Challenge Cup: le Zebre con l’uomo in meno sconfitte 32-16 da Gloucester

ph. Luca Sighinolfi

Dopo il drop d’inizio Laidlaw calcia dalla base, le guardie stoppano, Lovotti se la ritrova in mano e spinge, Palazzani allarga ma l’ovale è perso in avanti e la buonissima occasione sfuma. Gloucester risponde con un’ottima mischia ordinata ai dieci, Morgan riparte e macina metri ma è lo stesso numero otto a perdere poi l’ovale dopo tre mini unit di allargamento. Le Zebre tengono bene, nella propria metà campo da touche spingono in maul e calciano alto portando bene la pressione. Al minuto ’14 un mani in ruck inglese manda dalla piazzola Orquera che mette i primi punti del match. Funziona bene la mischia federale, che ottiene una punizione da posizione centrale che Orquera converte in altri tre punti. Sul restart gli ospiti recuperano e si portano a cinque dalla meta ma perdono di nuovo il possesso, l’azione prosegue in modo confuso con l’ovale che cambia più volte di mano. Ma non appena le Zebre sbagliano i Cherry&White ne approfittano: calcio che non esce, miss match Twelvetrees-Lovotti in mezzo al campo, offload alla cieca che sbatte contro Bortolami e finisce nelle mani di McColl che schiaccia. Laidlaw ne aggiunge tre su calcio di punizione a cinque dal termine: i pack si equivalgono ad ogni confronto, restano immobili e il primo tallonatore che alza il piede perde. All’ultimo minuto della prima frazione episodio chiave: Odiete appena entrata ostacola McColl in aria: legittimo il fallo, giusto il giallo,ma assolutamente fuori da ogni logica il rosso estratto da Paterson, consigliato dal giudice di linea. Non avere il replay non aiuta,ma in presa diretta la sanzione sembra esagerata. I primi quaranta si chiudono così sul 10-6 Gloucester.

Dopo cinque minuti arriva la seconda marcatura inglese: di nuovo calcio che resta in campo, contrattacco con Twelvetrees che corre e scarica in offload per Purdy, che batte secco l’ultimo difensore e schiaccia sotto i pali. La terza meta arriva al minuto ’54: bella corsa di Sharples ma ancora più belle le mani di May che attira due uomini e scarica al compagno. La partita scivola definitamente in mani inglesi. Gran giocata da touche che fissa i centri, corsa di Hook che scarica per Morgan. Cavinato manda in campo Leonard e Haimona, Gloucester un po’ molla e i padroni di casa riprendono in mano il pallino del gioco. La pressione dà i suoi frutti: buon multifase nei 22, ottima palla di Haimona a Venditti che di prepotenza va oltre. Il momentum è positivo, anche perché gli inglesi sono in 14 per il giallo a Lutui. Buona accelerata di Leonard, ottime corse dei carrier, doppio offload ma Leibson è tenuto alto. Sulla successiva mischia c’è un fallo, Van Schalwyk batte veloce e va oltre. La parola fine la mette il piede di Burns. Finisce 32-16.

Di Roberto Avesani

Zebre: Hennie Daniller; Giambattista Venditti, Mirco Bergamasco, Matteo Pratichetti, Michele Visentin; Luciano Orquera, Gullo Palazzani; Andrea Lovotti, Andrea Manici, Dario Chistolini; George Biagi, Marco Bortolami (Capt.); Valerio Bernabo, Filippo Cristiano, Dries van Schalkwyk.
Riserve: Oliviero Fabiani, Andrea de Marchi, Luciano Leibson, Quintin Geldenhuys, Jacopo Sarto, Brendon Leonard, David Odiete, Kelly Haimona.

Marcatori Zebre
Mete: Venditti (68), Van Schalkwyk (72)
Conversioni:
Punizioni: Orquera (14, 22)

Gloucester: Stevie McColl; Charlie Sharples, Henry Purdy, Billy Twelvetrees (Capt.), Jonny May; James Hook, Callum Braley; Yann Thomas, Richard Hibbard, Sila Puafisi; Tom Savage, James Hudson; Gareth Evans, Matt Kvesic, Ben Morgan.
Riserve: Aleki Lutui, Nick Wood, John Afoa, Elliot Stooke, Ross Moriarty, Dan Robson, Billy Burns, Mark Atkinson.

Marcatori Gloucester
Mete: McCall (27), Purdy (46) Sharples (56), Morgan (59)
Conversioni: Hook (27, 46, 59)
Punizioni: Hook (34)