La squadra scozzese annuncia l’ingaggio del trequarti azzurro che lascerà l’Italia la prossima estate
Pro12, ufficiale: Leonardo Sarto lascia le Zebre. Giocherà a Glasgow
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anubi
dio del sole?
dio del bau
🙂 🙂 🙂
Anubi mi fa molto, molto ridere
tecnicamente comunque è uno dio-sciacallo non un cane
Adesso che l’ho capita anche io la trovo molto divertente.
Beh anche un dio-sciacallo spiegherebbe molte cose
Sciacallo o Cane è comunque divertente 🙂
A parte che non si capisce come una notizia possa essere “anticipata nei prossimi giorni” e perché debba essere una squadra gallese a dare notizia del passaggio di Sarto nel Glasgow… 🙂 Direi che per Leonardo Sarto è un’ottima notizia, che farà crescere lui e, di conseguenza, anche la nazionale.
Le franchigie servono per tenere in Italia i nostri migliori giocatori.
Che però giocano quasi tutti all’estero, e quelli decenti che abbiamo in franchigia appena possono cambiano aria.
Eccellente.
Domanda da un milione di dollari
se tutta questa gente va all’estero per migliorare non è che gli staff delle nostre franchigie non sono adeguati?
altro domandone
non è forse meglio spendere qualche soldino in più in allenatori buoni (magari equiparandone qualcuno) piuttosto che in stranieri inutili?
Puoi illuminarmi sull’equiparazione degli allenatori?
in effetti…
Domanda retorica?
Comunque non sono solo e tanto gli allenatori a non essere all’altezza della competizione, quanto lo staff e la dirigenza nel loro complesso.
Fai un rapido confronto anche solo col numeo di allenatori, assistenti e video analisti che hanno nelle societa’ con le quali siamo in competizione.
d’accordissimo…
Speriamo migliori davvero, ma lasciarlo andare equivale a perpetrare un modello ad esportazione all’argentina che ci sta costando, però, gran bei soldoni…
Beh, Campagnaro sembra essersi giovato della cura Exeter, e qualcuno qui sopra qualche giorno fa sosteneva, a ragione secondo me, che la maggiore competizione fa svegliare i giocatori evitando che si adagino su quello che nessuno nella propria squadra gli mette in discussione…
che tra l’altro non ci sta dando per niente i risultati ottenuti dall’Argentina…
Secondo me stiamo prendendo il peggio del modello argentino senza copiare quelle caratteristiche che lo rendono funzionale sul lungo termine. Il nostro movimento prende idee a caso dai movimenti più evoluti, senza pensare un minimo a come farli funzionare insieme. Risultato? Soldi spesi e vanvera e ben pochi risultati. Se i nostri migliori devono giocare all’estero, tanto vale piantarla con il PRO12 e puntare allo sviluppo del campionato interno sul lungo termine
Beh, si fa spazio a Bellini, Di Giulio e speriamo Ragusi dal Treviso.
Del resto in Italia pulluliamo di ali così tanto da dover mandare Sarto all’estero per liberare un posto! 😀
Per me l’esportazione non è un gran problema. Non in ruoli dove ci sono prospetti giovani.
Invece in seconda linea, per esempio, Furno, Cedaro e Negri sarebbero da portare/riportare in Italia.
Quotissimo 😉
Il gran problema è mandare via ora un giocatore di comprovato talento. Cosa sono le nostre franchigie, le provinciali della Serie A? Con la differenza che a rugby non guadagni nulla dalle compravendite di giocatori.
Di Giulio e Bellini sono ottimi giocatori in prospettiva, ma Sarto la caratura internazionale ce l’ha già. Vogliamo squadre competitive o squadre development? Chiedo, perché a lasciar andare via ogni anno i pezzi pregiati si perde in qualità e automatismi.
Per la nazionale perdi poco perché Sarto lo convochi (a meno che tu non ti chiami Brunel e non chiami Venditti…). Per le Zebre è ovviamente una perdita, questo è innegabile e ovvio. Però si fa spazio a un altro talento che non marcirà in eccellenza e questo lo trovo un bene.
Sarto potrebbe anche migliorare all’estero. Ad alcuni sembra far bene, ad altri meno. Si vedrà.
Concordo…se vogliamo che i nostri migliori non partano pensiamo a rendere competitive fino in fondo le franchigie dotandole di staff e dirigenti all’altezza; sino a che non lo saranno è normale (e pure giusto) che i migliori vadano all’estero.
xnebiax l’esportazione la puoi fare a meno soldi e’ sempre quello il punto, e soprattutto poi non si piaga che i giovani non si abituano a vincere nelle franchigie, che gli serve il emntal coach ed altre menate…
Non penso che ci verranno a mettere sotto contratto giocatori dall’eccellenza. Esporteremo solo i migliori delle franchigie. È un problema di soldi. Per tenerti Sarto, Ghira, Rizzo, Citta eccetera non bastano i soldi.
Almeno così allarghiamo il numero di giocatori dell’alto livello.
Per la nazionale se giocano qui o all’estero cambia un pochino… non tantissimo.
Non ci possiamo fare niente finché non ci sarà un progetto a lungo, lunghissimo termine per fare dell’Eccellenza un campionato pro con 4 o 5 mila spettatori di media a partita e diritti televisivi da un paio di milioni a stagione.
xnebiax scusa ma che senza CL non prenderebbero gli italiani e’ un’idea che non sta ne in cielo ne in terra.
I PArisse, Castro, Bortolami, Del fava, dellape’, Bergamasco (x2), Perugini, Lo Cicero, primo trasferimento estero di Festuccia, Ongaro, Nieto e posso andare avanti son venuti aprenderseli nelle celtiche o dalle allora partecipanti al campioanto italiano?
Volendo guardare anche altrove non e’ servita per anni la CL o altro campioato pro all’Argentina per esportare.Tutti gli argentini che erano in Europa dove andavano a prenderseli?Lobbe dal Liceo Naval, Ayerza e Contemponi dal Newman, Ledesma dal Carupayti se non ricordo male e lo scrivo giusto e posso andare avanti con la generazione della RWC 2007 come roncero, Scezo, Albacete, Leguizamon, Pichot ecc e quella della RWC 2015 anche.
In Francia fanno incetta di uomini di mishcia georgiani e Rumeni senza CL o altri campioanti pro.
Che cambi un pochino e non troppo anche discutibile, anche senza andare a possibili clausole contrattuali ti ricordo come venivano spremuti i Parisse ed I Castro anni fa dai loro club perche’ magari il cT delle loro Nazionali gli chiede di far riposare i suoi giocatori.
E non cito i Georgiani in Francia (pratcamente 3/4 della Nazionale)…che la franchigia argentina con la politica o gicohi qua o niente Nazionale apre possibilita’ di mettere su un modello ad esportazione sostenibile non da poco.
“Curupayti”…comunque bravo @Stefo per il collegamento giocatori-club, promosso!
@xnebiax, che Ragusi rimanga a Treviso o si sposti a Parma per me non fa differenza, l’importante è che giochi…concordo sul portare in Italia i giocatori di cui parli, Negri comunque è una terza…
Niente, ormai si sta scavando un gap nei budget insormontabile non solo con Francia e Inghilterra, ma anche con la Scozia.
Ci vuole una franchigia sola.
Macché budget! È che là vincono, e un giocatore vuole vincere… Masi e altri se ne sono andati all’estero prendendo meno di quello che avrebbero preso in Italia. La differenza sta nell’ambizione del club, nella professionalità degli allenatori e nell’atmosfera di grande rugby che si vive all’estero.
Si ma mica vincono solo per l’atmosfera di grande rugby. Vincono perché hanno una squadra di ottimi giocatori e qualche campione in tutti i ruoli. E averla costa dei soldi; da noi quei soldi non li ha nessuno, e se anche a Sarto danno un buon stipendio, giocare in una squadra di giocatori mediocri non va. Allora Sarto (e Favaro, e Campagnaro, e Venditti e…) se ne va via, per essere circondato da ottimi giocatori. E così in Italia rimangono o quelli in parabola discendente, o quelli più scarsi.
E se vincessero non tanto per i soldi, ma per le capacita’ organizzative superiori (=dirigenti)???
Però non è una questione di budget. Non stiamo parlando di Tolone o Saracens, ma di Glasgow.
Il budget e’ un alibi.
I giocatori Italiani che sono andati all’estero ultimamente lo hanno spesso fatto rimettendoci soldi, ma guadagnandoci sotto altri aspetti che in Italia sono carenti.
Via Sarto, dentro Bellini. Via Ferrarini dentro M’banda.Via Marchetti, Roan, Postiglioni, Toniolatti, Beyers, Muliaina, dentro chi?
Panico
Di Giulio
Castello
Morelli
Guarducci
Ci stanno tutti. C’è ancora spazio secondo me. Se non ricordo male si era parlato anche di un mediano di mischia. Chi era Raffaele? Marinaro?
Se oltre ai 4 nominati da Stefano S. si parla anche di Raffaele, fanno davvero prima a prendere i giocatori delle Zebre e portarli a Calvisano che non viceversa 😀
Non so. RIcordo che si era parlato in tempi non sospetti anche di un giovane mediano di mischia. Forse era quello delle fiamme.
Ci sarebbe Bronzini che in Pro12 era da provare da mo.
Bè qualcuno lo prenderà anche Treviso o no? Bronzini non doveva andare a Treviso? E Allan? A Treviso con McKinley? Da 0 a 2 aperture. E’ escluso che da Treviso vada via qualcuno di pesante? Gori ad esempio? Sarebbe ora anche per lui.
Bronzini in Pro 12 ci ha giocato il secondo anno di Aironi, sicuramente in passato meritava di essere riprovato, adesso non lo sto seguendo in Eccellenza…
Scanferla
non era un flanker?
Beyers io lo terrei
Ha gocato mezza buona gara. Non una intera, mezza. Comunque c’è spazio. Ieri si leggeva che Cristiano ha un altro anno di contratto. Ma Caffini, altro che non ha sicuramente impressionato? Visentin? Decisamente male quando ha giocato, ma male male.
Visentin è giovane, gli va data ancora possibilità, l’anno scorso fece bene alle Zebre e giocò pure una buona partita in azzurro nella vittoria storica contro la Scozia, anche se è stato il suo unico cap…
Ciao carlo su Beyers e’ un paio di settimane che personalmente penso che per due buone giocate che fa ne fa una …diciamo “discutibile” …questo quando gioca estremo che quando fa gli spezzoni di aprtita da apertura proprio non mi piace neanche un po’. Purtoppo pero’ a forza di perdere pezzi e non potendo firmare Hogg ci si deve accontentare?
All’inizio quando lo vidi calciare la prima volta mi sono chiesto chi l’ha portato in italia. Poi l’ho visto fare delle buone partite. Secondo me è un centro. Fisicamente è davvero forte. Conquista facilmente la linea del vantaggio.
Può essere un buon primo centro, e sostituire Garcia e Pratichetti. Un’alternativa a Beyers potrebbe essere Castello, che però in fase offensiva vale meno di quest’ultimo, almeno in questo momento.
Inoltre Beyers può giocare centro estremo o apertura, in questo momento offre più opzioni rispetto a Castello è un giocatore utile a questa squadra.
Per me ripeto da tenere e far crescere, uno così anche i Irlanda lo terrebbero…
Non condivido, ripeto io per due buone che fa ne fa una da mani nei capelli, apertura per me non puo’ giocare…in Irlanda lo terrebbero?Forse in AIL…
Via Sarto dentro Bellini (ok)
Via Ferrarini dentro M’banda (ok)
Via Coria- Marchetti dentro chiunque (anche De Rossi va bene 🙂 )
Via Roan dentro Di Stefano (Fiamme)
Muliaina ancora un anno, poi basta, ma chiamiamo Di Giulio
Beyers lo teniamo
Tonioliatti torna a fare il mediano di mischia
via Postiglioni dentro Costanzo e/o Scarsini (Calvisano)
via gavazzi dentro dondi
via dondi dentro gavazzi
poveri noi……
in effetti Giulio, oltre a trequarti, potrebbe essere ripreso in considerazione come mediano di mischia, già da questa stagione volendo…
Mah, Toniolatti continuerei a tenerlo, è una buona seconda scelta, su Coria Marchetti, Roan e Beyers invece concordo…Postiglioni, seppure ha deluso, vediamo come va e valutiamo a fine stagione, è l’unico dei tre piloni argentini su cui ho ancora un pò di speranza visto che ha pure giocato con i Pumas nel Rugby Championship, stesso discorso per Muliaina e Burgess…
1) le franchigie servono
2) con budget di 5 e rotti milioni non si possono trattenere i fenomeni (fenomeni italiani……..non AB)
3) a parte il dopocomunicato del 2014 abbiamo “perso” 3 giocatori in 2 anni, non 5 all’anno
4) via Rizzo ecco Zanusso e Lovotti, via Città ecco Chistolini, Ceccarelli, Ferrari, Filippetto etc etc
Assolutamente d’accordo.
Bisogna però essere un po’ più previdenti e osare di più. Alcuni dei “nuovi” sono arrivati tardi, mentre ci sono giocatori che da anni stagnano nelle celtiche senza offrire più gran possibilità di miglioramento e che in più non offrono neanche grandi prestazioni. Le terze e quarte scelte a pilone dovrebbero sempre essere i migliori under21, ad esempio. E così in seconda linea e a mediano di mischia. Onestamente, prendi uno straniero buono e non 4 tristi o a fine corsa. Smilye, Burgess, Muliaina, Beyers, Christie, Palmer, Manu, non stanno incidendo nulla…
Palmer è praticamente l’allenatore della touche di Treviso e gioca più che decentemente, e pure troppo per la sua età
Ecco allora che faccia l’allenatore della touche. Che poi due-tre vaccate da esordiente le ricordo bene in questa stagione. Oppure cambia nome e metti Filo Paulo, anzi l’altro… Naude. Il concetto non cambia. Teniamo pure Harden e Palmer.
concordo su Palmer, sta facendo il suo a Treviso, così come Smylie e Paulo (che tra l’alto è nazionale samoano)…
Forse ti sei dimenticato che stazioniamo in fondo alla classifica caro Maxwell!
scherzi le zebre quest’anno stanno facendo un figurone
Con budget da 5M cosa pretendi?
Tu pensi che il Connacht abbia 10 milioni di budget?
La stroia del budget e’ una scusa, te l’ahnno detto anche i giocatori che non vanno a guadagnare di piu’, i problemi sono altri.
Poi tra i psrtenti non ho ben capito perche’ si deve aprlare solo degli utlimi due anni (dove comunque Venditti, Vunisa, Leonard, Sarto fan gia’ 4 a casa mia) che cosi’ lasci fuori Furno e Masi giusto per citarne due e volendo avevi anche Festuccia…immagino che siano solo dimenticanze e non esclusioni di comodo.
Lo specifico che non si sa mai, per me anche quelli non tentui nel passaggio Aironi-Zebre sono espressione dello stesso problema.
non sono daccordo Max. anche in tempi d’oro non e’ che ci fossero una barca di soldi. con uno staff decente fai bene (o meglio passabile) anche a quel budget.
@ Stefo e gsp
di Venditti mi ero dimenticato.
( però a furia di posts su posts che era scarso,mani di ferro,brutto sporco e cattivo……. ora pur di dar contro a tutto e a tutti sembra che non si convochi S.Horgan…….)
Vunisa-rimbalzina un altro che èservito per mandare aff…mulo G. prima,durante i Mondiali e dopo.
Leonard non è nazionabile .
Però la ……stroia è uscita bene 😉 🙂 🙂 🙂
Cmq con budget 5 milioni non arrivi nemmeno al 6°posto in anni normali senza Mondiali.
E parlo di CL…. non dei 36 dello St.Toul.
“Cmq con budget 5 milioni non arrivi nemmeno al 6°posto in anni normali senza Mondiali.” non e’ vero…ti ridomando secondo te il Connache ha 10 milioni di budget?No neanche per scherzo!
Girala e rigirala non son solo due giocatori di peso persi, e se si estende anche al passaggio Aironi-Zebre sono ancor di piu’. Leonard per me conta, perche’ diciamo sempre che invece che infornate di 10 stranieri mediocri meglio pochi ma forti, e Leonard era uno dei pochi indovinati negli anni e che faceva la differenza.
Bravo ragazzo ! Finché in Italia non ci saranno staff adeguati per migliorare il nostro capitale umano, è giusto così. E grazie alle squadre straniere che puntano su noi italiani, perché è grazie a loro se Parisse, Castro,Citta,Ghira,Masi ecc sono diventati ciò che sono. 😉
No stefano, Ghira e Zanni sono diventati quel che sono diventati stando in italia… qualche buon maestro ce l’abbiamo anche noi…
Vedremo cosa imparerai tu in Francia e poi ce la racconteremo…
intanto un sincero in bocca al lupo…
Ma vi siete convinti tutti che sia Scanferla? Io non ne sono così convinto!
sicuramente era in scadenza di contratto e se n’è andato a parametro zero…
noi facciamo da franchigia di sviluppo per le altre celtiche, e paghiamo pure…
sono contento per il ragazzo che porterà a casa almeno la padronanza della lingua inglese (se uno riesce a capire uno scozzese non avrà problemi con nessun altro anglofono…), sono inca22ato come una belva con una federazione che finanzia due squadre come Zebre e Treviso per lasciar partire per Glasgow (e non ho detto Tolone!) giocatori fondamentali come Favaro e Sarto…
ricordo quando Dondi contava i peli pubici a Munari per vedere se aveva schierato De Waal centro o apertura… ora diamo quattro milioni (più non pochi accessori a lega e tv) per regalare i nostri nazionali agli avversari ed investire su gente come Naudè…
Per far posto a Bellini Di Giulio e Ragusi si lascia andare l’ottimo Toniolatti (che con la nazionale ha già dato) ma non certamente un 24enne come Sarto, l’anno dopo aver regalato Venditti a Newcastle, peraltro…
O’Shea è ancora in tempo a pagare la penale (se i nostri validi legulei l’avranno inserita in contratto) e restarsene in inghilterra a mio avviso…
Glasgow non è Tolone ma intanto è campione in carica e ancora in corsa per i PO. Dici che non conta nulla?
Caro Sarto siamo partiti con il piede sbagliato, non ti sei trasferito in UK ma in….ALBA!!!! 😉 🙂
Hro…tu sai più di quanto vuoi far vedere…. 🙂 Erano anni che non sentivo nominare i protoscoti che scorrazzavano in Northumbria. Avrei capito il campionato inglese o francese, ma per rimanere nello stesso campionato con una squadra (rispettabile) che attualmente è ben lontana dai playoff e che, per quanto visto, non mette nelle ali il suo centro di gravità, io qualche dubbio ce l’ho. In ogni caso, in bocca al lupo a Leonardo. Se lo fanno migliorare soprattutto in difesa ci fanno un favore non da poco.
Scusa fabio ma mi sembr ainvece che in questi anni una squadra che abbia giocato proprio a cercare gi spazi al largo sia il Glasgow…Tommy seymour si e’ rpeso la amglia della Nazionale grazie alle prestazioni a Glasgow e se hai visto qualche partita queat’anno non puoi dire che ad un Nayaravoro arrivi poco l’ovale.
Stan soffrendo ma forse hai dimenticato che han vinto il Pro 12 lo scorso anno e che al momento han 2 partite in meno degli aversari che devono recuperare nei prossimi mesi.
Adesso… è comunque una squadra che ha vinto il pro12 l’anno scorso e quest’anno nonostante subisca molto il mondiale e il 6N (data la scarsa profondità del movimento scozzese, non tanto distante dal nostro) è a 8 punti dai playoff ma con 2 partite in meno (quindi potenzialmente è lì). Per quanto poi sia criticabile per il suo gioco (che non è mica male e fino all’anno scorso c’era DTH e l’ovale all’ala arrivava eccome) è sicuramente più bilanciato di quello delle zebre che giocano molto meno al largo. Oh Sarto non ha giocato molto quest’anno tra mondiale e piccoli infortuni, ma non penso alle zebre abbia visto più di 10 palloni. 2014-2016 in pro 12 0 (zero!) mete. Forse, se gli riconosciamo il valore che a giudicare dai commenti qui sopra tutti gli riconosciamo, c’è anche da pensare che sia un po’ frustrato. E che voglia cambiare per mettersi alla prova.
Sante parole
Guarda pippuzzo, non sarò certo io a rompergli le scatole e andare a Glasgow da Parma fino a prova contraria è un salto di qualità. Però il campionato che va ad affrontare è lo stesso che sta giocando ora e dei tre europei di livello (francese, inglese, celtico) secondo me è il minore. Non vorrei sminuire il risultato dell’anno scorso di Glasgow (campionato vinto meritatamente con una programmazione che parte da lontano), ma merita una riflessione il fatto che l’anno scorso, cioè l’anno di preparazione ai mondiali, la maggior parte dei campionati di livello siano stati vinti da squadre non di primissimo piano (Highlanders compresi).
Mah…Glasgow e’ arrivata al titolo con un percorso di crescita stagione dopo stagione, semifinale, finale persa, titolo nelle ultime 3 stagioni…non credo si possa definire casuale o altro quindi il titolo vinto.
Ha lanciato giovani e sul mercato fatto sempre ottimi acquisti, gente come Nakarawa e Nayiaravoro sono solo due esempi a cui ci si puo’ aggiungere Favaro volendo….tutta gente di primo piano…forse sei un po’ prevenuto?
Che l’Italia sia un popolo di emigranti lo si sa; una tradizione che si rinverdisce di generazione in generazione: prima operai o minatori, poi neo laureati, dopo giovani ricercatori e quindi, per quanto ci riguarda rugbisti.
Ci sta.
Non è così che fortifichiamo le nostre Celtiche che, se l’esodo continua, si impoveriranno sempre di più.
A me non piace, ma ci sta pure questo.
Quello che non ci sta e che proprio non mi va giù è che i “capitalisti” del rugby si permettano di irridere le nostre due squadre sempre più orfane di talenti adottati da loro.
discorso estremista e lo so ma non so cosa farci.
Io però mi rallegro quando fanno bene all’estero, perchè vuol dire che alla fine, tra mille problemi e incapacità, qualcosa riesce a crescere. Io spero faccia bene, anche se mi dispiacerà quando lo farà a discapito di zebre o Treviso
Guarda che anche a me fa allegria che i nostri si sappiano imporre all’estero anzi di più, mi inorgoglisce.
Ma almeno lorolà, gli anglo-francofoni, non ci vengano a pigliare per il culo se ne vinciamo solo 2 su 50.
E vabbè, la distanza tra il mondo inglese, francese e irlandese (lascerei stare quello scozzese e irlandese a livello di club che hanno i loro problemi), e il nostro è tale che non saranno 1-2 o 3 giocatori che se ne vanno a incrementare la differenza. O i 2 o 3 che rimangono a farla diminuire. A me sembra proprio un problema generale, che soprattutto riguarda la capacità di formare i giocatori nel momento giusto, e di vederli nelmomento giusto. Le scelte dissennate delle nostre celtiche sono lì sotto gli occhi di tutti. Sono convinto che Treviso avrebbe almeno 3-4 vittorie in più se avesse avuto non 2 ma 1 mediano di apertura passabile, tipo il Padovani o (absit iniuria verbis) l’Haimona. E sulle zebre pesano secondo me ancora le tristezze federali, la mancanza di un progetto tecnico consolidato…
Sulla disastrosa gestione tecnica di TV sono d’accordissimo e lo dico da mo’ così come sono d’accordo sul fatto che le nostre due Celtiche fanno di tutto per indebolirsi da sole.
Il miim discorso è diverso, almeno parzialmente.
Va via uno, poi un’altro e un’altro ancora ed è un continuo, credo (ma non ho statistiche) in crescendo.
Questo impoverisce. Tanto. Perché perdere un giocatore forte e di riferimento non equivale a perdere un atleta della rosa, si perde, perdendo lui, tanto ma tanto di più.
Ti faccio un esempio che mi sta a cuore: Favaro. Secondo te abbiamo perso un numero 7 o qualcosa di più (come carisma, grinta, credibilità all’interno della squadra; fuori, fra i giovani, esempio da emulare e trascinatore).
Per me abbiamo perso, con lui al Glasgow, un buon 20% della nostra forza.
Se Sarto ha bisogno di dritte su dove si bevono la ales migliori, su dove si spende meno per berle, su dove si mangiano il miglior fish and chips od il miglior haggis, sui locali dove si “tacchina” meglio, su dove comprare l’ Harris Tweed, su qual’ è il kilt maker con il miglior rapporto qualità prezzo, sono a sua disposizione!!!!
A parte che un paio di cose che hai elencato potresti dirle anche noi caro Hro 😉
Boia deh, con moderazione,altrimenti lo ritroviamo come Caucaunibuca…quello degli ultimi anni…
Non ho mai capito la logica di dare priorita’ al tenere in Italia i nostri migliori giocatori.
La trovo anacronistica e contraria allo spirito sportivo.
Sport e’ sinonimo di selettivita’ e meritocrazia.
Le societa’ partecipano ad un campionato/torneo per cercare di vincerlo o per ottenere le maggiori soddisfazioni possibili.
Idem per i giocatori che, in piu’, puntano a migliorarsi professionalmente ed economicamente.
Bravo Leo Tailor !
Daghe ‘na verta !
OT
Appppppropisito : da parte de Il Rugby & le Tette, Buona, serena, fruttuosa e Felice Festa della Donna a tutte le lettrici di O.R. !!
A 8ml di svanziche per giro solare?
no gianni, mi spiace… se sei Boudjellal compri e schieri chi vuoi…
se l’80% del tuo budget è coperto della FIR questa DEVE fondare la sua dazione su di un progetto condiviso con la nazionale…
lo fanno gli irlandesi, lo fanno gli scozzesi e lo fanno pure i gallesi, ciascuno a modo suo… noi alla fine siamo con il culo per terra su tutta la linea: pro12, domestico, nazionale e giovanili…
alla fine Ti ritrovi con un Favaro che cura la spalla giocando in pro12 con Glasgow ma non il 6N con la nazionale…
se volessi tagliare dalla nazionale coloro che giocano all’estero dovresti quanto meno avvisarli prima che firmino…
Ciao Fracasso ( et ciao Imperatore ).
Resto convinto che nello sport, qualsiasi paletto o vincolo sia un qualcosa di negativo e di antitetico.
Rispetto ovviamente la vostra opinione, ma allora vi domando :
1) stante quello che dite, sarebbero ancora in Italia tutti gli attuali…esiliati.
Ergo, alla lunga si forma un tappo. Giustamente giocano loro.
2) gia’ i nostri fanno baruffa, con eco mondiale, per i premi…come la mettiamo se i big non accettano contratti con obbligo di non restare in Italia, visto che salta tutto il senso dei paletti ?
Gianni come scritto sotto programmazione, una cosa e’ far partire un giocatore magari verso fine carriera un’altra uno come Sarto/Favaro…cla programmazione qua non si vede si va avanti alla “io speriamo che me la c(hi)avo”
da veterostalinista io avrei fatto una celtic degna di un piano quinquennale, a costo di ottenere la grande carestia di Mao: 2 franchige federali e giocatori sotto contratto con la federazione, con uno stipendio ed un’assicurazione unica dispongo di Te come giocatore di club e come giocatore della nazionale…
se vai all’estero puoi giocare per la nazionale gratis sennò faremo a meno di te come fanno i neozelandesi e gli inglesi…
stessi costi di adesso ma pieno controllo e nessuna bagatella per i premi mondiali/6Ns…
Gianni quello che dici avrebe senso se si vedesse una programmazione al riguardo, che non mi pare si veda, mi apre si vada ogni stagione al “boh vediamo chi resta e poi completiamo al rosa”.
Ciao Stefo.
Questo e’ un altro discorso ed e’ il problema dei problemi.
E visto che ormai ho gonfiato tutti, con il mio : responsabilita’ verticistiche, torniamo alla Fir inadeguata,incapace e sprovveduta.
Quali linee guida e’ mai riuscita a tracciare ?
Mala tempora currunt sed peiora parantur…
Selettivita’ e meritocrazia, per cui e’ giusto che le franchigie si finanzino da sole!
Io continuo a pensare che due franchigie per fare una nazionale sono una miseria. Anche la Scozia che attinge solo da due squadre, oramai affermate, non brilla, eccetto mondiali si gioca sempre con noi il famigerato cucchiaio.
Quest’anno Bellini e Odiete, l’anno scorso Canna dall’Eccellenza, e sinceramente se alla Scozia togli Laidlaw e i piloni titolari sono dolori.
L’importante è che se dobbiamo ruotarne di continuo nelle franchigie gli staff devono essere d’alta qualità.
Non penso che sia un problema che giocatori come Sarto vadano a cercare pascoli migliori…può soltanto migliorarlo come giocatore e come persona.
altro discorso è per franchige e nazionale, ma chi è causa del suo mal pianga sè stesso (FIR ndr).
abbiamo lasciato che dominguez diventasse allenatore del Tolone senza mai dargli un incarico in federazione (stiamo aspettando O’gara!!), che lo cicero andasse a fare il giardiniere, che cutitta facesse l’esodato…sicuramente tra un paio d’anni a Parisse proporrano un lavoro al mercato centrale…non sappiamo valorizzare giovani e mettere a frutto le poche esperienze che abbiamo, poi se qualche talento vero viene scelto da realtà migliori è solo un piacere.
Il vero marcio è a livello di progetto e organizzazione del nostro rugby!
w dondi, w gavazzi, w ascione, w checchinato &co
un grosso in bocca al lupo a sarto!!
Non solo nel rugby: in giro per il mondo ci sono tanti Italiani non per caso…
Facciamo da serbatoio delle squadre UK e francesi….. quando uno funziona lo si manda via, vaaaabeeene però non diciamo che le Zebre devono fare i risultati quando appena ne hanno uno buono va via…
La cosa che mi fa incaxxare che se un Morelli o un castello funzionassero nelle Zebre dopo un anno partono anche loro….
cosa costruisci un castello disabbia da disfare a giugno…
ciao
Ovviamente Sarto va dove vuole e così pure chiunque altro abbia preceduto o seguirà il suo esempio. Il punto è che fino a 6 anni fa esportavamo a costo zero, adesso abbiamo ripreso ad esportare per la modica spesa di 8ml annui che fuoriescono dalle tasche di pantalone. Se la CL era nata per tenere i nazionali più i migliori prospetti racchiusi in sole due squadre, che si confrontassero settimanalmente con una parte del rugby professionistico dell’emisfero nord, allora questo proposito (anzi presupposto) sta andando bellamente a farsi benedire. Adesso i migliori vanno fuori a far belli scozzesi, inglesi e francesi e noi manteniamo a caviale e champagne vecchie glorie downunder o giovanotti scartati dalle seconde categorie altrui. Ed intanto le fondamenta scricchiolano sempre più paurosamente.
ma come ti lamenti di Coria Marchetti??
va beh, ma cosi’ non vale. hai detto tutto.
giovanni
il tuo e’ il miglior post da quando leggo questo blog
condivido appieno
si esca dal pro12 e si torni al campionato
i migliori talenti, come in passato, andranno via, ma almeno di evita il peggio di questi tristi anni, in cui le franchigie sono perennemente in fondo e senza esprimere un gioco e neppure un’anima
VCN questa volta son con te come scritto sopra c’e’ un’intera generazione quella che tra le altre cose e’ stata la colonna protante della NAzionale per anni ed alcuni lo sono ancora che son venuti a prenderseli nel campionato italiano, l’Argentina ha costruito la sua fortuna sull’esportazione di giocatori ed ora che hanno il vincolo di giocare la’ epr la NAzionale si aprono spazi nel mercato per esportare nonda poco che i Georgiani hanno gia’ iniziato ad occupare.
Se si punta al modello esportazione lo si puo’ fare molto piu’ sosenibile.
@VCN: io però non condivido l’uscita totale dalla CL. Allo stato attuale delle cose, sono per un approccio intermedio: autoridurci ad un’unica franchigia aperta ai soli giocatori italiani (di nascita e di formazione), creare un’accademy formata da under20 collegata ad essa, i cui giocatori vengano assegnati nei weekend alle squadre d’Eccellenza a gruppetti di non più di 2-3 per squadra (cosa completamente differente dal farli giocare in un gruppo chiuso solo per loro, come succede adesso per la Francescato). Ritirare i nostri club dall’inutile terza coppa, aumentare i finanziamenti ai club d’Eccellenza e serie A, vincolandole però a partecipare a campionati giovanili (magari seguendo il suggerimento di Cavinato che ipotizzava di riformulare i tornei sul limite dei 15-17-19 anni). Ridurre il numero delle accademie attuali e localizzarle solo laddove vi sia un limitato sviluppo delle attività dei club.
Concordo, a parte la terza coppa (che magari dovrebbe avere una formula migliore)…
Giovanni sindaco di Portici subito!
Treviso inaugura l’anno prossimo l’era Crowley… non sappiamo quale staff avrà a disposizione, ma sarei contento di rinunciare ad un paio di giocatori pur di avere bravi tecnici a disposizione…
A parma comincia ad esserci puzza di airone morto come due anni fa a Treviso si sentiva odore di cadavere di leone…
ogni due anni un’emorragia di giocatori abituati al livello (se non addirittura dei campioni) costringe a ricostruire la squadra dalla base, con conseguente azzeramento delle competenze maturate nel periodo precedente…
non stupiamoci se gli ultimi due posti in classifica sono diventati nostro meritato appannaggio… ma non stupiamoci nemmeno se i giocatori vanno all’estero per cercare se non la gloria almeno quella stabilità economica che il nostro movimento non riesce ad offrire…
resta il fatto che una celtic gestita così sta perdendo di significato e la cosa mi dispiace perché a mio avviso, se ben gestita, sarebbe stata la giusta soluzione per avere almeno un paio di squadre di livello europeo anche da noi…
Ragazzi, una domanda a tutti voi:
Ci costa di più, in termini di sostenibilità e sviluppo, allestire uno staff adeguato e competente (straniero) ogni anno oppure spendere soldi per lo stipendio dei giocatori, senza formarli adeguatamente, e lasciarli migliorare all’estero? Credo la domanda sia retorica 🙂
Questa si chiama programmazione.
Vedasi treviso e Zebre che non hanno ancora ufficializzato un acquisto uno per la prossima stagione. E sono triste per questo. 🙁
Bravo Sarto vattene. La XXXXX è una montagna XX XXXXX!!
@frank se vuole continuare a poter commentare è pregato di esprimersi con altri termini e senza certi riferimenti.
La Redazione
Redazione ho citato Peppino Impastato (non penso vi possa essere sfuggito).
Prossima mossa dopo il progetto altezza e il progetto apertura Portiamo le Zebre a Calvisano, e brindiamo tutti al Peroni Stadium !!! Forza Zebroni !!!!!!
per me è ancora incazzato per il salmone.
🙂 pensa te che quello Scozzese Affumicato è di quelli può pregiati al mondo….
Ridico quanto detto l’altro giorno…sono molto contento per Sarto che per le sue qualità a Glasgow ci sta così come avrebbe potuto far parte di qualsiasi altra rosa celtica, di Top 14 o Premiership…andrà a farsi un’esperienza importante, certo, anche a me, come altri, avrebbe fatto più piacere se fosse rimasto alle Zebre a dare una mano…sicuramente con il posto lasciato da Sarto i vari Bellini, Di Giulio, ecc, avranno la possibilità di giocare in Pro 12 e allargare così il bacino degli alteti pro da cui pescare per la nazionale, la questione però è che, se ogni anno qualcuno buono dei nostri emigra all’estero, le nostre franchigie ci rimettono in competitività, allora concordo con chi dice che ha poco senso tutta la baracca con due team professionistici da sostenere e nei quali a volte vengono tappati i buchi con atleti stranieri di dubbio valore…come aveva detto qualcuno l’altra volta, non sarebbe male a questo punto un’unica franchigia di sviluppo con soli atleti di formazione italiana (magari pure con 50 elementi con doppio tesseramento con i club di Eccellenza), l’altro posto lasciato libero nel torneo celtico tanto vale allora che venga occupato da una squadra pro dell’Est Europa…
Per me un altro anno avrebbe potuto anche farselo.
(cit.)
è quello che dico pure io…
Ottimo per Sarto , è un atleta professionista è giusto che vada dove ritiene meglio per la sua professione . Molto male per il movimento italiano . Fine delle discussioni se è meglio utilizzarllo all’ ala o come estremo …. Lo utilizzeremo come , quando e quanto Glasgow riterrà più opportuno per loro . Ennesima dimostrazione della pochezza del nostro movimento : produciamo pochi talenti , e quelli che abbiamo non siamo in grado ti trattenerli .
maledetti gallesi come destabilizzano l ambiente e fanno andare via i migliori dalle franchigie italiane….in bocca al lupo a Leonardo per questa splendida avventura, l inserimento sarà sicuramente facilitato con la presenza di Favaro.
Tutto sto polverone per un giocatore che seppur bravo si sente già arrivato e deve molto imparare ad essere un pro (vedi episodio in Francia l’anno passato), manco fosse Sexton. Negli ultimi due anni 1/3 della squadra gallese si è trasferita all’estero (e ritorno) ma non credo sia stato messo in discussione il sistema franchigie. Poi vorrei i dati alla mano: quanto prendeva Sarto alle zebre (che in lui hanno creduto) e quanto prenderà a Glasgow, sennò tutto il resto è fuffa
Per quanto riguarda i budget delle irlandesi, può essere interessante leggere questo articolo (non aggiornatissimo per la verità):
http://gwladrugby.com/?p=1493
che però riguarda solio gli stipendi, mentre a mia opinione con i4/5 milioni della Fir le nostre franchigie ci pagano anche il giardiniere
Partiamo innanzitutto dal fatto che Sarto ,già dall’anno scorso aveva programmato un percorso che prevedeva l’estero . I motivi credo siano molteplici, economici (ma non il principale), di crescita tecnica e ne ha bisogno soprattutto nel difendere , e ambientali, poter giocare dove ci sono degli obiettivi che non siano le 5/6 partite da vincere a stagione, molti giocatori non vengono attratti dalle celtiche italiane anche per questo motivo.
Quando le celtiche Italiane saranno in grado di vincere 10/12 partite , con staff tecnici adeguati beh allora alcuni giocatori avranno stimoli a restare anche con compensi lievemente inferiori… chiaramente i fuoriclasse come Castro e Parisse non li trattieni , hanno obiettivi maggiori; sarebbe come che qualche club argentino avesse voluto trattenere Messi… impossibile.