Il tecnico della Nazionale in una lunga intervista ripercorre alcuni degli aspetti più controversi della sua gestione
Frizioni con le franchigie, giovani in ritardo e altri verso l’estero: parla Jacques Brunel
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Stai a vedere che Gajan (e Troncon) agli Aironi lo volevo piazzare io e la testa di Tonni l’ha chiesta Riomare.
Meno male che qualcuno ha memoria, perché qui c’è del revisionismo orwelliano.
OT @xne, ma una pool Superbru per il Super Rugby la pianifichi? 🙂
Io lo gioco, non ho fatto però un girone Onrugby.
Nella mia intervista di ieri ho fatto un errore grave. Brunel mi aveva parlato di un allenatore delle Zebre, mi ha detto un nome che nella confusione non ho capito. Dopo ho provato a ricostruire e ho pensato fosse Franco Tonni. Errore. Brunel non sa nemmeno chi sia, il nome che aveva fatto lui era Christian Gajan. Oggi Brunel dopo la conferenza stampa di annuncio della formazione mi ha chiamato fuori e mi ha detto, devo dire in modo incazzato ma molto educato, che avevo fatto una cazzata (il termine è mio non suo). Faccio qui pubblica ammenda
La frase diventa quindi che andava confermato Gajan dopo il primo anno alle Zebre con zero vittorie? Personalmente il primo anno col tecnico francese le Zebre le ho viste male, con scelte tecniche discutibilissime, tipo quella di dare minutaggi a tutti, belli e brutti, che giocassero bene o male (infatti Tebaldi per esempio, frustrato di non essere titolare pur essendo di gran lunga il miglior mediano, se ne andò all’estero… giusto per fare un esempio).
Bon.
Resta un’opinione per me strana.
Quando il baffo parla mi piace, non è il rincoglionito per cui lo hanno fatto passare negli ultimi anni, magari si fosse sbottonato prima
Pensavo la stessa cosa. Sempre da imparare…
bisognerebbe leggere tutta l’intervista. ma che hai trovato di illuminante, o almeno condivisibile, in queste dichiarazioni?
condivido il virgolettato riportato da Brunel per filo e per segno, pensiero su Smith a parte, ma in questo caso sono due filosofie diverse di rugby
gsp ha ragione, non hanno riportato tutta l’intervista:
invece ha detto a piú riprese che motivo principale per non aver ottenuto piú successi é che gli é stato negato di consultarsi con gli utenti del blog di onrugby quando c’era da fare le convocazioni, utenti che alcuni considera autentici luminari, senz’altro meritevoli di cariche prestigiose (al bar), ma come lui stesso ha dovuto ammettere, il despotico presidente della FIR, organizzazione peraltro piena di loschi personaggi e di utilitá pari al fungo ai piedi, glielo hanno impedito.
Hai dimenticato la quota di zappinbo che la FIR versa per cercare di farci stare zitti…
Parole sante le tua Mr Ian
Con tutto il rispetto per JB, il sistema difensivo di Franco funzionava, il suo… Di cinquantelli ne abbiamo presi negli ultimi anni.
gsp, funzionasse o meno, anche io penso che una franchigia semi/federale debba uniformare le sue scelte in base alle richieste della nazionale, siano esse sui giocatori o sui sistemi di gioco.
Hro non condivido molto o meglio condivido con dei limiti ben precisi.
Primo cosi’ allora un allenatore veramente capace col cacchio che ti viene ad allenare una franchigia dove finirebbe per semplciemente eseguiro cio’ che qualcunaltro decide. Secondo te un Crowley firma se gli dici “ah guarda che il sistema di gioco te lo scrive O’Shea”?
Secondo in ogni caso anche nel caso di un allenaotre giovane che vuoi far crescere (tu federazione) se lo metti ad eseguiro cio’ che gli ha scritto qualcunaltro non crescera’ mai.
Terzo calcolando che giocano ogni settimana e non ogni 3-4 mesi forse gli allenatori delle franchigie son ben piu’ in grado di intuire che cosa funziona meglio per i propri giocatori e quindi in questa maniera magari forneire uno spunto al CT invece che essere un problema.
La collaborazione puo’ esserci, per aspetti piu’ tecnici specilamente se no vuoi sraspendere, quindi che ne so il cutitta che lavora con le mishcie delle franchigie mentre e’ allenatore della mishcia scozzese, ma nel frattempo non mi pare che Edinburgh e Galsgow proponessero lo stesso gioco ne in attacco ne in difesa, e neanche lo stesso gioco della Scozia (sicuramente non sotto Robinson).
Hroth, all’epoca non lo era, pero’ mettiamo questo da parte.
E’ vero che ci vuole collaborazione tra club e nazionale, ma e’ collaborazione, non applicare esattamente lo stesso modello.
La critica tecnica che io faccio a Brunel dall’inizio e’ l’aver smantellato o non sfruttato strutture che funzionavano (difesa Mallett o Smith, gioco degli avanti di Treviso, o anche le linee di cosa di Cavinato il primo anno), rimpiazzando con idee di gioco che non si vedono neanche.
E soprattutto non ha molto senso fare quella dichiarazione oggi, quando il sistema difensivo di Smith s’era dimostrato vincente ed il tuo s’e’ dimostrato molto deficitario.
volevo dire il ‘suo’. anche il ‘tuo’, contro le insulse, e’ oggettivamente deficitario 🙂
Ci vediamo sabato?
io ci sono. dove vi vedete dopo la partita? ospitalita’, all bluff?
Appuntamento alla “palla” di fronte al palco del terzo tempo 🙂
Quoto Hrothepert.
Signori miei, in Irlanda c’è Stephen Aboud che “is currently Head of Technical Direction of the Irish Rugby Football Union. He is responsible for providing a common Technical vision for Coach Development, Elite Player Development and IRFU Technical staff. As Head of Technical Direction Stephen produced the IRFU Technical Model which provides a common technical reference for all technical development staff, coaching and elite player development programmes.
In FIR c’è qualcosa di simile? Un professionista del rugby che ha il compito di formare una visione tecnica comune per gli allenatori di ogni campionato/settore?
Anni fa ebbi modo di assistere ad un torneo giovanile, under 14 penso visto che giocavano anche le ragazzine, al quale partecipavano alcune squadre italiane del Veneto, Lombardia ed Emilia, e una squadra francese. Ebbene, gli unici che sembravano una “vera” squadra di rugby erano i francesi, già schierati ed atteggiati come i grandi: ordinati, veloci, armonici, precisi, passaggi alla mano, e via in meta. I “nostri”, al contrario, sembravano una banda di ragazzini che correvano appresso ad un pallone…
P.S. Per carità, va anche bene che dei ragazzini corrano appresso ad un pallone ovale per divertirsi, ma ci si può divertire anche seguendo regole tecniche ben definite…
Il lavoro di Aboud non e’ quello di dire a Cullen come far giocare la difesa del Lienster, a Kiss come far giocare l’attacco dell’Ulster ee cosi’ via…le 4 Provincie irlandesi se le hai viste giocare propongono 4 modi di giocare in difesa ed in attacco diversi.
Non penso intendesse i singoli schemi difensivi, piuttosto l’organizzazione complessiva.
Il lavoro di Aboud è fare in modo che, se ci sono due squadre in campo senza sapere chi sono, capisci subito vedendole giocare qual è quella irlandese. Si chiama identità di squadra, si costruisce a partire dai giovanissimi e mantenendola nel tempo a tutti i livelli grazie all’unità di intenti dello staff tecnico.
No il lavoro di Atoub e’ di rpedisporre i percorsi di sviluppo di giocatori e tecnici, non ha alcun compito di sviluppo o direzione tattica.
Brunel dal canto suo parla di “sistema difensivo” vero e propri, quindi direzione tattica.
Si tratta di due cose compeltamente diverse.
L’identita’ di squadra del Leinster poi e’ ben diversa da quella del Munster sia storicamente che attualmente, Lam sta definendo in questi anni una nuova idnetita’ di squadra al Connacht, siamo proprio su campi diversi.
Mah…come ricorda Mal Gajan chi l’ha richiesto?
Sulla difesa, dica quel che vuole ma il sistema Benettond i franco Smith li ha portati alla miglior stagione di un’italiana in CL. I suoi cambiamenti post 6N 2013?I triangoli dinamici di sta ciolla?
‘taliani no buoni pe’ trianguli dinamìci de reactivitè. Te, stefo, niente nobel.
http://www.mcescher.altervista.org/imm.nn.ridim/triang04.jpg
🙂
Lovotti credo non sia passato prima alle zebre , perche il primo anno della loro creazione fatta velocemente dopo la revoca agli Aironi della partecipazione alla celtic , a giugno inoltrato non si sapeva ancora nulla di certo riguardo questa nuova franchigia ( rosa di giocatori , staff , condizioni …eccecc ) ; infatti non è stato l’unico a rifiutare in quell’anno e la formazione nata in quella stagione è stata abbastanza rabberciata ……come al solito mancanza di programmazione , organizzazione da parte dei vertici che decidono …….cosi facendo poi non si puo criticare chi fa altre scelte !!! …mi consenta sig Brunel !!
con che coraggio attacca il sistema difensivo di Franco Smith? mah..
sul resto..mah!
Ben tornato Mez
Ciao bro!
vi seguo appena posso, ma commentare dal telefono è una mezza impresa ultimamente..
accidenti gli hanno remato tutti contro..ecco perche’ non abbiamo vinto il 6 nazioni come diceva nel 2011..che si lamenti per una partita di gori all’ala con i 3 quarti contati mi fa ridere,su muliaina la penso come a lui,canna i nritardo non direi proprio mi pare ha 23 anni,poi col tecnico nuovo e con allan in salute credo non ci siano dubbi su allan titolare,lui manco ne parla,ah e’ vero lo convocava poi giocava haimona al posto suo..lovotti non e’ titolare con tutto il parco prime linee presente immaturo perche’?vabe,gli remanoc ontro a brunel,hanno ritardato il suo oracolo del 6 nazioni che cattivi..ricapitolando,lui ha sempre ragione,la squadra vince una partita su 10, la federazione e le franchigie gli hanno rovinato i piani,quindi per 4 anni la politica della nazionale non e’ stata gestita da lui,4 anni di paghetta per cosa?ah gia’,e’ vero,con quiei soldi lotta contro la mafia..ah bellini prossimo titolare in aviva o in top14 credo sia la chicca della intervista,visto tutte le previsioni del baffo consiglio a bellini una strizzata di maroni e toccare ferro ..
autocritica zero. L’omino della Bialetti sta preparando la sua uscita di scena lanciando un po’ di avvisi ai naviganti, la sintesi dei quali è: tutti hanno remato contro di me sennò vincevo il 6N.
Vabbè, deve prepararsi al dopo e non vorrebbe sentirsi dare del coglione. Così ti ricorda che lui ha allenato Carter, si dimentica però di specificare che lo ha fatto per 5 partite e che poi il buon Dan ha dovuto mollare per l’infortunio al tendine di Achille.
Sesemmbra facile fare l’allenatore della nazionale italiana, vero monsieur Jacques?
700mila euro e 5 partite?ah ma vendevano le magliette..una nazionale come quella francese impoverita nei risultati dallo sbarcoin massa di stranieri ma jaques sei francese anche tu!…CAPITALISTA!:)
Cerchiamo di dare alle parole il senso che hanno, senza polemiche inutili:
“muliaina è venuto qui in vacanza. Anche Carter non ha portato niente al Perpignan dal punto di vista rugbistico, ma almeno è stato un affare per la squadra in termini economici. Muliaina non è un affare né rugbisticamente, né per il merchandising”.
Ecco, detto così riconosco la straordinaria eleganza del personaggio. Che, notoriamente, al contrario di Mills ha uno stipendio da metalmeccanico ed è stato uno straordinario affare. Commovente il tenero pensiero dedicato a Manghi, che gli ha fatto da balia e da badante per tre anni e passa, ma resta comunque un fenomeno del teatro comico: la battuta su Tonni è irresistibile.
quest’uomo sta vanificando quanto di buono fatto nei primi due anni, purtroppo per lui ci ricorderemo tutti solamente dei risultati e delle sparate che ha fatto dall’estate 2013 in poi…
Per me ha dato quello che vale. Dal primo giorno all’ultimo. I primi due anni il suo peggio, poi repertorio.
Nessun giocatore e’ un affare per il merchandising in Italia, per quanto bene possa giocare perche’ di merchandising non ce n’e’…dove posso io comprare online non vivendo a Parma una maglia delle Zebre? O anche del benetton che l’unica che son riusicto a comprare per mio figlio e’ stat 3 anni fa allo stadio!
Se aprliamo di emrchandising il nome del giocatore e’ l’ultimo die motivi per cui non si vende!
Ecco, qui la puoi comprare:
http://www.kappa.com/it/497/Uomo/Sports/Rugby
http://www.errea.it/it/shop/team/merchandising/zebre-rugby/
Perfetto quindi emrchandising non sul sito dei due club…ma da aprte del produttore.
Sul sito delle Zebre lo trovi, ma se hai un lagotto di una qualche esperienza.
mal devo cliccare sul logo errea, lo sapevo gia’, il problema e’ che non c’e’ nel menu in alto un “merchandising” o “shop” o “negozio”…poi si dice “eh ma Muliaina non fa vendere manco magliette”?
Tutto questo pur avendolo detto in estate che il Muliaina visto a Galway poteva essere piu’ prezioso fuori dal campo che in campo ed essermi anche preso del coglione da qualcuno che le partite di Muliaina al Connacht non ne aveva vista manco mezza…
la trovi qui @stefo. http://www.ebay.it/itm/T-Shirt-Matteo-Salvini-Ruspe-in-Azione-Ruspa-/281723007198
Oh a proposito tu grandi sbronze ultimamente…Bush che lascia spazio a Trump, Nevada conquistato…ormai siete sulla cresta dell’onda, inarrestabili!
Un mondo con BoJo e Trump presidenti, fa sembrare la ruspa un atto d’amore verso se stessi e l’intera umoanita’.
La differenza sta nello status delle squadre. Una senza anima geografica e in un territorio dai mille campanili, l’altra punto di riferimento della comunità sportiva catalana nel sud della Francia.
A Parma potrebbero portare anche McCaw insieme al mago Zurlì, ma la percezione di avere un All Black in città resterebbe la stessa. Tiepida. A Parma il rugby è uno sport con buona tradizione. A Perpignan il rugby è religione. E lo psicodramma dopo la retrocessione in D2 ne è un esempio.
Io, sinceramente, il Baffo lo riabiliterò solo quando:
1) farà una sana autocritica sulla sua gestione tecnica dal secondo anno in poi;
2) criticherà f.i.r. per l’incapacità di collaborare a tutto tondo con le Franchigie.
Comodo scaricare le colpe alle Zebre o al Benetton, troppo comodo.
Tra tutto quello che ha detto, dissento su poco, ma quello che mi è piaciuto di più è il passo su Muliaina, con tutto rispetto per il grande campione che è stato, ma adesso… con altrettanto rispetto, non serve.
concordo..un Menniti-Ippolito sarebbe meglio
Come Lovotti. “Lo volevamo alle Zebre, ha preferito restare una stagione in più a Calvisano per vincere un altro scudetto. Sarebbe arrivato al Sei Nazioni un anno prima, forse al Mondiale. Un po’ di immaturità”.
DICHIARAZIONE DEL C.T
ma la scorsa stagione lovotti ha giocato praticamente sempre titolare nelle zebre al posto di Aguero che ha fatto un minutaggio ridicolo vuoi per infortunio vuoi per scelte tecniche …..pero al 6N e al mondiale ha convocato Aguero …che con tutto il rispetto era abbastanza arrivato con il fiato lungo
Infatti lo hanno voluto i Tigers
Sono contento che abbia parlato.
Penso che nel mondo di oggi, intasato di comunicazione inutile,
le sue parole sarebbero servite molto.
La verità la sanno solo i protagonisti. Se poi non la dicono pazienza.
Dal di fuori si vede una grande confusione: federazione, squadre importanti(2-3 le altre non hanno voce), giocatori (clamoroso abbandono del ritiro), tutti fanno a gara a scaricarsi le colpe.
JB… era tuo cugino quello che sperimentava Ghira Parisse Zanni e Castro per i tour estivi in sudafrica?
Per tre anni avete detto che i giocatori d’eccellenza non erano convocabili in nazionale… ora sono loro i migliori, tanto da schierarli titolari all’esordio nel 6N…
Gajan è stato messo alle zebre su tua indicazione…
c’è tanta gente che ha una buona RAM ed un disco fisso invidiabile…
Qualcuno si ricorda chi era quel genio che aveva escluso Favaro e Biagi dai 31 per il mondiale?
chi è che convoca tre seconde linee di numero per il 6N, che se a uno viene il cagotto il venerdì sera non abbiamo neanche una riserva da mettere in panca?
Standing Ovation !
fracasso DOR in f.i.r.
festuccia?
proprio giusto..i tour estivi sembravano rimpatriate da fine stagione.. mai una novità.. e nemmeno i test autunnali! su Lovotti:
meglio stare zitti e sembrare stupidi, che aprir bocca per darne la conferma.. nettamente in forma rispetto ad Aguero, ma mai sfruttato..
poi ci si lamenta sui giovani che arrivano tardi e immaturi alla nazionale..
apro una parentesi sul capitolo seconde: è inutile lamentarsi di non avere alternative quando atleti come Samuele Ortis (1996) trovano ingaggi in squadre di eccellenza all’ultimo, nonostante la trafila delle nazionali giovanili e l’ultimo anno in accademia..non c’è coerenza..ne abbiamo poche e continuiamo a denigrarle vedi Ruzza, Gerosa e Krumov..costerà mica tanto, quelli in prospettiva, farli allenare a stretto contatto con le franchigie?
vero in generale, ma non concordo su Aguero. il suo in nazionale l’ha sempre fatto, e bene, per me dando sempre ragione alla scelta di Brunel. Aguero e’ professionista serio, e che ha dimostrato il suo valore contro praticamente tutti i migliori piloni del mondo e non sfigurando mai. ricordo solo un paio di partite negative, ma quelle capitano a tutti.
invece quest’anno capisco poco la gestione di Chistolini.
Al mondiale quello che non era in forma era Alberto De Marchi. Aguero era ed è forte.
detto questo, si ad aguero al mondiale, ma nel tour estivo andavano portate novita’.
si si, alla fine ha fatto più che bella figura, però non è coerente il baffo nel suo discorso citando il caso di lovotti
grazie Frac, sottoscrivo.
con queste dichiarazioni il sig. brunel e’ perfettamente in sintonia con il
pensiero del ns presidente.
il fernet e’ contagioso.
Mi sa che dopo il libro di PSA tra qualche mese avremo il libro di JB
“Io non c’ero e se c’ero dormivo”
il titolo
“… e se dormivo ero girato dall’altra parte…”
Come sempre scritto a quest’uomo manca terribilmente la coerenza.
Ad ogni sua nuova esternazione c’è un’ulteriore conferma di ciò
Tour nel Pacifico 2014.
3 sconfitte su 3:
CONVOCATI — Questa la lista dei convocati: (piloni) Matias Aguero, Dario Chistolini, Andrea De Marchi (Zebre), Lorenzo Cittadini, Alberto De Marchi (Benetton Treviso). (tallonatori) Leonardo Ghiraldini (Benetton Treviso), Davide Giazzon, Andrea Manici (Zebre). (seconde linee) George Biagi, Marco Bortolami, Quintin Geldenhuys (Zebre), Marco Fuser (Benetton Treviso). (terze linee) Robert Barbieri, Paul Derbyshire, Manoa Vosawai (Benetton Treviso), Mauro Bergamasco (Zebre), Joshua Furno (Biarritz). (mediani) Guglielmo Palazzani, Luciano Orquera (Zebre), Tito Tebaldi (Ospreys), Tommaso Allan (Perpignan). (centri/ali/estremi) Michele Campagnaro, Angelo Esposito, Luke McLean, Alberto Sgarbi (Benetton Treviso), Gonzalo Garcia, Tommaso Iannone, Leonardo Sarto, Giovambattista Venditti (Zebre), Andrea Masi (London Wasps). Sono rimasti fuori per infortunio Gonzalo Canale (La Rochelle), Simone Favaro, Edoardo Gori, Michele Rizzo e Alessandro Zanni (Benetton Treviso), oltre a Francesco Minto e Luca Morisi (Benetton Treviso).
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Bortolami, Masi e Ghiraldini, dovevano proprio essere convocati dopo la lunga stagione che avevano passato?
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Boh, Brunel cerca di farci dimenticare come sono andate certe cose, tipo con Tonni/Aironi, Gajan, e i giovani che lui ha ignorato fino a ieri quando ha deciso che l’Eccellenza va bene.
Canna se andava a fare il permit alle Zebre, circa 3 o 4 partite, cambiava tutto?
Poi sotto Smith il sistema difensivo di Treviso funzionava, sotto Goosen molto meno.
Io intanto mi ricordo di Festuccia, Cedaro, Biagi non portati al mondiale. Cedaro: un buon giocatore ignorato nel ruolo in cui siamo più corti.
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Per quanto riguarda i giovani che arrivano tardi alle franchigie: mancano i soldi, le franchigie non possono scommettere su 10 giovani ogni anno per poi scartarne alcuni, per farlo ci vorrebbero più soldi, ed un sistema per far giocare i giocatori inutilizzati in Pro12 dalle squadre di eccellenza.
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Sarebbe bello leggere il resto dell’intervista.
Quanto è bello quando uno è libero di parlare e di dire serenamente come la pensa, giusto o sbagliato che sia.
Mi piacerebbe sapere in quanta parte le convocazioni di “Eccellenti” per l’ultimo 6N sono state fatte per dare a qualche giocatore di prospetto l’opportunità di essere notato e poter ambire a finire in piazze più prestigiose, e in quanta parte sono state fatte per cercare di dare all’Eccellenza una dimensione superiore, magari internazionale.
È giusto che si possano in qualche modo pilotare le scelte di un CT di non scegliere giocatori emigrati a meno di una lampante superiorità rispetto ai rimanenti giocatori disponibili in terra Italica e indispensabilità nel ruolo? (vedi i vari Vosawai Festuccia & co)
boh francamente non capisco .
Perché dire queste cose ora dopo 4 anni ed a 3 mesi dalla fine dell’incarico.
Se aveva problemi con i metodi delle franchige doveva dirlo subito non a fine mandato.
Senza spina dorsale.
Sulle dichiarazioni non faccio comment.
Piuttosto esprimo un pensiero in italia ognuno vuol fare come vuole.
All interno di uno staff difficile avere armonia. Tutti liberi bettitori. X gli anglosassoni è inconcepibile.
A Johnston i tecnici hanno fatto la guerra un po meno a kirwan ma mica tanto ……di green parlavano male da dentro……e parliamo di persone con le loro idee magari non condivisibili x qualcuno ma dei gentiluomini nei modi e nei confronti.
Canna? Chiamato con gli emergenti……mandato a casa prima della partenza riportato dentro x scelte federali e allora tenuto in tribuna x tutto il tour.
Ma di che vogliamo parlare.
Giocatori di eccellenza x anni snobbati xche non performanti ed ora che vengono lanciati a livello internazionale giustamente in base alle loro qualità e non grazie ai procuratori ed amici degli amici.