Per una squadra italiana andare in Champions che vantaggi dà? Siamo proprio sicuri che la Challenge non sia meglio?
Champions o Challenge Cup? Un dilemma dalla risposta non scontata
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mi sembra di sentir parlare Munari…il che non vuol dire che l’articolo non sia perfettamente in linea con la situazione attuale delle italiane…ANZI foto perfetta. Che onore c’è a stare in champions a prendere una media di 40 punti a partita segnandone in media 10…meglio avere il coraggio di ammettere i nostri limiti e farsi un paio d’anni in challenge magari appunto vincendo qualche partita che oltre a dare morale darebbe sicurezza e soddisfazione a tutto l’ambiente. Tanto non è che i giocatori migliori che se ne vanno dalle ns. franchigie rimarrebbero perchè giocano in champions…questi rimangono se vincono…
Basta con questa storia che in champions perdiamo e in Challenge no.
Al momento perdiamo uguale, pure contro i Pessimi . Non di 40 ma di 39. Bella roba.
Zebre (Challenge) 2 vinte 4 perse 102 punti fatti 154 subiti
Treviso (Champions) 1 vinte 5 perse 62 punti fatti 246 subiti
risultato medio zebre 17-25
risultato medio treviso 10-41
fatti delle domande e datti delle risposte
wp, potevano le Zebre passare il turno? Si. Hanno fatto alcune delle più vergognose prestazioni del dopo Gajan? Si. Sono migliorate dopo aver vinto contro i bambini in Francia? No, peggiorate.
Fatti delle domande e datti delle risposte. Con simpatia.
caro malpensante io rispondevo a zappinbo, se malpensando e malleggendo vedi altri ragionamenti nel mio testo è un problema tuo
no, l’ho letto anche altre volte, non avrebbero potuto passare il turno se non al FANTA-Rugby.
Per favore, guardiamo in faccia alla realtá: Hanno preso 40pti in casa alla partita di addio di MB come merendine. Qualcuno ha detto che siccome l’Edinburgo era in finale potevano arrivarci anche le Zebre. Sempre FANTA-rugby. Non é cosí, Edinbra ha distrutto le Zebre alcune settimane fa, e cosí avrebbero fatto in coppa.
Le italiane cosí NON SONO COMPETITIVE
si ma Edinbra e’ anche venuta a giocare a Parma. certo, e’ un fatto, guardando la classifica che le nostre non sono competitive, non c’e’ molto da aggiungere. ma perche’ manca a Treviso e Zebre, quest’anno, una struttura tecnica completa, prima ancora che i giocatori, per me.
Per valutare i se e i ma, meglio aver guardato le partite. Tra l’altro, Ediburgo in un periodo non felicissimo ma non ancora disastroso per le Zebre, al XXV aprile ha preso su ed è andata a casa senza nemmeno il bonus.
questo va solo a sostegno della tesi di @gsp.
Se tu continui a confrontare i giocatori 1 per 1, non ne esci.
Tu Zebre i giocatori ce l’hai, ma non hai la forza di importi come collettivo piú di 2 volte in casa su 10 partite? C’é qualcos’altro che non va oltre Gavazzi, non credi?
ciao zappimbo,
nessuno dice che in challenge le vinci tutte ma che il livello forse, e dico forse, è + alla portate delle italiane benchè ci siano squadrette mica da ridere come dice Paolo tipo Gloucester, Grenoble, Exeter, Stade Francais, Edimburgo, Bordeaux che, ripeto, possono essere superiori ma di certo magari te la puoi giocare invece di farti mazzulare regolarmente da corazzate di altra caratura tipo Tolone, Clermont, ecc.
Allora se questo é il tono mandiamole al minirugby così vincono sempre e si formano un carattere e spirito vincente 🙂 🙂
Ma per favore !
Quelli che non portano niente 🙂 hanno fatto due team molto competitivi invece noi cosa facciamo?
Giochiamo a vinciperdi?
Scusa vacci tu che io non posso sai mi vergogno.
Pensino a fare due squadre degne di questo nome altrimenti tornino in eccellenza!
@gsp: proprio cosí!
e non sono d’accordo con Munari quando dice che il suo indicatore principale sono i punti +/- segnati in stagione.
Il discorso é: quante volte su 100 tu “sistema societá-allenatore-giocatori” hai la forza e l’organizzazione di costringere l’avversario alla sconfitta? prima in casa e poi fuori casa?
Ecco perché per me il discorso “morale” incide tantissimo.
Per esempio l’attuale “morale economica”, la morale dei proprietari.
É diverso se mi paga Benetton di tasca sua o fa finta di essere sponsor e mi paga una federazione nazionale (che noi puntualmente scambiamo per ente pubblico).
Il legame tra il professionista e il proprietario é completamente diverso, possono venire 100 Muliaina.
Se queste cose sono chiare e regolamentate contribuiscono ad alzare la morale ed io andró 2-3 volte in controruck con i compagni, indipendentemente a Newport o Galway o sotto di doppio break. Altrimenti ci vado una volta quando me lo ordinano al 1° minuto e poi non piú.
A Parma neanche si conoscono i proprietari, ditemi, cosa puó nascere da una situazione cosí?
Oh, vedi che anche il Grillotalpa la pensa come me? È da mò che lo sto dicendo… meglio la Challenge per far maturare una consapevolezza vincente!
Soprattutto in questa fase di ricostruzione… il prossimo anno sarà ancora difficile…
mi sa che hai ragione…
Sì però non mi va giù di finire dietro alle Zebre.
Tranquillo,non accadrà.
Io però non sono d’accordo.
Altrimenti vale anche : poiché nel rugby che conta ne buschiamo sempre tanto vale abbandonare.
No mi dispiace chi pensa così e’ un perdente.
Piuttosto sarebbe meglio TV allestisse una squadra per vincere 1o2 partite tanto per cominciare!
E questo vale anche per le zebre.
“giocando con i migliori si migliora” (cit. diversi)..
Mez, su questo non c’è dubbio, e vale per pro12 si pro12 no… in questo caso parliamo di squadre molto forti comunque ma che non sono corazzate inarrivabili come Tolone, Clermont, Tigers, Saracens, etc… quindi è solo consapevolezza dei mezzi, per cercare di riportare uno spirito vincente. Fosse per me, e l’ho detto più spesso, invece di demolire Treviso gli si doveva aumentare il budget x allestire una squadra di prima fascia, a quel punto ben vengano tutti i succitati squadroni. Questo il genio che comanda la FIR non l’ha concesso per invidia e poi sappiamo…
Se qualche parrucchiera da del perdente a uno che ha vinto tutti gli scudetti di categoria esistenti e ha vinto pure l’A2 arrivando ai play off con la mitica TARVISIUM allora è meglio che si dedichi a commentare su Novella 2000! Ah,ah!!!
Bimbo vai in quel posto !
ermy è solo per quello che le Zebre arrivano dopo Treviso, perchè puntano alla Challenge!!!
😉
I “vincenti” da salone parrucchiera se ci fanno sapere cos’hanno vinto in carriera possono essere presi in considerazione. Altrimenti ripassare grazie!
Già risposto,sai bene dove andare.
Però siccome non capisci allora te lo spiego come a un bambino che … insomma non capisce subito.
MENTALITÀ PERDENTE chiaro ?
Ma non l’hai ancora capita che con me devi STARE ZITTO!
Non commentare i miei post non sei proprio all’altezza! E poi non accetto commenti come i tuoi se non ti qualifichi.
Chiaro! Coperti da un nick sono tutti capaci anche gli pseudo ometti come te ed altri.
Quindi quando leggi Ermy passa oltre e soprattutto fai SILENZIO! 😉
Caro Paolo, non solo sono in disaccordo ma mi girano proprio. Ci siamo talmente abituati a questo scempio da 10/12 milioni all’anno ( ormai saremo usi 40 e passa già “investiti” dalla FIR e almeno una quindicina dai privati) che viene normale, e sembra quasi saggio, un ragionamento come questo. Ma allora, se è bene competere con quelli più scarsi, che ci facciamo al 6N, alla coppa del mondo, che ci facciamo in generale, anche al bar e sul tram? Stiamocene con georgiani, russi, romeni, e man mano che ci asfaltano passiamo ai moldavi, poi ai tedeschi, poi ai boliviani e a San Marino. Sempre al modico prezzo di 345000 euro a punto.
Ciao Mal,
beh, scarsi… Gloucester, Grenoble, Exeter, Stade Francais, Edimburgo, Bordeaux sono squadre che quest’anno hanno preso parte alla Challenge. Secondo me non sono paragonabili a georgiani, romeni eccetera (con tutto il rispetto per questi ultimi, intendiamoci).
Poi è chiaro che una delle nostre due squadre andrà in Champions, dove però il suo destino è segnato.
Ti faccio una domanda: era impossibile per le Zebre superare il primo turno quest’anno? Secondo me no.
E’ vero che la Challenge oggi è un riempitivo. La dico un po’ male: la fanno perché bisogna far giocare le squadre che non sono in Champions. Però se una delle nostre squadre arrivasse ai quarti, o addirittura oltre, acquisterebbe una consapevolezza che 3 o 4 anni di Champions non ti possono dare.
Questo discorso poi “morirà” nel momento in cui uno o tutte e due le nostre squadre diventeranno competitive nel Pro12. Insomma, da qualche parte una mentalità vincente va acquisita
Paolo che la Challenge sia più a misura di franchigia italiana è vero, ma dopo 15 anni di 6N e 5 di Pro 12 siamo sempre allo stesso livello, oppure peggio. C’è qualcosa che decisamente non va.
Paolo, ti sto contestando il ragionamento che, ripeto, sembra saggio ma in realtà è inaccettabile. Almeno per me.
Non avevo ancora letto, mal e sono pienamente d’accordo !
e io pure!
D’accordo con Paolo e citando alcuni post, dico che, è vero, per migliorarsi bisogna COMPETERE con i migliori e, forse, proprio qui sta il punto di partenza…COMPETERE significa, a mio modesto parere, avere la possibilità di vincere e non prendere 40 punti (ma anche di più) a partita. Forse meglio strutturare bene i Club in Challenge che, di basso livello, per noi, non è, e cominciare a fare RISULTATI IMPORTANTI che garantirebbero anche un’inversione di mentalità in tutto l’ambiente piuttosto che presenziare in una Champions facendo da materasso e perdendo l’interesse da parte di tutto il movimento.
Umilmente!
Una cosa intelligente potrebbe essere per la federazione dare 4.5 (gousrifocati dal fattonche devi prendere un paio di giocatori di livello molto alto) a chi va in champions e 3.5 a chi va in challenge. Ma va vedere che contratto assurdo ha firmato G con Treviso.
Per il testo sempre meglio arrivare piú in alto possibile. É l’essenza del lo sport.
Già, con questa logica allora anche la Celtic League è ” troppa roba ” e peraltro i numeri di quest’anno sono li a dimostrarcelo; ma qual è il nostro vero livello? Forse il Pro D2 Francese? O un Pro 12 depotenziato dalle gallesi e irlandesi piu’ forti come si paventava lo scorso anno?
Sto incominciando a pensare che se la Fir desse un bel calcio in culo a Zebre e TV e chiudesse i rubinetti per il Pro12 per tutti, vuoi vedere che in pochi anni almeno in Veneto avremmo una squadra competitiva? Incomincio a pensare che questo assistenzialismo non solo non porta a niente ma é proprio il peccato originale del movimento.
anch’io sono di questa idea. Meglio qualche vittoria in Coppa Uefa piuttosto che grandi sconfitte in Coppa dei Campioni. Tre anni fa (soprattutto per il Benetton) non l’avrei mai detta una cosa del genere, infatti qualche partita la portavano a casa ma oggi bisogna ammettere che la/le nostre squadre sono inferiori ed allora ben venga la Coppa Uefa!
Per tutto il resto c’è mastercard.
goduria mal!
Come detto qualche giorno fa, allo stato attuale delle cose, sia la Champion che la Challenge sono ingiocabili per le due celtiche.
Ingiocabili significa che la struttura e gli organici ( soprattutto lo staff) delle italiane non sono all’altezza ( manca la copertura di molti ruoli) di quel compito.
Fare oggi la distinzione se sia meglio affrontare la Champions o la Challenge credo che sia di una presunzione non indifferente.
Sistemiamo gli Staff, completiamo gli organici con sagacia, per quel poco che si può , vista la scarsa pecunia e poi affrontiamo, con umiltà e “garra” quello che il cielo ci mette di fronte. Visto che in Champion o in Challenge ci siamo in virtù di un accordo politico e che sul campo non ci siamo guadagnati nulla.
Sono contento per @rabbi che si accontenta di finire davanti alle Zebre. Io farei la firma a che le zebre arrivassero per due anni dietro e il Benetton andasse ai PO. Farei anche la trasferta a Munster ( accompagnando @Mal che tiferebbe comunque per gli Irlandesi).
Alberto, dammi gli Aironi e ritradisco la Red Army. Due volte all’anno.
Io la tradisco solo con Treviso.
mal, il suo conterraneo, gli dice che se li è già fatti al forno in occasione di una cena per la campagna delle passate elezioni Fed.
Al forno non credo, io li farei in salmì. C’è una Signora (“S” maiuscola) che fa un salmì celestiale di fronte al quale ogni attrito passa in secondo piano.
Penso che davanti a un airone cucinato anche un lupo mannaro diventerebbe vegetariano.
A me non pare proprio che la Challenge sia “ingiocabile”. Però che vuoi, sono presuntuoso…
Un po’ sì, visto il n° di vittorie portato a casa quest’anno dalle italiane.( e anche l’anno scorso)
Le Zebre in due anni di Champions hanno racimolato un punto. Uno. Le Zebre di quest’anno, non migliori di quelle della scorsa stagione, hanno vinto due partite in Challenge. A me non pare proprio la stessa cosa.
Il passaggio dl turno era del tutto alla portata, la partita con Oyonnax in casa, una delle cose più inguardabili che abbia mai visto in vita mia. Non sono d’accordo sul ragionamento di Paolo del “conviene”, ma “snobbare” le Coppe per dei poveretti come noi è indecoroso e la qualificazione Challenge, almeno quest’anno, era più che alla portata. Tra l’altro, dopo un inizio convincente, le bistecche e i salmoni e poi sempre più giù fino alle disfatte con Treviso, allo sfacelo della squadra e ai punti guadagnati da Cavinato all’ospedale sono cominciati proprio da alcune figure vergognose in Coppa contro delle vergogne di avversari.
Partendo dalle due partite di cui tu accenni è necessario trarre la conclusione che le disfatte di cui fai menzione non sono figlie del caso o dalla sfortuna, ma di una organizzazione societaria ( di staff) che è approssimativa. Anchio sono convinto che con quest’organico era possibile passare il turno, ma l’organizzazione precaria nei momenti cruciali conta e molto.
Alla fine però il risultato sportivo è quello che è stato e da lì che serve partire e oggi non è facile essere ottimisti.
Comunque il ragionamento di Paolo si basa sui fatti: il livello delle due coppe non è comparabile (almeno, quest’anno) e con le francesi che si sono fatte ridere dietro e le altre con obiettivi (in soldi) ben diversi visto che anche vincendo non si guadgnava la Hieneken, la qualificazione o almeno qualche soddisfazione ci stavano tutte. I fatti però dicono che non solo le Zebre han fatto pena, ma si sono pure sfasciate. E allora è inutile andarsi a cercare il gradino più basso se al posto dei piedi hai le chiappe, anche da un punto di vista terra terra. Per gli Aironi vincere con quel BO e in quel modo ha voluto dire dare un senso alla stagione, all’attaccamento dei sostenitori, e una motivazione alla gente normale per andare allo Zaffanella a vedere una squadra che le perde tutte (o quasi). Lo stesso perdere col Leinster di Sexton, Isa, BOD e GDA: a testa alta e col sangue per terra. Dare eventuali 40 punti a quel cesso che han portato in gita al XXV Aprile da Oyonnax, ha un senso solo se i 5 punti tiservono per passare il turno. Se no, solo a aprire il tombino.
Non è che mi accontenti, è che ormai giochiamo un campionato a parte.
sicuramente la CHALLENGE CUP…
almeno si vince di più e si inizia ad acquisire una mentalità vincente…. passo passo
Pro 12:
Treviso 18 punti, Zebre 15 = tot 33
i Blues che sono terzultimi ne fanno 30
i Dragons che sono quarultimi 41… questa la misura del rugby pro italiano
Io devo dire una cosa:
STEFO TORNA! Queste pagine non sono più le stesse senza di te. Orbati della tua passione laica e della tua competenza, ci sentiamo tutti un po’ più soli.
Lancio, pertanto, l’appello: STEFO TORNA!
Steeeefoooooooo
Cara @redazione aiutaci a riportare Stefo a casa. fate un post sui metri arbitrali o sulla regola dei 3 anni, ci faccio un commento che so gia’, e lui esce immediatamente dal silenzio stampa, anche con effetto retroattivo.
Facciamo anche una colletta per comprargli Bent!
o un bel post sul perche’ O’COnnor va assolutamente riconfermato!
ciao Stefo, anch’io mi sono silenziato per un certo periodo. Per certi versi disintossica.
Nel tuo caso, a differenza del mio, però fa perdere valore al blog e fa perdere utenti a Paolo per la mancanza dei tuoi commenti sempre profondi.
E poi tutti i veneti che trovi qua, a Dublino te li sogni, dai #fatevivo.
Se te torni spuncioti e ombre a voeontà aea prima ocasion.
il miglior Treviso 2012-13 in HC vinse una partita…
è una competizione in cui nemmeno l’ottimo Glasgow di questi ultimi anni è mai riuscito arrivare ai quarti…
il posto garantito alla miglior italiana ha valenza politica e non sportiva…
dal mio punto di vista sarebbe meglio che il pro12 promuovesse le prime sei esattamente come gli altri due campionati e che fossimo noi in grado di allestire una formazione da parte alta della classifica (impresa difficile ma non impossibile) e meritarci la champions sul campo…
due anni fa ci eravamo andati vicino e abbiamo demolito il gioiello anziché investire per rinforzarlo adeguatamente (quell’estate arrivo solo il pallido Berqvist)…
il problema è che se dovessimo uscire dal pro12 senza esserci “garantiti” un posto in HC non avremmo mai più una nostra rappresentante nella principale coppa europea…
va da se che se vincessimo e facessimo numeri (stadio tv sponsor) sarebbero gli altri a chiederci di restare…
Signori, se voglio fare paragoni sui punti nelle 2 ultime stagioni facciamoli per le Zebre. Loro avrebbero dovuto avere un trend in crescita. I 18 punti del Treviso (pur col rammarico di alcune occasioni buttate),visto com’è partita la stagione non sono così negativi. E per quanto riguarda la mentalità vincente….chi se ne frega dove la fai crescere, l’importante è iniziare a vincere ed al momento è molto più probabile acquisirla giocando in Challenge che facendosi massacrare in Champions anche perché son convinto -o forse illuso- che le ns 2 squadre l’anno prossimo saranno più forti di quest’ultima disgraziata stagione
era la stessa illusione che c’era l’anno scorso. pero’ l’ottimismo e’ una cosa positiva.
Per quanto riguarda la Benetton ad inizio stsgione non mi facevo chissà quante illusioni. Per le Zebre riconosco e ripeto che ke aspettative erano ben diverse.
da buon trevigiano erano le zebrette quelle forti….. mahh
E per “più forti” intendo sempre un livello per poter ben figurare in Challenge.
Pienamente d’accordo con lo spirito dell’articolo e anzi, dirò di più. Come FIR sarei disposto a far giocare tutte e due le celtiche in Challeng.
Sarebbe auspicabile che, in linea con l’entrata in celtic e con la riforma meritocratica delle coppe, solo le prime sei del pro12 andassero a disputare la Champions Cup, a prescindere dalla nazionalità delle squadre. Così ci sarebbe poco da discutere su meglio Champions o meglio Challenge, si fa quello che ci si guadagna sul campo e basta. Varremo la Champions quando saremo in grado di qualificarci per quella.
finalmente si parla di MERITOCRAZIA, parolina poco diffusa in italia.
bravo soa condivido in pieno tutto il discorso.
ben detto! si partecipa alle manifestazioni che meritiamo! Ultimi in classifica? si fa la coppa degli ultimi! il campo è il giudice inesorabile! E’ troppo poco per voi la Challenge? Beh che ne direste intanto di cominciare a passare il 1° turno? Per me è sopravvalutare il rugby italico, ma d’altra parte ciò avviene già con i giocatori e gli allenatori. Se vogliamo competere con i miglior dobbiamo attrezzarci con società, dirigenti e staff da “migliori”! Anche se le Zebre o la Benetton comprassero tutti i giocatori del Tolone non si vincerebbe niente lo stesso!!!!! e lo dico con tanto tanto dolore e rabbia dentro! scusate lo sfogo…
cmq, due belle vittorie al weekend e ci togliamo il problema. anche se l’assenza di Gori potrebbe pesare.
@gsp quale weekend? quali vittorie?
pro12 con zebrette e leoncini o
f.o- rovigo
mogliano – calvisano.
zebrette e leoncini, 6n. ed anche FFOO e Mogliano. sono sempre dalla parte di quelli sfavoriti.
Il problema vero è che non possiamo scegliere. Dobbiamo far finta di essere contenti di partecipare ad un torneo, la champion, dove tutti pensiamo di essere inadeguati. È un bel paradosso!
Il fatto che entrambe le squadre abbiano raccolto poco più della metà dei punti dello scorso anno, lascia pensare che l’ultima piazza sia posizione abbastanza ambita 😀