“Speciale Serie A”, puntata numero 17: il Rugby Vicenza

Sono nato e vivo a Vicenza, forse l’unica città veneta dove il pallone è sempre stato solo rotondo, e di conseguenza ho passato la gioventù a giocare a calcio e a tifare per il Lane ma, ormai da una decina d’anni, mi sono appassionato al rugby e seguo spesso le partite del rugby Vicenza.
Grazie all’articolo sono venuto a conoscere la storia di questa giovane società che è la più bella realtà sociale cittadina degli ultimi 10 anni e che ha il grande merito di aver – credo definitivamente – radicato una passione e una tradizione ovale nel territorio. Penso che Vicenza possa diventare una piazza sempre più importante nel rugby italiano e fondamentale sarà il recupero dello storico impianto del Gobbato dove si respira la tradizione e si potranno allenare molte squadre.
La prima squadra sta facendo un’ottima stagione e per la prima volta giocherà la pool promozione dove, guidata dal gruppo storico salito dalla C, potrà togliersi belle soddisfazioni; non credo ci siano possibilità di promozione ma si potrà fare molta esperienza contro squadre toste come Reggio e Colorno e si potranno lanciare altri giovani. Poi, tra qualche anno, si potrà puntare, magari, all’eccellenza.
Un consiglio e una richiesta alla società: curate un po’ di più il sito, piccole cose: una presentazione della squadra, del nuovo allenatore o giocatore che arriva o di quello che da un po’ non lo vedi giocare e non sai se è infortunato, si è ritirato o si è trasferito, una mini cronaca delle partite, ecco…
comunque grandi, grandi,grandi e forza Rangers.