Rugby e moviola: Haskell contro la slow motion sui maxi schermi

Il cartellino giallo rimediato contro l’Irlanda ha scatenato le critiche del terza linea inglese

COMMENTI DEI LETTORI
  1. mauro 10 Marzo 2016, 09:20

    che abbia ragione?
    Grande, grosso ma no mona!

  2. western-province 10 Marzo 2016, 09:28

    io preferisco che chi parla di cambiare le regole non sia stato vittima della regola il giorno prima
    consiglio un mental coach per riprendersi dallo shock da slow motion

    PS anche io trovo scandaloso che le regie televisive (o dello stadio) condizionino l’arbitro in questa maniera

  3. Bala Sporca 10 Marzo 2016, 09:38

    non sono d’accordo… francamente ne ho piene le scatole di placcaggi al limite pianificati in game plan per far fuori avversari… come anche di falli cercati in mischia in maniera scorretta. Ben vengano più TMO e più cartellini gialli..

    • 100DROP 10 Marzo 2016, 09:45

      Una cosa non esclude l’altra. Non 8 ma 80 telecamere per evidenziare sempre placcaggi al limite e pianificati , come i falli cercati in mischia.
      Ma, confesso, anch’io ho l’impressione da un po’ di tempo che il TMO sui maxi schermi “rende il tutto un grande circo”.

      • Twickers 10 Marzo 2016, 15:01

        Grande circo? Solo per chi guarda i placcaggi al limite, non certo per chi le subisce….che discorsi!

        • 100DROP 10 Marzo 2016, 15:47

          Perché, caro amico, “leggi” solo la seconda parte del mio discorso? A tutela di “chi li subisce” proporrei 80 telecamere…

  4. kinky 10 Marzo 2016, 09:46

    Beh, la regia francese ha giustamente applicato questa sua richiesta appena si sono accorti che Wakatua mise il piede fuori dalla linea di touche prima di schiacciare in meta contro di noi e si sono ben riguardati dal farla vedere alla moviola davanti a tutto il pubblico.

    • errebi 10 Marzo 2016, 10:08

      Come si faccia ad affermare con una sicurezza assoluta che il piede fosse fuori proprio non lo capisco! Anch’io speravo nelle ripetizioni video della regia francese (che infatti non ci sono state) ma avendo rivisto le immagini con lo stop/fermo immagine (per carità, non ha la qualità della moviola) la linea è solo stata sfiorata senza toccarla. Basta costruirci alibi: quella meta era ed è validissima.
      Detto questo, sono assolutamente s’accordo anch’io che le immagini sugli schermi siano un mezzo troppo potente per “influenzare” il giudizio dell’arbitro.

      • kinky 10 Marzo 2016, 10:15

        Opinione tua, il piede era fuori, punto…e subito mi sono accorto che accuratamente il video non è stato più fatto vedere.

        • errebi 10 Marzo 2016, 11:29

          Certo, è solo la mia opinione. Ma continuo a non capire invece su quale elemento si basi la tua, ribadisco, assoluta certezza: cos’è che la rende “opinione” più vera della mia?

          • kinky 10 Marzo 2016, 11:58

            mettiamola così: ipotizziamo che in diretta e dopo il primo velocissimo replay avessi il solo il dubbio che il giocatore avesse messo fuori il piede. Bene…ero lì che, come al solito come siamo oramai abituati, mi facessero vedere per 5,6 7 volte il replay dell’azione con il piede sulla linea (o non). Ecco, fatalità non lo fecero MAI vedere, ne lì ne durante la fine del primo tempo ne dopo la partita. Mi è saltato subito all’occhio proprio perché io ero convintissimo del piede sula linea ed il mio amico non era così sicuro….allora tutti e due eravamo lì ad aspettare il replay e questo cazzo non arrivava mai alchè mi girarono i coglioni con tutte le dietrologie che si possono fare in questo caso.
            Guarda sono strasicuro che se fosse stato durante il mondiale (in teoria più superpartes) o all’Olimpico quell’replay l’avrebbero fatto rivedere mille volte.

          • fabiogenova 10 Marzo 2016, 15:57

            Errebi, io l’ho registrata e rivista più volte. Il piede ha toccato la linea e la meta non andava assegnata. Detto ciò, non urlo allo scandalo.

    • western-province 10 Marzo 2016, 10:24

      wakatua è l’incrocio genetico tra Wakarua e Vakatawa? 🙂

  5. kinky 10 Marzo 2016, 09:48

    Chiederei ad Haskell perché non ha difeso così a spada tratta il collega Warburton ai mondiali 2011 e lo fa fatalità la settimana dopo aver subito quello che lui definisce un torto ma soprattutto 2 giorni prima della sfida decisiva contro il Galles!!
    Sei un furbone!!!

  6. xnebiax 10 Marzo 2016, 10:10

    L’arbitro deve poter vedere pure lui i replay, non solo il TMO. 4 occhi sono meglio di due.
    Poi forse bisognerebbe evitare il super slow motion, su questo posso essere d’accordo.

    • LiukMarc 10 Marzo 2016, 10:17

      Più che altro, oltre allo slow motion, c’è il pubblico di casa che spesso e volentieri tra fischi, buu e altro rende la cosa ancora peggiore (e potrebbe – condizionale d’obbligo – condizionare qualche scelta). Sarei d’accordo di far vedere alcune immagini a bordocampo (modello NFL) solo per gli arbitri, ma la vedo più facile a dirsi che a farsi.

  7. MuirMan 10 Marzo 2016, 10:15

    come spesso accade nella vita, buone cause e buoni argomenti possono essere sostenuti da persone con motivazioni magari non limpidissime. Haskell sarà anche spinto da motivi discutibili, ma sul fatto che il mostrare o non mostrare certe immagini, e con quanta insistenza, possa condizionare l’arbitro non ci piove.

  8. nelly1450 10 Marzo 2016, 11:25

    La smettano di fare placaggi palesemente fuori tempo e con uomo senza palla prima…..e magari non sui mdm…..che sono chiaramente pianificati in allenamento!

  9. mauro 10 Marzo 2016, 11:27

    come evidente i pareri sono discordi, molto perchè Haskell è andato in panca puniti e perchè forse non è simpatico. Ma al di là di tutto bisogna riconoscere che replay e moviola sui grandi schermi sono usati discrezionalmente, questo si e questo no. Sennò perchè molte azioni dubbie non vengono messe al pubblico giudizio, tipo la meta francese come ricorda @kinky?
    Siamo sicuri che, a campi invertiti, avrebbero continuato a rimandare l’azione della meta non meta quella volta che Owens cambiò parere un attimo prima della trasformazione.
    Purtroppo il rugby per certi versi si sta allineando a tutti i grandi spettacoli professionistici che vogliono coinvolgere il grande pubblico, per avere i grandi ascolti e di conseguenza i grandi introiti pubblicitari.
    Siamo sempre più vicini al torneo dei gladiatori al Colosseo, pollice verso o all’insù (anche se non esisteva) a sanzionare il più debole.

  10. davo 10 Marzo 2016, 12:28

    solo una curiosita’, ma se fosse stato un Italiano a lamentarsi di questo, che cosa sarebbe successo? la stampa Inglese ci avrebbe etichettato come “piagnoni”?
    comunque che nel rugby pro il piu’ delle volte si usino due pesi e due misure e’ abbastanza chiaro, quando si cominceranno a sbattere i pugni sul tavolo sara’ quasi ora.

  11. Stefo 10 Marzo 2016, 13:31

    Quando un paio d’anni fa dopo un Inghilterra- AB a Twickenham si lamento’ della cosa Hansen per due decisioni che in seguito ai replays furono a favore degli inglesi non ricordo HAskell frignare e lamentarsi tanto.
    In particolare non ricordo Haskell frignare e fare il piangina dicendo che i replay avevano dato l’imrpessione sbagliata del gesto di Dane Coles che prese il giallo!

  12. mistral 10 Marzo 2016, 15:48

    al di la dell’abuso del TMO (parere mio) che tende sempre più a deresponsabilizzare l’arbitro in primis, ma anche (e forse soprattutto) i giudici di linea, è evidente che numero di telecamere (e quindi riprese differenziate) e velocità di ri-esecuzione della azione possano influenzare il giudizio… definire solo due o tre angoli di ripresa (uguali per tutti i campi e tornei) definire la velocità massima (o meglio minima) di ripasso dell’azione, e poi lasciare all’arbitro il diritto-dovere di decidere serenamente… l’influenza del pubblico sulla decisione? può esserci, ma può influenzare sia in un verso che in un altro, non ne farei una questione sostanziale…

  13. Andrea da Treviso 10 Marzo 2016, 16:00

    Quindi per Haskell se stacco la testa ad un avversario senza cattiveria non bisogna sanzionare! quindi per lui bisogna tenere conto solo dell’intenzione con cui si fa un fallo e non anche il danno che si fa o che si poteva provocare!Ipocrita!!!

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