Il boss del torneo e della selezione chiude ad un allargamento. Per la panchina dei rossi, invece, non esclude nessuno…
Porte chiuse del Sei Nazioni e porte aperte Lions: parla John Feehan
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Chissà perché quando le stesse cose che dice oggi Feehan le diceva AdG si beccava dello stronzo
Perchè lui è Chief Executive!!!! 😀 😀 scherzo è!!!!! Però non fate sempre i polemiconi…..:D 😀
vero socceria, dai l’esempio 😉
oltre ai concetti che esponi è importante anche come li esponi
puoi essere didattico, ironico, pedante, volgare, petulante oppure stronzo
🙂
PS io cerco di essere ironico ma magari sembro stronzo pure io 🙁
western…mi hai tolto le parole dalla tastiera…
siamo tutti un po’ str..i a giorni alterni, l’importante è rendersene conto e non prendersi troppo sul serio 😉
SI sapeva che non avrebbero acconsentito ad un eventuale ingresso al 6 Nazioni di Georgia e Romania….
E’ già molto che a novembre si disputi il test match tra Scozia e Georgia come contentino per essersi qualificato direttamente ai prossimi mondiali del 2019.
jazz, io non lo vedrei tanto come un “contentino”, è comunque una possibilità che si dà ai georgiani, un test di livello è già meglio che niente, il calendario dei TM è già stato programmato fino al 2019, se Georgia e Romania in questi anni cresceranno il numero dei test con squadre di categoria superiore potrebbe aumentare da uno ogni tanto a 1-2 fissi a finestra internazionale…
“Non Vogliamo rovinare le prestazioni del torneo sei nazioni, ma dobbiamo trovare una formula per aiutare queste squadre ad integrarsi in un torneo forte,” ha detto Octavian Morariu, Rugby forum Europa di Presidente occupandosi del rugby crescita e sviluppo del vecchio continente.
“Rugby rumeno ha trovato una direzione di sviluppo negli ultimi 20 anni ha cercato di rimanere a galla, ma la possibilità di progresso è legata alle opportunità che ci viene data. Se non hai la possibilità di crescere, è difficile arrivare a un livello superiore. Vogliamo offrire un prodotto abbastanza buono per attirare nuovi investitori, ma per fare questo, abbiamo bisogno di giocare partite con squadre provenienti dal primo scaglione di valore. Quante partite con squadre che avremo fino al 2019? Il calendario internazionale è completo ed è difficile mettere più pressione sui giocatori. Francamente, non credo possiamo sperare per troppe occasioni, ma penso che per quanto siamo in grado di forzare le cose. Georgia si è qualificata direttamente per la Coppa del mondo dal Giappone, così che lascerà? Che cosa avrà forte partite?
http://frr.ro/2016/01/29/romania-si-georgia-nu-vor-intra-in-turneul-celor-sase-natiuni-in-viitorul-apropiat/
Traduzione by Bing
jazz, la possibilità di crescere deve essere data ai rumeni anche a livello di club, non bastano sporadiche apparizioni in Challenge…ci vorrebbe una franchigia rumena, o anche una che rappresenti l’Est Europa (con rumeni, georgiani e magari russi) in qualche torneo pro vero, magari nell’attuale campionato celtico, ma al momento è solo fantarugby…
Il sottoscritto invece pensa ad un torneo continentale per le squadre di club, sul modello della British and Irish Cup: le eccellenti italiane, le francesi di proD2 o Fed1( se ai lorsignori franzosi aggradano tali competizioni), e poi spagnoli, portoghesi, tedeschi, rumeni, georgiani, russi…
Sarà che i tornei con una coppa in palio mi attirano più dei barrage…
come coppa non mi dispiacerebbe, anche se i club di Pro D2 sono troppo distanti per livello rispetto a tutti quanti, ma per crescere veramente secondo me un torneo così non sarebbe sufficiente, servono club pro veri dell’est in competizioni pro se rumeni e georgiani vogliono cominciare un serio percorso di sviluppo…
Qui si trova un articolo dedicato all’incontro che si disputerà nel 2016 a Murreyfield tra Scozia e Georgia.
http://site.rugby.ge/en/news-view/?newsid=5010&callerModID=17363&Title=RWC 2015 performance paid off
Sembra un contentino…
Il punto è questo, commercialmente parlando il formato è un successo, stadi pieni e prezzi folli, o i romeni mettono sul piatto soldi o prestazioni di spessore, se i georgiani qualcosina han fatto, poco a livello di gioco, però pare che qualcosa si, muove, i romeni li vedo sempre peggio
Bene la vittoria su Tonga. Ma con la Namibia in 14 nel finale hanno rischiato di perdere. Sono ancora lontani, ma è meglio guardarsi anche alle spalle.
Ma Tbilisi cosa porta?
Cioè, sono in grado di garantire uno stadio adatto al torneo (chiedo, non ne ho idea), pubblico, prestazioni, ricezione efficiente dei tifosi delle altre nazioni in trasferta (voli aerei, hotel, mezzi pubblici), oppure no?
Da appassionato di viaggi, sicuramente non metto la Georgia nella lista dei paesi da vedere. E se il 6N funziona è anche perché sono stati bene attenti a queste cose, e l’Italia (Roma in particolare, ma se si trattasse di Firenze, Milano o una grande e rinomata città veneta non cambierebbe nulla) ha richiamo turistico. Non per niente se si guardano le partite dei primi anni di 6N il Flaminio era più pieno che vuoto solo grazie agli stranieri che coglievano l’occasione per fare un salto nella città eterna e nel Belpaese. Passi Bucarest, ma a Tbilisi dubito ci si vada con grande entusiasmo turistico.
Scusa enrico, ma il tuo è un discorso puramente soggettivo “Da appassionato di viaggi, sicuramente non metto la Georgia nella lista dei paesi da vedere”…dipende che genere di viaggi o di vacanze intendi tu, oggettivamente la Georgia è un Paese molto interessante e credo sia nelle liste di chi prediliga un certo tipo di viaggi, ma qui ci dovrebbe illuminare @Rabbidaniel che conosce i dintorni di Tblisi meglio della marca trevigiana…
Risposta sensata.
Rimarrebbe comunque interessatene un eventuale test match a Giugno e/o uno a Novembre (magari un 4 in aggiunta ai classici 3 previsti) tra ultima del 6 nazioni A e prima del 6 nazioni B, così per movimentare un pò il clima rugbystico europeo.
Come volevasi dimostrare, non per voler rimarcare, ma io lo spiego tutte le volte che esce l’ argomento, il 6Ns è un torneo “privato” di proprietà delle Home Unions con la compartecipazione di FFR e FIR, non una competizione delle federazioni internazionali, e quindi ne fanno ciò che gli pare e piace, spero che queste parole mettano la parola fine a questa stucchevole tiritera, facendolo capire una volta per tutte sia a presidenti ed head coachs rumeni e georgiani ed anche a svariati utenti…”testoni” di questo blog!!!!
caro Hro, per capire si deve volerlo eppure qualcuno ancora non lo vuole 😉
Fiuu!
Al momento, queste affermazioni mi fanno fare un sospiro di sollievo: se le porte sono chiuse… almeno per un po’ NOI non possiamo USCIRE !!!
🙂
Quando si dice parlar chiaro ! Romania e Georgia no way ….
Buona notizie per i disfattisti, un importante movimento politico italiano anti casta FIR a dato il via ad una raccolta di firme per indire un referendum. L’obbiettivo e’ abbrogare la vergognosa norma che ammette l’Italia al Sei Nazioni.
Anche gli errori nel mio post vergognosi 🙁
Mo’ vi mento, disse il “megafono” del Movimento.
Come già avevo detto, per me si deve crescere prima attraverso i club, si vuole allargare il 6N a Romania e/o Georgia, ma prima dovrebbero avere dei club fissi che partecipino in competizioni serie di livello, poi se ne riparla…ad ogni modo non mi dispiacerebbe vedere in futuro un 7N o un 8N…
Quanto al prossimo coach dei Lions, nulla contro Lancaster, ma non ce lo vedrei nel ruolo, sceglierei ovviamente uno tra Gatland e Schmidt, invece si sa se si è parlato anche di un’ipotesi Cotter?
ma pure Eddie Jones come tecnico dei Lions non sarebbe affatto male, vediamolo però adesso alle prese con l’Inghilterra…
I commenti dei lettori sono feroci…. Sono favorevoli ad un 7 e 8 nazioni….
http://www.independent.co.uk/sport/rugby/rugby-union/international/six-nations-2016-no-prospect-of-eastern-europe-joining-in-best-tournament-a6840196.html