Carlo Orlandi e la nuova pagina dell’Italrugby

Il tecnico di Under20 ed Emergenti sicuro: nuova filosofia e nuovo ambiente

COMMENTI DEI LETTORI
  1. vogliorugby 23 Novembre 2016, 10:05

    Adesso sù, tutti sulla barca!!! Vediamo quanto ci mettono ad abbandonarla!!!

  2. Lazzaro 23 Novembre 2016, 11:12

    “Il processo di formazione dei giovani in azzurro prevede, per chi esce dall’Accademia Nazionale di Parma, un paio d’anni nelle squadre di Eccellenza o nelle franchigie, e successivamente l’ingresso nella nazionale Emergenti, per una crescita anche sul piano dell’esperienza”

    Mi sembra che Emy si sia già espressa in merito, parlando di chi non segue lo stesso percorso ed è per questo tagliato fuori in partenza… Orlandi rappresenta il vecchio, quello del “chiaro percorso in testa”…

    Quindi avanti con gli asterischi e i Club continuino a cercare il fenomeno, quello che arriva in alto comunque, che ad allargare la base ci ha pensato O’Shea senza tanti proclami…

  3. M. 23 Novembre 2016, 11:23

    Ma quindi Orlandi allena ora Under 20 ed Emergenti?
    E Troncon?

  4. MAUTRE 23 Novembre 2016, 11:24

    Esattamente il mio pensiero, ora tutti sulla barca, con una vittoria, seppur contro il SA, abbiamo cancellato questi ultimi anni orribili. E ad ogni modo la Nazionale è il vertice della piramide e per alzarsi sempre più, la BASE deve allargarsi,non solo QUANTITATIVAMENTE ma soprattutto QUALITATIVAMENTE.
    Non vedo uno staff tecnico Nazionale che si mette a disposizione di tutti i club, non vedo nemmeno una Federazione in crescita dal punto di vista didattico. I corsi di aggiornamento sono RARI e quelli che ci sono fanno PENA. Corsi di aggiornamento tenuto da “federali” che riportano semplicemente delle linee guida. In Inghilterra, ad esempio, i corsi di aggiornamento li fa lo staff di Eddie Jones, in Argentina li fanno Dave Rennie e Wayne Smith……e qui da noi…? Affrontano tempi ampi e non “il placcaggio” (che è un aspetto più attitudinale che tecnico) ma Paul Gustard (responsabile della Difesa Inglese) tratta dell’intero Sistema Difensivo……insomma, ne abbiamo ancora di strada da fare. Vedremo poi, politicamente, quanto BIANCA sarà la carta che lasceranno a COS di fare scelte su tutti i fronti. Sono certo però che almeno UNA POLTRONA rimarrà BLINDATA. Vediamo se indovinate ? Forza Azzurri sabato contro Tonga dobbiamo ripeterci e consolidare i dati di fatto.

  5. leo64 23 Novembre 2016, 13:11

    Giusto corsi che fanno pena. Impari più ad ascoltare Munari.

  6. VANZANDT 23 Novembre 2016, 13:37

    federals as usual … sono peggio delle serpi (poi Orlandi era risaputo che brunel non lo voleva) …. alla fine del secondo anno di COS vediamo come realmente vanno le cose solitamente rappresenta il punto di rottura

  7. giobart 23 Novembre 2016, 13:41

    Tutto condivisibile, buon lavoro.

  8. LiukMarc 23 Novembre 2016, 14:18

    Io spero sempre (ma la mia lo sento che è una speranza molto vana) che quando dicono “esci dalle Accademie, Eccellenza, Emergenti e Franchigie” lo facciano consapevoli del fatto che c’è un mondo di ragazzi che non fa le Accademie ma che è potenzialmente più forte o che quantomeno è dello stesso livello, e che verranno considerati nel processo di crescita (che non è ovviamente uguale per tutti) e selezione. Lo spero davvero, perchè se no mi vengono i brividi

    • TESTAOVALE 23 Novembre 2016, 15:36

      e’ qui il problema , vengono considrati e portati avantii 30 ogni anno decisi a tavolino gia a 15 anni si chiama selezione all’italiana e approffittando della vittoria sul SA adesso sono tutti fenomeniahahahah

    • Giovanni 23 Novembre 2016, 17:10

      E’ proprio così invece:
      “Il processo di formazione dei giovani in azzurro prevede, per chi esce dall’Accademia Nazionale di Parma, un paio d’anni nelle squadre di Eccellenza o nelle franchigie, e successivamente l’ingresso nella nazionale Emergenti”.
      In pratica, se non ti riesce di rientrare in quella trafila entro i 16-17 anni, diventa poi molto più difficile farlo dopo. Se uno ha la ventura, dato che la maturazione tecnica non avviene per tutti alla stessa età, di fare il salto di qualità a 19-21 anni, è capace anche di dover attendere fino ai 24-25 per sperare di rientrare nel giro d’interesse azzurro. Pensiamo ad un esempio estremo come quello di Zanni, esploso intorno ai 25-26 anni: con quel criterio, in nazionale non ci sarebbe arrivato mai ed avremmo perso per strada uno dei migliori giocatori dell’ultimo decennio.

  9. malpensante 23 Novembre 2016, 14:29

    L’u20 è ancora di Troncon, per quel che ne so, credo sia un refuso. A me sembra che Orlandi sia partito col piede giusto e far giocare di più questa rappresentativa è molto sensato sempre che la si ritenga utile. Poi chi lecca cosa, chi sale sui carri e chi scende dal seminterrato, mi interessa niente. Certo che mi fa meno impressione una voce dal sen fuggita nel caso di Orlandi, epurato con tutti i mallettiani, che il coro di altre voci bianche.

  10. Danthegun 23 Novembre 2016, 14:57

    Credo che sia davvero cruciale trovare un buon meccanismo che vada dalle Accademie (tutte) alla nazionale U20, alla emergenti, alla prima suqadra.

    I talenti di cui disponiamo non devono essere dispersi e deve essere sempre costante la crescita di livello e di esperienza

  11. Appassionato_ma_ignorante 23 Novembre 2016, 15:44

    Ellamadonna, quanti solerti distributori di concime organico. Qua uno (simpatico, antipatico… non importa) esprime un’opinione (fra l’altro senza dire nulla di nuovo) e… zacchete. Arrivano i censori a sbadilare. Problemi?

  12. panda 23 Novembre 2016, 18:54

    Parole anche condivisibili, anche se ricordo che nei primi tempi anche Brunel era intoccabile, qualsiasi scelta facesse.
    Poi non capisco perchè ormai abbiamo l’ equazione Accademia giocatori forti e predestinati, giocatori di club scarsi e mal preparati.
    Ci sono sicuramente delle eccezioni.
    Poi guardando i risultati delle selezioni delle accademie nei vari campionati non si vede questo dominio.

  13. wilrugby 23 Novembre 2016, 21:09

    A parte le palate sparse nei commenti, io reputo di basilare importanza riattivare il campionato U20 almeno per le squadre di eccellenza e di serie A! Un ragazzino di 18 anni non può saltare direttamente in una squadra senior, o almeno non tutti! Meglio far crescere tutti i ragazzi in un campionato del genere e pescare da lì gli eventuali ritardatari che parlavate sopra! Si amplia la qualità della base anche così…

  14. vogliorugby 23 Novembre 2016, 23:42

    Io invece mi faccio un’altra domanda …se Orlandi è allenatore degli emergenti e anche u20… i potenziali buoni allenatori italiani dove gli facciamo crescere??? Quando li mettiamo a provare il brivido dell’alto livello?? E viceversa… quando sarà che i federali proveranno il brivido di lavorare in un club??? Bah…

  15. tunga 24 Novembre 2016, 00:14

    vi prego non ributtiamola nel mucchio.
    non è vero che chi non e nel giro accademie non va in nazionale. riccioni…..rinunciato Parma….è in nazionale……ed e il capitano………lamaro ha rinunciato all accademia x studio…..è in nazionale con un anno di anticipo. canna ha rinunciato all accademia è in nazionale ……giammarioli è stato allontanato dalla accademia è in nazionale …..devo continuare?
    chi e bravo arriva. l accademia è un.percorso.ma non è l unico

    • malpensante 24 Novembre 2016, 11:52

      Gianmarioli allontanato? E’ un ’95 e semmai direi requisito a fine corso. Tale e quale a Riccioni. Due che in un rugby normale sarebbero stati in rosa a una Celtica già a 18-19 anni.

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