L’offerta di Sky battuta da quella congiunta BBC-ITV (pare £300m). Le due emittenti si divideranno le dirette

ph. Sebastiano Pessina
C’è voluta un’unione di forze (e di portafogli) tra BBC e ITV, ma alla fine nel Regno Unito il Sei Nazioni resterà appannaggio della televisione in chiaro. Sospiro di sollievo per i molti appassionati, dopo che ad inizio anno il board del torneo aveva aperto (per la prima volta) alle offerte provenienti dalle pay-tv per il dopo 2017, anno di scadenza dell’attuale contratto con la BBC. Come ricostruisce WalesOnLine, all’inizio si pensava ad una battaglia tra Sky e BT (broadcaster della Premiership), ma poi quest’ultima si era defilata. Per poter far fronte all’offerta di Sky, la BBC si è “alleata” assieme ad ITV: la cifra di cui si parla (300 milioni di sterline per i 6 anni) dovrebbe essere inferiore di quella messa sul tavolo dal gruppo di Murdoch, “ma la differenza non era tale da giustificare l’impatto negativo che il passaggio alla pay-tv avrebbe causato”.
Il nuovo accordo non entrerà in vigore nel 2018 ma bensì già dall’edizione 2016, e arriverà al 2021. BBC trasmetterà le partite casalinghe di Galles, Scozia e Francia, ITV quelle di Inghilterra, Irlanda e Italia, mentre gli highlights saranno mostrati dal canale che non possiede la diretta per la partita in questione. Parole di felicitazione sono arrivate da molte delle parti coinvolte.