Una gara che fa pensare: errori imperdonabili, cali di tensione fisica e mentale. E un risultato storico mancato di soli 20 minuti
Mondiali U20, delusione e rabbia: Alessandro Troncon dopo Samoa
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Argentina se quella di ieri la battiamo se quella dei primi due match ce la scordiamo…..Ieri gli Argentini mi sono sembrati privi di energie forse avevano dato troppo prima.
Tony anche gli Argentini dicono la stessa cosa: l’Italia se quella di ieri la battiamo se quella contro il SudAfrica perdiamo. Siamo sullo stsso livello.
Sullo stesso piano con una squadra che per un niente stava battendo BB e Irlanda? Come valori assoluti neanche lontani parenti come sport. Poi, l’Argentina ha provato a vincere le due partite più importanti, poi sono scoppiati
concordo…
Bastone, bastone, bastone.
Le carote lasciamole ai cavalli.
Però non ai ragazzi ma alla FIR TRONCON e company.
Se sti ragazzi non sanno cosa fare e’ perché non gli insegnano.
Gli altri sanno correre sanno buttarsi a terra e rilasciare la palla subito.
Riguardate ieri SA-AUSTRALIA saranno anche pompati i SAni ma sanno tutti fare benissimo il loro mestiere.
Oppure i nostri sono così scemi che neanche la divina Provvidenza può far niente.
Ciao bro
La divina provvidenza, a vent’anni ormai può fare poco. Manca più che gli facciamo da mamma putativa anche noi come se non ne avessero avuto abbastanza di quelle federali.
esatto…..
i giapponesi giocano meglio di noi e pagano solo il lato fisico….poveracci
Delusione massima perchè i samoani erano alla nostra portata. e la delusione è ancroa più cocente quando leggo Troncon affermare certe cose prima di fare un mea culpa.
Per chi è stato allo stadio spero abbia avuto la mia stessa impressione: la partita era alla nostra portata ma per una serie di problematiche (quelle sopra dette sa Troncon) ci siamo complicati tutto da soloi tant’è che il punteggio alla fine del primo tempo era 20-12. L’unica cosa che ci ha tenuto in partita è stata la mischia ordinata nettamente dominante (poi un giorno qualcuno mi dirà perchè se un arbitro ti fischia 8/9 falli a favore in mischia chiusa non dai un giallo al pilone…per l’esattezza al pilone dx). Ecco bene, adesso Troncon mi deve spiegare perchè ha sostituito interamente la prima linea mettendo quindi in discussione l’unica cosa che funzionava a meraviglia ed ancor di più ha sostituito il capitano Buonfiglio (questo fa strada, garantito…è pure un leader). …..e per cortesia che non mi veniate a dire che erano stanchi perchè un ragazzo di 19/20 anni al 60 minuto è fresco come una rosa…e comunque al limite lo cambi quando vedi che inizia a cedere.
Giuro che quando ha tolto Buonfiglio mi son girato verso il mio amico ed ho esclamato: ma che cazzo fa…l’unica cosa che va bene la toglie?!?!?!?
Potrei soffermarmi sui singoli perchè qualcuno non mi è piaciuto per niente ma adesso non ho voglia. Unica cosa, due mesi avevo detto che dovevano testare Trussardi nel ritiro premondiale ed oggi ne sono ancora più convinto. Mediani di mischia di una lentezza imbarazzante.
Condivido in toto, ed ero presente allo stadio. Mi è sembrato che durante la sostituzione dell’intera prima linea ci sia stato stupore in tutto lo stadio. Quando vedo fare questa mossa dall’allenatore, finisce sempre male. è accaduto nella semifinale Rovigo-Fiamme (scelta di Presutti) e non ha giovato ai poliziotti, e non ha giovato ieri. Bonfiglio e Giammarioli i migliori azzurri in campo, quest’ultimo veramente straordinario a mio modo di vedere, sul n°8 non abbiamo da preoccuparci per il post-Parisse. Anche l’apertura non è così male, in ottica nazionale maggiore. I mediani di mischia lasciano a desiderare parecchio, invece. Poi boh, c’è chi non placca mai, tipo le ali, sia che si parli di Agbasse (che ieri non ha giocato) che di altri. Tutti dovrebbero saper fare più o meno tutto. Certo che se nemmeno il tallonatore sa lanciare le rimesse laterali chi dovrebbe farlo, l’estremo?
Anche sull’arbitro concordo, fino al 60′ dominio in mischia e a un certo punto il giallo doveva tirarlo fuori. Ma non è sicuramente colpa sua se abbiamo perso la partita. Sottolineo anche in questo commento come il calcetto finale in touche su cui si è conclusa la partita, quando invece avremmo dovuto tenere il pallone sperando nel miracolo, sia la croce e delizia di giocatori senza visione di gioco.
kinky scusa ma al 60mo minuto della terza partita in 8 giorni un ragazzo anche a 20 anni non e’ fresco come una rosa…cerchiamo di capire che questo non e’ il livello della partita di serie B come impegno fisico ed atletico le scorie delle altre 2 partite si fanno senire sui giocatori tenendo anche da conto le temperature.
Stefo, leggi bene: ho detto che “comuqnue lo togli quando vedi che comincia a cedere” e fidati che al 60 minuto Buonfiglio non stava cedendo un bel niente, anzi!!!! Il migliore in campo (assieme a Giammarioli) soprattuto se è di prima linea non lo togli fino appunto quando non vedi che comincia a dare segni di cedimento.
Questo e’ un discorso diverso, pero’ poi lo toglie dopo che e’ crollato 2-3 volte regalando punizioni ed allora critiche che andava tolto prima 😉
Stefo…ripeto non c’era nessun motivo per toglierlo, spingeva che era una meraviglia ed era presentissimo in tutto il campo, si vedeva chiaramente che non era e non entrava in sofferenza. Sul 24-20 (quindi con la partita ancora in bilico) non togli il migliore in campo.
kinky non ho visto la aprtita non commento l’aspetto singolo, facevo un discorso generale.
io son d’ accordo con kinky, quando l’ ha tolto è mancata anche leadership in campo..
pareva un po stupito anche il ragazzo al cambio..
comunque fin li si stava mangiando l’ avversario diretto..
Su Trussardi la penso come te. Sarebbe stato utile già questo mondiale.
Paolo, sai dirmi se l’Italia giocherà la finale a Cremona?
Minchia…ho visto adesso il programma di Calvisano per lunedì!!!! Mi sa che mi prenderò un altro pomeriggio libero. Il problema è che ho un appuntamento ad Arezzo alle 10.00 del mattino. Se tutto va bene arriverò per il secodno tempo dell’Italia e poi via con le due semifinali da paura!!!
essere “arrivati a 20 minuti dal risultato storico” non cambia un emerito pendolo nel giudizio complessivo che bisogna dare di questa partita e di tutto l’ambaradan che ci sta dietro, sopra e sotto.
Per me non c’è voglia di giocare, nel rugby la voglia di giocare significa voler vincere a tutti i costi, anche a costo di morire. Questo fanno gli “altri”.
Skills, tecnica, teoria e sacramenti vari non valgono niente se vai in campo con il corpo da gladiatore e l’anima da geometra del catasto. Se davanti hai una squadra più debole, la devi distruggere, se è più forte, devi fargli vedere i sorci verdi, è uno sport di combattimento sì o no?
Se guardiamo bene, a livello di nazionali, le squadre inglesi giocano da squadre inglesi, le francesi da francesi, le argentine (le mie preferite) da argentine, gli scozzesi giocano meglio se sono in salita e con la pioggia che gli batte in faccia (cit. Munari), e avanti così… isolani, AB, Georgiani, tutti hanno il loro stile, che deriva da una mentalità, da una certa predisposizione, da un carattere. Possono avere l’annata buona o quella cattiva, ma alla fine difficilmente snaturano la propria indole.
L’Italia gioca da Italia? possiamo definire uno stile, una mentalità, un atteggiamento costante delle nostre rappresentative?
Quando vedo partite come quelle di ieri, ho tanta paura di si.
L’Italia gioca da italia quando perde…
Non sono tanto d’accordo, per me la carenza di questa partita, e in generale quella storica del rugby italico, non è “di attributi” ma tecnica. Cioè io da anni, da sempre, vedo sempre che la grande differenza sta nell’handling della palla e non nella poca voglia di “combattere”. Anzi praticamente quando vinciamo è solo con quello, il cuore, le palle, e gli avanti. Cioè le fasi pure di combattimento e forza fisica. Quando c’è da giocare la palla addio, passaggi e ricezioni sbagliati come piovesse. Quante mete italiane ricordate con più di 3 passaggi? Io ne ricordo molte di più su intercetto. Ieri Gritti esortava gli italiani a non fare “i samoani” (e poi anche viceversa). D’accordo, non si improvvisa sul momento. Ma appunto perchè non ci si può improvvisare, è solo allenandosi che si può diventare “samoani”. Oppure loro l’handling non lo allenano perchè ce l’hanno congenito e sono nati imparati? Certo se hai meno talento ci vorrà più tempo ad imparare, ma non si può certo rinunciare a priori a metà del gioco.
combattimento è anche placcare, non solo spingere in mischia… ma io non voglio dire che noi non siamo capaci di combattere, dico e credo che non siamo capaci di vincere, di provare a vincere sempre. Un grande allenatore di pallavolo, Julio Velasco, coniò l’espressione “occhi di tigre”, ma non era solo una etichetta, impose una certa mentalità alla squadra nazionale e quella mentalità diventò patrimonio di tutto il movimento.
Si pensa troppo a dei dettagli insignificanti e poco a costruire un movimento in grado di fornire giocatori in grado di giocarsela con tutti. Ma giocarsela inteso proprio come giocarsela, nel senso ludico del termine.
Meno compitini e più gioco, più sfida.
sinceramente non capisco i 20 minuti,,,,,,,,,,,
anche l’Italia u20 di alcuni anni fa allora stavano raggiungendo risultato storico contro Galles , Irlanda…… a 10 minuti dalla fine………. ma perfavore.
le partite vinte sono un risultato storico…. non quelle perse.
Comunque avanti così con i nostri selezionatori delle Accademie………
Intanto ASCIONE e CHECCHINATO sono sempre al loro posto 0 RISULTATI fino ad ora.
Sono d’accordo FS
penso che loro intendano “a 20 minuti dal risultato storico” perchè al 60 minuto eravamo 24 a 20 e (mi pare) con 2 o 3 punti in più di scarto saremmo andati a fare le semifinali per il 5°/8° posto. Ecco perchè Buonfiglio ha chiesto di piazzare sul 24-20…e secodno me era una decisione giustissima.
si…….proprio un leader il capitano……..
Alla domanda se non fosse stato meglio andare in touche per cercare la meta del break definitivo sul 24-20 Buonfiglio ha commentato “Dovevamo prendere tutti i punti possibili, rifarei senza dubbio la stessa scelta”……………………………
esatto…lo appoggio in pieno. Si doveva prendere altri 2/3 punti per il passaggio alle semifinali dal 5/8° posto e con 3 punti in più andavi a +7 e quindi constringevi loro stessi a cercare la meta con affanno. Decisione giustissima quella di Buonfiglio.
ieri parecchi utenti l’hanno fatto un po’ fuori dal vaso, riversando delusioni e frustrazioni non solo rugbystiche su 20enni, magari che non hanno capito quanto sono scarsi esattamente come quelli che commentano avendo aspettative e manie di grandezza per ragione incomprensibili. toni che altrove non si sentono neanche per fallimenti ben piu’ gravi.
pero’ al capitano ed a Troncon chiedo chi, come e dove gli ha fatto avere la sensazione che avrebbero avuto vita facile. su quale pianeta? parliamone, parlatene, fateli venire qui che con garbo e competenza facciamo una lezione velocissima d’umilta’.
Fino in Inghilterra devono venire? 🙂 😉
🙂 🙂 🙂 sdoppiamento di personalita’ Gino.
intendevo venite qui, tra noi amici del blog. oppure rimanete nello spogliatoio a Calvisano. date una giornata di ferie pagata a quelli che fanno le pulizie, ed oggi le pulizie degli spogliatoi toccano a Troncon, ragazzi e tutto lo staff. cosi’ la prossima volta c’e’ solo rischio molto marginale di prenderla sotto gamba.
Sinceramente sin dalla prima partita sia i commentatori RAI, di un penoso ai limite dell osceno, che il TM Guidi facevano grossi discorsi sull ambizione di arrivare più in la nel torneo.
Tra me e me pensavo, ma questi lo seguono davvero il rugby internazionale? si rendono conto delle cose che dicono?
i commentatori lo capisco anche, devono creare l’evento, l’attesa, ed alla fin fine ce la siamo giocata. ma non posso credere che giocatori e staff credessero a questa idea. per quello non riesco proprio ad immaginare come sia possibile che pensassero di aver vita facile.
Comunque poi ieri sera mi sono proprio gustato la partita SudAfrica-Australia. Speravo di vedere più equlibrio in campo, ma ragazzi questi sudafricani fanno paura. Nel 2011 mi innamorai di Inghilterra e NuovaZelanda (soprattutto nei trequarti) ma quest’anno sono totalmernte estasiato dai sudafricani. Questa squadra è impressionante e la mischia è una macchina da guerra. Ricordiamoci questi nomi perchè nel giro di due/tre anni ce ne saranno parecchi in nazionale maggiore e qualcuno diventerà una star mondiale. Sinceramente durante la partita mi domandavo come abbiamo fatto a prendere solo 30 punti da questa squadra. La velocità di gioco tra la partita nostra e quella tra sudafricani e australiani era di almeno il doppio. Ma la cosa che mi ha reso più incredulo è che gli australiani di certo non si sono fatti intimorire dagli scornti fisici ed anche tecnicamente non erano così scarsi. Il problema è che questi sudafricani sono veramente forti e sono i miei favoriti alla vittoria finale (lo dissi anche ad inizio campionato).
Molti parlano del capitano Liendeberg ma se devo essere onesto e se dovessi scommettere su qualcuno del suo reparto questi è il n6 Vermulen. La seconda linea n5 Snyman forse si nota di più per la sua chioma bionda e fisico impressionante ma il n4 Jenkins mi sembra più forte…era dappertutto ieri. Ma onestamente tutta la mischia è impressioanante e la prima linea è già di livello superire a questa categoria. Nei tre quarti a me personalmente mi piace più di tutti il n13 Viljoen ma sinceramente che con il suo compagno di reparto ha fatto un muro senza far passare nessuno….ma la mischia (parlo a 360 gradi: mischia chiusa, touche, gioco aperto in attacco ed ancor di più difesa) è stata talmente dominante che quasi i trequarti sono passati in secondo piano.
Grazie kinky, dei Baby Bokke ho visto solo quella dell’Italia e uno spezzone con Samoa quindi non ho ben chiaro dove siano, e visto che tu sei uno di cui tendo a fidarmi nelle analisi grazie.
Visti allenarsi, sono partiti pianino e anche in partita hanno lavorato di frizione. Io li ho visti solo con Samoa.
Gli australiani, visti due volte, proprio niente ma niente di che. Grossi, e basta.
E’ il terzo mondialino di fila che gli Australiani non vanno alle semifinali che contano…
ma mi pare che qualche giocatore venga trattenuto dalle franchigie australiane…se così fosse, dopo la scoppola di ieri mi sa che in federazione qualcosa cambieranno!!!
Per onor di merito è giusto nominare anche qualche buon australiano, a mio avviso: il n15 Placid, il n8 Korczyk ed il n5 Lealaiauloto-Tui che purtroppo ha giocato solo 20 minuti per infortunio ma mi sembrava l’unico assieme al n8 allo stesso livello dei sudafricani.
Forse mi sbaglio, ma avevo letto che le semifinali dal 9 al 12 posto sarebbero state a Viadana…e ora vedo l’italia a calvisano.
Questo è il programma che avevo letto:
Semifinali – 15 giugno 2015
Viadana, Stadio “Luigi Zaffanella”
ore 16.30 10° classificata v 11°classif.
ore 18.30 9° classificata v 12° classificata
ore 20.30 6° classificata v 7° classificata
Calvisano, Stadio “San Michele”
ore 16.30 5° classificata v 8° classificata
ore 18.30 2° classificata v 3° classificata
ore 20.30 1° classificata v 4° classificata
Ripeto magari mi sbaglio…
Ma che vadano a cagare loro e l’Italia. Truffatori.
Chi ha comprato il biglietto ha diritto di vedere la quinta contro l’ottava. Robe da terzo mondo.
Forse avevano preconizzato che l’Italia arrivasse tra il 5° e l’8° posto…? 🙂
poteva andare peggio. potevano anche spostare la 1′ v 4′, e la 2′ v 3′.
Si chiama truffa. Si fa per eventuale forza maggiore e non perché ti tira il culo, rimborsando ovviamente i biglietti se uno non gradisce. Pezzenti.
su questo ci sarebbe da scrivere un post.
mattina viadana, pomeriggio cremona, tutto prenotato anche l’albergo.
cosa e’ cambiato?
x il 20 giugno mi son sbagliato che rincoglionito, qui si parla del
15 giugno.
I dirigenti di una Nazione che vuole un popolo di pecore non possono pensare di ritrovarsi d’improvviso dei leoni. E, come spesso accade loro, nel momento decisivo gli azzurri “sibi cagarunt addossum”.
Mi viene da sorridere a leggere taluni commenti e ripensare a chi sosteneva che Parisse si prendeva troppe iniziative e responsabilità di scelte di gioco. Certo lui è abituato da 10 anni a giocare in Francia, dove sa di poter contare su compagni di squadra a cui non trema il braccio nei momenti delicati. Qua da noi sa che, a parte qualche eccezione, non è così ed invece di elogiarne lo spirito lo si criticava.
Venendo all’oggi, c’è da apprezzare capitan Buonfiglio che fa autocritica, ma agli azzurrini, che stanno facendo il massimo per rappresentare al meglio l’Italia rugbystica, consiglio di andare quanto prima all’estero, dove, oltre a trovare maggiori competenze, troveranno pure dei popoli che sostengono chi rischia (vedi la differenza nel calcio tra chi applaude il tiro da lontano e chi lo fischia). Certo, poi dovranno leggere (coloro che lo fanno), critiche al “mercenario” del momento, un po’ come avvenuto per Pasquali e Brugnara. La critica è al singolo, perchè più visibile e più facile da colpire, al sistema, in cui siamo immersi tutti fino al collo e di cui quindi siamo complici, raramente si punta il dito contro.
Anche volendo, non potrebbero andare eall’estero per diversi anni. Fa parte del loro contratto con le Accademie.
tre anni se non erro……. obbligatori
Ah già, c’è Schenghen…solo quando ci fa comodo però.
Cioè il contratto impedisce di emigrare?
Cioè ledere i diritti individuali?
Mi piacerebbe vedere ‘sti contratti! 🙁
Basta non mandare i figli in accademia e i diritti individuali sono salvi.
…ma poi diventa meno probabile venir convocati nelle Nazionali di categoria…
non ti tolgono il passaporto eh. vai dove vuoi, come e quando. Certo prendi un rischio per il futuro. ma non e’ che limita le tue liberta’ personali.
capiamoci, sono clausole anche abbastanza normali quando un ente privato o pubblico investe sulla tua formazione. c’e’ da chiedersi se e’ opportuna, visto che andando all’estero impareresti di piu’ probabilmente e 3 anni sono un po’ tanto.
Non ti tolgono il passaporto, ma prendi un rischio per il futuro. I media la chiamano “moral suasion”, la gente comune “ricatto”.
Ma di cosa stiamo parlando? Uno vuole andare in accademia perché ha un chiaro percorso in testa? Bene, accetta le clausole e si mette in fila con gli altri come lui. Se no gioca a rugby tra le altre cose della vita o, se proprio vuole provare a fare il professionista, fa come Pasquali, o Ragusi, o tanti altri, e va a provarci dove sono capaci.
@gino e’ proprio cosi’:
“Dalla Stagione Sportiva 2012/13, al momento della prima ammissione del giocatore alla Accademia
Zonale, questi, a mezzo dell’esercente la potestà, e la Società di appartenenza sottoscriveranno un
impegno nei confronti della Federazione Italiana Rugby che prevedrà che, nel caso in cui il giocatore
sia ammesso alla Accademia Nazionale, resterà nel programma formativo federale nelle due
stagioni sportive successive a quella in cui avrà terminato la relativa attività, con applicazione del
regime previsto dal presente regolamento. Per tutto il percorso formativo resta sospesa la
disciplina del vincolo regolamentare e volontario, fatto salvo quanto previsto dal presente
regolamento. ”
“Per le due stagioni sportive successive al termine della attività presso l’Accademia Nazionale, il
giocatore non potrà trasferirsi all’estero, salvo nulla osta della Commissione Federale. ”
Questo era il regolamento inizale di un paio di anni fa, il Coniglio Federale poi ha rivisto a 3 anni i vincoli per chi fa le Accademie Zonali:
“Vincolo post-Accademia e Regime Giocatori Emergenti d’interesse nazionale
Il Consiglio ha deliberato di aumentare da due a tre anni il vincolo nei confronti della Federazione Italiana Rugby per i giocatori che hanno frequentato le Accademie Zonali U18.
La durata del vincolo rimane invariata a due anni per gli atleti dell’Accademia Nazionale U19 “Ivan Francescato” di Parma. Di concerto con le modifiche al Regolamento Organico, è stato abrogato il comma 3 dell’art. 6 del Regime Giocatori Emergenti d’interesse nazionale.”
http://www.federugby.it/index.php?option=com_acymailing&ctrl=archive&task=view&mailid=3208&key=f40f0a76594957bc0059160b631b976f&subid=4619-3OcK2MEL9wWGBq&tmpl=component
Il regolamento sempre lo trovi sul sito.
@mal e gsp no scusate ma clausole come queste NON sono normali…
Stefo sono regole abbastanza ricorrenti. se una impresa o ente pubblico investe nella tua formazione, e’ abbastanza normale che ti chiede conseguentemente di rimanere per un certo periodo.
questo non significa che io personalmente reitenga la regola opportuna nel contesto italiano.
@giovanni, per me ricatto e’ una parola forte. i posti in accademia sono quelli, in piu’ la FIR ti garantisce un introito minimo anche negli anni successivi. hai pro e contro. se ti va ci vai, altrimenti non ci vai. o cmq te ne vai dopo un po’ e mandi tutti a quel paese, e se sei forte secondo me in nazionale ci torni. eccome se ci torni.
per me 3 anni sono eccessivi.
gsp non mi risulta altre accademie abbiano questo, se a te si ti sarei grato di portare il regolamento per dimostrarlo e non basarti su quello che pensi!
Se ti riferisci ad esempio che se la tua azienda ti finanzia il master si spesso sei vincolato ma c’e’ sempre l’opzione di rimborsare e di solito e’ a scalare a seconda del tempo che passa da quando hai finito il master…se te ne vai entro un anno restituisci tutto, se entro 2 un po’ meno se entro 3 anocra meno…di normale non c’e’ proprio una mazza in questi vincoli!
Qui non si da all’atelta neanche la possibilita’ di riscattare il cartellino per liberarsi…ecchecazzo!
no stefo, io non parlo proprio di accademie, ti parlo di contesti professionali extra rugbistici.
mi riferisco proprio a quello e vincoli ce ne sono.
gsp appunto e ti ho fatto l’esempio del master finanziato dall’azienda, la possibilita’ di andarsene ripagando c’e’ sempre…non conosco una perosna che sia una con master finanziato dall’azienda che non potesse andarsene a patto di restituire il fee del master…e gradulamente a scendere man mano che passa il tempo!
stefo, quello che dico e’ che e’ ricorrente che se uno investe sulla tua formazione ti chiede di rimanervici per un po’. su questo principio siamo daccordo che esiste (non necessariamente daccordo in principio)?
poi 3 anni sono troppi e l’ho scritto, e che non ci sia possibilita’ di riscattare il cartellino e’ una forzatura eccessiva. ed e’ discutibile che abbia senso applicarlo in italia e l’ho scritto prima.
ai giocatori, genitori e procuratori dicano che si stanno mettendo sotto un regime davvero duro e li invito a scegliere ponderatamente.
gsp c’e’ questo principio ma c’e’ anche il principio che c’e’ sempre l’opzione per liberarsi…questo e’ un punto cruciale gsp!
Ma io direi di più: estendiamo il vincolo a 10 anni! Per 10 stagioni sei un oggetto di mia proprietà, ti sposto dove voglio e quando voglio e, se mi girano, ti metto a fare il giardiniere. Se poi nel corso di questi 10 anni ti dovessi sposare, la federazione ha il diritto alla prima notte con la neo-sposina.
@Stefo: tu sei andato via da un po’ di anni, ma devi sapere che in questo Paese stanno talmente cancellando i diritti che la gente comincia a considerare normali cose che non lo sono affatto.
@gsp: le aziende private non sono un esempio di moralità, non dico da noi, ma neanche all’estero: investono centinaia di milioni sulle campagne elettorali dei candidati politici proprio per poterne pilotare le leggi. Nel caso specifico, comunque, parliamo di una federazione sportiva, ente statale per antonomasia, che, tra le altre cose trae vantaggi propri dalla formazione ed, eventuale espolsione di futuri campioni. Se l’Olimpico un domani passa da 70mila a 7 spettatori, chi riceve il danno maggiore: gli alti papaveri della FIR o le migliaia di volontari che ci si dedicano per pura passione ogni anno e che, in ogni caso, continueranno a non ricavarci un euro?
Io resto dell’idea che non è obbligatorio andare in accademia e che lo scandalo vero è quando non ti liberano il cartellino pur essendo in regime dilettantistico o giovanile. Nel calcio succede da sempre ed è una assoluta porcheria. Ma andare in accademia è una scelta, non ci “devi” ma ci vuoi andare. Per me è tutto demenziale e sottolineo che per i vecchi CF queste assurdità non c’erano.
mal scusa ma la fai veramente tanto sempice e banale.
“Non ci devi andare ci vuoi andare”…quello e’ il percorso stabilito, quali sono le alternative? Andare all’estero dici tu ma non tutti hanno la possibilita’ economica di farlo e cosa ancor piu’ importante il supporto della famiglia non solo economico per farlo perche’ visto che parliamo anche della Accademie zonali ed un vincolo di 3 anni parliamo di ragazzi U18 ancora a scuola…io d agneitore non son mica convinto che direi si a mio figlio di puntare sulla carriera sportiva a discapito di quella accademica…tu?!
Pasquali ma anche Allan hanno avuto le possibilita’ di fare certe scelte che non tutti hanno, gli altri se vogliono provare ad essere professionsiti devono firmare un contratto con clausole che li rendono ostaggio della federazione perche’ il percorso e’ quello!
Personalmente sono uscito da una multinazionale per lavorare con la concorrenza e pagando ho potuto non rispettare il patto di non concorrenza inizialmente sottoscritto e che mi vinvolava per 5anni grazie ad una clausola presente sui contratti standard..
@giomarch: grazie per la testimonianza. Poi c’è gente (non qui, ovvio, mi riferisco ai politici) che si riempie la bocca con “libera concorrenza”, “libero mercato”, “opportunità professionali” ed altre minchiate simili.
Ah ah, è assolutamente vero. Solo che spesso e volentieri si cagano anche prima del momento decisivo, e il momento non arriva nemmeno perchè la frittata, e l’imbarcata, è già stata fatta.
Per me non sarebbe giusto dare tutta la responsabilità a Troncon. Questi sono ragazzi giovani ma maggiorenni. Dovrebbero saper gestire una partita. Sapere che non rischi un box kick sulla linea di meta se non sei davvero protetto dalle seconde linee veloci, sapere che non si corre verso la palla per poi farsi dribblare ma si aspetta l’avversario per placcarlo.
C’è un problema poi di profondità: Ferrari, il mediano di mischia di riserva, è scarso, e non ci credo che questo sia davvero il secondo miglior ventenne in Italia. La prima linea di riserva, soprattutto il pilone sinistro: si è fatto mettere sotto, soprattutto sulla legatura. Anche qui, non possiamo avere solo Buonfiglio. Luus ha una percentuale nelle touche probabilmente sotto il 40%. Non è un tallonatore. Sperandio che non placca e si mette anche a pensare alle farfalle e fa cadere un passaggio tranquillo nei suoi 22.
Insomma, la maggior parte dei giocatori deve studiarsi i propri errori e ripensarci e non farli mai più.
In generale i sostegni erano lenti ieri, e questo è da ascrivere sia ai giocatori che all’allenatore: i samoani sono veloci e agili e mantenere il possesso è vitale… glielo ha fatto capire Troncon questo ai ragazzi? Gli ha insegnato a lavorare a gruppetti e non lasciare mai il portatore solo?
A me dispiace che Troncon non provi la mediana Azzolini 9 e Minozzi 10.
(Visto che non è stato chiamato Trussardi a quesi livelli).
c’è abbastanza staff nella nazionale da poter lavorare sull analisi degli errori e su come correggerli in campo? Secondo me no, altrimenti chi dovrebbe farlo, lo fa male. Gli errori di ieri sono diventati ormai atavici.
LA RISPOSTA è no……………………
basta vedere l esperienza internazionale del video analyst…….
xnebiax…io non ho dato TUTTA la responsabilità a Troncon ma ho detto che mi rode ancor di più vedere un allenatore che prima del mea culpa (visto che oggettivamente ha fatto degli errori tecnici) ha sparato merda sui giocatori nelle sue dichiarazioni. Non va bene.
Anch’io invece ieri sera ho pensato che sarebbe il caso di mettere contro l’Argentina Azzolini 9 (gli altri due mediani sono del ’96 speriamo crescano meglio per l’anno prossimo). Comunque, come detto più sopra, si doveva testare e valutare Trussardi nel ritiro premondiale.
Degli altri parlerò più avanti.
Azzolini farebbe bene a mandare cortesemente a fare in culo tutta la compagnia. Ci manca solo che lo rimettano a 9, penso che abbia già dato.
Come a suo tempo dichiaro’ il nonno di Ben Gavazzi nfsc :
Un popolo non è veramente tale, se non ha libero accesso all’Oceano Indiano !!
Bene, se pirogando in Oceania, non han trovato nulla…vuoi che non si trovi da fare un gemellaggio con le isole Maldives ?
Possibile che la’ non ci sia qualche figlio di…tozooi italici ?
Qualche :
Abhisar Cacace ?
Ashwatthama Locaputo ?
Scusate l’excurcus, ma guardavo proprio ora l’hotel Gili alle Maldive…
@berton: i fisicacci stanno per arrivare anche da noi: non vedi quanti italici maschietti hanno ingravidato mulieres ucraine, bielorusse e russe? Tempo qualche anno ed i campi della Penisola si riempiranno di zigomi alti, fieri occhi cerulei e “ti spiezzo in due” a volontà. Il problema rimarrà sempre lo stesso: reperire magistres in grado di insegnar loro come avere un rapporto proficuo con l’attrezzo ovale…
Ciao Giovanni.
Allora noi due dovremmo essere avvantaggiati perche’, mi pare di capire, che anche tu ti ritrovi con un par di attrezzi ovali…
ragazzi cos’e’ ? tutta invidia per quelli che hanno a mano quelle menzionate da voi ? ahahhahahha
Invidissima, la mia! 🙂
il problema sta’nel sistema che crea ragazzi che quando affrontano una partita sembrano spaesati/impauriti
non hanno carattere e quando c’e’ bisogno di prendere decisioni importanti come ieri sera prendono la piu’ facile che non ti porta da nessuna parte
A mio avviso la partita di ieri ha detto due cose:
1) gli isolani hanno attitudini psicofisiche di base superiori. Sono atleti più forti.
2) i nostri hanno più ore di allenamento, ma meno capacità gestionali personali.
L’organizzazione avrebbe dovuto sopperire a queste lacune, purtroppo ciò non è successo.
Alberto, sai che ti stimo, ma non cerchiamo alibi…
Alibi? Verità
per chi gioca ALIBI ? non lo consoco
Tutto, meno che alibi! Purtroppo sono lacune. E di non poco conto.
Semmai la gravità sta nel secondo punto….
Io la cosa che più odio è vedere certi affiliati federali gonfiarsi il petto sui social network per le vittorie nei campionati u18, per poi non fiatare quando arrivano certe sconfitte. Io al loro posto mi sentirei veramente responsabile di tutto ciò, purtroppo si trova sempre una scusa a tutto, costerebbe tanto richiedere alla federazione un aiuto esterno, oppure hanno paura che il loro piccolo ego ne possa uscire danneggiato???
AdG quoto hai ragione, e non mi pare siano neanche alibi.
La bellezza di SAF-AUS, ha mitigato la delusione e l’amarezza.
La nostra mischia ieri era buona e dominante, prima dei cambi scellerati di Troncon. Il capitano (il pilone sinistro Bonfiglio)andava tenuto in campo perchè stava facendo la differenza..
Fisicamente i nostri trequarti valgono i loro. Ad esempio Sperandio mi sembra un gran bel prospetto.
Caxxarola, ma possibile che non ci sia qualcuno che insegni come lanciare la palla, pure quel talllonatore che viene dall’estero (rifatelo giocare in terza linea)…. e poi i piazzati, meglio del passato ma sempre deficitari, si sbaglia sempre nei momenti in cui serve freddezza, anche le cose più facili. Alleniamoli sti ragazzi a calciare.
Il nostro modo di giocare dei nostri non era male. Il problema è che giocano ad intermittenza.
L’errore del mediano a fine partita che si fa intercettare è roba da ridere..poi su una palla recuperata a 5 metri dalla ns linea di meta.
e.poi il tipo che calcia a tempo scaduto?
E’ inutile che vogliamo giocare facendo cose che non sappiamo fare. I ragazzi hanno mezzi tecnici molto al di sotto dei loro avversari ed è per questo che dovrebbero limitarsi a fare poche cose, ma fatte bene. E’ inutile che vogliamo risalire il campo alla mano come fossimo francesi, una bella pedata e ci prendiamo quei 30-40 metri e ci riorganizziamo. Provandoci si prendono le pacche sulle spalle, io voglio che ci guardino male perché anche giocando peggio di loro l’abbiamo portata a casa.
il problema e’ che per fare quanche questo gioco semplice ci vuole carattere…grinta …cattiveria che quando guardi le facce dei nostri fai fatica a intravvederle…vedi solo facce con sguardi persi
arrivano alla nazionale che sono messi male caratterialmente
poi c’e’ il discorso tecnico che siamo da secondo o terzo livello
Il carattere mica si insegna, è una cosa che devi avere dentro. Secondo me, avessero delle basi sicure, avrebbero molta più fiducia in loro stessi. Invece, col fatto che essere in accademia li porta a credere di essere i migliori di tutti, vedo solo tanta strafottenza.
il carattere puoi farlo migliorare se si confrontano anche con i seniores fossero in un club e non in un’accademia dove si confrontano solo con se’ stessi…il sentirsi parte di un club da’ una forza e una spinta che ti permette di entrare in campo con forze diverse
e poi ci devi mettere gli allenatori …
Snaturiamo il nostro know-how rugbistico per delle scelte tecniche/tattiche scellerate che non sono ancora nel nostro dna di giocatori.
prima della partita avevo scritto che mi sarebbe bastato vedere dai ragazzi lo stesso atteggiamento mostrato dei pumitas contro i baby AB’s. Ma andava bene copiare anche il loro gioco, pick&drive vicini ai raggruppamenti che ti permette una migliore e veloce pulizia dei breakdown; giocate assennate e poco rischiose e gioco a largo solo se ne hai la possibilità.
Ormai lo sappiamo che bene o male possiamo difenderci contro le grandi squadre, anche se cmq la differenza di punti a fine partita tra noi e loro c’è stata ugualmente, mica roba di 2 o 3 punti…il difficile arriva quando devi gestire una partita sapendo di partire da una posizione psicologica di vantaggio, suvvia contro Samoa ieri si doveva vincere!
Avercelo, il piede. 🙂
Il piede si allena @mal: non parlo tanto del calcio da fermo per i pali, ma per il calcio di liberazione basta una gran bella pedata e prendere la palla.
Parlo proprio di quello, il calcio tattico non mi azzardo nemmeno. Facciamo pena a calciare in touche anche da dentro i 22, tutti, mica solo la under. Percentuali orribili di touche non trovate anche su punizione, e pedate bolse gogò. Se ti ricordi i siberiani che hanno smacchiato Mogliano, ne avevano almeno tre che la mettevano fuori a almeno 40 metri senza problemi. Tutte le volte, regolare come avviare la partita a flipper. A questo punto apriamo una colonia estiva per gli accademici a Novosibirsk.
soa non è proprio cosi..
non basta solo la potenza..
andro’ un po controcorrente ma volevo sottolineare che tra i commenti di questo articolo e di quello inerente alla partita,non c’e’ stato nessuno che abbia criticato Lazzaroni…….per me uno come lui che tanti di voi vedono gia’ in nazionale maggiore,ieri doveva prendere in mano la squadra e non limitarsi a fare il compitino…..tutti molto bravi ad esaltare alcuni ragazzi ma fare un po’ di autocritica no?……lo stesso Buonfiglio ha fatto un ottima partita ma la prima meta e’ nata da un suo banale errore………Giammarioli sicuramente tra i piu’ attivi ma ha pensato solo a fare sportellate contro i samoani….non ha fatto un due contro uno che era meta…Sperandio non da sicurezza perche’ ogni volta potrebbe fare la giocata da fenomeno come la piu’ grande cappella …….quindi vedete che tutti fanno errori ..anche gravi….pero’ non lo dite……sempre i soliti sotto accusa!!!!…..andiamoci piano a dare giudizi…sono giovani ed e’ meglio non montarli…..
la domanda è sempre la solita…
come si trascorre il tempo in accademia?
solo in palestra o anche in campo?
c’è un allenatore delle skill?
mandereste vostro figlio in una scuola senza insegnanti o con insegnanti non adeguati?
sssssiiiiilenzio stanno studiando i video degli A.B e S.A..
dopo il mondiale si vedrà…..
in (*) gli skill e che sono, li si studia italiano,storia,matematica,mica si
gioca al rugby.
Cercando l’altra cosa sui vincoli ho trovato la lista di tutti gli staff accademici:
Accademia Nazionale “Ivan Francescato” di Parma
De Marigny (Responsabile), Prestera (assistente), Cavatorti (Manager), Zaghini (preparatore), Gaetaniello N. (Video-Analyst)
Accademia U18 di Mogliano
Sgorlon (Responsabile), Mazzariol (assistente), Ambrosini (Manager), Vigna (preparatore), Pistore (Video Analyst)
Accademia U18 di Rovigo
Brunello (Responsabile), Tellarini (assistente), Bortolato (Manager), Nalin (preparatore), Chiarion (Video Analyst)
Accademia U18 di Milano
Porrino (Responsabile), Grangetto (assistente), Fulgoni (Manager), Rosario (preparatore), Mizzon (Video Analyst)
Accademia U18 di Torino
Mazzantini (Responsabile), Eschoyez (assistente), Lentini (preparatore), Ungureanu (Video Analyst)
Accademia U18 di Remedello (BS)
Dolcetto (Responsabile), Ravazzolo (assistente), Biondi (preparatore)
Accademia U18 di Prato
Grassi (Responsabile), Nava (assistente), Isozio (Manager), Otano (preparatore), Lo Valvo (Video Analyst)
Accademia U18 di Roma
Roselli (Responsabile), Marrucci e Castagna (assistenti), Pighetti (Manager), Vernieri (preparatore), Lombardo (Video Analyst)
Accademia U18 di Benevento
(Responsabile), Fragnito (assistente), Zullo (Manager), Della Ceca (preparatore), Liguori (Video Analyst)
Accademia U18 di Catania
Cicciò (Responsabile), Costantino (assistente), Pezzano (Manager), Cafaro (preparatore), Failla (Video Analyst)
ieri a Calvisano erano presenti in tribuna molte (o tutte?) le Accademie U18: almeno 250 ragazzi e ragazzoni con la loro maglietta blu che si godevano le partite sognando di poter un domani, grazie ai preziosi insegnamenti ricevuti in Accademia, di poter emulare – e perchè non fare meglio? – le prestazioni dei Baby (?) Bokke. Assieme a loro quasi altrettanti tecnici/accompagnatori/videonalyst/manager/preparatori/assistenti/nanieballerine. Ma tanti tanti tanti.
Mi piacerebbe sapere quanti dei 250 ragazzi e ragazzoni tra 5 anni vivranno di rugby
@stefo in irlanda e’ la stesso esercito di persone?
In Irlanda le Accademie sono 4…
Qual è la differenza con l U18 del campionato elite? Cioè dove stanno veramente i migliori?
@Mr Ian questa bellissima domanda si dovrebbe fare:
in primis al Prof. Ascione, Cecchinato.
poi ai vari selezionatori Regionali, (cd.f.)
poi ai vari selezionatori delle (*)
poi ai vari selezionatori delle nazionali giovanili u17. u.18.
poi ai vari selezionatori della (*) Francescato
per ultimo al sig.Troncon attuale selezionatore della u.20.
Non sono un tecnico x quello che ho visto in questi anni
non credo che tutti i migliori siano in questa nazionale,e
in quelle precedenti.
Ci sono moltissimi ragazzi che non avendo santi in paradiso giocano in eccellenza e serie A.
uno massimo due x annata.