Attacchi di Parigi: lo sgomento del rugby corre sui social network

Facebook e -soprattutto Twitter raccolgono e rilanciano i messaggi di cordoglio del mondo ovale

COMMENTI DEI LETTORI
  1. tunga 14 Novembre 2015, 09:00

    Ho fondato la brigata Oriana Fallaci.
    Io che ho amato il medio oriente e consideravo la siria il piu bel luogo del mio viaggiare x la storia antica. Oggi lottero xche l oscurantismo islamico sia spazzato via dall europa

    • frank 14 Novembre 2015, 13:01

      Fino a pochi anni fa la Siria era un luogo tranquillo, prima che USA e sodali iniziassero a destabilizzare il regime di Assad.

      L’ISIS (così come Al-Qaeda) non nasce in un giorno.

      • ginomonza 14 Novembre 2015, 13:49

        E prima ancora irak

        • frank 14 Novembre 2015, 17:33

          Certo. Non dimentichiamo la vergognosa operazione in Libia fortemente voluta da Sarkozy.

          • Tanito Tikaram 14 Novembre 2015, 20:53

            Io però proprio non ci arrivo: perché vergognosa? Conoscete Gheddafi? Sapete che tipo di persona e di governante era? Liberare una nazione da un tiranno del genere per me è l’opposto di vergognoso. Però va bè, siamo in Italia, la colpa dev’essere sempre dei cattivissimi governanti occidentali

          • frank 14 Novembre 2015, 21:34

            Ma perché che diritto abbiamo di andare negli altri Paesi a dire chi deve fare cosa e come?

            Prima la Libia era una Paese stabile, anche la Siria e anche l’Iraq.

            E ora?

    • Tanito Tikaram 14 Novembre 2015, 21:51

      Iraq e Libia paesi stabili? Perché erano governati da due psicopatici che imponevano a ognuno il proprio volere? E’ un buon concetto di stabilità secondo te? Quindi hanno fatto male anche i partigiani e gli americani a liberare l’Italia, “stabile” sotto Mussolini.
      Una guerra è una cosa terribile anche se è una guerra di liberazione, sono d’accordo, ma anche lasciare che un dittatore tenga sotto il tallone un’intera nazione lo è; quando giudichiamo gli interventi in Iraq e Libia (sulla Siria ho già più dubbi, Assad non mi sembrava così terribile come presidente, ma ammetto di saperne poco) teniamo per favore in considerazione sia le enormi conseguenze positive (via le dittature) sia quelle negative (i tanti morti e feriti). Poi ognuno provvederà a trarre un difficile bilancio e a dire o no se ne valeva la pena. Ma senza pregiudizi per favore

  2. mezeena10 14 Novembre 2015, 09:30

    vigliacchi figli di puttana!

    • ginomonza 14 Novembre 2015, 10:16

      Mi piacerebbe che SBW dicesse qualcosa a questo proposito!
      Tu che pensi?

      • Silverfern 14 Novembre 2015, 11:04

        Cosa ti aspetti che dica? La religione non centra nulla, non generalizziamo, per favore, altrimenti facciamo proprio il loro gioco.

        • ginomonza 14 Novembre 2015, 11:16

          La religione c’entra eccome e se non lo capite questo è un problema!

          • Silverfern 14 Novembre 2015, 11:37

            Questa è la tua opinione.
            Questo è quello che vogliono portarci a pensare.
            Te la pongo così, stando ai luoghi comuni: se tutti i mussulmani sono così, allora tutti gli Italiani sono mafiosi.

          • ginomonza 14 Novembre 2015, 13:51

            Scusa silve ma io ho detto questo?
            Ho detto che la religione c’entra come c’entra la religione in Italia sulle unioni civili etc.etc.

        • davide p. 14 Novembre 2015, 13:14

          se ci vuoi spiegare silverfern allora perchè si fanno esplodere…e non mi dire che sono alla pari dei giappo della seconda guerra mondiale che si facevano saltare pur di non essere presi dal nemico.
          questi sciamannati non combattono per un paese o per i soldi, ma per la loro religione….se poi in più ci metti che sono giovani/giovanissimi capisci che la loro mente è burro e se inoltre aggiungi tutte le bombe che nel XX e XXI secolo sono state sganciate da quelle parti per petrolio o per vendetta…capirai che c’è veramente poco da fare.
          purtroppo noi siamo parte di questa follia e continuando direttamente o indirettamente ad avere a che fare con questi paesi a religione mussulmana, avremo sempre a che fare anche con questi pazzi;
          proclamare di volerli combattere e solo buttar benzina sul fuoco;
          loro non ci vogliono e noi li lasciamo nel loro brodo: problemi tuoi a casa tua, e senza sconfinare.

          • andrease 14 Novembre 2015, 16:27

            la religione è solo la scusa per farli combattere. Chi sta in cima sopra di loro e li arma lo fa per il potere e per i soldi. Entrambi suoi.
            Non capire questo nel 2015 è demoralizzante..

      • mezeena10 14 Novembre 2015, 11:13

        ha condannato il vile attentato gino, come tutti penso..
        concordo con silver, la religione è solo un pretesto..
        e se mettiamo sul piatto della bilancia i morti, beh i cristiani sono ancora nettamente in vantaggio!
        ma non scadiamo nella demagogia e nel bieco populismo alla salvini, che col sangue ancora caldo dei morti sparava sentenze contro questo e quello, cavalcando l’ onda dell’ indignazione popolare per meri fini politici, da infima campagna elettorale, del peggior stampo! un verme, un essere abbietto!

  3. mamo 14 Novembre 2015, 09:48

    @Tunga e @Mez finalmente due post da rugbysti se esserlo vuol dire Sinceri e Coraggiosi.
    Ognuno è libero di esprimere il suo sentimento e forse le persone in vista come Parisse sono obbligate a taroccarlo, il proprio pensiero; quindi non lo critico ma avrei apprezzato da lui un semplice “Adesso Basta !”, una frase che in campo avrà ripetuto chissà quante volte per stimolare una reazione, sincera e coraggiosa, della sua squadra.

    • ginomonza 14 Novembre 2015, 10:15

      Mamo vallo a spiegare ai francesi:
      Il magreb e’ stato loro possedimento coloniale : lo hanno sfruttato e lasciato in condizioni pietose come tutte le loro colonie!
      Libertà,fratellanza,uguaglianza si ma solo per loro!
      Detto questo, Oriana ha ragione!

      • mamo 14 Novembre 2015, 10:48

        Gino, sono passati cinquant’anni dalla guerra d’Algeria e con questo dobbiamo giustificare (lo so che non lo stai facendo) i fratelli franco-algerini che han fatto la strage in Cherlie ?
        Le mattanze stanno insanguinando mezzo mondo dalla Nigeria, passando per l’Iraq, la Siria, la Turchia e via via verso l’europa.
        e’ ovvio che se a reagire fossimo noi europei rischieremmo la guerra santa. Questo è evidente, ma il problema non è solo nostro. E’ di tutti.
        Il reale pericolo è che i cretini, ce ne sono tanti, inizino le guerriglie di bande contro l’arabo di turno. Questo è il pericolo.
        Non lasciamo che siano le bande di quartiere a farsi giustizia da se, facciamo in modo che sia il Mondo a spazzare via quei nazisti.
        Adesso basta, Gino, ma proprio basta.
        Adesso basta, Gino, proprio basta.

        • ginomonza 14 Novembre 2015, 11:05

          Io non giustificò niente però occorre evidenziare le responsabilità!
          E poi la Libia è di pochissimo tempo fa e di chi è la colpa?

          • mezeena10 14 Novembre 2015, 11:14

            pare venissero dalla Siria e non dal Maghreb gli attentatori..

          • mamo 14 Novembre 2015, 11:16

            La colpa ? Di un arrogante presidente puttaniere che sperava di metter le mani sul petrolio.
            In realtà la Libia è sufficientemente laica, rispetto al resto del nord africa e aggiungo per fortuna altrimenti noi italiani cosa ci dovremmo aspettare dopo tutto quello che gli abbian fatto ?
            E se fossero solo le guerre passate a giustificare queste atrocità che cazzo avrebbero dovuto fare gli argentini agli inglesi dopo la guerra delle Falkland ?

          • ginomonza 14 Novembre 2015, 11:18

            Mez mi fa piacere che tu sia così informato : sai dirmi anche da quale villaggio?

          • Tanito Tikaram 14 Novembre 2015, 11:26

            In Libia è stato cacciato un dittatore pazzoide e crudele. Ora in Libia esiste un parlamento (beh, più di uno purtroppo) e teoricamente ci sarebbe la democrazia. E l’intervento occidentale è stato fatto a supporto di una rivolta nata dal basso, dalla popolazione. E’ stato un errore? Era meglio lasciare al comando un tiranno crudele ma almeno fonte di stabilità? Col senno di poi, forse. Le potenze occidentali avevano anche altri interessi nel sostenere militarmente quella rivolta? Forse, probabilmente; ma sono convinto che cacciare un dittatore fosse la motivazione principale anche per i governi occidentali intervenuti. Targare quell’intervento come una pura e semplice aggressione imperialista mi sa di pregiudizio da bar

          • mamo 14 Novembre 2015, 11:34

            Tanito, tutto può essere, ma che nel caso di specie la Francia abbia trascinato l’occidente in quella cazzo di guerra non lo dico io né l’ho sentito al Bar Sport.
            L’errore di quel frettoloso intervento è unanimemente riconosciuto.

          • mezeena10 14 Novembre 2015, 17:26

            3 dal belgio, espulsi dalla turchia..
            1 siriano..
            sono più di 8..aspetta le notizie..e si so anche da quale “villaggio”..

  4. aristofane 14 Novembre 2015, 10:28

    Quello di Parisse è forse il messaggio migliore. Bisogna sempre ricordare che tutti sono persone e che non esistono i mostri. È necessario comprendere per sconfiggere, unirsi per vincere. E, soprattutto, ricordarsi che non esistono risposte semplici a problemi complessi, sparare nel mucchio è il miglior favore che possiamo fare a questi fanatici.

    • Tanito Tikaram 14 Novembre 2015, 10:46

      Condivido le parole di Aristofane.
      Mi verrebbe da dire che i mussulmani provano un gigantesco complesso di inferiorità nei confronti dell’Occidente, complesso che li spinge a odiarci e a essere contenti anche di morire pur di uccidere qualcuno di noi. Ma in realtà leggendo un po’ più approfonditamente si scopre che si odiano anche tra di loro, anzi i sunniti odiano gli sciiti più di quanto non odino i cristiani; e penso valga la stessa cosa per gli sciiti. Perciò non lo so, forse è la struttura stessa della religione islamica (o per lo meno della religione islamica come viene predicata ora) che finisce per “drogare” i credenti con un odio settario che diventa ragione di vita

      • mezeena10 14 Novembre 2015, 11:15

        di tutta l’ erba un fascio..
        animo bene!

        • mezeena10 14 Novembre 2015, 11:17
        • Tanito Tikaram 14 Novembre 2015, 11:22

          Se ho generalizzato troppo mi spiace, ma credo che il numero di fanatici e di loro simpatizzanti nelle popolazioni mussulmane (hai mai avuto notizia di manifestazioni popolari islamiche di protesta contro l’IS o Al Qaeda? Io ne ho viste diverse contro le vignette su Maometto, mai nessuna contro le stragi dei fanatici) permetta purtroppo di generalizzare

          • ginomonza 14 Novembre 2015, 11:26

            Siccome non conoscono l’ Islam allora parlano così!
            Vadano in quei paesi ci vivano per un po’ ci lavorino e poi ne riparliamo!

          • aristofane 14 Novembre 2015, 11:39

            La mancanza di istruzione e l’averla lasciata in mano alla religione porta queste conseguenze. Non è molto diverso da quello che accadeva alcuni secoli fa quando i gesuiti ne avevano il monopolio nell’occidente. Quello che manca è il relativismo e la coscienza che “altro” non vuol dire “errato”, e che non esiste né la Verità né esiste tantomeno il “giusto”.
            Quello che però dimentichiamo sempre è che si tratta pur sempre di persone, e che la religione, in quanto elemento culturale, non è un tratto genetico.

      • aristofane 14 Novembre 2015, 11:32

        È esattamente quello che auspicavo NON si dicesse. L’esclusione porta ad altra esclusione e all’odio.

        • Tanito Tikaram 14 Novembre 2015, 11:44

          Capisco che vi possa dare fastidio quel che ho scritto e forse avete ragione, ma penso occorra anche cercare di considerare l’ipotesi che l’islam sia una religione “pericolosa” nel suo complesso, per quanto questo possa sembrare avverso a tutti i nostri principi di tolleranza e di rispetto per il valore individuale delle persone. Io ricordo di aver visto in Tv una manifestazione a Grozny (periferia ipoteticamente moderata dell’islam) con un milione di persone che protestavano contro le vignette di Charlie Hebdo, DOPO la strage nella redazione. Cioè, non protestavano per la strage ma perché Charlie Hebdo aveva pubblicato nuove vignette contro Maometto la settimana successiva. In base a esempi come questo mi viene da pensare che dietro ai fanatici suicidi esistono centinaia di migliaia o milioni o decine di milioni di simpatizzanti. Questo non significa indire una guerra di religione; credo solo occorra tenere conto che la religione forse più diffusa sulla terra produce in tanti credenti sentimenti di odio e di settarismo

          • aristofane 14 Novembre 2015, 11:58

            Non è quella religione, è semplicemente il fatto che quella religione ha una presa fortissima sulla vita di molte persone. Principalmente perché l’istruzione è monopolizzata e manca la coscienza che non c’è nulla di assoluto. Se la religione cattolica avesse questa presa sulle persone in occidente non credo sarebbe molto diverso. La concezione assoluta e non relativa del mondo porta inevitabilmente a queste derive.

  5. Maxwell 14 Novembre 2015, 10:48

    http://www.maurizioblondet.it/come-sapremo-se-e-un-false-flag/
    P.S. segnalo solamente l’altra metà della mela……. non dico che ci credo,che quoto o che cito…..
    È SOLO ED ESCLUSIVAMENTE perché mi piace vedere tanti punti di vista diversi. …..poi raccolgo informazioni e le elaboro. …

    • Tanito Tikaram 14 Novembre 2015, 11:01

      Non è l’altra metà della mela, ne è solo una piccola parte bacata. I libri dei negazionisti dell’Olocausto li definisci “altra metà della mela”? Se sì, va bene, probabilmente sei più aperto di me. Se no, allora vuol forse dire che alle teorie dei piccoli complottisti dell’11 settembre crede segretamente anche una parte di te. Scusa eh, non voglio essere rude ma queste teorie fatte non per amore di verità ma per personale godimento proprio non le reggo

      • ginomonza 14 Novembre 2015, 11:23

        Sara’ come dici mano ma il puttaniere vincerà le prossime elezioni in Francia , per le sue idee quindi vedi te…infatti Blondet da la colpa ad Obama ma si dimentica che Bush padre ha appena detto che i falchi Cheeney e Rumsfield hanno plagiato suo figlio sull’ Iraq.

        • ginomonza 14 Novembre 2015, 11:27

          Postato nel posto sbagliato! 🙁

          • mamo 14 Novembre 2015, 11:35

            ti avevo comunque letto 😉

        • ginomonza 14 Novembre 2015, 11:39

          Ho fatto una confusione terribile ! Mammamia sto perdendo colpi ad andatura F1 🙂
          Non commentero’ più su questi argomenti!

  6. mamo 14 Novembre 2015, 11:27

    Mi rendo conto che stiamo, io per primo, sforando l’argomento di cui dovremmo discutere qui, in questo Blog.
    Allora, in forma più emotiva che razionale, dico che mi piacerebbe molto che tutte le squadre che in questo week end si confrontano nei vari tornei di rugby, dalla Champions in giù, indossassero i calzettoni Blu: una sorta di Barbarians trasversale.

  7. berton gianni 14 Novembre 2015, 11:38

    In tutti i casi e, al di sopra di tutto, qui ci sono centinaia di morti. Gli ennesimi “saltati per aria”. Come quasi ogni giorno accade in Iraq, Siria, Libia, Afghanistan ecc..ma quelle morti sono troppo distanti per coinvolgerci emotivamente.
    Solo che ora, dopo una lunga pausa ( Londra, Madrid ) ritornano vicino a noi.
    E domani potrà essere anche in Italia.
    Ed allora, cosa facciamo e faremo, qualora accadesse ?
    Staremo qua a fare continui dibattiti sulle nostre passate colpe di colonialisti, materialisti e financo Crociati ?
    Sfileremo con la bandiera arcobaleno ?
    Non sono un guerrafondaio, ma cercando di essere più realista possibile, non credo ci siano tante alternative, se si vuole evitare l’uso spropositato delle armi in una guerra totale : unire sotto un’unica direzione tutte le Intelligence e dare loro carta bianca.

    • gnagna1967 14 Novembre 2015, 15:08

      Non ti ha insegnato nulla la storia d’Italia? Piazza Fontana, Maletti, La bruna, Sismi, Sisde? Se va bene i servizi segreti sono inutili, se va male le bombe le mettono loro.

  8. vogliorugby 14 Novembre 2015, 11:40

    Ho saputo che Barraud, apertura di Mogliano, sarebbe stato ferito in una degli attentati, è fuori pericolo però. Qualcuno può confermare???

  9. Alberto da Giussano 14 Novembre 2015, 12:05

    Innanzittutto bisognerebbe chiedersi come mai sono Francesi di seconda o terza generazione a compiere queste stragi.
    Sicuramente c’è una componente islamica jihadista, ma prima di tutto c’è il rifiuto della società francese nella quale queste persone vivono e lavorano.
    La componenete religiosa è la miccia che ha fatto esplodere una miscela che è molto più diffusa e radicata di quanto non si pensi.
    La chiusura delle frontiere è la sciocchezza che ha sancito l’assoluta incapacità di capire e affrontare quel che sta succedendo.
    La società democratica occidentale (francese) non ce l’ha fatta ad integrare questa enorme quantità di immigrati medio orientali, tant’è vero che i figli degli algerini e dei marocchini “francesi” rifiutano questa società.
    Chi di voi ha vissuto la vicenda delle Brigate Rosse non può non riconoscere molti tratti comuni con questo fenomeno.
    Non credo che la soluzione possa essere semplice nè facile.
    Certo che attaccare uno stadio e un concerto non è casuale e non solo per l’alta concentrazione di persone.

    • mistral 14 Novembre 2015, 12:37

      no AdG, non è casuale, sono luoghi di ritrovo quasi quotidiano della “debosciata” civiltà occidentale… nel luogo in cui decenni fa si urlava “una risata vi seppellirà”, oggi si seppellisce chi vuole semplicemente ridere e sorridere… prima Charlie, ieri stadi, sale concerti, terrazze di bar e caffé, e domani?… ho letto un commento post-attentato di alcuni giovani intervistati presenti al Bataclan, hanno detto (cito a memoria) “ma la vita continua, li (gli attentatori) “emmerdons”, la settimana prossima saremo ad un nuovo concerto…” …nell’immediato ho pensato a superficialità giovanile, poi riflettendoci mi sono detto “è il loro modo di resistere e reagire, hanno coraggio…” …forse anche questa è una chiave di lettura, non lasciamo sottrarre la voglia di vivere, e sorridere, da chi sorridere non sa più, e da coloro per i quali la vita è “perfetta” solo se si muore in nome di un profeta (qualunque esso sia)…

    • mamo 14 Novembre 2015, 14:26

      Le B.R. no, A.d.G., sarebbe antistorico paragonarle a questo tipo di guerriglia.
      Se proprio dobbiamo trovare delle similitudini, allora dobbiamo citare il terrorismo nero che da noi é stato stragista (ben coadiuvato da altri) non le B.R. che avevano obbiettivi precisi, con nomi e cognomi.
      Ma son ricaduto in discorsi che mi ero ripromesso di non far qui.
      Chiedo scusa.

      • Alberto da Giussano 14 Novembre 2015, 17:21

        Le BR non hanno mai fatto nessuna guerriglia. Ammazzavano con degli agguati mirati e dimostrativi che miravano a conquistare il favore di parte degli italiani scontenti della scarsa giustizia sociale.

        • mamo 14 Novembre 2015, 19:10

          Appunto. Anche i partigiani facevano così (non li accomuno, sia chiaro) é guerriglia.
          Quella dell’ISIS idem ma assomiglia molto alla guerriglia vigliacca dei terroristi neri che, da vigliacchi, hanno fatto saltare piazze e stazioni. Vigliacchi, appunto, come l’ISIS che tu avevi accomunato alle BR.

          • mistral 14 Novembre 2015, 20:55

            Mano, la sottile differenza tra guerriglia “giusta” (e rossa) e “sbagliata” (e nera) che tu suggerisci, si ripercuote, inevitabilmente, sulle vittime, le quali diventano “giuste” se provocate dal terrorismo rosso e “sbagliate” se provocate da quello nero… evitiamo queste categorie, le vittime sono tutte innocenti, gli assassini (siano rossi, neri, islamici, cattolici, ebrei, giustificati o meno dalla storia, sempre comunque scritta dai vincitori e mai dai vinti) assassini rimangono, e come tali devono essere considerati… giustificarli è rendersi complici, a volte mandanti…

          • Stefo 14 Novembre 2015, 21:53

            Col cazzo mistral che e’ tutta la stessa roba!
            E non parlo delle BR ma mamo giustamente sottolinea come i partigiani possano essere interpretati come terroristi ma loro combattevano un invasore…volendo in maniera simile si puo’ parlare di chi nel 2016 qua a Dublino occupo’ le Poste Centrali che per quanto ne siano i padri non sono la stessa cosa dell’IRA degli anni ’70!
            Col cazzo che le cose son tutte uguali, questo e’ bel modo per accomunare i crimini piu’ efferati a chi lotta per la propria liberta’!

          • Stefo 14 Novembre 2015, 21:55

            Ovviamente intendevo occupazione delle Poste del 1916 in IRlanda.

          • mamo 14 Novembre 2015, 22:29

            Non giustifico ma distinguo.

          • mistral 14 Novembre 2015, 22:45

            non volevo far incazzare i fiancheggiatori, chiedo scusa e lasciamo che i combattenti per la libertà dell’isis facciano tutto quanto ritengono giusto e opportuno… hasta la victoria siempre!

          • Stefo 14 Novembre 2015, 22:49

            Se ti riferisci a me ncheggiatore lo vai a dire a tuo fratello mistral…per foprtuna chre ho scritto “E non parlo delle BR”!!!!

          • San Isidro 15 Novembre 2015, 02:04

            Scorrendo i post mi sono imbattuto in questa discussione e volevo spezzare una lancia a favore di @mistral…
            Le vittime non sempre sono innocenti perchè nella storia sono stati giustiziati anche gli assassini, ma è facile rischiare di cadere nelle categorie di cui parla mistral…
            Si parla di partigiani e di Resistenza, sono tanti anni che, per la passione per la storia che mi accompagna fin da piccolo, mi interesso di questo periodo così delicato (e ho avuto la fortuna di avere a lungo in vita i miei nonni che la guerra l’hanno vissuta e mi hanno potuto raccontare tante cose in prima persona)…ogni volta che sono andato alle Fosse Ardeatine è stata un’esperienza toccante, ogni volta che vado al Ghetto di Roma e passo sotto al grigio palazzo del Portico d’Ottavia mi viene il groppo in gola pensando a quello che è successo quel 16 di Ottobre del 1943, ogni volta che cammino per le borgate storiche della capitale e leggo le targhe in memoria dei caduti e dei rastrellati mi fermo sempre un attimo a cercare di capire che cosa possono aver vissuto lì in quegli anni (e in proposito sarebbe il caso che si cominciasse a parlare un pò di più del rastrellamento del Quadraro)…
            Io credo che ricordare certi luoghi, certi episodi, certi eccidi, sia un dovere morale, non solo le Fosse Ardeatine, ma anche tante altri posti come Marzabotto, Sant’Anna di Stazzema, la Bendicta, ecc (nei mesi scorsi Rai Storia ha fatto una serie di diverse puntate sui rastrellamenti e gli eccidi nazifascisti in Abruzzo, una pagina poco conosciuta di quel periodo)…
            Ma io credo che sia altrettanto etico per uno Stato democratico che si cominci a parlare pubblicamente e liberamente di quello che è successo in Italia nei messi successivi al 25 Aprile 1945, la storia deve essere obiettiva ed è ora che si inizi una discussione approfondita sui numerosi eccidi e sulle tante vendette private nei confronti dei “fascisti sconfitti”, uccisioni che non sempre hanno visto coinvolti esecutori e mandanti di rappresaglie, ma vi sono finiti in mezzo anche innocenti, parenti e amici di chi era stato nella RSI e che con la poltica non aveva nulla a che vedere, ma anche gente ritenuta “fascista” solo per sentito dire e condannata a morte dai sommari tribunali del popolo che si erano venuti a costituire nella foga e nella concitazione di quei momenti…ci sono tanti veneti qui sul blog e immagino che conosciate posti come Oderzo, Codevigo, Carbonera, se non sapete che è successo lì a guerra finita vi consiglio di informarvi…ma leggete anche quello è successo sul Monte Manfrei, a Rovetta, a Cadibona, a Vercelli, ecc…leggete della storia di Giuseppina Ghersi, di Jolanda Pignatti, ecc…in memoria dei 7 fratelli Cervi, uccisi dalla Brigate Nere al poligono di Reggio Emilia, il padre ha ricevuto la medaglia d’oro (al valor civile credo), nessuno ha mai contestato questo, ma perchè non si parla anche di come sono stati uccisi e torturati i 7 fratelli Govoni ad Argelato? La famiglia Govoni ha dovuto aspettare gli anni ’80 prima che si celebrasse una messa in memoria di quei fratelli (di cui solo un paio risultavano militi della GNR) perchè celebrare una funzione ai fascisti non era cosa buona e giusta…
            La questione controversa che emerge parlando di questi argomenti è: le colpe dei vincitori possono giustificare le azioni dei vinti? Assolutamente no e non è nemmeno questo che si chiede alla storia, ma la storia vuole la verità, la giustizia e l’obiettività…la “questione dei vinti” va portata alla luce, se ne deve discutere e riflettere perchè è vero che in quegli anni una buona parte degli italiani lottava contro l’invasore tedesco, ma si deve mettere al centro del dibattito che quelli sono stati anni in cui si è combattuta soprattutto una guerra civile e bisogna capire quali sono state le motivazioni che hanno spinto tanti ragazzi a fare i partigiani o ad arrularsi nella RSI (e in molti arrivarono a Salò dal sud, da zone d’Italia già “liberate”)…
            Il problema è che ogni volta che si parla di queste cose si viene etichettati come “revisionisti”, io invece credo che sia giusto parlarne, non solo per la correttezza dell’informazione storica, ma anche perchè è pericoloso poi cadere nelle classificazioni superficiali di cui parlava mistral (dove magari si tende a ritenere i giustiziati di Codevigo come vittime di serie B perchè stavano dall’altra parte)…probabilmente non accadrà mai, ma io credo che dopo 70 anni sia ora di fare un primo passo da parte dello Stato e riconoscere che un certo tipo di storia ha sbagliato a nascondere certi episodi, il non parlarne continua inoltre ad alimentare certi fanatici, quelli che a Roma scrivono “onore ai 33 soldati tedeschi morti a via Rasella” o quelli che ancora oggi a Predappio ci vanno vestiti da gerarchi…

          • Stefo 15 Novembre 2015, 08:34

            San Isidro poni la questione in maniera molto diversa da mitral che invece cerca di mettere sugli stessi livelli i fascisti uccisi dalla resistenza con i i morti di Parigi ed i partigiani coi terroristi di Parigi…e che nonostante una persona scriva in maniera chiara che non aprla dellle BR fa il fenomeno e da del fiancheggiatore o altro…io non mi permetto di dargli del fascistello di merda col busto di Mussolini sul comodino e uindi lui che non si permetta di dire fiancheggiatore o altro.

            La differenza che fai tu io avevo anche provato a psiegarla e menzionarla con la situazione irlandese facendo capire che c’e’ una differenza tra i rivoluzionari del 1916 e quello schifo che poi divenne l’IRA ma se la gente non capisce o non vuole capire che allora eviti di fare il fenomeno dando nomignoli.

            Comunque io i fascisti morti non li piango San Isidro, nanche un po’…piango i partigiani come mio nonno uccisi dai tedeschi gente che ha combattuto per dare a me, te ed anche a mistral la liberta’, piango i partigiani italiani, francesi, slavi, iberici che hanno combattuto contro fascimo, franchismo e nazismo come alla stessa maniera piango chi poi nei regimi totalitari di oltre cortina nel diopoguerra ha combattuto per la liberta’ e no non verso una lacrima per Ceausescu e gli altri che magari poi sono stati poi uccisi, non provo pieta’ per queste persone…nessuno di loro e’ come le eprsone uccise a PArigi o a NY il 9/11 o in altri attentanti.

          • mistral 15 Novembre 2015, 09:55

            Stefo,so di sollevare polemiche, ma la tua generalizzazione dei partigiani tutti “buoni” forse è troppo personale… dalle nostre parti, le valli alpine del nord-ovest, la langa (mio padre e mio suocero erano in bande partigiane, il mio ricordo non è del nonno, ma della generazione prima della mia), si sono commesse atrocità da parte nazi-fascista che non ho neanche bisogno di citare, ma nel contempo alcuni “partigiani” si sono lasciati andare a vendette personali, stupri ed indebiti arricchimenti, prima e dopo il 25 aprile… non faccio nessun revisionismo, e neanche ho il busto di mussolini sul comodino, ma credo che quando si combatte (in nome di qualsiasi ideale) senza una divisa che ti renda chiaramente riconoscibile, distinguere tra l’atto di guerra (o guerriglia) se preferisci, e il semplice atto di violenza è molto difficile, soprattutto quando su questi atti non si vuole (ancora oggi) fare chiarezza… l’ha espresso meglio di me San, e aggiungo solo, a parer mio, che in questo momento tentare di “giustificare” gli assassini di parigi dicendo, come qualcuno ha detto, “la francia è un aggressore, noi europei siamo colonialisti e quindi ce la siamo cercata, etc etc ” è come uccidere due volte gli assassinati… se vuoi lasciamo perdere il ’45 e l’Ira, ma su questo si è d’accordo tutti oppure gli assassini possono continuare ad andare in giro impuniti?… secono me è il omento delle scelte, anche a costo di limitare un po’ le iper-libertà individuali di cui godiamo immeritatamente… sono un fascista di ritorno per questo?… non credo, credo nelle regole democratiche e condivise, e nei metodi democratici per eventualmente modificarle, e banalizzo: se ad un certo punto entrano in campo due o più individui, senza divisa, e cominciano ad interferire con il gioco (anche in modo violento) non hanno il diritto-dovere gli altri giocatori, l’arbitro e anche il pubblico di metterli fuori dal gioco?… se succedesse su un campo da rugby, credo che ciò avverrebbe senza se e senza ma!

          • Stefo 15 Novembre 2015, 10:24

            mistral ecco poni il discorso ora in maneira meno provocatoria e piu’ condivisibile.

            Gli attacchi come quello di Parigi non sono giustificabili in nessuna maniera, il fatto che si inseriscano in un discorso piu’ ampio non li giustifica, il discorso piu’ ampio di quello che e’ avvenuto e avviene in medio oriente non deve pero’ per me essere messo da parte ma attenzione non come un qualcosa che giustifichi questi atti ma perche’ la guerra (che volendo trovare un punto di partenza e’ iniziata col 9/11) che alcune Nazioni stanno combattendo non e’ solo in Medio Oriente. In questo senso e non come giustificazione credo che molte persone cerchino di aprlare di quanto fatto da francesi ed altri governi in questi anni…detto in parole terra-terra: azione-reazione dove non intendo dare alcuna giustificazine alle “reazioni” come quelle di venerdi’ o Londra o Madrid anni fa.

          • Stefo 15 Novembre 2015, 10:26

            mistral rpeciso una cosa, non penso tu sia un fascista col busto di Mussolini ma era per dire che non conoscendoci se non su questo blog affibbiare nomignoli o atichette come fiancheggiatore o fascistello non mi sembra aiuti un confronto di idee vero.

          • mistral 15 Novembre 2015, 10:34

            ok, chiarito, il termine mi è sfuggito dalla penna, e lo ritiro molto volentieri… trovo però concettualmente molto pericoloso continuare ad usare il termine “guerra”… le azioni dei terroristi sono azioni delinquenziali, e devono essere trattate come tali, con azioni di polizia… se poi si arriva allo stato di emergenza ed al regime marziale, temo che sarà l’inizio della fine delle libertà civili…

          • Stefo 15 Novembre 2015, 10:50

            mistral capisco quello che vuoi dire ma purtroppo quanto sta avvenendo si inserisce in un contesto piu’ ampio…Valls o Hollande non ricordo chi che dice ora “questo e’ un atto di guerra” mi trova concorde se non per il fatto che mi domando se si son svegliati ora ed hanno capito che in uerra ci sono da anni.
            Sulle liberta’ civili proprio ieri sull’altro post sono intervenuto per spiegare ad un altro utente cosa fracasso cercava di dire in maniera provocatoria, ed e’ senza dubbio uno degli obiettivi degli estremisiti…tutte le misure ristrettive delle nostre liberta’ post 9/11 sono una seconda vittoria per loro, noi limitiamo noi stessi e le nostre liberta’ per paura, per quanto sospendere partite ed eventi in Francia per il weekend sia stata un’azione ovvia e che personalmente non critico e’ anche vero che se la “reazione” sara’ ulteriormente restrittiva delle nostre liberta’ sara’ un ulteriore perdita.

          • San Isidro 15 Novembre 2015, 13:48

            @Stefo, concordo che paragonare il terrorismo di oggi ai movimenti partigiani di ieri sia un accostamento sbagliato…
            Tornando al tema della Resistenza, ognuno piange i suoi morti, ci mancherebbe, quello che volevo rimarcare è che sarebbe giusto, al fine di una corretta informazione storica, cominciare a parlare dei crimini di guerra commessi anche dall’altra parte in quei mesi burrascosi che si sono susseguiti dopo il 25 Aprile…nessuno impone di piangere gli oltre 100 allievi ufficiali della GNR massacrati ad Oderzo, ma sarebbe giusto almeno che si sappia…quando ho letto e mi sono informato su certi episodi ho provato la stessa rabbia che ho avuto per i giustizieri delle Fosse Ardeatine o di Marzabotto perchè un crimine di guerra è tale e non ha colore politico…la rabbia poi è doppia perchè mi dico “come mai nessuno me ne ha mai parlato?”…
            Come ho detto su le colpe dei vincitori non vogliono giustificare i vinti e non si vuole “infangare la Resistenza” come qualcuno dice spesso in tv, anche perchè la Resistenza era composta di moltissime anime unite nell’ideale dell’antifascismo (e la maggior parte dei crimini commessi dopo il 25 Aprile fu per lo più opera dalle frange più estreme dell’area comunista, le “Brigate Garibaldi”) e bisogna fare distinzioni (bisognerebbe anche farle tra quelli che comunemente venivano chiamati “repubblichini” perchè c’erano le Forze Armate Repubblicane, la GNR, le Brigate Nere, la Polizia Repubblicana, ecc)…
            Non si negano assolutamente le grandi libertà che i cittadini italiani hanno acquisito dopo il 25 Aprile, ma a mio avviso quel biennio ’43-’45 andrebbe maggiormente approfondito e si dovrebbe cominciare a parlare in modo più costante di guerra civile…faccio soltanto un esempio, ci sono alcuni corpi nell’Esercito Italiano che sono molto legati alla Resistenza (non dimentichiamoci infatti che tanti militari dell’ex Regio Esercito combatterono al fianco dei partigiani e degli Alleati) come gli alpini, i bersaglieri, i “Granatieri di Sardegna”, eppure nella RSI c’erano gli alpini della divisione “Monterosa”, i bersaglieri della divisione “Italia”, i granatieri della divisione “Littorio”, insomma le ragioni che hanno spinto tanti italiani a contrapporsi tra loro in quel biennio andrebbero maggiormente approfondite e discussi…

  10. fracassosandona 14 Novembre 2015, 12:51

    “La guerra che verrà non è la prima. Prima ci sono state altre guerre. Alla fine dell’ultima c’erano vincitori e vinti. Fra i vinti la povera gente faceva la fame. Fra i vincitori faceva la fame la povera gente egualmente”.
    Bertold Brecht

    • berton gianni 14 Novembre 2015, 13:08

      Fracasso : proprio nell’istante in cui mia moglie toglie il pasticcio dal forno… !! 🙂

  11. Katmandu 14 Novembre 2015, 13:04

    Certo è che sapere e vedere certe cose fa male tristemente bello il post di Venditti

    • ginomonza 14 Novembre 2015, 13:59

      Scusa silve ma io ho detto questo?
      Ho detto che la religione c’entra come c’entra la religione in Italia sulle unioni civili etc.etc.

  12. Camoto 14 Novembre 2015, 14:35

    Notizia brutta da commentare e non ho minimamente idea di come si possano evitare nuovi episodi del genere.
    Io rimango sempre del parere che ogni contrasto basato sulle differenze religiose, razziali o culturali rappresentano la parte più bassa e stupida dell’essere umano e che in situazioni del genere non esistono popoli buoni o cattivi.
    Purtroppo gli indizi per l’inizio di una grande guerra sono già due:
    – attacchi mediatici contro gli eterni rivali russi
    – attentati terroristici
    il prossimo può essere fatale.
    Spero di sbagliarmi.

  13. tunga 14 Novembre 2015, 15:12

    Sono davvero un amante del medio oriente che ho girato in profondità.
    Purtroppo il sentimento antismericano di 20 anni fa si è tramutato in una religione molto piu restrittiva di anni addietro.
    E comunque una religione che è stato e che governa il modo comune di vivere.
    Sono due o tre secoli indietro e non riescono x questo a prendere le distanze dagli estremisti. E siccome mors tua vita mea è arrivato il momento di dire basta. Chi non vuole seguire le nostre regole covili se ne deve andare o deve essere accompagnatio fuori.

    • Alberto da Giussano 15 Novembre 2015, 07:51

      Inevitabilmente queste grosse tragedie umane ci obbligano a riflessioni sui “massimi” sistemi.
      Io non ce la faccio a considerare il “Medio Oriente” un tutt’uno: il Marocco e l’Algeria sono differenti, come differenti sono la Tunisia e l’Arabia Saudita. Tutti poi sono differenti dall’Indonesia che il più grande stato islamico del mondo.
      All’interno di ogni comunità ci sono poi le persone, gli individui che sono tutti diversi gli uni dagli altri.
      Certo è che l’Islam non è ancora riuscito ad attraversare “indenne” nessuna modernizzazione. Kemal Ataturk ci aveva provato , ma le vicende di questo ultimo decennio ci hanno mostrato che le sue riforme non sono riuscite a emarginare l’estremismo religioso a cui basta poco per ritornare a galla.
      Del resto quanti secoli abbiamo impiegato noi per affrancarci dall’ingerenza religiosa diretta nelle vicende pubbliche e politiche?
      I mussulmani hanno ancora un bonus di circa 600 anni.

      • davide p. 16 Novembre 2015, 18:49

        alberto la religione non è un giocattolo, un navigatore, uno stupido smartphone che ogni hanno si può rivisitare, riaggiornare per compiacere la nostra sete di ‘qualcosa in più’…la religione è un momento di riflessione, un pilastro portante contro il relativismo o qualsiasi ideologia o campanilismo di sorta…..
        ogni religione ha i suoi precetti e tabù di connessione e non si può fare altro che accettarli; di contro rivisitarli implica spesso scontri, nascita di estremismi di sorta e peggio ancora fare politica.
        per fare un semplice esempio nessun leader politico di uno stato a religione mussulmana chiederebbe l’abolizione del burka così come dalle nostre parti nessun leader politico metterebbe nero su bianco i matrimoni tra omosessuali; in entrambi i casi sai già il perchè.

  14. pepe carvalho 15 Novembre 2015, 09:07

    Premesso che:
    1)la storia la scrivono i vincitori
    2)non esistono tratti genetici che determinano la violenza di un popolo
    3)la storia insegna che ogni popolo prima o poi si è macchiato di qualche nefandezza
    4)il fanatismo è sempre funzionale a un interesse di potere e di controllo sulle masse
    Detto tutto questo la questione del fanatismo islamico è la risposta “bassa”, di pancia, di un popolo che vede la possibilità di emanciparsi da una situazione di sottosviluppo provocata da una dominazione economica e militare di secoli da parte dell occidente. Dominazione che arriva ad inporre i governanti e a cambiarli quando non gli servono più. La vicenda saddam è emblematica: prima dittatore che serve a governare i flussi di petrolio poi difensore della libertà contro il fanatismo sciita, poi ancora mostro da abbattere con quello che consegue. La politica occidentale nel vicino e medio oriente non ha mai capito nulla di quei popoli. In Afganistan abbiamo finanziato in funzione Anti sovietica quelli che oggi combattiamo perché Anti democratici e sanguinari. Nelle primavere arabe abbiamo tentato di imporre un modello con la forza e questi sono i risultati. Gli islamici integralisti sono anche il prodotto delle nostrè politiche e nella guerra asimmetrica vale tutto. Purtroppo.

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