Tecnici sull’autostrada Treviso-Rovigo: Casellato al posto di Frati?

Secondo la stampa veneta qualcosa si starebbe muovendo in questo senso. E quelle parole ottobrine di Gavazzi…

COMMENTI DEI LETTORI
  1. ginomonza 9 Dicembre 2015, 09:28

    Finalmente!

  2. fracassosandona 9 Dicembre 2015, 09:31

    O’Shea non vuole la nazionale italiana, vuole la panchina di Treviso, ora mi è tutto più chiaro…
    affascinante la sfida cavinato casellato vista come derby Padova Rovigo…
    Frati venga pure a San Donà: non siamo mai riusciti ad arrivare secondi e per noi sarebbe un grandissimo risultato…

    • balin 9 Dicembre 2015, 09:59

      Ma no, qui e’ di sicurissimo Eddie Jones che mollerebbe l’Inghilterra pur di vincere pro12 e Champions cup !!!

    • andycri 9 Dicembre 2015, 10:50

      Eh no @fracasso.. Ci sono delle priorità.
      Voglio Frati a Treviso… Vuoi mettere arrivare secondi in Pro 12!!

  3. Maxwell 9 Dicembre 2015, 09:49

    Anche Brunel era disponibile ad allenare una franchigia.

    • sturginho 9 Dicembre 2015, 09:56

      Se ha voglia di restare in Italia non mi dispiacerebbe vederlo alla guida di una franchigia

    • San Isidro 9 Dicembre 2015, 17:11

      E’ vero @Maxwell, infatti, come dissi in passato, una soluzione logica sarebbe stata quella di iniziare immediatamente un nuovo ciclo tecnico sulla panchina azzurra con un altro allenatore dopo la RWC e mandare JB alle Zebre al fianco di Guidi, così da compensare il periodo di contratto rimasto con la FIR…

  4. Mr Ian 9 Dicembre 2015, 09:58

    Secondo me sarebbe ingiusta la bocciatura di Cavinato, Treviso sabato ha espresso un bel gioco e la lettura tattica contro gli Scarlets è stata perfetta. Se poi si sbagliano a lanciare le rimesse, o cascano i palloni dalle mani, la responsabilità del coach è molto relativa.
    Il downgrade non farebbe bene a nessuno, né al tecnico né tantomeno al movimento, se si pone come obiettivo la formazione di un tecnico italiano di alto livello.
    A questo punto mettiamogli vicino un “maestro” di sostegno e vediamo come va….a me il gioco che cerca di fare Cavinato non mi dispiace, buon movimento e circolazione del pallone, la squadra cerca sempre di trovare lo spazio, non penso ci sia di tanto meglio in giro…

    • balin 9 Dicembre 2015, 10:00

      …. Cavinato e’ a Padova (e sta facendo bene) 🙂

      • Mr Ian 9 Dicembre 2015, 10:02

        scusami, pensavo di star scrivendo male…Casellato, solo che non mi son ricordato di correggere…
        Cmq sono le stesse parole che potrei scrivere anche per Cavinato, l Eccellenza ad entrambi gli va stretta, per il mondo pro non sono adeguatamente preparati, o quanto meno, a farlo da head coach

        • Stefo 9 Dicembre 2015, 10:20

          Mr Ian non cocnordo mi dispiace, Treviso e’ in una striscia di 19 sconfitte di fila e non sempre la lettura tattica e’ stata buona e non sempre il gioco e’ stato buono. Si puo’ discutere dello staff in generale che sia troppo piccolo e quello che si vuole ma Casellato e Goosen con un ruolo o l’altro son su dalla scorsa stagione ed il record solo in Pro 12 dice:

          31 partite
          3 vittorie (di cui 2 con le Zebre)
          1 pareggio
          27 sconfitte

          432 punti fatti
          873 punti subiti
          -441 differenza punti (che vuol dire che in media perdono di 14 punti)

          Le statistiche sono queste, e credo siano abbastanza negative.

          Su Cavinato, era anche partito bene e stava mettendo su qualcosa di interessante ma ha perso la bussola ad un certo punto e forse non solo per responsabilita’.

          • Mr Ian 9 Dicembre 2015, 11:22

            La risposta vale anche per gsp, posso capire se a Casellato gli avessero dato da allenare i Tigers e avesse collezionato una striscia di sconfitte che duri da un anno, ma è solamente alla seconda stagione, con una rosa che è solamente parente lontana della squadra di Smith con giocatori nuovi e molti venuti dall emisud, ove i tempi di preparazione fisica e adeguamento sono differenti.
            Con la squadra dell anno scorso aver battuto due volte le Zebre è stato un successo, con la squadra di quest anno si è partiti male, ma vincere i due derby non mi pare una cosa così impossibile.
            Lasciate perdere le dichiarazioni di Zatta ad inizio stagione, farneticava….
            Secondo me, Casellato deve ripartire da punti cardini e basilari, primo tra tutti i giocatori, metterli nei loro ruoli naturali. Hayward è l apertura e McLean l estremo, non si discute. Per il resto ha provato tante variabili nei ruoli, persino Gori ala…ma la squadra trova la quadratura pian piano…sono simpatie personali, ma sulla presenza costante in campo di Barbini e Bacchin non si discute…
            Casellato ha sbandato secondo me ad inizio stagione dando l impressione di non conoscere più neanche i suoi giocatori, questo non so se è stato di peso dalla sua volontà o da input esterni…

          • Stefo 9 Dicembre 2015, 11:33

            Mr Ian concordo con gsp, mi pare tanto una questione di simaptia e basta.
            3 vittorie in 31 partite non e’ accettabile neanche con questa squadra su una stagione e mezza,
            -441 di differenza punti ancora meno,
            aver subito il doppio dei punti segnati e’ inaccettabile anche per questo Trviso

            Sul gioco poi se vuoi mettimao sui due piatti della bilancia tutte le aprtite non solo una.

            Numeri e prestazioni sono ad oggi talmente negativi che non capisco…

          • Stefo 9 Dicembre 2015, 11:43

            E la dico tutta, se questi fossero i numeri delle Zebre di Cavinato e Guidi si direbbero cose come “Bravo Gavazzi coi suoi allenatori prima a Calvisano e poi alle Zbre, vergogna, schifo, puzza”

          • gsp 9 Dicembre 2015, 13:27

            scusami Ian, se faccio le pulci a quello che dici, pero’ davvero qui stiamo applicando una logica diversa rispetto a tutto il resto del mondo.

            “e’ solamente alla seconda stagione”, ma quanto pensi sia dvotuo ad un allenatore prima di ambientarsi? sena nemmeno contare l’anno alle zebre. ed alloraa Guidi e Cavinato diamo il premio nobel dgli allenatori?

            ‘i giocatori venuti dal sud’, era molto piu’ un problema la stagione scorsa, quest’anno e’ un problema quasi inesistente.

            ‘vincere i due derby’, ma ti sembra un obbiettivo accettabile per una squadra con la tradizione ed il pubblico di Treviso?

            per il resto hai un allenatore al quale dici che deve trovare i suoi punti cardini, ed ha iniziato la stagione non riconoscendo i suoi giocatori. che altro deve fare in negativo?

            avrebbe senso, paradossalmente per me, dire che i tanti punti di bonus sono ottimi segnali per il futuro. ma sono professioni di fede.

            il paragone con i Tigers non va. a lui, come Brunel, come ad ogni allenatore, puoi solo chiedere se ha fatto il meglio con quello che ha. la risposta e’ chiaramente negativa. ed il gruppo che ha disposizione quest’anno non e’ assolutamente scarso.

            il raggio di luce tra le nuvole potrebbe essere se ci fosse il miglioramento visibile di giocatori vecchi e nuovi, anche magari perdendo le partite. con l’eccezione di Zanusso, barbini l’anno scorso, non e’ che si veda granche’. anzi si vede molto poco anche sotto quel punto di vista.

            ad oggi, magari poi migliora, ma quanto vuoi aspettare?

          • xnebiax 9 Dicembre 2015, 13:56

            Concordo con Stefo e gsp.
            Ma faccio nuovamente notare che Goosen è quello che si occupa della difesa che secondo me lascia fare i comodi loro alla squadra che attacca. Forse bisognerebbe cambiare Goosen o quantomeno trovare un allenatore diverso per la difesa.

          • ginomonza 9 Dicembre 2015, 17:15

            Cito Stefo e gsp!

    • carlo s 9 Dicembre 2015, 10:01

      Cavinato o Casellato?

    • ursula 9 Dicembre 2015, 10:17

      Cambiando il nome in Casellato sono pienamente d’accordo con te .

    • malpensante 9 Dicembre 2015, 10:27

      Sarà, ma io ho visto la prima partita con un minimo di capo e coda dopo un’eternità. Un minimo, niente di più. Un po’ pochino, ma adesso vincerà le due con lo zoo e ci sarà finalmente chi ha fatto peggio anche se non è vero, come non era vero l’anno scorso. E non per i punti guadagnati sul ring.

      • Stefo 9 Dicembre 2015, 11:18

        mal ho anche io l’impressione che i derby andranno a Treviso visti anche gli infotuni dell’ultima giornata e concordo che se vincono i derby partiranno gli inni alla gloria ed al trionfo come l’anno socrso dopo il derby e la vittoria coi Blues.

        • try 9 Dicembre 2015, 13:43

          Tranquillo, niente inni alla gloria.
          Visto Treviso contro gli Scsarlets e viste le Zebre contro gli Ospreys, i due derby li vinceranno i zebrotti.

    • gsp 9 Dicembre 2015, 10:45

      Ian, ma che deve fare un allenatore simpatico per essere esonerato? perderle tutte?

      • fracassosandona 9 Dicembre 2015, 11:38

        ci sta provando, gsp, e ci sta pure riuscendo…

    • fracassosandona 9 Dicembre 2015, 11:37

      Vorrei avere le doti di Casellato: una pasta d’uomo, stimato ed apprezzato da tutti, giustificato sempre e comunque dai tifosi, dai giocatori… “è competente, ha un buon rapporto con i giocatori, fa giocare bene la squadra, le sue squadre sono spettacolari”…
      eppure al di là dello scudetto di Mogliano 2013 (che se fosse stato vinto da Prato nessuno avrebbe nulla da recriminare) non riesco a capire che cosa abbia combinato di concreto…
      manca solo che mi dite che è alto ed ha una bella chioma…

      tutti noi nel mondo del lavoro reale (sia dipendenti sia autonomi) ci troviamo a misurarci con risultati ed i rendimenti concretamente raggiunti: Zebre 2013-14 (allenatore in seconda) e Treviso 2014-15 e 2015-16 (head coach?) dovrebbero attirare al nostro quanto meno qualche critica…
      io con quei risultati non sarei in grado di portare a casa corrispettivi dai miei clienti ed in ogni caso li perderei a breve, e nell’ambiente non sarei apprezzato più di tanto…
      lui è fantastico, voglio dire, farsi voler bene e stimare sempre e comunque, nonostante numeri disastrosi, non è da tutti: la prossima volta gli chiedo come fa…

      • Stefo 9 Dicembre 2015, 11:57

        Penso che il problema sia che si applaica la meritocrazia come le a Medjugorie appare la Madonna…a qualcuno si a qualcuno no.

        • ginomonza 10 Dicembre 2015, 08:18

          Dici che vi sono amici con privilegio anche a Medjugore? ? 🙂

      • Mr Ian 9 Dicembre 2015, 12:15

        Se la metti su una questione di numeri, noi dovremmo avere un movimento con nomi che già sarebbero cambiati da 10 anni a questa parte, eppure ciò non è mai avvenuto, e con l aria che tira mai avverrà…
        Io non vado per simpatia o antipatia, valuto solamente il materiale che abbiamo in casa…Se l obiettivo è prima o poi formare un tecnico italiano di livello accettabile, non sarà esonerandoli che arriveranno i risultati, bensì metterli nella situazione lavorativa migliore possibile.
        Sia Cavinato, che Casellato, tornando in Eccellenza non penso miglioreranno il loro know-how, entrambi hanno vinto gli scudetti e con le strutture societarie che ci sono in Eccellenza, difficilmente avranno squadre per competere con i Pro…
        Aldilà degli stranieri, ci sono tecnici migliori di loro in Italia, o che hanno dimostrato qualcosa di più? Mi risponderai Presutti, ma quanto pare non sembra nelle grazie federali ed il suo gioco andrebbe rivisto a livelli più alti…
        Per me possiamo sempre affidarci agli stranieri, ne sanno più di noi senza dubbio, ma a questo punto che senso ha organizzare corsi per terzo e quarto livello??
        Sia su Cavinato, Guidi e chiunque altro sia, non ho mai avuto giudizi lapidari, sui tecnici dobbiamo considerare anche il materiale umano che si ha e che livello di intelligenza rugbistica hanno

      • Giovanni 9 Dicembre 2015, 12:45

        @fracasso: scusami, ma mi sembra un parallelo improprio: il tuo rapporto col cliente è diretto, 1 ad 1. Lui richiede assistenza nella risoluzione di un problema di ordine giuridico, tu gliela fornisci mettendo a disposizione le tue conoscenze, studi, esperienza e professionalità. Tutto dipende da te, per la positiva risoluzione del problema, sei padrone del tuo destino professionale. Nel caso di un allenatore le cose non stanno così. Egli deve adoperarsi per mettere i propri giocatori nelle migliori condizioni possibili (atletiche e tattiche) per ottenere i risultati in campo. Ma non è totalmente padrone del proprio destino: il suo lavoro è legato alla società ed alle scelte che essa ha operato, allo staff che la società gli mette attorno ed a ciò che i giocatori sono in grado di produrre in campo. Se tutto dipendesse solo dall’allenatore, basterebbe mettere Graham Henry sulla panchina della Cerretese e quella squadra vincerebbe d’incanto la Champions Cup. Con ciò non voglio sostenere che Casellato non abbia commesso errori tattici o di valutazione di certe situazioni. Semplicemente, non lo ritenevo un fenomeno ai tempi di Mogliano e non lo ritengo un brocco adesso.

        • try 9 Dicembre 2015, 13:48
        • gsp 9 Dicembre 2015, 13:56

          Giovanni, giro la questione. lascia brocco e fenomeno da parte. ma che doveva e poteva fare di peggio in termini di risultati un allenatore scarso?

          • gsp 9 Dicembre 2015, 14:07

            Poi e’ una bravissima persona, anche molto simpatico e disponibile da quello che mi dite. dispiace essere duri con lui. ma penso anche lui preferirebbe essere valutato per i meriti sul campo, piu’ che sotto l’aspetto umano.

          • Giovanni 9 Dicembre 2015, 15:04

            @gsp: non è una questione di empatia. Più giù ho accomunato lui e Cavinato, proprio perchè non voglio tenere conto del carattere delle persone. Chi ci dice, per dirne una, che Casellato in primavera non abbia chiesto un’apertura e si sia sentito rispondere picche? E della vicenda “aggiunta in corsa di Manoel Ferrari” vogliamo parlare? Poi, ripeto, d’errori ne ha commessi anche lui, un po’ per inesperienza ed un po’ perchè ha valutato male (o sottovalutato) certe situazioni. Ma non possiamo dimenticare che in due mesi ha ruotato quattro diversi giocatori (Christie, McLean, Ambrosini e Hayward) nel ruolo di apertura. Che può anche venir letto come un segno di disagio, non espresso pubblicamente.

      • mauro 9 Dicembre 2015, 15:02

        ciò fracasso, leggo con più attenzione l’incipit del post… te par beo darghe del “pasta d’uomo” a Pastina? Daiiii, no se pol prorpio!!! 🙂

  5. Thunderstruck 9 Dicembre 2015, 10:14

    “Di concreto pare non ci sia NULLA”.
    Direi che già questo basterebbe per non considerarla nemmeno un’ipotesi. A meno che non si voglia fare come con O’Shea e O’Gara…
    Diciamo che un rumors potrebbe cominciare ad essere vagamente credibile qualora le società interessate non smentissero a breve…

  6. mauro 9 Dicembre 2015, 10:45

    L’unica persona credibile per sostituire Casellato non può essere altri che non Sir John Kirwan, ricostituendo in città la coppia con Tony Green, il quale dirige il più bel vivaio di sempre.
    Ci sarebbe solo che da lustrarsi gli occhi dal piacere. Ma Umberto non lo butterei via, magari Goosen si.

    • Stefo 9 Dicembre 2015, 11:16

      Ciao mauro, spero tu abbia letto che per me e’ tutto chiarito e morta li’.

      Perche’ Casellato ha meno responsabilita’ di Goosen secondo te?Secondo me han le stesse dientiche responsabilita’ sul biennio…

      • mauro 9 Dicembre 2015, 12:01

        Letto e chiuso. Non c’è e non ci sarà mai nulla di personale tra noi. Alcuni punti di vista ci separano, ma è il sale del dialogo.
        Per quanto riguarda Casellato è solo una questione di gerarchie. Forse lui sarà un pessimo pilota, ma sta guidando la McLaren non la Mercedes. Quindi prima metterei alla sbarra chi non ha saputo valutare con capacità la costruzione della squadra in tutte le sue componenti, non solo di gioco.
        Poi anch’io sono affetto del male indicato da fracasso più su, ma se vogliamo pensare ad un domani con degli allenatori di qualità e passaporto italiano dovremmo dar loro la possibilità di crescere affiancandoli a tecnici di una caratura superiore. Fa parte di un dialogo più ampio con la Federazione che ad oggi è impossibile anche solo immaginare (a parte i diktat), ma che se mai volessimo crescere dovrebbe crearsi.
        Per quanto riguarda Goosen, non mi ha mai dato l’impressione di avere le qualità per fare nè il DOR nè l’allenatore, forse lo specialista nell’area di gioco dove stava ai suoi tempi, ma non è che sbavi per lui.

    • Katmandu 9 Dicembre 2015, 12:59

      JJ con tutto il bene non è un capo allenatore di una prima squadra, fa un bel lavoro coi giovani
      Tony sarebbe un gran lusso

    • andycri 9 Dicembre 2015, 18:37

      Ciao Mauro.. Anch’io concordo su Green.. con Casellato vice (mi ci sono affezionato)

  7. Giovanni 9 Dicembre 2015, 11:02

    Ignoro quale sia il futuro prossimo di Casellato e Frati, ma mi chiedo una cosa: quando ci sarà in Italia una scuola di allenatori? Non scuola intesa come “Coverciano del rugby” (che pure sarebbe utile), ma come filone, come tradizione di tecnici esperti e capaci. Magari alcuni talmente quotati da ricevere richieste anche dall’estero. L’altro giorno ho letto con piacere dell’accordo con Rolland per la supervisione degli arbitri nostrani. A quando una collaborazione per la formazione e/o il perfezionamento dei nostri allenatori?

    • gufo45 9 Dicembre 2015, 11:29

      Difficile costruire una “scuola” di allenatori finchè non si creano corsi seri con sessioni di lavoro all’estero in casa dei paesi più avanzati. In Italia per conseguire il 3° livello basta qualche week end di corso mentre in Inghilterra – dopo un esame di ammissione – occorre un anno intero! Di che cosa parliamo?

    • fracassosandona 9 Dicembre 2015, 11:41

      ciao gio’…
      vuoi aprire un’altra accademia senza avere gli insegnanti?
      chi dei nostri potrebbe avere l’ardire di alzarsi in piedi e dire agli altri, ora vi spiego io come si fa…

    • Giovanni 9 Dicembre 2015, 11:52

      Concordo con entrambi. Ma l’esperienza di questi ultimi anni con le franchigie sta dimostrando che è quanto mai urgente intervenire in tal senso. Se anche Casellato, dopo Cavinato, dovesse fare il dowwngrade in Eccellenza, avremmo “bruciato” due allenatori nostrani (secondo me entrambi bravi) nel breve volgere di due stagioni.

      • fracassosandona 9 Dicembre 2015, 12:15

        @giovanni: li avrà bruciati chi ha preteso allenatori ITALIANI nelle franchigie, sarebbero stati dei magnifici vice e tra qualche anno potrebbero essere degli ottimi allenatori…

        noi non facciamo come quegli zucconi d’oltremanica che affidano le loro squadracce al primo neozelandese che passa per strada, club e persino nazionali, con i risultati che tutti conosciamo…

        • malpensante 9 Dicembre 2015, 12:24

          fracasso, ma un allenatore con i controcoglioni a Treviso c’era, anche se gliene hanno dette di tutti i colori. E non se n’è andato per Gavazzi.

          • mauro 9 Dicembre 2015, 14:57

            ma nemmeno gliene hanno dette di tutti i colori… non solo lui aveva le lacrime agli occhi l’ultima partita

          • fracassosandona 9 Dicembre 2015, 14:57

            ciao Mal, il fatto che Smith se ne sia andato (riconosco di essere tra i pochi, magari a torto, che riteneva che in quel periodo potesse fare ancora di più, certamente non sono tra coloro che gliene ha dette di tutti i colori) non comportava che dovesse essere sostituito con un esordiente assoluto purché italiano…
            Brunel, a mio avviso pessimo tecnico per la nostra nazionale (illo tempore tuttavia reduce dalla sua migliore annata), avrebbe potuto essere un buon sostituto sulla panchina di Treviso, apportando un’esperienza che a livello di club pro in Italia manca tutt’ora…
            il doppio incarico, con una franchigia di punta che assorba quasi tutta la nazionale, potrebbe in qualche modo essere funzionale in chiave 6N, certamente a detrimento dei risultati in pro12 a novembre febbraio e marzo…
            Se non era Brunel si poteva comunque pescare un tecnico con esperienze di top14-SR-Premiership…
            Casellato avrebbe potuto essere un ottimo secondo e crescere all’ombra di un adeguato parafulmine.
            Molto dipenderà da cosa Treviso riuscirà a fare tra febbraio e marzo, laddove il calendario prevede impegni casalinghi a ranghi ridotti… in ogni caso, rispetto ai proclami di inizio stagione, va riconosciuto che quella attuale non possa che considerarsi deficitaria… dovendo pensare all’allenatore 2016/2017 ora non avrei dubbi che il nostro debba essere sostituito: il rischio che faccia una seconda parte di campionato notevole è alquanto basso…

            non sono d’accordo con chi dice che non è colpa dell’allenatore se i tallonatori lanciano storto: se ho quattro tallonatori che non sanno lanciare chiamo uno specialista che raddrizzi loro le mani o gioco tutte furbe che tanto le chiamate me le leggono lo stesso…

          • malpensante 9 Dicembre 2015, 15:07

            fracasso, era solo una piccola nota: al di là dei diktat, ci si è messo abbondantemente del proprio nel liquidare la squadra. E te lo dice uno che ha memoria storica e ha ben presente la insensata guerra dondiana a Treviso. Però ho presente anche tutta la spocchia della dirigenza e di buona parte della tifoseria. Quella che non si vince abbastanza per colpa di Smith e Aironi poveracci questuanti e servi della FIR. Poi si è visto chi si è ben servito, e chi ha avuto il benservito.

          • fracassosandona 9 Dicembre 2015, 15:49

            la memoria storica è un privilegio di pochi…
            Melegari è stato trattato malissimo dopo essere stato tradito dai suoi compagni di cordata…
            salvare gli Aironi sarebbe costato molto meno che mettere in piedi le zebre e probabilmente ora avremmo due squadre competitive in pro12…
            alla luce del comportamento tenuto dalla FIR nei confronti di Treviso due anni dopo la cosa suona ancora più ingiusta ed insulsa…
            ricordo bene quando aironi e treviso dovevano fare le formazioni con il bilancino per venire incontro ai diktat federali (e al famoso capitolato celtico di cui nessuno ha mai letto una riga), le liste dei giocatori di interesse nazionale, il ritorno in patria dei nazionali e così via…
            dopo neanche tre anni si danno invece contributi a fondo perduto (senza nemmeno il paravento di un bando di gara farlocco come quello della nuova sede romana) lasciando la possibilità di spendere quei soldi a casaccio (o forse a patto di cambiare DS ed avere allenatori italianissimi, e magari pagare qualche secondalineasudafricanadanaturalizzare)…
            a me piacevano Melegari e Tonna (l’unica persona al mondo meno fotogenica di Cavinato, che però aveva messo in piedi una bella squadra), non ho mai capito cosa avessero a che spartire con il resto dei soci…
            all’epoca credo di aver sbeffeggiato anch’io i questuanti, mai avrei potuto immaginare che a Treviso avrebbero questuato e soprattutto ottenuto molto di più…
            fa parte delle tante cose per cui è più facile appassionarsi ai campionati altrui o alle nostre squadre di serie A, piuttosto che al nostro rugby d’alto livello (immaginando che con esso la FIR e Checchinato vogliano intendere Eccellenze e pro12)…

          • Mr Ian 9 Dicembre 2015, 17:58

            Hai riassunto in modo analitico la gestione dell era Celtic ad oggi…stessa memoria storica che in fir dimenticano troppo in fretta e per cui nessuno ha mai pagato, rimanendo in tema di società meritocratica, se loro rimangono, per me Casellato potrà rimanere a vita a Treviso, non sarà tagliando una testa che risolvi i problemi..

        • try 9 Dicembre 2015, 13:53

          concordo, casellato stava bene come vice per 3/4 anni.

      • Mr Ian 9 Dicembre 2015, 12:19

        esatto,è proprio questo il nodo della questione, brucare anzitempo il poco che si ha in casa

    • Katmandu 9 Dicembre 2015, 13:01

      Era un’idea iniziale delle accademie, ma poi si son accorti che non avevano i soldi per farlo, per cui han inventato una scuola piena di alunni ma senza inventato professori. …

  8. carlo s 9 Dicembre 2015, 12:18

    Certo che a Rovigo, scelgono sempre bene….

  9. Katmandu 9 Dicembre 2015, 12:32

    A me pare ho i giudizi di Casellato sian troppo legati alle 19 sconfitte, a me sinceramente piace, poi logico che la società farà scelte che meglio crede, ma per me è mancata solo un po di fortuna
    Detto questo a Rovigo non andrebbe bene, ricordo che lo avevano cacciato asserendo che non sapeva far giocare la mischia

  10. giorgio66 9 Dicembre 2015, 12:41

    Katmandu, scusami la battuta, ma 19 sconfitte consecutive e va ben soeo in Italia e in NEPAL…….

    • Katmandu 9 Dicembre 2015, 12:56

      Si ma bisogna sempre ricordare come son maturate e che comunque non allena certo la miglior squadra del pro12, anzi all’inizio dell’anno passato era la peggiore per distacco
      Quindi che si vuole ancora? Ricordo un Seniloli messo alla berlina cosa non fatta per altri, o un paio di decisioni arbitrali strane, perchè non si mette in conto anche questo?

  11. berton gianni 9 Dicembre 2015, 12:48

    Rispondendo all’amico Fracasso che si domanda come fa Capellato a farsi ancora “voler bene” ecc ecc : per svelare l’arcano basta guardare la foto del coach con il biglietto rivelatore. La Frase lui, in spogliatoio, la ripete prima et dopo ogni partita…
    Cmq, pacifico che Paste abbia un gran peso di responsabilità in tutte queste sconfitte : se non le ha il coach ?!?
    Il rilievo negativo che gli rivolgo è sempre quello : mai una volta che abbia detto che ha sbagliato lui. Che il suo game plan è fallito od altro. Insomma, che “difenda” i suoi giocatori.
    Però, concordo con chi ritiene che sia una “sconfitta” per tutti, se dovesse tornare in Ecc..
    Certo, Treviso non può fare da…cavia per farlo maturare, però avrei gran stima di lui se provasse a farsi assumere in Francia o Inghilterra come assistente/vice coach.
    Non c’è una scuola per coaches in Italia ? Vado dove realmente si impara.
    Con background diversi, ma è la strada che nel basket ha percorso Messina.

    • Giovanni 9 Dicembre 2015, 13:32

      Però nel basket c’è una tradizione di allenatori italiani che risale ai tempi di Nello Paratore e Giancarlo Primo (ed ancora prima con Cesare Rubini). E che ha prodotto gente come Sandro Gamba, Arnaldo Taurisano, Valerio Bianchini, Alberto Bucci, Sergio Scariolo e tanti altri. Sono venuti ad allenare qui fior di stranieri come Dan Peterson, Asa Nikolic, Mirko Novosel, Boscia Tanjevic ed altri, in off-season veniva il mitico Lou Carnesecca a tenere clinic estivi. E la FIP tiene regolarmente corsi allenatori molto qualificati.

      • berton gianni 9 Dicembre 2015, 13:51

        Ciao Imperatore.
        Infatti, il basket in Italia è su un altro pianeta, rispetto al rygby.
        Ho fatto solo riferimento a quello che è il coach che ritengo piu’ conosciuto nel mondo ovale.
        ( Di Lou Carnesecca ho ancora i book dei suoi clinic, come quello di Bobby Knight ).
        Era solo per fare un paragone che, per l’appunto, nel basket ha dato molto ai nostri allenatori.
        Penso che sarebbe lo stesso per Capellato, Casinato, GloriaGuidi and so on…

        • Giovanni 9 Dicembre 2015, 15:28

          Si, ma nulla vieterebbe che anche la FIR invitasse qui tecnici stranieri per tenere clinic in off-season. La formazione non arriva dal cielo per scienza infusa, ma la si può coltivare.
          P.S.: quei book sono manna dal cielo per un baskettofilo…

      • ginomonza 9 Dicembre 2015, 17:20

        Se e’ per questo ancora migliori sono quelli della palla volante !

  12. bangkok 9 Dicembre 2015, 12:55

    Per me si stanno bruciando dei buoni allenatori. Buoni ma non pronti per il livello Pro 12 e Champion. Son convinto che sia Casellato che Cavinato ma pure Guidi con un’esperienza da secondi ad allenatori stranieri di spessore tra qualche anno non avrebbero per niente sfigurato a questo livello.
    Chiaro che adesso diventa difficile pensare di poter retrocedere Casellato da Head coach a secondo e quindi c’è lo siamo (molto probabilmente) perso.
    Spero possa andare diversamente a Guidi ma……

    • San Isidro 9 Dicembre 2015, 17:06

      d’accordissimo con te…

    • Giovanni 9 Dicembre 2015, 17:36

      E la storia potrebbe ripetersi con Brunello, Troncon e chissà quanti altri…

  13. Stefo 9 Dicembre 2015, 14:25

    kat le sconfitte da quando e’ allenatore di Treviso son 27 su 31 partite e se non diamo peso ai risultati nel valutare l’operato di un allenatore a cisa lo diamo?Che “piace”?
    Poi si parla di meritocrazia…a targhe alterne evidentemente 🙂

    Casellato e’ una bravisdima persona, tra il meglio che c’e’…in Italia che evidentemente non e’ abbastanza. Diveva fare 3-4 anni da assustente per preparatsi?Verissimo concordo e volendo e’ ancora in grado di farlo senza bruciarli, basta mettergli un head coach pronto quindi straniero sopra e che lo aiuti a crescere.

    • carlo s 9 Dicembre 2015, 15:11

      Kat volendo essere ancora più crudi, nel periodo Casellato non solo si sono viste una serie inenarrabile di sconfitte ma non si è visto, uno, uno solo, dei giocatori nuovi italiani che sono arrivati li che sia cresciuto (forse l’unica versa eccezzione è Zanusso).

      • Giovanni 9 Dicembre 2015, 17:35

        Campagnaro non è cresciuto, tanto da accasarsi in Inghilterra?
        Bacchin e Barbini chi li ha valorizzati?

  14. boh 9 Dicembre 2015, 14:53

    Abbiamo creato tante scuole, senza avere dei professori all’altezza (per le accademie). Mentre per il pro 12 mandiamo un gruppo di ragazzi all’università del rugby. E in cattedra ci mettiamo i bidelli…..Ma è così difficile arrivare alla conclusione, che dobbiamo invertire le scelte?

  15. luis 9 Dicembre 2015, 16:44

    Alla fine, dopo aver buttato una stagione e mezza ( ma alla fine saranno due ), davanti all’evidenza si farò quello che si doveva fare da subito: hc straniero, spero capace e competente, e primo assistente un italiano da far crescere.
    Nulla di personale con Casellato, ma credo che bastino e avanzino i numeri e le figuracce rimediate fin qui, senza contare che oltre all’allenatore/i anche società e fir ci hanno messo del loro, palesemente.

  16. bangkok 9 Dicembre 2015, 17:25

    Visto che si parla di Benetton ecco un dettaglio su quadro infortuni:

    Pavanello: “E’ una situazione fuori dal normale”

    Treviso, 9 dicembre 2015

    Sabato 12 dicembre il Benetton Rugby tornerà a giocare in Champions Cup per il terzo turno della fase a gironi, ospitando i campioni di Francia dello Stade Francais Paris.

    La sconfitta di sabato scorso contro gli Scalets non è stata ancora dimenticata, ma i leoni biancoverdi già lunedì sono tornati in campo ad allenarsi in vista del doppio impegno di coppa.

    Numerose assenze incidono sulla rosa a disposizione di coach Casellato, infatti saranno ben 15 gli atleti indisponibili.

    Andando in ordine di ruolo macheranno:

    Davide Giazzon – rottura del timpano

    Luca Bigi – ferita lacero contusa all’orecchio

    Simone Ferrari – frattura della mano

    Filippo Filippetto – frattura della parete orbitale

    Manu Salesi – strappo pettorale

    Marco Fuser – frattura dito della mano

    Jeff Montauriol – contusione toracica

    Marco Barbini – contusione alla testa

    Dean Budd – infortuni muscolare alla coscia

    Abraham Steyn – frattura setto nasale

    Robert Barbieri – rottura capo lungo bicipite

    Alberto Lucchese – infortunio muscolare alla coscia

    Angelo Esposito – sublussazione della spalla

    Luca Morisi – lesione legamento collaterale

    Ludovico Nitoglia – frattura parete orbitale

    Quest’oggi il direttore sportivo Antonio Pavanello si è espresso sulla situazione fuori del comune che si sta verificando: “Non fa mai piacere avere giocatori infortunati, figuriamoci quando sono così numerosi. Per di più coloro che avrebbero un ruolo decisamente importante sono anche quelli che purtroppo hanno subito infortuni con periodi di recupero veramente lunghi. Il nostro è uno sport di contatto, in cui gli infortuni sono sempre dietro l’angolo e con essi in questo momento c’è la sfortuna di averli tutti nello stesso periodo. Inoltre sia Harden che Palmer convivono da tempo con dei fastidi, ma stringono i denti pur di voler scendere in campo ogni weekend; senza considerare i vari infortuni di piccola entità che possono verificarsi che peggiorano la situazione

    E’ una situazione difficile anche per i nostri tecnici, che son costretti a lavorare in allenamenti a ranghi ridotti, riducendo il contatto così da evitare che se ne facciano male di altri.

    Speriamo di recuperare qualcuno nelle prossime settimane, sapendo già con certezza che metà di coloro che sono fuori in questo momento, saranno disponibili soltanto tra gennaio e febbraio.”

    Infine in vista di sabato, il ds ha dichiarato: ” Riguardo la formazione è chiaro che gli infortuni detteranno chi andrà in campo, essendo consapevoli che ognuno dovrà dare il massimo. Veniamo da due partite in cui abbiamo sfiorato la vittoria, quindi siamo fiduciosi di poterla raggiungere il prima possibile”

  17. San Isidro 9 Dicembre 2015, 17:34

    Come già ha detto qualcuno, anche per me Casellato è un buon allenatore e sicuramente è tra i migliori che ci siano in Italia, non sarebbe male però se continuasse la sua esperienza in Pro 12 con la Benetton magari da assistente ad un tecnico straniero oppure come allenatore di reparto (responsabile dei trequarti), tuttavia anche una panchina come il Rovigo in Eccellenza ha il suo prestigio e penso che per i rossoblu sia un gradito ritorno…
    Quanto a Frati, probabilmente qualche rodigino sarà contento che lasci a fine stagione, anche per me lui è uno tra i migliori tecnici di casa nostra e lo vedrei bene nello staff di una nostra franchigia…

  18. Giovanni 9 Dicembre 2015, 17:38

    Sempre che nei prossimi mesi le sorti dei Leoni non si risollevino clamorosamente, vogliamo vedere Casellato andare via a fine stagione, dopo due anni di risultati deludenti? Va bene, poi però, un minuto dopo che è stato sollevato dal suo incarico, voglio proprio vedere come agirà il management di Treviso: arriveranno anche il prossimo anno stranieri alla Acosta, Luamanu2 o Naudè, oppure il signor Luciano deciderà di fare sul serio a 4ml all’anno di denaro pubblico gratis et amore dei?? Verranno improvvisate soluzioni tecniche interne alla Van Zyl e Sbaraglini o si deciderà di affidarsi per lo staff a tecnici esperti e qualificati (come Manoel Ferrari) e a coprire alcuni spot vuoti, tipo quello di video analyst o quello di allenatore dei calci? Si vuole pretendere di continuare a fare “le nozze coi fichi secchi”, come avviene già da un anno e mezzo, o finalmente fare sul serio a tutto tondo, come l’ambito professionale di cui si è parte richiederebbe?

    • ginomonza 9 Dicembre 2015, 19:20

      Ma chi ha preso Naude’ ? Chi lo ha avuto in prova e poi accettato?
      Chi ha detto che quest’ anno ha avuto tempo di scegliere gli uomini per fare una Benetton competitiva?
      Chi lo ha obbligato a cambiare mediana ad ogni partita?
      Mi fermo qui!
      Se non lui , allora doveva fare come Smith : ragazzi non mi comprate nessuno ? Me ne vado perché io voglio vincere non arrivare nei bassifondi!
      Gli è stato risposto : non ci sono i soldi e ti devi arrangiare e lui bene domani me ne vado! ( da : Se non lui … in poi è solo mio pensiero/idea!)

      • Giovanni 9 Dicembre 2015, 21:16

        Smith annunciò che se ne sarebbe andato prima che le cose si mettessero male e la sua intenzione di lasciare al termine della stagione, pronunciata a fine agosto, lasciò tutti interdetti. Appena due mesi prima Munari aveva dichiarato che l’obiettivo era la zona playoff. Perciò non prenderei per oro colato le dichiarazioni dei protagonisti, talvolta dettate più da esigenze di ordine diplomatico che non da reale convinzione.

        • ginomonza 9 Dicembre 2015, 23:04

          Detto e ripetuto che quello che ho scritto su Smith e’ solo frutto mio ti chiedo : quando si fa il mercato?
          La stagione appena passata prima della dipartita TV aveva fatto la sua migliore stagione.
          Provati a chiedere perché se ne è andato lasciando NOI interdetti !
          E la società era interdetta pure?Non ha mai dato una seppur generica spiegazione!
          Però è sicuramente colpa di G come si usa costumare! 🙂
          Io comunque propendo per Deans 😉

        • Giovanni 9 Dicembre 2015, 23:39

          Le colpe Benetton ci sono. Ed io scrissi pure che Munari nel tinello ci aveva raccontato le storielle su ciò che successe quella estate in Ghirada…

    • Stefo 9 Dicembre 2015, 20:56

      Giovanni a marzo-aprile dello scorso anno Casellato ha detto che il mercato era fatto, che era soddisfatto, che si era lavorato bene per avere una squadra comeptitiva anche durante le finestre internazionali ecc ecc…vuoi che te la cerco l’intevista?

      Vogliamo parlare poi di logica?Parliamo della logica di chi quando gavazzi disse che le celtiche dovevano avere allenatori italiani han subito attaccato, parlato che ci vogliono tecnici preparati nelle franchigie ecc ecc ed oggi ooops tuffo carpiato con giravolra son li a dire che non si possono bruciare i pochi allenatori buoni che ci sono in Italia, che bisogna dar loro fiducia per farli crescere e farli diventare allenatori di livello?Almeno si scrivesse “due anni fa ho perculato Gavazzi, oggi a due anni di distanza con le esperienze Cavinato, Casellato, Guidi penso che avesse ragione il Presidente all’epoca e penso che non si debba burciare cosi’ un allenatore italiano ma sia necessario darlgi fiducia e supportarlo per farlo crescere”.

      • Stefo 9 Dicembre 2015, 21:03

        Aggiungo non ricordo sta gran levata di scudi per Cavinato, anzi e onestamente avesse fatto questi risultati di queste prmie 9 giornate Guidi apriti cielo cosa si sarebbe scritto si di lui, le Zebre e Gavazzi…

      • Giovanni 9 Dicembre 2015, 21:10

        Io non ho mai scritto che bisognasse dare spazio incondizionato ad allenatori italiani. Poi bisogna sempre vedere chi arriva da fuori e con quali motivazioni: non mi pare che Gajan abbia lasciato grandi rimpianti a differenza di Franco Smith, quest’ultimo per la verità più considerato oggi che all’epoca. Nelle dichiarazioni bisogna sempre vedere fino a che punto sono sincere o rilasciate facendo buon viso a cattivo gioco. Per dire, se prendiamo le esternazioni di Brunel di questi 4 anni sono un campionario di contraddizioni. Cmq, che il futuro sia Casellato o meno, a mio avviso resta un punto interrogativo grande come una casa sulla gestione prossima ventura di Treviso per il futuro.

        • Stefo 9 Dicembre 2015, 21:19

          Giovanni non parlo di te ma in generale. Ora sta gran preoccupazione degli allenatori italiani quando la cosa la mise sul tavolo Gavazzi?!Perche’ su Cavinato nessuno si preoccupo’ tanto, anzi direi l’opposto?

          Su Franco Smith se ne potrebbe parlare per um po’, io ricordo icolpa sua se Treviso non va ai PO, finalmente se ne va, le critiche sulla gestione della rosa ecc…ricordo anche che qualcuno si arrabbio’ che le definii monate, esagerai con la parola, e me ne scuso, pero’…

        • Stefo 9 Dicembre 2015, 21:23

          Sulle parole di vircostanza…va bon lui di circostanza, zatta no invece…se si va su sta strada manco val la pena star qua a confrontare le idee…

          • bangkok 9 Dicembre 2015, 21:57

            Sai Stefo, hai ragione quando dici che se questi risultati li avesse fatti Cavinato le critiche sarebbero piovute a cascata. Per risponderti mi rifaccio a ciò che qualcuno ha scritto in post precedenti, Casellato riesce a”farsi voler bene” nonostante tutto. Tutto il contrario del cugino che così facendo si espone a critiche magari anche più pesanti di quelle che i risultati comporterebbero.

          • Stefo 9 Dicembre 2015, 22:00

            mi fa piacere che uno abbia il coraggio di ammetterlo, grazie bamgkok!

        • Giovanni 9 Dicembre 2015, 21:49

          Zatta fa le sue finte sparate ogni mese e mezzo e poi torna in letargo. Ma, ripeto, al di là degli uomini – oggi Casellato, domani qualcun altro – secondo me il fulcro è a monte e riguarda le strategie della proprietà. Ed il rapporto con la FIR.

          • Stefo 9 Dicembre 2015, 21:58

            Perdiamo per colpi di sfortuna chi l’ha detto?Chi come ben sottolinea Gianni non si e’ mai preso una responsabilta’ sui risultati e le prestazioni?!

            Vabbeh dai go capio…

          • Giovanni 9 Dicembre 2015, 22:32

            Non sto a fare l’avvocato di Casellato. Io sono stato tra coloro che non condivisero la scelta di non piazzare per il pareggio contro Edimburgo, io sono tra coloro che scrissero critiche dure dopo lo scempio di Ravenhill contro l’Ulster, io sono tra coloro che hanno sottolineato le inefficienze difensive viste nelle ultime partite, io parlai di occasione sprecata con gli Ospreys, io ho criticato la scelta di schierare Gori all’ala (e continuo a ritenerlo un errore, nonostante la prova positiva contro gli Scarlets).
            Le dichiarazioni di facciata di Casellato e Zatta sono risibili qui però sto cercando di mettere in luce qualcosa di diverso: possibile che Treviso con 1ml di contributo riuscisse a mettere insieme una squadra più performante di adesso che ne ha 4ml? Possibile che bastasse il duo Smith-Munari a far la differenza o c’è anche dell’altro? Domani che Casellato andasse via, quale sarà l’andazzo: far tornare Ghiraldini, Rizzo, Campagnaro e Favaro da fuori ed aggiungere qualche vecchio elefante come Palmer o qualche low-cost dall’Eccellenza? Finora l’unico straniero pienamente convincente in 1 anno e mezzo è stato Hayward, eppure di strangers se ne son visti parecchi.

          • Stefo 9 Dicembre 2015, 23:03

            Scusa Giovanni ma forse hai dimenticato le parole che mi son preso in estate perche’ sottolineavo come la societa’ avesse stretto i cordoni, vivesse sui 4 milioni federali in attese dei Dogi, che il mercato fosse povero, quando ad agosto iniziarono i voli pindarici dissi che la squadra non era da primi 8-9 posti?
            I problemi che tu sottolinei li condivido e li sottolineo da tempo.
            Cio’ pero’ non toglie che Casellato le sue responsabilita’ le abbia e che alla fine dei conti di allenatore italiano pronti per il livello non ce ne siano…si chiamino Cavinato o Casellato, siano simpatici o meno, si facciano fare la foto con o senza La Frase al terzo tempo.
            Cio’ non toglie che Casellato debba venir “giudicato” per i risultati raccolti che al di la’ di tutte le problematiche sono comunque deficitari a meno che non si creda come qualcunatlro ha scritto che sia “mancata solo un po’ di fortuna”.

            Io la vedo cosi’, si pososno fare tutte le tare e senza dubbio a Treviso son da fare ma anche con quelle non posso concordare con chi scrive che aver vinto i due derby lo scorso anno sia stato un “successo”, no per me in questa stagione e mezzo i risultati anche con le tare applicate sono den al di sotto dell’accettabile.

          • Stefo 9 Dicembre 2015, 23:10

            E giusto per essere chiaro, applichero’ lo stesso metro di giudizio per Cullen a fine stagione.
            Non ha una squadra da passaggio di pool in CC, di sicuro non in questa pool e lo so da inizio stagione; ma da semifinale di Pro12 si, e per me quello sara’ il minimo richiesto insieme al lancio definitivo di alcuni giovani (van der Flier e Ringrose su tutti), una struttura di gioco valida ed efficace.

          • Giovanni 9 Dicembre 2015, 23:19

            Condivido tutto. Rispetto a te, fui solo più indulgente la scorsa stagione, trattandosi di un “anno zero”. Ma ai primi di settembre precisai che quest’anno ci si attendeva risultati migliori, dato che il rodaggio c’era già stato. Concetto ribadito amaramente un mese dopo qui:
            http://www.onrugby.it/2015/10/02/guinness-pro12-ulster-troppo-forte-treviso-battuto-48-7/#comment-310574

  19. try 9 Dicembre 2015, 18:12

    Intanto questa è la situazione degli infortunati di Treviso:
    Davide Giazzon – rottura del timpano

    Luca Bigi – ferita lacero contusa all’orecchio

    Simone Ferrari – frattura della mano

    Filippo Filippetto – frattura della parete orbitale

    Manu Salesi – strappo pettorale

    Marco Fuser – frattura dito della mano

    Jeff Montauriol – contusione toracica

    Marco Barbini – contusione alla testa

    Dean Budd – infortuni muscolare alla coscia

    Abraham Steyn – frattura setto nasale

    Robert Barbieri – rottura capo lungo bicipite

    Alberto Lucchese – infortunio muscolare alla coscia

    Angelo Esposito – sublussazione della spalla

    Luca Morisi – lesione legamento collaterale

    Ludovico Nitoglia – frattura parete orbitale

  20. ginomonza 9 Dicembre 2015, 19:23

    Vedo che c’e un sacco di gente che riceve la newsletter trevigiana : bene 😉

  21. ovale11 9 Dicembre 2015, 20:36

    mi viene da ridere perchè il Sig Frati aveva detto che chi non lo vuole a Rovigo è un gruppetto ristretto di 13/14 persone.
    Al Battaglini gli spettatori sono sempre meno, le cifre degli abbonati mancati rispetto anno scorso sono nascoste ……non si può fare a Gennaio ?

    • malpensante 10 Dicembre 2015, 10:30

      ..il morbo infuria, il pan ci manca, dal ponte penzola la palla stanca.

    • ALEXROVIGO 10 Dicembre 2015, 18:10

      la verita’ e’ che il sig frati ormai non c’entra piu’ nulla col progetto rovigo.la dirigenza ha sbagliato doveva esonerarlo dopo la finale dell’anno scorso.per questioni economiche e’ rimasto, ma la fiducia e’ venuta meno e risultati dopo anni nn ce ne sono e aggiungo io nemmeno progressi a livello di gioco.alcune partite son state altamente scadenti.purtroppo casellato si e’ lasciato male con questi vertici societari e dubito ritorni.frati sa che andra’ via a fine anno(peccato non prima..) e spero venga chiamato qualcuno che oltre al gioco porti un po’ di verve agonistica e faccia riappassionare tifosi oramai stanchi di non vincere.

    • ALEXROVIGO 10 Dicembre 2015, 18:13

      avrebbe dovuto avere la decenza di andarsene dopo la finale non credi…e invece ha avuto anche il coraggio di ridire sui tifosi…e c’e’ ancora chi lo difende, sempre meno per fortuna.vediamo le prestazioni col Timisoara e calvisano……

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