La federazione USA blocca i Tigers: niente partita a Philadelphia

Niente via libera per la partita in programma l’8 di agosto. I biglietti già venduti verranno rimborsati

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Appassionato_ma_ignorante 8 Giugno 2015, 08:39

    Si conoscono i motivi?

    • Sergio Martin 8 Giugno 2015, 08:54

      Non hanno fatto in tempo ad omologare una tribuna…. 🙂

    • Paolo 8 Giugno 2015, 08:59

      Non è chiarissimo. Credo che la federazione USA voglia una sorta di controllo su questi eventi, che però coinvolgendo anche altre realtà…

    • Shane McDriscoll 8 Giugno 2015, 10:50

      Anche sul sito planet rugby c’è un articolo che ne parla. Sotto sui commenti un utente del sito spiega molto bene la situazione, evidentemente è uno statunitense appassionato di rugby e che segue le vicende del rugby USA. Non è il massimo dell’attendibilità come fonte ma consiglio di dare un’occhiata perché è molto interessante. Però è scritto in inglese.

      • Maury7 8 Giugno 2015, 11:27

        Conosco di persona uno dei giocatori selezionati per i Rough riders (Harvey Unga) e mi ha detto che lui e gli altri giocatori hanno parecchi dubbi riguardo l’organizzazione che vuole organizzare questa lega professionistica e queste amichevoli (RugbyLaw),anche io ho avuto qualche scambio di E-Mail e devo dire che hanno dato dubbi anche a me

      • Maury7 8 Giugno 2015, 11:43

        Alcune delle persone che vogliono organizzare questa lega dicono di essere nel mondo del rugby da più di 30 anni,e non sanno la differenza tra rugby a 15 e rugby a 13.
        Poi hanno detto che vogliono portare nel rugby anche giocatori di basket e hockey perchè vedono affinità tra il rugby e questi due sport,ma dove la vedono questa affinità ?
        Io onestamente non capisco questa fissa di portare nel rugby atleti da altri sport quando hanno 1 milione di giocatori di rugby di college che non sanno cosa,puntare su di loro no ?

        • Shane McDriscoll 8 Giugno 2015, 13:43

          Grazie Maury

          • Maury7 8 Giugno 2015, 13:55

            Prego 🙂

    • Maury7 8 Giugno 2015, 11:16

      Semplicemente questa gara,così come il campionato che cercano di organizzare da diversi anni era organizzata da un’organizzazione esterna che non ha nulla a che vedere con la federazione USA e la federazione vuole il controllo su questi eventi,è una situazione che va avanti da diverso tempo (dal 2012 credo)

    • Appassionato_ma_ignorante 8 Giugno 2015, 11:38

      Grazie a tutti per le risposte. Letto anche l’articolo e la risposta su Planet Rugby.

  2. Alberto da Giussano 8 Giugno 2015, 08:58

    Forse una partita di rugby in cui giocano linebackers e quarterbacks è tanta roba da digerire anche per loro.

    • Andrea B. 8 Giugno 2015, 11:16

      Sarei curioso di vederli… secondo la mia umile opinione gli unici che potrebbero adattarsi rapidamente al rugby sono le safety, tipo un Troy Polamalu ( isolano, non a caso 🙂 )

      • TommyHowlett 8 Giugno 2015, 18:11

        Polamalu è una strong safety, più vicina al linebacker che alla free safety (che pure secondo me sono quelli che più facilmente si possono adattare al rugby). Il problema è che non si può giocare una partita di rugby tra un team professionistico (i Tigers) contro una selezione che prevede pure giocatori di altri sport. Il rischio infortuni, già fisiologicamente alto, aumenta a dismisura, da una parte e dall’altra. Strano che sia stata la federazione americana a dire no e non i Tigers.

    • Maury7 8 Giugno 2015, 11:17

      Arroganza a go go come al solito eh

      • Andrea B. 8 Giugno 2015, 12:31

        Caschi male…a parte che ho detto “rapidamente”, perché in generale nella NFL so che ci sono atleti stratosferici (al netto del doping) che potrebbero dire comunque la loro, previo adattamento al rugby, ho poi citato il ruolo delle safety perché, mi pare, che siano le uniche già abituate a difendere contro un portatore di palla lanciato in campo aperto, placcando “alla rugby” e non dando semplici sportellate…sarà un caso, ma quando in quello sport ne sfugge uno, i tentativi di placcaggio basso in velocità che si vedono sono imbarazzanti, salvo la safety che tenta di metterci una pezza.
        Mi sembra che il passaggio al rugby union non sia automatico nemmeno per i cugini del XIII, quindi…

        Ti dicevo che caschi male perché, parlando di rugby vs american football tra amici e conoscenti, vedo che sono, alla fine, quasi sempre l’unico a stemperare i soliti puerili confronti stile “chi sputa più a lungo” ed evitare i triti discorsi “loro hanno caschi ed armature, noi solo le palle…”
        Sono sport diversi, che richiedono skills ed impegni fisici diversi e da questa diversità nasce pure la necessità di protezioni più pesanti, non è che “noi” rugbisti si sia più coraggiosi…un “mostro” (dopato) che si scatena sui suoi massimali per i cinque /dieci secondi che dura l’azione media del football americano e ti carica dal lato cieco può spezzare la schiena in un attimo…è un altro sport, appunto.

        • Maury7 8 Giugno 2015, 13:51

          Il mio commento sull’arroganza era per ADG

        • Maury7 8 Giugno 2015, 13:55

          Spiegazione più che ottima sulla differenza di skills tra i due sport.
          Essendo stato nel rugby in passato e ora nel football stanca anche a me il solito discorso rugby vs football

          • sentenza 8 Giugno 2015, 20:25

            A parte che nel rugby si usa comunque il caschetto e anche le spalline imbottitte, la differenza più grande non è tanto nel tipo di sforzo fisico ma è “concettuale”. E si riassume in una parola che sono sicuro terrorizza qualunque rugbista: “playbook”.

          • Andrea B. 9 Giugno 2015, 01:51

            @sentenza: concordo sul playbook, ma caschetto leggero ed imbottiture morbide sono una cosa, casco rigido ed armatura un’altra! Poi vorrei sottolineare due differenze fondamentali:
            A)i quattro tentativi per fare dieci yards–>non placchi alle caviglie perché sennò uno cade lungo e guadagna terreno, ma alto a buttare indietro e magari a far perdere la palla–> necessità di atleti dai fisici massicci al massimo livello
            B) niente contesa della palla a terra–>azioni rapidissime seguite da periodi di riposo –>ancora maggiore enfasi sulla fisicità del giocatore e sulla sua esplosività.
            Aggiungiamoci “aggiramenti” dal blind side su certi giocatori; placcaggi anche ai non portatori di palla; nessun obbligo di chiudere il placcaggio ma cariche a mo’ di ariete sull’ avversario …un massacro insomma…senza caschi ed armature avrebbero un morto a stagione e diversi sulla sedia a rotelle…il rugby da queste cose é ben lontano, fortunatamente

          • San Isidro 9 Giugno 2015, 04:13

            aggiungiamoci pure che la palla si passa in avanti, il che viola proprio il principio base del rugby…

          • sentenza 9 Giugno 2015, 08:45

            Beh quanto a “violare principi” si torna alla “proposta indecente” di Wayne Smith. Non c’è nessun principio inviolabile “per principio”. Non si può negare che da un certo momento in poi il rugby ha preso, direi anche inevitabilmente, la strada che prese il football a suo tempo, solo in “tono minore”, quasi per non confondersi. Football che non è certo nato com’è oggi visto che è nato “rugby” appunto. Cioè il rugby del 1872, che era sicuramente anch’esso diverso da oggi. Quindi l’evoluzione diversa che ha preso il football non è certo stata a caso o per compiacere il pubblico di allora (quale?) ne ovviamente la tv, ma semplicemente per risolvere in modo più “razionale” possibile i problemi che il rugby presentava allora e in buona parte anche oggi. Il primo è sicuramente stato l’ingaggio della palla in mischia, per i problemi che causa ancor oggi come vediamo in tutte le partite, specialmente italiane. Evidentemente un ingaggio fra 2 pack di 8 uomini è praticamente in gestibile e non ha risolto nulla neanche mettere l’arbitro che chiama la mischia bassi-tocco-ingaggio copiando il down-set-hut del QB. Perchè il problema è la mischia stessa, non la chiamata. O si toglie o si riducono drasticamente i giocatori che contendono e pure staccati e non legati. O non se ne salta fuori. Tutto il resto è nato come conseguenza quasi naturale. Se la palla la si da a una squadra la potrebbe tenere ben stretta tutta la partita, come si fa a evitarlo? E via i 4 down, o avanzi o perdi palla.Con conseguente aumento degli impatti per ottenere o impedire il guadagno minimo (e progressiva introduzione di equipaggiamento protettivo adeguato). E i ciccioni che adesso non devono più lottare per la conquista del possesso cosa gli si fa fare? Gli facciamo bloccare, spingere via, gli avversari per aprire la strada a quelli veloci che portano la palla. Ma nonostante questo nel giro di una ventina d’anni il tutto è diventato troppo prevedibile, le difese diventano “cheating”, avanzano e anticipano sempre, difficile segnare. Soluzione per tenerle più oneste, il passaggio in avanti. A me sembra che quello che la è stato fatto in diciamo 20 anni (con aggiustamenti anche importanti successivi) il rugby vorrebbe farlo oggi, se non per tutto almeno per molte cose (mischia per prima appunto), ma non lo fa praticamente solo perchè c’è già il football, e quindi per non confondersi. Si tirano fuori le menate retoriche della tradizione, ma la tradizione è diventata resettare le mischie 4-5 volte e finire con la punizione dopo x minuti. E per quanto riguarda le protezioni, di sicuro fine delle ferite da sangue al volto, sutura sopraciglia e similis…

        • Maury7 8 Giugno 2015, 14:01

          Comunque il mio discorso sulle affinità che ho fatto prima a Shane era riferito al rugby con il basket e l’hockey e non tra il rugby con il football

  3. Maury7 8 Giugno 2015, 11:18

    Ho visto la formazione dei Roughriders e a parte 2-3 che sono fuori dall’NFL da quasi 10 anni tutti gli altri l’NFL l’hanno vista da casa in tv,visto che hanno fatto solo il precampionato e sono stati tagliati

    • Shane McDriscoll 8 Giugno 2015, 11:25

      Dove si vede la formazione? Ero curioso di vedere chi avrebbero tirato dentro

  4. SAMU 8 Giugno 2015, 15:53

    hanno anche una bella pagina facebook con un sacco di foto. Dalle posture le prime cose che saltano all’occhio sono i fisici degli atleti e le posture in alcune situazioni durante l’allenamento, mi sbaglierò ma alcuni paiono non sapere neanche di cosa si tratti.

  5. Emy 8 Giugno 2015, 17:06

    Ma, invece di creare sta pagliacciata di squadra con gente che a rugby neanche gioca, non possono organizzare partite con selezioni di gente che gioca a rugby sul serio? Avranno un campionato immagino, negli USA. Pazienza se prendono un tot di punti dalle squadre europee, ma almeno giocherebbero a rugby (dubito che rimasugli di NFL o addirittura gente dell’hockey sappiano giocare, pure se corrono come Carl Lewis o sollevano 350 kg in palestra).
    Ha fatto bene la federazione a fermare il carrozzone, che visto così mi pare una roba ridicola sul modello del wrestling: va bene lo spettacolo e i nomi, ma una partita di rugby deve essere una partita di rugby.

  6. sentenza 8 Giugno 2015, 19:17

    Però sarebbe interessante vedere proprio tutta questa gente che non ha mai giocato a rugby come gioca la palla alla mano. Chi arriva dal football (ruoli skill) e dal basket dovrebbe cavarsela, ma chi viene dall’hockey? Sarebbe da contare gli in avanti e i passaggi sbagliati e confrontarli sapete già con chi…

  7. San Isidro 9 Giugno 2015, 04:17

    Comunque la partita di New Orleans del primo Agosto sarà tra i Crusaders e i Saracens, quello si che sarà un gran bell’evento con squadre di rugby di altissimo livello…

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