Come funzionerà il nuovo Super Rugby: dal 2016 sarà così?

Un video prova a mettere ordine tra le proposte in campo. Trovare il bandolo non sarà facile…

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Stefo 3 Dicembre 2014, 16:58

    Video spassosissimo, il tipo ha un’idea sua, preferirebbe una selezione di Pacific Islanders nel SR e cerca di dimostrare in qualche maniera che sarebbe meglio…momenti di grandi ilarita’ nel video dall’ affermare che il format Sanzar e’ complicatissimo e gli spettatori smetterebbero di seguire il sR perche’ non capirebbero il format alla conclusione mettete una selezione di Pacific Islanders nel sR e guardate le loro Nazionali in pochi anni battere squadre come l’Inghilterra (no Austrlia, NZ o SAF ma Inghilterra) 🙂

    • Maggicopinti 3 Dicembre 2014, 17:04

      Interessante però quello che scrive sul suo sito riguardo al rugby europeo: dice che i neozelandesi (a giudicare dall’accento il tipo che ha fatto il video sembra neozelandesissimo) hanno un’idea romantica dei campionati dell’emisfero nord, una specie di isola felice per rugbisti quasi in pensione, che giocherellano ogni tanto tra lunghissime sieste, giornate a prendere il sole e colazioni a base di pain au chocolat…

    • Shane Bill McDriscoll 3 Dicembre 2014, 22:06

      Anche io ho pensato la stessa cosa sull’Inghilterra☺. In oltre la formula del campionato se paragonata a quella della NBA o della NFL non mi pare molto più complessa, e stiamo parlado delle due leghe sportive con più seguito probabilmente.

      Comunque anche a me piacerebbe vedere una o più squadre del pacifico nel SR e sicuramente sul piano sportivo l’attrattiva è superiore di quella giapponese, che al contrario è sicuramente superiore sul piano economico.
      Tuttavia ritengo che la questione non si ponga e che il Giappone sia la scelta più ovvia per un altro punto che va ad unirsi a quello economico (quello sportivo era comunque non così brutto come viene descritto con i giapponesi che nel SR 2014 avevano 4 o 5 giocatori sparsi in squadre aussie o NZ).
      Le federazioni di Fiji Samoa e Tonga, specialmente le prime due, fanno spesso parlare di loro per questioni negative (parlo solo delle diregenze, non delle squadre). Negli ultimi tempi si è parlato molto di quanto incompetente e corrotta sia la federazione samoana. Io non credo che il SANZAR avrebbe avuto voglia prendere come soci per 4 o 5 stagioni i pacifici per queste motivazioni.
      Quando si parla di soluzione pacifica migliore di soluzione giapponese non credo che il problema si ponga per motivi di tipo dirigenziale prima ancora che sportivi o economici.

  2. Meneghis 3 Dicembre 2014, 17:18

    Video e sito collegato molto interessanti. Ci sono non pochi punti condivisibili nell’analisi, ad esempio nell’intrico eccessivo del nuovo formato, ma anche sul possibile appeal della nuova formazione giapponese (che l’allargamento verso il Sol Levante sia motivato -anche- dal denaro pochi possono dubitarlo).. La soluzione proposta, con i Pacific Islanders al posto di una franchigia che di giapponesi ne avrebbe probabilmente ben pochi non è male: darebbe peraltro, forse e ammesso che funzioni bene, qualche impulso agli Isolani a restare a giocare in patria (o, in questo caso, patrie). Staremo a vedere!

  3. San Isidro 3 Dicembre 2014, 18:45

    Video molto interessante e divertente, l’idea dei Pacific Islanders al posto della franchigia giapponese l’appoggio pienamente, tuttavia sono solo ipotesi che, al momento, non si concretizzeranno perchè sul nuovo Super Rugby che comincerà dal 2018 tutto è stato già ufficializzato…
    Ma i due gruppi della conference SA/Argentina/Giappone sono stati già definiti? Dal video risulta che la franchigia del Pampas XV sia con Bulls, Cheetahs e Lions, mentre i giapponesi con Stormers, Southern Kings e Sharks…immagino sia solo un esempio…
    Comunque, visto che il mercato del rugby nordamericano piano piano è in crescita, fossi nel board celtico guarderei ad un’espansione del torneo in USA e Canada negli anni a venire…basi delle franchigie nordamericane sulla costa orientale per facilitare la logistica dai Paesi celtici e dall’Italia e suddivisione della competizione in conference, sarebbe figo eh?

    • San Isidro 3 Dicembre 2014, 18:54

      volevo dire “le due conference del gruppo SA/Argentina/Giappone”…

  4. San Isidro 3 Dicembre 2014, 18:57

    Mi permetto di copiare quanto avevo detto tempo fa sul nuovo formato del SR ad un utente che mi aveva chiesto spiegazioni…così chi non vuole vedersi 6 minuti di video può leggere qui (anche se forse fa prima a vedersi il video)…

    Così il Super 18 dal 2016:

    Gruppo SA/Arg/Jap

    Conference A:
    – 3 franchigie sudafricane + franchigia argentina

    Conference B:
    – 3 franchigie sudafricane + franchigia giapponese

    Gruppo Aus/NZ

    Conference Australia
    – le 5 franchigie australiane

    Conference NZ:
    – le 5 franchigie neozelandesi

    Formula: ogni franchigia farà un totale di 15 partite…nel caso del gruppo SA/Arg/Giappone ogni franchigia incontrerà in andata e ritorno le squadre della sua conference (6 gare) e in gara secca quelle dell’altra conference (4 gare)…inoltre incontrerà sempre in gara secca le franchigie di una delle due conference del gruppo Aus/NZ…ad es. le squadre della conference A del gruppo SA/Arg/Asia incontreranno in gara secca solo le franchigie australiane…l’anno dopo incontreranno quelle neozelandesi…per quanto riguarda invece il gruppo Aus/NZ ogni franchigia inconterà in andata e ritorno solo due squadre della sua conference e in gara secca le altre due (4+2=6) + sempre in gara secca quelle dell’altra conference (5 partite) + sempre in gare di sola andata, come detto prima, le franchigie di una delle due conference del gruppo SA/Arg/Giappone…ai quarti di finale ne andranno 3 dal gruppo SA/Arg/Giappone (le prime di ogni conference + la migliore seconda) e 5 dal gruppo Aus/NZ (le prime due di ogni conference + la migliore terza)…spero sia tutto chiaro…
    Comunque è una gran figata!!!!
    Vamos Pampas XV todavia!!!

    • Meneghis 3 Dicembre 2014, 19:54

      Sono curioso di vedere i Pampas all’opera San!
      Una domanda: con il processo che porterà tutti i Pumas a giocare in patria, quale sarà il destino dei vari tornei interni (URBA, Interior..)? Ci sarà il via ad una vera e propria professionalizzazione?

      • San Isidro 3 Dicembre 2014, 23:02

        Ciao Meneghis, assolutamente no…altrimenti avrebbero già creato un domestic professionistico da tempo e probabilmente non si sarebbero impegnati nel Super Rugby…tra l’altro l’URBA, a differenza delle unions del Interior, non ammette il professionismo per principio (infatti gli atleti domestici dei club di Buenos Aires che passano a contratto pro con l’UAR hanno molti più vincoli dei loro colleghi dell’interno)…
        Tutto l’assetto del domestic argentino non subirà modifica alcuna, semmai bisogna vedere se tra quei 40 e passa che comporranno la franchigia per il SR a qualcuno (magari atleti del Interior) verrà concesso di rientrare al club qualora non fosse convocato per una giornata del torneo, anche se non penso perchè alla fine quelli che faranno il SR saranno tutti professionisti…
        Non so se hai seguito, ma la settimana scorsa si è concluso il Campeonato Argentino, il torneo riservato alle selezioni provinciali, per il secondo anno consecutivo Tucuman (Las Naranjas) si riconferma campione, l’anno scorso batterono Rosario in finale, quest’anno con il cambio di formula non erano previsti i play-off per la prima divisione, e i tucumani, pur perdendo in casa all’ultima giornata con Las Aguilas (la selezione dell’URBA), hanno mantenuto comunque il primo posto e hanno vinto…
        Anche io comunque non vedo l’ora che inizi quest’avventura degli argentini in SR, vamos!

        • Shane Bill McDriscoll 4 Dicembre 2014, 01:12

          Ciao San! Visto che tu sei così preparato e così disponibile, potresti cortesemente spiegarmi come funziona il sistema argentino? A parte i Pumas e la presenza nel SWS e nella Vodacome Cup non so molto sul rugby argentino anche se ho provato a documentarmi. A differenza delle principali federazioni non si trovano spiegazioni e descrizioni dettagliate in inglese e lo spagnolo non lo conosco.

        • Meneghis 4 Dicembre 2014, 18:54

          Grazie delle precisazioni San! Della fine del Campeonato non sapevo, ora cerco qualche highlights del torneo!

    • San Isidro 4 Dicembre 2014, 02:49

      Ciao @shane,
      mi stai chiedendo di scrivere un trattato, ma cercherò di essere “sintetico” e lo faccio con molto piacere visto che il rugby argentino è una passione che da qualche anno sto approfondendo…è vero, non si trova molto sul sito dell’UAR (che comunque è ben fatto), ma ci sono parecchi siti e blog argentini che parlano di rugby, poi si possono reperire informazioni sui siti delle varie unions e su quelli dei club…
      Allora, anzitutto l’Argentina non fa più la Vodacom Cup, vi ha partecipato per quattro anni, il primo anno con gli Argentina Jaguars (Los Jaguares), la nazionale A argentina, poi dal secondo con il Pampas XV, ovvero la selezione dei migliori atleti del domestic…da quest’anno il Pampas ha lasciato il SA per partecipare alla Pacific Rugby Cup (giocata tra Febbraio e Marzo in Australia), assieme alle nazionali A di Fiji, Samoa e Tonga e i team A delle franchigie australiane di SR, che tra l’altro ha pure vinto battendo in finale i Reds A!
      Dunque in Argentina ci sono le seguenti selezioni nazionali: Pumas (che partecipano anche al Sudamericano con una sorta di terza squadra), Jaguars (la nazionale A che partecipa all’IRB Nations Cup in Europa e all’Americas Rugby Championship con i team A di USA e Canada e la nazionale maggiore dell’Uruguay, anche se dalla prossima volta il Paraguay subentrerà ai Los Teros) e Pampas XV (i migliori del domestic), oltre ai Pumitas…

    • San Isidro 4 Dicembre 2014, 02:50

      Quanto alla struttura interna, il territorio ovale argentino è suddiviso in unions, ben 25! solo la Nuova Zelanda ne ha di più di province rugbystiche (26, contro le 14 sudafricane), ogni union amministra i club ad essa afferenti…non esiste un torneo professionistico interno e, per via delle distanze enormi, i vari campionati sono a livello zonale…in Argentina c’è una base e una formazione molto valida, va da sè che il livello delle prime divisioni dei vari tornei locali sia molto alti, naturalmente siamo sempre nell’ambito amatoriale, ma posso dire che il livello è superiore alla nostra Eccellenza, i giocatori hanno delle skills, una tenuta atletica e delle capacità maggiori dei nostri…
      La competizione più prestigiosa ed importante è il Torneo de la URBA (Union del Rugby de Buenos Aires) che è il campionato di una sola union, gli altri tornei dell’interno sono per lo più competizione a cui afferiscono club di più unions limitrofe…l’URBA non è il campionato dell’intera provincia geografica di Buenos Aires, ma è il torneo solo dell’area metropolitana di Buenos Aires e La Plata (detto infatti “el Metropolitano”) a cui, per motivi storici, si aggiunge un club di Rosario da oltre un secolo (1899), l’Atletico del Rosario…el Plaza infatti non dipende dall’URR (Union Rugby de Rosario), ma dall’URBA…quest’anno i club iscritti all’URBA erano ben 96 (!!!), prima divisione a 24 squadre (tre gironi da 8) e la seconda fase è l’URBA Top 14 che assume un livello ancora più alto…campione di quest’anno è l’Hindù che in finale ha battuto il CUBA (Club Universitario de Buenos Aires)…
      Nell’interno poi ci sono molti tornei di vario livello, ma i più importanti sono quelli del Litoral (a cui partecipano le squadre di Rosario, dell’Entre Rios e di Santa Fe), di Cordoba, del Nord-Este (area del Chaco e di Resistencia), del NOA (Noroeste Argentino, torneo di gran livello a cui partecipano i club di Tucuman, Santiago del Estero e Salta), el Cuyano (della union di Mendoza), di Mar del Plata e del Sur…ogni union dell’interno poi organizza i propri tornei territoriali con sole squadre della propria union, ad es. il club più forte della Unione Santiaguena, ovvero il Santiago Lawn Tennis (il club in cui sono cresciute signore terze linee, come Leguizamon che poi è andato nell’URBA con il SIC prima di avventurarsi nel professionismo europeo, e i due esordienti in questi TM con i Pumas, ovvero Isa e il capitanto dei Pumitas Lezana) partecipa al campionato santiagueno e tiene alta la bandiera di Santiago del Estero nel Torneo del NOA…ci sono inoltre alcune competizioni interunions di livello più basso, come il Torneo del Centro, il Torneo del Oeste e il Torneo Pampeano…
      Esiste poi una competizione nazionale, ma non è un campionato, è una coppa, la più importante del rugby argentino, il Nacional de Clubes che vede contrapporsi i primi 7 club dell’URBA Top 14 e i migliori 9 club provenienti dai vari tornei interni…in parallelo al NdC si giocà il Torneo del Interior che vede strutturati in due divisioni da 16 i migliori 32 club dei campionati interni esclusi i 9 che vanno al Nacional…poi c’è il Campeonato Argentino, il torneo delle province, ovvero delle selezioni delle 25 unions argentine strutturato su tre divisioni…

    • San Isidro 4 Dicembre 2014, 02:51

      Sulla gestione degli atleti domestici che sono nel giro dei Pumas ti copio quanto avevo detto già in precedenza…
      Gli atleti domestici che sono nel giro della nazionale argentina non è che vengono presi da un giorno all’altro dai club e portati in nazionale, ma passano a regime professionistico in patria con l’UAR, in questo modo vengono selezionati per il Pampas XV e anche per la nazionale maggiore, vengono pagati dalla federazione e fanno un percorso specifico nel corso della stagione che li porta a giocare poco con il club d’appartenenza…inoltre l’URBA non ammette il professionismo, così gli atleti domestici dei club di Buenos Aires che passano a regime pro con l’UAR non possono giocare con il proprio club nell’URBA, a meno che non sospendano temporaneamente il loro contratto con la federazione nazionale (così infatti hanno fatto i vari Cubelli, Landajo e altri in occasione della nuova edizione del Nacional de Clubes la primavera scorsa)…Petti, Ponce e Moroni però hanno militato nell’URBA nelle settimane scorse con SIC e CUBA, idem Montero con il Pucarà quando ha potuto, non so loro che tipo di contratto abbiano…gli alteti invece dei campionati interni hanno meno vincoli rispetto a quelli di Buenos Aires, quindi possono giocare di più con il club d’appartenenza quando non sono impegnati con i raduni della nazionale maggiore o con gli impegni del Pampas…chiaramente parliamo di atleti selezionati e preparati a dovere prima di essere immessi nel circuito dei Pumas, tuttavia, per quanto abbiano un contratto pro con la federazione, non possono essere paragonati a chi gioca nei tornei professionistici veri (Premiership, Top 14, Pro 12 e Super Rugby)…

    • San Isidro 4 Dicembre 2014, 02:59

      come chicca finale gli highlights della finalissima dell’URBA Top 14 Hindù-CUBA che ha portato Los Elefantes sulla vetta del rugby di Buenos Aires, solo per mostrare le immagini di quanto quel mondo ovale sia distante dal nostro per livello, per tifo, ecc…
      http://espndeportes.espn.go.com/videohub/video/clipDeportes?id=deportes:2213536

      • Shane Bill McDriscoll 4 Dicembre 2014, 12:53

        Grazie mille San! Gentilissimo! Qualcosa di quello che hai scritto la sapevo o l’avevo intuita ma effettivamente non è un sistema molto semplice. Ora finalmente mi hai fatto chiarezza su una questione che ritengo estremamente interessante. I sistemi delle altre principali nazioni rugbistiche già li conoscevo, ora finalmente ho capito le dinamiche anche di quello argentino.
        Grazie ancora San!!!

        • San Isidro 4 Dicembre 2014, 18:26

          figurati, in effetti il rugby argentino è un mondo complesso, me lo sono studiato con pazienza e ancora mi manca parecchio da approfondire, spero di andare proprio sul posto un giorno a vedere delle gran partite, magari i classici più bollenti di Buenos Aires (su tutti CASI-SIC e Belgrano-Alumni)…
          Comunque i tornei più appassionanti da seguire sono l’URBA, soprattutto nella fase del Top 14, il Litoral, Cordoba, NOA e Cuyano…tra i tornei minori a livello interunions dimenticavo anche il Patagonico…naturalmente pure il Nacional de Clubes e il Campeonato Argentino hanno il loro fascino…il prestigioso Torneo del Interior è sceso un pò di livello con la nuova formula del Nacional visto che viene privato dei migliori 9 club dell’interno che vanno a fare la coppa nazionale con le squadre regine di Buenos Aires…anche il campionato uruguayano non è male, per livello si avvicina a quello delle varie competizioni argentine, tant’è che i migliori due club dell’Uruguay (Carrasco Polo e Old Christians) sono state invitati per alcune edizioni a partecipare al Torneo del Interior…

  5. Marte_ 3 Dicembre 2014, 19:35

    non vedo l’ora di vedere come si comporteranno argentini e giapponesi

  6. Stefo 3 Dicembre 2014, 19:54

    OT: si e’ parlato di doping nell’ultima settimana sul blog, interessante articolo uscito nel week end:
    http://www.independent.ie/sport/rugby/other-rugby/dangerous-obsession-with-size-creates-bigger-need-for-answers-30785080.html

    • mezeena10 3 Dicembre 2014, 21:54

      interessante veramente..da approfondire..
      ho dei dubbi circa la prima parte, quella sul “mantenimento” anche in fase post ciclo di assunzione..almeno sui dati, sulle percentuali, che si ottengano indubbi vantaggi è vero ed è proprio una delle tecniche adottate!

      • Stefo 3 Dicembre 2014, 23:49

        mez hai ragione e’ un “X mi ha detto che” senza prova scientifica a supporto della cosa, in generale comunque alcuni spunti interessanti.

      • Stefo 4 Dicembre 2014, 00:06

        In particolare sul mantenimento manca di che orizzonte temporale tale mantenimento sussiste, insomma se il discorso e’ lo fai in prestagione con un sistema controlli meno intenso e poi con l’allenamento intenso che comunque un professionista ha durante la stagione riesce a mantenere un certo vantaggio e’ anche possibile immagino ma da come la mette sembra un effetto perenne.

        • mezeena10 4 Dicembre 2014, 08:16

          esatto Stefo, dubito sia perenne l’ effetto, come qualsiasi sostanza agisce sui recettori cerebrali, di conseguenza sull’ organismo e le varie cellule adibite, ma interrotti gli stimoli inevitabilmente si avrebbe un sensibile calo fisiologico..scientificamente e fisiologicamente parlando! un certo “mantenimento” entro brevi lassi di tempo penso invece sia molto probabile, anzi è dimostrabile..perenne credo proprio di no..

          • mezeena10 4 Dicembre 2014, 08:17

            breve lasso di tempo intendo qualche mese, per intenderci..

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