Il tecnico irlandese: serviranno lavoro e tanta collaborazione, ma il talento c’è e possiamo essere competitivi
Conor O’Shea e Mike Catt: la nuova Italia del rugby si presenta ufficialmente
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L'utility back si sta ritagliando molti minuti in una nuova posizione. Questa potrebbe essere una "carta" da spendere anche in azzurro
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Intervistato durante la nuova puntata del nostro Podcast, l'Azzurro ha rimarcato il duro lavoro che c'è dietro i successi della nazionale
Circa la metà delle dichiarazioni di O’Shea e Catt non si son potute ascoltare, mentre invece l’audio di Cimbrico e delle domande dei giornalisti era chiaro, vabbè. Sarebbe stato interessante avere anche Aboud alla conferenza stampa, ma forse si temeva qualche domanda scomoda. Comunque da incorniciare l’ultima affermazione dell’rlandese. Per il resto, buon lavoro a tutti.
se non sbaglio Aboud inizia a settembre.
Io ho già visto una sua intervista-dichiarazione fatta in Italia qualche settimana fa: forse era venuto per un sopralluogo. Comunque, sarà lui il vero termometro del rugby italiano prossimo venturo. Francamente il fatto che nè O’Shea nè Catt abbiano minimamente nominato i club, ma solo le franchigie, mi ha un po’ deluso.
treviso e’ un club 🙂 e per proprieta’ transitoria anche le zebre no? doppio 🙂
Transitiva…anche se in effetti è tutto transitorio.
hai proprio ragione
ha fatto bene! cosa deve fare? perdere tempo con l’Eccedenza?
E’ il Tecnico della Nazionale, al massimo (e lo fa) guarda alle (2) squadre del livello più alto che riusciamo a esprimere..
A guardare nel secchio dell’Eccedenza ci pensano già Treviso e Zebre…
1 agosto ?
il contratto di Aboud entra in vigore dal primo di agosto
Conferenza dei soliti dilettanti allo sbaraglio!!! Se la fanno, se la ascoltano e se la ridono loro perchè non si sente una fava!!!
Bravi, avanti così!!! 😀
Questi possono pure mettere le maglie azzurre agli All Blacks, ma li farebbero diventare dei mediocri con la loro professionalità straripante!!! Ah,ah!!!
bella la maglietta!!
I concetti espressi da O’Scena e Michele Gatto sono perfetti.
Colpisce positivamente il differente incipit rispetto a J & B : non garantiscono ne promettono la vittoria nel 6N. Anzi, forte intensita’ e pressione negli allenamenti.
Sangue e sudore e lacrime ( spero di gioia 🙂 )
Ok, avremmo tutti preferito che il trittico fosse composto da Cuttitta ( morti… 🙂 ), ma ora c’e’ De Carli e direi che sia controproducente fare i…sofistici.
Michele Gatto è interessante
Concordo sulla positivitá dell’aver evitato promesse a vuoto e discorsi smielati. Testa bassa e lavorare
D’accordo, anche se penso che dovrebbe essere Gattto.
o’scena ahahahaha
JB non ha mai garantito la vittoria del 6N, aveva detto ben altro.
Così, tanto per essere precisi.
Si è vero @Dusty, aveva detto che l’ obiettivo, entro la fine del suo mandato, era quello di portare l’ ItalRugby ad essere in grado di lottare per la vittoria del 6Ns, colpe sue o non sue, l’ obiettivo è stato mancato…clamorosamente!!!
Vero Dusty disse solo che voleva competere per vincere il Sei Nazione…e che: ” Il nostro obiettivo, alla fine di questo quadriennio, è arrivare ai prossimi Mondiali tra le prime sei squadre al mondo.” dal corriere.it
Vero proprio no. Fu Dondi a dire “competere per il sei nazioni”, correggendo in una successiva intervista. Brunel disse “vincere”. In due tre anni, in quattro entro le prime sei.
minuto 7.50
http://www.la7.it/rugby/video/conferenza-stampa-di-presentazione-del-nuovo-ct-degli-azzurri-04-11-2011-97301
“Non vedo l’ora di lavorare con Gianluca Guidi alle Zebre e Kieran Crowley a Treviso, perché lavorare assieme sarà molto importante.” Alleluja Alleluja !!!!
Fiducia in O’ Shea e Catt. Si torna a uno staff da Tier 1. De Carli, messe con non grandissima eleganza le mani avanti sui suoi due anni passati, adesso si vedrà.
vediamo Ciccio quanto dura. seconda possibilita’ per lui. dovrebbe ritenersi fortunato, perche’ le seconde possibilita’ sono sempre un lusso.
Tranne per Ascione…
CoS rimane una scelta ottima e la scelta giusta. affiancargli un assitente di primo livello e’ anche un cambio importante. le prime dichiarazioni sembrano logiche, poco roboanti, e gia’ si vedono delle indicazioni (“prontezza” fisica che non e’ solo la tenuta immagino).
in bocca al lupo a tutti, e sotto a lavorare.
Nessuna menzione di kicking-coach, breakdown specialist, ecc.
Catt e’ kicking coach. pero’ condivido il tuo punto generale. Richiamate Mouneimne.
Certe critiche all’alba fanno un po’…insomma un po’…
Fate arrivare almeno le 11 am,cavolo
Non è una critica, ma evitare di ripetere certe esperienze del passato, quando si chiamava lo specialista un anno e mezzo dopo l’inizio della nuova gestione tecnica, sarebbe opportuno.
Concordo in pieno. Secondo me Omar Mouneimne è un tecnico molto ben preparato. Probabilmente non tornerà più ma se mai succedesse ne sarei ben contento. Ha un gran pregio: si fa capire molto bene dai giocatori e riesce a infondere fiducia. Peccato non averlo più qui e non solo per le nazionali ma anche per tutto il resto del movimento, a partire dalle franchigie
Tutto molto condivisibile ed in particolare, come già scritto nei precedenti post, è il primo c.t. che non promette roboanti trionfi nel 6 N nel breve volgere di qualche anno. BENE COSI’
Integrazione = subordinazione
= moorteeee!!!
E mi sembra anche giusto, dal momento che i soldi alle franchigie glieli da la FIR, con i soldi che porta la nazionale!!!
Ci saranno diverse scusanti, il viaggio, l’assenza di pedine importanti, ma dobbiamo impegnarci molto.
Ecco pronti via con le giustificazioni…
Mammamia Geddar : non ti vorrei neanche come becchino!
La compagnia di Gianni Berton rende più belli.
Questa è la migliore di tutto il mese 🙂 🙂 🙂
🙂
La compagnia di @gianni berton rende ubriachi. 🙂
al momento non e’ concesso scegliere..
Scusa Geddar, ma cosa dovevano dire? “Spezzeremo le reni agli amerindi!” dopo manco una settimana che sono in carica? Ma per davvero?
Poi, il fatto che i tecnici delle due franchigie partecipino magari potrebbe essere anche un’occasione di crescita per loro o no? Oppure sai di una cordata segreta di miliardari che compreranno le franchigie, ma il destino cinico e baro glielo impedisce?
Si, i tecnici neozelandesi sono tutti nati e cresciuti con una tournee. Ah ah. Chiedi loro
Hai ragione, scusa…in effetti oggi stavo andando a Vimercate e di colpo mi sono trovato a Christcurch…se ne incrocio uno gli chiedo se ha fatto tournée e ti faccio sapere
Si, è mr. Lee che compra le franchigie insieme al Milan. PACCO unico.
in ogni caso ha parlato in italiano, non sono un nazionalpatriotaintegralista convinto, ma so quanto possa essere difficile, e mi ha fatto piacere.
O’Shea e Catt sono allenatori di qualità e sono partiti con i piedi per terra, almeno da queste dichiarazioni. Interessante e fondamentale il puntare sull’interazione tra franchigie e nazionale. Sarebbe bello avere qualche considerazioni su un eventuale allargamento dello staff con allenatori specifici (breakdown, touche, calci).
Belle le parole di Catt che centra subito un problema importante degli ultimi anni “Avere una buona fase di conquista in mischia e touche è il punto di partenza” inutile chiederei il gioco al largo spumeggiante se mancano le basi.
La fiducia da parte mia c’è, speriamo in bene.
mi sa’ che rispetto agl’altri allenatori/staff siamo alle prese con un cambiamento EPOCALE
parla di lavoro allenamento collaborazione…EPOCALE
eravamo abituati solo a frasi come VINCEREMO IL SEI NAZIONI…vogliamo vincerle tutte o almeno 3
si parlava solo di quello
…per ora sono solo propositi di cambiamento epocale! ….mi auguro che il cambiamento si possa realizzare !!! …. è un treno importante da non perdere per tantissimi motivi !! Se riusciranno a portare questa mentalità alla base della piramide allora ci sarà da divertirsi tra qualche anno !!
Finalmente il buon senso!
auguri e figli eccellenti
Giusto io ho visto molte partite delle Zebre ed è vero non erano preparati fisicamente. Per quello ho sempre pensato che lo staff tecnico non era all’altezza avevo ragione. Come il problema di Treviso è stato finalizzare le azioni in metà avrebbero potuto vincere tre o quattro partite in più. R per tutte e due le squadre la difesa e i placcaggi. O’Shea ha centrato in pieno i problemi non ha sbagliato nessuna analisi.
Non era all’altezza lo staff tecnico…o lo staff medico? Comunque centrare la diagnosi non significa automaticamente anche centrare la cura, potresti trovarti degli ammalati cronici incurabili.
Peccato che non riusciamo mai a far tutto bene. Ci manca sempre un soldo per fare una lira. Se dopo le dichiarazioni di OS e MC ci fossero state quelle di Maus, sarebbe stato perfetto. De Carli è come la dolce euchessina dopo un pranzo di nozze
Mi sono arrivati dati riguardanti alcuni standard dipreparazione; a Treviso al Top Haiward e Mc Lean e Nazionale Campagnaro vi dice qualcosa….. 🙂
Intendi test fisici?
Yes
Velocità, resistenza, o cosa?
Test su ripetute….
Velocita’, resistenza, erezione…
Erezione politica…? 🙂
@gianni test buoni su erezione ma ripetute da rivedere 🙂 non all’altezza
A me scappa da ridere che si parli di queste robe dopo 15 anni e più di 6n e professionismo (evidentemete sedicente).
Gli standard atletici dovrebbero essere scontati in partenza. Se vuoi correre in formula 1 devi avere un motore da formula 1 che duri tutta la corsa.
Va bene che c’è Ascione, ma tutti gli allenatori stranieri cosa fanno e facevano? Gli telefonavano e prendevano gli ordini?
@sentenza vatti a visionare gli allenamenti di club stranieri e i nostri le metodologie e i ritmi cambiano …allora vedrai che non ti scappa da ridere ma ti viene da piangere.
Per ora credo che si possa dire che entrambi hanno un viso convincente.
Cos, in piú, é in qualche modo “solare” (sperando non si incupisca nel tempo) ha cercato di parlare il italiano (ma se ricordate lo fece anche Brunel) il che fa piacere.
É da anni annorum che non sento abbinare le parole “giocare” e “divertimento” con riferimento ai giocatori professionisti e non a chi li guarda.
Bel prologo.
il cambio programmatico dell’era brunel e’ stato divertimento e liberta’ ai giocatori. non e’ andata proprio benissimo.
Gli ultimi 4 c.t. francesi sono arrivati al Mondiale con lo spogliatoio spaccato in 12.674 pezzi. Finché ci sono i campioni perdi le finali per 9-8, altrimenti perdi ai quarti per tanti a pochi.
Se alleni l’Italia rischi il tantissimi a 0
Ciao gsp e max,
per me divertimento non è proprio sinonimo di libertà.
Per divertirsi facendo qualcosa bisogna saperla fare (quella cosa) altrimenti, perlomeno io (ma credo tutti quelli che hanno un’animo un minimo agonista) collcazzzzzo che mi diverto.
Quindi interpreto, ho voglia di interpretare, le parole di Cos come un impegno, nel poco tempo che ha a disposizione, di mettere in grado i suoi giocatori di fare quello che sanno fare sapendo, però, come lo devono fare.
Non è un gioco di parole ma la base che rende 15 giocatori una Squadra e non, come negli ultimi anni di Bnunel, un gruppo che indossa la stessa maglia.
figurati. io mi divertivo con Mallett.
..io è poco che partecipo qui a OR ma se lo avessi fatto sul Grillo Talpa ai tempi di Mallett lo avrei difeso allo strenuo perché, piacesse o no, il suo gioco aveva una logica
Di perdere contro i Pacific Islanders
.. vabbè Max se vai a cercare il pelo nell’uovo 🙂 🙂
Mamo
Quando quei 2 “fetentoni” fratelli di……..birre (Gianni Berton e Jock) mi danno la data che vengono a Parma se non sfrutti il blablacar e non vieni giuro che hackero OnRugby e ti mando uno di quei virus……….
Mi raccomando.
Fratelli in Mallet, mai abbastanza rimpianto. Ho anche offerto uno spritz a un suo secondo cugino, una volta.
@Maxwell, dai…
A settembre vai a Parma a trovare…….il parente? 🙂
Dopo un mezzogiorno in Club House,la partita è i, dopo partita ne avrai bisogno……chiedi il letto anche per GB
Ahahahaahahahahah 🙂 🙂
Io rido e scherzo ma hai promesso !!!!! 😉
😉
Finalmente un allenatore con la A maiuscola, sono molto fiducioso
“if you are not fit enough, you cannot play”.
credo che sia l’unica vera novità e punto di svolta
tra l’altro ha detto chiaramente che tre o quattro nazionali in campo non ce la facevano. dicendo anche che tocca a Giovanni Sanguin torvare una soluzione. ovviamente questo non e’ problema della nazionale che puoi risolvere nelle quattro settimane di nazionale, ma dei club.
Esattamente questo è il punto, a mio parere.
In bocca al lupo a Conor e il suo staff. La sua fortuna sarà la nostra fortuna quindi incrociamo le dita.
Le dichiarazioni mi sono piaciute perchè realiste e senza troppi fronzoli. Non poteva dire nulla di più e nulla di meno.
Ottimo il riferimento alle franchigie e alla idea di collaborare per aumentare la profondità della squadra. Già dal mercato mi sembra chiaro che entrambe le squadre si stiano nazionalizzando più del solito. Se ci fosse una adeguato coordinamento che permetta anche una rotazione dei giocatori potremmo davvero assistere ad un allargamento del bacino di giocatori convocabili per la nazionale.
Per dare maggiore scelta al ct per me era necessario che i giocatori italiani all’estero rimanessero all’estero ma capisco che non sempre si possa fare.
“Credo che alcuni non siano abbastanza pronti fisicamente per l’alto livello e di conseguenza tutta la squadra ne soffre. Questo non deve succedere, né qui né in Pro12: non importano talento e abilità se non hai la giusta preparazione fisica, perché altrimenti gli ultimi trenta minuti sei destinato a soccombere.”
Cominciamo dalle basi.
che si porti due capo preparatori atletici di sua fiducia e “commissari” sotto questo aspetto le due franchigie fin da subito… sarebbero soldi spesi bene…
La dichiarazione più interessante, a mio avviso, è questa: “Avere una buona fase di conquista in mischia e touche è il punto di partenza, per riuscire a marcare mete bisogna poi leggere la situazione e prendere decisioni in base a ciò che c’è davanti, e alleneremo questo aspetto così come lo mettevo in pratica da giocatore.”
Ok la tenuta fisica, ok la conquista della palla, ma poi bisogna sapere cosa fare della palla, e come muoverla, e dove, e quando, allenare la velocità mentale di esecuzione a prendere le scelte giuste secondo me è decisivo.
“Credo che alcuni non siano abbastanza pronti fisicamente per l’alto livello e di conseguenza tutta la squadra ne soffre. Questo non deve succedere, né qui né in Pro12: non importano talento e abilità se non hai la giusta preparazione fisica, perché altrimenti gli ultimi trenta minuti sei destinato a soccombere.”
Da incorniciare. Ma come mai non sono pronti fisicamente?
per la nazionale contanto anche un po’ di scelte di Brunel, alcune forzate, altre assurde, di giocatori rientranti da infortuni, o palesemente fuori forma.
https://it.sports.yahoo.com/notizie/presentato-ct-italrugby-oshea-obiettivo-vincere-sei-nazioni-110017515–spt.html
A me non sembra lo abbia detto, però come si fa in fretta a esagerare le cose vero?
La frase sulla Fortuna ? Beh, ha ragione il culo, da quando il mondo è mondo ha la sua importanza 😉
A parte gli scherzi, questa mattina, sul sito f.i.r., c’era il lunghissimo filmato della presentazione che mi ero ripromesso di vedere integralmente questa sera, ma adesso non c’è più: qualcuno sa dove si può scaricare ?
Grazie.
Eccolo:
https://www.youtube.com/watch?v=nssel0l2AVg
ti consiglio di saltare i primi 5 minuti…
Grazie !
Presentazione di basso profilo, dichiarando obiettivi alla portata, esternazione delle problematiche più importanti individuate da correggere e su cui lavorare, programma impostato sulla cultura del duro lavoro, della meticolosità e della concertazione con le franchigie (a chi si lamentava che non avesse incluso anche i club dell’ Eccellenza, la Nazionale non è la referente di questi, ma lo sono le franchigie!!), speriamo che gli mettano a disposizione, quanto prima, uno staff di allenatori specifici e che gli diano carta bianca; le prospettive per fare un buon lavoro ci sarebbero anche, speriamo che lo lascino lavorare senza ostacolarlo (“boiardi” federali, “reazionari” dei clubs, ecc., ecc.!!).
Hro il lavoro passa attraverso le franchigie…..però mi pare che stia cambiando qualcosa e in meglio, verso la nazionale.
Appunto tony, forse, finalmente si va verso una concezione delle franchigie che sia veramente utile alla nazionale, speriamo che adesso si agisca per creare un modello, del resto del sistema, che sia in funzione delle franchigie.
Senza club, niente giocatori per le franchigie…con buona pace di chi ritenga che con le accademie si possa risolvere ogni problema. Io mi auguro che il nuovo staff si confronti periodicamente con Aboud e che a quest’ultimo venga garantita autonomia e potere decisionale.
Giova, nessuno dice che si devono sopprimere i clubs, io dico che soltanto che vanno inseriti nelle organizzazione delle franchigie, con un sistema piramidale, e che devono essere impostati come bacino della parte sommitale della franchigia stessa e le franchigie, a loro volta devono essere impostate in funzione della nazionale.
Peccato che quando lo chiedeva, da subito, Treviso non lo si è voluto fare… adesso a tre mesi dalle elezioni spunta fuori il super innovatore Gavazzi!!! Dai Hro…
“A tenere i rapporti con la base del rugby italiano sarà nello specifico Stephen Aboud, io non avrei il tempo e forse il mio lavoro potrebbe non essere abbastanza buono come quello di Stephen. Sono certo che ci siano diversi buoni giocatori nei livelli inferiori, il nostro compito sarà quello di portarli all’alto livello”.
“Parlerò con tutti i giocatori durante il tour e anche dopo per conoscerli meglio. Non ho ancora parlato con tutti, avrò tempo per farlo e conoscerò meglio i giocatori nei prossimi mesi. Non parlerò molto con i tecnici da subito, perchè preferisco formare da solo le mie opinioni. Un pò di influenza l’ho avuta anche per quanto riguarda le scelte della Nazionale Emergenti”.
Dal sito f.i.r. :La conferma che la Federazione Italiana di Rugby stia intraprendendo un percorso orientato a segnare un momento di svolta per il movimento arriva anche dal Presidente federale Alfredo Gavazzi: “Pur sapendo che ci vorrà del tempo per vedere dei risultati, siamo certi di aver posto le basi per un progetto che, parte dal rafforzamento delle strutture di formazione di base fino ad arrivare all’alto livello. L’obiettivo” – ha aggiunto Gavazzi – “non è destinato a durare nel breve periodo ma mira al consolidamento dei risultati sportivi nel lungo termine, dalla base sino alla Nazionale Maggiore. Siamo certi di aver individuato, in Conor e Mike, ma anche in Aboud che inizierà a lavorare da agosto alla formazione di tecnici e giocatori, le figure idonee ad affrontare insieme a noi, con successo, questo percorso. Auguro a Conor, al suo staff ed ai giocatori di iniziare a lavorare con successo già dal tour nelle Americhe delle prossime settimane”.
Siamo onesti, mi sembra una dichiarazione sobria (a scanso di equivoci: non appariscente e trionfalistica – così AdG non s’incaxxa) e mi piacerebbe leggere cosa ne pensano Innocenti e Giovannelli (sempre che siano loro i concorrenti di Gavazzi) visto che se dovessero vincere sarebbe proprio con lui e i suoi assistenti che dovrebbero convivere.
mamo, ti attirearai gli strali di un mucchio di utenti, perchè gran parte della gente non giudica cosa viene detto, ma da chi viene detto; A.G., di quaxxate ne ha sicuramente dette tante (prima tra tutte la presunta bruttezza di….Glasgow!!!) e quando le ha dette è stato giusto che fosse attaccato, stavolta le sue parole sono condivisibili e dobbiamo augurarci che arrivino a portare i risultati di cui parlano.
Prima che qualcuno lo tiri in ballo, gioco di anticipo, io quando ritenevo che Munari avesse detto delle cose, che mi trovavano daccordo, non ho mai mancato di scriverlo!!! 😉 🙂
Ciao Hro,
l’hai detto anche tu: se qualcuno, al contrario della sua abitudine, dice cose equilibrate é giusto riconoscerlo anche perché solo cosí le critiche assumono un altro peso (ben cosciente del fatto che le mie, forse le nostre, opinioni non contano un caxxo) 😉 😉
Guarda Hro, sarò indelicato, ma l’unica cosa giusta che ho sentito dire a Gavazzi negli ultimi tempi (scelta dei nuovi tecnici a parte) è che Glasgow è un cesso. Non doveva dirlo, ma ha ragione da vendere 🙂
Marzio è al momento a capo di una proposta elettorale, Giovanelli e gli altri di Terre Ovali fanno un altro mestiere.
Giisto, ma entrambi, certamente di piú il primo, pubblicano, pur se con parsimonia, le loro opinioni.
Forse non é il momento giusto per esprimersi sulla nuova squadra tecnica, magari é prmaturo, ma ti diró che sono impaziente di conoscere veramente quello che pensano e propongono ma, soprattutto, i nomi di chi andrà a metterli in pratica.
e’ il decimo,mai una soddisfazione.
” non importano talento e abilità se non hai la giusta preparazione fisica, perché altrimenti gli ultimi trenta minuti sei destinato a soccombere ” , sembra una banalita ma per noi sarebbe un balzo in avanti non indifferente , grande Oshea finalmente si comincia dalla A.
Tanti auguri di vero cuore e benvenuto, Condor!!
Personalmente, pur continuando a non fidarmi di quello che viene detto in un periodo di campagna elettorale, devo dare atto che Gavazzi sembra aver capito che quello che è stato fatto negli ultimi anni ha provocato solo danni e sembra stia correndo ai ripari. Tutti possono sbagliare e ammetterlo cambiando strada è segno di intelligenza. Ripeto: siamo in campagna elettorale per cui non mi fido, ma almeno lui qualcosa sta cercando di cambiare. Visto che arriviamo dal “ventennio dondiano” in cui le parole d’ordine erano “non cambiamo nulla” e “per la nazionale ci vuole un tecnico francese perché solo un francese ci può capire”, un passo in avanti è stato fatto.
“neanche un francese ci può capire…” sarebbe più esatto.
Ma sbaglio o Gavazzi è il delfino di Dondi? Siccome non può certo usare i risultati dal 2012 a oggi, per la rielezione usa l’unica cosa che può, la speranza nel futuro. Vediamo subito a giugno e poi a ottobre se è vero che chi vive sperando…
Buonasera Mr Conor O’Shea,
L unico obiettivo che mi aspetto in questi quattro anni e che lei con il suo gruppo riesca a far crescere in numero e inqualità i giocatori di rilevanza nazionale.
Osservandoli, selezionandoli e formandoli e non solo sulle franchigie, ma anche sul nostro Campionato Nazionale, purtroppo da lei non citato.
Se riesce anche a vincere in questi quattro anni tanto meglio, ma non lo pretendo. Pretenderei invece che lei creasse uno gruppo ed un ricambio generazionale che duri oltre dieci anni e piu. Non riuscire in questo significa fallire…anche se vincesse il VI Nazioni ! 😀
E apprezzo molto questa frase di Mike Catt “Comunque l’Italia storicamente ha una propria identità che va mantenuta ed ampliata.”…. non raccontateci che diventeremo inglesi o neozelandesi, e noi tifosi “saremo fieri di voi” !
Grazie, buon lavoro e cordialità
Ps al Presidente Alfredo Gavazzi chiedo gentilmente di fornirci le cifre dell ingaggio dei tre moschettieri anglosassoni e definire entro un anno gli obiettivi che si attendono. Come ho scritto tempo fa in Gran Bretagna funziona cosi con i manager…trasparenza ed obiettivi/risultati. Non gradirei che una volta attraversati i confini italici…i manager si italianizzano. Attendo sue Presidente se non mi sono sfuggite ma mi sembra che qui sul sito non se ne sia parlato.
Grazie anche a lei, buon lavoro e cordialità
FORZA ITALIA DEL RUGBY !!
“non importano talento e abilità se non hai la giusta preparazione fisica, perché altrimenti gli ultimi trenta minuti sei destinato a soccombere”
Quindi invece del “progetto statura” il “progetto palestra”?
🙂
Palestra ne fanno già anche troppa. Fin da piccoli.