Difese pericolose che si evolvono: il choke tackle finisce sotto accusa

L’allenatore della difesa del Galles lancia l’allarme: inutile e pericoloso. Ormai pero è un gesto (quasi) inevitabile…

COMMENTI DEI LETTORI
  1. mezeena10 27 Febbraio 2015, 08:16

    concordo con l’ articolo, ci vuole anche tecnica per portare a termine placcaggi e turn over..
    forse a Edwards je rode, come dicono nell’ Urbe!

    • Chicco 27 Febbraio 2015, 12:26

      ma infatti…paradossalmente penso sia più pericoloso per chi lo porta il placcaggio, perché entra alto e rischia di prendersi una “tranvata” in faccia. Chiaro che se poi il placcatore tende a scivolare con le braccia sul collo del portatore del pallone…diventa un problema. in prima battuta però il rischio è per il placcatore….

      • frank 27 Febbraio 2015, 12:41

        se mi vieni a placcare alto e non lo sai fare o io sono più veloce/forte di te (la velocità al momento dell’impatto conta quanto la massa) e ti prendi un bel smatassone in faccia problemi tuoi, per come la vedo io.

        • Chicco 27 Febbraio 2015, 17:57

          sì…sì..d’accordissimo con te…entrando altro hai il vantaggio che puoi imbragare l’avversario…lo svantaggio di prendere una pappina…tutto ampiamente nelle regole del rugby…non ci vedo nulla di così strano…

  2. malpensante 27 Febbraio 2015, 08:20

    Mah. Io vedo ampiamente tollerate cose molto più pericolose, o almeno così mi sembrano. Tipo il placcaggio all’isolana dove la chiusura è optional, o la legatura prima della percussione, che per me è di una pericolosità micidiale.

    • mezeena10 27 Febbraio 2015, 08:26

      peggio ancora la spinta di un compagno prima della percussione!
      uno dei gesti piu pericolosi, falsa il timing di entrata di placcato e placcatore, esponendo i giocatori a rischi notevoli..

      • M. 27 Febbraio 2015, 08:47

        Spesso comunque anche il placcaggio alto “classico” è ampiamente tollerato/lasciato passare. Settimana scorsa c’è stato un placcaggio a strozzo su Bacchin (mi piare) che era stravisibile.

      • malpensante 27 Febbraio 2015, 08:57

        Soprattutto chi è a contatto e palla in mano, non ha controllo sulla spinta che riceve. Ci si è giustamente preoccupati dei rischi per gli ingaggi mostruosi in chiusa, e di questa roba qua pare che non freghi niente a nessuno.

      • mezeena10 27 Febbraio 2015, 09:31

        se non erro c’ è stata una direttiva del board un paio d’ anni fa che sollecitava gli arbitri a punire immediatamente qualsiasi presa al collo, in ruck, maul etc..
        che fine ha fatto???

        • ginomonza 27 Febbraio 2015, 10:54

          Cerca nei leftovers 🙂 🙂

          • mezeena10 27 Febbraio 2015, 11:47

            oaic aznomonig! 🙂

      • WinstonSmith 27 Febbraio 2015, 09:39

        completamente d’accordo

  3. valter 27 Febbraio 2015, 08:39

    Però a volte si inizia con un choke tackle e si finisce con un placcaggio al collo e gli arbitri non lo puniscono.

  4. Stefo 27 Febbraio 2015, 08:47

    Se Edwards si fosse limitato a chiedere piu’ attenzione nei casi di chocke che sono placcaggio altro avrebbe detto qualcosa di corretto, cosi’ com el’ha detta sembra semplicemente che non apendo come battere tale tecnica e quindi l’ attacchi un po’ alla cacchio.

  5. rugbyRoma 27 Febbraio 2015, 08:49

    Sono d’accordo con Edwards per i contenuti dell’intervista. Determinate evoluzioni difensive del Rugby Union lo stanno avvicinando al Rugby League. Credo che Edwards voglia puntare l’attenzione su alcuni atteggiamenti al limite della difesa, Il choke tackle è sicuramente un tipo d’intervento che induce il difensore ad andare alto e spesso a portare le braccia attorno al collo del portatore pur di provocare un turn over. Similmente il placcaggio portato con la spalla tende a non essere chiuso. Poiché a termine di regolamento questi sono già interventi sanzionabili, probabilmente Edwards chiedendo la revisione regolamentare del choke tackle vuole esclusivamente evidenziare la pochezza arbitrale degli ultimi tempi, dove alla difesa è spesso permesso più del dovuto (questa è solamente una mia misera opinione) e dove non si riescono a far rispettare regole nei raggruppamenti (altra opinione che vale il tempo che trova). Il choke tackle pericoloso è permesso alla difesa, così come all’attacco è permesso un sealing off eccessivo nei punti d’incontro. Per me ne perde l’essenza del gioco, solamente per vedere più autoscontri.

  6. vecchio cuore neroverde 27 Febbraio 2015, 08:57

    viene a prenderti alto?
    metti giù spalla e gomito e vedi che fine fa
    è che ancora la reazione dell’attaccante non è rispondente alla tipologia di tackle, ma solo perchè non ci si allena a reagire alla nuova tipologia di placcaggio in sè lecito, se portato correttamente
    ma anche andare a contatto di spalla e gomito a chiudere il pallone è lecito.
    alla terza tramvata fatta bene il placcatore tornerà al tackle tradizionale e fine del discorso
    il gesto piu’ odioso è l’entrata nei fianchi o sul volto degli uomini schierati in maul e ruck
    quella è la frontiera da difendere, altrimenti diventa rollerball (e kinky non lo sa giocare)

    • venezuela 27 Febbraio 2015, 10:33

      Esatto…in Irlanda Francia per ben due volte Sexton e’ andato a placcare alto Bastareaud…complimenti per il coraggio ma forse ad andare basso conveniva di piu’

      • aiabasta 27 Febbraio 2015, 10:42

        veramente è successo anche il contrario: il bestione che per placcare sexton sulla palla gli piantato il grugno sullo zigomo (aprendoglielo). quello è un tentativo di ctackle pericoloso e penso che ilgallese si riferisca a queste situazioni.

    • giomarch 27 Febbraio 2015, 11:23

      …o la’, finalmente si dicono le cose come stanno..
      abbassare la testa ed incornare.. ormai non lo fa piu’ nessuno solo per aver la possibilita’ di fare un offload..
      A volte basterebbe (non sempre) quando serve tornare a giocare semplice..

  7. Mr Ian 27 Febbraio 2015, 09:40

    Si vedono sempre più spesso placcaggi al limite del fallo, magari l obiettivo è quello di assorbire l’attaccante il più possibile per rallentarne o ostacolarne il riciclo, però alle volte si esagera, prima o poi a qualcuno gli staccheranno il collo.
    La cosa che più mi da fastidio però sono i continui tentativi di ostruzione e disturbo dei difensori…

  8. berton gianni 27 Febbraio 2015, 10:19

    Sarebbe gia’ un successo punire i fuorigioco da cui nascono molti placcaggi “vigliacchi”.

    • frank 27 Febbraio 2015, 12:45

      ve beh gianni sul fuorigioco siamo proprio all’abc del regolamento…..in quel caso inettitudine o malafede di chi dirige la gara.

      • berton gianni 27 Febbraio 2015, 15:42

        Contro di noi, Italia e Pro12 sempre… 🙂

  9. fracassosandona 27 Febbraio 2015, 10:29

    mi richiamo all’articolo ed alla mia idea di un rugby più “leggero”…

    James Haskell ha il collo più largo della testa perché madre natura l’ha fatto così o perché si è bombato in maniera invereconda?
    VCN ha ragione che ci sono le contromisure tecniche al placcaggio alto, ma parte dal presupposto sbagliato che il choketackler sia un essere umano…
    se sbatti contro Colosso degli X-Men ti rompi anche il gomito…

    115 kg di terza linea che corre placca e si rialza per 80 minuti come se stesse prendendo il fresco sotto la palma non sono frutto di allenamento intensivo ma di abnormità…

    vuoi schierare un freak del genere? se limito il peso totale della squadra a 1460 – 1500 kg, dovrai avere altre due terze linee di massimo 90 kg… o una trequarti di abatini…
    meno gente come questa gira per il campo e più spettacolo avremo… meno Haskell e più Barbini…

    • Maxwell 27 Febbraio 2015, 10:53

      #1500chilipossonbastare

    • rugbyRoma 27 Febbraio 2015, 12:02

      Chiaramente non sei del tutto in tema con l’articolo, ma hai sicuramente ragione. Il doping nel rugby è momentaneamente nascosto, prima o poi faremo la fine del football americano dove decidono quale doping è lecito e quale no. Il Sud Africa campione del mondo nel 1995 e Jonah Lomu hanno rovinato il rugby. Rimpiango il talento di Guscott, Larkham, Galthiè e tutti i giocatori normo dotati. Il problema è che oramai il tifoso ama più uno spear tackle che un decalage. Certo fare la pesa delle vacche nel pre match porterebbe via parecchio tempo. 🙂

      • soa 27 Febbraio 2015, 12:14

        Mah..mi sembra inevitabile che in uno sport di contatto intenso come il rugby, l’avvento del professionismo abbia portato ad avere giocatori più grossi perchè più incisivi fisicamente. Poi ci sono sempre le eccezioni, come Shane Williams che non era certo un gigante ma avercene di gente così al posto di Venditti. Il guaio è quando questi bestioni sono frutto del doping e della predilizione, in fase giovanile, dello sviluppo fisico rispetto a quello tecnico.

    • soa 27 Febbraio 2015, 12:02

      Beh ma se uno ha dei mostri in squadra perchè non dovrebbe schierarli?

      • fracassosandona 27 Febbraio 2015, 15:57

        il mostro può giocare solamente se accompagnato da un adeguato numero di normodotati…
        i choketackle sono efficaci solamente se portati dai bestioni che girano attualmente, i cavalloni da 110 kg alle ali (io Venditti lo vedrei bene in terza, ma tant’è che lui vuole giocare ala), i barilotti da 120 come bastaraud, MA di un quintale, MM alti 1,90 per 90kg come Pienaar, pacchetto di mischia da 930 kg per una media di 116kg, halfpenny che gioca estremo e ha due braccia che neanche un pilone… owhhhh!!!
        dove ca22o stiamo andando?
        loro si bombano? e io li lascio bombarsi ma intanto li obbligo a schierare anche qualche essere umano in mezzo a tutti questi personaggi da fumetti…
        la mia proposta mira per cominciare a portare il peso medio dei giocatori a 100 kg (che non è proprio poco), non ho detto che voglio una squadra di maratoneti algerini e pugili thailandesi…
        nella mia proposta ci sta dentro il pilone da 120 ed anche l’estremo alla Paterson…
        scelgano loro dove piazzare sti fenomeni, io resto convinto che da una riforma del genere il nostro rugby e quello del nostro emisfero in generale avrebbe tutto da guadagnarci… e alla fine anche la salute dei nostri amici in campo…

        • soa 27 Febbraio 2015, 16:13

          Capisco il tuo punto di vista, ma non vedo il problema nell’avere giocatori grossi e tecnici allo stesso tempo. Diventa un gioco molto più fisico, certo; trattandosi di uno sport di contatto professionistico è normale che ogni aspetto venga esasperato.
          A sto punto, se proprio si vuol fare una riforma fisica, sarebbe quasi preferibile introdurre le categorie di peso come nella boxe e giocare separati.

    • giomarch 27 Febbraio 2015, 14:49

      Effettivamente placcare al collo Costanzo (la moglie della defilippi) potrebbe essre oltremodo complicato…
      Mi vedo gia’ ascione prendere appunti sui nostri post e definire la dinoerre collofit come unita’ di misura per il reclutamento delle nuove leve accademiche…

  10. TommyHowlett 27 Febbraio 2015, 10:55

    Il classico sasso buttato nello stagno per un tornaconto personale… C’è da star sicuri che da domani ogni choke takle verrà analizzato al microscopio per verificare l’effettiva presenza del placcaggio al collo. I gallesi sono maestri nel cercare “alternative” alle più efficaci tecniche avversarie; mettere la pulce agli arbitri su situazioni al limite come il choke takle può creare difficoltà e insicurezza ai maestri di questa fase di gioco, ovvero proprio irlandesi e inglesi.

  11. soa 27 Febbraio 2015, 12:04

    A me non sembrano così pericolosi, se lo sono è perchè sono accompagnati da un placcaggio alto, ma il choke tackle non lo è di per sè.

  12. kinky 27 Febbraio 2015, 12:35

    Scusate, qualcuno sa ce l’U20 viene trasmessa da qualche parte stasera?!?

  13. Katmandu 27 Febbraio 2015, 13:07

    Per il modo in cui edwards ha parlato…. Poteva tacere, però sui contenuti ha ragione, ci son almeno 3 cose che vedendo le partite mi fanno abbastanza rabbrividire, le palle alte, i choke e i giocatori che placano con la spalla sbagliata, ma soprattutto la difformità di giudizio
    Ps per i puristi che se entra alto gli pianti il gomito….
    Vorrei chiedere una cosa, perchè si passa la palla? A me han insegnato che si passa perchè il ricevitore ha più possibilità di avanzare rispetto a che passa
    Bene detto questo se gli pianto il gomito come faccio a riciclare velocemente la palla? Calcolate che le difese son più veloci e se non si assrbe l’uomo con il placcaggio si potrebbe non creare il soprannumero
    Pps per edwards ma come mai le squadre gallesi (soprattutto gli scarlets) vanno spesso per far esplodere il pallone all’attaccante?

  14. Andrea B. 27 Febbraio 2015, 15:42

    Dico la mia da ignorante: perché nel football americano non si placca basso ma alto ? (tranne forse qualche safety alla Troy Polamalu in campo aperto…non a caso un isolano del pacifico)
    Perché se miri alle caviglie il portatore di palla cade in avanti e guadagna quella yard in più che magari fa chiudere il down; invece “mirare” in alto cerca di far arrestare l’avversario sul punto e farlo indietreggiare nella caduta, forse anche fargli perdere il pallone … risultato ? Autoscontri tra frigoriferi deambulanti sempre più grossi (molto più grossi dei rugbisti “medi”) e inevitabile ricorso alle armature da decenni.

    Nel rugby la necessità di placcare alto è invece una evoluzione delle tattiche di gioco, (evitare off loads; far avanzare la difesa e poi ormai cercare di tenere alto il giocatore con la palla è una delle poche chances per ottenere un turn over, posto che le ruck non sono più tanto contendibili) ma la strada è quella del football americano ormai… sarà inevitabile ma non per questo gradevole (a mio umile avviso).

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