RWC 2015: sabato 11 ottobre, il programma iridato di oggi

Si inizia con Scozia-Samoa, si prosegue con Galles-Australia e si chiude con Inghilterra-Uruguay

ph. Sebastiano Pessina

ph. Sebastiano Pessina

Saranno tre le partite in programma nell’ultimo sabato ovale della fase eliminatoria alla Rugby World Cup 2015 e di queste ben due varranno una fetta importante di prosecuzione nel torneo iridato, in vista poi di sabato prossimo, momento da cui le sfide verso la finalissima del 31 di ottobre inizieranno a diventare da “Dentro o Fuori”.
Nella partita delle 15.30, da disputarsi a Newcastle con diretta su Sky Sport 2, saranno Scozia e Samoa ad affrontarsi in un match che ha più valenza per la squadra di Vern Cotter che per gli isolani. I Braveheart infatti centrando il successo avrebbero la matematica certezza di approdare ai quarti di finale. Il rientrante Russell e il capitano Laidlaw guidano i britannici che devono anche far vedere di aver cancellato la pesante sconfitta patita per mano del Sudafrica.

Samoa: 15 Tim Nanai-Williams, 14 Paul Perez, 13 George Pisi, 12 Rey Lee-Lo, 11 Fa’atoina Autagavaia, 10 Tusi Pisi, 9 Kahn Fotuali’i (c), 8 Alafoti Faosiliva, 7 Jack Lam, 6 Maurie Faasavalu, 5 Kane Thompson, 4 Teofilo Paulo, 3 Census Johnston, 2 Ma’atulimanu Leiataua, 1 Sakari Taulafo.
Riserve: 16 Motu Matu’u, 17 Viliamu Afatia, 18 Anthony Perenise, 19 Faifili Levave, 20 Vavae Tuilagi, 21 Vavao Afemai, 22 Patrick Faapale, 23 Ken Pisi.
Scozia: 15 Stuart Hogg, 14 Tommy Seymour, 13 Mark Bennett, 12 Matt Scott, 11 Sean Maitland, 10 Finn Russell, 9 Greig Laidlaw (c), 8 David Denton, 7 John Hardie, 6 Ryan Wilson, 5 Richie Gray, 4 Jonny Gray, 3 WP Nel, 2 Ross Ford, 1 Alasdair Dickinson.
Riserve: 16 Fraser Brown, 17 Gordon Reid, 18 Jon Welsh, 19 Tim Swinson, 20 Josh Strauss, 21 Henry Pyrgos, 22 Peter Horne, 23 Sean Lamont.

 

In quel di Twickenham, il teatro dove entrambe le formazioni hanno matato i padroni di casa dell’Inghilterra, si gioca quella che è diventata “La partita” del Girone A. Entrambe con il morale alle stelle, si fronteggiano Galles e Australia (ore 17.45, diretta tv su SkySport). Il premio per chi si impone sull’altra è molteplice: vincere il raggruppamento in primis, ribattezzato da tutti come il Girone della Morte, ed evitare i bicampioni del mondo Springboks nel primo dei quarti di finale approcciando sicuramente un avversario più abbordabile. Negli Wallabies, che una settimana fa hanno fatto saltare il banco di Stuar Lancaster e dei suoi, il cambio più significativo è quello legato all’assenza per squalifica di Michael Hooper, che viene sostituito da Sean McMahon, mentre fra le fila dei Dragoni è Gareth Anscombe ad occupare la posizione di estremo, con George North da centro.

Australia: 15 Israel Folau, 14 Adam Ashley-Cooper, 13 Tevita Kuridrani, 12 Matt Giteau, 11 Drew Mitchell, 10 Bernard Foley, 9 Will Genia, 8 David Pocock, 7 Sean McMahon, 6 Scott Fardy, 5 Dean Mumm, 4 Kane Douglas, 3 Sekope Kepu, 2 Stephen Moore (c) 1 Scott Sio.
Riserve: 16 Tatafu Polota-Nau, 17 James Slipper, 18 Greg Holmes, 19 Rob Simmons, 20 Ben McCalman, 21 Nick Phipps, 22 Matt Toomua, 23 Kurtley Beale.
Galles: 15 Gareth Anscombe, 14 Alex Cuthbert, 13 George North, 12 Jamie Roberts, 11 Liam Williams , 10 Dan Biggar, 9 Gareth Davies, 8 Taulupe Faletau, 7 Justin Tipuric, 6 Sam Warburton (c), 5 Alun Wyn Jones, 4 Luke Charteris, 3 Samson Lee, 2 Scott Baldwin, 1 Paul James.
Riserve: 16 Ken Owens, 17 Aaron Jarvis, 18 Tom Francis, 19 Jake Ball, 20 Ross Moriarty, 21 Lloyd Williams, 22 Rhys Priestland, 23 James Hook.

 

A chiudere il trittico(ore 21, diretta tv su SkySport) infine è il match dell’Inghilterra contro la cenerentola coraggiosa dell’Uruguay. Una sfida che, in quel del City of Manchester, era stata pensata come una passerella per Robshaw e compagni, quando nel frattempo Australia e Galles si sarebbero scornate per il secondo posto alle spalle della nazionale della Rosa, ma che invece si trasformerà nella sfilata più lunga e forse inutile della storia rugbistica inglese di fronte ad un avversario motivato a cercare gloria, magari con la segnatura di una meta.
Da segnalare che gli assistenti Lancaster, Andy Farrell e Graham Rowntree sono stati sanzionati dalla Commissione Disciplinare del torneo: non potranno farsi trovare nei pressi del tunnel e negli spogliatoi nei 15 minuti prima della partita, durante l’intervallo e 10 minuti dopo la fine della partita. Nella partita contro l’Australia hanno vìolato il protocollo da tenere con gli arbitri.

Inghilterra: 15 Alex Goode, 14 Anthony Watson, 13 Henry Slade, 12 Owen Farrell, 11 Jack Nowell, 10 George Ford, 9 Danny Care, 8 Nick Easter, 7 Chris Robshaw (c), 6 James Haskell, 5 Geoff Parling, 4 Joe Launchbury, 3 Dan Cole, 2 Tom Youngs, 1 Mako Vunipola.
Riserve: 16 Jamie George, 17 Joe Marler, 18 David Wilson, 19 George Kruis, 20 Tom Wood, 21 Richard Wigglesworth, 22 Jonathan Joseph, 23 Mike Brown
Uruguay: 15 Gaston Mieres, 14 Santiago Gibernau, 13 Joaquin Prada, 12 Andres Vilaseca, 11 Rodrigo Silva, 10 Felipe Berchesi, 9 Agustín Ormaechea, 8 Alejandro Nieto, 7 Matias Beer, 6 Juan Manuel Gaminara, 5 Jorge Zerbino, 4 Santiago Vilaseca (c), 3 Mario Sagario, 2 Carlos Arboleya, 1 Mateo Sanguinetti
Riserve16 Nicolas Klappenbach, 17 Oscar Duran, 18 Alejo Corral, 19 Mathias Palomeque, 20 Diego Magnol 21 Agustín Alonso, 22 Alejo Durán, 23 Manuel Blengio

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