Treviso, dopo il Leinster Zatta vede il bicchiere mezzo pieno

Il presidente biancoverde plaude alla squadra e si dice ottimista per la stagione che verrà

COMMENTI DEI LETTORI
  1. 6nazioni 11 Maggio 2015, 18:04

    dichiarazione del 2014 ottimista x la stagione che verra’
    dichiarazione del 2015 ottimista x la stagione che verra’
    quale dichiarazione nel 2016?
    Sig. Zatta x essere ottimista ci vuole la grana.

  2. Katmandu 11 Maggio 2015, 18:19

    Secondo me Zatta ha ragione la stagione non è ancora finita e la differenza tra una buona stagione e una stagione sufficiente durerà lo spazio di 80′ a treviso più eventualmente 80′ a Cardiff, ma se vediamo solo il 2015 io non mi strappo certo i capelli, certo tre partite son state buttate alle ortiche (in modi differenti) e mi riferisco a quella di Galway, Belfast e quella in casa con Newport, ma alla fine le prestazioni cominciano ad esserci, speriamo che sistemino un paio di spot potenzialmente complicati da gestire (piloni, seconde e apertura) e non sarei così sorpreso se l’anno prossimo faranno il doppio delle vittorie

    • fracassosandona 11 Maggio 2015, 19:10

      kat: non si partecipa ad un campionato con l’obiettivo di fare 6 vittorie su 22… non con una sovvenzione federale di 4 cubi ma nemmeno senza…

      propongo a Zatta di regalare l’abbonamento 2015-16 in segno di riconoscenza agli abbonati di quest’anno…
      di fare rete con le quattro realtà venete dell’eccellenza per un abbonamento integrato o un sistema di ticketing agevolato almeno per i rispettivi abbonati…
      di fare una seconda maglia orogranata da adoperare almeno in coppa…
      di fare un amichevole con una squadra di Premiership (Irish o Newcastle) ed una di Top14 (Pau o La Rochelle andrebbero benissimo)…
      di spendere quattro franchi per una mediana forte…
      di prendere un paio di tecnici in più ed un Auv’A in meno…
      di farsi coprire quella cacchio di gradinata…

      • Mr Ian 11 Maggio 2015, 19:28

        Gli stai chiedendo di avere una dirigenza migliore più che una squadra migliore….
        Su Zatta dico la mia, se solo si fosse stati onesti e si fosse detto, cugini veneti facciamo i Dogi? Io intanto esco fuori un tot, vediamo chi mi segue…con i soldi poi vedi le tradizioni come escono fuori e tutti i vari discorsi sul club….
        Purtroppo la cosa non è così semplice come si scrive, ma prima o poi arriverà…

        • tony 11 Maggio 2015, 19:55

          Posso dire la mia sui Dogi…lasciamoli stare fino a dopo le elezioni…ora c’è un contratto in essere voluto dalla Benetton da rispettare…poi dopo le elezioni siccome i contendenti saranno: Zatta e Gavazzi se vince Zatta sono fatti….se vince Gavazzi si va per tempo e si spiega e concorda il progetto..non può essere un problema di soldi ma di progetto e di come svilupparlo…..Per questi 3 anni si tirerà a fare il meglio possibile con quello che si ha…però se c’è impegno e professionalità qualcosa di meglio di quanto si sta facendo ora si può ottenere.

          • malpensante 11 Maggio 2015, 23:14

            Non scommetterei su una candidatura di Zatta, Gavazzi invece sicuro che si ripresenta.

      • PedemontanaRugby 11 Maggio 2015, 21:48

        Capperi, avevamo per le mani Sua Saccenza e non ce ne siamo mai accorti.
        Ma si può sempre rimediare.
        Zatta ha fatto il suo tempo, per far meglio basta un cretino qualsiasi.
        E’ la tua occasione, fatti avanti.

      • Gigi da Dolo – Ve 12 Maggio 2015, 08:28

        Sono d’accordo con te Fracasso su quasi tutto.
        Esempio 6 vittorie su 22, non è la previsione esatta, però non credo (a meno che non ingaggi 1/2 squadra all blacks, o springbocks) che possa ambire ad arrivare tra le prime 4 e quindi prevedere 15 vittorie.
        Per il resto sono d’accordo, dipende da quanti soldi ci sono in cassa….

  3. bangkok 11 Maggio 2015, 19:46

    ok non partecipare con l’idea di 6 vittorie su 22 matches ma dopo 2 annate come le ultime non si può nemmeno partire penssndo di vincerne 18. Giusto entrare in campo sempre decisi e convinti. Giusto organizzare una squadra competitiva. Ma soprattutto creare nuovamrnte una squadra che le avversarie temano. Poi le vittorie si conteranno a fine stagione ma il rispetto e la giusta considerazione saranno comunque riconquistati.

    • gsp 12 Maggio 2015, 15:26

      giusto creare uno staff all’altezza. ed all’altezza non del contesto italiano, ma all’altezza di glasgow, scarlets, connacht e cosi’ via. altrimenti e’ una perdita di tempo per noi, per i giocatori, per la societa’ stessa.

  4. Hullalla 11 Maggio 2015, 19:50

    “…stagione un po’ complicata…”
    Paffortuna!!! Chissa’ come che a xe ‘na stagion da schifo…

    • mauro 11 Maggio 2015, 21:10

      forse a Parma possono spiegartelo… 😉

      • malpensante 11 Maggio 2015, 23:19

        Non credo si riesca a discernere eticamente ed esteticamente tra due merde.

      • Hullalla 12 Maggio 2015, 09:26

        Evidentemente vi accontentate di taaaaanto poco… ma allora come mai non andate piu’ allo stadio???

  5. gattonero 11 Maggio 2015, 20:12

    gare precampionato sempre con le eccellenti?

    • PedemontanaRugby 11 Maggio 2015, 21:58

      Vedi, poco sopra qualcuno chiede di fare squadra con le eccellenti venete.
      Allora organizzi le amichevoli precampionato con queste, ma non va bene a qualcun’altro, che vorrebbe invece test di spessore con squadre di Premiership o Top 14.
      Qualunque cosa fai, se proprio va bene, ne accontenti mezzi e scontenti l’altra metà.
      Tu con quale metà stai?

      • try 12 Maggio 2015, 09:08

        Hai perfettamente ragione!!!!

      • gsp 12 Maggio 2015, 15:28

        sono due cose diverse ragazzi, adesso non facciam confusione. le amichevoli serie con squadre di livello ci vogliono. non puoi arrivare alla prima di campionato e non avere idea alcuna di quanto valga la tua squadra. poi una contro le squadre vicine puoi sempre farla.

        vuio fare amicizia con le squadre vicine? mandaci a giocare la squadra.

    • gattonero 12 Maggio 2015, 16:04

      perche’ non incontrare squadre a livello crescente?per esempio: 2 eccellenti in trasferta,magari le migliori venete per treviso e le migliori 2 del resto d’italia per le zebre (quest’anno fiamme oro e calvisano),un pre derby treviso zebre e se ne fanno un’altra invitarne una di top14 o premier o perche’ no pro12 o d2 francese, non sarebbe logico?non vorrei rivedere partite come quelle degli ultini 2 anni,vi ricordate le partite contro wasps e saracens di 3 anni fa?guarda un po’ fu la miglior stagione per TV.

  6. berton gianni 11 Maggio 2015, 20:33

    Ok, sempre meglio che altre due figure da sangue da naso, pero’ queste due ultime prestazioni non spostano il giudizio di una stagione tipo mia suocera : cioe’ nata male e vissuta peggio.
    Ovvio che, se sabato arrivasse una bella prestazione con vittoria annessa, si chiudera’ meglio di come si e’ iniziato ed e’ gia’ qualcosa.
    Ora hanno tre anni che devono asolutamente essere positivi e con crescita costante verso l’alto.
    Per farlo/ottenerlo devono prima di tutto strutturare/implementare bene, sia il proprio organico societario, sia quello tecnico.
    Poi, arrivassero super pilone e super MA, meglio ancora !

  7. mauro 11 Maggio 2015, 21:18

    Non so se sia stata una stagione complicata, da schifo o peggio. Ricordo che anche nella stagione del 7° posto riuscimmo a buttare nel cesso alcune partite con avversari abbordabili che a ripensarci ti fanno ancor più male perchè avrebbero potuto dire un posto o due in più.
    Questo per dire che non c’è mai stata un’annata senza chiaroscuri, quest anno è andata così, non avrebbe potuto essere meglio neanche con qualche meritata vittoria in più. Almeno venerdì ce l’hanno messa tutta, più di quanto ne abbiano messa in tantissime altre occasioni passate.
    Spero nel futuro con o senza i 4 cubazzi, che tanto se bastassero solo quelli i Moratti avrebbero vinto 34 scudetti

  8. Katmandu 11 Maggio 2015, 21:52

    @fracasso il Benetton non ha MAI e sottolineo MAI avuto una squadra con una profondità da PO, ma forse al massimo della loro forza eran da 11 vittorie massimo, e sto parlando di realtà non di voli pindarici, ricordo che dopo una rifondazione (aironi-zebre) era arrivata una stagione da 0, zero, vittorie, per cui di cosa stiamo parlando, per me han già 9 punti in più di quelli che avevo messo in preventivo, questo a livello sportivo, se poi mi parli di come spendono i 4 milioni, con me sfondi una porta aperta, meno uva passa più stracchin!
    Ma a livello sportivo, solo quello, quante vittorie speravi quest’anno?

    • fracassosandona 12 Maggio 2015, 12:49

      mi aspettavo quanto meno le vittorie casalinghe con Edinburgh Zebre Dragons Blues e Cardiff.
      Più una sorpresa contro una grande…

      le sorprese le abbiamo fatte ma non concretizzate (oppure abbiamo battuto gli ospreys in una partita di coppa senza nulla in palio), le vittorie possibili si sono spesso trasformate in ulteriori incubi…

  9. bangkok 11 Maggio 2015, 22:04

    Contribuiscono certo i 202 centimetri di statura, ma più ancora lo stile dell’uomo, cioè la serietà, la dedizione, e insieme la disciplina, la lucidità nei momenti cruciali. Nel Benetton Van Zyl si è imposto come leader fin dal suo arrivo, otto stagioni fa.

    Munari e Smith lo prelevarono dai Cheetahs, con i quali aveva vinto tre Currie Cup; era ad un passo dagli Springboks, dove però il ruolo di seconda linea era monopolizzato da due monumenti come Victor Matfield e Bakkies Botha.

    Fortuna per Treviso (e, in parte, per l’Italia). Van Zyl è stato protagonista nell’era Celtic, orchestrando la touche biancoverde con competenze specifiche di allenatore, oltre che in campo da saltatore.

    Qualità che indussero Nick Mallett a convocare il compatriota per il Mondiale 2011 in Nuova Zelanda, anche se poi l’esperienza azzurra si fermò a soli 7 caps. Qualità per le quali Franco Smith ha rivoluto al suo fianco Van Zyl – 36enne e già deciso a chiudere con il rugby giocato – nella nuova avventura dei Cheetahs, come assistente per gli avanti.

    Dopo 162 partite in maglia biancoverde, 7 mete, 3 soli cartellini gialli, dopo tante prove di sostanza nel cuore del pack ed anche un prestigioso passaggio nei Barbarians, Cernal, il colonnello biancoverde, uscirà sabato prossimo per l’ultima volta dagli spogliatoi di Monigo.

    «Sarà una emozione grandissima, anzi tante emozioni insieme», spiega, «otto anni sono passati velocissimi, ma sono stati un pezzo di vita importante. Come giocatore, ma non solo: io e Donna ci siamo sposati due settimane dopo il nostro arrivo a Treviso, le nostre due figlie sono nate per caso in Sud Africa, perché era estate, ma portano nomi italiani, Chiara e Giada. Mamma mia, l’Italia e il Benetton ci mancheranno fin dal primo giorno a Bloemfontein».

    Tdr. Un bilancio sportivo di otto stagioni in biancoverde.

    Cernal. «Il Benetton è cambiato molto, abbiamo vissuto anche dei periodi di grande difficoltà, sia all’inizio ai tempi del Super 10, quando Franco Smith era appena arrivato, sia negli ultimi due anni. Ci siamo levati delle grandissime soddisfazioni: ricordo quando battemmo il Perpignan in Heineken Cup, un risultato che sembrava impossibile per una squadra italiana».

    «Ma poi ancora la vittoria sul Biarritz, o più recentemente il pari a Belfast segnando 29 punti e il successo sul Munster del 2013, con 5 mete senza i nostri nazionali. Ho visto un bel cambiamento di mentalità. Anche nei periodi più duri la squadra ha lottato, è sempre uscita a testa alta. E diversi giocatori hanno saputo lavorare e crescere, facendo il salto di qualità da “normali” a giocatori di livello internazionale».

    Tdr. Cosa manca al rugby italiano per essere competitivo?

    Cernal. «Mancano, secondo me, delle strutture più organizzate. Soprattutto delle strutture che aiutino i ragazzi più giovani a crescere, ad avere un punto di arrivo in cui credere. Treviso ha tutto per diventare un grande club, ma nelle ultime stagioni c’è stata molta incertezza sul futuro, mentre la programmazione deve essere a lungo termine».

    «Credo anche che al rugby italiano servirebbero meno giocatori stranieri e più allenatori stranieri. Ovviamente, bravi allenatori. Il giocatore straniero è un esempio che può far crescere gli altri giocatori, soprattutto del suo ruolo, ma l’allenatore ha un’influenza maggiore. Un buon coach fa cambiare la mentalità, fa crescere tutto il gruppo».

    Tdr. E la sua carriera di allenatore comincia fra poche settimane…

    Cernal. «E’ stata un po’ una coincidenza fortunata. Franco Smith mi aveva parlato di un ruolo come assistente in futuro, poi è successo che Os Du Randt ha deciso di lasciare i Cheetahs con un anno di anticipo e quindi da metà giugno inizierà l’avventura. Sono entusiasta, ma so anche che è tutto da costruire e che, mamma mia, sarà davvero una stagione dura».

    Tdr. Che Benetton lascia?

    Cernal. «E’ una squadra che migliora e che continua a lottare, anche in una stagione così difficile come questa. Nelle ultime partite non c’erano particolari obiettivi, ma i ragazzi si sono impegnati, si sono sacrificati, e l’hanno fatto solo per la maglia che vestono».

  10. bangkok 11 Maggio 2015, 22:10

    Intervista odierna a Van zyl. Interessante cosa dice su giocatori ed allenatori stranieri

  11. luis 11 Maggio 2015, 22:30

    Quando Benetton rugby Treviso ha firmato per altri quattro anni di pro12 avrebbe dovuto strutturarsi in maniera adeguata, prima a livello societario e tecnico, poi a livello di squadra. Vi pare possibile che non ci siano un DG e/o un DS, un team manager e che abbiano pensato dopo mesi di mischie inguardabili di chiamare Manuel Ferrari (Cuttitta non era disponible al momento), di pensare di chiedere-con un minimo di lungimiranza- a Van Zyl di prepararsi ad allenare ( e infatti ci ha pensato subito appena insediato il buon FSmith), di implementare il settore dei preparatori atletici etc,di fare dello scouting come si deve onde evitare di presentare giocatori stranieri non all’altezza (eufemismo) e accorgersi che nella famosa infornata i due migliori si sono dimostrati Zanusso e Bacchin ? E’ stato fatto tutto in maniera provinciale con un approccio decisamente non all’altezza,se si vuole competere con quelli più bravi ci si deve attrezzare di conseguenza, altrimenti meglio lasciar perdere che a non vincere mai fa diminuire l’autostima e non aiuta per niente a crescere !
    Orbene vediamo cosa riescono a partorire dal momento che ci stanno pensando da ottobre/novembre, ci vuole un cambio di marcia e di mentalità, stavolta niente scuse presidente Zatta !

  12. Alberto da Giussano 12 Maggio 2015, 07:02

    L’uscita di Zatta è sintomatica di un incertezza generale.
    Si capisce lontano un miglio che la proprietà ha imposto un budget che preveda poco più dell’impiego del contributo federale: come dar loro torto.
    Basterebbe, comunque arrivare al completamento dello staff e sarebbe già un passo avanti.
    Attirare giocatori senza aver uno staff completo è molto difficile.

    • bangkok 12 Maggio 2015, 07:48

      Scusa AdG, quale sarebbe la parte dell’intervista dove risalta così chiaramente questa “sintomatica situazione d’incertezza”???

    • PedemontanaRugby 12 Maggio 2015, 08:32

      Noto una grande sensibilità da parte tua.
      Non riesco a capire come un soggetto con tale dote riesca a convivere con la puzza che gli sta intorno.
      Brutta bestia la devozione.

  13. try 12 Maggio 2015, 09:36

    Io aspetterei la fine della campagna acquisti, poi giudichiamo.
    Ad inizio stagione sfido chiunque sperasse in meglio. Certo peggio dell’ultimo o penultimo posto non si poteva fare e sopratutto il -331 è imbarazzante.
    Programmare non è facile e dopo l’anno scorso si è ripartiti da zero, tipo Aironi e Zebre al loro primo anno. Tanto è vero che Treviso all’inizio della CL era già stata costruita 2/3 anni prima.
    A mio avviso il prossimo anno deve essere certamente migliore di questo (e io mi riferisco sopratutto nella diff. punti, non tanto i punti in classifica o le partite vinte). Ad esempio Cannach ha un +32, ma mi accontenterei del -7 di Edimburgo.
    Per poi investire negli ultimi due anni, e cercare di guadagnarsi sul campo la partecipazione alla Champions Cup, quindi da 6 posto in su.

    Chi crede e pretende di arrivare i prossimo anno ai play-off non è realista. Sarebbe come pretendere di arrivare 2° al 6N.

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