Il capitano azzurro in una intervista parla del lungo anno che ci aspetta. Ma va anche un po’ più lontano
Sergio Parisse tra Sei Nazioni, Brunel, RWC e un futuro da ct
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Si ma lui non ha un chiaro percorso in testa… Mi spiace 🙂
Non condivido molto il discorso sulle franchige/campionato essendo in Italia e vedendo come han lavorato bene i club negli ultimi 10 anni….
ma nessuno parla della mancanza di allenatori nei settori giovanili ? il problema nasce solo da li’
nessuno …tutti …parlo di chi comanda …sembrano ignorare questo problema
propongo a sergio di venire a fare un giro nei nostri club a visionare il lavoro degl’allenatori dei settori giovanili
non discuto l’impegno che e’ pazzesco davvero spesso guidato da una passione incredibile ma putroppo da una non capacita’ tecnica
Il settore giovanile è una palla al piede delle prime squadre. Questo è l’atteggiamento dei presidenti, da quello federale a quello della più piccola società di C. Perciò investire risorse per formare chi insegna rugby a ragazzini che molto probabilmente si perderanno per strada, non interessa. Pochissime società spendono e puntano realmente sui ragazzi e i risultati si vedono. Le “scuole” da cui escono i giovani che si mettono in evidenza sono sempre quelle venti società in Italia.
Altro settore in perenne emergenza è quello arbitrale: quante società spingono i loro giovani a fare i corsi?
parole sante
hai detto giusto Aegambe
condivido anch’io però non esageriamo, le società che in Italia investono seriamente nei giovani sono un pò più di 20, dai…
parega hai ragione..
noi abbiamo problemi per allenare i bambini e i ragazzini..
servono soldi e tempo..
Grande parisse… Parole sante
Qualcuno lo metta ad allenare i nostri Under20 appena smette di giocare. (sperando le sue qualità di allenatore siano almeno la metà di quelle da giocatore, ma sarebbero comunque sufficienti).
Parisse forse pensa al fantomatico progetto di Kirwan? Se invece intende solidi contributi alle giovanili, obblighi reali alle società di fare rugby dalla base all’U20, un campionato U20 competitivo, allora sono d’accordo.
Più o meno ha ragione… Le franchigie sono un peso inutile per il nostro rugby e vedendo i risultati dei 5/6 anni celtici si è fatto,secondo me, un passo avanti e 2 indietro,sopratutto nella scelta di togliere gli Aironi,la quale mai la digerirò. Né Aironi,né Zebre,né Benetton hanno fatto alzare il livello del nostro Rugby,rimediando talvolta grosse figure di m…a. La soluzione di puntare sul nostro campionato può essere ottima solo se:
-Viene ridotto il numero da 10 a 8 con una sola retrocessione,senza play-off e invece che 2 gironi (andata e ritorno) ne fai 4 inserendo turni infrasettimanali,giocando per l’ultimo e Santo Stefano e cercando di posizionare i big-Match (Veneto Rugby Day,VIA-CAL,Derby Romani) nei periodi festivi.
-utilizzare i soldi della Celtic League per finanziare i settori giovanili delle 8 squadre
-obbligo di almeno 13 italiani in campo e 19 a referto
-obbligo di almeno 10 under 23 in campo ITALIANI e 13 a referto ITALIANI
-OBBLIGO PER LA NAZIONALE UNDER 20 di schierare solo cresciuti nei settori giovanili italiani
Scusa capisco i pro e i contro del tuo ragionamento, ma non capisco cosa centra l’ultimo punto, in che senso togliere dalla nazionale U20 i migliori esteri farebbe aumentare il livello di competenze degli autoctoni? Cioè io ho visto Negri, è un’ira di dio, uno che oltre al fisico ci mette tanta zucca, che miglioria può portare una sua esclusione?
Io direi che invece Cherif Traoré e Derrick Appiah ci mettono la faccia anche se sono di Viadana e Mogliano e non di Western Province (gioca ancora li?)
La Celtic e’ un palcoscenico internazionale che permette ai giocatori Italiani di confrontarsi con rugby di qualita’ e di ridurre il gap con le altri nazioni forte. Ed era riuscita a riportare in Italia i giocatori FORTI o a crearne di FORTI perche’ e’ solo giocando contro quelli FORTI che puoi crescere.
Puoi vedere rugby, squadre e giocatori di qualita’ dal vivo ogni settimana se vivi nel Nord Italia.
Io vivo all’estero: e quando le squadre andavano a Treviso, cominciavano a dire che vincere a Treviso so’ cazzi.
Non mi piacciono i SE ma SE gli Aironi fossero ancora vivi e SE Treviso non avesse perso la squadra e allenatore l’anno scorso adesso saremmo ad un altro livello e cosi’ la nazionale.
Immagina adesso per il 6 Nazioni, nei paesi nostri avversari faranno riposare i loro nazionali e spremeranno i nostri (tipo mi sembra Castro l’anno scorso? )
I soldi che arrivano nel rugby italiano arrivano prevalentemente direttamente o indirettamente dalla partecipazione italiana al 6 nazioni. I giocatori per una Nazionale decente devono giocare ad alto livello oppure c’e’ il rischio che ti tolgano il 6 Nazioni.
Parisse nasce giocatore, vivendo il settore giovanile. Quindi parla di cio’ che conosce.
Negri a me è’ parso un saccoccione senza qualità’
Ma notoriamente di pallaovAle non capisco nulla
siceramente a me non ha fatto una grossa impressione..è molto sopravvalutato..
vediamo come si adatterà al rugby dei grandi..
Sergio, ma un annetto a rivestire la camiseta bianconera del tuo Universitario de La Plata nel Torneo de la URBA?
No! 😉
E perchè no? Ora mi organizzo e parto…
ahah…bene! quest’anno l’Universitario de La Plata è inserito nel Girone 2 della prima divisione URBA…prima giornata in casa il 21 Marzo contro il San Albano! sei pronto?
e ti toccherà pure el clasico contro i Los Tilos!
“Mi auguro un gran Sei Nazioni, visto che giocheremo tre partite in casa. Il 2014 non è stato un granché, ma con i test di novembre abbiamo rimesso le cose a posto, dimostrando di essere competitivi. Per vincere ad alto livello però ci vuole anche la lucidità di sfruttare le occasioni. Vogliamo fare bene nelle partite casalinghe”.
Che gli dei del rugby ti ascoltino, o Sergio. Spero tu non sia un tantino troppo ottimista…
…o che non siamo troppo pessimisti noi, il che è uguale…
con la mancanza di ricambi che abbiamo per la decina di giocatori che fra due anni finiranno la loro carriera in nazionale penso che fra 3/4 potrebero farci tornare nel sei nazioni di serie b
Parisse, cittadini , ghiraldini , masi , castrogiovanni , rizzo , geld, bortolami , biagi , zanni , pavanello , van zyl
chi li rimpiazza questi campioni fra due anni ?
parisse scegli un’altra strada che l’italia se vuoi preservare una buona carriera da allenatore
Finalmente! Qualcuno lo dice e parla schietto!!!
Non poteva essere più chiaro. Lo federazione deve cambiare rotta. Mi sembra che a modo suo stia dichiarando il fallimento dell’attuale percorso intrapreso dal movimento, anche se, è ovvio, lui osserva da lontano(tranne ovviamente x il fatto che è capitano della nazionale!). Bravo Sergio, sempre il primo a dire la verità, d’accordissimo. Spero che dopo il percorso da giocatore cominci ad allenare perché secondo me ha una grinta e delle competenze e visioni di gioco già propense al ruolo!
La nazione è la nazionale, con la giusta grinta e con un capitano così possiamo raccattare qualche buona figura. Ma al mondiale dubito che avremo qualche possibilità in più degli anni precedenti. Cmq in bocca al lupo!
tiziano pasquali ha fatto solo 5 minuti ma di grande intesita’ con i tigers, un bell’animale, bei placcaggi e tutti buoni
per diventare cosi’ doveva solo che andare all’estero
il problema sono le giovanili cone giustamente facevano notare,la altre federazioni investono nelle grassroots nel rugby di base a noi mancano educatori allenatori arbitri tutto praticamente in 14 anni di 6 nazioni abbiamo aumentato il numero di tesserati ma i “demiurghi” chiamiamoli così sono pochi e di qualità dozzinale e se sbaglio mi corrigerete 😉
ps grandi Wasps 41 scappellotti ai Sharks
i wasps sono in formissima vero
Sono in formissima, ma giocano a Coventry. Quel meraviglioso stadio della periferia londinese, un monumento al positivismo tra i prati inglesi, è definitivamente messo da parte. Sarò un nostalgico, ma io avrei tento così com’era anche Lansdawne road
Ok, mi segno tutto sull’agenda… Vedrai che ball carrier di classe…
(Risposta a @San, sopra…)
Sergio, tutto giusto, per 2015 dovresti regalarci un tuo erede da far giocare nella nazionale italiana nel 2034-2035
grazie