Sudafrica, il Cosatu attacca: via il razzista Meyer e basta privilegi ai bianchi

Il sindacato dei neri in un comunicato chiede l’allontanamento del coach e chiede da subito una squadra “mixed”. E su Jean de Villiers…

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Katmandu 12 Agosto 2015, 08:49

    Apparte il fatto che “cos’atu” è chiaramente un tentativo veneto di conquista del continente africano, palesememte ovvio, mi chiedo ma questi del sindacato non han nulla di meglio da fare?
    Per me i dirigenti non han mai fatto nulla nel mondondegli sport di squadra, attaccare de Viliers mi sa da spauracchio, uno come lui deve sempre giocare anche con le stampelle (IMHO) ma soprattutto attaccare uno che ha vinto, in ordine sparso, un titolo di SR, una premier e 3 Currire cup sicuro le ha vinte per comportamenti razzisti
    Ripeto fossi in Meyer il 10 di settembre andrei dalla federazione e gli pianterei li seduta stante le dimissioni, allenatevela voi
    Io continuo a pensare che le quote son necessarie per un integrazione migliore, ma se si parla di selezione nazionale l’allenatore deve avere la massima libertà tecnica

    • Hullalla 12 Agosto 2015, 09:10

      “Cos’atu” sara’forse un’espressione del Veneto Orientale.
      A Padova (notorio Ombelico del Mondo) si dice “Cossa gheto”.

    • Obelix-it 12 Agosto 2015, 09:55

      Le quote sono una troiata, ovviamente. perche’ non puoi *ragionevolmente* pretendere di avere giocatori validi in base ad una percentuale di neri, una di “misti” ed una di bianchi. Quando hai 2-3 giocatori validi che non rientrano nelle quote cosa fai?? li lascia casa solo per un supposto rieptto di quote?? Ma per piacere.

      E le quote sono razziste, cosi come il CosaGatu? che *pretende* di far giocare giocatori solo per il colore della pelle e non il merito sportivo.

      Che in SA ci siano ancora problemi razziali ci puo’ stare, ma le quote e persone del genere li aggravano, anziche’ risolverli.

      Non sono in grado di dire, come xnebiax, se ci sia un vero pregiudizio verso i coloured o se solo, in quanto popolazione appartenente ad una fascia meno abbiente, producano meno giocatori di alto livello, ma son certo che voler far giocare una persona invece che un’altra solo in base al colore della pelle (invece che per il merito) sia razzismo della piu’ bell’acqua, anche se viene da chi il rwazzismo lo ha subito per decenni.

      Dixi.

    • Fernando Gustavo 12 Agosto 2015, 13:43

      ma hai letto bene questo link???.questo che sta sucedendo è molto grave..ci sono gioccatori neri in atessa di una giusta ocassione per gioccare e questi se permetenno di metere in campo gioccatori fuora di forma e altri fuora ruolo????,ci sono 15 titolari e altri tanti in panchina che fanno la rotazione…,e solo il 5% sono neri???,qualcosa non torna…

      • Katmandu 12 Agosto 2015, 19:42

        @ fernando gustavo
        Quindi secondo te l’allenatore della nazionale, pagato per prendere delle decisioni anche e soprattutto impopolari se si perde, non ha la libertà tecnica di convocare chi meglio gli aggrada? Così giusto per chiedere, io son stao molto critico sul discorso Pollard de Allende e Kiriel ma lui li vede meglio in allenamento o mi sbaglio? Se pensa che partire con due mete fatte è meglio che tre subite son fattacci suoi, ne risponderà palesemente coi suoi denti
        Mtawarira Habana Kirkner hanno bisogno di quote per giocare? No perchè è gente pronta e preparta

  2. xnebiax 12 Agosto 2015, 08:58

    Ho già i brividi per i commenti che ci saranno a questo articolo.
    Per me il comunicato è molto politico e denota una spaccatura della società sudafricana (spaccatura… come se fossero mai stati davvero solidamente uniti).
    Notare come i giocatori di colore (coloured o mixed race) non vengano contati in un primo momento (“due soli neri”) mentre dopo vengono presi ad esempio gli Stormers dove ci sono tanti “misti”.
    Per quanto riguarda i giocatori: visti i risultati, Meyer avrebbe potuto far giocare chiunque, e non avrebbe potuto fare molto peggio. Fuori dal gruppo dei boks ci sono al momento dei giocatori che si meriterebbero sicuramente una chiamata, bianchi e non (Scarra Ntubeni, Jako Kriel, Nizam Carr, Juan De Jongh… mi vengono in mente… oltre Lionel Mapoe che ha visto il campo 5 minuti soli).
    La regola tende a contrastare un (supposto?) strutturale pregiudizio negativo verso i neri nel mondo del rugby sudafricano. Non conoscendo la situazione non sono in grado di dire se questa cosa sia vera o no. Però mi sa che tra i giocatori migliori quelli di colore e neri siano ancora pochi.
    Resta il fatto che l’integrazione dovrebbe venire dal basso e non dall’alto. Ma è un problema proprio economico per molti permettersi un’educazione (che includerebbe il rugby).

    • malpensante 12 Agosto 2015, 09:58

      In base a quel che si legge (non molto) sulla stampa economica internazionale, c’è un casino terrificante nel mondo sindacale, che è anche direttamente politico come da noi negli anni 50. Il Cosatu, che è la confederazione maggiore e storica legata a doppio filo all’ANC (e al Partito Comunista) e partecipa al governo, ha cambiato la propria linea “moderata” (fa un po’ ridere, ma il SA non è l’Italia) e ha espulso il segretario sotto la pressione di sindacati concorrenti e più aggressivi (alcuni, a loro volta precedentemente espulsi dal Cosatu). Quindi è una corsa a chi è più estremista e l’obiettivo è far cadere il governo e la leadership dell’ANC (che sono tuttora quasi la stessa cosa). Il tutto mescolato a corruzione, tribalismo e infiltrazioni criminali. Scusate la sommarietà, ma è per far capire che soffiare sul fuoco xenofobo (che sia il rugby o l’obbligo delle licenze commerciali per gli ambulanti) è funzionale a dinamiche che non è facile interpretare neanche per gli analisti di professione. Qualche sfumata analogia con l’Italia? E non sorprendiamoci, se anche da noi c’è (c’era, meglio) una Provincia autonoma con tanto di rigide quote tripartite per gli incarichi pubblici.

      • Maury7 12 Agosto 2015, 10:19

        Per non parlare di un certo Julius Malema

      • Rabbidaniel 12 Agosto 2015, 11:07

        Indubbiamente la situazione è ingarbugliata. Di situazioni “a quote” ce ne sono parecchie in giro per il mondo. Basti pensare al vecchio assetto istituzionale libanese, con ruoli divisi tra Maroniti, Sunniti e Sciiti. In Iran vi sono seggi parlamentari per le minoranze religiose (cristiani e zoroastriani), ma un non musulmano non può diventare Presidente, men che meno rahbar.
        Il SA non è il solo a doversi districare tra equilibri precari, ma il fatto che chi dà del razzista usi una tassonomia a sua volta razzista (mixed race fa orrore… che categoria è? Etnica? Sociale?) lascia ben poca speranza per il futuro.

        • malpensante 12 Agosto 2015, 12:19

          In effetti è sconvolgente, ma la realtà è quella: leggevo che i “quasi neri” con origini cinesi premono per essere assimilati ai neri, roba incomprensibile se non si leva la patina della sovrastruttura e dell’ideologia. Etnie e entità sociali definite per censo, località, professioni e ultimamente anche per confessioni, sono un tutt’uno e il blocco sociale di riferimento dei tempi di Mandela è franoso se non franato, non fosse che per la demografia. Nel panorama mondiale, e in quello africano, SAF resta un miracolo che speriamo duri. Se no son cazzi, questi hanno l’atomica e non solo.

          • frank 12 Agosto 2015, 13:20

            Il SAF ha l’atomica?

          • Maury7 12 Agosto 2015, 15:23

            No,le ha distrutte tutte alla fine degli anni 80

          • malpensante 12 Agosto 2015, 16:16

            È come la bicicletta…

  3. Andrea da Treviso 12 Agosto 2015, 09:49

    Quindi i giocatori di colore preferiscono essere convocati per il colore della pelle e non per merito! In Sudafrica ci sono tanti buoni giocatori di colore ma non da nazionale secondo me!a parte questi mtawarira,Habana,pietersen,Niakate,kolisi e il centro degli Stormers, ci sono giocatori bianchi che meritano di più! (Il mio è solo un discorso di meritocrazia)

  4. space 12 Agosto 2015, 09:58

    Ahi ahi….

  5. Maury7 12 Agosto 2015, 10:00

    Parlano di squadre più miste,i Border Bulldogs erano composti 50% da bianchi e 50% da neri,ma tra forzature e casini vari ora ci sono solo 2 bianchi su un organico totale di 32 giocatori.
    Tra i bianchi che non sono più in squadra c’è anche l’ex Venezia,Viadana e Aironi Gareth Krause,e che a quanto pare sembra che si sia ritirato perchè stanco delle pagliacciate politiche.
    Ovviamente di questo il Cosatu non dice niente perchè una squadra di soli neri gli va bene,altro che rappresentare tutti

  6. frank 12 Agosto 2015, 10:04

    Poveri bokke! Questi sono peggio della FIOM!

  7. Trequarti 12 Agosto 2015, 10:23

    E che glielo prepari Meyer un bel xv misto!! Cosi poi quando portano a casa carrettate di punti saranno contenti.
    Davvero è da apprezzare la professionalità di un coach che deve lavorare a questo modo. Fossi in lui li avrei già mandati a fan@ulo e comprato un bancale di birra per vedermi i mondiali dal divano con gli amici.

  8. tunga 12 Agosto 2015, 10:29

    magari i sindacati fossero come la fiomm e non come la cisl….vedi stipendi…
    io metterei le quote bianche al calcio visto che li son tutti neri………

    • Maury7 12 Agosto 2015, 10:41

      La nazionale di calcio è un esempio di quanto a queste persone interessi davvero l’uguaglianza

    • malpensante 12 Agosto 2015, 10:45

      Tavecchio fa trand? 🙂

    • Andrea B. 12 Agosto 2015, 10:58

      Beh…la cisl si ed altri no…del bengodi degli stipendi gonfiati nell’ultimo periodo, per poi avere così pensioni astronomiche, in deroga alle leggi di riforma previdenziale fatte per noi comuni mortali, ne hanno approfittato tutte le sigle sindacali a dire il vero…

  9. Maury7 12 Agosto 2015, 10:50

    Strano che non abbiano tirato fuori storie contro il cricket,visto che anche li la maggioranza dei giocatori è bianca

  10. Andrea B. 12 Agosto 2015, 10:52

    Qualche pensiero sparso:
    – se un sindacato si mette a voler fare il selezionatore della nazionale sono messi male: da chiedere un rispetto delle quote sono “saliti di livello”…a me semmai vengono i brividi per il rugbySA
    – questa presa di posizione sul rugby è solo una parte e per di più strumentale, di lotte di potere più ampie in seno alla politica sudafricana…a questi bei signori del Cosatu importa nulla di far si che sempre più bambini neri prendano una palla ovale in mano
    – le quote sono imposte solo al rugby per punirlo a causa di quanto rappresenta, storicamente, per la minoranza bianca …e per di più certa gente non ha problemi ad “usare” i giocatori neri, scordandosi sfacciatamente che fino a poco tempo fa questi erano schifati ed invisi da parte degli stessi neri, perché considerati dei traditori che giocavano lo sport dei “bianchi”…

    • Maury7 12 Agosto 2015, 10:57

      Esatto,i musulmani sudafricani (che sono neri) vengono trattati come peggio degli schiavi dai neri stessi proprio perchè a loro piace il rugby e lo praticano insieme ai bianchi

      • Rabbidaniel 12 Agosto 2015, 11:12

        Chissà come vengono considerati gli indiani per il rugby, visto che a livello socio economico possono accedere ai benefici dell’Employment Equity.

        • Maury7 12 Agosto 2015, 11:32

          Gli indiani sono benvisti,ma non giocano molto a rugby,sono più nel cricket

  11. 6nazioni 12 Agosto 2015, 14:43

    e’ una emerita ca@@ata senza aggiungere altro punto

    • giomarch 12 Agosto 2015, 21:11

      ..Esatto, tipo la corrazzata di fantozziana memoria. ..

  12. Ares 12 Agosto 2015, 18:42

    Ve lo dico in modo nudo e crudo, dai commenti che ho visto, si denota che molta gente (come è naturale che sia dato che non siamo tutti dott. in geopolitica) non conosce la realtà della società sudafricana attuale, dove si c’è un problema razziale… ma al “contrario”… ovvero dove la caccia è ai bianchi…

    Fateci una settimana in Sudafrica… e vi aprirete gli occhi.

    • Maury7 12 Agosto 2015, 19:54

      Purtroppo le ho viste con i miei occhi le cose,e devo essere onesto,sono contento di non avere più niente a che fare con quel paese

  13. Maury7 12 Agosto 2015, 20:12

    Non so chi mi rabbrividisca di più tra sudafricani neri e americani neri nei loro discorsi “sei bianco e la devi pagare anche se non hai fatto niente,solo perchè sei bianco” :S

  14. Camoto 12 Agosto 2015, 21:55

    Vi lascio 2 riflessioni:
    1 comanda veramente chi governa o chi ha più soldi?
    2 in Italia avete mai visto un nero lavorare allo sportello di una banca?
    Premesso che anche a me la regola sembra una minchiata che può solo aggravare le cose, chiuderei qui questo post geopolitico perché rischiamo di andare oltre il rugby trascurando informazioni che non conosciamo. Sembra quasi che i bianchi siano diventati innocenti da difendere e che in SA non siano più razzisti.

    • Maury7 12 Agosto 2015, 21:59

      Per quello che ho visto di persona,i bianchi non saranno buoni e onesti,ma nemmeno i neri sono così santi come vogliono sembrare

      • Camoto 12 Agosto 2015, 22:09

        Penso che in una società razzista pochi hanno il cuore pulito.

        • Maury7 12 Agosto 2015, 22:21

          Parlando puramente di rugby tra giocatori e allenatori e diversi tifosi,sia bianchi che neri ho trovato persone davvero simpatiche,e anche se oggi non sono più nel rugby ho ancora contatti con loro.
          Non posso dire la stessa cosa dei dirigenti della SARU e di altri tifosi (sia bianchi che neri),che hanno avuto comportamenti razzisti nei miei confronti e di quelli dei giocatori Namibiani con cui collaboravo
          Al di fuori del rugby ho visto invece parecchi episodi di violenza,sia da una parte che dall’altra (i sudafricani bianchi di una certa età non scherzano affatto) ma quando vedi dei bianchi attaccati senza ragione e che per paura vogliono lasciare il paese,qualche dubbio sulla volontà di uguaglianza mi viene

        • Maury7 12 Agosto 2015, 23:01

          Ho fatto parte per un po’ di tempo di un associazione culturale di italo-sudafricani,ma quando ho visto alcuni membri dell’associazione inneggiare alla violenza razziale e all’apartheid ho chiuso ogni tipo di contatti con loro

          • Camoto 12 Agosto 2015, 23:46

            Maury ti credo e son convinto delle tue dichiarazioni. Nessun dubbio. Mi riferisco più che altro alla caccia al bianco innocente palesata da qualcuno. A parte ciò che dici tu il resto son chiacchiere da ricerche in internet e purtroppo internet mostra ciò che cerchi. Se faccio verifiche contrarie trovo collegiali bianchi che offrono da bere alle cameriere nere per farle licenziare insultandole sul campo da rugby. Ma ad Internet credo meno che alla tv, appena ho l’occasione chiedo alla moglie coloured SA del mio migliore amico, ma non credo sia corretto divagare qui più del dovuto. Un rugbista è antirazzista per principio e questa regola è razzista, non servono ulteriori contorni.

          • Maury7 13 Agosto 2015, 00:01

            Beh tutti i torti non li hanno,spesso ci sono state aggressioni nei confronti di persone bianche che non avevano nulla a che fare con il razzismo e che hanno sempre trattato i neri con rispetto esattamente come ci sono stati attacchi nei confronti dei neri che non avevano nulla contro i bianchi

          • Camoto 13 Agosto 2015, 00:06

            È proprio ciò che intendevo….

          • Maury7 13 Agosto 2015, 00:16

            Io spesso e volentieri vengo accusato di essere un razzista,mi è successo nel rugby quando ho rifiutato giocatori imposti dalla SARU e dalla WPRU e mi sta succedendo ora che sono nel football americano che ho rifiutato due giocatori con precedenti problemi penali che un procuratore voleva impormi.
            La squadra è mia e decido io chi ci gioca,non i procuratori o chissà chi altro

    • malpensante 12 Agosto 2015, 22:10

      Fa il paio con gli aussie razzisti: lavoro stagionale precario nei campi e ti trattano da schiavo. Pensa che merde. Ho come l’impressione di averla già sentita da romeni, moldavi, nigeriani, marocchini, afgani, serbi, tunisini, somali, senegalesi, bosniaci, siriani, ecc. ecc.

      • frank 12 Agosto 2015, 22:17
      • Maury7 12 Agosto 2015, 22:22

        Vai nei campi in Australia e la maggior parte di chi ci lavora sono immigrati irregolari asiatici

      • pignatta 12 Agosto 2015, 23:03

        mi rabbrividisco.

        la mia idea comunque è che per il colore della pelle si può essere discriminati ma non classificati. del resto la categoria degli str… è tra le più dense e democratiche al mondo…

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