Anche dall’estero arrivano attestati di stima per l’ex giocatore delle Fiamme Oro. Che resta saldo coi piedi per terra…
Da Ponte Galeria all’Olimpico con i complimenti di Eddie Jones: il momento di Carlo Canna
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati
Che evoluzione può avere Leonardo Marin da ala?
L'utility back si sta ritagliando molti minuti in una nuova posizione. Questa potrebbe essere una "carta" da spendere anche in azzurro
Richard Hodges, allenatore della difesa delle Zebre, verso la Nazionale
Il tecnico gallese sostituirà Marius Goosen come specialista della fase difensiva
Le sedi dei Test Match delle Autumn Nations Series dell’Italia: in attesa degli All Blacks
Prima Argentina e poi Georgia, poi il gran finale contro la Nuova Zelanda
Italia, Marzio Innocenti: “Samoa, Tonga e Giappone partite complicate”
Il presidente federale ha parlato di Nazionale e delle prossime Summer Series
Italia, Gonzalo Quesada: “Ora il difficile è confermarsi, in estate avremo partite impegnative”
Il ct azzurro: "Ho imparato e comunico in italiano anche per rispetto: sono io a dovermi adattare, non viceversa"
Italia, Niccolò Cannone: “È un momento importante per il nostro rugby, non abbiamo mai smesso di crederci”
Intervistato durante la nuova puntata del nostro Podcast, l'Azzurro ha rimarcato il duro lavoro che c'è dietro i successi della nazionale
Bravo! Il diretto interessato ha sempre parole più giuste delle nostre.
Grandissimo Carletto, sempre umile e concentrato sul suo rugby!!
PS a Benevento lo chiamavamo già Larkham in under 16, é sempre stato bravo, il più bravo nel suo ruolo e nella sua categoria… ma era troppo leggero, per le nazionali e troppo italiano.
vittima del progetto “pastura”..
Gira e rigira, lodi o non lodi, c’é solo un modo per avere veramente il rispetto da parte di EJ: batterlo
Forza Carletto e Forza ragazzi!
Il rugby ha bisogno di personaggi per crescere e Canna è perfetto. Si è fatto da solo al di fuori dei circuiti e dei canali ufficiali. Zero raccomandazioni zero “aiutini”, solo lavoro e fatica.
Chi sale dalla gavetta e lui questo ha fatto , difficilmente cade nelle trappole delle sirene mediatiche.
Mi viene solo la pelle d’oca ricordando i commenti (di cui nessuno si è pentito e che per timor di bannazione non riporto) dopo la prestazione di Tbilisi.
Probabilmente noi utenti abbiamo bisogno di umiltà (oltre che di maggior competenza) non Carlo Canna.
il primo ban non si scorda mai… 🙂
Stavolta Alber.., ehm Calvin-ice concordo. Di caxxate comunque ne ho sparate anche io. Apprezzo però che su altri argomenti, leggendo il blog ho imparato molto. In genere se taccio è per leggere chi ne sa di più.
ottimo commento
cannachi?
mi son riguardato i commenti del post italia georgia e non ho mai letto tanti post assennati e giudiziosi su Canna e gli altri, a parte una patetica disquisizione sul fatto che la formazione della Georgia fosse (Georgia1, Georgia2, Georgia3, GeorgiaA, Emerging Georgia o, forse quella corretta, Georgia 1.7)
Meglio cosí, probabilmente ricordo male. Quindi è un blog di persone sagge ed equilibrate, ancora meglio.
ricordi bene
Il più grande favore che possiamo fare a questo ragazzo e al nostro rugby è evitare accuratamente di esaltarlo e considerarlo arrivato. Ed evitare, allo stesso tempo, di precipitarlo nelle critiche e negli sberleffi appena farà due brutte partite di seguito – e succederà, come succede a chiunque.
E’ evidente che sia al di sopra della media: per la gestione complessiva del gioco, sempre realista, equilibrata ma non timorosa, per il modo in cui si è preso carico d’interpretare un posto da titolare al numero 10- all’esordio nel Sei nazioni e a Parigi.
Più in generale, diamo fiducia e sostegno a questa generazione che sta forse emergendo. Perché per la prima volta da anni e anni si vede rugby,si vede intensità fisica e si vede un atteggiamento mentale consono al livello.
a me sembra BIGGAR come tipologia di gioco e fisico , se aumentera’ la percentuale di calci infilati diventera’ un fuoriclasse.
carle lascia perdere le sirene usa i tappi.
cannachi?
dai non ha mica 16anni cosi’ e’ e cosi’ rimarra comunque vada , si sta valutando solo se potra’ essere un personaggio di quelli che fanno bene al RUGBY.
con quel numero sulla maglia,
alla prima partita sei un fenomeno,alla secondo sei un brocco,
alla terza sei finito.
non mi sembra che altri abbiano ricevuto i conplimenti che ha ricevuto lui (non da noi) , gia e’ buono quindi ,non forse sara’ poi dipende da chi li mette in campo e capire come valorizzarli ma i numeri li ha basta non chiedergli la luna.
a me sembra un bravissimo ragazzo che deve ancora dimostrare tutto nel suo ruolo…
la fortuna è che, almeno a parole, ne è consapevole… e ciò me lo rende più simpatico…
tuttavia se domenica il pacchetto di mischia non farà lavorare con relativa serenità il nostro mm (e sarà molto più difficile con gli inglesi che con la francia vista a parigi), dietro potremmo avere anche dan carter e tutti gli abs ma non vedrebbero palla comunque…
mi preoccupa che si vada ad affrontare l’inghilterra con la coppia Bernabò Fuser, che fino a poco tempo fa era la seconda linea di riserva di Treviso, quando abbiamo a casa Bortolami in versione trentenne e cedaro che ancora smadonna per l’unica convocazione a cui ha risposto… adatterà probabilmente VanKonsonant in seconda… ma c’è già Cammellone che è un adattato…
con la mischia inglese la nostra prima linea ha bisogno di potenti puntelli per non indietreggiare ma qualcuno sembra non essersi posto il problema…
se cominciamo a prendere calci in mischia gli altri vanno a +12 in venti minuti… senza biagi chi contende le touche?
mi aspetto un bombardamento di calci lunghi nei confronti del triangolo allargato: speriamo che la panchina della scorsa settimana ci abbia fatto ritrovare il vecchio McLean perché ce ne sarà bisogno…
E’ quindi confermato che Biagi non ce la fara’?
la mischia chiusa italiana è solida; certo meglio quintino biagi in spinta ma il confronto contro la francia mi ha rassicurato
La mischia chiusa inglese vista contro la Scozia, è un’altra cosa.
PLACCARE PLACCARE PLACCARE FINO ALLO SVENIMENTO , e buttarla in touché perché se li sfidi in campo aperto hanno piu’ potenza(per adesso) e tecnica ma si sa.
@fra come puntello in chiusa dopo Gelde il migliore è Fuser , chiedere agli interessati di prima linea, poi pecca in altri aspetti.
mah, non capisco il commento su Bernabò e il suo “adattamento”, tra l’altro quando è entrato contro la Francia ha fatto bene…
Scusate, ma non posso fare a meno di postarlo ancora: il momento è scaramantico…
Ah… “partita è quando arbitro fischia”…
A me spiace che chi si è preso dell’imbecille per un anno e 10 mesi non si goda questo momento, e seriamente mi chiedo se Francesco Strano sta bene o se ha problemi ( o se mi sono perso un ban. …).
@maxwell 10 luglio2015 post:carlo canna convocato per il raduno all’aquila
vai su questo post e vedrai quanti esperti scrivono….
in italia c’e’ poca memoria.
Per Cazzimm’ il duro e il bello vengono adesso. Non l’ho mai esaltato quando giocava 20 minuti e non aveva ancora dimostrato niente però dopo la prestazione di Parigi i riflettori sono su di lui. Io credo lo sappia e nell’intervista abbia detto chiaramente che deve migliorare su punizioni e calci in touche. Questa volta servirà più testa e calma. Forza Cazzimm’!!!!!
Se pensa che EJ se lo sogni di notte. al ragazzo non manca l’autostima (come si diceva ieri con gino): bene, non sono di quelli a cui piacciano le gattemorte. Più c’è autostima e più bisogna alimentarla,l’unica cosa che mi permetto di ricordargli è di ricordarsi sempre che i numeri non fanno il campione (più spesso, la foca) e che il 10 è il bilanciere dell’orologio, non l’orologio. Per la partita con la Francia fa bene a focalizzare la touche mancata tanto quanto i piazzati, e io ci aggiungerei qualche giocata sommaria al piede, e un qualche problemino in difesa, dove è bello solido ma non un piè veloce, per cui serve il cervello sempre in presa diretta, che con la gamba non si rimedia. Comunque molte più luci che ombre (nel XV del turno di 6N, meritatamente )e qualità che lo fanno risaltare, nel ruolo, nella nostra storia non solo più recente: non è l’unico 10 che abbia attaccato la linea volentieri, ma lo fa in un modo tecnicamente ed esteticamente bello ed efficace, e non è per niente vero che fisicamente non si senta: sembra leggero. Come certe mogli (o mariti) prima di sposarle/i. Gli inglesi sono una squadra (per me, molto molto forte e con pochi punti e uomini deboli), non la Francia: ci serve il miglior Canna, quello con meno ombre più ancora di quello con tante luci. Roba per gente di carattere, qualità e ambizione, come lui.
Bravo Canna. Piedi per terra e lavorare. ( sperando ti affianchino un allenatore dei calci e delle skills 😉 )
Occhio, che nella partita di sabato con la Scozia, ambedue, ma soprattutto l’Inghilterra, giravano ai mille all’ora. E i casi sono due: o gli spezzi il ritmo, o ti adegui al loro; e lì vedremo la tempra di questi ragazzi. Ciò non toglie che Canna & Co. abbiano tecnica, mentalità giusta e la fame dei poveri… Quanto mai si dimostra che questo è un gioco in cui la testa fa 90. Sperem!
Sarà reso target delle loro terze linee. Dovrà giocare più profondo e passare la palla più veloce possibile…
La mischia inglese , in teoria (cioè sulla carta) è più forte di quella nostra. Ma ciò significa ben poco. Come faceva osservare già qualcuno Fuser in chiusa la sua parte la fa. Dove vedo qualche difficoltà è nelle touche dove è difficile inventare qualcosa in quattro e quattrotto, per cui Parisse chiamerà e, presumibilmente, prenderà.
Bravo ragazzo: piedi ben saldi per terra e continuare a lavorare sodo. E’ ancora lunga la “strada per Tipperary”.
E alle lusinghe delle “sirene” consiglio di reagire come allo 0.31:
https://www.youtube.com/watch?v=dd5x3zp1QL0
😉
Vai cannetta! E’ l’inizio di una lunga carriera.
diciamo che su sto ragazzo finiamo per riversare più di 10 anni di frustranti ricerche di un apertura di livello…per quello che ha fatto vedere finora abbiamo da dimostrare più noi in termini di fiducia che lui per migliorare nel suo ruolo…
e se non si fosse fatto male Haimona… forse non saremmo qui a lodarlo.
Più che altro non avrebbe avuto l’occasione della convocazione e del mondiale, ma alle Zebre era già arrivato. Per cui magari lo loderemmo comunque.