Il fischietto più celebre di Ovalia si è raccontato alla stampa italiana. Toccando diversi temi…
Da un calcio sbagliato alla finale della RWC: il rugby di Nigel Owens
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grande Nigel|
Un arbitro, una persona che è anche personaggio capace di essere un veicolo fenomenale di promozione per questo sport.
Ieri dei giocatori fregavunc@@@o a nessuno….. tutti per NO…..gli autografi che ha firmato……..
Siamo davanti ad un signore, nel senso piu’ esteso del termine, che conosce questo sport per averlo giocato e per averlo studiato, cose che peraltro molti possono fare anche se con risultati differenti. In piu’ lui ci mette un paio di ingredienti (l’umita’ e il rispetto per gli altri) che gli permettono di conferire al suo ruolo la leggerezza necessaria per diventare un modello di ispirazione….in barba a tutti i gavazzi federali nostrani…
Condivido e apprezzo tutto quello che hai scritto e il modo con cui lo hai scritto.
Tranne le otto parole che hai messo dopo i …. che sinceramente ti potevi risparmiare.
Vero e serio professionista. Arbitra la finale mondiale ed i ragazzi under15: un grande. Forza Nigel, resta così che abbiamo solo da imparare.
M’è piaciuta la spiegazione a Geldenuyhs su una presunta ostruzione nella terza meta di Payne: “tell your boys to tackle better!”. Che è una delle cose principali che manca alle franchigie italiane
Me l’ero persa, hahaha, frase da aggiungere all’elenco di cui fanno già parte “this Is not soccer” ecc.
Sottolineo che Nigel è da anni apertamente gay, immaginate una cosa simile nel calcio…
Io invece sottolineo che è difficile arrivare tra i migliori al mondo ma anche di più essere davvero tra i migliori al mondo. Ho imparato più cose sul gioco guardando arbitrare lui e Steve Walsh che in tutto il resto della mia vita. Ha una capacità di lettura della fase impressionante, difficilissimo che si ritrovi in mezzo come un mercoledì. E riesce a fischiare poco senza che la partita diventi senza regole o, peggio ancora, con regole assortite. A Quintino ha spiegato che per il suo metro quella non era una ostruzione tanto è vero che il placcaggio era avvenuto lo stesso. Peraltro ignobile come qualità ed effetto, appunto, ma proprio a quello si riferiva il “di ai tuoi di placcare meglio”. Numero 1, in lunga e larga solitudine.
Oh ci sei?Pensavo fossi a Skellig Michael a far compagnia a Luke Skywalker dopo la partita di ieri di Quellila’ 🙂
Bah, dura da digerire soprattutto per la scimmia da un quintale che i ragazzi si portano sulle spalle. Difesa oscena, frustrazione in attacco a mille, sembravamo cani in chiesa. Mi sono messo a ridere quando quello là ha fischiato ai verdi il primo mani in ruck al 77°. Vabbé, mica perdiamo per quello, si vede che si divertono anche loro a sparare all’orso del luna park: la prendo con filosofia pensando a quando eravamo un orso vero e ci fischiavano contro anche con eccessiva cautela e timidezza. Non ho nemmeno osato aprire i blog, i coglioni ci sono mica solo in Italia e posso immaginare i toni.
Non so cosa pensino i tifosi Munster, credo che siano fortemente provati e sfibrati da questa stagione…a me quello che lascia perplesso e’ che a parte alcuni giocatori non si vide quella grinta e rabbia di squadra cui hanno abituato se non sporadicamente come nel derby qua, alcuni sembrano ormai aver ormai smarrito tutto, testa e anima….prima arriva la fine della stagione e meglio e’ ma c’e’ tanto da lavorare e da rivedere sperando che riescanoa trovare un DoR vero non puntino su nome per calmare la piazza.
E’ una scimmia gigantesca che si portano addosso, più una mandria che va al macello che una squadra. Al 60° erano 3 (tre) falli fischiati al Connacht e 14 (quattordici) a noi: a loro neanche uno per mani in ruck o non rilascio del placcato, a noi 10 (dieci) per tenuto. Quello aveva deciso dall’inizio che sabato si arbitrava così, o vedeva solo il rosso, ma abbiamo continuato indefessi per tutta la partita ad andargli a finire in pancia: fosse a centrocampo o ai 5 metri. Frustrazione pura, al di là del valore dei singoli e della difesa orrenda, c’è proprio la sindrome del cane in chiesa. Quella che prima non fa andare il cervello e poi neanche le gambe, tanto sai che il primo che arriva ti bastona e non c’è scampo. Cosa che, tra l’altro, con un Connacht così brillante e tonico, e col morale a 1000, era pure una non difficile previsione.
Si adesso mi vieni a dire che a Cristiano ronaldo piace la gnocca?
Mha vha
Buonasera,
Grandissimo uomo Nigel Owens, grandissimo arbitro …non si discute.
Ho avuto il piacere di stringergli la mano a Gloucester a bordo campo incravattato nel pre partita di, se non ricordo male, Argentina Georgia, dove faceva l assistente di linea.
Carismatico e rispettato in campo, mille occhi e gran lettura del gioco. Concordo con lui chr in campo la partita, sopratutto a quei livelli, si dirige in tre. Concordo anchr sulla pesantezza dell uso (sopratutto in questi ultimi mondiali, ma a volte anche nel nostro Campionato Nazionale) dei mezzi televisivi. Essere un pochino meglio sul punto aiuterebbe, sopratutto gli assistenti…oppure leggere in tre le mischie da punti di osservazione diversi.
Devo confessare però che il grandissimo Nigel Owens a volte pecca un po di teatralita e protagonismo…e se sei un campione affermato non ne risenti forse, se sei un giocatore di minor spessore…invece puoi cadere in soggezione di comportamento per il resto della partita (poi di sicuro impari a giocare a rugby con Nigel !! 😀 )
E in almeno una partita del Mondiale, cio e accaduto. Non ricordo piu bene se era con la Georgia o Uruguay, dovrei rivedere i tabellini, ma lo ricordo bene che mi diede piuttosto fastidio, pur essendo il grandissimo Nigel Owens in perfetta buona fede!
Per questo singolo “difetto” ( ma ce ne fossero di Nigel Owens!!!!!) la mia umile opinione e che attualmente e al Mondiale scorso il miglior arbitro sia Jerome Garces. Impeccabile come Nigel Owens ma praticamente “invisibile” in campo.
E adesso se volete insultarmi per aver osato…. 😀 😀
Cordialità
Per me Garces in Ing-Gal ai Mondali ha fischiato qualche fallo di troppo, in Irl-Arg invece la metà.
Nigel è Nigel! Una gran persona a tutto tondo!
Un ottimo arbitro ed un gran personaggio, sempre chiaro nelle spiegazioni (almeno per quello che si sente in tv), e poi uno dei pochi arbitri che ha capito come funziona una mischia chiusa, buon lavoro!
Chi non l’avesse ancora fatto e se la cava con l’inglese, si legga assolutamente HALF TIME, la sua autobiografia: dovrebbe essere testo obbligatorio di studio non solo per ogni arbitro di qualsiasi sport, ma proprio nelle scuole.
Peraltro, per averlo basta cercarlo online oppure contattare direttamente lui via twitter e lo spedisce autografato (sempre tanto per dire che persona è).
Esiste solo in gallese e in inglese.
Il libro inizia con il suo tentativo di suicidio (il miglior arbitro di rugby al mondo è passato anche da questo) e poi racconta in modo scorrevole, emozionante, ironico e divertente (il tono è lo stesso dei suoi commenti in campo) la sua vita, come ha iniziato ad arbitrare e le prime partite importanti, i traguardi raggiunti, tutto.