Italia-Francia di domenica pomeriggio è partita che diventa fondamentale per il ct transalpino Philippe Saint-André
Sei Nazioni 2015: Roma varrà bene una messa per la Francia in crisi?
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diciamo pure che è la squadra più abbordabile…io la vittoria non la vedo così lontana.
Vorrei avere il tuo ottimismo. Sulla mischia si può discutere, ma i tre quarti francesi sono migliori dei nostri anche senza il defunto “gioco-champagne”
“Vacanze Romane” . Il
ns trend non può essere che una “spezzata”
Per avere qualche speranza di vincere, i nostri devono sgomberare la testa dalla vittoria a Murrayfield. Devono pensare di non averci mai giocato. Quella partita là non è mai esistita. Devono entrare in campo con la bava alla bocca e la fame del lupo. I Francesi scenderanno in campo così. Sarà battaglia vera.
Precisamente.
A me l’unica ( ma proprio unica ! ) cosa che da coraggio è che abbiamo avuto 2 settimane per prepararci…. Se fosse passata una sola settimana i francesi in crisi avrebbero fatto di noi carne di porco….. Non siamo ( IMHO ) ancora pronti per 2 vittorie in 8 giorni.
Io spero di non prendere imbarcate…… Se stiamo vicini possiamo fare qualcosina di bello…..
Per me Francia di 9-16 punti di distacco…..poi il pallone è ovale…..un rimbalzo del cazzo e anziché andare sotto di 10 andiamo sopra di 4 e ce la giochiamo.
Due anni fa marcammo entrambe le nostre mete da situazioni di gioco rotto, susseguenti a contropiedi loro convertiti in controgiocate nostre che li colsero di sorpresa. Episodi fondamentali, come il palo-assist della meta di Venditti.
Eh, infatti. Dobbiamo fare anche un bel maquillage alle natiche, perché uno dei fattori che potrebbero aiutarci è il K…
Non dire quattro se non l’hai nel sacco. Ogni partita è una storia a parte. Ogni partita deve partire dalla propria squadra, non da quella avversaria. Speriamo bene.
mi piacerebbe che si smettesse di chiamare i francesi galletti e i gallesi dragoni. “galletti” è offensivo, tanto più quando sei un pilone come Atonio. Mai visto un galletto di 140 kg. Quanto a “dragoni” non esiste. è un po’ come “il mitico Thor”. chiarisco: vi ricordate il fumetto? il titolo era “The Mighty Thor”. Lo si tradusse in italiano “Il mitico Thor” perchè si pensava che quello fosse il significato di “mighty”. “Dragons” vuol dire draghi, non dragoni, parola che non esiste in italiano.
infine, anche se c’entra come i cavoli a merenda, perché siamo l’unica squadra a non avere un emblema? possibile che la FIR non si ponga il problema?
Di tutti i problemi del rugby italico credo che sia alla’ultimo posto….. Prima preferirei controllare l’appalto della fornitura di carta igienica alla’Olimpico. Opinioni……..
grazie Maxwell. avrai notato che non ho scritto che è IL PROBLEMA. Però di tutti gli altri problemi del “rugby italico” si discute da anni abbondantemente, per lo più ripetendo sempre le stesse due o tre cose. e comunque: il rispetto dell’avversario non è all’ultimo posto nel nostro sport. forse in altri.
Polletti va meglio? E con gli OGM, sia nel rugby che nei pollai, non mi stupirei dei 140 kg.
Piuttosto, fonte “Zanichelli”:
♦dràgo // o †dràco, †dracóne e dragóne (1) nei sign. 1 e 2
[lat. drăco (nom.), dracōnem (acc.), dal gr. drákōn, di etim. discussa: connesso col v. dérkesthai ‘guardare’ per il suo sguardo paralizzante (?) ☼ 1282]
s. m. (pl. -ghi)
1 Animale fiabesco simile a un enorme rettile alato che vomita fuoco | (est.) Animale selvatico e feroce | Drago volante, aquilone.
2 (fig.) †Persona malvagia.
3 Drago volante, piccolo rettile arboricolo dei Sauri con lunga coda sottile e due espansioni cutanee che gli permettono brevi voli (Draco volans).
4 Pallone drago, pallone frenato. SIN. Drachenballon.
5 (fam., fig., gerg.) Chi è furbo, in gamba: è un drago, un gran drago; che drago!
dragóne (1) //
[vc. dotta, lat. dracŏne(m) ‘drago’ (V.) perché di brutto aspetto e velenoso ☼ av. 1292]
s. m. (f. -éssa (V.))
1 Drago, nel sign. 1.
2 Effigie del drago per insegna della coorte romana, dai tempi di Traiano.
|| dragonàccio, pegg. | dragoncèllo, dim.
dragóne (2) //
[fr. dragon, perché militava sotto l’insegna fregiata da un dragone ☼ 1630]
s. m.
1 Archibugiere a cavallo, nel XV sec. | Soldato di cavalleria, con elmo fornito o meno di criniera.
2 Pezzo di artiglieria del XV sec. con palla da 40 libbre.
dragóne (3) //
[ingl. dragon (boat) ‘nave vichinga’, dalla vc. vichinga drakar ‘dragone’, chiamata così prob. da un dragone che vi era effigiato ☼ 1934]
s. m.
● Imbarcazione a vela da regata, un tempo classe olimpica, a chiglia fissa e con equipaggio di tre persone.
Disse Agramante:
“Crederò ben, tu che ti vedi in preda
di quel dragon che l’anime devora,
che brami teco nel dolore eterno
tutto ‘l mondo poter trarre all’inferno.”
esiste, ma volgarmente ai giorni nostri è usato come traduzione impropria di “dragon”, non come voce dotta tratta dal latino…
cmq grazie per la correzione
io sommessamente propongo il vecchio raspo d’uva del Tarvisium (non quello nuovo, proprio quello vecchio) come emblema del rugby italico… mi dicono invece che i problemi siano alti…
invece l’uva ed il vino sono uno dei pochi elementi in cui qualsiasi italiano, pugliese o valdostano, veneto o toscano che siano, possono identificarsi, riconoscersi ed inorgoglirsi senza se e senza ma… in più gli sponsor ci verrebbero a nozze…
“galletti” è un modo simpatico di chiamare i francesi, non ci trovo nulla di male, è una vita che chiamiamo le loro rappresentative nazionali (di calcio, di rugby, ecc) in questo modo…
ciao e grazie per la risposta alle 2.38! be’, se è simpatico lo lascerei stabilire a loro. dai, non facciamo finta di non sapere della storica rivalità italo-francese…
non mi sembra che chiamiamo i gallesi “draghetti”. in generale i nomignoli diminutivi indicano scarsa considerazione, quelli maggiorativi alta considerazione. se li abbiamo sempre chiamati così secondo me abbiamo sempre sbagliato e si è sempre in tempo per cambiare le cose e iniziare a rispettare gli avversari.
lasciamo questi nomignoli a non-culture come q
ciao e grazie della risposta alle 2,38! mah, non saprei…
se dici che loro sono contenti di questo modo simpatico di esprimergli la nostra alta considerazione sarà come dici.
io fossi in loro non lo troverei molto simpatico, ma del resto è vero che è un popolo curioso…
@fracasso: grande idea quella del raspo d’uva!
ho fatto un po’ di casino con i post…
@giannino, dal mio punto di vista non ci trovo nulla di male, ovvio che poi ognuno la vede a modo suo e mica è obbligatorio chiamare “galletti” i francesi…
La situazione è simile all’Italia-Irlanda del 2013, affrontiamo una squadra con molti infortuni e bassa fiducia.
In più, la Francia ha i noti problemi di spogliatoio.
Impossibile sapere se entreranno in campo con piena voglia di rivincita o meno. Aspettiamo e vediamo.
Può darsi, anzi lo spero. Spero di essere smentito su quanto ho scritto sopra. Ma rimane che i nostri devono entrare in campo famelici. E’ fondamentale, sennò non la portiamo a casa…
sono d’accordo.
e non credo che l’italia inizierà con supponenza,al contrario credo che i nostri inizieranno belli cattivi.
ma il rischio è che si sciolgano vedendo che la francia non sarà per nulla fragile come alcuni si attendono.
qui l’hanno già detto in molti:
è un brutto momento x beccare la francia.
e non basterà restare attaccati,bisognerà andare a vincerla.
ed io temo che i nostri entrino in campo aspettando che siano i francesi a perderla.
temo sarà dura.
vedo la francia vincente sopra il doppio break.
potete fidarvi delle mie previsioni:
fui io nel ’29 a dire che non ci sarebbe stato nessun crollo borsistico.
Ieri sera seguivo Oyonnax-Toulouse e, ad un certo punto, ho fatto la conta degli ex-nazionali in campo tra gli ospiti: Picamoles, Harinordoquy, Plisson, Fickou, Medard…”cavoli – ho pensato – che ci fanno qui invece che con la maglia blues??”. E mi pare mancasse Fritz (per lo meno non l’ho sentito nominare). Vero che il Toulouse è la squadra francese più imprevedibile e incostante delle ultime stagioni, vero che Pica è appena rientrato da infortunio, vero che alcuni hanno parecchie primavere sulle spalle, ma a certi elementi non rinuncerei tanto a cuor leggero. Anche perchè a parte Huget e, in misura minore, Fofana che non sta vivendo la sua miglior stagione, gli altri trequarti finora mi son parsi parecchio sterili. Ed uno come Fickou che ha esordito tra i blues appena due anni fa lo accantoni di già? Ed anche in altre formazioni transalpine ci sono giocatori troppo in fretta “sedotti ed abbandonati” da un impaziente PSA. Però mantenere la tensione alta è per i nostri dovere capitale, perchè la Francia può tirare fuori il protagonista a sorpresa in qualsiasi momento. Finora abbiamo vinto due partite di fila soltanto nel 2007, riuscirci ora sarebbe importantissimo.
Fickou e’ nel grupppo in realta’ ma non l’ha schierato, Picamoles era rotto ed era al rientro in T14 la scorsa settimana, Hari fisicamente non da molte garanzie ormai da un paio di stagioni…
Ho portato l’esempio Toulouse perchè eclatante, ma di “cadaveri” precoci se ne trovano anche in altri club.
Beh c’e’ scritto nell’articolo che ne ha cambiati 81…secondo me pero’ i minestroni dove si mette tutto assieme hanno poco senso ma bisogna scindere tra i casi tipo Hari cioe’ quei giocatori che ormai hanno dato e difficilmente sono una soluzione, gli infortunati che come tutti ha (Picamoles, Thrin-Duc i primi due che mi vengono in mente), e quelli invece scartati alla mazzo di cane come Plisson lo scorso anno…
Secondo me l errore di PSA è stato quello di incapponirsi principalmente con u gruppo di giocatori, tolosani in primis, demotivati e poco vincenti già col proprio club…Già che i francesi son pochi, se schieri anche quelli che non vanno bene, la frittata è fatta
Mr Ian il Toulouse pero’ e’ anche stata l’unica che nei giocatori francesi ha continuato a credere ed investire mentre i Toulohn. Clermont, Racing se ne andavano e vanno beatamente a fare shopping in giro per il mondo…pur non vincendo il Toulouse era l’unica squadra del gruppo di evtta con un numero decente giocatori francesi…che siano demotivati poi…in base a quale motivo?
Sulla base che è da tre anni a questa parte non raggiungono obiettivi di prestigio e che quest anno poi è la peggiore annata da 10 anni a questa parte…
Quello che dici tu è esatto, ma anche a Clermont ci sono i francesi, a Tolone un pò meno, anche se il trend sembra un pò cambiare, il Racing sono dei parvenue del rugby moderno…
Quelli del Clermont infatti ci sono e quei pochi del Toulon piu’ o meno anche…c’e’ poco da fare Mr Ian i francesi che sono esposti ai livelli masismi li ha sempre chiamati, i rpoiblemi dei limiti di scelta lui li ha esposti gia’ da tempo ed ha ragione…poi di cagate ne fa anche lui, ma quelli a disposizione quelli erano.
No attenzione, io non volevo dire che non doveva minimamente convocarli, anche perchè altri non cè ne sono, ma nella scelta di schierarli titolari, su questo ci avrei pensato meglio….
scusate, stefo e gli altri, se mi introduco a gioco finito in questo vostro scambio, ma non ho capito dove si andava a parare: se dire che la scuola tolosana (che per anni ha fornito l’ossatura della squadra nazionale) sembra in declino (di risultati come club, anche se il campionato non è finito) e come numero di convocazioni, e che quindi PSA non ha altre scelte che rivolgersi ai “vincenti” tolonesi ed ai loro antagonisti del Clermot, oltre che al Racing ed allo SF, coinvolgendo quindi nel giro nazionale ben tre equipes di “mercenari” (ASCM è “inattaccabile” da quel punto di vista), o cos’altro?… a mio modesto parere PSA fa il possibile per realizzare una zuppa decente amalgamando ingredienti che, uno per uno, sono appetitosi, ma messi tutti insieme a cuocere più che sprigionare aromi da haute-cuisine bolliscono e ribolliscono a mala pena… colpa dei singoli ingredienti? può darsi, ma nei club rendono un po’ di più… colpa del cuoco? più probabile, ma anche il migliore dei cuochi quando gli inservienti di cucina gli passano il sale invece del pepe può andare incontro a clamorosi fallimenti…
2 filosofie differenti, vediamo chi ha ragione. Tradotto: possibile che Brunel, francese pure lui, invece ne da troppe di chance ad alcuni….
Non sono per niente tranquillo…non sarebbe la prima volta che, imbaldanziti da una vittoria “partiamo bauli e torniamo cassoni” come sono soliti dire i miei amici triestini… :-))
Quoto in pieno . Non mi sembra che abbiamo mai messo in fila due vittorie consecutive al 6N , a dire la verità non ricordo che la cosa succeda da un po’ neanche se guardiamo i test match , poi come tu giustamente ricordi dopo una vittoria generalmente segue una prestazione opaca o peggio una asfaltata !
Nel 2007 dopo Murrayfield ci fu la vittoria in casa con il Galles
Grazie mille , non ricordavo . Mi sai anche dire se negli ultimi 8 anni è l’ unica volta che è successo test match compresi ?
Mi ricordo contro Canada e USA nel tour estivo 2012
http://it.m.wikipedia.org/wiki/Tour_della_Nazionale_di_rugby_a_15_dell%27Italia_2012
Dal punto di vista temporale, c’è stata anche una serie di 3 partite vinte consecutive:
15/6/12 ITA v CANADA 25-16
23/6/12 ITA v USA 30-10
10/11/12 ITA v TONGA 28-23
Poi ci sono da considerare le pool RWC
12/9/07 ITA v ROMANIA 24-18
19/9/07 ITA v PORTOGALLO 31-5
20/9/11 ITA v RUSSIA 53-17
27/9/11 ITA v USA 27-10
…romania e portogallo ai mondiali 2007, russia e stati uniti ai mondiali 2011…
a parte tutto vado controcorrente e dico che quasi quasi preferirei perdere domenica con la francia, al solo scopo di alimentare ulteriormente la nota autostima dei cugini, in prospettiva dei mondiali di settembre dove a Twickenham ci potremmo giocare, alla prima partita, una qualificazione ai quarti che diventerebbe finalmente raggiungibile e storica se davvero riuscissimo a sorprenderli… se domenica per caso si vince sarebbero tre sconfitte consecutive per i galli in italia, non credo lo sopporterebbero facilmente. o forse è vero il contrario, un’ulteriore sconfitta li potrebbe destabilizzare in prospettiva mondiali? o forse non c’entra niente? boh… stanotte non ho dormito bene….
OT : a proposito di Francia onoriamo i morti francesi in Argentina ed in particolare i tre campioni tra loro !
Mi associo.