Post Nazionale: allenare una franchigia italiana, la pazza idea di Jacques Brunel

Il coach francese in una lunga intervista parla del suo futuro e di quello dell’Italia. E sui giovani dice: manca velocità

COMMENTI DEI LETTORI
  1. jeekelemental 27 Gennaio 2015, 09:06

    Mah! Gavazzi ventila una terza franchigia e Brunel dichiara che vorrebbe allenarne una.

    • mezeena10 27 Gennaio 2015, 09:10

      do ut des..

      • Hullalla 27 Gennaio 2015, 09:47

        W la cultura del sospetto sempre e comunque…

        • mezeena10 27 Gennaio 2015, 10:53

          w la 3 franchigia!!! w l’ italia!!! w gavazzi!!!

          • Shane Bill McDriscoll 27 Gennaio 2015, 11:28

            mez dimentichi w la figa!!

          • mezeena10 27 Gennaio 2015, 13:05

            Quella sempre Shane

          • Hullalla 27 Gennaio 2015, 13:13

            Che palle le continue dietrologie…. e poi quando non viene nominata la figa per prima e’ una cosa insopportabile…

          • marcoV 28 Gennaio 2015, 09:28

        • jeekelemental 27 Gennaio 2015, 11:04

          Sono di formazione tecnico-contabile e la cultura, in generale, non una cosa che m’appartiene.
          Me la cavo con l’aritmetica invece 😛

          • Hullalla 27 Gennaio 2015, 16:08

            Per fortuna l’aritmetica del sospetto non esiste…:-)

    • Maxwell 27 Gennaio 2015, 09:15

      Dai adesso basta con la terza franchigia…. Non se ne parlava da mesi poi basta un ”mi piacerebbe la terza franchigia” per fare tutto sto casino.
      Anche a me piacerebbe uscire a cena con Adriana Sklenarikova ma non fate tutto sto casino…..
      E poi per altri 3 ( +2 ) anni non si muove niente e JB non aspetta….. Magari sega il cadreghino di Cavinato….. ( e quest’ultimo va a fare il secondo al nuovo C.T.)

  2. boh 27 Gennaio 2015, 09:10

    Velocità, difatti è una delle principali lacune.

  3. Da 27 Gennaio 2015, 09:14

    Se l’input è farli diventare grandi e grossi è normale che poi il giocatore Italiano non è veloce..

    • boh 27 Gennaio 2015, 09:23

      Da, ma gli altri, sono grandi, grossi, veloci, ma sopratutto veloci di testa…come la mettiamo?

      • Da 27 Gennaio 2015, 10:14

        La mettiamo che hai ragione.
        Perché ho scritto questo post.. In passato, c’è stata una polemica sul fatto che i nostri giovani venivano scelti più per le qualità fisiche che per il talento, che veniva privilegiato il fatto di essere fisicamente imponenti, a dispetto di altri fattori.
        Noi siamo sempre a discutere (io per primo) sul fatto che il nostro settore giovanile non è competente nel formare i giocatori sotto tutti gli aspetti, soprattutto quelli tecnici. Brunel ha fatto presente anche questo con le sue parole, se pur non direttamente.
        Dagli altri @boh dovremmo prendere spunto per migliorare ma non lo facciamo mai

      • tony 27 Gennaio 2015, 11:59

        @boh hai ragione

  4. Spinoza 27 Gennaio 2015, 09:15

    Ed è proprio l’ultima frase sulla mancanza di velocità dei nostri giocatori la verità più evidente. Basta vedere le partite inglesi o francesi e ci si rende conto di quanto sia vero. E’ una velocità di pensiero che si aggiunge alla velocità di esecuzione. Oppure basta vedere il ritmo che Leonard imprime al gioco delle Zebre per capire la lentezza pachidermica dei nostri giocatori i quali quando accelerano hanno frenesia ma non lucidità.

    • megu65 27 Gennaio 2015, 14:16

      La velocità sia di esecuzione che cognitiva si imparano da piccoli, in età prepuberale. basta vedere come sono reattivi i cestisti o i calciatori, nonchè i tennisti NOSTRANI. Ciò è dovuto a due fattori: la base estesa ed una massa critica di istruttori preparati. Per la legge dei grandi numeri negli sport citati, nel nostro paese, è facile che le due popolazioni si incontrino con elevata frequenza.
      Nel rugby, sempre in Italia, la base è ristretta e istruttori bravi ce ne sono pochi quindi è difficile che si ricrei l’ambiente ideale per generare un futuro campione.

  5. Stefo 27 Gennaio 2015, 09:15

    Io dfficilmente lo vedo a Treviso visto che il lavoro di Casellato inizia a dare i suoi frutti ma anche qualche frecciatina di troppo del CT lo scorso giugno verso la societa’.

    • mezeena10 27 Gennaio 2015, 10:02

      stefo il “chiaro percorso” passa necessariamente ed esclusivamente da parma..
      meglio ancora se prima fai un giro nell’ ombelico del mondo ovale: calvisano!
      palesemente!

  6. Mr Ian 27 Gennaio 2015, 09:30

    Stimavo tanto Brunel, adesso mi sembra nel pieno di un delirio senza fine. Sulla velocità però ha ragione da vendere, con questo non si intende solo velocità di corsa, ma reattività nei movimenti, soprattutto pulizia dei BD e passaggi. Si nota nelle partite delle italiche la lentezza con cui viaggia il pallone appena esce da un raggruppamento, gli altri passano senza neanche guardare, il che significa che certi movimenti e posizionamenti sono fatti a memoria e studiati nel dettaglio. Il rugby di oggi è sempre più una partita a scacchi

    • ginomonza 27 Gennaio 2015, 10:17

      Scusa quale sarebbe il delirio?
      Praticamente ha detto una cosa sola ovvero la velocità sulla quale concordi! A meno che tu non abbia letto quello che non sta scritto qui. Sigh! Augh!

      • Mr Ian 27 Gennaio 2015, 10:26

        Il delirio è riferito alla volontà di allenare una franchigia, però mi sembra di aver scritto chiaro

        • ginomonza 27 Gennaio 2015, 10:27

          Ridomanda : perché delirio?

          • Mr Ian 27 Gennaio 2015, 11:23

            Perché da ct neanche ci va a vedere le franchigie e vorrebbe pure allenarne una? Ma poi a che pro, riuscirebbe poi a sottostare alle indicazioni federali per assecondare il ct di turno?
            Dai, siamo seri…

          • Alberto da Giussano 27 Gennaio 2015, 11:41

            Scusa, la motivazione mi sembra un po’ debole. Come pure l’affermazione che non guarda le partite.

          • Mr Ian 27 Gennaio 2015, 11:49

            Non è per nulla debole, visto che le due franchigie lavorano in ottica nazionale, un allenatore della sua fama non penso voglia operare sotto diktat di altri allenatori, almeno guardandosi in giro non vede una panchina libera e pe campà si accontenta pure di una franchigia…

          • Alberto da Giussano 27 Gennaio 2015, 11:56

            Ok, Ti sta sui maroni.

          • Mr Ian 27 Gennaio 2015, 12:02

            Assolutamente no, però il downgrade da ct ad allenare della franchigia non ha senso, almeno che non ci sia in serbo per lui un ruolo da DoR.
            Io ho sempre stimato Brunel, però negli ultimi 2 anni ci sono stati movimenti un po’ strani che mi hanno fatto dubitare della sua libertà d’azione.

          • Hullalla 27 Gennaio 2015, 16:11

            @Ian
            Con lo stipendio che gli passa la FIR e l’eta’ che ha, Brunel non ha sicuramente bisogno di leccare il culo a nessuno “tanto pe’ campa’”.
            Il resto sono illazioni.

  7. fracassosandona 27 Gennaio 2015, 09:32

    “La mia idea, concluso l’impegno azzurro, è tornare in Francia. Ma quella “celtica” è un tipo di sfida che mi affascina. Potrei anche dire di sì“

    Cari francesi: chiunque di voi d’oltralpe mi riprenda avrà la mia riconoscenza.
    Mi rendo conto di essermi sputtanato, cercate di ricordare i risultati del mio Perpignan e non il gioco della nazionale italiana visto da giugno 2013 a giugno 2014. Provateci voi (non c’è riuscito nessuno sino ad ora, qua può venire anche waine smith ma non caverà un ragno dal buco…) se pensate che sia facile…
    Ma piuttosto di fare il pensionato alla mia giovane età ed accompagnare mia moglie a comprare le tende nei week end, sono disposto anche ad allenare le Zebre…

    • boh 27 Gennaio 2015, 09:45

      fracasso, allora ha ragione Asterix… allenare gente dove vedi possibilità della loro crescita è stimolante.

    • cassina 27 Gennaio 2015, 10:39

      FRACASSO NUMERO UNO SENZA SE E SENZA MA,
      …. in metro leggendo il tuo post ridevo come un cretino che la gente mi guardava con due occhi….. (il “mi rendo conto di essermi sputtanato” è memorabile)

    • xnebiax 27 Gennaio 2015, 12:48

      mi sa che hai colto al meglio il senso della frase 🙂

    • fabiogenova 27 Gennaio 2015, 15:16

      Fracasso presidente!

    • quettu 28 Gennaio 2015, 00:45

      mi sembra che la tua traduzione dal francese sia molto aderente al pensiero di chi lo ha espresso 🙂

  8. Alberto da Giussano 27 Gennaio 2015, 09:45

    Io mi soffermerei sull’ultima riga riportata, quella relativa alla velocità.
    Da un lato giustifica la presenza di Visentin tra i convocati.
    Dall’altro apre una voragine sullo stato del reclutamento e formazione dei ns. 3/4.
    La velocità non è una Skill è una dote.
    Quindi come modifichi questo stato di cose. Solo con l’aumento della base della piramide.
    I francesi e i neozelandesi non sono più veloci degli italiani come “razza”, operano solo una selezione su una base più ampia.

    • Alberto da Giussano 27 Gennaio 2015, 09:47

      Mi correggo , la velocità di base non è una skill. La velocità dei movimenti può essere allenata e migliorata.

      • Da 27 Gennaio 2015, 10:16

        Bravo Alberto. Allarga la base e avrai più scelta. Altrimenti, rimarrai sempre con l’acqua alla gola (Es.: se Masi e McLean non sono disponibili, chi fa l’estremo?)

        • gianluca.pisanu 27 Gennaio 2015, 10:57

          Palazzani… magari non essendo abituato a far l’estremo in nazionale non farà questa gran partita, ma almeno si deciderà di allenarlo nel suo ruolo. Ricordo che anche un certo Tebaldi quando era agli Aironi fece qualche bella partita da estremo.

          • Da 27 Gennaio 2015, 11:30

            Si ma sono soluzioni estemporanee. Per dire, Palazzani ha giocato li per provare e ha fatto bene ma se lo usi estremo poi non hai il mediano di mischia dietro Gori. Siamo sempre li, manda quantità.

          • gianluca.pisanu 27 Gennaio 2015, 11:44

            @Da.infatti palazzani non gioca bene come mm, quindi lo alleni per giocare sempre come estremo.. i mm l’Italia li aveva…. poi ne ha persi due in un colpo solo! Mi riferisco ovviamente a Semenzato e Botes

          • Da 27 Gennaio 2015, 12:03

            Capisci che, dopo 15 anni, non ti devi trovare nella situazione che puoi contare solo su pochi giocatori in alcuni ruoli chiave? Ecco perché non miglioriamo mai. E’ inutile provare a competere coi più forti se non produci giocatori di alto livello

          • mezeena10 27 Gennaio 2015, 13:13

            Trevisan..ricordo che quando era agli Aironi fece 5 minuti da Israel Dagg! 🙂

          • gianluca.pisanu 27 Gennaio 2015, 13:57

            a mez li piaghet a picare in ziru :-)voglio solo dire che se un giocatore che nel suo ruolo ordinario offre alti e bassi e lo provi in un ruolo non suo e sfodera una bella prestazione, vale la pena di allenarlo in quel ruolo… stop!

          • mezeena10 27 Gennaio 2015, 15:08

            no dai prendere in giro no, scherzare si 😉

          • gianluca.pisanu 27 Gennaio 2015, 15:13

            e da andat bene! 😉 a chent’annos si brullet

          • mezeena10 27 Gennaio 2015, 21:53

            bravu gianlu 😉

  9. Thunderstruck 27 Gennaio 2015, 09:48

    Il Baffo stavolta ha lanciato la bomba…
    La prima valutazione istintiva è che, per esser possibilista sulla guida di una franchigia, significa: o che c’è già un mezzo accordo con la F.I.R. non confessabile ora o che in Italia si mangia così bene che è difficile pensare di andarsene altrove. Credo più nella prima ipotesi, però dubito ci si riferisca implicitamente ad una terza franchigia, entità eventualmente realizzabile in tempi non strettissimi (certo non post-RWC).
    La seconda valutazione è che se un uomo della sua preparazione ed esperienza “sceglierebbe” (o comunque valuta) la possibilità di restare nel Bel Paese (altrimenti non si esporrebbe così) significa che i rapporti con la Federazione, nonostante sia “successo di tutto”, sono globalmente buoni e che progettualmente c’è in cantiere qualcosa di positivo, altrimenti, dato il mezzo fallimento di Nazionale e Celtiche italiane, è un’ipotesi che non considererebbe nemmeno e non vedrebbe l’ora di scappare imprecando e sbattendo la porta.
    La terza valutazione è la diplomazia sul futuro azzurro post-senatori. La sensazione è che veda nero ma non lo voglia spiattellare giusto una manciata di giorni prima di un 6N. In effetti, di botto, il rugby italiano dovrà rinunciare a qualche mostro sacro senza che ci sia un vero e proprio ricambio di pari qualità e personalità. Il futuro prossimo sembra incerto e il buon Jack credo l’abbia capito. Meglio far altro prima di ritrovarsi a ricostruire un gruppo di mezzi talenti inespressi, onesti lavoratori ed equiparati “a cazzo”…
    Buona fortuna, coach. Soprattutto se resta da noi…
    P.s.: il problema è la velocità. Vero. E la palla che non rimane tra le mani? E che in 15 anni non abbiamo trovato un’anima che la metta tra i pali? Potrei continuare…

    • Thunderstruck 27 Gennaio 2015, 09:52

      Mi era sfuggito quel fondamentale “…in Francia”. Quindi le mie prime 2 valutazioni si possono cestinare d’amblè.
      Come non detto…

    • marcoV 27 Gennaio 2015, 09:56

      bè… potrebbe anche non avere tutte queste offerte dal resto del mondo, francia compresa, da potersi permettere di sputare nel piatto da dove sta mangiando.

      • Thunderstruck 27 Gennaio 2015, 10:01

        Potrebbe…
        Come sempre comandano i risultati. Dopo il 6N 2013 l’avrebbe preso anche Boudjellal. Oggi come oggi… mmmm….

    • marcoV 27 Gennaio 2015, 10:16

      “La sensazione è che veda nero ma non lo voglia spiattellare giusto una manciata di giorni prima di un 6N”
      Questo l’ha già fatto capire con i fatti, preferendo quei giocatori nominati nell’articolo (Castro, Bortolami, Bergamauro ecc.) ad altri più giovani e/o inesperti anche quando non erano “al top” (eufemismo) o rientravano da infortuni ecc.
      Competizione interna ce n’è gran poca, ma di questo non attribuisco grandi colpe a JB. Se avessimo alternative di livello, avremmo maggior competizione in nazionale, specialmente in alcuni ruoli…
      Brunel è tornato a convocare un giovane dall’eccellenza (Violi) solo in questo 6N, mentre fin dai primi raduni aveva aggregato al gruppo i vari Esposito, Odiete, Campagnaro e Morisi (facendolo debuttare al 6N mentre giocava ancora a Parma). Nella mia inesperienza penso che questa sia un approccio positivo per la nostra realtà: meglio cominciare ad aggregare per tempo al gruppo quei giovani che mi sembrano più interessanti, per vederli da vicino, formarli, stimolarli anche senza doverli per forza gettare in campo in un TM.
      Però quando siamo andati in Sud Africa con Di Bernardo e Orquera, su che cosa stavamo lavorando? Costava poi tanto aggiungere una terza apertura U23? Però, ripeto, questo lo dico con tutta la mia inesperienza e non credo queste scelte influiscano perché il JB di turno non è in testa alla catena della formazione dei nostri ragazzi, ma deve guidare una Nazionale. Se quel che vien formato nel nostro movimento è scarso, qualitativamente e quantitativamente, non lo si risolve aggregando 4-5 giovani inadeguati al livello al gruppo azzurro.
      Abbiamo visto tutti quanto perde la nostra nazionale già solo senza Parisse. Francamente il problema della leadership nelle nostre squadre (nazionale e franchigie) è forte, così come sono da sempre dei problemi l’abitudine a giocare a ritmi elevati, a gestire la pressione, la costanza di rendimento… Cose che non si inventano dall’oggi al domani.

    • orangina 27 Gennaio 2015, 10:20

      Considerando che io, da donzella, ci capisco molto meno di voi, che non sono di natura nè complottista o “maliziosa” nel leggere certe cose, mi viene una sola domanda: la dote di essere un leader non è sempre insita in ognuno di noi. Ci sono persone che il carattere se lo formano strada facendo e se lo formano se si da loro l’opportunità di farlo.
      Tanto per capire: se mio marito paga sempre le bollette, se mi chiama un altro fornitore di energia elettrica io non gli so dire niente, perchè la leadership di casa mia… non è mia. Se mio marito mi fa vedere come mai pago quell’importo, magari divento un po’ leader anch’io. Quindi… è logico che persone con personalità ben formate siano ben più bravi come leader rispetto ai giovani. Ma è un mio personalissimo pensiero sul discorso post-senatori

      • mezeena10 27 Gennaio 2015, 10:26

        beh prendi Warburton ad esempio, è diventato capitano a poco piu di 20 anni..
        ha fatto il capitano dei Lions con in squadra mostri sacri come POC o BOD..
        l’ età conta relativamente, se uno è leader lo è a prescindere..

        • western-province 27 Gennaio 2015, 10:42

          l’età conta relativamente, però ci vuole un allenatore che veda in te certe caratteristiche e se ne freghi dell’età (nel caso Gatland che poi lo ha messo anche a capitano dei Lions)

        • orangina 27 Gennaio 2015, 11:12

          sì vero, ma se ti danno la possibilità di dimostrare che lo sei. un leader, nel rugby penso, servano delle doti che non puoi dimostrare se non te ne danno la possibilità.

          • mezeena10 27 Gennaio 2015, 13:08

            Nel Rugby non si può bluffare..

      • gian 27 Gennaio 2015, 10:33

        nì, ci sono leader naturali, l’esempio di @mez è calzantissimo, e ragazzi che possono essere leader, ma devono maturare all’ombra di altri prima di fare il salto, in casa nostra vedi bortolami e parisse, tanto per dire, ma se uno non è un leader, non potrà mai esserlo per quanta esperienza faccia, se vuoi ti posso far l’esempio di un favaro che sarà sempre un guerriero e sarà sempre da esempio e stimolo per gli altri, ma non sarà mai un leader

        • marcoV 27 Gennaio 2015, 10:44

          sul fatto che Favaro non sia e non sarà un leader… parliamone! Forse l’esempio più calzante è Zanni, però sul resto del ragionamento son d’accordo.

          • gian 27 Gennaio 2015, 11:03

            attenzione, non confondiamo il fatto di essere un trascinatore con l’esempio, con essere un leader, io un favaro in squadra lo vorrei sempre e comunque, ma non lo vedo in grado di prendersi una squadra in spalla e gestirla (ad esempio calmare gli animi, imporsi civilmente con l’arbitro, dare del mona al compagno che stà giocando male riportandolo mentalmente in linea etc etc), in una squadra servono gli uni e gli altri
            zanni non lo so, dovrei vivere più vicino lo spogliatoio, secondo me è un leader, ma di quelli sotto traccia, quelli che servono al capitano per tenere le redini, come figura centrale non riesco a vedermelo

        • orangina 27 Gennaio 2015, 11:16

          sì io concordo con quello che avete scritto, diciamo che ci sono, parlando rugbisticamente, carrier e leader. Favaro è un carrier, lui c’è sempre e comunque, ma avrebbe, almeno a vederlo nel Benetton, il dito medio un po’ facile. Bergamauro è un carrier ma, come diciamo in Veneto, un baruffante. da quello che ho intuito da spettatrice, nel rugby ci sono un mare di caratteristiche che servono. ma se tu fai fare il leader sempre agli stessi fai fatica a far emergere certe qualità. speriamo in un nazionalino, nazionale giovanile, che cresca nella maniera giusta.

      • Thunderstruck 27 Gennaio 2015, 10:53

        Il concetto di leader è ampio, variegato, interpretabile e difficile da stabilire indissolubilmente.
        Ci sono uomini silenziosi che dimostrano leadership semplicemente con la superiore qualità dei fatti nell’ambiente in cui operano (sia esso domestico, sportivo o altro). Ci sono quelli che pur non eccellendo qualitativamente, lo fanno quantitativamente, diventandolo quindi per generosissima operosità. Ci sono poi quelli che, a prescindere dalle virtù gestuali, mostrano la leadership per quelle morali o caratteriali per il piglio con cui conquistano la considerazione altrui. E quest’alchimia automatica e non imposta accade a prescindere dalla carta d’identità. Credo ci voglia globalmente molta autorevolezza ed un pizzico di autorità.
        Il fatto di mostrare una capacità di leadership da subito o nel tempo non è una questione di opportunità. Ad un potenziale leader non serve che glie la si dìa. La trova o comunque la palesa. Non credo che il mondo sia pieno di potenziali condottieri inespressi per sfortuna. Credo che ci siano invece presunti condottieri (auto)consacrati(si) tali solo per penuria di virtuosi.
        Gli esempi, anche di strettissima attualità, si sprecherebbero…

  10. Tonius71 27 Gennaio 2015, 10:06

    Personalmente a me Brunel piace,lo vedo come uno serio e con i piedi per terra.Ci sta benissimo che in passato abbia fatto qualche cazzata,ma chi non le fa? Non ho condiviso sempre le sue scelte,ma lui e’ il ct,quindi ha ragione.. Ho letto l’articolo e’ sinceramente non posso dire di non essere d’accordo..Sopratutto l’idea di allenare una franchigia celtica.Non parliam o perfavore di terza franchigia,perche lui secondo me non se posto questo problema,si riferiva ovviamente alle due esistenti,o meglio alla “federale”.
    Ha sperimentato da ct i limiti del sistema,ora dall’altra potrebbe cercare le soluzioni per risolvere tali limiti..Non sono addentro a tutti i problemi del rugby italiano,come voi,non sono ironico sia chiaro,pero a me sembra che tra i lct e il presidente non corra buon sangue..e che questa opportunita o desiderio non si realizzera mai..
    Un ultima cosa,secondo me come a qualsiasi ct di una nazionale,dopo un po,manca i lcampo,l’allenamento,la partita settimanale…ecco perche dopo tot anni uno si stanca,mia opinone ovviamente.

  11. carlo s 27 Gennaio 2015, 10:17

    Domanda:
    e se andasse al posto di Cavinato?
    E se Cavinato andasse al suo posto in Nazionale?
    E una ipotesi così assurda?

    • mezeena10 27 Gennaio 2015, 10:29

      no carlo, anzi penso che la seconda ipotesi sia la piu plausibile, cioe calvinato in nazionale..
      fortunatamente le ultime sparate e i pessimi risultati han forse fatto cambiare leggermente idea a mr g..
      sperem!!!

      • marcoV 27 Gennaio 2015, 10:48

        Spero anch’io. Sarebbe un pesce fuor d’acqua alla guida di una nazionale che partecipa al 6N. Spero sia evidente anche a Mr G.
        Sarebbe la confessione perfetta che meritiamo di uscirne…

        • mezeena10 27 Gennaio 2015, 13:11

          E particolare non da poco credo non sarebbe “seguito” al cento per cento dai ragazzi..
          Non sputerebbero l’anima per uno così..
          Parere mio personale..

          • cheshirecat 27 Gennaio 2015, 14:37

            Purtroppo anch’io ho pensato come carlo ad un possibile scambio Cavinato-JB e le ipotesi sono :
            1) le parole di JB sono state fraintese (non ho letto l’articolo del Corriere)
            2) la permanenza nel nostro paese ha trasformato JB, che ora “parla a vanvera” all’italica maniera
            3) si è sbilanciato perchè sa che “il matrimonio s’ha da fare”.
            Ho l’impressione che l’ultima sia quella più probabile
            🙁

  12. marcoV 27 Gennaio 2015, 10:24

    Finché non ci sarà (almeno) una terza franchigia scozzese, con un Glasgow ormai stabilmente su ottimi livelli e un gruppo di nazionali sempre più profondo e valido, chi parla di terza franchigia italiana pecca sicuramente di realismo e umiltà.
    Con risultati come quelli di TV, Aironi, Zebre (in HC, Challenge e CL) e delle eccellenti (in europa), come si può parlare di terza franchigia?

    • Mr Ian 27 Gennaio 2015, 10:29

      Una terza franchigia potrebbe farsi se si legassero stabilmente i giovani delle accademie a Treviso e Parma. La terza franchigia si formerebbe solo con giocatori rimasti fuori dalla circolo degli asterischi e giocatori d Eccellenza, ma la cosa avrebbe un senso?

      • gian 27 Gennaio 2015, 10:37

        la terza franchigia, e anche la quarta, potremmo farla solo se decidessimo di stroncare del tutto il domestic e renderlo dilettantistico e formazione/reclutamento giovanile, legare i territori a quattro franchigie pro, con quattro accademie pro e fare come fanno gli altri celtici, altrimenti avere la fortuna di troivare un altro paio di signori benetton che hanno voglia di avere una squadra e che spendano 5/6 milioni per mantenerla

      • marcoV 27 Gennaio 2015, 10:40

        che risultati sportivi avremmo con questa terza franchigia?
        farebbe meglio dei 10 punti (0 vittorie, 0 pareggi, 1 bonus offensivo) delle Zebre del primo anno?
        meglio dei 12 punti (1 vittoria, 0 pareggi, 0 TB) degli Aironi del primo anno?
        Credo che per partecipare ad una competizione si debba dimostrare di esserne all’altezza, altrimenti è meglio porsi delle domande.
        Non credo qualcuno abbia qualcosa da ridire se ci hanno ridotto i posti in HC (tra l’altro con la condizione meritocratica che se una nostra franchigia entra nelle prime 6 in CL se ne qualificano 2, se non sbaglio…). Nel 6N siamo stati salvati da diversi anni disastrosi della Scozia e dai recenti exploit contro Francia e Irlanda, altrimenti staremmo concretamente parlando di uscita dal 6N o di tornei di qualificazione con Georgia Romania & co…

        • western-province 27 Gennaio 2015, 10:46

          tanto per cominciare ci sarebbe almeno una franchigia italiana che non arriva nè ultima nè penultima

          • marcoV 27 Gennaio 2015, 10:50

            ah! Grandi! 😀
            ultimi, penultimi e terzultimi!
            Spaziale!!!!
            Poi ci aggiungiamo Rovigo, le romane, L’Aquila, Reggio, Viadana, San Donà & C. e guardacaso ci accorgiamo che siamo di nuovo a giocare in Eccellenza! 😉

    • novello 27 Gennaio 2015, 17:55

      concordo…io la terza franchigia la farei … fondendo le due esistenti.

  13. gian 27 Gennaio 2015, 10:27

    ogni volta che leggo critiche sui giocatori italiani, skills e simili, continua a venirmi in mente il fatto che quando vanno all’estero, improvvisamente, imparano tutto quello in cui sono scarsi in italia, se giocano con la nazionale, con altrettanta velocità, tendono ad avere delle ricadute e delle amnesie selettive, per poi tornare a livello nel club; non è che il problema non sono i giocatori e la loro preparazione precedente?

    • western-province 27 Gennaio 2015, 10:52

      se giochi con gente forte è più facile giocare e probabilmente migliori, se giochi ad un livello più basso di solito anche il tuo livello peggiora

      è una dura realtà

      • gian 27 Gennaio 2015, 11:12

        verissimo, ma la cosa che lascia perplessi è che quando giocano sporadicamente con certi compagni tornano esattamente dov’erano prima, l’ho già scritto, ma continua ad impressionarmi che tutti gli espatriati puntino il dito sul fatto che all’estero ci sia una maniacale ricerca del particolare e che i nostri ragazzi si adattino facilmente a questo tipo di “allenamento” e che ne ottengano risultati ottimi e spesso superiori ai colleghi della squadra, cosa che dimenticano se giocano con l’italia, ad es, quindi, evidentemente, non sono tanto le competenze di base o le capacità innate ad essere superiori nei nostri avversari, ma la bravura nel non accontentarsi mai, anche quando sei al top, e la gestione degli staff che pretendono sempre un certo tipo di approccio, che da noi, evidentemente, manca (assolutamente una mia idea, sia chiaro)

      • Hullalla 27 Gennaio 2015, 16:18

        Non e’ un problema solo di compagni: ci sono tante altre persone attorno al campo e negli uffici che dovrebbero fare professionalmente del loro meglio per metterti nelle migliori condizioni per giocare e che in Italia si fa fatica a mettere a fuoco…

  14. Maxwell 27 Gennaio 2015, 10:36

    @ Thunder
    Mi hai fatto preoccupare…….
    Se quello che dici fosse vero dovrei ( obtorto collo ) dare ragione ( e mi costerebbe davvero tanto ) a Ermy, e vedere nero nelle convocazioni di Aguero e Chistolini anziché Rizzo e Citta.
    Non voglio fare il complottista né il debunker….. Mi siedo sulla riva e aspetto.

  15. Francesco.Strano 27 Gennaio 2015, 11:34

    IL PROBLEMA è CHE GIà DOVREBBE ESSERE PROGRAMMATO UN PRESENTE SENZA BORTOLAMI ,BERGAMASCO…. CHE IN CAMPO TIRANO LA CARRETTA….. ORMAI A VUOTO

  16. Rabbidaniel 27 Gennaio 2015, 12:06

    Cavinato in nazionale e Brunel alle Zebre, e vissero tutti infelici e scontenti.

    • tony 27 Gennaio 2015, 12:20

      @Rabbi non penso quest’anno in federazione si aspettavano risultati migliori dalle Zebre diciamo 7/8 vittorie che difficilmente Cavinato può raggiungere….per cui la vedo difficile per lui una riconferma….i primi segnali quando gli hanno affiancato De Marigny.

    • Stefo 27 Gennaio 2015, 12:53

      Non so Rabbi, Gavazzi a dicembre ha fatto un bel po’ di marcia indietro sull’idea CT italiano ammettendo che non c’e’ nessuno pronto a quel salto…mi sa nel caso che al massimo viene inserito nello staff come assistente ma Head Coach mi sa che cerchera’ uno straniero e col nome importante, da vedere se ci riesce.

      • Alberto da Giussano 27 Gennaio 2015, 13:18

        Io vedo Cavinato in difficoltà. Ha tutta la seconda parte del pro12 per risalire la china. Ma la squadra non mi sembra in palla.

      • Rabbidaniel 27 Gennaio 2015, 13:22

        Penso anch’io che Cavinato abbia perso posizioni nella corsa alla panchina azzurra, la mia era una battuta mal riuscita 😛
        Su Brunel alle Zebre, non so, l’uomo è preparato, ma ne valuterei gli stimoli e la stanchezza comprensibile verso il movimento italiano, semmai il movimento italiano avesse bisogno ancora di lui e non di una figura diversa.

        • Alberto da Giussano 27 Gennaio 2015, 13:31

          Ciò che lascia sempre perplessi di fronte a questo genere di scelte (dal CT in giù) è la mancanza di una politica federale chiara e comprensibile sul rugby d’alto livello , come suol dirsi, ( in relatà sarebbe più corretto dire quello finanziato a piè di lista) per cui il professionista che interpelli conosce bene i limiti e gli obiettivi che ha davanti.

          • Alberto da Giussano 27 Gennaio 2015, 14:12

            Malpensata perchè? non vedo nulla di scorretto. Anzi direi che ha un suo senso.
            Comunque il cielo di Dublino non ha del tutto cancellato il know how del buon senso tattico italico.

        • fracassosandona 27 Gennaio 2015, 13:37

          Cavinato andrà a fare il secondo al nuovo ct, che darà le dimissioni dopo due anni… chiunque egli sia… augh!

          • Alberto da Giussano 27 Gennaio 2015, 13:42

            Buona questa intuizione, sta in piedi!

          • Stefo 27 Gennaio 2015, 13:50

            Io invece lancio un’idea provocatoria e malpensate : il contratto a Brunel scade dopo i TM di giugno 2016 ma chiaramente continuare dopo il Mondiale invece che voltar pagina ha poco senso, problema pero’ Brunel non molla l’osso (li sordi come direbbe Er Filosofo) anche perche’ col Mondiale che finisce a novembre dovrebbe sperare di subentrare in corsa in Francia quindi soluzione?Lo si passa alla franchigia almeno fino alla fine del suo contratto puntando ad un nuovo CT in Nazionale comunque.

            Ripeto malpensata provocatoria prima che qualcuno si metta ad insultare….

          • Rabbidaniel 27 Gennaio 2015, 14:00

            Beh beh a livello puramente strategico ha senso eccome.

          • Alberto da Giussano 27 Gennaio 2015, 14:13

            Malpensata perchè? non vedo nulla di scorretto. Anzi direi che ha un suo senso.
            Comunque il cielo di Dublino non ha del tutto cancellato il know how del buon senso tattico italico

  17. carlo s 27 Gennaio 2015, 14:01

    Brunel alle Zebre non mi dispiacerebbe, penso avrebbe molto da dare

    • marcoV 27 Gennaio 2015, 19:04

      io son convinto che la franchigia farebbe molto, ma molto, meglio di quest’anno

  18. Giovan Battista 27 Gennaio 2015, 14:02

    Calma ragazzi, in questo sport non si inventa nulla!!!!io mi sento più ottimista di quello che leggo qui.E’ vero, non saremo una top-nations rugbystica per i prossimi 10-15 anni, ma il futuro non lo vedo cosi nero!!!!Il boom del rugby in Italia è venuto con l’entrata nel 6 nazioni….andate a vedere le iscrizioni nei settori minirugby in giro per l’italia….Ho avuto modo di vedere 2-3 mesi fa un torneo under 14 con le migliori squadre(direi circa 8-10 squadre)a Prato.Ragazzi con almeno 4-5 anni di vissuto rugbystico…che qualche decennio fa ci sognavamo…..aspettiamo e vediamo i frutti che questa nazione può dare dopo un’apertura cosi ampia a livello di giovanile….

    • Stefo 27 Gennaio 2015, 14:05

      Queste cose si leggono almeno da 6-7 anni se non di piu’…

      • Giovan Battista 27 Gennaio 2015, 14:07

        beh…se la matematica non mi fa sbagliare, l’Italia è entrata nel 6 nazioni nel 2000….sicchè anche se il mi figliolo fosse nato nel 2000, in questo momento avrebbe 14 anni…..tempo al tempo!!!!!!

        • Stefo 27 Gennaio 2015, 14:12

          La speranza e’ l’ultima a morire ma le storie sul minirugby in crescita fa il paio con “siamo 60 milioni”…avessi 1 euro per ogni volta che le ho sentite tirare fuori…

        • Rabbidaniel 27 Gennaio 2015, 14:13

          Prima del 6N in Italia il rugby non esisteva?

          • Giovan Battista 27 Gennaio 2015, 14:14

            si che esistema…ma era uno sport puramente di nicchia….la gente non sapeva nemmeno di che sport si parlasse….è indubbio che il sei nazioni ha aperto parecchie porte…..

          • Stefo 27 Gennaio 2015, 14:21

            Ad oggi resta uno sport di nicchia, i dati sui tesserati dicono questo, i dati sul seguito dei campionato dicono questo…ma siamo 60 milioni e c’e’ il boom del minirugby…chi ha sui 40 anni queste le sente da una vita…

          • mezeena10 27 Gennaio 2015, 15:17

            stefo non dimenticare gli 80mila di san siro e i 60mila dell’ olimpico!

          • Stefo 27 Gennaio 2015, 15:20

            No ma quelli sono degli utlimi anni, i 60milioni e’ la piu’ vecchia come argomentazione, il boom del minirugby subito dopo…anzi mez forse noi visto che siamo di eta’ simile eravamo gia’ uno dei tanti boom del minirugby 🙂

          • mezeena10 27 Gennaio 2015, 15:53

            ahahahah molto probabile 🙂

          • Hullalla 27 Gennaio 2015, 16:25

            Il boom del minirugby dopo l’ingresso nel Sei Nazioni l’ho visto e vissuto anch’io.
            Il problema e’ che, con le strutture che si sono man mano create, voi auspichereste una carriera come rugbysta pro fessionista a vostro figlio quindicenne??? Meglio che vada a studiare!

    • Alberto da Giussano 27 Gennaio 2015, 14:22

      Secondo me Giovanni Battista ( nick profetico un pò impegnativo), hai delle conoscenze non del tutto corrette sui numeri reali del movimento rugbistico in Italia.
      Che oggi si faccia un po di minirugby in più rispetto a 15 anni fa è vero.
      Ma questo non significa che i numeri complessivi siano migliori di 15 anni fa. Ripeto quello dei praticanti veri.
      Calvisano 15 anni fa aveva squadre giovanili in tutte le categorie ed erano ragazzi bresciani, oggi non è più così.Petrarca fino alla fine degli anni 90 aveva una presenza territoria le da favola , Bergamasco, Bortolami hanno fatto tutta la trafila, oggi non è più così.
      I segnali sono contradditori, quel che è certo che la presenza sul territorio non è migliorata.

      • Rabbidaniel 27 Gennaio 2015, 14:35

        Corretto, nella mia stessa società di origine negli anni ’80 c’erano squadre a e b di under, ora una discreta difficoltà. Mettiamoci anche un po’ di crisi economica che ha massacrato il distretto della scarpa sportiva. Ma i numeri sono inferiori.

      • Giovan Battista 27 Gennaio 2015, 14:48

        se trovi i numeri precisi …mi fai il favore di passarmeli…visto che ti autodefinisci conoscitore dei numeri reali?!?!?

        • Alberto da Giussano 27 Gennaio 2015, 14:52

          Scusa tu invece di dove sei, che partiamo da lì?

          • Alberto da Giussano 27 Gennaio 2015, 14:53

            Se ti sei offeso per la battuta sul nick, considerala ritirata.

          • mezeena10 27 Gennaio 2015, 15:15

            alberto le battute si fanno e non si ritirano! non era manco cattiva poi..
            il problema è che ogni tanto spunta fuori qualcuno convinto di avere la panacea a tutti i mali: il figlio campione!
            sui numeri gonfiati di praticanti, bambini etc non vale la pensa spendere una parola in piu..
            eppure sarebbe tanto semplice sapere quanti sono i giocatori effettivi, tramite le distinte gara!

          • Giovan Battista 27 Gennaio 2015, 15:39

            offeso???….non mi passa nemmeno per l’anticamera del cervello offedermi per cosi poco!!!!io dalla toscana…semmai..più che l’idea di offendermi, la mia inc,,,, per quello che scrive mezeena…caro mezeena ho solo detto quello che pensavo senza essermi rivolto ad altri senza pensare di avere la “panacea a tutti i mali”!!!ma si vede che qui siete abituati a parlare cosim, perchè dietro uno schermo è facile!!!

          • Alberto da Giussano 27 Gennaio 2015, 15:45

            Meglio così, mi sarebbe dispiaciuto. Tornando ai numeri vedi nella tua provincia quante squadre con settore giovanile praticante ( praticante significa squadre che vanno in campo) c’erano tra il 1990 e il 2000 e quante ce ne sono oggi con settore giovanile praticante.
            Poi, se ce la fai, ( nel senso che hai le info per farlo) confronta il n° complessioi dei praticanti , facendo anche qualche stima.
            Vedrai che il sole dell’avvenire deve ancora sorgere.

          • mezeena10 27 Gennaio 2015, 15:55

            si siam abituati a fare dell’ ironia, non vedo cosa ci sia di male!
            posto che era una battuta, ma guarda che proprio tu l’ hai scritto piu o meno scherzosamente poco piu su..

      • Hullalla 27 Gennaio 2015, 16:30

        Alla fine degli anni ’90 il Petrarca aveva una presenza territoriale da favola, come e’ anche adesso, ma nel frattempo nella stessa citta’ di Padova sono cresciute anche altre societa (CUS, Valsu, S.Stefano, senza contare la cintura urbana subito fuori comune) che hanno ora una presenza territoriale del tutto simile se non superiore.
        Alla fine i giocatori di minirugby Padovani sono probabilmente triplicati.
        Non e’ poco, ma adesso bisogna convertire questa crescita di minirugbysti in crescita di giocatori di livello internazionale.

        • Hullalla 27 Gennaio 2015, 16:32

          Nella provincia di Vicenza la crescita e’ stata ancora piu’ impressionante e credo anche per Verona…

          • Stefo 27 Gennaio 2015, 16:45

            Hullala neanche 77mila atleti nel rugby italiano (dati Coni)…volete parlare di boom? Parlatene ma se ne parlava anche ai miei tempi, era e resta una nicchia con sviluppo a macchia di leopardo…

          • Alberto da Giussano 27 Gennaio 2015, 19:01

            Io credo che il Minirugby sia uno dei metodi per valutare la presenza territoriale. Va comunque mediato con il confronto dei ragazzi 14/15 enni del periodo. Negli anni 90 il reclutamento dei ragazzi avveniva a 13/14 anni, in assenza di minirugby. Quindi , alla fine i tesserati praticanti 14/15 enni sempre quelli sono.
            Mi permetto di obbiettare @hullalla che il livello di presenza del Petrarca di oggi è uguale a quella di 20 anni fa.

          • Alberto da Giussano 27 Gennaio 2015, 19:02

            ( sia uguale)

  19. And 27 Gennaio 2015, 14:03

    io metterei Parisse fra i 3/4 e Barbieri a N.8 se fossi il ct

  20. Giovan Battista 27 Gennaio 2015, 14:05

    Prima eravamo abituati a vedere ragazzi di 15-16 anni iniziare a giocare a rugby! spesso,molto spesso scarti di altri sport….ora si comincia a vedere gente che sceglie questo sport perchè lo segue in tv o ne sente parlare.Io aspetterei prima di cantare sconfitta…..

    • Rabbidaniel 27 Gennaio 2015, 14:13

      Ma dove? Io ho iniziato a giocare a rugby a 8 anni, nel 1982, e non ero da solo…

      • Giovan Battista 27 Gennaio 2015, 14:15

        Dove vivi Rabbi?

        • Rabbidaniel 27 Gennaio 2015, 14:19

          Provincia di Treviso. Ma ciò avveniva anche fuori dal Veneto. Mi ricordo belle realtà giovanili negli anni ’80 come Parabiago, per non parlare dell’area di Parma ecc. ecc.

  21. Giovan Battista 27 Gennaio 2015, 14:20

    ahhh….ecco veneto forse!!!!!

    • mezeena10 27 Gennaio 2015, 15:16

      tu invece da quale galles d’ italia vieni?

      • Giovan Battista 27 Gennaio 2015, 15:48

        mezeena…riguardati italia vs scozia del sei nazioni 2000….oppure italia vs galles 2004 al flaminio e poi riguarda Italia irlanda di due anni fa all’olimpico e poi ne parliamo!!!

        • mezeena10 27 Gennaio 2015, 15:56

          cioè? vivi dentro l’ olimpico?

          • mezeena10 27 Gennaio 2015, 15:59

            ho letto ora, ma la toscana è grande..
            sei di prato?

        • mezeena10 27 Gennaio 2015, 15:57

          e con tutto il rispetto preferisco guardare altro genere di partite, soprattutto quelle dove si gioca a Rugby!

          • Giovan Battista 27 Gennaio 2015, 16:03

            era semplicemente per dire che vedere 70 mila persone rispetto agli spalti mezzi vuoti o colorati di rosso o di blu o di bianco.. (a seconda di quale squadra ospite venisse)…delle prime partite del sei nazioni mi piace….poi, possiamo discutere che quei 70 mila non tutti hanno la cultura rugbystica, che molti hanno quella calcistica…ma il fatto che sono lì e che magari qualche figliolo o genitore(e mi è successo di sentire diverse volte)s’apra a questo splendido sport a dispetto del calcio sempre più violento…mi rallegra!!!!

          • Hullalla 27 Gennaio 2015, 19:54

            Tu Hroth, visto che sei tu quello che squalifica gli spettatori che non sono “intenditori”…

        • Hrothepert 27 Gennaio 2015, 16:11

          Giovan Battista, io c’ ero a Roma per quella partita contro la Scozia, come ero al Murrafyeld di Edinburgh l’ anno seguente (uno dei 250 tifosi italiani presenti, se però consideri che due biglietti li avevo portati per 2 miei amici di Glasgow si scende a 248!!), poi in altre edizioni ho visto sempre più tifosi italiani sugli spalti, ad Edimburgo, Dublino, Cardiff, Londra, dapprima con le maglie e le tute con scritto Italia, poi con le…parrucche ed infine con la divisa da…centurione legionario, però ascoltando ed osservando questi tifosi mi sono accorto che in tutto l’ affare il Rugby come disciplina sportiva era soltanto un mezzo (molto di moda del periodo) per andare a farsi una vacanza nelle isole britanniche, assaporando l’ atmosfera che il torneo porta con se, la birra locale e la “generosità” dell’ indigeno gentil sesso ma, in realtà, il numero di quelli cui veramente interessava l’ aspetto puramente rugbystico e che avevano conoscenze sufficienti per poter capire ed analizzare tecnicamente quello cui erano andati ad assistere poco si discostava dai quei 248 che erano presenti al Murrayfield nel 2001!!!

          • Giovan Battista 27 Gennaio 2015, 16:14

            …in scozia c’ero anch’io se parli del 2013…ma che ci sia da lavorare molto siamo d’accordo…

          • Hrothepert 27 Gennaio 2015, 16:15

            Giovan Battista di che parte della Toscana sei?

          • Hullalla 27 Gennaio 2015, 16:35

            …e tu ti metti nel numero degli “intenditori” o in quello dei “turisti”??? 🙂

          • Hrothepert 27 Gennaio 2015, 16:44

            Hulla, chi io o Giovan Battista?

          • Hullalla 27 Gennaio 2015, 19:55

            Tu Hroth, visto che sei tu quello che squalifica gli spettatori che non sono “intenditori”…
            (il post uguale a questo ma piu’ sopra ho sbagliato a postarlo…)

          • Hrothepert 27 Gennaio 2015, 20:50

            Be’ Hulla io mi metto tra quelli che sfruttano (o meglio sfuttavano, ora, purtroppo mi torna male farlo) con la propria moglie il fatto di aver praticato questo sport come scusa per poter andarsene qualche giorno in Scozia, o in giro nelle altre capitali delle altre Nazioni a fare il pieno di ale con gli amici 😉 , comunque la differenza la fa il fatto che per me l’ evento sportivo è comunque al centro ed il resto è il..contorno, poi vorrei chiarire che io non squalifico i non intenditori in quanto tali (figurati che ci sono fior fior di intenditori hanno preso abbagli colossali in diretta…tv!!) ma perchè in realtà alla maggior parte di loro di capirne di più (anche poco di più) gli interessa praticamente…zero, quello che interessa loro è il contorno ed il match in se stesso è secondario, infatti, come dice Stefo, dove sono poi tutti questi “appassionati” quando giocano le Zebre e Treviso nel Pro 12 o per le partite di Eccellenza? Ammettiamo anche che molti non abbiano voglia, come me, di sorbirsi un paio di ore di macchina per andare a Parma a vedersi le Zebre (ho fatto l’ esempio mio e delle Zebre ma poteva essere quello di San, mez o Giovanni ecc. sia con Zebre che con Treviso), più un paio per ritornare a casa, ma la tv ed il divano ce l’ avranno anche loro?! ..O no? Ed allora perchè gli ascolti televisivi sono sempre il solito numero da 4 gatti? Lo sai Hulla che un buon numero di quelli che vanno a vedere la nazionale nemmeno sa cosa è il Pro 12, le Zebre, ecc., ecc.?!
            Ed allora: ma di cosa stiamo..discutendo?!?! 😀

        • Stefo 27 Gennaio 2015, 16:17

          CONI “I Numeri dello sport 2014”, Federazione Italiana Rugby 76875 atleti…purtroppo era ed e’ nicchia, prima e dopo l’entrata nel 6N.

          Gli spettatori alle partite della Nazionale…io non posso crederci che c’e’ chi ancora usa questi numeri per raccontarsi le storielle…dove sono qurelgi spettatori ogni week end poi?Sulle tribune di PArma e Treviso?NO!Su quelle dell’Eccellenza?Ancora meno!Gli spettatori della Nazionale al 6N non rappresentano assolutamente lo stato di salute del movimento.

          • western-province 27 Gennaio 2015, 17:39

            mi inserisco nella discussione portata da GiovanniBattista

            io dalla mia esperienza posso dire che nel 2000 la serie C ValleD’Aosta-Piemonte-Liguria era un campionato unico a 10-12 squadre (le trasferte più lontane erano di 3-4 ore di macchina)
            nel 2014 c’è un girone territoriale ligure-piemontese da 8 squadre, un girone territoriale piemontese da 11 squadre e un girone da 11 squadre di livello superiore

            in pratica siamo passati da avere 12 squadre ad averne 30

            probabilmente nel Veneto o in Lombardia l’effetto 6N non si vede tanto perchè erano già realtà consolidate ma nelle altre regioni si sta allargando il numero di giocatori, ci sono squadre che non hanno mai avuto giovanili che ora ce le hanno

            quando questo darà i suoi frutti? fra 10 anni?fra 20?mai??

          • Dad 27 Gennaio 2015, 22:13

            Il numero a cui fai riferimento dovrebbe essere relativo al 2013, ho cercato dati precedenti ma non sono riuscito a trovare dati certi prima del 2008. In quell’anno gli atleti erano 62210, significa un aumento di oltre il 19% in 5 anni.
            (Nel 2000 gli atleti tesserati, secondo dati NON UFFICIALI che sono riuscito a trovare, erano circa 25000, che significherebbe un aumento di circa il 200% in 14 anni.)
            E’ innegabile che il Sei Nazioni abbia dato un ruolo importante in questa crescita, sicuramente ha avuto più effetto nelle zone più periferiche, dove il rugby era praticamente assente o quasi. Inoltre è vero che rimangano numeri ancora bassi sia in rapporto alla popolazione sia confrontati con quelli di altri sport (basket e pallavolo…).
            Infine aggiungo che ovviamente i numeri, da soli, non ci faranno compiere il salto decisivo però sono comunque un tassello importante in un percorso di crescita.

          • Dad 27 Gennaio 2015, 22:14

            *avuto un ruolo

          • Stefo 27 Gennaio 2015, 22:21

            Dad che ci sia stata una crescita e’ vero ma non farei inni alla gloria o alla vittoria perche’ in realta’ i numeri del rugby e la crescita non e’ cosi’ imponente…19% doi crescita…da dove si partiva e dove si e’?Le statistiche sono le cose piu’ facili da usare per dimostrare tutto e niente, l’esempio l’ha dato il PResidente Gavazzi sui numeri Lombardi e Veneti.
            La realta’ e’ che il rugby oggi come ieri e’ nicchia, senza tanto illudersi…

          • Dad 28 Gennaio 2015, 00:32

            Stefo, siamo d’accordo. Nemmeno io credo che ci sia da esaltarsi per i numeri che riferivo, infatti anche mantenendo questo trend di crescita ci vorrebbero 30 anni per raggiungere i numeri del basket o della pallavolo quindi è vero che, per ora e sicuramente ancora per molto tempo, il nostro rimane uno sport di nicchia. Volevo solo dire che indubbiamente il 6 Nazioni ha dato un buon impulso alla popolarità del rugby e qualche praticante in più l’ha portato. Purtroppo in questi anni si sonno sommate tante scelte, secondo me sbagliate, della Fir che hanno frenato la crescita (sia quantitativa che qualitativa).

  22. berton gianni 27 Gennaio 2015, 15:49

    Lo avevo riportato mesi fa. Questo è l’elenco delle giovanili trevigiane.
    Benetton 304
    Villorba 299
    Casale 265
    Tarvisium 228
    Castelfranco172
    Mogliano 165
    Oderzo 154
    Piave 153
    Paese 151
    Conegliano 145
    Asolo 126
    Silea 117
    Seguono altre otto società.

    E non stiamo tanto a strombazzare l’entrata dell’Italia nel 5 Nazioni come qualcosa di molto positivo :
    Oggi, come prima, OP c’è e non molla !!

    • Alberto da Giussano 27 Gennaio 2015, 15:56

      scusa l’OT:

      Se Ferrari (Manuel) e Ferrari(Simone) l’anno prossimo saranno ambedue a Treviso, per di più entrambi mischiaroli, urge una distinzione. Ai tempi della Crusca imperante si sarebbe risposto che i nomi propri esistono apposta per quest’uso. Ai tempi dei blog urge un intervento @gianni bertonistico ( non troppo estremo magari)

      • mezeena10 27 Gennaio 2015, 15:57

        ferrari biturbo!

        • Thunderstruck 27 Gennaio 2015, 16:23

          O bicilindrica… Dipenderà dalle prestazioni. 😀
          Per il buon Berton potrebbero essere: MaranelloLavoroDiMANU e CavallinoPreferisceLeMONE… Che dici Gianni? 😉

          • berton gianni 27 Gennaio 2015, 16:32

            Per personale inclinazione, propendo assolutamente per la seconda… 😀

          • Thunderstruck 27 Gennaio 2015, 16:45

            Cavallino goloso… 🙂

      • berton gianni 27 Gennaio 2015, 16:20

        AdG,
        a me vengono di getto; ex abrupto…( brutto come sono ).

    • Stefo 27 Gennaio 2015, 16:18

      Scusa gianni ma non capisco i numeri…cosa sono il numero di atleti?

      • berton gianni 27 Gennaio 2015, 16:22

        Si, quelli che risultano essere i tesserati nelle rispettive giovanili.

        • Hrothepert 27 Gennaio 2015, 16:27

          ..pensavo le prestazioni di OP, suudivise geograficamente!! 😀

          • berton gianni 27 Gennaio 2015, 16:30

            OP ormai si autogestisce con la supervisione di San.
            Soggiogata totalmente dal tetro guelfo.
            Sono tutto un culo ( di OP ) ed una braga ( di San )…

          • San Isidro 27 Gennaio 2015, 17:18

            Scusi Berton, non le permetto di continuare a denigrare sua suocera, oltretutto OP l’abbiamo messa a capo dell’OP omonima (Opera Pontificia)…quanto a lei gianni, non so se le è arrivata la lettera della gendarmeria vaticana nei giorni scorsi, ma dovrebbe presentarsi qui a Roma, a Castel Sant’Angelo, venerdì mattina, semplici domande di formalità, porti anche degli effetti personali per stare più di una notte…

  23. frank 27 Gennaio 2015, 16:22

    “Ma quella “celtica” è un tipo di sfida che mi affascina. Potrei anche dire di sì”

    $$$$$$$$$$$$$$$$$$$

    Ah J&B ma che stai addi ?!

  24. Thunderstruck 27 Gennaio 2015, 16:40

    Qualcuno ha un’idea verosimile di quanto prende Brunel come coach azzurro, quanto prende uno che allena una nostra franchigia e quanto prende uno che allena una celtica franco-anglosassone di media levatura?

    • Alberto da Giussano 27 Gennaio 2015, 17:10

      Cavinato e Casellato sugli 60/80 ( dipende dai benefit ). Se pensi che Hansen è sui 300 e in Nuova Zelanda l’allenatore degli AB non è certo il più pagato del mondo, secondo me lo stipendio di un allenatore di una squadra del T14, può variare tra i 250/500.

      • Thunderstruck 27 Gennaio 2015, 17:24

        Grazie. E il coach azzurro quanto potrebbe prendere, ora come ora, secondo te? Sui 100/150? Era per capire indicativamente quale poteva concretamente essere l’entità tra una scelta rispetto ad un’altra fatta da Brunel. Diciamo che, stessero così le cose, trovarsi un posto in Francia piuttosto che in una delle nostre franchigie, gli renderebbe circa 5 volte tanto.
        Non voglio esser venale ma credo che ciò avrà un suo peso sulla sua bilancia.

        • frank 27 Gennaio 2015, 18:30

          Ovvio che ha un peso!

          Secondo te allenare una delle due squadre il cui scopo a breve termine è arrivare undicesime lo piö affascinare piü che allenare una qualsiasi squadra di metà classifica di TOP14?

          Cash cash money dolla’, yo bitch maddafakka 😉

        • Alberto da Giussano 27 Gennaio 2015, 18:50

          Secondo me oggi Brunel è a cavallo dei 200.

          • mezeena10 27 Gennaio 2015, 19:30

            “si dice” qualcosa in piu..
            attorno al milione e oltre per tutto il mandato..

          • tony 28 Gennaio 2015, 08:13

            @Alberto lordi sopra i 300….

          • Alberto da Giussano 28 Gennaio 2015, 08:39

            Beh , se vuole allenare a Parma bisogna che si accontenti di una cifra inferiore, allora.

  25. San Isidro 27 Gennaio 2015, 16:45

    Nonostante l’andamento negativo con l’Italrugby (anche se a Novembre c’è stata una ripresa), alla fine, per il curriculum, Brunel su una delle nostre due panchine celtiche ci starebbe…nazionale e club sono realtà diverse, magari alle Zebre o al Treviso potrebbe fare meglio che con gli azzurri…interessante la lista dei giovani che fa, evidentemente li tiene in considerazione, sarà un caso che Boni ora è passato con la franchigia di Parma? Sul discorso velocità non ho capito se si riferisce ad una questione di corsa, di preparazione atletica o di esecuzione dei movimenti…

  26. San Isidro 27 Gennaio 2015, 17:08

    Comunque si, quella di Brunel è davvero una pazza idea…
    —–
    Pazza idea
    quella di allenare le Zebre,
    pensando di stare ancora qui in Italia,
    folle folle folle idea
    di averti ancora qui,
    mentre chiudiamo gli occhi sei di nuovo qui,
    Pazza idea
    quella di aver sorriso a lui (Gavazzi),
    sognando di vincere il Pro 12,
    folle folle folle idea
    rivederti qui…

    • Hrothepert 27 Gennaio 2015, 17:12

      San OT: Come andiamo con gli…esami?

      • Stefo 27 Gennaio 2015, 17:20

        Secondo te Hro?

      • berton gianni 27 Gennaio 2015, 17:23

        Scusa, Hro,
        guarda che con San ti stai sbagliando : non è OT e’ OP !!
        O intendi OTroion ??…

      • San Isidro 27 Gennaio 2015, 17:27

        Ciao Hroth, diciamo bene, dai…il tempo di togliermene un paio e tra un mese comincio a lavorare per la tesi…entro la fine dell’anno accademico dovrei (devo) aver concluso, dopo di che aprirò un chiosco di birre sulla spiaggia di Mar del Plata…

        • berton gianni 27 Gennaio 2015, 17:32

          …basta che il tuo fornitore non sia quello del Monigo…

        • Hrothepert 27 Gennaio 2015, 18:29

          Bene via e mi sembra anche logico che un filosofo apra un chiosco di di birre, secondo me la birra è la musa ispiratrice per eccellenza della filosofia!!!

          • San Isidro 27 Gennaio 2015, 18:50

            non hai tutti i torti, prima di sparare tutte quelle contorsioni mentali di qualcosa dovevano pur farsi…

  27. the judge 27 Gennaio 2015, 22:11

    Sfida celtica? Non è che ha un’offerta da una franchigia gallese (i + vicini al rugby “champagne”)?

  28. pieras 28 Gennaio 2015, 09:20

    Premettendo che leggo sempre ma non scrivo mai,premettendo che sono un appassionato della domenica e per ultimo premettendo che ho un caro amico che gioca a Calvisano fin dalle giovanili, leggendo i vostri post di un possibile Cavinato in nazionale mi decido ad intervenire riportando quanto mi disse anni fa al passaggio di Cavinato alle zebre:” Gavazzi punta a Cavinato per il dopo Brunel perché vuole un italiano sulla panchina”
    Prendete quello che ho scritto con le molle ma conoscendo la cocciutaggine di Gavazzi……

    • San Isidro 28 Gennaio 2015, 17:57

      diciamo che è una cosa che si sapeva e si respirava nell’aria, ma vista la non esaltante stagione delle Zebre quest’anno dubito che sarà così, magari Cavinato entrerà nello staff tecnico azzurro, ma non sarà l’head coach…

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