, quindi al massimo avremmo pareggiato.

    • Airone valle Olona 27 Novembre 2016, 15:16

      Questa partita ci servirà e ci farà crescere vedrai.
      Cos e staff trarranno i dovuti insegnamenti dalla gara di ieri e paradossalmente serviranno più questi che quelli avuti dalla partita contro il Saf.
      In fin dei conti è stata realmente una questione di dettagli nei momenti decisivi e di cm in altri.
      Il gruppo c’è e sembra avere buone qualità e gli errori di ieri serviranno soprattutto ai più giovani…tutta esperienza che non si insegna e non si acquisisce di certo in eccellenza.
      Oltretutto mancava Sergio, Sarto, Campagnaro etc etc.
      Capisco la delusione (eri perfino allo stadio) ma cerca di vedere le indicazioni positive di questo novembre (e ce ne sono).
      Poi chiaro per qualcuno va sempre e comunque male…Brunel Cos Kirwan sempre la stessa roba e gli stessi risultati e soprattutto mai si considera che ci sono in campo anche gli altri.

  16. Pumba 27 Novembre 2016, 13:41

    Poco da dire , sono sempre i soliti discorsi , a questi livelli sono i dettagli a fare la differenza : la precisione e l’accuratezza che si mette nel compiere ogni gesto. Poi secondo me noi Italiani non siamo culturalmente abituati a guardare noi stessi ma guardiamo sempre gli altri e di conseguenza ci adattiamo al livello dell’avversario. Tolti gli all black (che sono l’eccezione che conferma la regola) quando abbiamo trovato avversari più forti (Argentina e Sud Africa) abbiamo fatto delle buone prestazioni e pure vincendone una. Quando abbiamo affrontato avversari più abbordabili (Canada , usa , Tonga) si è abbassato il livello della prestazione ed a volte abbiamo vinto , altre volte (come ieri) abbiamo perso. Ma comunque abbiamo un gruppo giovane nel complesso ed uno staff preparato e finalmente un po’ più profondo , e che segue il lavoro delle franchigie da vicino. Queste sono le fondamenta , con il tempo vedremo se si sta tirando su una bella casa oppure no

    • Jager 27 Novembre 2016, 15:21

      Questo è il limite più grosso . Con avversari del tuo livello se vuoi vincere deve imporre tu il gioco e prendere il controllo del match , diversamente perdi .

  17. eclipse 27 Novembre 2016, 15:08

    Ieri i Tongani dopo la partita sono passati a salutare tutti i ragazzi disabili,regalando loro le maglie e a fare un giro del campo salutando i pochi tifosi rimasti.
    Applausi per loro!

  18. Rabbidaniel 27 Novembre 2016, 15:09

    Mi pare si faccia troppa filosofia. Le posizioni dal 10 al 15-16 del ranking sono abbastanza fluide, l’Italia è in questo gruppo e non possiamo aver paura di nessuno, ma nemmeno guardare dall’alto al basso nessuno.
    Il 6N sarà il più interessante degli ultimi anni: tante squadre in forma + anno dei B&IL. Inghilterra e Irlanda favorite. Francia che ha gioco, mentalità e giocatori, ma deve mettere insieme gli ingredienti. Scozia bella, ma che deve cercare la concretezza. Galles in convalescenza, ma mai darlo per bollito. Noi con nuova gestione e limiti tutti da scoprire.

    • Airone valle Olona 27 Novembre 2016, 15:21

      Perfettamente d’accordo sulla tua analisi 6N 2017

  19. mistral 27 Novembre 2016, 15:37

    hai ragione sulla sequenza temporale, il ragionamento verte sul fatto che, con una squadra come Tonga, se sei ben oltre il break è più probabile si innervosiscano e diventino ancora più indisciplinati nella foga di recuperare… da cui ne consegue la possiblità di incrementare ulteriormente o di poter giocare alla mano con maggiore tranquillità per chi è in vantaggio… ma sono ragionamenti da “fuori”, da dentro è un’ altra cosa, ça va sans dire…

  20. Giovanni 27 Novembre 2016, 15:54

    Non è il caso di lasciarsi andare a piagnistei e tanto meno ad isterismi, però una riflessione su quanto accaduto ieri a Padova è opportuna. Era chiaramente una prova di maturità, dopo un risultato storico, un’occasione per dire a se stessi ed al mondo che gli azzurri sanno mantenere la giusta tensione che permetta la continuità di risultati ed invece, purtroppo, il test è stato fallito. Non è la prima volta che ciò accade, mi viene da ripensare ai due successi del 2011 e del 2013 contro la Francia: in entrambe le occasioni perdemmo la partita successiva contro la Scozia ad Edimburgo. In quel caso però giocavamo in trasferta ed in più contro un’avversario di enorme tradizione. Cosa accomuna allora quegli incontri di allora a quello di ieri? Due cose direi: una certa supponenza con cui si è approcciato il confronto, quanto meno nei primi 20-25 minuti, ed il solito ricorrente vizio italico del passare con altrettanta facilità dalla depressione all’esaltazione (e viceversa). Non so se COS ne fosse già cosciente, ma sono stati d’animo tipicamente latini dei quali dovrà tenere conto nel prosieguo, se vorrà costruire quella solidità, non solo atletica ma anche d’attitudine mentale, con cui intende irrobustire l’impianto del rugby italiano. Aggiungo che forse (ma col senno di poi è tutto più semplice) i due weekend precedenti avevano lasciato delle scorie in alcuni dei giocatori meno abituati ad assorbire in tempi così rapidi dei confronti tanto impegnativi. Ho trovato senz’altro indovinata l’idea di sostituire la mediana titolare, spentasi tra la fine del I e i primi 10 minuti del II tempo, ma forse era il caso d’osare di più: dare un turno di riposo a Panico, o dare il cambio a Gega, apparso meno incisivo rispetto alle partite con AB e Saf. Ed ancora, non conosco le condizioni atletiche attuali del giocatore, ma magari si poteva provare a mandare in campo Campagnaro, spostando Benvenuti all’ala, in modo da fornire maggior vigore al gioco d’attacco dei trequarti azzurri nella II frazione. Intendiamoci, non è detto che queste decisioni avrebbero per forza prodotto chissà quali risultati, magari non sarebbe cambiato nulla o forse qualcosa si. In fondo, è stata una partita equlibrata, dove è vero che abbiamo avuto un abbrivio favorevole nei primi 30 minuti, ma è altrettanto vero che siamo poi stati sotto 7-13 e ce ne siamo tirati fuori con una meta nata da una singola intuizione individuale (McLean) che non da un’azione offensiva corale e continua. In generale, direi che anche ieri la tenuta atletica, bene o male, si sia vista ma rispetto a 7 giorni prima la fatica ha avuto influenza sulla lucidità in occasione di singoli episodi (non piazzare dopo che la precedente scelta di andare in touche non aveva dato esiti, mettere per forza le mani in ruck all’ultimo minuto invece di limitarsi a difendere con attenzione, Gega che non scarica su Venditti libero lungo l’out, ecc.); piccoli episodi che, contro i Boks, erano girati tutti a favore nostro, contro gli isolani non ci hanno aiutato. Ed entrambe le partite hanno avuto punteggio finale ristretto tra vincitore e vinto, quindi i particolari hanno inciso ben più che in altre circostanze. Arrivare però a giocarsela fino all’ultimo minuto, in ogni partita o quasi, è già un piccolo-grande traguardo. Sopratutto se dovesse venir confermato, da qui a tre mesi, in sede di 6N dove, stante i risultati ed il gioco mostrati dalle altre consorelle in questo novembre, ci attende una delle edizioni più incerte ed impegnative di sempre.

  21. QUEO MAGRO 27 Novembre 2016, 15:58

    Ieri abbiamo assistito alla sconfitta più dura…potevamo dimostrare che le cose erano cambiate ma abbiamo solo ricordato che la situazione é rimasta tale e quale…non tatticamente ovvio, ma moralmente! Che é la cosa peggiore.

  22. Gianpabore 27 Novembre 2016, 16:05

    La squadra più forte ha perso, semplicemente perché non è stata umile: i calci piazzabili, quando si hanno calciatori bravi, e finalmente li abbiamo, si piazzano: il morale avversario crolla pian piano quando ogni errore costa loro 3 punti, i nostri avanti si risparmiano un po’, poi quando hai margine fai le azioni brillanti. Da chi l’ho visto fare? Ah già, da quasi tutte le grandi…
    Per il resto questa Italia è forse la migliore da tanto tempo a questa parte, con un poco di umiltà ci aspettano grandi risultati.

  23. Corry.ro 27 Novembre 2016, 16:27

    Con la meta da annullare a Tonga per l’in avanti, i due piazzati e il piedino di Bisegni staremo qui a parlare d’altro. Purtroppo è anche mancata quella lucidità nelle scelte tanto vantata da OS, vedasi Gega che non apre al largo (probabile meta a mio parere con 2 uomini liberi) e sbatte, o i calci non piazzati e quello centrale inutile di McLean negli ultimi 2 ‘ che ci è costata la partita. Bastava mantenere il possesso.

  24. mamo 27 Novembre 2016, 16:33

    Ho sfogliato i post di ieri e quelli scritti qui sopra eppure il commento che sintetizza meglio la partita di ieri l’abbiamo urlato in gruppo e all’unisono, replicandolo nelle sue varianti classiche, al Campo, all’ottantesimo, all’imbrunire di ieri.
    E non è mai banale, perché invocare iddio, pur nelle variabili classiche, non può definirsi tale (banale), sarebbe blasfemia.
    Non sia mai !

    • fracassosandona 27 Novembre 2016, 17:12

      liberatoria, consolatoria, ottima come antiacido e per digerire…

  25. deegan 27 Novembre 2016, 16:54

    Tonga ci riporta sulla terra???????
    forse ci riporta Sottoterra, io ho visto(da troll) gli “ultimi” 60 minuti di agonia (anche se abbiamo fatto meta, anzi, una bella meta)
    Io (come i tanti), sono sempre rimasto attaccato con i miei piedini a terra, inutile ripercorre il cammino delle precedenti 2 partite, ma contro tonga si è riproposta l’Italia rugby di sempre……nonostante alcuni giocatori abbiano fatto vedere belle giocate non ci siamo, non riuscire a difendere il risultato dimostra che siamo alle solite, basta farci l’abitudine, vedi anche il risultato Treviso e red army, Zebre salvate dal gelo.
    Forza NOCETO ricominciamo a MACINARE!!!!!!!

  26. deegan 27 Novembre 2016, 16:56
  27. FRANCO 27 Novembre 2016, 18:30

    Ieri dopo la partita sono sprofondato nella depressione tipica cui noi dell’Italrugby purtroppo siamo abituati da lustri. Allora mi sono rivisto gli ultimi dieci dell’ultima vittoria a Edinburgo del 2015, quando li distruggemmo in mischia chiusa e con la nostra maul. https://www.youtube.com/watch?v=aG9g4MAN6bw

    Adesso magari me la riguardo ancora con il commento di “Raimondi-Munari” 😉

    La portammo a casa nonostante Clancy con un'”atmosfera da taverne da porto” (Cit. Munari)
    W ITALIA SEMPRE !

  28. donatella pisaneschi 27 Novembre 2016, 18:46

    È andata male. Rivediamo gli errori e andiamo avanti. La strada è quella giusta.

  29. sandruzzo 27 Novembre 2016, 20:46

    non condivido la posizione di molti. Certo a partita finita aver portato a casa 6 punti dalla piazzola con quei due calci mandati invece in touche sarebbe stato meglio.

    Ma in quel momento eravamo in superiorità numerica e la mischia era nettamente dominante. (da poco c’era stata la meta di Citta).
    Ero allo stadio e ho apprezzato la scelta di non calciare. Gli errori sono stati dopo la touche… la poca pazienza e la confusione a mio parere.

    la scelta di calciare ha nettamente rallentato il gioco e imbruttito un po’ la partita, almeno a livello visivo, ma a livello tecnico ci stava… anche guadagnare deu metri poteva essere utile… anche perchè i nostri spot era pronti ad intercettare.. (Venditti lo ha fatto più volte)…

    almeno questo il mio parere che però ne capisco poco.

  30. jeekelemental 27 Novembre 2016, 21:01

    Si puó fare qualcosa per l’acconciatura di Venditti?

  31. leo64 28 Novembre 2016, 08:17

    Mi piacerebbe sapere perché è di chi è stata la decisione di non calciare tra i pali? MClaen perché ha calciato in campo, sapere perché abbiamo passato così presto per il drop perché non abbiamo chiesto il TMO sulle loro metà forse troppi. Gli abbiamo regalato la partita tra volta. Se giochiamo così al 6N prendiamo dì media 40 punti. Che delusione.

  32. panda 28 Novembre 2016, 10:13

    ottima decisione.
    Altra cosa che non capisco è il fatto di riconsegnare il pallone agli avversari, a centro campo, a meno di 2 minuti dalla fine, invece di tenerlo o calciarlo in touche.
    Se queste sono decisioni del CT sono preoccupato.

    • sentenza 28 Novembre 2016, 11:34

      Appunto, quindi o è fesso o ha preferito perderla per la ragione che si è detto. E per me non è fesso.

    • deegan 28 Novembre 2016, 17:26

      panda, dopo i 60 minuti di agonia, ho continuato a riguardare l’azione a meno 2 minuti dalla fine con la riconsegna dell’ovale a tonga….., mi sono dato una risposta,”che SDrunzada” ma il ct non può aver detto una simile minchiata.
      le pile erano scariche, la mente poco lucida, ci sono squadre che a meno di 2 minuti giocano alla morte—-ma non è il caso di questa squadra che ha fatto vedere, SI cose belle, ma altrettanto velocemente le cancella con prestazioni del genere…..
      E ti fa pensare che in certi casi è la Gramisia della squadra avversaria che fa la differenza e non la bravura dell’italia.
      altrimenti la partita con TONGA dovevi vincerla e basta.

      Un buon Troll come il sottoscritto avverte.. 6 Nazioni:
      Irlanda Proibitiva per tutte
      Inghilterra ti liscia il pelo
      Francia ti spalma come un formaggino
      Scozia la “sorpresa” competitiva con le altre 4 .
      Galles non lo batti anzi le prendi di santa ragione se giochi in quel modo……
      ca 2 mesi per cambiare marcia, credete sia possibile?
      Forza NOCETO…..Bim bum bam salamella e “champagne” (malvasia)

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