L’Accademia e Colorno fermano le capoliste Recco e Reggio Emilia
Serie A: risultati e classifiche dopo l’ottava giornata
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Voci da Colorno? Sbaglio o Reggio ha fatto un po’ di turnover?
Non mi risulta nessun turnover…
Magari qualche cugino mi smentira’ ma la formazione dei diavoli mi sembra la migliore al momento
Turnover no, solo un gran numero di infortunati specialmente in prima linea. Ultima mischia decisiva giocata con pilone destro Bergonzini (che è un numero 8) e pilone sinistro Tognolli (alla seconda presenza stagionale. Scelte obbligate. Si spera che gli infortunati recuperino presto
Grazie a tutti e due. Comunque ho visto che con il punto di bonus i Diavoli in semifinale ci sono. Adesso viene il bello!
Certo che la puole due di retroccesione e’ stata ben strana, con un bilanciamento ‘in basso’ mai visto…
Cuore Lumezzane!
Il cui “Rossaghe” campo molto piccolo e stretto si riconferma nella storia un vero e proprio “nido d’aquile”.
La valle del rugby si riconferma in A.
A rigor di matematica non manca ancora un punto? O hai già fatto i conti anche sugli scontri diretti col CUS Torino?
In realtà anche tenendo conto degli scontri diretti con il CUS (a favore del Lumezzane) i punti di differenza sono 9, quindi la matematica salvezza non c’è ancora..
Dal sito degli Squali:
Gli Squali sciupano e tornano a mani vuote
10/04/2016 – Alla Tossini Pro Recco Rugby a Parma non bastano una bella rimonta e tre mete, di cui due di punizione, per portare a casa punti dalla partita contro l’Accademia: il 29-21 finale assegna 5 punti ai ragazzi federali e 0 agli Squali.
Nel primo tempo partono fortissimi i ragazzi di casa, già in meta con Lucchin dopo 5′ e 7-0 con la trasformazione di Cioffi. Gli Squali si rialzano subito e una meta di punizione trasformata da Agniel fa 7-7 al 15′. Gli accademici mettono a segno una tripletta micidiale tra il 19′ e il 30′, con Baldino e una doppietta in rapida successione di Mordacci, più una trasformazione di Cioffi, volando sul 24-7. Recco però non affonda e, in chiusura di parziale, arriva la seconda meta di punizione, trasformata da Agniel per il 24-14.
Al 12′ della ripresa ancora i biancocelesti in meta: Bisso segna, Agniel trasforma e 24-21. La rimonta è quasi compiuta e gli ospiti adesso sembrano poter portare a casa la partita, ma peccano di precisione in attacco e il punteggio non si muove, finchè per gli Squali arriva l’ingenuità che si paga cara: proiettati in avanti e vicini a segnare, ad una manciata di minuti dalla fine dell’incontro la palla è persa in favore dell’Accademia e Braggie segna la meta che toglie agli avversari anche il punto di bonus difensivo.
E’ furente coach Villagra: “siamo stati capaci di riprendere in mano una partita che ci ha visto in svantaggio anche per 7-24, l’abbiamo rimessa in piedi fino al 21-24 e abbiamo avuto la possibilità di chiuderla vincendola, ma abbiamo regalato la palla all’Accademia che, sul filo della fine della partita, ha messo a segno la meta che ci ha tolto anche il bonus difensivo: dall’essere in attacco con la possibilità di vincere, abbiamo subito la marcatura che ci ha mandato a casa senza punti. Sono veramente arrabbiato e deluso, anche perchè finiamo sempre con il complicarci le cose da soli. Ora ci aspetta una settimana durissima, per preparare la partita contro i Medicei”.
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Tabellino:
ACCADEMIA NAZ. I. FRANCESCATO-PRO RECCO RUGBY 29–21
Marcatori: 5′ m Lucchin tr Cioffi (7-0), 15′ meta tecnica Recco tr Agniel (7-7), 19′ m Baldino (12-7), 26′ m Mordacci (17-7), 30′ m Mordacci tr Cioffi (24-7), 40′ meta tecnica Recco tr Agniel (24-14), 52′ m Bisso tr Agniel (24-21), 75′ m Braggie (29-21).
Acc Naz I Francescato: Cioffi; Papa (2′ St Mokom) Dal Zilio, Mori, Bardella; Pagliarini (35′ st Cozzi) Lucchin (23′ St Panunzi ( 30′ St Martani)) Licata, Pettinelli, Mordacci (40′ De Marco); Morona, Baldino; Sacca (39′ Zilocchi), Ceciliani (5′ st Briglia) Rimpelli ( 25′ St Braggie) . Allenatori: Roselli/Moretti.
Pro Recco: Gaggero; Neri (30′ st Cinquemani); Tassara, Quintieri, Bisso, Agniel; Di Tota (1’st Villagra); Regestro (20′ st Gerli), Nese, Rosa ( 20’st Canoppia) Metaliaj, Mastrolorenzo; Corbetta, Noto, Bedocchi. Allenatori: Villagra-Galli.
Arbitro: Meconi Federico.
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I Medicei oggi sono stati sconfitti in casa dalla Capitolina per 17-8 e così i romani sono rimasti in scia alla Pro Recco. I toscani, per mantenere la speranza di poter strappare un posto in semifinale, dovranno venire a vincere proprio a Recco tra sette giorni. Con Recco a 29 punti, l’Accademia (ininfluente ai fini della classifica finale) a 25, la Capitolina a 24 e i Medicei a 20, a due partite dalla fine della stagione regolare la quota punti per l’accesso ai play off è ora fissata a 30 punti, mentre la certezza matematica del primo posto è a 35.
Tra una settimana, dunque, Pro Recco-Medicei sarà una partita fondamentale che per gli Squali potrebbe significare festeggiare l’accesso ai play off ma anche, in caso di sconfitta o vittoria senza bonus della Capitolina (impegnata sul campo del Brescia), la sicurezza del primo posto finale in classifica con una giornata di anticipo.
Dalla partita che ho visto non mi sembra proprio che sia il Recco a sciupare, ma la squadra accademica a meritare di più specialmente nel primo tempo che se fosse terminato 40-14 non avremmo gridato allo scandalo. Da notare pure che per
2 volte la squadra ha giocato in inferiorità numerica e perso 2 giocatori per infortunio… Onore al Recco, bella squadra tosta e con esperienza, ma chi ha sciupato una vittoria ancor più netta é stata l’Accademia che ha ritrovato compattezza e unione di gruppo. Peccato che comunque vada tra due partite termina l’avventura dei ragazzi accademici…ancor più valore assumerebbe il primo posto del girone per una bella soddisfazione… FORZA RAGAZZI
Poule Retrocessione 1 clamorosa!
La Primavera perde incredibilmente in casa con il CUS Perugia e scende di una posizione, i romani addirittura sono a rischio ora, adesso i ragazzi di Montella avranno la dura trasferta al Chersoni e i milanesi in casa nell’ultima giornata all’Acquacetosa, adesso bisogna dare l’anima per la permanenza in A, dopo una gran bella stagione in queste ultime giornate sono arrivati alcuni risultati deludenti complici anche diversi infortuni importanti e una rosa non molto profonda, forza ragazzi!
L’Unione Prato-Sesto che all’inizio era un’atra potenziale candidata alla retrocesione ora sale in vetta alla seconda posizione facendo anche una ricca vittoria a Genova
A ben poco serve il punto di bonus del CUS Roma preso in casa con i meneghini (oggi ero presente, poi dopo scriverò il resoconto), dopo la gioia del derby vinto con la Primavera la settimana scorsa si torna indietro di due posizioni e lo spauracchio della B è sempre più vicino, adesso c’è la trasferta al Carlini (il risultato sembra già segnato, c’è da sperare in un calo dei liguri avendo già la salvezza in tasca) e poi bisognerà giocare alla morte con il Cavalesto l’ultima giornata…
Ma la cosa ancora più clamorosa è il tuo commento alle 00:42…! 🙂
beh, è presto…
@Giová, questo è solo l’antipasto…
“Io come antipasto prendo pasta e fagioli” (cit.) 🙂
Sono le tempistiche delle riflessioni filosofiche…
L’unica soddisfazione per le romane di A arriva dalla Capitolina che fa una grandissima vittoria a Firenze! Adesso trasferta a Brescia e poi Pro Recco a via Flaminia, con i 4 punti di distacco dati ai Medicei i play-off per (ri)salire in Eccellenza sembrano più vicini, daje URC!
@cris90z e @insidecenter se eravate alla partita oggi potete scrivere un resoconto? Grazie…
Daje URC!
Vedo che i commentatori indicati non hanno risposto, ma se possono interessarti le mie impressioni, te le riassumo brevemente. Premetto che sono un ex giocatore/dirigente del Mogliano (molto ex !) che vive a Prato ed ho assistito all’incontro per capire se ci sono i presupposti che una società toscana possa ambire a ritornare in Eccellenza dopo il triste epilogo del Prato Rugby. Ma veniamo alla partita : Primo tempo con possesso palla e predominio territoriale dei fiorentini, performanti in mischia e con il gioco degli avanti (Civetta impone la sua statura, in tutti i sensi), efficaci nei punti d’incontro, ma comunque sempre ben controllati da un’ottima ed energica difesa dei capitolini. Paradossalmente proprio nel primo tempo però i romani mettono al sicuro i risultato prima con un intelligente intercetto e poi con una egregia giocata dei trequarti (ottimo angolo di corsa del secondo centro). Nella ripresa dopo una sfuriata iniziale dei fiorentini che vanno in meta con una roulling maul la Capitolina assume il dominio della partita, impostando con maggior decisione il proprio gioco e non concedendo più nulla all’avversario calato vistosamente anche nel gioco degli avanti. Riassumendo ho visto la squadra romana più completa ed equilibrata, solida in difesa ed efficace in attacco, mentre nella squadra fiorentina si nota il buon lavoro di Presutti con gli avanti (crollati tuttavia con i cambi del secondo tempo), ma manca completamente il gioco dei trequarti nonostante un intraprendente mediano di mischia. Ho avuto l’impressione anche che per infortuni o scelte la linea dei trequarti non fosse schierata in modo idoneo. Un esempio Morsellino che io ricordo una valida e velocissima ala, schierato secondo centro è risultato del tutto inefficace. Per concludere la mia speranza di poter vedere l’Eccellenza a Firenze è completamente naufragata, mentre credo che la Capitolina potrà cercare di dire la sua nei probabili play off promozione.
Grazie mille Franco per il tuo resoconto, il secondo centro di cui parli è Iacolucci (di scuola Lazio che in queste stagioni di A/Eccellenza si è alternato tra Capitolina e Lazio, quest’anno di nuovo in bluamaranto), ottimo trequarti, può giocare centro e ala e all’occorrenza anche in mediana (sia 10 che 9), tra l’altro ho visto che la prima meta d’intercetto l’ha fatta proprio lui…Civetta bel giocatore, m’impressionò positivamente l’anno che giocò a Roma con la Lazio, ma la prossima stagione lascia l’Italia per andare nel nuovo torneo pro USA…Morsellino aveva le qualità per essere in una nostra rosa celtica, per I Medicei è lusso averlo in squadra, in effetti da centro credo che renda meno…ad ogni modo per i ragazzi di Presutti nulla è ancora detto, mancano due giornate, io ovviamente spero che la Capitolina possa giocarsi i play-off per tornare in Eccellenza, ma se beccano il Reggio o il Colorno non sarà facile…
Partita dal finale amaro a Tor di Quinto dove ancora una volta l’ASR Milano si dimostra bestia nera del CUS Roma (ricordare i barrage-promozione di Serie B di due anni fa e la risicata sconfitta per 13-11 nella gara di andata di Febbraio)…milanesi che si presentano con diversi nomi di rilievo nel XV come il pilone gallese Griffiths (ben 10 anni negli Ospreys e 132 caps in Celtic League), anche se, a parte in chiusa, non è che abbia fatto sfracelli in campo, l’ala Albano ex Viadana, che però non ha impressionato granchè, e il no.8 neozalendese Stead, per me il migliore tra i menenghini, sempre avanzante palla in mano, grandi corse…con l’ASR anche due romani, il forte centro Pietro Lamaro di scuola Primavera e il seconda/terza linea Serini (ex Primavera, Capitolina, ma anche vecchia Lazio Old)…ad ogni modo pure il CUS schiera una formazione di tutto rispetto, parte però meglio il Milano che fin dall’inizio si dimostra una squadra pià organizzata e nel giro di un quarto d’ora arrivano due mete, la prima in superiorità numerica, ovale che viaggia al largo e all’ala non resta che schiacciare, la seconda con un’azione in velocità che spiazza i trequarti cussini…subito dopo c’è una grande reazione dei padroni di casa che per 20 minuti dominano totalmente e segnano tre belle mete, la prima su una maul avanzante gestita in modo molto intelligente, la seconda di potenza con l’ala Bonavolontà che butta giù gli avversari come birilli e va a schiacciare sotto i pali, la terza con il mediano Cogliati che appena prende il pallone dalla mischia ordinata fa la finta di allargare e se ne va sulla chiusa battendo l’ala…primo tempo che si chiude sul 17-14 per il CUS Roma, il che lascia ben sperare per i gialloblù che invece però nella ripresa soffrono e non riescono a concretizzare, milanesi che, dopo quei 20 minuti di blackout, riemergono e gestiscono meglio il possesso, la loro terza meta però grida vendetta, estrermo che passa in mezzo ai romani nell’area dei 22 e nessuno lo ferma…sul 27-20 finale c’è una grandissima azione di cuore e di sofferenza del pack di casa che maul su maul, e con il sostegno e le grida di tutto il pubblico, avanza nei 22 biancorossi, ma un avanti cussino commette un velo, calcio contro, palla mandata in touche e finisce così…la meta del pareggio avrebbe significato anche un 3-2 in classifica perchè i romani avrebbero impattato con bonus mete, ma così non è andata…partita comunque di grande intensità, ero curioso di vedere l’ASR (non l’avevo mai visto, purtroppo non potei andare ai play-off di due anni fa), onestamente non è che mi abbia fatto una particolare impressione, ma nell’organizzazione e atleticamente i milanesi erano superiori ai romani, non nel fisico però…il CUS è andato molto bene con il pack soprattutto in touche e nelle maul (aspetti del gioco in cui i meneghini sono stati messi più volte sotto), ma non è bastato, nel gioco in attacco è mancato qualcosa, peccato poi l’epilogo finale…ad ogni modo bella giornata di sole al CUS e discreto pubblico, direi un 3-400 persone in tutto l’impianto, la genialata di mettere la Primavera alla stessa ora nella vicina Acquacetosa (e lì accanto al “Paolo Rosi” giocava pure la Roma Urbe in C1 in contemporanea) ha contribuito a frammentare ancor di più il pubblico che, a parte i fedelissimi dei club e i parenti/amici di va in campo, sarebbe disposto a spostarsi per le vedere le varie squadre capitoline nello stesso quadrante della città…
Ho sbirciato un pò il sito dell’ASR e devo fare i complimenti alla società per il loro alto numero di squadre (ben tre compagini seniores) e per tutte le iniziative e i progetti che hanno avviato, per la gloria e la tradizione che rappresentano sicuramente meriterebbero di più, intanto speriamo nelle romane…
ps: un colpo al cuore quando i giocatori del Milano al termine della gara cantano a squarciagola “O mia bela madunina”, sentirselo cantare a Roma dopo una vittora su una squadra romana fa male…
…considerando anche il risultato, un finale di madunine insomma…
Cosa che ritengo interessante di Milano che nella linea arretrata il più esperto era Albano, 22 anni. Coach Grangetto addirittura ha schierato per questa prima “finale” due diciottenni e ha fatto ingressare un diecisettenne. Prevedo futuro… Vai Asr!!!
@SanIsidro, Brescia bella squadra. Nonostante la diaspora di gennaio verso Lumezzane da parte di mezza squadra.
@Emi, si manca ancora un punto in realtà. 😉 Lumezzane comunque credo abbia la squadra più forte fisicamente di tutto il campionato. Poi per carità lo stile di gioco si discute, ieri l’argentino Faralle non ha sbagliato un colpo, siglando 21 punti da solo. Giocare alle Rossaghe d’altra parte è difficile per tutti. A ste punto non è meglio non cambiare casa?
Si, ma prima o dopo, la FIR non ti da più la deroga, e vai a giocare sul piazzale del supermercato.
Senza offesa ma dove gioca il Lumezzane è il posto più brutto che abbia mai visto…..
A Genova, nella giornata in cui si giunge alla matematica certezza del diritto alla quarta partecipazione consecutiva nel campionato cadetto, un mix tra calo di motivazioni, assenze importanti per infortuni vari in una rosa purtroppo non troppo profonda e anche un giusto turnover ha creato le condizioni per una sconfitta casalinga che appare nella sua espressione numerica in realtà eccessivamente penalizzante; infatti dopo una partenza in cui appariva evidente la maggiore concentrazione e voglia dei toscani e un condeguente rapido 10-0 in realtà la partita si è poi equilibrata, tanto è vero che i cussini sono riusciti a superare indenni i primi dieci minuti del secondo tempo in doppia inferiorità numerica, ma portatesi sul 13-17 non sono poi riusciti a terminare la rimonta; solo negli ultimissimi concitati minuti un calcio e una rocambolesca meta su rovesciamento di fronte fissavano lo score finale.
Evito commenti sull’arbitraggio (lo stesso della partita al Carlini nel girone iniziale), dico solo che certamente non verrano ricordate come le conduzioni più equilibrate dell’anno ma a questo proposito chiedo lumi su una questione di regolamento: mi sembra di aver capito che nella scorsa giornata il Cus Torino abbia avuto partita persa per una sostituzione non “regolare” (evidentemente non segnalata dalla terna durante l’incontro); ieri invece il guardalinee si è impegnato in una lunga discussione con il dirigente prato sesto per “non” fargli fare una sostituzione a suo avviso non regolare (con una grottesca interruzione di 5-6 min di discussione…) la mia domanda è : se è un dovere della terna controllare al momento la liceità della sostituzione e quindi configurandosi nella partita del Torino una “mancanza” di segnalazione da parte della terna perchè la penalizzazione del Torino? se invece questo dovere non esiste perche il guardalinee di ieri si è invece comportato al contrario? o la cosa è opzionale e lasciata alla discrezionalità degli arbitri?
Grazie per chi saprà e vorrà gentilmente rispondermi
mi correggo
il paragone con il caso del Torino non è proprio calzante perchè in quel caso si trattava di mischia no-contest
rimane la domanda cmq perchè evidentemente la cosa era stata chiesto dal Torino e autorizzata dall’arbitro
da quel che ho capito, poco, il Torino per poter chiedere la mischia no contest avrebbe dovuto rinunciare ad un giocatore e quindi finire la partita in 14, invece hanno sostituito un prima linea con uno non di ruolo e chiesto la no contest…..credo
Avendo, come scritto nel referto, 2 giocatori idonei per la prima linea. L’accusa di poca sportività, non era proprio campata in aria….vero DS
@boh, hai ragione e le Rossaghe non è un campo a norma, essendo utilizzato normalmente per il calcio a 11 per altro da due squadre (Promozione e Prima Categoria), tuttavia non è quello il punto.
Il punto è che Lumezzane essendo un paese in montagna non ha gli spazi per la costruzione di un campo da rugby a norma. E se non c’è riuscito Bugatti il presidente, quando era sindaco del paese negli Anni Novanta, dubito che ci riesca adesso.
C’è poi la questione con il comune per la condivisione del “Saleri”, impianto utilizzato dal Lumezzane Calcio ma non se ne viene fuori e solo parole per ora.
Se posso permettermi meglio così, a Lumezzane media spettatori (40-50 spettatori a partita), al Saleri da 4 mila posti, vedrei solamente spalti vuoti e desolanti.
PS: geniale l’idea di separare Brescia da Lumezzane e di conseguenza escludere il derby che poi è veramente il “derby degli ex” per tutti. E naturalmente escludere anche una sfida che era ossigeno puro per il rugby bresciano.
D’accordo Aquila, ad una società come il Lume manca solo un impianto adeguato…..e il derby
Al Lume manca anche un settore giovanile adeguato. Considerando che l’Under 18 è insieme a Ospitaletto e di successi nei tornei di categoria non se ne vedono.
Per quanto mi riguarda la crescita dei ragazzi è fondamentale in una società di provincia, se si vuole insegnare rugby. Se poi si vuole solamente vincere è un altro discorso.
La passata stagione il Lume aveva l’età più alta del campionato, pur mantenendo una squadra fisicamente devastante. Quest’anno la rosa si è ringiovanita ma in sostanza cambia poco. Prodotti della ditta non se ne vedono.
Davvero una bella partita contro il Recco ! Vittoria meritatissima per ľAccademia che ha voluto sino alla fine i 5 punti in palio. Primo tempo ai cento all’ora con il punteggio che meritava essere più rotondo per i ragazzi dell’Accademia che solo piccoli errori di ultimo passaggio non concretizzano 3 occasioni. Il Recco per canto suo non é capolista per caso e con la mischia e l’esperienza resta vicina nel punteggioa fine primo tempo (24-14). Secondo tempo di sofferenza col punteggio che si assottiglia (24-21) in inferioritá numerica. L’Accademia resiste e negli ultimi minuti piazza il ko con l’ultima meta cercata con il cuore e una mischia che ritrova autorità in campo ! (29-21) Complimenti ai ragazzi e tutto lo Staff che ora possono fare un bel pensierino al primo posto e sicuramente togliersi qualche sassolino dalle scarpe… Bravi !!!
In realtà i giocatori andati via da Brescia a Lumezzane sono solo 2… e se il rossaghe è un punto di forza per la squadra di casa per il manto e le dimensioni….non lo sono di certo i campi che i ragazzi trovano nelle partite in trasferta…il derby sarebbe stata cosa assai gradita…da entrambe le squadre…
2 di cui uno il capitano.
Parliamo invece degli altri che hanno lasciato a gennaio invece?
Uno è finito in Serie C, gli altri sono fermi…
PS: erano lo zoccolo duro, quelli che l’anno prima hanno fatto il miracolo salvando una squadra che ad agosto rischiava nemmeno di iscriversi.
Però la stampa non ha scritto niente di tutto ciò… soprattutto ha ignorato il vero motivo per cui se ne sono andati…
PPS: 3 stagioni fa, metà squadra Brescia è andata a Lumezzane, parlo della prima linea…
Sul derby ti do ragione. Già il rugby bresciano non gode di pubblico rispetto al Veneto, Lazio, Emilia…
Bhe aluigi è un ottimo pilone ma è l unico che arrivato da brescia in prima linea….che poi negli anni diversi giocatori abbiano traslocato in valtrompia siamo pienamente d accordo….
@AquilaNera io quella notizia l’ ho appresa proprio dalla stampa (GdB se non sbaglio) con tanto di intervista all’ ex capitano Azzini che però sulla motivazione si rifugiava su un vago “non condivido più gli stessi obbiettivi della società”……però visto che come lui hanno mollato anche altri il vero motivo non lo conosco.
X quanto riguarda la penalizzazione a carico di torino….
Richiesta la mischia no contest pur avendo una prima linea ancora in panchina dicendo che era un pilone sx e nn un pilone dx…..cosa assurda già di partenza…avrebbero potuto metterlo in campo e toglierlo poi x infortunio…pero poi giocare in 14….
ringrazio per le precisazione sul caso del Torino ma il senso della mia domanda era un altro: anche nel caso del Torino l’arbitro avrebbe dovuto (come ha fatto a genova ieri) sospendere la partita per tutti i minuti necessari, chiarire che la richiesta del Torino non era corretta e riprendere poi solo quando raggiunto l’accordo con il Torino?
io penso di no e infatti non è stato fatto e allora mi chiedo perchè ieri il guardalinee non ha acconsentito al cambio richiesto al Prato Sesto, l’arbitro ha detto “non ci muoviamo finchè non è chiarito che io non voglio ripetere la partita o finire in pretura…) insomma la terna è tenuta a verificare la correttezza dei cambi o no?
A quanto pare Lumezzane ha fatto notare la cosa all arbitro…ma nulla è valso…diciamo che se la terna facesse il suo compito(aiutare l arbitro) sarebbe già buona cosa…il direttore di gara spesso si trova a dover gestire 30 persone da solo…