Super Rugby 2016, ecco il calendario: e i giapponesi ci sono

E allora vamos!
Aspettavo da tanto questo momento e finalmente il calendario del Super 18 è uscito! Adesso me lo studio per bene…le ultime settimane erano state un pò turbolente perchè si diceva che probabilmente la franchigia nipponica e la sesta sudafricana (i Southern Kings) non avrebbero partecipato, la prima per motivi legati alla rosa e allo staff, la seconda per questioni economiche e societaria, si parlava infatti di un nuovo possibile Super 16 (cioè con la sola entrata degli argentini)…se però il calendario è stato ufficializzato vuol dire che ci saranno tutti quanti, quindi la formula del Super 18 che era stata già pianificata da oltre un anno (vedi mio commento sopra) resta invariata, bene così…
L’entrata degli argentini nel massimo torneo dell’emisfero sud era una conseguenza necessaria dopo l’ingresso dei Pumas nel Rugby Championship…anche se il nome della franchigia non è ancora stato ufficializzato pare che si chiamerà Pampas XV, in pratica è l’evoluzione dell’attuale selezione nazionale domestica in team pro vero, almeno così disse Pichot alla fine del 2013…con mio grande piacere sembra che la sede della franchigia sarà proprio a San Isidro nella Catedral de Acassuso, il tempio del CASI, sia per il prestigio e per la capienza dell’impianto (non a caso è uno degli stadi che ha ospitato spesso le fasi finali del Torneo de la URBA), sia perchè credo che il SANZAR abbia detto all’UAR di creare la base della franchigia entro la Grande Buenos Aires per evitare trasferte dispendiose nell’Interior, tuttavia almeno una partita a stagione in un’altra grande città argentina si potrebbe portare, magari a Rosario, Cordoba, San Miguel de Tucuman, ecc…
Per quanto riguarda la franchigia giapponese, Eddie Jones sarebbe stato l’uomo giusto per guidarla in questo percorso di alto livello, chissà chi sarà ora il ct…quanto alle tre partite di Singapore, credo che la federazione nipponica abbia deciso così visto che fino a diversi mesi fa pareva che al posto della franchigia giapponese dovesse partecipare un team rappresentativo del continente (Asia Dragons) con base proprio nel piccolo Stato del sud-est asiatico, direi che è stato raggiunto un compromesso…portare il Super Rugby a Singapore inoltre vuol dire pure business, è infatti questo uno dei motivi per cui la massima competizione australe si è aperta in quell’area geografica. Al di là degli evidenti progressi del rugby giapponese, l’entrata nel SR infatti l’avrebbe meritata di più una franchigia messa su dalle unions del Sud Pacifico (Pacific Islanders?), ma giocare con i Chiefs a Singapore ha un altro impatto che giocarci a Suva (ricordo che si parlà pure di base un team pro isolano con base ad Auckland)…
Detto ciò, non vedo l’ora che cominci, sia perchè sono proprio curioso di vedere gli argentini misurarsi a questi livelli sia perchè questo torneo sparso tra 4 continenti mi piace parecchio…
Io capisco tutte le obiezioni legittime di @fracasso (e non solo), ma, se vedete bene, la formula studiata non crea questo enorme numero di trasferte, a parte, per forza di cose, per argentini e giapponesi…anzitutto anche se aumentano le squadre le gare della regular season restano 15 come il SR attuale, inoltre vengono salvaguardati i derby sudafricani, australiani e neozelandesi…una franchigia sudafricana ha al massimo 4 trasferte fuori dal suo Paese, una in Argentina o in Giappone + due (o tre) in Australia o in NZ…una franchigia australiana avrà al massimo 5 trasferte fuori dal suo Paese, 2 o 3 in NZ + 2 in SA (o 1 in SA + 1 in Argentina o in Giappone), idem per una neozelandese che ne avrà 2 o 3 in Australia + le due in SA (o 1 in SA + 1 in Argentina o in Giappone)…