Le parole del tecnico della squadra rossoblu nell’immediato dopo-partita di Cardiff
Rovigo dopo il diluvio: Frati si prende le colpe e difende i ragazzi
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Nn ci sono altre foto di frati?
Frati voleva giocare sul ritmo e possesso palla a Cardiff??
è come avere una 500 e sfidare una Ferrari sull’accellerazione da 0 a 100!!
Credo che volesse dire un’altra cosa rispetto alla tua interpretazione: “persa per persa ho preferito giocarla in maniera aperta per testare questo tipo di game play”. Onestamente è una scelta che ci può anche stare. Non credo che in settimana , Frati, abbia pensato , per un solo secondo, di avere qualche chance di battere Cardiff. Ha sperato solo di poter avere qualche indicazione, utilizzabile in seguito.
per testare questo tipo di game play?? ma se non si torna coi piedi per terra dopo si casca e arrivano ste figuracce.
l’Eccellenza gioca a ritmi da 3 divisione inglese ma riesce a far convocare dei giocatori per la nazionale al sei nazioni…. boh!
la Rugby Rovigo 104 punti?? Prendersi delle responsabilità cosa vuol dire? decurtarsi lo stipendio, dimettersi??
Xche’ pensate che fare un bel catenaccio calcistico invece sarebbe andata meglio? Dai su nn stiamo qua a sottolineare quello che ha detto come l’ha detto quando tutti sanno che dopo una partita così c’è poco da dire se nn qualcosa da far scrivere! La verità è come si è detto migliaia di volte che le squadre in eccellenza nn devono fare le coppe punto! Gia’ zebre e treviso che hanno un contorno tutto diverso e più esperienza fanno fatica! Adesso stiamo a recriminare quello che ha detto frati come doveva giocare ecc ecc! X una volta siamo obbiettivi e mettete da parte la antipatia nei confronti di frati o rovigo o di chi sapete voi!
Quando si fanno certe partite, l’unico obbiettivo (e ripeto… l’unico!) che devi avere é limitare i danni. La bella figura scordatela. Il coraggio di giocartela a viso aperto idem. Devi SOLO limitare i danni bloccando la partita e scegliendo quelle poche armi che puoi avere a disposizione. Che hai TU a disposizione. Non quelle dell’avversario.
Frati non dev’essere un fenomeno nelle strategie belliche. Nemmeno nel Risiko.
Continuerò a reputarlo un buon coach. Per ora.
Credo che il fatto vero sia che nessuno: allenatore e giocatori avesse esatta conoscenza dei ritmi di gioco a cui andavano incontro.
Come già altre volte commentato la velocità di esecuzione di tutte le fasi di gioco di una squadra prof. europea è inavvicinabile per le squadre italiane celtiche figurarsi per quelle d’eccellenza.
Mi stai dicendo che squadra e staff rossoblu potevano non avere idea dei veri ritmi da sostenere? Alla penultima partita di Challenge e avendo già affrontato squadre marziane? Dici che l’hanno impostata sul ritmo cercando di sorprenderli ignorando il ritmo di una squadra come Cardiff??
Allora ha ragione burger: l’hanno impostata “sulla Ritmo”. E nemmeno Abarth. Quella 60 L
Scusa non capisco l’accanimento. La velocità di esecuzione non si misura con il cronometro. La vedi e la conosci quando la subisci, non una ma parecchie volte. Prendere le contromisure non è una cosa facile come bere un bicchiere d’acqua. Sempre che ci siano le competenze per prendere le contro misure.
Ma già a limitare i danni ci pensano treviso e zebre e nn sempre ci riescono e voi puntate tutte il dito su una squadra d’eccellenza?mah! 104 son tanti pure troppi che mortificano più i giocatori che altri……..xo’ è la mentalità italiana quella di giocare per ‘limitare i danni’ e nn per provare a far di più! Anche dalla nazionale italiana ci aspettiamo che con certe squadre si limitino i danni e secondo me pure i giocatori lo pensano xche’ gli è stata inculcata una mentalità da perdenti che xo’ ne incassano un po’ meno di molte! Ecco xche’ anno dopo anno perdiamo credibilità xche’ nessuno o pochi hanno le palle x provare a cambiare qualcosa! Limitiamo limitiamo che andiamo lontanov
Duccio, una Nazionale che partecipa ad un 6N ha L’OBBLIGO di provarci sempre e comunque. Delle franchigie che aspirano a crescere e ad abbandonare con costanza i soliti ultimi 2 mortificanti posti in classifica hanno il dovere morale di provarci. Ma quando sei conscio di avere un gap cosmico impossibile non solo da colmare ma addirittura da contenere, l’unico modo per salvaguardare il morale dei giocatori, dei tifosi ed una dignità è escogitare il modo per limitare i danni. Grossi danni.
Non è far violenza ad una mentalità vincente ma una lungimirante, virtuosa presa di coscienza delle proprie capacità, di quelle altrui e regolarsi di conseguenza.
Per fare i coraggiosi, c’è il nostro domestic.
Io la penso in modo diverso e questo nn vuol dire che abbia ragione xo’ sai di essere nettamente inferiore sai che cmq queste partite nn ti portono niente……forse esperienza…….quindi mi butto e provo! È vero 104 son molti ma è morto qualcuno? L’opinione che hanno di noi è cambiata? E allora?io la penso così
mah, capisco difendere i ragazzi,ma 104 pt non li prendi perché sbagli gameplan, al massimo ne prendi 60/70 invece che 30, quel risultato vuol dire che la squadra non é entrata in campo, una meta ogni 5 min significa che ogni volta che cardiff toccava palla andava in meta…
Sapete quello che penso? Altre vitamine per il rugby italiano. A furia di far ridere il mondo qualcuno si accorgerà dello stato pietoso in cui siamo caduti (franchigie comprese, vedremo in questo weekend di cosa stiamo parlando) e forse, dico forse, arriverà la cura definitiva. Forse.
Cura definitiva = esclusione da 6N e Coppe?
Quello sarebbe l’esito infausto. La cura dovrebbe evitarlo
104 e secondo il mister non c’è nulla da rimproverare “ai ragazzi”
ma dove stiamo andando?
Li vuole proteggere mediaticamente, credo. È un atteggiamento “alla Mourinho” e non lo trovo così scandaloso. Poi nello spogliatoio credo avrà tenuto una linea diversa. Credo…
Ai miei tempi, caro lei, una settimana a pane secco e acqua di fosso!
Nn so che deve fare mandare a f……… tutti x la felicità di alcuni? Saprà lui cosa dire e fare a loro mica lo deve andare a spifferare
ho capito; ipocrisia allo stato puro
bravo, è proprio così.
poi vorrei sapere cosa vuol dire “mi assumo le responsabilità”!!! sai in questo caso quando uno si assume le responsabilità cosa significa: che si sente inattaccabile! La migliore squadra italiana (dopo Calvisano) che prende 104 punti secondo me sono andati in vacanza a Cardiff…non voglio minimamente pensare che ci sia una differenza tale!!! Ma attenzione, fosse così è peggio perchè significa che sono tutto tranne che dei seri professionisti…ed in teoria Rovigo, Calvisano, Mogliano, Petrarca sarebbero l’anticamera del professionismo!!
okkio kinki
ti stai rapidamente vecchiocuoreneroverdizzando
sai gli strali di fini pensatori con il sardo ed il re del montello
a proposito: possedevo una nsu prinz
ad avercela adesso
Chi è il re del montello?! 🙂
Hai visto Gianni Berton?ci avevo preso uahaiahaiauahauah
mister questo e’ il ns livello le colpe vengono da lontano,dalla politica della
fir sono 10 anni che spendono euri senza nessuna programmazione,
tutte le scelte fatte sono sbagliate, i risultati parlano chiaro,da sconfitte onorevole siamo passati alle figure di m…..
torniamo con i piedi x terra e ripartiamo dalla base altro che terza franchigia,
altri cdf (*).
Il bello deve ancora venire sia nel pro12 che con la ns nazionale.
E mai possibile che non si riesce ha capire che bisogna prendere tecnici
stranieri preparati, anche i gallesi,irlandesi,scozzesi hanno capito questo.
adios
Vorrei un chiarimento , se possibile sul tuo punto di vista.
O il sistema è da rifondare, nel senso, credo, che non è sufficiente l’attuale base di praticanti e quindi vanno messe in atto iniziative di maggior presenza territoriale nelle varie forme possibili che aumentino il numero di giocatori ; oppure bastano i ragazzi che abbiamo ed è solo un problema di allenatori migliori?
per me è giusto il secondo punto…ma rivedendo le Accademie però!
A.d.G. se vogliamo fare un discorso serio senza ipocrisie il ns
sistema(quale…) ad oggi non funziona visti i risultati dei ns club
sia in pro12,nazionali,club.
Le ns (*) e cdf da come sono gestite non servono a nulla.
Il problema principale che non ci sono allenatori capaci di preparare
i ns giovani, o non vengono scelti quelli buoni?
Io credo che c’e’ poca MERITOCRAZIA nel ns rugby.
Più che non funzionante è ormai inadatto. Gli altri sono andati avanti, facilitati, se vogliamo, da una struttura di base più solida e performante, noi , in questi vent’anni non abbiamo tenuto il passo.
Ma la domanda che ti faccio è la stessa di prima.
Secondo te basta un ‘iniezione di buoni allenatori nella struttura esistente per ribaltare il trend negativo?
A.d.G. Personalmente spero che vengano allenatori
stranieri.
A.d.G. visto che frequenti le alte sfere perche’
non si finanzia una COVERCIANO del rugby in
italia?
Guarda che hai un’opinione sbagliata su di me. Io sono solo vecchio e un pregio (dei molto pochi) che ha la vecchiaia è che conosci e hai conosciuto molte persone le quali non disdegnano di parlare con me. Da queste relazioni di lustri e lustri passati sui campi di rugby traggo le informazioni che mi interessano, ma credimi non alcuna frequentazione nelle alte sfere. A merito di Coverciano, credo che tu intenda una struttura per i corsi da allenatore. Forse sarebbe meglio e costerebbe meno avere accordi con Francesi, Inglesi, Neozelandesi e usare le loro strutture.
Noi abbiamo pensato prima al tetto, come al solito. Il 6N è la nostra fortuna e nemesi al contempo.
A.d.G. le opinioni non si fanno in un blog,visto
che sei di calvisano e il presidente e’ di calvisano
puoi intercedere con la mia proposta di aprire
una COVERCIANO del rugby.
Mettere sotto contratto un tot. di allenatori stranieri
x lezioni di RUGBY.
E se poi lo volesse fare a Calvisano? 🙂
avra’ tutto l’appoggio della LOV……..
credo serva di più migliorare, aggiornare e rendere più efficace il sistema degli allenatori; la loro metodologia ed approccio. e forse è più veloce… aumentare solo il numero non da le stesse possibilità…
Non vedo cosa ci sia così difficile da capire in quello che ha detto Frati; Ha chiarito di aver completamente sbagliato la Stategia di Gioco chiedendo ai ragazzi di giocare a tutto campo (questo significa: occupazione dello spazio, utilizzo di un numero di giocatori minimo nei punti d’incontro e velocizzare l’uscita dell’ovale dagli stessi) questo significa che giocando presumibilmente con poco avanzamento (per la qualità dei ball carriers in concomitanza della poca qualità delle esecuzioni) sono stati tutti attacchi facili da difendere con conseguente perdita del possesso, spreco di energie per cercare di fare TANTO in attacco per non avere più testa e gambe per difendere.
Mallet ha fatto vedere a tutti come si fa a tenere le partite in bilico fino alla fine: ogni volta che hai palla ci metti una vita e mezza ad usarla ed impieghi tutti gli otto uomini di mischia a mantenerla vicino al punto d’incontro.
Condivido la scelta di Frati…tutta esperienza per i suoi giocatori ed un ottimo allenamento in vista del campionato di eccellenza.
P.S.: potevano magari prenderne 70 invece che 100 che credo sia la reale differenza….
Ciao JT6, volevo chiederti se hai mai sentito parlare di cambio di strategia con partita in corso? Ok, capisco ha sbagliato la strategia iniziale, ma cazzo dopo 15 minuti (forse troppi) cambi qualcosa e limiti i danni. Se Frati ha fatto così come tu dici significa che è stato ottuso per 80 minuti (anzi 100/105minuti considerando i tempi morti e l’intervallo)!!!
Hai visto chi giocava contro chi? Kinky! Potevano anche stare fissi schierati sulla propria linea di meta
no no, non accetterò mai che si prendano 16 mete…è una questiuone prima di testa e poi di tecnica!!!
Si vede che nessuno ha mai avuto la ssventura di giocare una partita di rugby che va oltre i cento, e non sanno cosa vuol dire fare una meta ogni due azioni, con i tuoi o gli altri che si e no allungano le mani invece che placcare, con le ripartenze dalla linea di meta che fanno tutto campo senza che gli altri ne mettano a terra uno, con le facce di chi perde che esprimono solo stanchezza e con gente con le maglie pulite che corricchia stancamennte per il campo
Perché cabinato non si prende la responsabilità delle sconfitte mai ??
bon? 😀
Perche’ la colpa e’ degli arbitri…bon.
Hai visto chi giocava contro chi? Kinky! Potevano anche stare fissi schierati sulla propria linea di meta
ricordati che devi morire…si si mo me lo segno!!!
Oooh mi ributta lo stesso messaggio ancora x un po’?
per me ha fatto bene in spogliatoio avrà fatto l’arcano, davanti alla stampa deve prendersi le sue responsabilità e non dare altre preoccupazioni alla squadra, semplice non ci vedo il dramma in quello che ha detto
ripeto comunque il concetto, secondo me la vera differenza tra Rovigo e Cardiff sta nel mezzo della buona prestazione di Rovigo e la Caporetto gallese
Forse scelte sbagliate ma ad ogni modo io SOSTENGO Frati! Questa è una lezione per l’intero rugby italiano ma serve per imparare e crescere e Frati lo dimostra. Grazie!
Un vero supporter la squadra non la molla mai, men che meno dopo una sconfitta di 100 punti. Bravo.
Aspetto la fine del turno per vedere quanto di meglio faranno le celtiche. Che di cinquantelli hanno una discreta esperienza.
f.to: madre teresa di galgutta
Come ho scritto nell’ altro post dell’ altro articolo la colpa di queste figuracce non è da ascrivere a giocatori o tecnici ma alla mancanza di coraggio di ridimensionare il domestic italiano al suo reale livello di dilettantismo, ai clubs che non hanno l’ umiltà di accettare la realtà della situazione e che anelano a partecipare alla Challenge Cup soltanto e meramente per poter accedere al contributo economico ma anche i tifosi dei clubs devono farsi un esame di coscienza, perché in nome del campanile rifiutano il “declassamento”.
A me dispiace molto per i ragazzi e per Rovigo tutta.
Questo è lo sport, le batoste capitano come nella vita di tutti i giorni .
Le differenze fra le ns. eccellenti e le PRO non sono queste ma sono comunque due mondi diversi.
Scusate ma se Frati ha detto davvero ciò che viene riportato a me vengono i brividi. Come d’altronde vengono leggendo certi commenti. Ma come si può andare a sfidare alla pari una squadra che gioca a mille con una che abitualmente viaggia a 100???? Fare una cosa del genere vuol dire soprattutto nn aver considerazione e rispetto dei propri giocatori. Ma cosa pensate abbiano imparato da questa partita??Niente!! Ecco cos’hanno imparato. Hanno solo x 80 minuti raccattato la palla nella loro area di meta e quando gli aavversarisi sono stancati hanno fatto 2 mete. Sai quale soddisfazione. Non hanno potuto imbastire un’azione che fosse una. Il pallone ce l’avevano sempre gli altri!!!! Qualcuno qui ha scritto che è stato un buon allenamento. Si, solo x gli altri però! Bisogna essere consapevoli dei propri limiti, nn vergognarsene e cercare d’impegnarsi ad andare oltre ma senza buttarla in vacca. Professionalmente cosa pensate? Che gli sia servita di più una sconfitta del genere o magari perdere anche di 50 punti ma combattendo con le armi a disposizione e farla sudare di più agli avversari magari avendo anche un pò più di possesso???
bhe allora tira verso il basso giocando contro i meno evoluti della serie A e fare 80 punti….sicuramente impari qualcosa….il ragionamento è che devi puntare al massimo e cercare i placcare un giocatore di Celtic o cercare i rompere un placcaggio ad uno di questi credo sia più allenante…poi ognuno ragiona a suo modo….
Scusate ,ma il Rovigo non è una squadra di professionisti che si allena almeno una volta al giorno?
Se questo è vero,i casi sono due :
-il materiale umano è estremamente scarso
-i preparatori / allenatori sono estremamente scarsi
In ogni modo,purtroppo, ci hanno fatto capire quale è il nostro limite e il nostro posto,almeno per adesso.
Prendere 104 punti vuol dire non solo sbagliare strategia ma entrare in campo con zero motivazioni e dopo una batosta del genere mi sentirei una nullita’. Perche’ ci stanno 50 punti ma non il doppio. Ricordo a tutti che questi sono professionisti che si allenano tutti i giorni mattina e pomeriggio, magari saranno professionisti di basso livello, ma vivono di rugby. A questo punto mi domando sempre cosa hanno giocatori inglesi o francesi piu’ dei nostri, che per caratteristiche fisiche sono simili se non allenatori migliori che fin da ragazzini fanno crescere giocatori con mentalita’ e abilita’ diverse.
Mi chiedo se ha senso partecipare alle coppe europee per fare simili figure. Tutto ciò porta assoluto discreto al rugby italiano.
Prendere oltre 100 punti significa che non c’è competizione. Quella che dovrebbe essere una tra le migliori squadre di rugby dell’eccellenza (però di scudetti non ne vince) non può far di queste figure.
Il ns è un movimento rugbistico che è anni luce indietro rispetto agli altri paesi, le figure che fanno Benetton e Zebre nella lega europea sono assolutamente misere.
Serve una programmazione federale seria, se non cii sono poi le risorse per competere bisogna essere onesti e dirlo senza illudere nessuno.
Io mi chiedo se vale la pena di parlare, di responsabilita e di tutto il resto davanti a delle partite del genere. Meglio stare zitti ed evitare patetici tentativi di somigliare a coloro che hanno veramente la possibilita di prendersi nel bene o nel male le loro responsabilita’.
C’è molta differenza tra essere professionisti, e far finta di esserlo, o peggio ancora pensare di esserlo.
Cari rossoblù meno spocchia/specchio, più fatti.
in tutto il mondo si gioca al largo non agli autoscontri
La dichiarazione di Frati prendendosi “le responsabilità” della sconfitta non li levano le stesse e dimostrano i limiti di un allenatore che mette in difficoltà i suoi giocatori ed una Società che non meritano un passivo umiliante che con il rigore strategico dovuto si poteva risparmiare. Rimarrà per sempre nella storia della Rugby Rovigo Delta un punteggio storico ,,, in senso negativo!! Nessuno li chiede a Frati di vincere a Cardiff ma la sua squadra deve avere un atteggiamento vincente e dignitoso, preparando la partita con il massimo rigore ,,, ma leggendo le sue proprie dichiarazioni ha cercato di dimostrare che LUI gioca a viso aperto contro tutti, senza curarsi del enorme divario che separano le due realtà come da lui riconosciuto, “è facile essere froci con il c,,,o degli altri” ed è questo che ha fatto ieri l’allenatore di Rovigo.