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capitan futuro!
Dove il rugby a 15 è una cosa seria ,il seven per quanto ammantato sotto l’egida olimpica, ha poco appeal.
Alberto, il rugby a 15 E’ il rugby ma quello a sette è veramente spettacolare e oggettivamente per le Olimpiadi era l’unica cosa da fare se volevamo questa disciplina presente.
Detto questo se fossi il ct del seven della Nuova Zelanda non mi toglierei certo il sonno senza Read tra i convocati…meglio 10 cm e 10 kg. in meno ma di pura velocità!!!
Io concordo. Ma va considerato e valutato come un qualcosa di differente, quale in effetti è, dal XV. Anch’io mi diverto molto ai tornei seven, soprattutto da quando lo vedo senza fare paragoni con il XV. Inoltre nelle scuole ( medie e superiori) avrebbe successo.
Io ci leggo una sorta di sfiducia delle federazioni del gotha ovale a 15: credo invece che il 7 avrà successo indipendentemente da quanti e quali nomi del XV si tireranno in campo. Ci saranno concorrenza e incertezza in dosi maggiori rispetto ai mondiali a XV, e per il pubblico generalista è molto meno noioso di quanto lo sia per me. Dal punto di vista tecnico sono d’accordo con Kinki (il codice più si afferma e più servono giocatori specializzati) e con te da quello dell’opportunità di usarlo come codice privilegiato a livello scolastico.
Tra di noi è un pezzo che diciamo che il VII sarebbe ottimo nelle scuole, ma mi pare che resti confinato a pochissimi, dentro e fuori questo sito, e chi dovrebbe prendere decisioni poco se ne occupa.
Il Sevens sarebbe l’ideal per aprire i cancelli delle scuole, come lo sarebbero touch e tag volendo che si possono anche giocare misti.
Le olimpiadi la spinta ad avere gorssi nomi per le copertine sta facendo flop un po’ ovunque…dovranno pensarne una diversa 😉
Ecco, secondo me un Sevens giocato misto tra le medie e il Ginnasio farebbe furore. All’antidoping tocca controllà spremute di ormoni.
Il “calcetto” ovale non prende tra i Rugbysti professionisti di prima fascia.
e già!
Barrett e Savea giocheranno a Rio.