Sorprendente, bellissima, brutta: Italia-Inghilterra nell’era Brunel

Riavvolgiamo il nastro dei ricordi e rivediamo le ultime tre sfide con il XV di Sua Maestà. E lo spettro delle emozioni è largo

COMMENTI DEI LETTORI
  1. fr78it 13 Febbraio 2015, 09:02

    Della serie amarcord !
    E se pensando al presente ci viene nostalgia di quelle sconfitte allora direi che non siamo messi bene nemmeno a speranze !!

  2. M. 13 Febbraio 2015, 09:06

    Quel calcio stoppato a Masi mi ha tolto almeno 1 anno di vita.

    • carlo s 13 Febbraio 2015, 09:13

      e che dire di Londra, e di quella ns touche interecettata a 5 metri dalla meta, all’ultimo minuto, a Pavanello?

      • M. 13 Febbraio 2015, 10:54

        Non fu un lancio su Vosaway? Ho questo altro tremendo ricordo.

      • San Isidro 14 Febbraio 2015, 01:20

        il lancio pessimo fu di Giazzon però…

  3. malpensante 13 Febbraio 2015, 09:10

    Malpensandone da prima che arrivasse, l’unica sorpresa per me è stata la bella vittoria con la più brutta Francia possibile. Sconfitte “gloriose”, sono abbastanza vecchio per averne viste diverse prima di Brunel. Non mi mancherà, ma può pure darsi che arrivi di peggio.
    Sommerso dai fischi e dagli insulti, disse il baritono rivolto al loggione: “Fischiate me? Sentirete il tenore”.

    • carlo s 13 Febbraio 2015, 09:20

      la linea “verde” dei trequarti di Brunel, non è mai stata all’altezza (Campagnaro, Morisi, Esposito, Sarto).
      Abbiamo perso alcune certezze che avevamo, come BergaMirco, Canale, Sgarbi, Venditti, Benvenuti.
      e nella Mediana Botes e Semenzato.
      Lì secondo me che la squadra si è persa.

      • Hullalla 13 Febbraio 2015, 09:41

        Se per te Venditti e’ stato una certezza…

      • soa 13 Febbraio 2015, 12:07

        Venditti una certezza non lo è mai stato, Benvenuti invece s’è perso da solo.

      • pesopiuma 13 Febbraio 2015, 12:36

        Diciamo che oggi come numeri forse c’è più scelta, più profondità, ma a livello di personalità e presenza in campo la linea di BergaMirco e Canale era un’altra cosa…proprio per questo ai giovani va data fiducia presto.
        Venditti al primo anno di nazionale poteva sembrare un punto fermo per gli anni a venire. Aveva lacune, è vero, e il problema è che le ha tutt’ora, ma sembrava un’ala di quelle potenti su cui scommettere, lavorando per colmarle. Ha tradito le attese…
        Benvenuti idem, e lui sembrava davvero un talento su cui poter puntare da subito. S’è perso da solo…

        • speartacKle 13 Febbraio 2015, 17:04

          Ha tradito le tue di attese, certe lacune è molto difficile riempirle a livello seniores.

          Benvenuti ha tradito le attese, non perchè si pensava dovesse migliorare ancora (in difesa forse) ma perchè non è riuscito a mantenere gli standard delle sue prime due stagioni.

          • pesopiuma 13 Febbraio 2015, 18:07

            Sempre un toro con le mani di legno è, infatti. Però non è che pullulassimo di ali di livello in Italia. Con lui si poteva provare a far qualcosa, quantomeno sfruttandone la fisicità.
            Forse non è nemmeno un caso che Brunel avesse varato il doppio estremo McLean-Masi proprio con l’ingresso di Venditti in nazionale. Ora certamente va un po’ meglio e ci sono prospetti più interessanti (Sarto, Esposito, lo stesso Campagnaro…)….

    • Maxwell 13 Febbraio 2015, 09:32

      Secondo me state parlando come dei tifosi AB che sono decaduti al 5° posto del ranking e usciti da un Mondiale contro Samoa.

      • malpensante 13 Febbraio 2015, 09:47

        Come uno che conosce chi ha lavorato con Brunel. E che ha pensato che sostituire un allenatore di prima fila come Mallet con uno di terza, sia stata l’ennesima cazzata di Dondi. Tra un bagolòn dal lùstor e un profeta la differenza la fanno i babbei che ci credono.

        • Maxwell 13 Febbraio 2015, 09:55

          Minchiaaaaa…… 🙂
          Ancora con Mallett?

        • mezeena10 13 Febbraio 2015, 09:56

          ciao mal, bello pimpante oggi! 😉

          • malpensante 13 Febbraio 2015, 09:58

            E’ che a leggere le favole mi viene l’orticaria.

          • Stefo 13 Febbraio 2015, 10:06

            Alla fine e’ tutta colpa di Deans e basta!

          • mezeena10 13 Febbraio 2015, 10:18

            ahahah povero Deans, manco quando vince lo lasciano in pace! 🙂

          • malpensante 13 Febbraio 2015, 10:19

            Stefo, dipende sempre da cosa ti aspetti. In tre anni da cavalli da tiro saremmo diventati Varenne, e per chi ci credeva è dura dopo quattro guardare i cavalli da bistecche che ti passano davanti.

          • Stefo 13 Febbraio 2015, 10:54

            mal era una battuta, sai che concordo…

          • malpensante 13 Febbraio 2015, 11:02

            Ovvio Stefo, per di più Deans è indubitabilmente un prima fascia. 🙂

        • mezeena10 13 Febbraio 2015, 10:12

          e pensa mal dovesse arrivare Calvinato! in caduta libera, anzi in picchiata proprio!!!

          • gianluca.pisanu 13 Febbraio 2015, 10:57

            L’Italia con Mallett nel 2011 fece un bel sei nazioni, salvo poi disintegrarsi nel secondo tempo di Dunedin con i verdi. Gli stessi giocatori poi salutarono con entusiasmo l’arrivo di Brunel, scaricando perciò Mallett. Io non posso dire se Mallett sia più bravo di Brunel, ma non mi sarebbe dispiaciuto vederlo guidare l’Italia e poter cogliere i frutti della Celtic,visto che il sudafricano ha potuto usufruire solo di pochi mesi di Celtic…

          • Maggicopinti 13 Febbraio 2015, 14:12

            No Cavinato no, ti prego.

  4. Maxwell 13 Febbraio 2015, 10:05

    @Mal
    Quando mi lamentavo dello ”sporco difensivista” tutti a dire che gli uomini erano quelli….. Nonostante i pacific islanders e Bergawilko contro Figi.
    Dopo aver visto il Leinster e L’Irlanda prima e dopo Schmidt dico che il C.T. vale qualcosa. Ma l’anno scorso ci potevano essere Schmidt Handen e W. Smith che non avrebbero cavato un ragno dal buco

    • Stefo 13 Febbraio 2015, 10:19

      Il CT conta ed un CT diverso qualcosa di meglio poteva tirarlo fuori…cosi’ come se hai uno staff degno puoi tirare fuori qualcosa ma la scelta di aspettare che De Carli si liberasse e nel frattempo “faccio io” era sua.
      Il CT come qualsiasi allenatore conta nel far rendere al meglio il materiale che ha, tanto piu’ quando hai una rosa che non e’ quella degli AB diventa importante che sappia esaltare i pregi e nascondere i limiti del gruppo disposizione.

      Oggi al quarto anno si e’ ritornati a ridisegnare tutto da capo, si son buttati via tre anni ad inseguire le chimere del “bel gioco”, le frottole del “siamo altini ci capisce meglio un francese” (quando invece quello che servirebbe e’ sano pragmatismo) il tutto rilanciato sull’onda di un 6N andato bene in cui si son vinte due partite senza pero’ mai contestualizzare gli avversari che si avevano davanti ma prendendoli per risultati assoluti del valore del CT e della rosa…anzi ricordo chi parlava di druido, mago ecc il CT.
      Dopo la sbornia e’ arrivata la realta’ ed adesso sei a cercare di rimettere su la difesa che era stata messa su perche’ hai cercato di cambiare facendo cose non in linea con gli uomini a disposizione.

      Agli errori suoi si aggiungano poi i problemi del movimento, le guerre intestine e la difficolta’ a produrre giocatori di livello, il genio che dice “non e’ il mio CT” pubblicamente ecc ecc

      • Maxwell 13 Febbraio 2015, 10:24

        Non è che se NM batte i francesi è un fenomeno e se li batte JB va contestualizzato.
        Il 2014 è stato un anno terribile per tutta una serie di problemi….. Non è che se il Benetton ne busca a catinelle in Galles i nazionali non possono prenderne 50 con l’ Inghilterra.

        • Stefo 13 Febbraio 2015, 10:37

          Maxwell certo anche quella va contestualizzata… ma non sono stato di certo io a ascrivere o ad esaltarmi per un articolo che parlava di vittorie di forma (Mallet) e vittorie di sostanza (Brunel)!
          La contestualizzazione della vittoria di NM comunque non cambia di una virgola l’analisi sul lavoro di Brunel.

      • mezeena10 13 Febbraio 2015, 10:29

        100%..
        non concordo assolutamente con Munari quando dice che basterebbe topo gigio o il mago zurlì come ct di una nazionale!
        ed esempi ne abbiamo sotto gli occhi a iosa, non ultimi Schmidt, Cotter, Jones etc..cioe coaches che hanno fatto fare il salto di qualità alle proprie squadre, che danno un marchio di gioco ben preciso..
        tu ricorderai bene i commenti disfattisti sulla competitività dei verdi dopo l’ abbandono di BOD..l’ assenza si nota vero, ma il gioco non ha risentito ed i risultati sono arrivati lo stesso!
        beh il nuovo fuoriclasse ce l’ ha in panca l’ Irlanda!

      • Maggicopinti 13 Febbraio 2015, 14:17

        A me pare, molto banalmente, che Brunel pensava di arrivare come commissario plenipotenziario del rugby italiano. Dopo un anno e mezzo si è accorto che il suo spazio di manovra e potere decisionale puntava dritto allo zero, e si è adeguato al pensiero corrente: “Poco mi chiedono, poco faccio, tanto i soldi li prendo lo stesso” E con il poco impegno, la poca voglia di costruire e provare, le parole di circostanza dette per tirare avanti, la squadra è andata allo sbando.

  5. frank 13 Febbraio 2015, 10:09

    Nel frattempo ‘saders che le buscano in casa.

    • mezeena10 13 Febbraio 2015, 10:17

      buscano è una parola grossa..quelli correvano il doppio, pure i piloni!!!
      differenza di preparazione per me, normale per una squadra che lotterà fino alla fine per il titolo e un’ altra che galleggerà a metà\fondo classifica..
      e pure l’ anno scorso ci han fatto lo scherzetto gli “skips d’ importazione”!
      a me basta vedere in campo Carter, McCaw, Romano e Read..e pure il ritorno di Fruean, giocatore per il quale stravedo! e ci fosse stato un mediano piu in grazia di Drummond…
      hai notato quel ragazzino di quasi 2 metri che è entrato al posto di Carter??? Apa, segnati sto nome frank! futura stella ABs!

      • malpensante 13 Febbraio 2015, 10:21

        A me sarebbe bastato che andasse lo streaming. 🙂

        • mezeena10 13 Febbraio 2015, 10:22

          minchia ci ho messo un sacco a trovarne uno degno..
          da vipbox mal, prova li..
          c’ è Brumbies v Reds ora..

          • mezeena10 13 Febbraio 2015, 10:23
          • ginomonza 13 Febbraio 2015, 10:49

            Livetv.sx

          • malpensante 13 Febbraio 2015, 11:00

            Gratzias, mez 🙂

          • malpensante 13 Febbraio 2015, 11:04

            e grazie gino 🙂

          • mezeena10 13 Febbraio 2015, 11:06

            de nudda, est unu piachere mal! 😉

          • ginomonza 13 Febbraio 2015, 11:22

            Wellcome mal

      • mezeena10 13 Febbraio 2015, 10:21

        intanto i cavallini di Kat stanno mazzolando i Reds..

  6. Bissa 13 Febbraio 2015, 10:34

    Io me le scarico stasera da acrossthetasman :)))

  7. ginomonza 13 Febbraio 2015, 10:54

    Sto guardando AllStar NRL

    • mezeena10 13 Febbraio 2015, 15:53

      com’ è finita gino?

      • ginomonza 13 Febbraio 2015, 16:06

        Hanno vinto gli Indigenous
        20 – 6
        Comunque il league giocato a quei livelli é spettacolare 🙂

        • mezeena10 13 Febbraio 2015, 18:23

          vero..ma forse perchè giocano piu aperto in queste manifestazioni..
          grazie!

  8. Giovanni 13 Febbraio 2015, 11:13

    Ricordo bene quella partita di tre anni fa, all’Olimpico sotto la neve. Sembrava una situazione irreale, quasi da sogno. Ricordo i volti smarriti dei supporter inglesi durante l’intervallo. Ricordo l’incredulità di quelle due mete in 3 minuti. Ricordo il piazzato ad inizio secondo tempo con cui allungammo fino a 15-6. Ricordo un’Inghilterra tra le meno forti di sempre, con parecchi problemi, uomini out ed un gioco “stitico”. Ricordo il fiato sospeso in tribuna di chi pensava “stavolta no, stavolta non potete gettarla al vento questa occasione: ora o mai più…”, ma anche “cosa si inventeranno per non vincerla…?”. E la risposta arrivò pochi minuti dopo con quell’intercetto sciagurato. Gli inglesi erano morti e sepolti, in quel momento: li risuscitammo alla grande. L’incontro si capovolse completamente, i nostri non giocarono più, i bianchi ritrovarono d’incanto tutta la fiducia smarrita. Poi ci fu la ciliegina sulla torta di due piazzati calciati malamente. E, sul secondo, si udì in tribuna un tizio tirare una sequela di bestemmie da far impallidire uno scaricatore di porto. 🙂
    Quando uscimmo dallo stadio un pensiero ci prese: “Quanti anni dovremmo attendere ancora, prima di infrangere questo maledetto tabù?”.

    • Maggicopinti 13 Febbraio 2015, 14:24

      Ero proprio sopra il punto in cui Hodgson ha schiacciato in meta. Più che rabbia, in quel momento, incredulità,.. Fino a due minuti prima sembrava non ci fosse storia, totale controllo della situazione. La palla sciagurata che Masi si è fatta intercettare l’avevamo appena rubata nel break down, tanto per dire quanto avevamo in pugno la partita.

  9. only JW 13 Febbraio 2015, 11:22

    A rivedere le immagini dei match 2012 e 2013 pare di vedere altra squadra, almeno con grinta!
    Ora abbiamo un sacco di problemi, che allora parevano non esservi, ma non dobbiamo dimenticare che anche allora, come oggi, avevamo il problema dell’apertura e del calciatore.
    All’Olimpico se avessimo trasformato la prima meta e il calcio di Botes, si poteva vincere così come se Orquera avesse preso i pali in Inghilterra.

    • megu65 13 Febbraio 2015, 12:43

      Proprio ai calci pensavo. Anche questo limite (uno dei tanti), pesa soprattutto quando le partite sono punto a punto. Per noi queste partite sono rare e quindi ci facciamo poco caso, ma le due che hai citato ne sono fulgido esempio.

      • Maggicopinti 13 Febbraio 2015, 14:36

        Si, perché alla fine le poche vittorie vengono quando c’è una estemporanea giornata sì del calciatore designato. Tipo BergaMirco 100% con Samoa, e quasi 100% con la Francia 2011.

  10. Alberto da Giussano 13 Febbraio 2015, 12:03

    Le disquisizioni sul CT, sono sempre bellissime quando non c’è ancora. Dopo la prima convocazione cominciano i problemi. Munari avrà anche torto, ma che la nazionale Italiana non possa essere allenata da uno dei vice di Cotter o di O Connor, risulta per me misterioso.

  11. Stefo 13 Febbraio 2015, 12:37

    Intanto giusto cosi, i bookmakers danno 28-29 punti di handicap in favore degli inglesi mentre planetrugby parla di vittoria di 15…

  12. HECTOR 13 Febbraio 2015, 12:54

    Vorrei far notare una cosa: Venditti nella meta fatta all’ Inghilterra nella partita del 2012, compie lo stesso gesto tecnico eseguito dal giocatore inglese la settimana scorsa contro il Galles e che Munari, in telecronaca, ha commentato come qualcosa di sublime !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    • Maggicopinti 13 Febbraio 2015, 14:40

      Beh ma il problema di Venditti è a monte, ovvero riuscire a prendere la palla quando gliela passano, fa una quantità di avanti da fare paura.
      Poi ha anche un problema di visione di gioco, se miracolosamente riesce a tenere la palla al petto, perde la capacità di visione laterale e non si accorge della presenza di compagni o linee di out nemmeno se gli montate i sensori di parcheggio.

  13. gsp 13 Febbraio 2015, 13:11

    su Brunel vs Mallett non c’e’ molto da aggiungere. spero si imparino lezioni per la scelta del prossimo allenatore. spero si guardi ai numeri degli staff tecnici delle altre nazionali ed all’attenzione per i dettagli e tutte le aree del gioco. spero si capisca che cosi’ non si puo’ andare avanti. tanto piu’ che scegliere uno staff largo e competente finisce a fare da supporto anche alle celtiche.

    e sarebbe il caso di iniziare anche a sfruttare i vantaggi che un movimento pro piccolo e concentrato in 200km come il nostro offre. il lavro della nazionale dovrebbe essere praticamente continuo e settimanale anche fuori dalle finestre internazionali. insomma al prossimo allenatore va detto che lui ed il suo staff lavoreranno quasi a tempo pieno e con metodo. perche’ farlo cosi’ e’ spreco di soldi ed un problema serio per il futuro.

    • Giovanni 13 Febbraio 2015, 15:41

      Al prossimo allenatore degli azzurri io darei poteri più ampi, tipo, per esempio, la possibilità di porre il veto su determinate operazioni delle franchigie. No, non spedisci Semenzato in Eccellenza perchè è un giocatore d’interesse per la Nazionale e siccome le franchigie stanno in piedi anche grazie ai soldi della FIR e lo scopo ultimo della permanenza in CL è di crescere ed affiatare il gruppo di giocatori nazionali/nazionabili, io allenatore mi riservo di porre il veto, in nome e per conto della FIR, su determinati trasferimenti. E, per abbondanza, gli darei anche il potere di mettere un tetto massimo al numero di stranieri per franchigia. Dopodichè voglio vedere se si ripeterebbero casi-Violi o casi-Boni. Certo, per avere una simile figura di commissario tecnico, ci vorrebbe alle spalle una federazione con le controgonadi, preoccupata del bene supremo del rugby italiano, più che di plastificare i campi degli elettori o di acquistare sedi faraoniche per ipotetiche future speculazioni immobiliari.

      • gsp 13 Febbraio 2015, 15:59

        Ovviamente daccordo, anche senza sfogliatelle corruttive. Ma due sciurilli fritti…

        • Giovanni 13 Febbraio 2015, 17:37

          Un cuoppo di pasta cresciuta e quattro roccocò 🙂

      • Stefo 13 Febbraio 2015, 16:17

        E se il CT invece da l’ok come probabilmente Brunel avrebbe fatto per Semenzato visto che non l’ha schierato per 2 anni prima che Treviso non lo confermasse, preferendogli chiunque da Chillon a Palazzani che giocava estremo?
        Le regole alle celtiche vanno messe ma non puo’ essere tutto il potere in mano ad una persona e’ l’unico motivo per cui non condivido l’idea di CT-DoR ma penso ci debbano essere due figure distinte che collaborano…e che lavorano di concerto con gli staff celtici perche’ alla fine della fiera sono gli staff celtici che lavorano ogni settimana coi giocatori e qualche indicazione sensata possono anche darla.

        • Giovanni 13 Febbraio 2015, 17:35

          Ho scritto Semenzato, ma il discorso può valere per Bernabò o chiunque altro sia d’interesse per la Nazionale.
          Starebbe benissimo anche la soluzione delle “due figure distinte”. L’importante è superare questo meccanismo che fa da terreno fertile per il “gioco delle parti”: la FIR dice “io i soldi li ho messi, quindi ho la coscienza a posto”, il privato dice “nessuno mi ha detto nulla, quindi procedo come mi pare” ed alla fine tutti hanno il “culo parato” ed al contempo diritto a lamentarsi. Rompere meccanismi come questi sarebbe necessario per consentire al rugby italiano di fare quel passo in avanti non più procrastinabile. In quest’ottica va vista anche la mia provocazione di qualche mese fa sul commisariamento della FIR, alla luce del bilancio passivo: qualsiasi cosa possa spezzare questa situazione nella quale tutti si lamentano e ciascuno coltiva l’orticello personale dei propri interessi, è la benvenuta.

          • Stefo 13 Febbraio 2015, 17:44

            Giovanni mi ero fermato a Semenzato perche’ esempio pratico ma il punto che volevo fare e’ che non sposerei un sistema dove si decide di legare mani e piedi ad una persona singola ed alle sue idee…esempio era l’idea di far dipendere il gioco delle due celtiche dalle idee di Brunel come era stata riportata durante le’state per me idea folle. Un sistema cosi’ e’ nella sostanza uguale ad oggi dove si pensa che uno da solo possa risolvere tutti i problemi.
            Tutto cio’ dando per scontato ed assodato che in realta’ bisognerebbe ridisegnare tutto partendo dal basso, ma dando per altrettanto scontato ed assodato che cio’ non avverra’.

          • Giovanni 13 Febbraio 2015, 20:45

            Il punto è che dovrebbe essere la FIR a fissare le regole (sistema dei permit, contratti per i nazionali, rapporti tra Eccellenza/Accademie e franchigie, ecc.). Preso atto di questo vuoto assordante, non sarebbe meglio affidare le responsabilità tecnica (e ribadisco SOLO quella tecnica) ad un uomo esperto? Certo non è la soluzione migliore, tanto meno quella definitiva, ma rappresenterebbe un passo avanti rispetto alla ignavia attuale di chi sembra intento ad occuparsi solo degli aspetti politici.

    • 6nazioni 13 Febbraio 2015, 15:20

      concordo su tutto l’articolo letto… e sono sicuro che nessun A.B. ha vinto il
      Trofeo Topolino

  14. Hrothepert 13 Febbraio 2015, 15:21

    Invece di stare a rimuginare sul passato sarebbe meglio stare con i piedi ben piantati nel presente, guardando al futuro!!!

    • fracassosandona 13 Febbraio 2015, 15:40
    • Stefo 13 Febbraio 2015, 16:41

      Hro immagino tu sia eccitato per il mondiale di cricket che parte questa notte 🙂

      • Hrothepert 13 Febbraio 2015, 16:56

        Grazie Stefo, sai anche dove posso trovare lo streaming? Il cricket, per chi non lo sapesse, dal sofà, è una delle uniche cose soporifere quanto un GP di F1 in una calda giornata di luglio, con la differenza che un match invece di un paio d’ ore dura tre…giorni!!!! 😀

        • Stefo 13 Febbraio 2015, 17:07

          Guarda che la Scozia ci partecipa separata…ti stuzzica adesso?

          • Hrothepert 13 Febbraio 2015, 18:07

            Stefo e che novità sarebbe? La Scozia ha cricket ha sempre avuto la sua squadra nazionale separata, come per il football ed il Rugby!!

          • Stefo 13 Febbraio 2015, 18:09

            Hro non sono un assiduo del cricket ho scoperto oggi che inizia il mondiale questa notte…quel poco che ho seguito in passato son state Ashes e T20 (questo non mi dispiace perche’ molto piu’ rapido e veloce)

          • mezeena10 13 Febbraio 2015, 18:43

            anch’ io seguo t20, a tempo perso sul divano, ottimo abbioccante! seguiro i risultati dei neri..
            go the Blackcaps!

        • Giovanni 13 Febbraio 2015, 17:39

          @Hrot: più soporifera del curling…? 🙂

          • Hrothepert 13 Febbraio 2015, 18:10

            Giova, a parte che a me il curling non è mai dispiaciuto, ma almeno esso è comprensibile ed una partita ha una durata più limitata nel tempo.

          • malpensante 13 Febbraio 2015, 18:10

            Incomparabilmente. Per etica ed estetica. Il curling però è più pesante. Intrinsecamente e palesemente. 🙂

          • Hrothepert 13 Febbraio 2015, 18:36

            E ne rispondono con i loro..denti!!! 😀

  15. bogi 13 Febbraio 2015, 16:37

    Solo una breve annotazione; si continua a parlare dei meriti o demeriti del CT ma fatto 100 il valore totale di una squadra, a mio modo di vedere darei 25/30 punti di competenza a CT e staff ed il restante 70/75 al valore dei giocatori.
    anche se mettiamo il massimo di allenatore e staff ma non abbiamo rifornimento costante di giocatori di qualità non andiamo da nessuna parte.
    Puoi avere 30 punti di direzione tecnica ma se col parco giocatori arrivi a 30 35, la somma fa max 65.
    Cosa voglio dire? E’ giusto pretendere il massimo come responsabilità tecnica ma prima di comprare il miglior pilota devi trovare il modo di procurarti i pezzi di qualità per la macchina che deve guidare.
    Mi è scappato da ridere leggendo l’esempio dell’irlanda; certo Schmidt è in gamba ma volete paragonare il serbatoio di giocatori che produce ogni anno l’irlanda coi nostri prodotti? Via! siamo seri.
    Anche se il ct irlandese con lo staff vale 15 punti loro arrivano lisci lisci vicini ai 70 punti col parco giocatori.
    Completamente fuori portata per noi.

    • Stefo 13 Febbraio 2015, 16:42

      Probelma se non hai un buon ct e staff non solo non ti da quel 20-25 ma rischia di farti rendere la squadra 15-20 invece che 30-35…

      • Stefo 13 Febbraio 2015, 16:44

        E per spiegarci prendi PSA e la Francia degli ultimi 3 anni…

    • mezeena10 13 Febbraio 2015, 18:50

      sorridi sorridi..
      con kidney gli stessi giocatori che risultati avevano? a quanto arrivavano? 30? 40? 50? 60? e se schmidt è 25 30, lui quanto era? 10? 15? 20?
      quando si dice: “dare i numeri”! 🙂

Lascia un commento

item-thumbnail

Che evoluzione può avere Leonardo Marin da ala?

L'utility back si sta ritagliando molti minuti in una nuova posizione. Questa potrebbe essere una "carta" da spendere anche in azzurro

29 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Richard Hodges, allenatore della difesa delle Zebre, verso la Nazionale

Il tecnico gallese sostituirà Marius Goosen come specialista della fase difensiva

27 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Le sedi dei Test Match delle Autumn Nations Series dell’Italia: in attesa degli All Blacks

Prima Argentina e poi Georgia, poi il gran finale contro la Nuova Zelanda

24 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Italia, Marzio Innocenti: “Samoa, Tonga e Giappone partite complicate”

Il presidente federale ha parlato di Nazionale e delle prossime Summer Series

21 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Italia, Gonzalo Quesada: “Ora il difficile è confermarsi, in estate avremo partite impegnative”

Il ct azzurro: "Ho imparato e comunico in italiano anche per rispetto: sono io a dovermi adattare, non viceversa"

20 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Italia, Niccolò Cannone: “È un momento importante per il nostro rugby, non abbiamo mai smesso di crederci”

Intervistato durante la nuova puntata del nostro Podcast, l'Azzurro ha rimarcato il duro lavoro che c'è dietro i successi della nazionale

11 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale