Haimona, i test-match, gli incassi: il novembre di Alfredo Gavazzi

Infilò la mano nella tasca destra della giacca e ne trasse il cellulare. Compose il numero ed attese pazientemente. Dopo pochi istanti udì uno squillo provenire dal proprio fianco: immerse l’altra mano nella tasca sinistra, osservò il numero impresso sullo schermo e schiacciò il tastino verde.
“Ciao Alfredo, come stai?”
“Oh Presidente: che bella sorpresa. Io sto bene, grazie, e lei…?”
“Alla grande. Se non fosse per quei quattro tangheri di giornalisti rompiscatole sarebbe tutto perfetto…fare delle domande, a me. L’ultima volta che son stato costretto a fornire delle risposte fu al liceo, durante un’interrogazione. Rob de mat…”.
“Coraggio Presidente, non se ne crucci. E poi lei è bravissimo a destreggiarsi. Com’era quella dell’altro giorno sul 1.33%? Geniale! Ma come le vengono…?!”
“Ahahah, carina vero? T’è piaciuta…?”
“Da morire! Pensi che eravamo qui alla club-house, c’erano tutti quanti e, quando ho letto a voce alta quella sua dichiarazione, siam scoppiati a ridere che non ne potevamo più: un quarto d’ora a sganasciarci! Dopo abbiamo cominciato a lanciarci il pallone da un tavolo all’altro, canticchiando <> e quello verso cui veniva lanciato, doveva afferrarlo al volo, se no pagava da bere agli altri <>…e così via. Capirà, con l’abilità nel gioco alla mano, era un continuo carambolare di pallone, e giù a bere e a ribere. Grazie a lei abbiam trascorso un altro pomeriggio meraviglioso…”
“Bene, mi fa piacere che vi divertiate. Senti, dovrei chiederti un favore”
“Dica, mio Presidente”
“Hai presente quel Terry Failabona che gioca a Cosenza…?”
“Ehm Presidente, mi sa che è Kelly Haimona e non gioca a Cosenza ma a Piacenza…”
“Bravo, proprio lui. Me lo potresti tenere un anno da te, che da Parma mi stan rompendo le tasche che lo vogliono…?”
“D’accordo Presidente, nessun problema. Sul prezzo della transazione e la ripartizione delle quote con Piacenza mi fa sapere poi lei…?”
“Certo Alfredo, certo. Quello mica è un problema, anzi. L’importante è che ‘sto Orabona lasci Faenza, in modo che poi sia pronto-cassa per il piano di sopra…”
“Haimona, Presidente. Orabona è un pilone e non gioca a Faenza ma alla Capitolina. Sarà fatto, mio Presidente”
“Come ti pare, basta che lo porti da te. Ora ti saluto che devo andare a controllare cosa scrivono quei brutti ceffi sui blog. Manco facendoli presidiare li si tiene a freno…dipendesse da me, ‘sto internet del cavolo avrebbe già chiuso da tempo…”
“Senz’altro, Presidente. A presto, Presidente. I miei ossequi, Presidente”.
Clic!
(liberamente ispirato a “L’anomalo bicefalo” di Dario Fo)