Una intervista a Stefano Bettarello (e Paul Griffen) riaccende la luce su uno dei nostri problemi più importanti
Piedi, testa e cuore: perché trovare un calciatore in Italia è così difficile
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Doveva pensare Bettarello ad autocandidarsi? Vabbè, qua la fir va col paraocchi c’è poco da fare. Spero solo che il nuovo CT si impunti e ne porti uno perchè – ma spero vivamente di essere smentito – non penso che da parte federale ci sarà un qualcosa di concreto
Non ho letto i commenti ma sono sicuro che qualcuno dirà che Bettarello e’ in cerca di un lavoro sicuro alla fir a spese nostre 🙂 😉
Ho letto e per ora mi sono sbagliato e sono contento di essermi sbagliato! 🙂 🙂
Malpensante.
malfattore! 😉
Ha ragione mal : non era un fatto ma un pensiero 🙂 😉
Per il prossimo futuro il calciatore c’è e si chiama Massimo Cioffi (Nazionale U18). Spero solo che non lo brucino.
… Al momento insistere su Allan per fargli fare minutaggio, altro che tenerlo fuori dai test di novembre.
Giovanni Cipriani del C. Genova, com’e’ ?
Beh, se vuoi pescare in serie A, allora Mortali dei Lyons, che segna punti a grappoli.
Il nostro Agniel è français purtroppo. Anche se secondo me anche il prossimo equiparato in nazionale sarà francese: Barraud, ex Lyons ora Mogliano. Se lo prendono le Zebre per fargli fare il terzo anno italiano, sarà chiaro come il sole.
Non si parlava di Treviso per Barraud…o me la sono sognata sta voce?
Beh se non è zuppa è pan bagnato: sempre trafila A-Eccellenza-Celtic-equiparazione-Nazionale è.
Ha aperto un ristorante:)
Ah, ritornando sul parere negativo dato da JB sull’inserimento di un tecnico per i calci.
Questa coscia mi puzza un po’.
Possibile che uno del suo livello non dia parere positivo ?
Non per fare dietrologia, ma non e’ che la sua sia una risposta piccata nei confronti di Ben Gavazzi nfsc ??
( dell’ attrito fra i due c’e’ di sicuro…).
Gianni io ricordo che Brunel e’ quello che per anni ha detto che faceva lui l’allenatore della mischia aspettando De Carli…poi quando non girava ha ben pensato di dire che era colpa delle nuove regole e delle franchigie…
Ricordo bene anche questa e, parlando di dietrologia, sommavo le coscie.
In effetti, le qualita’ di un CT le vedi anche da questi aspetti.
E JB ha dimostrato svariate ” lacune ” che non mi sarei aspettato.
Saltando di palo in frasca, ma anche il modo in cui ha reso pubblica l’ esternazione-candidatura per il XV dei galletti me lo…rimpicciolisce non poco.
Mouneimne, Doussy, Monsieur Ghepensimì. Ma, evidentemente, a nonno Dindon e a zio Ben andava bene così.
@berton: ti voglio bene, ma la “coscia che puzza” non si può leggere… 🙂
Ciao Giovanni : avevo finito il bagnoschiuma…
Sai, era una “visione” che mi metteva un po’ d’ancoscia…
C’ho messo un po’ a capirla…era un po’ sublim(gu)inale… Però buona.
L’uscita di Brunel post-Francia me l’ero persa…alla luce di questa diventa comprensibile l’uscita di Gavazzi nell’intervista di una decina di giorni fa al riguardo.
Qualcuno faccia rivedere a Brunel a questo punto le statistiche sui piazzati che stanno raccogliendo e prendano un alleantore specifico senza se e senza ma, che gli piaccia o meno, se vuole essere coinvolto nella scelta bene se no amen.
A maggior ragione se a novembre se ne va. Per una volta la FIR si imponga per una cosa utile.
Sir Jonny Wilkinson, che proprio un fesso non è, soprattutto sull’argomento calci, ogni qualvolta che viene citato e sommerso di lodi ricorda a tutti che campioni non si nasce ma si diventa e che le qualità e il talento non sono niente senza l’allenamento e il lavoro. Lo dice uno che per tutta la sua carriera si è allenato a calciare come uno che ancora doveva imprare a farlo, ogni santo giorno, sui campi d’allenamento così come nel giardino di casa, sempre ben oltre gli orari di allenamento, anche quando tutti gli altri erano già sotto la doccia.
A me sembra che da noi si aspetti un calciatore che cresca sull’albero, come per tutto, del resto, uno che, messo lì davanti alla piazzola, si riveli un cecchino robot per grazia divina ricevuta. Peccato che non funzioni così. Il fatto di non avere una figura di riferimento come allenatore dei calciatori in nazionale e di non curare come FIR il fatto di fornire due tecnici con i controca… alle due franchigie è da ridere per non piangere, così come il fatto di non avere un director of rugby.
Non va bene Dominguez? E allora si cerchi all’estero, si spenda con giudizio una parte dei soldi che attualmente viene buttata alle ortiche.
In una delle ultime partite di Pro12 delle Zebre, le percentuali dei calciatori, citate dai commentatori, erano: Orquera 60 (sessanta)%, il gallese, sesta scelta per la nazionale, 83 (ottantatre)%. Di cosa stiamo qui a parlare?
tutto vero, unico particolare le sessioni di calci le faceva (ma le fa tuttora mi dicono) prima o separate dall’ allenamento di squadra..
piazzare dopo un’ ora e mezza di allenamento intenso è rischioso per vari motivi..
l’ allenamento al piede deve essere specifico..
L’allenamento deve essere specifico, e viene fatto separato, ma fino a un certo punto…
A volte ci si allena al piede dopo l’allenamento coi compagni proprio per simulare la situazione del calciare col fisico affaticato, perché ovviamente calciare freschi o dopo 60/70 minuti è differente.
Ci sono poi giocatori che si preparano palloni e piazzole e durante l’allenamento collettivo ogni tanto si staccano e vanno a fare 1/2 calci estemporanei, per poi tornare subito nel collettivo. Perché devono abituarsi a ripetere il gesto sotto pressione e sotto sforzo nell’arco degli ottanta minuti. Questa è una cosa che nelle categorie basse, dove ovviamente ci sono meno tempo e meno mezzi a disposizione per simulare le condizioni di gioco, si fa spesso.
vero quel che dici, ma io parlavo di allenamento specifico dalla piazzola..
chiaro che tutti gli altri calci li provi anche con la squadra..
ah intendevi proprio a livello di “studio” sulla tecnica di calcio?…allora non avevo capito benissimo.
Comunque guardando i calciatori ad alto livello si notano cose interessanti e la precisione dei dettagli, anche per un occhio non preparatissimo.
Per esempio, Wilkinson aveva un modo tutto suo e complicatissimo di posizionare il pallone. Dan Carter no, è abbastanza tradizionale, ma spesso la inclina un po’ di più se il calcio è molto laterale. Halfpenny calcia quasi “di piatto” rispetto a tanti altri (forse pure perchè c’ha un po’ i piedi a papera) ma ha una bombarda incredibile. Anche il tipo di piazzola cambia sempre: già questi tre ne usano ognuno una di modello diverso.
Wilko inclina a sinistra e porta in avanti il pallone, kicking tee basso tradizionale..
Carter la piazza quasi dritta sul tee, leggermente avanti e a sinistra, tee disegnato da lui..
entrambi rincorsa a 45° rispetto al pallone..
Halfpenny tee basso tradizionale, rincorsa piu dritta rispetto agli altri, ha un particolare modo di calciare, ma non lo prenderei troppo ad esempio..curioso anche come sistema la valvola del pallone, solitamente sulla destra (gli altri in modo tradizionale, fronte pali)..nonostante il tee basso piazza la palla quasi in orizzontale..
Lo Zen e l’arte del calcio piazzato… 🙂
@mez dopo questa puntigliosa spiegazione credo
che qualcuno ti chiamera’.
eh fosse cosi semplice penso a chiacchiere ce ne sian tanti bravi..
poi la devi mettere dentro!
vuoi sapere la mia percentuale quest’ anno? 30 su 31..
sbagliato una trasformazione nella partita con la prima, finita 20 a 17..col senno di poi ok, sarebbe stato peggio perdere di un solo punto!
Emy, dai Orquera e’ un giocatore da percentuali ben migliori, pero’ e’ in una fase di crisi. non e’ sulla singola partita che puoi valutare queste cose.
Orquera è uno che il suo l’ha sempre fatto, però penso che siamo gli unici nel tier1 a dover tenere presente per i mondiali un’apertura ultratrentenne che ha giocato malino, con tutto il rispetto per Orquera che è sempre lì a metterci la faccia.
gsp le medie dell’ Italia nel 6n negli ultimi 4 anni: 46 su 76, 58%..
Scozia sopra il 77%, Irland Galles e Inghilterra 78%..
Francia 70%..
ultimo 6n Italia 50%, 9 su 18..
Bergamirco calcia con una percentuale del 62% in nazionale..tutt’ altro che ottima come tenta di far credere qualcuno prendendo ad esempio la partita con le Fiji..
Kris Burton in nazionale aveva una media dell’ 80%..
Botes il peggiore, 37% con 3 su 8 nel 6n 2012..
la Francia è la squadra che ha utilizzato piu calciatori, 9..
Galles e Inghilterra 4..
grande Maestro, Stefano Bettarello..
mi onoro di parlare la tua stessa lingua!
e non mi riferisco all’ italiano!
dice diverse altre cose interessanti in quell’ intervista..
peccato solo che qualche buontempone in FIR pensi che il Maestro sia vecchio e il suo rugby superato, evidentemente solo per una questione anagrafica..
quale miope visione!
Bettarello ha tanto da insegnare agli uomini e ai giocatori.
true dat! 😉
??
true that! ok?
🙂 ok ma pensavo fosse diventato un Digital audio tape !
gino è il gergo dei cciovani!!! 🙂
Sempre più felice che si parli sempre di più del lato mentale.
Non serve un allenatore specifico per i calci, serve un allenatore specifico per il lato mentale, oppure un coach completo da questo punto di vista.
vero che per chi piazza la solidita mentale è determinante, ma un kicking coach è necessario, ci son tantissimi particolari da curare per piazzare decentemente, prima ancora del fattore mentale!
puoi esser forte di testa quanto vuoi, ma se non hai skills…
Servono entrambe le cose: un cecchino con la tremarella è inutile quanto uno svirgolatore con i nervi d’acciaio.
…con la differenza che migliorare nelle skills ti dà più solidità mentale nei momenti di pressione.
http://davealred.com/
Dall’intervista di Bortolami a Jonny Wilkinson rilasciata la settimana scorsa:
MB: Guardando alla tua intera carriera, qual è stato il miglior allenatore che hai avuto e cosa hai imparato, invece, da chi non ti piaceva?
JW:Non ho mai avuto un cattivo allenatore, ma i migliori allenatori che ho avuto sono stati Steve Black e Dave Alred. Ho imparato tantissimo da questi uomini, soprattutto che il mutuo sostegno e il diritto di migliorare devono essere incondizionati verso ogni componente della squadra, dal primo all’ultimo.
Questi allenatori incoraggiavano i giocatori a migliorarsi giornalmente attraverso il duro lavoro, comportandosi loro stessi in questa maniera. Attraverso la comprensione profonda hanno ispirato qualcosa di speciale in ogni individuo, facendogli capire che era importante. Oltre a tutto questo, sono stati, senza ombra di dubbio, i più onesti, genuini e migliori allenatori nel loro campo!
brava HD, Dave Alred e Mick “The Kick” Byrne, sono i migliori in assoluto!
per i pochi che non lo conoscono:
Allan l’abbiamo già bruciato non facendogli fare neanche un minuto a novembre e scampoli di gara nel sei nazioni pur di far giocare Haimona che ha fatto prestazioni molto deludenti.
La componente mentale è fondamentale: anche avere un pubblico che spinge la squadra può aiutare a vincere, figurarsi avere piena sicurezza nei propri mezzi.
Io non credo proprio che Allan sia bruciato. Certo che se qualcuno si aspettava Carter fatto e finito, si fa presto a bruciare anche un Biggar, per fare un nome sul quale pochi anni fa si addensavano dubbi e critiche fino a che il giocatore non è maturato e ha fatto star zitti tutti. Ma noi non stiamo cercando il messia, ma un (due, almeno) 10 decoroso per una nazionale che DEVE risalire dal 15° posto, non vincere il 6 nazioni in tre anni e in quattro entrare tra le prime quattro al mondo: quel film è finito prima di cominciare. Il resto sono palle, tonde.
Se non è bruciato vorrei che qualcuno gli chiedesse come ha preso l’esclusione dai test di novembre e l’impiego nel sei nazioni. Per quanto mi riguarda, nessuno pretende Carter e proprio per questo va bene che uno sbagli. Lasciarlo fuori preferendogli uno di 29 anni che non ha percentuali bulgare mi sembra una perdita di tempo.
ovvio che l’ha presa male. ma se s’e’ bruciato per una cosa del genere allora la carriera a questo livello e da professionista non e’ per lui.
gsp, diciamo che la federazione, quel POCO che ha fatto per Tommy, lo ha fatto male.
gsp ma bruciato de che???
ha appena 22 anni!!! e il talento dalla sua..
mez, per me non e’ bruciato per nulla, anzi. io sono sempre felice di vederlo in campo e spero di vederlo sempre di piu’. rispondevo @soa.
HD, ti do pienamente ragione, pero’ c’e’ da dire chiaramente che il suo progresso tecnico dipendera’ dal club, non dalla nazionale o dalla FIR.
@gsp, @mez: per me Allan è un buon giocatore e dovrebbe giocare titolare. Bruciato non nel senso che un giocatore che non avrà più possibilità di diventare forte, bensì nel senso che, per come l’abbiamo trattato, ha perso sul piano della leadership, della consapevolezza e della fiducia. Nulla di irrimediabile, per carità, però avrà bisogno di grandi prestazioni e con continuità. Se avesse continuato a giocare titolare sarebbe stato tutto molto più semplice.
pero onestamente è ingiudicabile, ha giocato talmente poco in nazionale!
Il problema di Allan e’ che non è titolare neanche in PRO D2
sicuro gino? hai visto le presenze? considera il periodo 6 nazioni anche..
Abbastanza, mate
Abbastanza,mate!
Allan di sicuro non è titolare inamovibile ma quest’anno ha giocato più di Haimona e di Orquera nel proprio club
etienne bettarello è stato il primo italiano ad essere invitato nei barbarians ad essere inserito nell ‘hall of fame ” .potrebbe eccome potrebbe aiutare a migliorare le percentuali a chi dice che è vecchio rispondo con questo video
https://www.facebook.com/BBCbackingtheboys/videos/10153196283187114/?fref=nf
Eh vabbè ma qui è come parlare di gente del calibro di Maradona o Baggio, un semidio praticamente.
si ma il video è un fake, fatto pure male!
@mez chissene del video, qua parliamo di Gareth Edwards
claro! 😉
che è vecchio lo dicono in FIR..
scusate, ma sono l’unico a vedere che i palloni sono chiaramente fatti in computer grafica? Fidatevi ragazzi, io ci lavoro nel campo 😉
si è un fake..fatto proprio male!
proprio non ti piace quel video eh ? 🙂 🙂
non troppo..preferisco quelli vecchi, quando edwards volava sul campo!
“Gavazzi e Brunel si dovevano incontrare la settimana seguente”, ma non riescono a trovare il numero di telefono l’uno dell’altro… 😉
Cmq, dato che PosillipOvalia fa i fatti e non le orazioni, propongo qui un incentivo stimolante: per ognuno che va a piazzare in partita si mette in palio una bella pastiera. Se centra i pali si porta a casa il dolce, altrimenti…serata a pane e acqua! La pastiera la fornisco io, of course… 🙂
Tutto bello, ma io ho voglia di essere polemico, perché mi piace di più punzecchiare quelli bravi che non prendersela con gli stolti, troppo facile….
Allora, io mi ricordo di un “progetto apertura” in veneto lanciato da Innocenti (ma potrei sbagliarmi) con Bettarello che girava per le varie squadre….
Si sa com’é andata a finire? Stessa fine del progetto apertura gavazziano? Non é stato individuato nessuno da formare?
Perché e facile criticare gli altri ma poi….
A parte le polemiche contingenti sul reale o presunto latte versato a come mai non abbiamo il calciatore va aggiunto anche come mai non abbiamo i 3/4 in genere e le seconde linee pure.
Le doti del calciatore si allenano se il medesimo le qualità le ha. Qualità naturali, di coordinamento di solidità mentale.
Queste doti le ha un soggetto ogni “x”. Se la selezione è bassa e poco qualificata l'”x factor” non viene “pescato”.
Se qualcuno si illude che basti affidare Allan a Wilkinson per farlo diventare come lui, auguri! Che poi nessuno, in Italia, abbia mai pensato agli allenatori dei calci è altrettanto vero. Come a quelli della mischia per altro ( vedi Benetton 2014/15).
In ogni caso, Bettarello, Dominguez e Scannavacca hanno migliorato da soli. Oggi è vero, trovare ragazzi con quel tipo di personalità è difficile, ma è altrettanto vero che se non hai il talento è complicato raggiungere certi risultati.
Hai rimarcato un punto importante, i tre quarti devono saper calciare, e devono saper piazzare. Tutti. Poi ci sarà chi meglio e peggio, ma non si può vedere la miseria nei piedi di centri e ali (pure i mm, che se vabene fanno un calcio decoroso dalla base ogni 4), per forza poi piangiamo su aperture e arrière. Tra l’altro, appena uno ha mani e piedi quasi decorosi, via che lo si sposta a 10 a prescindere.
quotone mal, i trequarti devono tutti saper calciare, pure i piazzati..
in NZ tutti calciano da piccoli, ricordo che qui in italia gli allenatori sbraitano e ti urlano dietro di tutto se ti azzardi solamente a pensar di voler calciare l’ ovale..
E anche a calciare tatticamente. Ai miei tempi in U17-U19 sbraitavano anche quando esploravi gli spazi al piede (adesso non saprei). Ma io poi facevo di testa mia.
anche adesso..lo fanno anche con me ogni tanto..ma anch’ io faccio di testa mia.. 🙂
Intanto, magari qualcuno impara pure a piazzarsi e a prenderla al volo, almeno ogni tanto.
Parlare per me di Allan non ha molto senso, perche’ ha fatto le scelte sue e non e’ mai stato sotto la supervisione della FIR. per fortuna sua probabilmente. sulla sua gestione tecnica, al di fuori della nazionale, non abbiamo molto controllo, quasi zero.
ovviamente il problema dell’apertura e’ enorme, complesso ed ha tanti aspetti che va ben oltre il calcio.
in tema calci emerge ed e’ illuminante il processo al quale s’e’ sottoposto Mirco ed il lavoro di Doussy. e purtroppo quelli bravi li facciamo partire, Doussy, come Mouinemne, come i tecnici della mischia dell’era Mallet. perche’ in federazione sono capre, ma anche sui vari forum l’allegra gioia della spallata alla federazione porta a trattare tutti a m…a, quelli che meritano ed alcuni che non meritano. e gli epurati sono di solito quelli che non meritano.
Allan è il 10 della nazionale punto! nessuno degli altri ha il suo talento!
deve giocare, avere fiducia del coach e dei compagni soprattutto..
non essere criticato oltremodo al primo errore!
Brigata Allan, Brigata Ambrogino..
R&L
mez, purtroppo non decidiamo io e te. e quindi ad oggi, a torto o a ragione “Haimona è il 10 della nazionale punto! nessuno degli altri ha il suo talento! deve giocare, avere fiducia del coach e dei compagni soprattutto.. non essere criticato oltremodo al primo errore!”
poi per quanto il talento, purtroppo non e’ l’unica componente che fa un giocatore.
cmq, mi associo lasciamo stare Allan in pace, fare la sua carriera, e smettiamolo di aspettarci messia.
certo, finche restano sul ponte di comando certi elementi molto probabile..
ma io spero in questi mesi che ci separano dal mondiale qualcosa cambi!
gsp haimona???
Allan!!!!!
ma per piacereee mez 🙂
scherzi a parte, facevo riferimento al principio che dicevi tu. e quindi se lo applichi ad Allan lo applichi anche ad Haimona.
ma per piacere gsp! 🙂
mica hanno lo stesso talento?! o no???
Dico una cosa polemica che non so se e’ legata al discorso che Bettarello fa su Allan quando dice “E’ lui il futuro, ma rischiamo di perderlo e sarebbe una figuraccia dopo averlo strappato alla Scozia.” ma maplensando ed in maniera polemica la lancio li’…Lozowski…nessuno ricorda come Gavazzi ha esplicitamente detto come abbaino gia’ preso contatti col ragazzo?
che intanto ha firmato un triennale coi Wasps..percio Gavazzi puo solo sognare al momento..
è evidente che Allan sta sulle balle a qualcuno!
Be’ mez per la nazionale è sempre buono. Magari adesso arriva fuori il genio che dice che Canna e Buscema sono più forti basta provarli 😀
Rabbi,
ti risulta forse che Lozowski abbia un chiaro percorso in testa ?
A me, no. Per cui Buscemamiacognata e’ chiaramente migliore.
Buscemamiacognata… 😀
Ghe mancaria altro…
eh si gianni..se noti qualcuno l’ ha gia scritto! 🙂
intendevo anche rabbi, qualcuno di canna e buscemalacognatadigianni l’ han gia scritto..
Sì, segnalato da Masi. E visto che, pur bravo, con la nazionale inglese difficilmente giocherà…
Rabbi a me che sia bravo o meno interessa fino ad un certo punto, che si chiami Haimona o Lozowski e’ la solita politica miope del cercare sul mercato un passaportabile/equiparabile…nessuno tra i giornalistic he glielo abbia fatto notare e gli abbia chiesto se il “progetto apertura” esiste ancora o se era piu’ un “progetto Mehrtens” e che incassato il no di questo non avessero alcun progetto in mano?
Stefo sai che su questo siamo d’accordo. Faccio due conti. Anche se è un ’93 Lozowski difficilmente arriverà a giocarsi il 10 della nazionale (Farrell ’91, Ford ’93 e qualche altro virgulto davanti). Giocare per una nazionale del 6N è allettante per chiunque, per prestigio e soldi.
Altro giro altro tacòn
Ma c’è una squadra che nel 6N non schieri equiparati?
No gino, però va rimarcato il fatto che gli altri equiparano giocatori di un certo livello e in modo mirato. Noi tappiamo i buchi, spesso con giocatori di terza scelta.
Io non credo che Haimona sia paragonabile a Jared Payne o a Sean Maitland, per non fare che due esempi. E questo non è certamente colpa di Haimona, che è un serio professionista.
Detto questo per me la regola dei 3 anni resta anacronistica e da rivedere al più presto, insieme al vincolo dato dall’indossare la maglia dell’U20 di una nazione.
rabbi, haimona e’ un buco come lo sono gli altri. pero’ visto la qualita’ bassa dei nostri club ci possiamo solo permettere una toppa di basso livello.
e se in eccellenza continua a giocare haimona e barraud, in nazionale ti trovi haimona e barraud. non vedo come possa essere altrimenti, ed al di la’ di goni preferenza personale, e’ un fatto inevitabile.
su Lozowski ben venga, la competizione e’ sempre molto positiva e molto stimolante. per me non prenderlo perche’ abbiamo preso allan non ha molto senso. padovani, haimona, allan, magari lozowski, ed orquera fino a fine stagione si giocano la maglia. vediamo chi ha piu’ voglia e regge di piu’ il livello.
se treviso ha due aperture non nazionabile, piu’ ambrogino, in nazionale gioca haimona, e’ ovvio. chiediamo ai nostri club di credere in quelli che formiamo, e poi possiamo chiederlo alla nazionale.
Rabbi noi possiamo equiparare quello che ci passa il convento visto il livello del nostro sistema.
Se poi TV compra i cristi e le carle cosa possiamo farci.
Piuttosto se gli scarsi stranieri sono meglio degli autoctoni e siamo stati costretti a usare Mirko ( un eroe e non uno scarso calciatore perché lui non essendo noto ci ha provato e non dalla tastiera) occorre tagliare qualche testa in FIR.
Io un’idea ce l’ho:mandiamoci qualcuno dell’ IS 🙂 🙁
Scusate ma una cosa e’ coprire un buco al momento altra cosa e’ da decenni continuare a coprire un buco senza fare nulla che guardi piu’ in la’ di oggi….
@gsp la competizione per me è inesistente. Tra Padovani e Lozowski; tra Buscema e Lozowski gioca Lozowski ecc. Il problema, come dice Stefo, non è tanto tappare un buco, ma non fare niente per non dover più usare toppe, a tutti i livelli.
Il fatto stesso che Gavazzi parli di Lozowski sottende la poca fiducia in tutti i prospetti che ci stanno in Italia.
Al di la’ della poca fiducia, io veramente non capisco i giornalsiti come nessuno abbia avuto l’idea di dire “Ennesima soluzione sul mercato dei passaportati…cosa sta facendo perche’ cio’ non sia piu’ necessario?Il progetto apertura a che punto e’ se e’?”
Niente nessuno…perche’ Lozowski sembrerebbe forte quindi tutti contenti…avesse nominato un cacchio di fijiano sconosciuto trovato dda Bibi’ e Bibo’ hai voglia quante se ne sarebbero lette…
stefo, e’ sempre lo stesso discorso. che ci sia un problema e non ci sia capacita’ di risolverlo da parte della fed e dei club e’ piu’ che evidente, e certifica la mancanza di competenze su tutti i fronti. ma il problema rimane la non formazione, non l’equiparazione.
rabbi, io da gavazzi non mi aspetto niente di piu’ basta vedere come ha gestito il club, e nell’eccellenza e’ tutt’altro che eccezione, e treviso ha lo stesso virus. l’unica eccezione sono le zebre ad oggi.
pero’ perche’ non c’e’ comeptizione tra lozowski ed allan? o tra lozowski e padovani? per me piu’ comeptizione c’e’ meglio e’.
Per me tra Farrell e Ford c’è competizione; tra Weir e Russell c’è competizione; Tra Biggar, Priestland, Davies ecc. c’è competizione. Da noi c’è una spasmodica ricerca di scorciatoie per avere giocatori performanti col minor sforzo. E questo a scapito dei giocatori formati (che hanno comunque un costo) i quali si troveranno sempre uno o due passi indietro rispetto ai pari-età stranieri. Buscema non è forte in prospettiva solo perché gioca a 10, come sostengono alcuni che forse fanno fatica a valutare globalmente i giocatori. Buscema non sarà mai pronto come un Lozowski a entrare titolare contro Tolone in un 4rto di coppa. Ed è qui che bisogna lavorare. Invece le norme che premiano anche internamente la “formazione” di equiparati mi pare che dicano tutt’altro.
gsp senza dubbio ma si va avanti che la soluzione e’ solo ed unicamente l’equiparazione…poi se il nome fa volare la fantasia allora bene, se invece c’e’ qualche dubbio allora si spara…si perde di vista il problema vero parlando solo di chi si sceglie…per Haimona incacchiati, per Lozowski dita incorciate…
Che si chiami Haimona o Lozowski non e’ quello il problema…e’ l’assenza di un progetto o idea di come risolvere il problema alla radice…vero peccato che non abbia letto nessuno scriverlo ma tutti sperare in San Alex Lozowski
stefo, ovviamente e con la faccina triste 🙁 , ma te l’appoggio
rabbi, forse ho capito quello che vuoi dire, ma non cambia molto per me. la competizione ci vuole. non cercare lozowski perche’ abbiamo Allan, quasi per una forma di rispetto, per me non ha senso. piu’ ce ne sono, meglio e’. e tutti si giocano il posto.
@gsp, sul principio sono d’accordo con te, la concorrenza è sempre uno stimolo. La mia percezione, soggettiva e probabilmente sbagliata, è che quella che si crea da noi, soprattutto nello spot in questione, sia una concorrenza abbastanza artificiosa.
Per imparare a calciare, bisogna allenarsi, provare e riprovare… con intensità.
il resto sono solo pippe….
I grandi tiratori, nel basket non mi risulta abbiamo avuto (sempre) grandi maestri… si sono allenati tanto, ma tanto nel gesto tecnico… chiedete a Bargagni.
In ogni sport, in ogni fase della vita, è sempre il lavoro che paga.
Larry Bird,anche da professionista , nel mese di agosto, in vacanza, tirava una media di circa 1000 tiri al giorno in due sessioni mattino e pomeriggio. Da solo.
Se il gesto tecnico e’ giusto e ben impostato, poi ci si puo’ allenare anche da soli.
Io faccio fatica a parlare con te di Allan , perchè prendi ogni critica al ragazzo come un fatto personale. Avrai i tuoi motivi. Però il ragazzo sono due anni che sui calci piazzati non è migliorato di nulla. Per il resto sì ( calcio tattico, attacco con palla in mano) , è migliorato anno dopo anno.
E’ vero, Alberto, da quando Allan e’ sotto la FIR non ha migliorato sui calci piazzati …
HD sai che non è vero lui in questi anni che menzioni é in quel di Perpignan e neanche titolare !
Certo, se la nazionale fà il lascia e piglia, che considerazione avrà un club?!
lear rispondi a me?
il tuo è un ragionamento alla rovescia.
Il club lo ha sotto mano tutti i giorni mentre la nazionale è ( dovrebbe essere?) la selezione dei migliori per ruolo e non il contrario.
è lui che si deve guadagnare la fiducia del club e poi se del caso quella della nazionale.
o mi sbaglio ?
Hai fatto felice tutti i pippaioli…
😀
Ti sei sentito coinvolto? 🙂
pongo un’altra domanda…
quanti nostri attuali centri hanno un passato da apertura? a me vengono in mente Morisi e Bacchin, il secondo dei quali aveva anche un ottimo piede (#fatecalciarebacchin)…
anche Iannone, infatti in italia giocano centro
Non è affatto inusuale che, approdando nella squadra senior, non si ricopra più il ruolo che si aveva in giovanile. Semplicemente perché a livello senior cambiano tante cose e, magari, le competenze che si hanno sono più utili in altri ruoli. Per me Morisi è un 12-13 e Bacchin è un 12, ma 10 nessuno dei due. Piazzare un altro discorso.
Oh, pure Masò ha giocato 10.
Con tutto il bene che voglio a Masi, lassàmo perde, che è mejo…. Ma lui è d’accordo con me, sono sicuro…
lo ricorda sempre sorridendo..
col piede poi lassamo perde veramente!
Anfatti…
Oh, le statistiche son statistiche 🙂
La gestione di ALLAN è stato come minimo PENOSA….
Preferito per un Haimona anche ZOPPO…. che fiducia può sentire il ragazzo attorno a sè???…..
Dai…… con questa dirigenza non andremo da nessuna parte e nessun 10 troveremo
p.s intanto MCKINLEY ha giocato nei Barbarians… http://www.gazzetta.it/Rugby/21-04-2015/rugby-mckinley-campo-barbarians-2010-perso-occhio-110535558819.shtml
Io veramente non capisco…
La skill dei calci impatta fortemente nel nostro gioco al di la della percentuale dei piazzati, possibile che si parli solo di berot alle zebre e che a treviso non serve..? Ora vogliono farmi credere che ali e centri non calciano? abbiamo presente come calcia sarto? o i calcetti a scavalcare di morisi? o le performance al piede di Venditti? pensiamo veramente che basti MClean(da clonare) che poi va a riprenderselo o manda sotto Parisse? lasciamo cosi’ il triangolo allargato?
Come Berton sono senza parole.. Possibile che questa sia veramente quello che pensa brunel? Credevo fossi ad un livello terra terra, non che stessimo scavando leggermente sotto..
Ma che se ne faceva Brunel di un tecnico dei calci? Mica erano previsti dal game plan spettacolare e progressivo: si vien su alla mano recitando Virgilio e Orazio, che siamo latini. E guai a buttarla in touche: si sa mai che per sbaglio si vinca a Parigi.
🙂
grande mal sempre pungente.
@mal le ultime dalle zebrette?
Niente nuove dalla savana, 6N 🙂
argomento spinoso..un tecnico dei calci ci vuole. Detto questo, leggete questo articolo
http://www.the42.ie/ken-quarrie-place-kicking-study-1318135-Feb2014/
Molto significativo. Mi fa pensare che tempo fa quando Sexton calciava, dopo si girava a guardare O’Gara, che era il suo preparatore per i calci e stava in campo come portatore di acqua. All’Olimpico, invece, se Allan si girava, chi poteva guardare? Chi inquadravano? Er bibbitaro daa Peroni…
Io dico Corrado Pilat.
Corrado era un cecchino già in U15.
“cecchino” is my middle name! 😉
@mez il cecchino gioca nelle F.O.
chi?
il poliziotto sudafricano?
Al poligono, può darsi..
Un uomo bionico, con il Gps nel piede…
ciao ragazzi..
5 luglio Arezzo corso con Corrado Pilat sul gioco al piede..ci sarò anche io!
grande mez
mez for italy !!!!!!!!!
kicking coach!
parega solo “a gettone” pero! 🙂
come wilko ?
sure!!!
Grande! Digli che lo saluta @Sergio Martin… 🙂
ok..ci sentiamo prima..
ps Sergio Martin non lo conosco ma ne parlano un gran bene! 🙂
Ahah! Ma dai, scherzavo… Ma che ne saprá di me? Mica sono @San Isidro… 🙂
Comunque, grazie. Però, mi raccomando: fagli dire la Frase!
ok, quello è il minimo Sè! 😉
la federazione italiana di rugby
non risolve nessun problema anzi ne crea uno o due ogni anno in piu’
ma alla fine spende 50 milioni per che cosa ?
Buonasera,
Questione annosa purtroppo…
Ammetto di non aver potuto leggere tutte le considerazioni fatte da chi mi precede quindi rischio di ripetermi.
Potrei scrivere un poema sull argomento, come credo ognuno di noi che segue il rugby da un pochino, invece mi limito a fare due considerazioni:
1) non punterei la questione soltanto sul caratteristiche e la testa del calciatore, bensi anche su allenatori e societa che puntano su uno o due elementi validi fin da ragazzo e continuano ad utiluzzarlo in quel ruolo dandogli fiducia, mezzi e supporto formativo. Troppe volte ho visto buoni elementi poi essere spostati, per esigenze a centro o estremo…per necessita. Un buon “pianista” deve fare il “pianista” !
2) sulla scorta del punto 1, troppo spesso ci dimentichiamo che l apertura e come dice il termine prima di tutto un apertura e nom solo uno che piazza. Probabilmente qualcuno lo avra gia scritto, e mi scuso se non ho letto tutti i commenti, ma e cosi bello vedere ogni tanto qualche calcio ben puazzato a guadagnare il campo, piuttosto che sempre sportellate o up and under….E questa capacita, soprattutto nella pressione e nella rapidita di saper leggere il giocola si acquisisce con il tempo e con il supporto della squadra che ti difende e si fids della tua capacita.
Quindi non solo piazzare, piazzare, piazzare ma anche allenamenti mirati alle decisioni da prendere in pochi secondi con i piedi.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensano di questo Stefano, Diego…
Quoto. Abbiamo due problemi.
Ci manca un piazzatore
Ci manca un’apertura
Le due questioni sono diverse ma si concentrano sul messia che purtroppo per l’Italia è già passato.
L’Italia può vincere solo se chiede all’Irb di eliminare i punti dalla piazzola e mette in campo 6 prime linee e 9 terze di cui qualcuna sa prendere touche.
Scusate ma negli ultimi anni il rugby sta diventando davvero brutto. Ci si è accorti che con regole pensate per amatori quando hai professionisti si può vincere con 15 super eroi dalle doti tecniche dubbie di cui uno fa il 90% dalla piazzola.
#aridatecelochampagne
“un’ apertura che non calcia è come una donna senza seno”..(cit.)..
Un qualche gioco tattico al piede ci manca é verissimo, ma secondo me sono i due lati della stessa medaglia alla fine: se uno ha un piede “educato” alla piazzola, poi sa calciare anche durante le fasi di gioco e viceversa…ma su questo punto dipende tanto anche dal “game plan” che si è impostato.
Però se avessimo una seconda linea che le piazza tutte e pure una apertura che fa il suo ruolo decentemente non griderei certo al sacrilegio se il n.10 non venisse mai mandato alla piazzola…
La fine di ogni discussione in materie di questa natura genera la medesima conclusione, per chi è interessato a ricercare le possibili conclusioni di una discussione:
Da un lato la mancanza di talenti adeguati alla bisogna che deriva da un numero troppo basso di tesserati e da qualità psico-motorie insufficienti per il ruolo specifico, dall’altro una carenza diffusa di allenatori-istruttori specifici.
Mettete Ragusi all’apertura cribbio!
Quest’anno non avrebbe fatto peggio di chi ci ha giocato.
Appunto @AdG, senza contare i trascorsi da apertura in Galles. Io proverei. Non nascondo il rammarico nell’averlo visto schierato spesso all’ala a Rovigo quando a 10 giocava Luciano aspettachemiscanso Rodriguez.