FFR e sindacato dei giocatori hanno trovato un accordo che verrà esplicitato il prossimo 25 gennaio
Sei Nazioni e soldi: in Francia i premi verranno dati per merito
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati
Sei Nazioni femminile 2024: la classifica finale del torneo
L'Inghilterra trionfa per la sesta volta consecutiva, l'Italia chiude con una sola vittoria
Owen Farrell pronto a sfidare la Francia il prossimo giugno
L'apertura dei Saracens sfiderà i rivali transalpini con la maglia del World XV
All Blacks: i 7 giocatori che Scott Robertson potrebbe lanciare nel 2024
Il neo-tecnico della Nuova Zelanda ha intenzione di mischiare un po' le carte: ecco i talenti da tenere d'occhio
Il test tra Galles e Georgia potrebbe giocarsi… ma più in la
Saltate le possibilità di vedere uno "spareggio" nel 2024, le due formazioni potrebbero comunque affrontarsi
E se il prossimo “10” del Sudafrica fosse… Cheslin Kolbe?
Tra la contemporaneità con l'URC e la data fuori dalle finestre internazionali (22 giugno) gli Springboks saranno costretti a sfidare il Galles con ta...
Quindi ora Parisse penserà di giocare in un paese d’imbecilli…
Può anche darsi…però bisogna capire come stanno messi con assicurazioni rimborsi medici e tutte quelle situazioni che hanno acceso il dibattito qui…..aggiungendo che io sarei favorevole al la retribuzione per merito…
ma quando gioca in nazionale o in campionato?
In campionato, ovviamente
Te pareva…
a proposito di Sergio:
http://www.rugbyrama.fr/rugby/top-14/2015-2016/top-14-sergio-parisse-entraineur-pourquoi-pas._sto5056584/story.shtml
che poi il suo futuro sia nella penisola, in FIR o in qualche “franchigia”, è un altro paio di maniche…
Mah, bisogna vedere a quanto ammonta il gettone minimo per poter fare un paragone.
questa è la parte di accordo FFR e giocatori, ora credo si riaprirà la trattativa FFR/LNR sulle indennità spettanti ai club… e visto che i maggiori fornitori di giocatori sono Clermont, R92 e i due Stade, forse qualcosa di nuovo verrà detto…
Diciamo, che li hanno sempre dati per merito.
#portatecirispetto
A riprova che il Vituperato aveva ragione e che i capricci dei giocatori lasciavano il tempo che trovavano. Peraltro con le figure barbine che hanno fatto, anche contro squadre abbordabili (rischi infiniti col Canada, quarto d’ora da infarto con la Romania, divario imbarazzante contro una Francia non nettamente superiore, imbarcata scandalosa a Murrayfield dove vinsero solo pochi mesi prima) il rispetto devono portarlo loro a noi tifosi. Perché l’Italrugby avrà i suoi problemi, ma non venitemi a dire che siamo 40 punti dietro la Scozia o avanti di 5 soli punti al Canada. Semplicemente non hanno tirato fuori gli attributi e hanno assurdi cali di concentrazione anche quando vestono i panni di Golia, rischiando di fare la stessa fine.
Secondo me il vituperato non aveva ragione in due punti:
1. nel metodo, in quanto non ha mai cercato alcun confronto coi giocatori per risolvere con un accordo che fosse soddisfacente per entrambe le parti;
2. sulle cifre ridicole che erano previste per i giocatori che, aggregati al gruppone, non sono stati poi convocati per il mondiale, visto che hanno affrontato comunque tre mesi di preparazione.
Ovviamente, sul principio dei premi proporzionati ai risultati, in generale, è difficile non essere d’accordo.
Oltre al fatto che, nella discussione FIR-giocatori, ci sono in ballo tutta un’altra serie di questioni che riguardano anche aspetti diversi che coinvolgono anche i giocatori che non fanno parte della nazionale, come le assicurazioni sanitarie, le cure post-infortunio ecc…
Queste sono cose che vanno a vantaggio dei giocatori, fossi in Gavazzi le accetterei perché è giusto, però devono essere loro per primi a proporle, non a mezzo stampa o con le scenate come lo sciopero di Villabassa, ma nelle opportune sedi di negoziazione. La famosa frase “al 15esimo posto non ci sono sceso io” su cui hanno tanto marciato i giocatori, è una amara verità. Avrebbe potuto evitarsela proprio per non instaurare un clima di tensione, ma i fatti parlano chiaro, sono i giocatori a scendere in campo e a fare figure barbine. Più passa il tempo, più aumentano le responsabilità di Gavazzi se l’andazzo è questo, in quanto lui è il primo responsabile che deve trovare sostituti degni a chi si avvia verso il declino. Ma in questi primi anni di Presidenza, sulla Nazionale c’è ben poco da recriminargli.
Pienamente d’accordo
non si puo’ fare un paragone del genere,non siamo quel moviment, per noi gia’ vincerne una al 6 nazioni o due al mondiale nella fase a gironi e’ difficie,se uno pensa che i giocatori non vincono perche’ hanno gia’ il premio assicurato o che possano battere galles al 6 nazioni o irlanda al mondiale perche’ c’e’ un incentivo economico non ha capito niente,io parto dal presupposto ch ei giocatori ci mettono l’anima sempre e comunque,capisco che tutti vogliamo vederli vincere ma l’unica cosa che si puo’ fare per vincere con frequenza e’ cambiare nel settore giovanile e far giocare italiani nelle franchigie,anche cosi’ se tutto andasse bene ci vorrebbero forse due generazioni,i giocatori a essere pagati hanno diritto visto che sono professionisti e rischiano infortuni,basta pensare a canale o bergamasco,alla fine non li stanno manco ricoprendo d’oro e gli stipendi del top 14 che vanno a prendere i nazionali francesi sono molto superiori ai nostri zebre e leoni per esempio,la francia fino al 2011 era sempre la’ fra finali di mondiale e 6 nazioni da protagonista da loro c’e’ solo da imparare altro che paragonarsi con ipotetici premi di produzione,poi non capisco,paghetta a allenatore uguale,a dirigenti uguale,solo chi scende in campo deve avere sto fatto del vincere per premi in denaro?e alla fir?posto fisso e vada come deve andare?