Uno spareggio annuale da giocare tra l’ultima del Sei Nazioni e la vincitrice del torneo B. Al momento è fantarugby, ma per quanto?
Italia, guardati alle spalle: dal Sei Nazioni a un torneo “5+1”? La Romania lo chiede
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Il concetto e il principio sono giusti. Per noi diventerebbe la partita più importante dell’anno. Cosìccome diventerebbe esiziale evitare il cucchiaio di legno.
AdG sempre il primo eh!
A che ora ti svegli? 😉 🙂
05,30, tutte le mattine domenica compresa.
io 6:30 fisso..ma dipende dagli impegni mattutini!
c’ è un detto barbaricino (Bitti il paese di mio padre) che dice: “si ti keres sanu pesa chito a manzanu”! che significa se vuoi esser sano svegliati presto al mattino! buon giorno signori 😉
Oh ragazzi non ci avete più niente da fare a letto? Passi per AdG ma tu mez 😉 !
ahaha sei tradizionalista gino! mica c’ è solo il letto!?
io lavorando perlopiu in campagna, vigne frutteto e uliveti, devo iniziare molto presto..tagliare legna, dare il diserbante (maledetta gramigna!), etichettare bottiglie e fare consegne etc. non si finisce mai! poi faccio come garcia marquez, inizio una cosa alla sera e non la porto a compimento, cosi la mattina quando mi alzo so gia cosa devo fare! è un buon metodo, ti da stimoli nuovi sempre!
la fortuna gino è che sono il datore di lavoro di me stesso, percio spradoneggio a mio piacimento 🙂
Bbbonjourrrr!!!
…essenziale: esiziale significa “estremamente dannoso”. E spero che evitare il cucchiaio di legno non sia molto dannoso per noi.. _ 🙂
PS Lo so, sono un rompipalle…
No, non sei rompipalle, è giusto, ti ringrazio. La costruzione della frase è sbagliata.
Potrebbe essere la giusta medicina per noi ! 🙁
a vabbe se lo chiede la romania..il problema sarà quando “ce lo chiederà l’ europa”.. 🙂
Guarda che l’Europa non può chiedercelo, non ha nessuna competenza sul torneo. Tuttalpiù sono le altre 5 che possono chiedercelo, ma anche li non vedo un grande interesse, far fuori l’Italia ( 60.000 mil ab) non è impresa facile, a meno chè la Romania ci rifili due o tre sconfitte di fila.
AdG era una battuta!
tutti i nostri recenti governanti, dal Berlusc a Renzie passando per Monti e Letta, ne han fatto un refrain: “ce lo chiede l’ europa”..ricordi???
poi i rumeni posson dire quel che vogliono, non hanno al momento nulla per poter aspirare a prendere il posto dell’ italia o della scozia, come vanno invece ripetendo negli ultimi mesi!
oltre ad un parere mio personale penso ci siano dati oggettivi a supporto di questa tesi..
e neanche battendo l’ italia 2 o 3 volte potrebbero riuscirci! non oso invece pensare ad una eventuale sconfitta al mondiale, quella si che avrebbe una cassa di risonanza notevole e potrebbe minare le poche certezze rimasteci!
sarà un biennio decisivo e molto impegnativo per il rugby italico!
L’Ironia de il capirla e’ “patrimonio delle persone intelligenti”….
😀
Questa é un po’ dura !!
Gino il virgolettato e’ una citazione di un pezzo della stessa persona su altro post…ed il virgolettato e’ usato in maniera ironica.
Avevo capito, mancava la faccina che a volte non viene 🙁
No non è dura quando ci vuole ci vuole…
Suvvia non esageriamo 😉
60 milioni di baionette, di biciclette e di bouvette. Ma dal punto di vista soldi siamo un clamoroso flop,forse il più grande mai capitato nel rugby. 60 milioni di abitanti dei quali il rugby raggiunge una percentuale infima, in larga parte anziani, e in tanti anni di copiosi investimenti del 6N non abbiamo cavato un ragno dal buco quanto a promozione del rugby, tv, sponsor e nemmeno dal punto di vista sportivo e spettacolare. Per di più, con i consumi in picchiata e con ogni evidenza strutturalmente. Sicuri di essere un paese così più interessante della Romania per le altre 5 ?
Come mercato per gli sponsor, sicuramente sì!
Mah. Io so che l’Est Europa, e non parliamo della Russia, è un signor mercato per la pubblicità. Ti dice nulla che il prossimo investimento dul digitale terrestre italiano abbia sede e investimenti a Tirana?
Quella, però, mi sembra una delocalizzazione. Certo è, che, comunque, dall’attacco dobbiamo difenderci.
Quanta pubblicità tv vedi qui di aziende multinazionali di generi voluttuari di largo consumo, tipo per esempio Coca o Pepsi, o videogiochi o computer o smartphone? In compenso ne vedi un sacco per gente che si piscia addosso, perde la dentiera e ci sente ‘na sega nulla.
mal poni delle obiezioni corrette, pero’ dopo il flop commerciale Italia quanto puo’ volere il board rischiare un possibile ulteriore flop?Soprattutto in una situazione in cui l’annata storta puo’ capitare anche agli altri, per carita’ le statistiche dicono che in 15 edizioni di 6N l’Italia e’ arrivata ultima 10 volte, la Scozia 3, la Francia ed il Galles 1 a testa ma se per esempio arrivasse ultima la Scozia e colpo di sfiga perdesse contro una Romania o Georgia, poi chi lo spiega per esempio a BT che paga fior di quattrini per il naming right di Murrayfield che quello che probabilmente e’ l’evento di maggior valore per la sponsorizzazione l’anno dopo non si fara’?E se per sfiga delle sfighe retrocedesse la Francia chi lo spiega a tutti gli sponsor del torneo, alle TV ecc?
Un sistema promozione-retrocessione mette a rischio un po’ tutti, statisticamente una volta ogni 3 anni ultima arriva una squadra diversa dall’Italia non e’ un rischio commerciale da poco.
Piccola aggiunta mal, ponendo anche la promozione di una Romania per esempio su che orizzonte temporale investirebbero gli sponsor per quel mercato con un’altissima probabilita’ che l’anno dopo retrocederebbe?
Stefo, sul merito e sullo specifico sono del tutto d’accordo con te. Sottolineavo solo il solito approccio: 60 milioni, vacanze romane, mercato ricco, maddechè, avoja, ecc. Ma non è un vizio del rugby, è che questo paese è così.
Ah scusa mal, avevo frainteso il tuo discorso…
In generale un pò di pepe al qlo non fa male.
Nel ns. caso potrebbe rivelarsi un toccasana.
Just my two cents.
non succederà mai, come Stefo ha già detto qui sopra, non è solo l’Italia che può finire per ultimo.
Sono troppi soldi e poi scusate, troppi le tradizioni da tenere in conto.
Calcutta Cup, le Crunch, Princes St Edinburgh per qualsiasi partita delle 6ns, Lansdowne Rd, Twickers e il Millenium….gli Home Nations hanno fatto questo torneo e poi hanno fatto entrare sia Francia che l’Italia, (già per alcuni una sforzatura al epoca).
Figurati ora se rischiano di andare un anno intera senza i 6ns!
Più sensato secondo me sarebbe un Euro Cup ogni 4 anni a partire da 2017. Il problema però è che rugby non è come il calcio, e giocatori ad alto livello giochano già troppo.
La formula potrebbe essere anche interessante..
Ma noi siamo entrati nel 6 nazioni perchè almeno i tifosi Inglesi, Irlandesi e via dicendo potevano farsi un bel week a Roma..
Che non è proprio la stessa cosa di Bucarest…
E cmq è sempre e solo una questione economica…
si infatti, han fatto entrare l’ italia nel 6N perche cosi i tifosi stranieri potevan fare la gitarella a Roma..
ma le pensi o ti vengono cosi, di getto???
Gliele suggeriscono
Era una battuta..
ma evidentemente sono troppo avanti..
per voi…
Certo, i risultati della nazionale negli anni 90 hanno aiutato il processo di inserimento dell’Italia nel 6 nazioni..
Ma state sereni, perchè se chi gestisce il 6 nazioni, non avesse avuto un bel ritorno economico dall’entrata dell’Italia nel 6 Nazioni, saremmo fuori già da un pezzo…
In questo pianeta purtoppo conta il business, per questo la Romania non entrerà mai in una competizione cosi’ importante..
Poi se pensate di avere sempre la ragione in tasca..
sono problemi vostri..
Beh così è forzata, ma c’è anche del vero. Gli interessi economici contano molto in questo torneo, e la cornice di Roma non è quella di Bucarest.
Maggicopinti,
è brutto dirlo ma purtroppo è cosi’…
In tutti gli sport..
Basti vedere quello che hanno fatto in Brasile per i mondiali di calcio e a sochi per le olimpiadi invernali..Per non parlare di Pechino..
Ormai tutto è gestito dalla finanza..
Lo sport viene dopo purtoppo..
Infatti. Alla Romania fanno molta gola i soldi, che al momento, incassa la FIR.
E questo e’ vero AdG ma credo che al board lo sappiano…
Refrain che torna regolarmente, talmente tanto che ormai sta diventando un classico intramontabile come boutade…molto difficile che avvenga perche’ non conveniente per nessuno, nel 2013 ultima e’ arrivata alla Francia ed un’annata storta puo’ sempre succedere chi glielo fa fare alle 5 sorelle maggiori dell’Italia nel torneo di rpendersi il rischio?Soprattutto quando tutti i contratti commerciali realtivi al torneo poi sono pluriennali?Chi glielo spiega in caso a sponsor, TV ecc che l’anno prossimo non giochera’ una delle tradizionali nazionali con un determinato mercato ma bensi’ la Romania (o Goergia)?
Esatto Stefo, vaglielo a dire alle TV che trasmetteranno da Bucarest invece che da Roma o Parigi o Edinburgo…. Poi come dici tu, metti che l’annata no ce l’ha la perfida Albione o gli amici galletti, sarebbe da ridere (che poi comunque uno spareggio con la Georgia o la Romania lo vincerebbero a mani basse, but still).
In più c’è da dire che una location come Roma ha un appeal che pochi altri posti al mondo possiedono, difficile che venga abbandonata per Bucarest o Tiblisi
Infatti…
Dal 2000 tutti tranne ing e irl sono arrivati ultimi almeno una volta.
Un 6n senza Calcutta cup o triple crown che roba sarebbe?
E Garibaldi? Dove lo mettiamo?
Sempre a Benito?
Alla maremmana. Intero.
Originale millennium. Al massimo selected.
Bravo Fraca, la penso così anche io, le tradizioni non contano poco.
Siamo fortunatamente ancora superiori….sia per talenti sia per attrattiva economica….. Nonché per la mancanza di investimenti su tecnici stranieri sul rugby base…. Infatti le squadre romene sono infarcite di stranieri….
A parte le battute sull’appeal delle locations (meglio Roma di Tiblisi o Bucarest…) che credo influenzino ZERO sulla scelta di chi dovrebbe giocarsi l’ambito posticino nel 6N, trovo il discorso del coach rumeno estremamente sensato, soprattutto se guardato dal punto di vista di quelle nazioni che sgomitano per farsi sempre più spazio nel panorama internazionale, spesso riuscendoci, e comunque migliorando con una certa costanza (soprattutto per la Georgia, a dirla tutta). Del resto, se l’Italia si mostrasse strutturalmente migliore di loro, pericoli di una esclusione non si porrebbero, anche considerando un eventuale spareggio. Ma è giusto che altri abbiano la chance di provarci, esattamente come è logico che chi arriva ultimo ad una competizione ne paghi il fìo, non solo con una semplice spernacchiata delle nazioni franco-anglosassoni.
E’ molto, del resto, che a livello internazionale ci si interroga sulla logica di avere portato un 5N a 6, avendo incluso 15 anni fa una Nazionale in crescita ma che ora non è più reputata nemmeno tale. Nonostante questo, credo che nessuno avrebbe preso il coraggio di sbatterci fuori dal regale banchetto, ma se passasse “l’idea rumena”, avrebbero trovato un ottimo escamotage per mettere giustamente un bel pò di pepe al c… a chi, in crescita, dovrebbe tornare ad essere, senza dormire sugli allori…
Infatti,
le squadre romene sono infarcite di stranieri.
Le strade italiane sono infarcite di romene…
E le rumene sono “infarcite” dagli italiani… 😀
A pagamento
Difficile, improbabile, …. Beh per intanto iniziamo a batterli al mondiale e ad evitare il cucchiaione e poi vediamo.
Fra l’altro se poi l’eventuale spareggio si giocasse in casa loro (Bucarest, Tiblisi, …) e magari l’arbitro fosse un Patterson avremmo pochino da ridere
Certo che mi fa un po’ sorridere che la fil si opponga. In fondo a noi ci hanno accolti nel club e adesso però vogliamo che rimanga esclusivo. Ah coerenza
La fir, non la fil
Scusa, ma a me farebbe specie il contrario!
O tu diresti” prego accomodatevi”?
Beh hanno ragione loro. Così come avevamo ragione noi a chiedere di entrare all’epoca. È ovvio che è un discorso idealista, ma nello sport dovrebbe contare il merito, non le rendite di posizione
Interessante che a lato della discussione ci sia la DACIA
Appunto.
Che è Renault, però 😉
è da un po’ che se ne parlava,specialmente tra tifosi e giocatori,tra l’altro come ho già detto in passato alcuni giocatori romeni e georgiani hanno detto che si sentono soffocare nel sei nazioni B
Anche alcune romene…
Dai, come è stato scritto anche da Francesco e da Thunder :
Le squadre romene sono infarcite di stranieri.
Le strade italiane sono infarcite da rumene.
Le rumene sono infarcite dagli italiani.
Ancora un paio di lustri e, con loro, faremo una Nazionale unica…
A mio avviso sono più “infarcite” le ucraine ormai. Ce lo vedresti uno Shevchenko con l’ovale sotto il braccio? 🙂
beheheheh
Molte delle considerazioni e dei commenti letti sono condivisibili: penso anch’io che nei prossimi anni non cambierà nulla. Però è anche vero che il resto del mondo va avanti, programma, investe, progredisce. Pensiamo alla Georgia di 10 anni fa ed a quella di oggi. Ed allora ciò che adesso appare come fantarugby potrebbe non più esserlo tra 10 anni e magari divenire realtà tra 15 o 20. E se la capacità di guardare in prospettiva degli italici dirigenti del rugby continuerà a fermarsi dalle parti della punta del naso, non ci sarà molto da rimanere tranquilli. Abbiamo la fortuna che il Giappone, che sta investendo moltissimo, risieda al di fuori del nostro continente, altrimenti avremmo già molta più pressione addosso (giustamente c’è chi ha sottolineato che il rugby che conta insegue mercati dove ci sono grossi investitori). Ma non è detto che un domani non comincino a circolare più soldi anche ad est: la Russia attuale è una nazione molto più ricca di quella degli anni 90.
Da un punto di vista tecnico, secondo me ci potrebbe anche stare un allargamento a 7 del torneo, con una a turno che riposa ed una giornata di gare in più. Con buona pace di Boudjellal e degli altri irascibili presidenti di club francesi. 🙂
io farei un test match invernale contro loro per vedere a che livello sono… invece di giocare contro nazioni che solitamente ci sono superiori…. abbiamo da perderci? certo ma la pressione e’ ora che diventi un alleato e non un avversario…..
il 6nazioni non è il campionato europeo, ma una sfida tra amici che vogliono sfidarsi tra di loro, quindi retrocessioni e/o qualificazioni non sono bene accette
il nocciolo è che il rugby è molto ancorato alla tradizione britannica e fa fatica ad ammodernarsi; non ci sarebbe niente di male se ogni anno ci fosse un mini campionato europeo a 6-8 squadre con qualificazioni/retrocessioni/ecc e magari sarebbe anche conveniente dal punto di vista economico, ma questo vorrebbe dire rompere con la tradizione
esempio
2 gironi da 4 all’italiana
semifinali (1a-2b 1b-2a 3a-4b 3b-4a)
finale (1-3-5-7posto)
sono 5 settimane come il 6n con più fascino nel periodo finale
l’ultima si gioca la qualificazione l’hanno dopo- insomma lo stesso schema del mondiale u20
Stuzzicante, certo, ma quelli hanno difficoltà a cambiare il sistema di punteggio (se ne parlò, ma poi non ho sentito più nulla, per renderlo simile a quello del Championship), figuriamoci un intero format del torneo.
Poi “Sei Nazioni” suona meglio di “Sette” o “otto” 🙂
Anche Cinque Nazioni suonava meglio di sei, a dirla tutta 😀
Io non ci vedo nulla di male in un idea del genere,ma quando ne parlai in altri forum la risposta è stata il 6 nazioni va bene così,non c’è niente di rotto quindi non c’è niente da aggiustare
Be maury effettivamente rotto non e’…e per restare a frasi fatte non e’ che cambaire significhi per forza migliorare 😉
Si ok,ma allora la World Rugby e vari dirigenti federali dovrebbero smetterla di riempirsi la bocca con concetti tipo:” vogliamo che il rugby diventi uno sport globale” quando poi alla fine le competizioni maggiori vengono lasciate solo alle nazioni di elite. Non vedo come nazioni come Romania,Georgia,Uruguay,Namibia o Russia possano migliorare se restano sempre isolate. Evidentemente i burocrati del rugby proprio non sanno cosa sia la coerenza
Maury inizi con aumentare il numero di TM che queste squadre fanno con squadre di rpima fascia, hanno mandato la Georgia in Irlanda quest’anno, il prossimo anno che mandino la Romania in Francia, la Georgia in Galles, la Russia in Italia per esempio.
Quelle union oggi non sono pronte, il giocattolo non e’ rotto e non ha bisogno di essere aggiustato, il percorso e’ lungo ed ha bisogno di vari step intermedi ed e’ quello che World Rugby prova a fare.
Per quello che ho potuto vedere lavorandoci di persona tutto quello che ho sentito dire è “voi non siete Elite e quindi non potete partecipare”
Capitolo test matches,quando la federazione Namibiana ha chiesto di poter giocare con squadre di livello più alto,la risposta è stata di andare a giocare contro Cipro (che non mi sembra proprio un livello altissimo)
Ripeto,se il giocattolo non è rotto e non c’è niente da aggiustare,che non rompano le scatole con la storia che vogliono che il rugby diventi uno sport globale
Maury la Georgia ha giocato a Dublino?Si
Si puo’ fare di piu’?Si
Includere nel 6N oggi nazioanli come Romania, Georgia o Russia ha senso?No, ti ricordo che a giugno la Russia dall’Emerging Ireland (la Emerging con tanto di ciofeca Bent in campo) ha perso 66-0 in una partita durata 50 minuti perche’ sospesa per thunderstorm, che in quel torneo la Romania ha perso sempre con la Emerging 31-20 e che nel TM Irlanda-Georgia, un’Irlanda fatta di seconde-terze scelte ha vinto di 42 punti…e si sentono soffocare nella ENC?!
La IRB stanzia finanziamenti per lo sviluppo, questo e’ quello che possono ora fare, alle union sta saper usare i soldi bene perche’ funzionino, quello che la IRB potrebbe fare sarebbe far fare un TM all’anno per ciascuna 6N con una squadra della ENC, questo e’ quello a cui oggi possono ambire ed io sarei felice di vederlo, passasse la riforma dei calendari estivi proposta dai giocatori a giguno prima che le gorsse union partano per l’emisfero sud un week end ci salterebbe anche fuori per farlo.
Piaccia o non piaccia la IRB il gioco l’ha fatto cresce negli anni, ha fatto errori, poteva forse fare di piu’ ma la gestione dello sport dal punto di vista di crescita c’e’, in certi paesi cresea piu’ il 7s dell’union o il femminile del maschile ma bisognerebbe analizzare i perche’ cio’ avviene in quei paesi, le politiche delle loro union.
Errata corrige: Emerging Ireland-Romania: 31-10
OT: interessanta analisi della situazione del rugby francese ieri su rugbyrama di Lamaison: http://www.rugbyrama.fr/rugby/xv-de-france/2012-2013/christophe-lamaison-remettre-en-avant-le-rugby-francais-et-l-identite-du-jeu-a-la-francaise_sto4490169/story.shtml
che giocatore Christophe Lamaison..è ancora il recordman di punti con la Nazionale francese, in soli 30 o 40 Test mi pare
Ciao Stefo. Purtroppo non capisco il francese. Saresti così gentile da fare un breve riassunto coi punti chiave?
In maniera molto concisa: revisione delle politiche di formazione e gli spazi ai giovani francesi e’ dove batte.
Gli piacerebbe vedere un torneo u23 per francesi e discute un po’ le scelte dei club di non puntare motlo sui talenti francesi in T14.
Grazie Stefo
Non so…da una parte rendere dinamico (specie per noi) il panorama non sarebbe affatto male…dall’altra mi sembrerebbe di snaturare quel che è il 6N, un torneo fondamentalmente ad inviti, esclusivo per definizione: non è la Coppa Davis, non è un Europeo, è il Six Nations, un’altra cosa.
Ma in fondo le considerazioni più utili e corrette da fare sono quelle che riguardano il lato economico/politico della faccenda, e da questo punto di vista non vedo francamente come possa avere credito l’idea.
…se poi la Germania decidesse di appassionarsi al rugby, allora si che ne vedremmo delle belle: loro possono mettere in campo i mezzi economici “alla giapponese” ed in più il fisico ce lo hanno.
Quello che dici è per me una battuta a metà.
Se i risultati rugbistici di Georgia e Romania li avessero per assurdo Germania e Spagna… non potremmo dormire sogni così tranquilli.
Avrebbero più soldi da investire, potrebbero fare qualche equiparazione utile in più grazie al numero di emigranti e di euro in tasca, ed inizierebbero ad avere un bacino di utenza potenziale mica da ridere…
Io Italia/Romania alla RWC15 è una partita sulla quale metterei molta attenzione!!
più che la Romania era la Georgia ad essersi montata la testa dopo la partita con l’Inghilterra ai Mondiali, anche i Rumeni figurarono bene con la Scozia in NZ, mi pare reggerono per un’oretta
Ressero!!!!! irregolare..pensavo fosse arduo solo il congiuntivo! senza offesa eh…
Si potrebbe organizzare una super coppa: un incontro tra la vincitrice dell’ENC con la vincitrice del 6 nazioni, più o meno come è accaduto quest’anno quando l’Irlanda ha incontrato la Georgia in occasione dei test-match. La cedenza potrebbe essere annuale: esempio l’Irlanda ha ospitato la Georgia, l’anno successivo si gioca in casa della vincitrice dell’ENC.
In linea di principio sarebbe bello che il rugby divenisse sempre più globale e che le nazioni del tier 2 crescessero. Nella sostanza vedo molto difficile che un progetto del genere si compia (il 5+1)
a) Romania e Georgia non sono mercati “convenienti” (lo sarebbero molto di più Russia, Germania o, che ne so, Azerbaijan e Turchia).
b) a livello tecnico, sia pur con grossi miglioramenti e un gap un po’ limato, la differenza c’è ancora. La Georgia ha preso un quarantello contro l’Irlanda B (comunque un’ottima squadra, d’accordo). La Romania non mi ha impressionato molto, un po’ come il Canada.
La World Rugby deve porsi il problema di come “allargare” la platea del rugby. Ci sono mercati praticamente intonsi, ma il rugby è uno sport “complicato”, soprattutto l’union. I progetti più spendibili mi paiono quelli del VII, che trova spazio anche in paesi poco rugbitici come Germania, Belgio, Olanda ecc.
Allora da una parte han ragione, anche se sarebbe una rivoluzione epocale, ricordo che per decenni non c’é stata nemmeno una classifica ufficiale, la prima dovrebbe essere stata quella di un giornale negli anni ’50, e non era ufficiale, ma detto questo l’Italia nell’ultimo anno non sta giocando bene vero, ma mi pare che
1 la Romania lo prende allegramente in quel posto dai georgiani equindi al massimo son i caucasici che dovrebbero parlare
2 vi siete visti un paio di partite negli altimi anni di Romania e Georgia? Beh noi in confronto sembriamo gli AB’s
Beh ho visto da ultimo Irlanda/Georgia e non mi sembra sia stata una prestazione indegna.
La Georgia ha retto il campo molto bene nel primo tempo e si è sfaldata sotto i colpi di un Irlanda sperimentale (ma cmq piena di talento).
Non vedo molte diversità dall’Italia dei primi Six Nations quando fuori casa partivamo bene per poi cedere inesorabilmente con il passare dei minuti.
Ricordo poi le partite di Romania e Georgia nel torneo di giugno dove battono i nostri emergenti e i jaguars con una certa regolarità.
Detto questo per entrare nel sei nazioni noi abbiamo dovuto battere nel giro di pochi mesi/anni irlanda scozia e francia.
Loro non hanno ancora battuto nessuna “grande” e non hanno l’appeal (compreso il campionato interno… anche se detto oggi fa ridere!) di Italia.
Un fattore che è stato ricordato, ma che va ulteriormente rimarcato: il pubblico del rugby (quello consolidato e storico) è fondamentalmente tradizionalista. Ora, senza scomodare Hobsbawm, so benissimo che le tradizioni si “inventano” (il trofeo Garibaldi è una tradizione inventata), però il 6N ha una storia molto stratificata. Se aggiungere è un problema relativo, togliere lo è molto di più. Pensate, per pura ipotesi, se arrivasse ultima l’Inghilterra e fosse sostituita, nel torneo successivo, dalla Georgia (e non tengo conto, in questo scenario, dei risvolti politici e, soprattutto, economici).
Grande Hobsbawm: l’ho letto quel suo testo. Ed ora sto leggendo “Nazioni e nazonalismi”. Ce ne fossero di studiosi come lui.
siete incredibili citare hobsbawn parlando di rugby…, a proposito per di più.:)
e comunque mi stupisce sempre quando trovo qualcuno che l’ha letto.
grazie
Con tutto il rispetto per la Romania e la Georgia è vero che sono in forte crescita ma il 6N bisogna guadagnarselo!nonostante non siano così distanti da noi, quando è l’ultima volta che hanno battuto ad esempio la Francia a Parigi o comunque in Francia?e magari anche più di una volta?non ricordo l’ultima grande vittoria di queste due nazionali!
Beh se parliamo di storia la Romania ha suonato festa ai francesi 8 volte…noi siamo a 3 inoltre anche URSS mi pare all’epoca faceva bene…i tank delll’Est…
L’ultima vittoria della Romania contro la Francia risale al 24 Maggio 1990 in Coppa FIRA, si giocò ad Auch e il risultato fu Francia 6-Romania 12
allora anche gli stati uniti meriterebbero di entrare hanno un oro olimpico!
Secondo me sportivamente sarebbe anche giusto , ma credo che i primi a non volerlo siano le Home Nations , immaginate se a retrocedere sia una di loro !! Uno smacco insostenibile , al limite preferirebbero farci fuori per sostituirci con un altra nazione , ma non correre il rischio di retrocedere !
Esatto
Chiedo scusa per l’OT
http://www.spqrnews.com/impressioni-di-un-pantofolaio-sui-test-match-novembrini-dellitalia/
Ma Fare un campionato europeo ogni 4 anni stile calcio?? Non sarebbe male secondo me 12 squadre forse anche 14 con Germani e Belgio??
Serve immediatamente organizzare un test match con la Romania e uno con la Georgia, batterle in scioltezza e rimandare la discussione ad altri tempi.
Pienamente d’accordo con il coach della Romania !!!!
Era ora che venisse fatta un’affermazione ufficiale in tal senso !!! così i nostri signorini della nazionale si spera incomincino ad essere più costanti. Un pò di pepe al culo non fà mai male.
Chiaramente la regola deve valere per chiunque.
La Romania (o la Georgia, o le altre..) al limite potrebbe chiedere di subentrare all’ Italia ma non uno spareggio con l’ ultima del 6Ns semplicemente perchè non esiste che una delle Home Unions che arrivi ultima rischi di rimanere fuori dal torneo, qualcuno glielo spieghi ai rumeni che stanno sparando….quaxxate!!!!
L’Italia ha l’enorme fortuna che, attualmente, in Europa nessuna squadra ha ancora lo stesso appeal, anche logistico e turistico, ma se non ci si dà una mossa è solo questione di tempo. Tra parentesi, la Georgia, che è in crescita esponenziale, nel ranking è dietro all’Italia di una posizione, non di 25.
Sinceramente, visto il bilancio vittorie/sconfitte tragico non solo di quest’anno e non solo nel torneo in questione, io personalmente l’Italia forse l’avrei fatta accomodare fuori dal 6N già da qualche annetto: i numeri sono impietosi e la mancanza di crescita e progressi anche. Dopotutto, è stato 5N per un mucchio di anni.
Già da qualche anno si sentono in lontananza lamentele dalle altre 5 nazioni, e ora sbuca fuori, giustamente, anche qualcuno degli esclusi a chiedere che gli venga data sul campo una possibilità di entrare: non riesco a vederci niente di sbagliato, in nessuno dei due punti di vista.
I freddi numeri:
13 FIJI 74.18
14 ITALY 71.19
15 GEORGIA 69.40
Per la cronaca, la Scozia, la più bassa tra le altre 5 nazioni:
8 SCOTLAND 78.27
Le nostre due celtiche sono sempre a fondo classifica, il campionato nazionale sfiora il ridicolo, le coppe europee sono massacri su massacri.
Sinceramente, chi può dare torto a chi “si permette” di mettere in dubbio il posto nel 6N?
L’analisi può essere condivisibile o meno, ma resta un tentativo di portare l’acqua al proprio mulino, con basi molto deboli. Ma ovviamente non sta all’allenatore della Romania dirle.
Tutte le squadre, che stanno dietro all’Italia nel ranking, in termini di punteggio beneficiano del vantaggio di giocare sempre con squadre deboli e mediocri. Incontrassero spesso le prime dieci del ranking, retrocederebbero velocemente nel punteggio. D’altro lato il rugby è uno sport dove la forza, e la debolezza, se saggiate a dovere non mentono. Quando Romania e Georgia vinceranno con una certa continuità contro le migliori, nelle scarse occasioni che avranno di incontrarle, allora il discorso potrebbe eventualmente aprirsi.
Nell’era professionistica Romania e Georgia non possono vantare molti successi di grido, ed su quelli che eventualmente si dovrebbe ragionare. Anche i successi della Romania di Ceausescu sulla Francia sono difficili da conteggiare in un contesto di grande evoluzione di questo sport, ed ancor più difficili da replicare al tempo d’oggi.
Non ci dobbiamo però nascondere che il progresso del movimento italiano è decisamente inferiore a quello delle nazioni storiche, e questo non va bene. Su questo c’è molto da lavorare.
“Tutte le squadre, che stanno dietro all’Italia nel ranking, in termini di punteggio beneficiano del vantaggio di giocare sempre con squadre deboli e mediocri. Incontrassero spesso le prime dieci del ranking, retrocederebbero velocemente nel punteggio.”
Ri chiedo scusa Pedemontana ma questa cosa non e’ vera, oltre 10 punti di gap nel ranking se la favorita vince il cambio del ranking e’ a 0, la Georgia non ha perso nulla aprendere 42 punti dall’Irlanda cosi’ come gli IRlandeis non hanno guadagnato nulla, se Georgia, Romania e soci giocassero solo partite con le prime 5 al mondo per esempio quello che succederebbe e’ che resterebbero ferme ma non perderebbero punti.
Dico questo condividendo il resto del tuo commento su Georgia e Romania, era solo una precisazione.
L’esempio è corretto ma non esemplificativo. Infatti la posizione dell’ Italia è stata costruita giocando quasi esclusivamente con le prime 10 del ranking, mentre quelle di Romania e Georgia giocando con le squadre dall’ undicesimo posto in giù. Pensi che se avessero giocato sempre con le prime 10 avrebbero migliorato il loro punteggio? Io penso di no. Il fatto è che l’Italia ha giocato spesso, e spesso perdendo, con squadre più forti e più vicine dei 10 punti citati, ed alcune volte ha perso pure con quelle dietro e questo ha significato perdere punteggio.
Verissimo Pedemontana…certo se fiocassero sempre con le prime 8 resterebbero ferme e poi perderne una o due contro avversari vicini avrebbe piu’ peso che alla fin fine e’ quello che e’ successo all’Italia nell’ultimo anno e che l’ha buttata indietro.
“…Quando Romania e Georgia vinceranno con una certa continuità contro le migliori, nelle scarse occasioni che avranno di incontrarle, allora il discorso potrebbe eventualmente aprirsi.”
Ma scusami Pedemontana, ma l’Italia secondo te vince con una certa continuità????? non lo so se ti sei accorto, ma l’Italia ha battuto Samoa ( non proprio facilmente) dopo 14 partite !!
se dovessimo guardare la continuità di vittorie dell’Italia, allora avanti Romania , il Sei Nazioni è tuo !! il problema è che le strisce di sconfitte oltre le 10 partite consecutive è una lunga caratteritsica degli azzurri . anche con Mallett si aveva un tale record.
Quoto al mille per mille le affermazioni del tecnico della Romania. Sui motivi mi sono soffermati lungamente nei mesi e negli anni scorsi e forse un po’ di frequentatori di questo blog ricorderanno qualcosa in proposito.
Tutto vero…loro (Romania, ma vale anche per la Georgia), “crescono”, dando per scontato che sul significato di tale termine siamo d’accordo, Italia è in crisi, la Scozia sta messa meglio, ma non è più al livello di Irl-Wal-Eng-Fra da anni… direi che per loro, pertanto, il più è fatto…basta SOLO che poi battano con regolarità Italia e Scozia, vincano a sorpresa contro una fresca vincitrice, con grande slam, del Torneo e mettano in seria difficoltà tutte le altre a casa loro.
A quel punto potremo anche accomodarci fuori noi altri…