Il Director of Rugby di Treviso ha raccontato l’esperienza nelle Americhe
Pro12 e Nazionale, Goosen: bene la collaborazione, esperienza da ripetere
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Mario Oca ha lavorato soprattutto sulla mischia…
credo goosen parli di o’shea, altrimenti nulla ha più senso, e allora diamoci al beach rugby femminile, che senso ne ha e ai sensi fa benissimo…
No. Goosen ha lavorato su attacco e mischia. C’è scritto così.
Mi piace che O’Shea abbia tenuto Goosen lontano dalla difesa.
Meglio tardISSIMO che mai?
Forse sarò ripetitivo ma Goosen a Treviso non ha portato granchè in questi anni, si è molto ingobbito sotto le continue tranvate prese dalla squadra.
Se fosse stato ritenuto all’altezza avrebbe seguito Franco nella sua avventura in SA. Così non è stato, non vedo quindi di quale utilità possa essere la sua presenza in nazionale, se non a titolo di crescita personale.
Il fatto poi di pubblicare la foto con sullo sfondo “quello là” aggiunge sfiga a sfiga…
😀
Andrà alla juve.
credo che il Condor abbia spiegato come intende impostare il gioco della nazionale, che dovrà rispecchiarsi nelle 2 franchigie (specialmente la difesa molto aggressiva).
non so se è la direzione corretta, però c’è da dire che almeno si prende una direzione… E SON PROGRESSI!!
Opinione personale , però suffragata da dati concreti a O’Shea , Crowley e Guidi spetta un duro lavoro e avvisaglie si potranno intravvedere fra qualche mese , ma dati importanti 2/3 anni. Per troppo tempo il rugby Italiano dalle giovanili alle franchigie( con l’uscita di Smith) non si è adeguato agli standard internazionali dell’alto livello.
Le migliori frasi di O’Sho: “Io avere chiesto Presidente evitare tensioni, allora lui suggerito mettere Goosen vicino a Catt, che di cani in tour ce ne sono già abbastanza…”. 🙂