Il mediano di mischia tagliato dall’Oyonnax riparte da Saint-Sulpice-sur-Tarn
Curiosità: Piri Weepu dagli All Blacks alla sesta divisione francese
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Che triste declino…
Che triste il tuo commento. Perchè un giocatore ancora in grado di dire la sua seppure in una serie minore deve essere giudicato negativamente per una scelta che dimostra la sua volontà di giocare.
Stiamo pur sempre parlando di uno che dirigeva la haka degli AB e ha vinto un mondiale appena 5 anni fa
Ricordando che non ho certo offeso il buon Piri, mica gli sto negando la volontà di giocare. Può farlo fino a 45 anni, magari nella sesta serie nigeriana, se c’è.
Io però sono del parere che un campione dovrebbe lasciare a tempo debito senza trascinarsi o…farsi tagliare (nella fattispecie). Dovrebbe essere il segnale che l’agonismo va smesso e che dovrebbe cominciare a pensare ad altro. I Grandi che declinano senza saper dire “basta” ne hanno tutta la legittimità ma potrò pur dire che invece di esserne ammirato mi fanno tristezza? Tristezza che ovviamente non mi facevano quando erano al top, o quasi. Stessa cosa che penso di un Muliaina, che non dà di più di un Van Zyl o di altri che sono il ricordo di ciò che erano.
Se questo ti fa triste, mi spiace.
Ma nel paradiso del rugby un posto non lo trova?
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sempre sul pezzo
Scusate, ma la sesta divisione francese quale sarebbe, la Fédérale 3?
no, sta ancora più sotto. Si chiama Honneur
Ah ecco, infatti non mi “ridavano i conti”. Comunque bruttissima fine per un giocatore come lui.
E dai con sta storia della brutta fine.
Perché essere tagliato come gli é accaduto negli ultimi tre anni come lo chiami?
E’ stato un campione e grande ma ora….torni a casa e si renda utile!
ma a sto punto non era meglio la madre patria come ‘skill coach’ dei 3/4 magari delle giovanili di qualsiasi fazione??
è piü in alto Orquera
Alcuni di questi All Blaks vivono dei fine carriera veramente patetici, danno tutto, forse troppo, durante la loro fase di internazionali e quando si ritirano è perchè ormai sono spompati, poi, all’ inizio, strappano ricchi contratti in Europa, dove monetizzare il fine carriera, ma arrivano ormai finiti ed il livello in cui si trovano a cimentarsi è troppo alto per le loro attuali condizioni e scivolano sempre pù in basso, lui è uno di questi e, per guardare molto più vicino a noi, Muliaina è un altro.
Beh, onore al merito se è riuscito a dare tutto. Là in N.Z. sanno far dare il meglio ai loro campioni: grande organizzazione, mentalità e base mostruosa. Ciò porta tutti ad un livello altissimo.
Non tutti gli ABs sono supermen: la prova appunto è quando vengono in Europa.
Nel nostro piccolo abbiamo avuto chi faceva la differenza: Campese, Ella, Kirwan, Linagh, Botha, Smal, … Dominguez. Bei tempi. Oggi i fenomeni li ha quasi tutti Budello!
Tra l’altro Piri lascia un bel ricordo, in quanto giocatore corretto e sempre presente a se stesso: si vedeva che si divertiva.
Finalmente un bel commento che rende onore al grande Weepu
Tu confondi l’ammirazione per ciò che uno è stato con la realtà. Nessuno gli nega lodi e riconoscenze, ma un campione che…non solo non fa più il campione ma nemmeno la differenza, non lo si vorrebbe mai veder arrancare. Non è cinismo, è realismo. Con ciò mi sembra ovvio che può fare della sua vita ciò che vuole. E ci mancherebbe. Anche Maradona al Siviglia mi faceva una tristezza infinita ed anche lui era libero di scegliere di giocare o no. Poi ha continuato al N.O.B. e al Boca rendendosi patetico, ma ne aveva la legittimità. Son scelte. E noi possiamo giudicarle.
Unod i quei casi in cui si applica perfettamente la canzone di Elio:
Meglio adesso che sei un mito, da domani sarai un peto.
Appendi le scarpe al chiodo,
Appendile perché il viale del tramonto si percorre a piedi nudi.
Appendile, campione, e lasciaci una buona immagine di te.
Secondo me è uno di quei casi dove si dovrebbe indagare bene sulla integrità fisica, dopo il famoso problema cerebrale non è stato più lui.
Possibile, ma non avverra’ mai…comunque a parte le battute per cazzeggio spiace parecchio
Buonasera,
Io non ci vedo nulla di male.
Si gioca un po a fare i “professionisti” in una squadra ..con maglia e megasponsor …con tanto di organigramma stile impresa con altisonanti (ma pure buffi) nomi in inglese ….e poi si ritorna a fare il dilettante in una sana squadra di provincia, dove magari si fanno le collette per comprare le maglie…e si lavano a casa nel giorno di riposo… 🙂
Mi piace un botto questo rugby professionistico!
Buon Rugby !
Cordialità
L’anno prossimo un posto alle Zebre te lo troviamo..Don’t worry!
Beh gli anziani sembrano trovarsi meglio a TV 😉 🙂
Si perché c’è meno umidità..