Dual-contract e crescita dei giocatori: da Exeter una bella iniziativa

Chiefs e Pirates legano a sé sei giocatori di interesse. Da noi ancora vi sono liste bloccate e obbligatorietà…

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Alberto da Giussano 23 Luglio 2015, 08:37

    In italiano si chiama doppio tesseramento. Metterebbe fine alla pantomima dei permit players. Obbligherebbe da subito le squadre di Pro12 a programmare e darebbe nuova linfa al campionato di eccellenza.

    • Da 23 Luglio 2015, 12:48
    • xnebiax 23 Luglio 2015, 14:31

      E non si fa per motivi cocciutaggine, di campanilismo, di rivalità, di mancanza di visione e di pigrizia a cambiare qualcosa. Federazione con mentalità retrograda, debole, timida a prendere decisioni, a volte per paure elettorali.

  2. Mr Ian 23 Luglio 2015, 08:48

    Squadre geograficamente vicine collaborano per obiettivi comuni, io penso che Cornish da tutto questo riceverà dei benefici economici, ma resta il fatto che l iniziativa è lodevole. Senza considerare che Exeter negli ultimi anni è stata la rivelazione della Premiership ed oggi è una realtà consolidata con ampi margini di crescita…

  3. mistral 23 Luglio 2015, 08:55

    “se squadre di livello come Exeter Chiefs e Cornish Pirates possono scambiare senza limiti sei giocatori, perché non può fare altrettanto una qualunque società di Serie A con la propria Cadetta o Seconda Squadra che dir si voglia?”… forse perchè l’inghilterra non è l’italia e la RFU non è la FIR?!… o e troppo semplicistica come risposta? 😉

  4. Pilier 23 Luglio 2015, 09:01

    purtroppo gli stessi dirigenti-allenatori-sostenitori ecc. sono i primi a non volere questo tipo di tesseramento!
    Solite motivazioni…”eh ma poi…guarda quella squadra lì, oggi è piena di giocatori della prima squadra perchè di la son fermi, così non va…si falsano i campionati…ecc..”

    dai, non nascondiamoci dietro un dito! i primi a non volere un sistema simile siamo proprio noi!
    certo, quando lo fanno gli altri è tutto bello, appena guardiamo il nostro orticello ci piace un po’ meno!

    • Alberto da Giussano 23 Luglio 2015, 09:41

      Semplicemente perchè le priorità non sono chiaramente esposte e sentite.
      Quanti vivono il pro12 come primo campionato del proprio paese. Se così fosse tutti gli altri argomenti verrebbero in secondo piano.
      Basta guardare chi scrive su questo blog.
      Tutti i trevigiani sono ferrei sostenitori del Pro12, finchè si gioca a Treviso e a farlo è la Benetton.
      Le zebre, che sono senza patria, non hanno ( anche per colpa loro se vuoi) un’adesione minimale.
      Ma il tutto partirebbe da quale consideriamo come primo campionato italiano.

      • boh 23 Luglio 2015, 09:59

        Alberto, se si accede al doppio tesseramento, non lo devi fare fra pro12 e eccellenza. Ma anche fra eccellenza e serie A e serie a con serie B. Applicando il criterio di vicinanza e incentivare una mentalità di buon vicinato. Io sono del parere, che il campanilismo deve emergere la domenica durante la partita. Tutti gli altri giorni, i dirigenti (soprattutto) devono lavorare per l’interesse del rugby in generale, non solo del suo campanile.

        • Alberto da Giussano 23 Luglio 2015, 10:57

          Ma soprattutto fra Celtiche ed Eccellenza. Quanto al campanile è un tema di valenza culturale più che altro.
          E su questo terreno siamo regrediti anichè progredire.

      • mistral 23 Luglio 2015, 10:33

        AdG, il pro12 un campionato del “proprio paese”?… paese con la “p” minuscola, e infatti parli di Treviso, già le Zebre dopo, (e gli Aironi prima, forse un po’ meno) appartengono ad una no-land, se fossero pretoriani idem… e in ultimo, come puoi appartenere ad un campionato che si chiama, da sempre, “lega celtica” in un paese (lo scrivo volutamente in minuscolo) a maggioranza latina?… una lega latina forse, (italia-romania-spagna), è l’unico modo per le italiche di vincere un campionato europeo 🙂

    • vinicio 23 Luglio 2015, 09:46

      è vero quello che dici… ma … chissenefrega dico io di falsare un campionato di serie b o c, se ci sono politiche che servono alla crescita del movimento.
      Il doppio tesseramento mi sembra auspicabile… magari limitato a squadre di zone limitrofe e per giocatori giovani per i quali ad inizio stagione non è preventivabile il margine di crescita.
      Quanto al ragionamento cadette mi sembra un assurdo il limite delle 5 partite: sono tesserato per un club e gioco con qualsiasi squadra di quel club… il limite mi sembra una roba da “azzeccagarbugli” federali…

      • Pilier 23 Luglio 2015, 15:28

        vinicio, son completamente d’accordo con te! Al momento attuale, vista la scarsità di fondi, il destino per sopravvivere è intendere la propria regione come una franchigia…con tesseramento che permetta una permeabilità fra i club della stessa regione.

        Purtruppo proprio partendo dal basso la cosa viene osteggiata apertamente ogni domenica in campo! La squadra di C-B che affronta una seconda squadra di un club di A, per esempio, se quella domenica la A è ferma…apriti cielo!!!
        Storie di vita vissute….

    • western-province 23 Luglio 2015, 15:31

      le regole per bloccare una situazione del genere sarebbe facile metterle. le la squadra superiore non gioca 15 (o 23) che han giocato l’ultima partita non possono giocare-problema finito

  5. Rabbidaniel 23 Luglio 2015, 12:02

    Si tratta di ottimizzare le risorse e da noi si dovrebbe guardare a modelli del genere, visto che abbiamo meno soldi da buttare.
    Nel baseball si sono svegliati da un po’, non so se vada bene o male, ma almeno ci provano e hanno un’idea di programmazione.
    https://it.wikipedia.org/wiki/Campionato_italiano_di_baseball#La_struttura_dei_campionati

  6. Katmandu 23 Luglio 2015, 12:52

    Io ricordo la primissima partita della formazione cadetta di TV in serie C, giocava rientrando da un’infortunio tale “maci” perziano, apriti cielo i lemene per protesta si é presentato in 11 e dopo meno di 10 minuti la partita era già finita
    Questo per dire che? Noi siamo limitati nel vedere il nostro orticello e non si capisce il senso di un giocatore che gioca in prima squadra o in quella cadetta. Sarebbe quantomeno auspicabile che le liste della stessa società siano aperte, mi riferisco a petrarca 1 petrarca 2 e limitare quelle di due squadre “gemellate” Oderzon- Sandonà, ma comunque alzare il numero delle “chiamate” ma soprattutto la creazione di minimo 2 accademie legate alle celtiche (ma vanno bene pure in eccellenza se han i soldi per farlo) e girare i giocatori in eccellenza

  7. ginomonza 23 Luglio 2015, 13:14

    Beh sono a digiuno di regole altrui però conoscendo cosa è il rugby in Inghilterra avanti secoli a noi sarebbe la prima volta anche lì e allora tutti i peama e le critiche che senso hanno ?
    Fossero decenni sarebbe diverso,mi sembra o no?

    • Rabbidaniel 23 Luglio 2015, 13:41

      La situazione è un po’ diversa, lì lo fanno tra due squadre professionistiche, noi non riusciamo a farlo tra Pro12 ed Eccellenza e andiamo avanti con i permit p. Il nostro “sistema” faciliterebbe soluzioni simili. Ma nun ce va, vedasi minuto 06:06 del video 😛

  8. xnebiax 23 Luglio 2015, 14:39

    L’unica cosa che non mi piace degli Exeter Chiefs è che si chiamano Chiefs e hanno per simbolo un capo tribù americano che che cazzo c’entra con l’Inghilterra non si sa, tranne che gli inglesi hanno aiutato a sterminarli gli indigeni del nuovo mondo? Boh.
    E poi lo stadio pieno di signori alticci con copricapo di piume di plastica. Geronimo e Toro Seduto e tutti gli altri che si rigirano nelle tombe.
    Meglio i pirates. È più sincero. Anche se meglio ancora sarebbe chiamarsi corsari: ovvero pirati con autorizzazione ufficiale di sua maestà.

    • Alberto da Giussano 23 Luglio 2015, 14:53

      Beh sullo sterminio, gli americani del dopo “dichiarazione d’indipendenza” se la sono cavata bene anche da soli.

      • xnebiax 23 Luglio 2015, 15:05

        Beh, gran parte inglesi di seconda generazione… ma già americani. In Canada di indigeni se ne sono salvati un po’ di più.

        • Alberto da Giussano 23 Luglio 2015, 20:48

          Il Canada é stato un “dominion”fino alla 2a guerra mondiale e partecipa ancora ai giochi del Cmmonwelth.

  9. Jager 23 Luglio 2015, 22:57

    Il doppio tesseramento è secondo me fondamentale per diversi motivi :
    – fine del teatrino dei permit players
    – percorso di crescita tecnica dei giovani più sensata
    – alzare il livello dell’ Eccellenza .
    Doppio tesseramento , Domestic semi-pro , stop stranieri in Eccellenza , accademie collegate alle franchigie , tecnici stranieri di livello Top per formare giocatori e allenatori

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