I cremisi battono il Direito, i veneti cadono in casa contro l’Heidelberg
Qualification Cup: Fiamme Oro in extremis, Mogliano sconfitto
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Challenge Cup: la corsa del Benetton Rugby finisce a Gloucester
Ai trevigiani non basta una prestazione coraggiosa, i padroni di casa vincono e conquistano la finale
Gli Sharks sono la prima finalista di Challenge Cup: Clermont sconfitto dopo una semifinale incredibile
Al Twickenham Stoop passano i sudafricani 32-31: decidono una meta di Mapimpi a 10' dalla fine e soprattutto gli strepitosi calci di un perfetto Siya ...
Challenge Cup: la preview di Gloucester-Benetton
La semifinale della coppa cadetta vale un bel pezzo di stagione per entrambe. Si gioca alle 16:00
Challenge Cup: la formazione del Gloucester per la semifinale con il Benetton Rugby
I Cherry & Whites recuperano il capitano Lewis Ludlow, Stephen Varney inizia dalla panchina
Gloucester, il tecnico Skivington: “Benetton forte e pieno di Nazionali. Gioca diversamente rispetto agli inglesi”
Il director of rugby degli inglesi: "La sfida è adattarsi a un avversario diverso da quelli di Premiership"
Il derby personale di Stephen Varney: “Questa settimana non ho amici al Benetton”
Il mediano di mischia protagonista della sfida tra i biancoverdi e il Gloucester, dove milita
Tutto mi sarei aspettato dal Mogliano tranne ciò che è accaduto.
Ora speriamo che chi lo allena diventi Assistant coach dell’assistant coach del coach straniero che verrà!
A Treviso !
Mogliano è la stessa squadra che l’hanno scorso ha perso lo spareggio contro i russi enisej. Il problema è uno ovvero dal 1995 il rugby è uno sport professionistico, gli altri, tutti gli altri l’hanno capito, noi no, anzi stiamo regredendo o quantomeno siamo uno stato di confusione assoluta, la federazione italiana rugby deve essere gestita da professionisti qualificati (giovani possibilmente) in ogni sua diramazione.
una precisazione, il Mogliano l’anno scorso ha perso con l’Enisey nel girone eliminatorio non nello spareggio successivo che invece è stato giocato tra russi e rumeni…
Giusto.
quindi a parte le fiamme che hanno battuto i portoghesi hanno tutte perso le italiane in coppa?contro i tedeschi pure mo,evabe
complimenti……………… vorremmo sapere il budget del MOGLIANO e il budget del HEILDEBERG….
giusto per capire chi sbaglia gli investimenti. con cio che ha
magari veniamo a scoprire che ne hanno piu’ loro
Non credo
hai visto fabio? Heidelberg, oltre a produrre buona filosofia, sa sviluppare anche un buon rugby a quanto pare…
speriamo che non entri anche una squadra di clandestini in questo campionato
E con questo il rugby italiano ha Iniziato a scavare sul fondo. Che amarezza
Si, si stà trincerando sulle posizoni conquistate. Scava scava Italian Rugby !!
W le frankiggie
W le akkademie
W il regghebi prof e ssionistico
Le c’è chi ride dell’Aquila rugby
Mah
Ahhhh!!!! Amara ironia che condivido a pieno
Ammazza pure con i tedeschi si perde?????? Chissà quanto costava il biglietto della partita.
Mogliano ha sbagliato a non mettere i titolari. Brutta la spocchia!
Basta non dar loro i soldi !
penso proprio che il problema non sia stato nell’assenza di alcuni titolari, ma più che altro nell’approccio mentale alla partita…credo che un Mogliano anche con seconde scelte e che sa giocare come sa avrebbe vinto senza grosse difficoltà, consideriamo poi che queste squadre europee minori giocano alla morte e prendono la competizione seriamente (come dovremmo fare anche noi e ti assicuro che oggi le Fiamme sono state bruttissime)…
il sistema delle accademie ha distrutto tutto quello che c’era di buono nei club a livello giovanile…e c’e’ n’era anche tanto
Totalmente d’accordo con te!!!! Ma poi mi dico ma ci sarà qualcuno che sia d’accordo con questa ridicola e incomprensibile storia dell’Accademie, se c’è mi dica il perché,io proprio nn capisco perche siano stati creati sti obrobri oltretutto messi in territori rugbisticamente coperti, quantomeno fossero stati messi al sud come catalizzatori di propaganda. Mah…?
Azz dopo 18 mesi su sto blog finalmente siamo in due a dirlo
Vecchio cuore sono piu di quanti pensi….. Io,6nazioni…… Ma noi non contiamo un c*****
COME AL SOLITO FUORI DALL’ITALIA FUNZIONANO qua e’ una presa per i fondelli , gia’ a 15 anni sanno i 30 da portare avanti ( son dei maghi )il resto son conparse per il teatrino.
Attenzione alla Germania sta crescendo moltissimo, ottima squadra nel seven, 2mil di spettatori alla TV per la rwc, campionato locale in crescita con giocatori autoctoni e città rugbisticamente appassionate (Heidelberg = rovigo). Se riescono quest’anno ha conservare il posto nel 6 nazioni b godono di buone prospettive ( hanno vinto recentemente di 40 punti in casa del Brasile davanti a 10’000 persone). In Europa si corre noi passeggiamo. Occhio anche al Belgio ed alla Polonia (a Varsavia ci sono mediamente 10’000 spettatori alle partite della nazionale).
La germania ha vinto 31 a 7 in Brasile non di 40 punti. Heidelberg è praticamente la nazionale tedesca, in quel test match 10 su 15 dei titolari erano di Heidelberg. Nelle partite di coppe poi chiedono permit players alle alle altre squadre tedesche anche l’allenatore è il coach sudafricano della nazionale tedesca.
Grazie per le precisazioni, visto che sei informato ti chiedo altre informazioni: 1) come mai in Germania una sola città (Heidelberg) catalizza tutto il rugby nazionale, so che comunque ci sono anche altre piazze importanti come amburgo, Berlino o Hannover.2) sono un fan del sankt pauli, volevo sapere se fosse una polisportiva ( come la lazio)
Non sono un’esperto ma vivendo ad Amburgo mi sto interessando un po al movimento tedesco.
Comunque l’Heidelberg Ruder Klub è una squadra che fa un campionato a se, tieni conto che ha una differenza punti di + 613 dopo 9 partite facendo anche 125 punti un una partita.
Per quanto riguarda il Sankt Pauli si può definire una polisportiva anche se solo la squadra di calcio appartiene al mondo professionistico, gli altri sport sono amatori, rugby compreso.
Grazie mille per l’informazioni
la lbazionale tedesca ha chiuso il sei nazioni con 1 solo punto in cinque partite , ed ha perso 8-64 con la georgia…..
Ricordo che sono al debutto nel 6 nazioni b…. E la Georgia e fuori categoria per tutte le squadre, Romania compresa
avevano già partecipato in passato e con risultati un pelo migliori.
Penso che Mogliano ne prenderebbe di più
Quoto
@Cris90z: io conosco di persona la realtà polacca e ti posso dire che anche in Polonia c’è interesse per il rugby,tant’è che l’ultimo mondiale di rugby ha avuto una buona audience sulla paytv.Il campionato è ancora a livelli amatoriali però ci sono alcuni giocatori abbastanza bravi e non dimentichiamo che sono tanti i polacchi nati in Francia o UK che potrebbero essere eleggibili per la nazionale.
Io nn conosco la realtà polacca però andando a spulciare statistiche sono rimasto subito impressionato dai dati di spettatori presunti alle partite. Il Belgio leader credo che siano ancora fuori portata per la nazionale polacca.
Congratulazioni anche ai simpatici e bravi portoghesi del Direito che con grande concentrazione ed agonismo hanno veramente messo in difficoltà le Fiamme scese in campo con troppe seconde linee snobbando un pò l’avversario. Enorme differenza in mischia a favore delle fiamme, salvate da una meta di intercetto di Azzolini entrato a 20 ‘dalla fine, ma per il resto grande reattività e velocità dei portoghesi che onestamente non meritavano di perdere. Ci vuole più umiltà e più concentrazione per affrontare questi impegni internazionali, anche da queste partite passa la crescita del movimento.
campes, ma c’eri pure tu oggi? Magari ci facevamo una birra…comunque concordo con il tuo commento…
Volentieri San, alla prossima ci troviamo.
Ma per le fiamme in casa dobbiamo aspettare fine gennaio…
in realtà il 10 Gennaio c’è Fiamme-Calvisano, non so se ci sarò, ad ogni modo poi ci sentiamo…
La coppa del nonno si sta dimostrando un po’ più ostica del previsto. Ma c’è qualcuno a cui credere in questo blog?
aspetta che arrivi john wayne
Eh ma sai, che senso ha giocare contro squadre di quei paesi là… ci annoiamo a suon di mete… subite!
Mogliano dimostra ancora una volta di non avere l’approccio giusto verso le coppe europee, sembra viverle come un peso quando sono invece un’opportunità incredibile per tutti. Va bene puntare al campionato, ma se ora come ora fossero in Challenge al posto dell’Enisej, non sarebbe stato un bel modo per attirare nuova gente allo stadio? Rendiamoci conto che se gli azzurri giocano nelle franchigie o all’estero, il campionato non interessa a nessuno, i biglietti costano troppo per questo nulla assoluto. Ma se almeno viene giù un Visser, un Warburton e compagnia bella, anche uno che non è esattamente intenditore viene a fare un giro e chissà, magari si affeziona. Se invece perdi in casa con l’Heidelberg spingi a scappare anche quelli che per nulla al mondo si perderebbero una partita.
Che peagra…
Sono contento che la squadre minori militanti nel 6 nazioni B si stiano dimostrando rognose per i nostri giocatori….
Forse si pensava che con questa coppetta le squadre di rugby italiane potevano vincere qualcosa a scapito delle nazioni rugbisticamente più deboli….
Bravi rumeni, tedeschi e russi!
Questa genialata di coppa è la fossa che ci siamo scavati da soli. Interessa (e tanto) agli altri e a noi costa e basta, oltre a spalancare le porte alla qualificazione per meriti delle due celtiche. Sportivamente ci può stare, ma politicamente ed economicamente è un suicidio annunciato. Ci voleva giusto un dirigente di provata esperienza e prestigio internazionali.
Abbiamo rispetto politico
Il rispetto politico e sportivo dovremmo guadagnarcelo sul campo, ci facciamo infinocchiare da Dereito, Timisoara e Heidelberg e la colpa è di Gavazzi? Avremo tanto da perdere, ma nemmeno il maligno dei maligni poteva immaginare che le squadre italiane arrivassero a tanto. Le squadre, perché sono loro che sono scese in campo, sono loro che hanno deciso chi mandare in campo, che fosse la prima o la seconda scelta. Se hanno mandato i giovani senza prima calibrare l’avversario e hanno fatto la figura dei peracottari le colpe sono loro.
Il maligno dei maligni no, ma uno che ci campa da una vita su quei soldi dati per far finta di giocare, e su tutto il resto di quel che si può arraffare, sì. Se uno cammina guardandosi la punta delle scarpe, finisce che picchia la testa contro la prima sporgenza che incontra. Come mandare Bagonghi a giocare in NBA. D’altra parte lo hanno eletto, e va bene così. Il 2 + 4 era evidentemente indifendibile, ma ci siamo fatti fregare i soldi senza dire bau, e infinocchiare con ‘sta cazzo di coppa che non ci rende un euro e ci costa. In più, con tutta la nostra spocchia e le scorpacciate di pane e volpe, regaliamo la vetrina europea a tutti quelli che vogliamo tenere fuori e facciamo le figure che servono per farci mandare tutti alle qualificazioni. Bel colpo, neanche Tafazzi. D’altra parte lo hanno eletto ed evidentemente, se lui è Bagonghi, tutti gli altri sono i sette nani.
@mal, perchè dici che ci costa tanto? La trasferta del Direito a Roma mica l’ha pagata la FIR e i contributi delle coppe date alle prime 4 dell’Eccellenza sono gli stessi di quando i nostri club facevano tutti la Challenge…
Prima te li davano, quei soldi. O no?
@jazz, aggiungerei anche “bravi portoghesi”, oggi il Direito ha dato l’anima e ha avuto tantissimo possesso, le Fiamme hanno davvero vinto a fatica…
Grande San!
Amici rugbisti, consoliamoci con la vittoria del nuovo Campione Italiano di scacchi il GM Danyyil Dvirnyy.
http://www.spqrnews.com/dvrinyy-campione-italiano-allarmageddon-emozioni-al-cia/
curioso come nome danyyl dvirnyy,dice che e’ nato a leningrado ma il cognome e’ caucasico??chi ne sa qualcosa?complimenti cmq
Dvirnyy, che andrebbe trascritto Dvirnyj per maggior correttezza, è qui delle mie parti, ma non lo conosco personalmente. Perché il cognome dovrebbe essere caucasico?
Narodnik, non saprei risponderti, so che è italiano, è GM ha bissato il titolo , lo aveva vinto nel 2013 e che ha battuto all’armageddon, un altro ex Campione Italiano di origine lussemburghese Alberto David.
Per la cronaca ho giocato in simultanea sul sito della FSI contro di lui e non c’è stata partita.
🙂
Perché non coinvolgiamo la FSI? rugby e scacchi dopo scacchi-pugilato!
🙂
e’ nato a leningrado,il cognome e’ sicuramente non italiano,mi ha tradito la doppia y che si potrebbe trovare in alcuni cognomi abcazi o osseti o georgiani,scrivendo la i deguita dalla y o viceversa invece e’ tipica usanza ukraina,tipo dvirniy,ho cercato su un sito apposito,il cognome e’ ukraino
Abkhazo, osseto e georgiano sono lingue fra loro diverse appartenenti a gruppi diversi (circasso, iranico e kartvelico). I cognomi osseti sono tutti russizzati, tipicamente con la marca genitivale alla fine, quindi a meno che uno non riconosca una radice o un patronimico, è impossibile individuare un cognome come osseto.
Guardate che il propietario dell’ HEILDEBERG è un milionario appassionato di rugby che ha raccolto i migliori giocatori presenti in germania; sono tutti professionisti nel vero senso della parola ( considerato il livello tedesco ).
Signori vi dimenticate che il nostro lungimirante Presidente ha tutto sotto controllo: vi siete dimenticati che sono già state individuate le due giovani seconde linee sudafricane da importare nelle celtiche per poi inserirle in nazionale ? Vedrete che all’occorrenza riuscirà ad italianizzare anche qualche altro straniero col trisavolo emigrante di origine italiane.
E chissenefrega di un campionato ridicolo, di due celtiche che si disputano solo ultimo e penultimo posto e di accademie assurde: il vero spettacolo è la FIR stessa.
Tragiche verità
Ma che cavolo c entrano le accademie con club che si permettono di mettere le seconde scelte in campo nonostante gli oltre 350mila euro che prendono per le coppe e permettono a dei giocatori di affrontare la partita in un modo vergognoso.
A roma dopo come hanno giocato andavano ammanettati tutti. E state certi chr a mogliano è successa la stessa cosa. Che bel vezxo italiano che la colpa è sempre di qualcun altro.
Fa tutto parte di un sistema gestionale del rugby italico amatoriale e totalmente caotico. Se i club snobbano la coppa personalmente gli togliere i contributi federali previsti, tuttavia credo che tale atteggiamento delimita una scarsa propensione a rispettare un impegno voluto ed organizzato dalla tua federazione (quindi c’è fiducia e rispetto tra FIR e club). La scarsa fiducia dei club (eccellenza in primis rovigo con zambelli) secondo il mio personale parere sono totalmente sfiduciati dalla gestione federale vedendo il ruolo dell’Eccellenza non chiaro, senza prospettive future sia economiche sia agonistiche. A questo bisogna a questo punto aggiungere che una quota rilevante del budget viene speso per queste incomprensibili accademie di cui non si sa praticamente nulla, oltre a prendere tanti soldi esse depredano le società locali le quali perdono sportivamente parlano il proprio atleta nel momento formativo più difficile (15-17 anni). Ora se i soldi venissero ridati nelle mani delle società nn sarebbe meglio…?
Se non c’è fiducia, coesione, attaccamento e rispetto partendo dalla BASE del sistema rugby Italia dove vogliamo andare. Non si può costruire una casa senza solide fondamenta
Ripeto con le giuste differenze, vi invito a guardare il sistema gestionale argentino. Io credo come ho già scritto altre volte che sia molto più bello il campionato di A rispetto all’Eccellenza, proprio perché si avvicina al sistema dei campionati argentini ( vedi urba). Gli argentini sono partiti dalla base con rugby fango e sudore di “quartiere” e grazie ai loro club semi-pro (Cordero il 14 alla rwc gioca a Cordoba) e agli “europei” sono arrivati 4 al mondiale. solo ora la federazione ha deciso di riportare a casa i propri atleti più famosi con la franchigia nel superugby. dobbiamo decidere cosa vogliamo essere, il tempo scorre veloce, e con il nostro sistema “ibrido” stiamo ancora rincorrendo l’élite dopo più di 15 anni di 6 nazioni.
signori
guardiamo i risultati
scriviamo perchè siamo informati
dobbiamo prima di tutto analizzare come si sta evolvendo il rugby nelle altre nazioni
premesso che la in germania era stato “abolito” il rugby perchè violento dopo la guerra
e che dal 20o5 al livello studentesco il rubgy sia cresciuto
la romania ci dimentichiamo che in passato ce ne ha date e tante …………….
qui c’è da cambiare tutto
ci indegnamo di aver perso contro i rumeni……………….
ma quando ci sono più giocatori rumeni che giocano all’estero dei nostri italiani sopratutto in francia
…………………………………………………………..
che poi se nelle accademie prelevassero i giocatori a 15-17 anni per insegnarli la tecnica le skills di base, handling, gestione degli spazi, con tecnici competenti a livello internazionale sarebbe un conto, ma se gli devono solo far fare palestra per farli diventare enormi (direttiva Ascione) è un lavoro totalmente inutile e deprecabile a quell’età. Sotto questo punto di vista mi viene subito agli occhi il giocatore simbolo di tale politica ovvero Venditti, ottima preparazione fisica scarso in tutto il resto (a mio parere), vedi che fine ha fatto a Newcastle. L’unica possibile eccezione a tutto ciò è l’under di Brunello dell’anno scorso con l’annate 97-98, speriamo bene
Mah va bene tutto, capisco vhe ven ditti ti stia sulle p…e ,ma vatti a vedere le poche vittorie dell italia , se non c’era lui in campo non abresti avuto neanche quelle .il rugby va in quella direzione , non hai un giocatore che pesa 100 kg e corre veloce ? NON VINCI UNA PARTITA CHE SIA UNA . Giusto ? Sbagliato ? Parliamone , ma le cose stanno così. Se c’eri al monigo oggi avresti visto i fisici dello Stade . È purtroppo un prerequisito del rugby odierno .
Ma un certo Simon zebo, nazionale irlandadese ala del munster e dell’Irlanda mi sembra un eccelsa ala (ottimo calcio, ottima visione del campo e ricerca degli spazi in attacco) eppure noni sembra un colosso di Rodi però di rugby ne capisce qualcosa oppure al ottimo giocatore l’ala argentina Cordero che nn sono sicuro che arrivi a 1 80. Venditti e quello per esempio che nella partita con il Canada si è fatto prendere alle spalle da un certo van der merwe che poi ha segnato una meta di oltre 50 metri. Venditti è quello che a Torino contro la Scozia nn ha saputo leggere un falice calcio di Allan per una meta sicuro.
Ecco, bravo. Guardati la Francescato di quest’anno con i ’97 ma prima fai scorta di kleenex.
chiudo con news dal mondo USA: sono state ufficializzate le prime 3 squadre che parteciperanno al primo campionato PRO nord-americano, le città ospitanti per il momento saranno Sacramento, San Francisco, Philadelphia.
Sacramento, san Francisco e un formaggio spalmabile: c’è sicuramente lo zampino della LOV…
ahah…
Potremmo intitolare la giornata di ieri, forse la peggiore di sempre per il rugby italiano quanto a risultati e culminata nel ko con un club tedesco, “Italia anno zero”; parafrasando il film “Germania anno zero” di Rossellini : )
Oggi sono andato a vedere Fiamme Oro-Direito…ero curioso per diversi motivi, sia perchè volevo vedere dal vivo un club lusitano, sia perchè volevo vedere proprio il Direito, i campioni di Portogallo in carica, la squadra che è stata allenata dall’attuale tecnico dei Pumas Hourcade, una delle formazioni più forti e dalla maggiore nomea dell’intero panorama iberico…e poi ero proprio desideroso di tornare a vedere una squadra di Roma in una coppa europea ufficiale dal momento che l’ultima volta che vennero club esteri nella capitale fu quando la Rugby Roma partecipò alla Challenge Cup nella stagione 2009/2010 (solo che all’epoca arrivarono al Tre Fontane compagini blasonate come il Racing-Metro, il Bayonne e i London Wasps)…
L’anno scorso il club portoghese a partecipare all’EPCR Trophy fu il CDU Lisboa (eterni rivali del Direito), in quanto campioni del Super Bock, che fecero visita al Mogliano, questa stagione invece un altro club di Lisbona ha la possibilità di fare quest’esperienza, i rosseneri di Monsanto appunto…
Oggi il Direito è arrivato a Ponte Galeria supportato da una trentina di tifosi (parenti e amici di chi era in campo, ma anche vecchie glorie del club) molto calorosi che per tutto il tempo non hanno fatto altro che incitare a squarciagola i propri ragazzi, il tifoso numero 1 era il presidente della società che urlava di continuo ” Coração Direito! Coração Direito!”…
Veniamo alla partita, bruttissima per le Fiamme, enorme per i portoghesi…oggi i cremisi non ci sono proprio stati nè nella testa nè nel gioco e qui non è un problema di assimilazione del nuovo modo di giocare che sta impostando Eugenio, nè tanto meno, ovviamente, di formazione perchè con qualsiasi XV le FF.OO sulla carta sarebbero state superiori agli avversari…secondo me è stata proprio una questione di approccio alla partita, probabilmente presa non con la dovuta serietà da parte della squadra e dei singoli, ok, sono arrivate tre vittorie consecutive, ma oggi purtroppo bisogna parlare di “brutta vittoria”, oltretutto maturata con grande sofferenza…dall’altra parte mi sento di applaudire il Direito che è venuto a Roma per onorare al massimo l’impegno e ha giocato alla morte, i rossoneri erano a dir poco avvelenati! Hanno giocato sempre col coltello tra i denti e dando l’anima, inoltre credo che abbiano avuto il 70% del possesso totale e nel gioco offensivo mi sono piaciuti, ordinati e con tanta voglia di muovere la palla, anche in difesa si sono spesi tanto nei placcaggi…è vero che il non-gioco delle Fiamme li ha fatti emergere sempre più nel corso della gara, ma è anche vero che hanno mostrato una buona qualità nel complesso, basandomi solo su quello che ho visto come livello li inquadrerei come una squadra di media/bassa classifica di Eccellenza…ha ragione @campes sopra sul fatto che i cremisi erano superiori in chiusa, ma qualche volta il pack del Direito ha ben tenuto…il team della Polizia fin dall’inizio non ha fatto altro che contenere l’attacco e la voglia degli avversari, anche se nel primo tempo ci sono state un paio di buone azioni offensive nei 22 metri lusitani e allo scadere della frazione di gioco è arrivata la meta di Calabrese che prende il pallone dalla ruck e si tuffa tra gli avanti del Direito…la segnatura presa a nemmeno 5 minuti dall’inizio della seconda parte di gara grida vendetta, bella corsa del secondo centro Vareta da appena fuori i suoi 22 che termina nell’area di meta cremisi, oltre a diversi placcaggi mancati c’è stato un grave errore difensivo tra i trequarti delle Fiamme che non si sono capiti forse e hanno lasciato una voragine in cui il portoghese vi si è tuffato…a tratti la squadra di Eugenio reagisce e finalmente fa vedere grinta portando indietro gli ospiti nell’impatto fisico (avessero giocato con quei ritmi sempre probabilmente l’avrebbero portata a casa con bonus senza troppi problemi), ma non basta per finalizzare, oltretutto spesso si concedono turnover di possesso…a un quarto d’ora dalla fine arriva la meta di Azzolini che intercetta un ovale dai suoi 22 e si fa tutto il campo, allo scadere mette anche un piazzato che chiude il risultato sul 17-10…delle Fiamme l’unico che mi ha ben impressionato è stato Seno, oggi spostato da centro all’ala, a 10 ha iniziato Della Rosa che non ha fatto male nel complesso, ma voglio rivederlo in una partita migliore di questa per valutarlo appieno…giornata particolare per il grande Marco Travagli che per poco più di 10 minuti si è spogliato della sua veste da Team Manager per chiudere la sua carriera di giocatore, fisicamente in formissima ancora una stagione di Eccellenza per me la poteva fare (ecco il mio tormentone)…quanto al Direito, mi sono piaciuti tutti, ma sottolineo la forte ala nera Esteves, nazionale seven portoghese, potente ed enorme (anche se Seno l’ha ribaltato due volte) e il pilone Correia, davvero cattivo…
Ho fatto il viaggio di ritorno sul trenino che da Fiera di Roma mi ha riportato a Roma Nord con un ragazzo portoghese, che era venuto a vedere la partita in quanto gioca con squadra nelle serie minori lusitane, e che è a La Sapienza per un erasmus, mi ha detto qualche curiosità sul Direito (per fortuna parlava un pò d’italiano)…la prima cosa è che sono tutti i dilettanti, amatori come in Argentina ad es., poi che uno dei due fratelli Uva di oggi è già un medico in carriera e si è preso le ferie per giocare questo match, poi che addirittura un nazionale seven (penso proprio Esteves) ha rinunciato alle World Series per affrontare le Fiamme Oro…
Adesso dura trasferta in Romania, per i cremisi speriamo in un piglio migliore…
Rovigo asfaltato da un club rumeno, tedeschi vittoriosi a Mogliano Veneto, portoghesi che sfiorano l’impresa a Roma…ma dove stiamo andando? Direi che, visto che siamo in tema, bisognerebbe rifletterci sopra un bel pezzo di fado…
Ma perché non diciamo nulla della nuova disfatta della squadra del Presidente? Ho letto il post di enricalvisano e non capisco come possa commentare la partita del mogliano senza averla vista, il mogliano ha schierato tutti i giovani perché ormai non aveva più speranze di vincere il girone B (già vinto da timisoara franchigia professionistica come Zebre e Benetton con un budget annuale di 3 milioni di euro).
Io non parlerei di calvisano o mogliano! Io parlerei come hanno fatto già in tanti del l’atteggiamento dei giocatori di fronte a queste 6 partite! Le squadre italiane si considerano agnelli sacrificali!
E di conseguenza oggi TV ha beccato 3 mete in 13 minuti….la seconda con un muro così plateale che ho spento la tv…nessun giocatore, tanto meno Zanni che ha protestato con l’arbitro! Se lo spirito delle coppe ė questo meglio non farle! E fare come il baseball USA che considera il suo campionato le world series….
se vabbè @lukky, trova un’altra giustifica…il Mogliano con qualsiasi XV sarebbe stato in grado di vincere con i tedeschi, il problema è l’approccio mentale delle italiane in questa coppa e la fame di questi club europei minori…perdere in casa contro l’Heidelberger è stato un tonfo storico, c’è poco da girarci intorno…non aggrapparti alla sconfitta del Calvisano che incontrava gli Harlequins, una formazione pro della Premiership inglese che avrebbe potuto vincere tranquillamente anche con Zebre e Treviso…anzi, i bresciani hanno perso con uno scarto di “soli” 40 punti, con la formazione che hanno messo gli inglesi avrebbero potuti prenderne anche il doppio…
Leggo strali di commenti, anche di giornalisti, che si meraviglino sui risultati di ieri, nessuno veramente se lo aspettava??? Non è che l anno scorso risultati simili non si vedevano, forse solo gli autorefenziali si sentiranno sorpresi…
Sono fermamente convinto che le nostre squadre italiane al completo, non sono inferiori a nessuna di quelle che ieri hanno vinto, forse il solo Timisoara che concentra molti dei lupi rumeni.
L unica cosa che veramente mi rammarica è il comportamento da coglioni delle nostre società. E’ demenziale inviare le seconde squadre e non considerare questa coppa come l unico obiettivo di stagione, considerando che puoi avere l occasioni di incontrare il meglio d Italia ed il meglio dell Europa semi-pro, piace solo vincere facile con L’Aquila….
Per giunta hanno l occasione di intascare 400k euro, se non sbaglio, di contributo per partecipare a questa coppa farlocca, voluta dal nostro presidentissimo, e che nessuno e dico NESSUNO del rugby che conta si fila manco di striscio!
condivido a parte l’ultimo paragrafo…questa coppa sarà stata anche voluta da Gavazzi in principio l’anno scorso, ma è un torneo ufficiale dell’EPCR…e comunque anche il Rovigo al completo sulla carta sarebbe stato superiore al Timisoara, il problema è l’approccio mentale…
nelle altre anzioni piu’ competenti viene dato sempre piu’ spazio ai club soprattutto a quelli che lo meritano, le varie federazioni danno sempre piu’ soldi per lo sviluppo delle accademie
CHE SONO NEI CLUB
da noi i giovani arrivano nelle accademie federali dove li attendono persone incapaci nel farli crescere …accademie senza allenatori e staff decenti
tante volte si sono visti ragazzi cresciuti nei club diventati forti poi andati nelle accademie e quando tornavano sembravano aver perso tutte quelle qualita’ imparate nel club di appartenenza
BISOGNA CHIUDERE TUTTE QUESTE ACCADEMIE CREATE SOLO PER DISCORSO CLIENTERALE/ELETTORALE
e a casa quelli che hanno creato questo sistema distruttivo
ma siamo in italia
percio’………………………………………………..
di questo presidente si ricordera’
la tribuna nuova del suo club
il campo in sintetico nel suo club
la sede nuova a discapito di tutto il movimento
il clima di litigiosita’ e mancanza di collaborazionemai visto da quando esiste il rugby in italia
le sconfitte mai viste da quando c’e’ rugby da noi
e ultima ma la piu’ importante la mancanza di futuro per il nostro movimento dato dalle sue scelte
Arzàn, ma se non mi ricordo male quest’anno voi ne avete mandati 6 di belle speranze a Remedello. Mica a Swansea o a Tolone. Come la mettiamo? Dico voi perché me lo ricordo, ma ce ne sono tanti altri anche se molti cominciano a far marcia indietro. Non è Gavazzi il problema, e non è cambiando presidente che cambierà l’andazzo se non c’è nero su bianco un programma durissimo da digerire per tutti e un taglio netto con il colpa di Alfredo. Oggi, attacco di cinefilia
guarda mal che io oltre che a dare le colpe all’attuale dirigenza , ho detto da sempre …da prima che nascessero i forum , che e’ da mo’ di tempo che non ci sono dirigenti capaci per farci cambiare marcia
il dopo gavazzi potrebbe incutermi ancora piu’ paura
l’ho sempre detto…da quando onrugby e grillotalpa non erano ancora nella mente di chi l’ha poi creato
praticamente attacco tutto il comparto dirigenziale italiano club e fir
ma piu’ che attaccare colpevolizzo….si fanno gia’ male da soli
Ci consoleremo con gli anolini, vecchio. 🙂
ne abbiamo fatti 800 circa
fa’ te’ ahahhaha