Abbiamo intervistato l’ex pilone azzurro, che sulle polemiche passate dice: “Nulla di personale, solo spunti diretti in buona fede”
Gestione dei giovani, Eccellenza, RWC 2015: parla Andrea Lo Cicero
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Bravo Avesani, bell’intervista. Personaggio un po’ cambiato col tempo. Molto più riflessivo e posato di un tempo.
Fantastica la sua rinascita di Parigi.
Il BARONE ancora non ha capito che non rientrerà mai in federazione…….paga il suo non far parte del CLAN e anche perchè lui non è riuscito a crearne uno……
Con tutto il rispetto non è che tutti i nazionali possano trovare un incarico in FIR, a prescindere! Detto questo , vero quel che di dici, non tanto sui clan, ma sugli appoggi.
Una cosa non mi piace degli ex nazionali ….quando non vengono collocati dalla federazione gli si scagliano contro a prescindere …..mica possono essere collocati 200 ex….poi magari qualche ragione ce l’hanno….ma se ragionano come Lo Cicero allora si che la federazione diventa solo un posto per raccomandati…magari adesso si inserisce in qualche società cresce e viene richiesto ….
Direi di più se adesso inizia il suo percorso…quando scadranno i contratti dei presenti a qualche possibilità in più….perchè sicuramente qualche taglio ci sarà…anche se auspico che si facciano contratti a breve in attesa che i successivi si facciano dopo il nuovo mandato elettivo…..
ha
“In questi giorni c’è la Webb Ellis Cup in giro per l’Italia, e quanti lo sanno?”.
Una piccolissima testimonianza personale. Una cara amica lavora alla FAO a Roma, non è proprio un’appassionata ma segue occasionalmente il rugby, qualche giorno fa le ho inviato il link al filmato del Web Ellis trophy tour, con tanto di tappa proprio presso la sede della FAO. Mi ha risposto il giorno seguente rammaricata: “Se lo avessi saputo…”. Ho subito pensato: “Ma la FIR dov’era??”.
no galvisano no party….
oh yes!
C’è da dire che è “passata” di fretta e furia in due giorni feriali, non proprio il massimo…a Milano poi c’era di mattina, ad un orario diciamo un po’ presto per chi sarebbe anche venuto da fuori regione, poi il pomeriggio a Treviso ed il giorno dopo a Roma…un mordi e fuggi !
e quando la Webb Ellis è arrivata alla Capitolina credo fosse un evento riservato esclusivamente per i soci del club e per i ragazzi delle giovanili…
@Andrea: d’accordo, ma se la FIR ci lavorava un po’ su sulla parte pubblicità, con qualche giorno d’anticipo, qualche inserzione su siti, giornali, social network, ecc. qualche curioso in più lo avrebbero portato…o erano troppo presi dalla nuova sede romana prossima ventura…??
la seconda che hai detto…
Tante banalità ed ovvietà (“AB e ENG favoriti… la differenza la fa il collettivo e non il singolo… Va dato spazio a tutti… I giovani hanno l’obbligo di sbagliare… Bisogna sempre avere stimoli… Investire di più…(sì, come?) Bisogna dare modo ai rugbisti italiani di guadagnare di più…(sì, come?) A Tv c’è qualcosa che non funziona… (ma và?) L’Eccellenza va rivalutata.Guarda in Francia…(?!)”, qualche diplomatico accomodamento (“i miei non erano attacchi personali ma uno stimolo generale…(?!)”, alcune supercazzole (“In Premier e Top14 un giocatore non è nelle condizioni di poter dire che ha un problema…(?!) Nel RWC si apprezza ciò che gli altri paesi riescono a fare…” e una grande verità “il sud è malcagato…”.
Nulla di interessante e idee zero, insomma.
ottimo commento…..bravo continua.
Non so… Io dico la mia idea come sempre, condivisibile o no.
Puoi farlo anche tu, oltre a dire “No Galvisano, no party”, che è un concetto un pò deboluccio oltre che fuori tema.
@Thunder non dimenticare che è un pilone. Molti forumisti sostengono che gli uomini di miscia più sono ignoranti e meglio è! -:)
Al netto di leggende metropolitane e precisando la mia stima alla persona (a cui mai darei dell’ignorante), cerco di valutare le parole dette a prescindere da chi le dica. In questo caso specifico, ribadisco la scarsità di contenuti.
Detto ciò… La storia insegna che ci sono piloni che non fiatano, altri che parlano anche troppo soprattutto nelle conferenze stampa, ci sono quelli che droppano e quelli che smerdano ex compagni e ex società, ci sono quelli che arrivano al vertice federale, altri ancora che rosicano, etc etc…
Quindi non è questione di ruoli, ma di testa.
Guarda che c’era la faccina 🙂
L’avevo vista, Albe’. Ma non c’era la benché minima traccia di polemica nel mio commento. 😉
AdG Sir Wilson Whineray si starà rivoltando nella tomba!
@mez, tu lo sai che era un agronomo?
Sapendo che è un agronomo allora potrebbe dare una risistemata al prato dell’Olimpico prima delle partite del 6Nazioni! 😀
scusa il ritardo AdG, si so che ha studiato quella che dovrebbe corrispondere alla nostra agraria..
oltre ad esser stato un grande atleta e grande capitano è stato anche un eccellente manager, se non ricordo male anche della bank of nz..
su cosa:
giocatori mal pagati?
pensione?
trattati come dei dilettanti?
della maggioranza dei presidenti che non investono sui vivai?
che ci possiamo permettere stranieri sul viale del tramonto o
di quarta fascia?
su come sono gestiti le (*) e cdf?
ps lo ripeto x l’ennesima volta ditemi qualcosa di sinistra.
Gavazzi alle elezioni comunali di Calvisano nel 1985 è stato eletto consigliere comunale in una lista di centro-sinistra. Basta questo?
grazie A.d.G. adesso sono piu’ sereno,dopo questa
notizia.
un vero politico !!!!
Gavazzi in una lista di sinistra? Notizia scoop per Marco Damilano…
Thunderstruck…di verità ne hai dette parecchie.
C’è da dire che purtroppo anche le sue sono verità, diciamo che magari da lui in un intervista del genere ci si aspetti che dia dei suggerimenti concreti per il bene del movimernto.
Concordo perfettamente con te e Stefo.
su cosa:
giocatori mal pagati?
pensione?
trattati come dei dilettanti?
della maggioranza dei presidenti che non investono sui vivai?
che ci possiamo permettere stranieri sul viale del tramonto o
di quarta fascia?
su come sono gestiti le (*) e cdf?
ps lo ripeto x l’ennesima volta ditemi qualcosa di sinistra.
Thunder hai ragione in parte, vero non dice nulla di nuovo nella critica che non sia gia’ stato detto ma sai amic he a ripetere certe cose qualcuno si svegli…insomma repetita iuvant, saranno anche banalita’ ma sembra che piu’ di qualcuno che dovrebbe accorgersene non se ne accorga o faccia finta di non accorgersene e non faccia nulla.
La parte veramente debole dell’intervista’ e’ l’assenza di proposte cincrete pero’ e su questo sono al 100% con te, ok benissimo le critiche ma se non si indica un’idea diversa concreta ma si resta sul generale allora non si sta proponendo nulla…
ecco non ti avevo letto Stefo, ho praticamente detto le stesse cose.
@Stefo, non tocca a lui fare proposte. Non è, nè un consigliere federale , nè un presidente di club. E’ un intervista che ci mette a fuoco un personaggio che potrebbe anche non avere più nulla a che fare con il rugby.
A.d.G. santa verita’.
Le proposte devono uscire dal santa santorum della f.i.r.
AdG non concordo, primo dice apertamente di essersi proposto al Presidente Federale e secondo ancora piu’ importante fa delle critiche generali e ripetute da anni quanto si vuole ma le fa e AdG indica anche un po’ cosa lui ha in testa ma non va a fondo…bisogna leggere bene, se parlando della CL dice delle cose e subito dopo dice che bisogna investire nei club e nel campionato italiano penso che facendo 1+1 si possa intuire la sua posizione riguardo a queste tematiche…ma il problema e’ che dire investiamo nei club e nel campionato italiano senza dire come e’ dire il nulla.
Ultima cosa AdG, il movimento ha bisogno di idee, punto che vengano da una persona esterna al consiglio federale ma vicina comunque allo sport non fa la differenza, inutile dire che Gavazzi e’ semplicemente espressione del movimento se poi non si pensa che chi e’ parte del movimento o vicino ad esso per senza carica istituzionale non possa proporre qualcosa o non sia il suo compito…qui servono idee su cui discutere da ovunque esse vengano perche dal consiglio federale che per come e’ il sistema e’ comuqnue schierato e non contiene voci fuori dal coro.
Tutto vero, ma Lo Cicero ha chiesto un posto o meglio si è proposto per qualche mansione, non lo vedo nel ruolo di riformatore . E l’intervista , per come la leggo io, non offre alcun appiglio diverso.
AdG l’intervista non dice nulla se non le critiche generale trite e ritrite e non propone nulla…esatto…ed e’ quello il problema che io ed altri utenti evidenziamo…secondo te non spetta a lui, per me ed evidentemente altri spetta a tutti quelli che possono perche’ magari mediaitcamente hanno spazi farlo…se poi verranno ascoltati o meno e’ un’altra cosa.
Per cosa si sia proposto non lo dice e non e’ interpretabile.
@Stefo, come non siè proposto, lo dice lui , ti riporto :
“A chi non farebbe piacere fare qualcosa per chi ti ha dato tanto negli anni? Sono andato dal Presidente Gavazzi, ma evidentemente non sono stato reputato all’altezza. Sono molto contento per gli ex compagni che sono rimasti, come Troncon, Vaccari, De Carli, Checchinato, del resto il piacere per rimanere in un mondo che conosci è naturale. Comunque ho molti impegni che mi danno tanta soddisfazione”
Piu proporsi di così!
No AdG hai crainteso, per che cosa si sia proposto che ruolo non dice…
La domanda è, quanta volontà c’è di ascoltare delle proposte? Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire….
Finche’ propiste concrete e non teoriche non verranno fatte non ci soni sordi o gente che non vuol sentire…il primo problema del movimento e’ la pochezza di proposte davanti che fanno da contraltare alla ricchezza di critiche…ed onestamente questo gioco ha rotto, chi critica dovrebbe avere qualcisa di concreto da proporre ormai.
Spiegatemi i modi per far arrivare le proposte, i consigli sembrano blindati, dall esterno non sono validi, un mio si dovrà trovare…
Mr Ian all’esterno lo puoi fare ma nessuno lo fa, Lo Cicero aveva un giornalista davanti di un sito che mi sembra sia abbastanza indipendente e che quando c’e’ stata l’occasione ha dato voce alle proposte, ma volendo ci sono altri siti/blog…e’ inutile dire che bisognerebbe puntare sui club ed investire sul campionato italiano se non dici come, se mi si lascia passare l’esempio con qualcosa di piu’ grande e’ la stessa cosa di quelli che dicono “bisogna risolvere la questione palestinese” senza pero’ dire come…
Mi trovo in linea con il pensiero di Mr Ian. La Federazione non vuole sentire proposte o avere aiuti esterni. Loro hanno i loro progetti e vanno avanti con quelli. Inutile polemizzare, ti viene solo l’ulcera e non ne vale la pena.
@Mr Ian: Se io fossi te, e quindi uno debordante di proposte realisticamente concretizzabili, farei per cominciare perlomeno un paio di cose: una lettera educata e ben fatta alla presidenza della F.I.R. enunciando tutte le tue idee ed una breve summa dei contenuti in questo forum così da poterle commentare.
Non so se tutto ciò potrebbe servire all’atto pratico, ma almeno tra noi se ne discuterebbe e con la Federazione avresti la coscienza a posto potendola poi criticare nel merito.
HD bene allora pero’ poi non ci si lamenti se in massa li rivotano alle elezioni…se uno vuole provare a cambiare qualcosa lo inzia a fare da fuori se vuole facendo crescere un’idea diversa con progetti diversi…il buon Marzio Innocenti sara’ molto piu’ credibile come alternativa se metera su un sistema Dogi anche senza squadra pro ma come modello di sviluppo nella regione di quanto lo sia a sparare frecciatine ogni 2-3 mesi a cui l’altro non manca di rispondere.
Io di proposte serie e concrete con una base di progettualita’ da analizzare e non solo slogan buttati la’ ne ricordo 2-3 nell’ultima campagna elettorale…tra cui il progetto delle mille accademie del cacchio.
Cosa che ovviamente è estesa a tutti.
Se ciò non lo si fa, si passa per quelli che dicono “Si stava meglio quando si stava peggio…”, “piove governo ladro…” etc etc etc…
Perdonami Stefo, forse la mia era una considerazione personale, riguardante un problema che avevo cercato di risolvere ma che mi son vista semplicemente sbattere la porta in faccia. Probabilmente persone di caratura di Lo Cicero o Bettarello (faccio nomi a caso, ma ci aveva provato anche Dominguez), avranno la possibilita’ di fare del bene al nostro movimento, ma il fatto che conoscono molto bene (e molto meglio di noi) come sta funzionando adesso (o come sta funzionando da anni), e’ praticamente impossibile proporre qualcosa che la FIR possa tenere in considerazione se non sei uomo FIR. Poi c’e’ la campagna elettorale, ma quello e’ un altro discorso.
HD hai capito il mio discorso, io non mi riferisco alle eprosne “normali” che nonostante abbiano proposte magari ottime non saranno mai ascoltate( con tutto il rispetto @Thunder il discorso manda una lettera trova il tempo che trova, se non va diretta nel cestino ci va dopo le prime due righe) ma a chi ha la possibilita’ di farsi sentire ed essere sentito…poi magari i vertici Fir non ascolteranno ma magari i clubs, i comitati regionali se le idee ci sono e sono buone si…ma se il gioco resta criticare senza proporre dopo un po’ diventa inutile.
Questa risposta dice molto anche del mercato e del perché assistiamo tranquilli tranquilli all’esodo annuale degli italiani all’estero, e pensare che la Celtic doveva servire esattamente all’opposto:
Se oggi ricominciassi la tua carriera affacciandoti al mondo pro, che faresti?
Sicuramente andrei all’estero. La Federazione tratta il rugby in modo amatoriale, ma questo sport è diventato una professione e devi dare alle persone che la fanno la possibilità di guadagnare di più. Invece no, l’italiano è sottopagato e allo straniero fai il contratto pesante. Ricordo che non abbiamo la pensione e lo scenario post carriera a volte è molto triste.
professionista non significa esclusivamente “guadagnare di piu”, è questo il concetto che sfugge a Lo Cicero..
eppure c’ è stato anni all’ estero..
Detto fuori di ogni metafora, Lo Cicero ha avuto la fortuna-combinazione , di conoscere Berbizier che l’ha portato a Parigi partendo dalla ProD2. Lui poi ha trovato una tranquillità che prima non aveva ed è riuscito, bravo lui, a veleggiare in top 14.
mez credo che Lo Cicero punti su un discorso molto semplice: se vuoi il professionista devi pagarlo perche’ possa fare il professionista cioe’ fare il rugbysta come mestiere sicuro che cio’ gli basti a mantenere se stesso e la famiglia finche’ gioca…insomma il professionismo vero non quello di facciata che invece si e’ visto negli utlimi anni con club che non solo probabilmente non riescono ad offrire contratti decenti ma non ti danno neanche la sicurezza che alla fine pagheranno.
ADG
lo cicero veleggiare in top 14 ?
dai non ridicolizzarlo che magari ne avessimo di questi giocatori ora
ti ricordo che e’ stato due volte MOM..e non parlo dell’eccellenza
l’ho conosciuto a reggio quando giocava con la lazio nel periodo di crisi personale
ho ricordi di una persona molto umile e simpatica
io credo che l’uomo abbia maturato grandissime esperienze internazionali a livello di giocatore ma prima di avanzare proposte a livello dirigenziale dovrebbe cominciare a muoversi anche a quel livello: riesce a farsi promotore della rinascita di una società degna di tal nome a Catania?
Per salvarsi in eccellenza basta un budget da 500-600.000 euro… è un’impresa difficile ma non impossibile…
Invece di lamentarsi che la FIR non porta la nazionale al Sud, perché non prova lui, che è uomo del sud, a far rifiorire il rugby di base da quelle parti?
forte di tali risultati potrà anche proporsi come uomo delle istituzioni…
diversamente rischia di passare per un postulante di incarichi o consulenze a cui la FIR ha detto di no…
avete idea a che conseguenze si arriverebbe se tutti gli ex nazionali (per quanto benemeriti, come lui) dovessero poter mettere becco in federazione o avere un incarico…
altra cosa se mi si dice che determinati funzioni dovrebbero essere sottoposte a revisione (risultati, costi/benefici) più spesso: ogni riferimento al responsabile dell’alto livello è puramente casuale…
ma rileggiamo questo passaggio fracassoway…
“Hai mai pensato ad un ruolo tecnico in Federazione?
A chi non farebbe piacere fare qualcosa per chi ti ha dato tanto negli anni? Sono andato dal Presidente Gavazzi, ma evidentemente non sono stato reputato all’altezza. Sono molto contento per gli ex compagni che sono rimasti, come Troncon, Vaccari, De Carli, Checchinato, del resto il piacere per rimanere in un mondo che conosci è naturale. Comunque ho molti impegni che mi danno tanta soddisfazione.”
Translation:
Sono andato anch’io a chiedere un incarico retribuito in federazione come tanti altri ex nazionali. Sono arrivato per ultimo e uno stipendio adeguato anche per me non si trova. Si sono già impegnati con Troncon Vaccari De Carli Checchinato. Quelli non si dimettono nemmeno con le bombe: e a me, cosa potrebbero farmi fare? Vedrai che quando smette Parisse a lui qualcosa troveranno da fare… Nemmeno in una delle accademie è saltato fuori un posticino per me. Comunque sono ricco di famiglia e tra le comparsate televisive e le ripetizioni di francese camperò lo stesso. Però mi sarei divertito di più a restare nell’ambiente.
la foto non aiuta
il fatto di proporsi non mi e’ piaciuto per niente
pensava di avere un posto solo perche’ e’ stato un gran giocatore ?
che inizi ad aiutare il rugby dalle fondamenta andando ad aiutare il rugby siciliano in sicilia e non stando a roma a dire male di qua’ e di la’
Anzitutto complimenti per l’onoreficenza (Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica e scusate se è poco)…le parole di Lo Cicero sui giovani sono splendide, le condivido lettera per lettera…il Barone però mi va fuori strada sul discorso dell’Eccellenza, verissimo che bisogna rivedere tutto il sistema sotto le franchigie, ma come può fare il parallelismo con la dimensione pro del rugby francese? E poi torniamo sempre al solito discorso, dire “Bisogna investire, renderlo un campionato importante” per me non ha senso se siamo già impegnati nell’alto livello che conta con due team professionisti, o si va via dalla Pro 12 e si reinveste nel campionato oppure bisogna accettare il fatto che l’Ecellenza, visto che non è più l’apice del rugby italiano, sia un campionato di basso livello, tenere in piedi due dimensioni pro (franchigie celtiche e campionato interno) è insostenibile…
La cosa che spicca dell’intervista, secondo me, è la sua autoproposta a Gavazzi per avere un ruolo all’interno della FIR…comunque uno come Lo Cicero avrebbe fatto comodo in qualche quadro tecnico delle accademie o, perchè no, anche in uno staff di una franchigia o della nazionale maggiore…
Questa però è una sparata “Il Sud non vede una partita della Nazionale dal 1918″…non so se era una battuta voluta, ma 1918??? Ma se il primo incontro dell’Italrugby risale al 1929! E poi a memoria ricordo il TM invernale di Novembre 2000 Italia-Romania a Benevento, controllando poi ho visto un altro incontro tra Italia e Romania a Catania (città del Barone per giunta) nel ’94 valido per la qualificazione al mondiale in SA del ’95 e anche un’Italia-Polonia della vecchia Coppa FIRA giocato a Napoli nel 1990…anch’io sarei contentissimo se il Sud ospitasse ciclicamente una partita dell’Italrugby (e Napoli e Palermo avrebbero la precedenza), però non diciamo cose non vere, essù…
Il tema sollevato da molti interventi su ” cosa possono fare gli atleti azzurri l carriera conclusa” è interessante.
Innanzitutto va premesso che il fatto che un atleta che abbia giocato in nazionale non ha diritto a nulla , dal punto di vista lavorativo, da parte della FIR.
Le strade sono due: dirigente o tecnico.
Ma sia l’una che l’altra sono professioni ben delineate che abbisognano di qualità specifiche.
Un atleta non si può inventare “allenatore della mischia” o “allenatore dei 3/4”, un minimo di percorso di apprendimento sulle metodiche d’insegnamento è necessario che lo compia. Cosiccome un miimo di verifica sul campo.
Idem come dirigente, che si tratti di Team manager o general manager.
In ogni caso dal primo gradino bisogna partire. Pretendere di saltare la prima o la seconda rampa di scala è un vezzo tutto italiano ma che quasi mai paga in termini di acquisizione di competenze .
Tornando al Barone, se vuole lavorare nel movimento una squadra ( A o Eccellenza) che gli offre una possibilità credo la possa trovare.
Certo che se vuole arrivare subito all’ultimo o al penultimo pianerottolo senza colpo ferire, la vedo un po’ dura.
“Al sud la gente è affamata di rugby, ma manca l’offerta”.
Parole sante, quanti beneventani, salernitani, calabresi e siciliani ho incrociato in questi anni sul frecciamoscia che venivano a Roma per il 6N. Ed io parto da Napoli il sabato mattina: chissà quanti si muovono verso Roma fin dal venerdì. Tra i compiti di una federazione non dovrebbe esserci anche quello di fare diffusione nelle zone depresse?