Doppia sfida Ospreys-Benetton: cosa è cambiato nell’ultimo mese?

A distanza di una quarantina di giorni Treviso ha rigiocato la medesima partita. Evidenziando gli stessi problemi…

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Gigi da Dolo – Ve 20 Ottobre 2014, 08:29

    Treviso è migliorata molto rispetto all’ultima volta (basti pensare alla qualità / quantità di lavoro di Zanni, Minto e Favaro, anche Gori non ha sfigurato), ma anche gli avversari hanno fatto lo stesso, mi ha impressionato capacità di riciclo degli Ospreys.
    La differenza uno contro uno c’era e c’è ancora.

  2. Gigi da Dolo – Ve 20 Ottobre 2014, 08:30

    La differenza della mischia, c’era e c’è ancora….

  3. Stefo 20 Ottobre 2014, 08:47

    La squadra non c’e’, e’ un abbozzo d’idea al momento e niente di piu’. La difesa a tratti e’ imbarazzante, poco contano le prestazioni di alcuni singoli magari migliori di quelli che giocavano un mesetto fa quando come insieme di squadra funziona poco o nulla, molti si erano illsi che il Connacht da quel punto avesse rappresentato un test importante ma non era cosi’ come altri come me avevano sottolineato e ieri si e’ visto tutto il repertorio dell’orrore difensivo trevigiano di questo inizio di stagione. Non molto diversa la sitauzione in attacco, dove magari le idee anche ci saranno ma manca l’esecuzione completamente.
    Pazienza…vero ci vuole pazienza ma difficile vedere qualche progresso dopo 7 partite, non ci si poteva di certo asettare miracoli o passi da giante ma qualche miglioramento in piu’ calcolando anche qualche rientro di peso si…le prestazioni dei Favaro per esempio possono anche far piacere quanto si vuole ma se la squadra nel suo complesso sembra la stessa contano ben poco.

    • Rabbidaniel 20 Ottobre 2014, 12:42

      Io con Connacht non mi ero affatto illuso, visto che portano avanti ultimamente.

      • Stefo 20 Ottobre 2014, 13:33

        Lo so rabbi mi ricordo che tu eri con me a dire certe cose…

    • aristofane 20 Ottobre 2014, 19:06

      Faccio pubblica ammenda: è vero, la difesa non è migliorata, par nulla…purtroppo l’illusione è durata poco.

  4. barry 20 Ottobre 2014, 08:50

    Ma qualcuno si è reso conto del tallonatore…..straniero!!!!! Tutti i lanci sbagliati!! In mischia chiusa con il suo compare a destra sono inguardabili pure lui straniero!!! Ma questi dovrebbero fare la differenza e la fanno in negativo e saranno sicuramente pagati più di un italiano.

    Ma io mi domando se un’italiano tipo Biancotti o Scarsini oppure Panico sono veramente più scarsi di questi stranieri che tolgono l’opportunità ai nostri giovani, senza parlare delle aperture e dell’estremo che sono di una modestia imbarazzante.

    Il vero problema secondo me è proprio questo “stranieri indecenti” e la responsabilità è di chi li ha scelti……il genio del rugby Munari!!!
    Ma siccome onrugby è già in campagna elettorale qui non si può dire mentre se li avesse scelti Ascione o Gavazzi apriti cielo

    • try 20 Ottobre 2014, 09:10

      Ma guarda che qui puoi dire quello che vuoi. Non ho mai sentito di censure. Se ritieni di criticare Munari sei liberissimo di farlo.
      Quindi se nel blog hai 20 commenti contro Gavazzi e Ascione e 1 contro Munari, senza che la redazione di onrugby censuri nessuno, devi fartene una ragione. Questa è la maggioranza, che comunque non è detto che sia la verità.
      Tutti bravi a spare sulla croce rossa, tizio è una merda, caio è inguardabile, pinco non è di questo livello. Per poi proporre nomi di giocatori italiani sicuramente migliori senza però avere la possibilità di una controprova.
      E’ vero, criticare è sempre molto più facile che fare.

      • ginomonza 20 Ottobre 2014, 09:41

        Try io non sono estimatore di Munari neanche come cronista.
        Qui viene dipinto come il meglio che c’è in Italia.
        Ho una domanda alla quale chiunque può rispondere.
        Quali sono le sue credenziali in campo internazionale?
        Grazie.

        • try 20 Ottobre 2014, 09:59

          Ma guarda che ognuno la può pensare come vuole. Io ritengo che Munari sia uno dei migliori in italia ma certamente non è esente da errori e da critiche. Anzi ha un caratterino mica facile, ma ha delle competenze che difficilmente trovo in altri (in italia) E sono convinto che alcuni stranieri si potevano lasciare a casa loro e si poteva scegliere qualche italiano in più, ma da qui a dire che gli eccellenti sono meglio o uguali ce ne passa, anche perchè non c’è una riprova.Facile dirlo adesso che le cose non stanno andando, cosa tra l’altro prevedibile. Ma c’è molta gente che sta godendo per questa situazione…

          Per sostenere che in italia Munari è probabilmente il più preparato no serve avere pedigree europeo.

          • ginomonza 20 Ottobre 2014, 10:15

            Io ho fatto domanda e la tua risposta che per essere il meglio in Italia non serve pedigree europeo é deludente perché significa che vale poco in campo internazionale : questo è ciò che deduco!

          • Francesco.Strano 20 Ottobre 2014, 10:22

            Quotone Barry…. Servono i tecnici e preparatori stranieri….Non giocatori

          • try 20 Ottobre 2014, 10:24

            Non so quanto valga in campo europeo, te lo dico con sincerità. Posso immaginare che non sia considerato un testa di cazzo, come nemmeno un guru. Ma sfido quale italiano lo sia.

          • try 20 Ottobre 2014, 10:27

            strano@ Okkio con i tecnici e preparatori stranieri. Perchè saresti il primo in caso di sconfitte a criticarli e trovare un nome italiano che risolverebbe tutti i problemi.
            Ovviamente sempre senza controprova.

          • Giovanni 20 Ottobre 2014, 10:34

            Vittorio Munari ha fatto parte del Technical Advisory Commitee della IRB che mise mano alle regole del rugby, a metà anni ’90. Quindi, a livello internazionale è ben conosciuto e, quanto meno di regole e loro implicazioni sul gioco, sa il fatto suo.

    • Redazione 20 Ottobre 2014, 10:45

      @BARRY rispondiamo a lei, ma questo messaggio vale anche per altri nostri lettori che postano i loro commenti su questo sito (tanto più che oggi rilasceremo un pezzo proprio in merito a questa questione): OnRugby è un sito di informazione giornalistica, non di politica sportiva e che tanto meno attacca/prende le difese/sta dalla parte di qualcuno. Il nostro intento è dare notizie, offrire un servizio facendo le cose nel miglior modo possibile dando anche (SE POSSIBILE) ai lettori la possibilità di esprimere la loro opinione. Commenti, positivi o negativi, sono ben accetti nei confronti della redazione e di CHIUNQUE!!! In oltre due anni abbiamo MAI CENSURATO NESSUNO (a parte una bestemmia in un commento e una “lite” fra due lettori). CIO’ CHE NON SIAMO DISPOSTI AD ACCETTARE SONO ACCUSE GRATUITE, INSULTI, COMMENTI SOPRA LE RIGHE NEI CONFRONTI DI CHICCHESSIA.
      Se la qualità/il tono di alcuni commenti inizia a squalificare l’impegno e la fatica che profondiamo quotidianamente (e gratuitamente), se si iniziano a “confondere” le opinioni di alcuni lettori con idee dalla redazione e sopratutto se i commenti diventano polemiche sterili o peggio occasioni per insultare non avremo la minima esitazione a chiudere i commenti.

      • gsp 20 Ottobre 2014, 11:03

        La vedo un pò difficile da implementare come politica. In bocca al lupo.

        • malpensante 20 Ottobre 2014, 11:19

          S’è mai visto un culo cantare una romanza e nemmeno qualcuno scambiare una scoreggia per un si bemolle. Neanche farci caso, è meglio.

          • Stefo 20 Ottobre 2014, 11:44

            Non mi hai mai sentito dopo una bella pasta e fasioi 🙂

          • gsp 20 Ottobre 2014, 12:00

            Il combinato disposto di falafel e verza produce musica. per giorni. roba che neanche Pink Floyd ed acido, o Blur ed eroina.

      • Maxwell 20 Ottobre 2014, 11:58

        Che bello!
        Quindi quando ci relazionerete dei prossimi consigli federali ( rigorosamente pomeridiani ) non saranno più ammessi epiteti tipo:
        Gorilla microcefalo
        Minus habens
        Ciccione
        Ubriacone
        Cagazzi
        Vacagazzi
        Etc etc……
        Oppure su Cavi nato che ”eiacula” anziché ”parla”
        Era ora!

        • gsp 20 Ottobre 2014, 12:02

          Tra l’altro m’avete bannato @max per bestemmie, il piu’ pio dei commentatori. Bannatemi Gianni Berton per pessimismo, e possiamo chiudere i commenti.

          • Stefo 20 Ottobre 2014, 12:07

            non credo che maxwell sia mai stato bannato per bestemmie…faccio fatica a vedere maxwell bestemmiare anche nei suoi commenti provocatori…credo che la bestemmia fosse qualcunaltro.

            Concordo con te gsp, politica difficilmente praticabile anche perche’ non si capisce quale sarebbe la linea di demarcazione a mio avviso e rischia di diventare soggettivo “non mi piace quello che scrivi allora fuori”.

        • Maxwell 20 Ottobre 2014, 12:33

          Noooooo i miei porconi si fermano agli zii dell’albero genealogico.
          Era dopo una partita bellissima di un’italiana in CC… Quando provocatoriamente avevo immaginato una sorta di commenti del tipo ”quelli che:”
          – ma era la terza squadra
          – siamo dei polli
          – erano de concentrati
          – una volta che siamo li non sfruttiamo l’occasione
          – FIR di merda
          – Gavazzi fai schifo e puzzi
          Ero convinto che si capisse l’ironia e la sardonicita’ ….. Evidentemente no….. Colpa mia, ho sbagliato e pagato.

  5. william 20 Ottobre 2014, 09:11

    Io aspetto ancora prima di dare giudizi. Certo l’inizio non è il migliore ci si potesse attendere.
    Ad ogni modo questi erano gli ospreys in coppa. Gli anni scorsi con una Benetton più competitiva la coppa è sempre stata proibitiva. Di certo non. oteva essere questa la partita della svolta

  6. ginomonza 20 Ottobre 2014, 10:22

    Anche dire che nel primo quarto ora è rimasta in gara e’ un po’ azzardato: al 13′ erano 9 a 0 !

    • Andy_ 20 Ottobre 2014, 12:10

      quindi secondo te, 9 a 0 è partita chiusa ??

      • ginomonza 20 Ottobre 2014, 12:41

        da come giocavano si ma non era questo il punto.
        Il punto è che ospriz bastava avanzassero un cm ed era fallo e pure tre punti.
        Quindi non eri in partita in quei momenti non che la partita era chiusa.
        Come diceva il grande Boskov partita chiusa quando arbitro fischia la fine 😉

        • try 21 Ottobre 2014, 08:51

          ho rivisto la partita, hai ragione non sono stati in partita per il primo quarto d’ora.
          Sono stati in partita fino al primo giallo, una mezz’ora.

          • ginomonza 21 Ottobre 2014, 09:45

            Polemico eh un po’? 😉
            Su con la vita ci sono cose più importanti 🙂

          • ginomonza 21 Ottobre 2014, 10:45

            Fammi capire:
            al 22′ del primo tempo e prima del giallo erano 16 -0 ovvero avevano segnato oltre un terzo dei punti in poco piú di un quarto degli 80 minuti di gioco ed erano in partita?
            Ora try non facciamo un duello io e te però siamo realisti : 16/22 =~ 0.73 punti / minuto subiti.
            Se con questo ritmo sei in partita vabbè…

  7. Francesco.Strano 20 Ottobre 2014, 10:44

    @try …seervono gia nelle giovanili….e nelle nostre accademie

  8. Gigi da Dolo – Ve 20 Ottobre 2014, 10:55

    Non sono certo io che posso rispondere a Barry e a GinoMonza in merito a Munari, posso solo ricordare che Munari ha avuto buoni risultati con Benetton in campo nazionale(per tantissimi anni Benetton ha vinto scudetti) ed europeo (lasciando perdere l’anno scorso, che non fa testo).
    Sarebbero stati migliori se il club avesso avuto possibilità di programmare a medio e lungo termine, questo è da imputare alla F.I.R. per le poche direttive impartite e per la dipendenza della stessa alla continuazione o meno della Celtic.
    Quindi Munari ha scelto, che baget aveva?
    Barry, GinoMonza, avreste fatto di meglio con quel buget ?

    Servono tecnici, ma anche giocatori, ma pochi bravi.

    • ginomonza 20 Ottobre 2014, 11:31

      Guarda io ho espresso opinione personale e fatto domanda e non credo di aver offeso nessuno, Gigi da Dolo.
      Questo per essere chiari.

      • ginomonza 20 Ottobre 2014, 11:36

        Per il resto io non sono sufficientemente preparato e competente per dire se avrei fatto meglio o peggio perché non avrei potuto far niente ed era questo anche il senso della mia domanda: si poteva far meglio con i mezzi a disposizione?

        • Gigi da Dolo – Ve 20 Ottobre 2014, 11:49

          Anch’io non sono un tecnico, Sono d’accordo con Barry che negli stranieri non sono tutti campioni.
          Posso dire che a volte Munari ha sbagliato, ma chi non sbaglia?
          Volevo evidenziare che adesso quello ha fatto Munari è tutto da buttare via, e come ha detto Barry, mi pare che si sia un senso di gioia che Benetton va male.

          • ginomonza 20 Ottobre 2014, 11:52

            Non so per gli altri ma se B.TV va male x me e’ un dolore e basta.

          • gsp 20 Ottobre 2014, 11:54

            c’e’ dolore, solo dolore. se uno gioisce, vuol dire che ha problemi davvero seri.

          • Stefo 20 Ottobre 2014, 12:12

            gsp vero ma io ho notate un paio di cose in queste settimane riguardo all’atteggiamento verso Munari:
            1- ci sono quelli che non aspettavano altro per sparargli addosso (e qua va dato atto a Hro che non e’ un simpatizzante di avere classe e non essere qua a sparare merda oggi)
            2- tifosi di TV che per anni l’hanno osannato e che ora che e’ tornato a PD gli sparano addosso.

            Ora Munari ha certamente fatto errori negli anni ma penso che oggi si dimentichi anche il molto di buono che ha fatto.

          • gsp 20 Ottobre 2014, 12:34

            e lo so, non piace neanche a me, che le cose le ho dette in altri tempi. i “VERGOGNA” durante la partita sono assolutamente ingiustificabili.

            sulle cose buone che ha fatto, sono piu’ che daccordo. quello che personalmente m’ha fatto inalberare e’ proprio aver smesso di fare le scelte che invece avevano portato una squadra ad arrivare settima. un risultato enorme, che il 9 posto bastava ed avanzava, e che davvero non avevamo nessun pretesa e diritto di ottenerla.

            Pero’ capire dove finiva Munari ed iniziava Smith e’ una domanda lecita, che si farebbe in qualsiasi contesto sportivo, senza nessuna malizia.

          • gsp 20 Ottobre 2014, 12:38

            poi la dialettica TV/PD faccio davvero fatica a seguirla e capirla, e quindi puo’ essere un elemento che personalmente sottovaluto.

          • Stefo 20 Ottobre 2014, 12:41

            gsp verissimo tutto, non concordo tantissimo sul continuare quello che aveva fatto perche’ per me dipende sempre da cosa il suo capo gli metteva a disposizione, per me la spending review e’ stata fatta a fine stagione 2012-13 in attesa di capire cosa succedeva in campo europeo non sono stati dati soldi ed infatti arrivo’ solo Berquist…la sua colpa li’ e’ stata raccontare la favola dell’obiettivo PO a cui troppi ci sono caduti come dei totani…questo al di la’ di alcune scelte sbagliate, ad esempio a me sembra che sugli stranieri in generale ne abbia portati pochi di assoluto valore…fortuna alla Lagrange o altro ma i Nick Williams, Leonard, Van Consonant li hanno acquistati altri.

        • Gigi da Dolo – Ve 20 Ottobre 2014, 11:50

          correggo la frase ” quello che ha fatto Munari non è tutto da buttare via”

          • Darko 20 Ottobre 2014, 13:03

            Anche io ho sparato contro Munari…. personalmente non mi è mai piaciuta la poca umiltà con cui giudicava il lavoro di Aironi prima e Zebre poi, “le sorelline scarse da compatire”.
            Inoltre troppe volte, per giustificare momenti non brillanti della Benetton o la loro incapacità di arrivare ai piani alti della classifica, si è utilizzata la scusa che non c’era libertà di prendere stranieri e che non arrivavano abbastanza finanziamenti, eccoti accontentato ed eccoti i risultati; poi ci sono mille attenuanti ma se lasci andare giocatori di esperienza come Semenzato e
            Bernabo’ sembra quasi che stai sottovalutando l’amalgama della nuova squadra e pensi più a fare dispettucci ai nemici…

  9. edopardo 20 Ottobre 2014, 11:27

    Però adesso tanto per fare il semplicciotto:cosa vale di più un anae dico per ora non in futuro di un Appiah?un giusti al posto di un a’uva a parte 20 kg in più di massa grassa….La motivazione che poi avrebbero i nostri per fare meglio e guadagnarsi il rispetto di una squadra tra le migliori nel nostro panorama poi serve come motivazione a spingerli a fare meglio,se possibile.
    questa cosa glis tranieri non l’hanno punto.
    sono venuti qui per sbarcare il lunario e a parte pochissimi casi spesso elencati Leonard VanShalk… pochi altri hanno mostrato di avere onore e rispetto di una squadra italiana.
    La cosa e ben diversa per un ragazzo che nasce nelle province rugbyistiche nostrane e vede avverarsi il suo sogno di giocare in una delle migliori nostre compagini.
    Secondo me a parte tecnica e altro conta questo e molto.
    Ma chi avrebbe mai detto che un Zanusso avrebbe fatto cosi?E nonostante l’età anche Lazzaroni non ha mai sfigurato e neppure swanepoel che possiamo inserire tra italiani di formazione ormai.
    Valeva la pena pagare il dazio a bujhallah o come si chiama e prendere Ferrari? seconodo me si…
    questi isolani un pò una delusione dai diciameocela tutta non valgono poco o nulla.
    Allora facciamo un piccolo ragionamento matematico”io in matematica sono una frana e anche in grammatica come spesso mi si dice qui,ma mi piace assai scrivere in questo blog”se su 10 stranieri ne valgono solo 2 lo stesso rapporto equivale a un italiano ormai da quel che si vede.. nonostante i ragionamenti napoleonici del radicchio secondo cui italiani poco buoni giovani poco adatti al livello,e poi mi scegli un Zanusso che sarà per culo ma fa gran bene, all’ultimo momento mi inserisci un lazzaroni che fa meglio del suo compagno Zebrato gande e grosso” J.Sarto”quindi equazione ci sta di provare i nostri.

  10. andreac 20 Ottobre 2014, 11:41

    mah…io proverei a partire da un po più lontano nelle discussioni, mi sembra che il problema sia sempre lo stesso…lo sviluppo. Non si può sempre discutere della situazione singola che si viene a presentare, si deve discutere di come sviluppare un movimento che ad oggi è fermo rispetto a tutti gli altri. Poi tutti commettono degli errori e vengono massacrati per quello o quando ci prendono diventano i salvatori della patria… Non penso che siano queste le discussioni. La discussione principe secondo me deve basarsi su tre domande semplicissime:
    1) che obiettivo ci diamo (parlo di struttura)
    2) come vogliamo raggiungerlo(qui ci sta dentro tutta la discussione che sempre viene fatta, su accademie non legate a nulla, un’eccellenza che non prepara adeguatamente per l’alto livello, soldi non spesi per il rugby di base, ecc.)
    3) in quanto tempo( perchè ogni percorso di crescita non nasce da un momento all’altro, anche se tu avessi 15 fenomeni oggi, senza un modello di crescita che dia basi solide al movimento, avresti un sacco di problemi sempre).

    Purtroppo mi sembra si perda più tempo, risorse ed energie, alla ricerca del colpevole di turno che non alla valutazione reale di cosa, con le risorse che abbiamo, sia il meglio per dare un futuro a questo sport nel nostro paese, soprattutto perchè gli altri non stanno a guardare noi.

  11. Katmandu 20 Ottobre 2014, 12:30

    Cioé in 40 giorni questi dovevan dimezzare la sconfitta contro gli Ospreys? Ma che vi aspettate non ho capito, logico che la squadra non c’é

  12. Rabbidaniel 20 Ottobre 2014, 12:46

    Sapete cos’ho visto di bello? Tanto per difendere uno dei giocatori più vituperati. Carlisle ha imbroccato un bel po’ di calci tattici (ha preso anche un bel break offensivo). Ma ciò che voglio dire è che, al momento, bisognerebbe magari lasciar stare velleità di gioco “estremo” offensivo e limitarsi a cose semplici, attenzione difensiva e gioco conservativo in attacco, visto che su 10 giocate offensive te ne viene mezza a stento (la meta di ieri è pura accademia visto che è stata segnata a partita chiusa da un bel po’).

    • malpensante 20 Ottobre 2014, 14:48

      Ecco. E magari tener conto di chi hai da far giocare, che di sicuro non saranno aquile, ma così sembrano tutti polli.

  13. San Isidro 20 Ottobre 2014, 14:08

    Come ho detto anche ieri credo che alla fine una prestazione del genere c’era da aspettarsala…figurare in coppa non rientra nei primi obiettivi della Benetton a fronte di un’ardua stagione di Pro 12 da affrontare e di una squadra rivoluzionata in toto (o quasi)…molte delle critiche fatte mi sembrano esagerate, bisogna ancora pazientare, qualcosa di buono arriverà, magari nella seconda parte di stagione…quello che forse tutti noi ci aspettavamo ieri era un maggiore impegno della squadra, poche motivazioni e scarse idee di gioco in attacco, sicuramente si poteva fare di più e metterci più garra, questo si, se poi pure uno come Campagnaro si mette a provocare e a dare sberle all’avversario per stizza e nervosismo allora non ci siamo proprio…i pochi stimoli comunque potrebbero essere anche dovuti al fatto che si giocava contro un avversario più che conosciuto visto che sono 5 anni che la Benetton affronta nel torneo celtico gli Ospreys (di poche settimane fa è proprio la trasferta di Swansea) e, se non erro, è il terzo anno su 5 che le due squadre si incontrano in coppa…naturalmente la mia è solo un’ipotesi però forse con Racing e Northampton, essendo squadre nuove, la Benetton avrà più ansia da prestazione, chissà..poi si sa, i migliori team del Pro 12 in coppa sono più performanti che in campionato, quindi la sconfitta netta era abbastanza prevedibile…
    Ripeto, un maggiore impegno da parte di tutti ieri sarebbe stato auspicabile, e secondo me era una partita in cui Casellato poteva sperimentare ancora di più (tanto perdere per perdere), però non crocifiggiamo nessuno, aspettiamo i prossimi turni di Pro 12, queste partite di coppa sono fini a se stesse…

    • Giovanni 20 Ottobre 2014, 14:44

      Non credo che Ospreys o Northampton avesse fatto (o avrebbe dovuto far) differenza. Casomai è il modo in cui le italiane vivono le coppe che è rivedibile: sono spesso state viste un po’ come una sorta di fastidio, di cui liberarsi in fretta. Atteggiamento tenuto soprattutto in Challenge, meno in Champions, in questi anni. E’ chiaro che nella stagione particolare che sta attraversando Treviso abbiano ben più pesato altri fattori. Come già detto ieri, nessuno si attendeva miracoli, ma qualche piccolo passettino in avanti, rispetto ad 1 mese-1 mese e mezzo fa, si. Ed il concomitante progresso dei gallesi, rispetto al confronto di inizio stagione, è a mio modo di vedere compensato dal modo in cui stavano in campo ieri: si limitavano a qualche accelerata qua e là, consci che sarebbero state sufficienti a raggiungere l’obbiettivo prefissato (vittoria con bonus), cosa che si è puntualmente verificata. Affermo ciò a seguito del confronto avuto con la visione del derby gallese coi Blues di una settimana prima in cui, specie nel I tempo, avevano giocato con ben altra intensità e continuità.

      • San Isidro 20 Ottobre 2014, 15:22

        Giovanni, ok quello che dici in linea di principio, la mia era un’ipotesi, ma il fatto di affrontare nuove squadre in coppa dà più stimoli rispetto a quelle che conosci già e con cui giochi anche nello stesso campionato…mi auguro di vedere una Benetton più motivata con Racing e Northampton a prescindere dal risultato che sarà…

  14. malpensante 20 Ottobre 2014, 14:51

    Domanda del turista: ma se questi giocano a non arrivare ultimi in un campionato senza retrocessioni, che senso ha non provare a giocarsela proprio in coppa? Dite che se gli Aironi il primo anno avessero pettinato i Dragons anziché quel signor Biarritz, sarebbe stata la stessa cosa come libidine (semel in anno, eh) e come richiamo per il pubblico potenziale? Le logiche italiche a volte mi sfuggono. Mah.

  15. Dagoberto 20 Ottobre 2014, 15:23

    Personalmente fatico a comprendere fino in fondo cosa stia succedendo a Treviso.
    Certo, analizzando gli eventi degli ultimi mesi di errori da imputare quali corresponsabilità di quanto accade in queste settimane c’è ne sarebbero in abbondanza da elencare, a partire dal cambio di allenatore annunciato già all’inizio della passata stagione, all’insegna della massima trasparenza e correttezza professionale, quasi si avesse a che fare con dei robot programmabili e non con delle persone fatte anche di sentimenti e umori (supponenza o ingenuità del management?).
    Non bastasse ciò, cambio di allenatore effettivo a campionato avviato a conferma, forse, che sarebbe stato meglio sostituirlo prima dell’inizio stagione?
    Ulteriore cambio annunciato del direttore sportivo benchè mantenuto in carica a gestire operativamente la campagnia acquisti per la stagione successiva, sempre all’insegna della professionalità quale unica garanzia di efficacia e coinvolgimento nel difficile obiettivo da traguardare; ricostruire una squadra di rugby pro dissanguata dai tanti giocatori accasatisi nei campionati esteri.
    Permanente assenza di un direttore sportivo con ruolo effettivo e competenze a ricoprire l’incarico nella squadra; è evidente che Amerino Zatta, bravissimo e competente dirigente del club non ha le misure per ricoprire anche questo incarico, almeno con l’ombra incombente del ricordo di un Vittorio Munari.
    Insomma, da qualche mese a questa parte, a Monigo hanno fatto di tutto per aggiungere problemi ad una situazione, di per se, già complicata con le ben note questioni legate al ritardato accordo tra federazioni, FIR compresa, e board celtico sul PRO12, nonchè nuova ERC per la vicenda coppe e situazione economica generale non certo delle più fertili.
    Probabilmente, anche una certa ostinazione del management e, forse, anche da parte della proprietà, ad intestardirsi nel cercare quella chiarezza necessaria a programmare per tempo gli investimenti futuri, ha contribuito alla fuga dei tanti giocatori di livello, quasi a non sapere o non comprendere fino in fondo che, purtroppo, il rugby italiano d’alto livello non è ancora in grado di garantire tale aspetto e necessità di tanto, tantissimo amore, forse troppo amore da parte di chi decida di mettere i propri soldi come linfa vitale per le economie di un club di rugby pro che fatica ancora ad elevarsi a vera macchina economica.
    Nonostante tutto ciò, ho come l’impressione che il vero problema per i biancoverdi sia un altro o, meglio, non siano queste le ragioni principali di tali e tante debacle.
    Anche analizzando i cugini zebrati, non è che sia possibile assistere a chissà quali altri risultati, quasi a conferma degli evidenti problemi di maturazione ancora presenti per tutto il rugby nazionale.
    Alla fine le due franchigie si muovono sui binari paralleli dei risultati registrati, ma l’atmosfera, il sentiment percepito in quel di Parma sembra essere, in questo avvio di stagione, un altro e anche le sconfitte, sembrano più digeribili.
    A Treviso è come se si sia rotto un incantesimo, si sia spezzata quell’unità che a volte assumeva anche le vesta di cocciuta resistenza verso tutto e tutti, una sorta di difesa della propria identità e libertà di idee e convincimenti, di prima linea a fronteggiare un movimenti federale, a volte eletto un po’ a male verso il quale resistere ad ogni costo e produrre tutte le proprie energie di club controcorrente a prescindere che si riversava anche sul prato verde di gioco.
    Bene, è come se Smith e Munari, nonché i tanti giocatori inevitabilmente rappresentativi di questa identità, si fossero portati via, con la loro dipartita, anche quella energia che appariva come il legante di tanta ostentata caparbia resistenza nella roccaforte del Monigo, roccaforte ora sempre più spesso doma e sconfitta.
    Allora è forse il caso di ricordare che il Treviso rugby è club che ha ¾ di secolo di storia, ha vinto campionati nazionali molto prima che questi personaggi si avvicinassero al club, ha rappresentato il vertice del rugby nazionale anche prima del loro arrivo e la stessa Benetton decise di investire in una realtà che per quanto acerba e estremamente modesta sotto il profilo organizzativo e strutturale rispetto al giorno d’oggi, nel 1979, quando la famiglia decise di affiancare il proprio nome al rugby trevigiano, il club aveva già 50 anni di storia.
    Dunque, questo dovrebbe bastare a rappresentare un collante a cui aggrapparsi per ritrovare quella identità apparentemente smarrita, a rendere sopportabile il distacco da personaggi così rappresentativi per il club in questi ultimi anni e riagguantare quella tenacia e voglia dì identificazione utile anche nelle fasi più difficili della tenzone agonistica.
    Chissà che non possa essere così.
    Forza Treviso.

    • Giovanni 20 Ottobre 2014, 15:32

      Fu Franco Smith ad annunciare che, finita la stagione, se ne sarebbe andato. Il punto vero sarebbe capire perchè emise quel comunicato in piena pre-season (fine Agosto), quando avrebbe potuto tranquillamente farlo a Marzo.

      • soa 20 Ottobre 2014, 15:38

        Perchè l’avesse fatto a Marzo avrebbe dato l’idea di abbandonare la barca che affonda. Io non ci vedo nulla di male a dire che uno va via o smette, lo sport è pieno di squadre/atleti che hanno vinto sapendo già che il rapporto si sarebbe interrotto.

        • Giovanni 20 Ottobre 2014, 16:07

          Le premesse alla stagione erano più che buone, visto che venivano dal 7°posto e c’era chi parlava apertamente di playoff, quindi l’idea di poter fare la figura di chi “abbandona la barca che affonda” non avrebbe dovuto sfiorare nè lui, nè altri ad agosto. Poi nulla esclude che avesse deciso già di voler tornare in Saf, però, dato quello che successe poco dopo, qualche dubbio rimane.

          • malpensante 20 Ottobre 2014, 17:30

            Sientammè, le premesse erano che mollavano. 🙂

  16. soa 20 Ottobre 2014, 15:29

    Mah, questi sono gli uomini del Treviso al momento. Bisogna aspettare ancora un po’, di sicuro non sono tutti fenomeni. Se è frustrante per voi, figuratevi per loro: nessuno va in campo per perdere e per fare brutte figure.

  17. nico 20 Ottobre 2014, 15:46

    ma la proprietà benetton,che intende fare??!!! comprare sempre seconde-terze scelte??!!! la questione è tutta qui,perche credo che i soldi ce l ‘abbia a palate ma se nn vuole investire seriamente nel rugby,mi domando… cosa serva andare avanti cosi

    • soa 20 Ottobre 2014, 15:53

      Benetton ne ha finché vuole. Se volesse potrebbe comprarsi il Tolone e chiuderlo, per dire.

      • fracassosandona 20 Ottobre 2014, 16:04

        il Tolone costa meno del Torino calcio credo…
        giusto per dare le dimensioni del fenomeno rugby in europa…

        in ogni caso la vera domanda non è “Cosa è cambiato in un mese” ma “Che cosa sarebbe potuto cambiare dopo sei partite ufficiali?”

        a mio avviso niente…
        la scorsa primavera estate tutti gli espertoni a dire che per Treviso sarebbe stata un’annata tipo aironi 2010-11 o zebre 2012-13: adesso che tale annata si sta verificando sulla pelle dei giocatori di Treviso e sulle palle dei tifosi, vi dispiace essere stati buoni profeti?
        Le due formazioni di cui si discute conclusero la stagione rispettivamente con due vittorie totali gli Aironi e neanche quella per le Zebre…
        le mie aspettative (in termini di risultato) sono puntate tutto sugli ultimi match casalinghi di fine stagione…

        • soa 20 Ottobre 2014, 16:26

          Sì credo che coi costi saremo lì, sulla trentina di milioni. Ad ogni caso, nel 2012, Luciano Benetton aveva un patrimonio stimato in 2.1 miliardi di euro. Miliardi. Identico patrimonio per i Sig.ri Carlo, Giuliana e Giberto Benetton. Se non investe, è perchè non lo ritiene vantaggioso e non di certo perchè costa troppo.

  18. Carlo 20 Ottobre 2014, 15:46

    il problema di Treviso a mio avviso sono, la mancanza di una prima linea di qualità, di un’apertura che attacchi la linea e sappia usare i calci tattici e il mitico Brendan Williams, negli anni con la sua velocità, è stato l’unico a creare scompiglio nelle difese avversarie.

    • San Isidro 20 Ottobre 2014, 15:50

      Brendan non si discute, ma erano già due stagioni che non era più quello di una volta vista anche una certa età…

      • Francesco.Strano 20 Ottobre 2014, 16:28

        Prendiamo degli allenatori e preparatori delle skills *****!*

    • marcoV 21 Ottobre 2014, 09:27

      Bé, a parlare dei problemi di TV oggi si scriverebbe una collana di libri. Quello che dici sulla prima linea è giusto, forse estenderei le preoccupazioni a tutti i primi 5.
      Però quel che mi preoccupa di più è l’atteggiamento mentale, sembra mancare la bava alla bocca, i primi che non credono di poter competere con gli avversari sembrano gli stessi giocatori (salvo qualche eccezione, che però poco conta se nel suo complesso la squadra non va).
      Poi, se si continua a difendere così, sarà dura portare a casa anche qualche punto di bonus difensivo…

  19. parega 20 Ottobre 2014, 19:32

    sta’ svaccando anche quell’isola felice che era una volta treviso….
    zatta si e’ messo a fare commenti alla gavazzi ? complimenti cosi’ alimenta ancora piu’ fuoco in quel’incendio che e’ ora il benetton
    ma non poteva stare zitto e lavorare per migliorare la situazione ? cosa pensa che dopo e grazie alle sue esternazioni il benetton giochera’ alla pari del leinster ?
    ci stiamo sempre di piu’ coprendo di ridicolo !!!!!!!

    • parega 20 Ottobre 2014, 19:36

      scusate volevo postarlo nell’articolo su zatta…sto’ svaccando di brutto anche io…

      • edopardo 20 Ottobre 2014, 20:01

        In veneto si vede che và di moda svaccare… anche il presidente del rovigo mi sembra la settimana scorsa l’ha fatto….

        • parega 20 Ottobre 2014, 21:51

          a me sembra anche che questo sia un problema cosi’ piccolo rispetto a tutti gli altri che non crei piu’ casino di quello che c’e’
          che dici ?

  20. balin 20 Ottobre 2014, 22:04

    Che sia un’annata nata malissimo e’ solo più un dato di fatto, A questo punto aspetterei la sosta delle nazionali per vedere chi saranno i permit players che qualche indicazione sul futuro potrebbero anche darla, io sono di quelli che non si lamenterebbero se le attuali sconfitte le subissero giovani italiani e non ‘Sti signori arrivati d’oltreoceano. Direi anche che Zatta non sa più che dire se usa questi toni, di certo dovrebbe iniziare a vedersi attorno e fare come fanno quelli seri che il mercato la fanno mesi e mesi prima (sappiamo tutti che Tv e’ arrivata al mercato quando la mercanzia migliore non c’era più)

    • parega 20 Ottobre 2014, 22:13

      prima gli aironi
      poi le zebre
      poi il treviso

      per me siamo ridicoli come dirigenti..non si possono gestire club che competono in campionati cosi’ importanti e duri come il pro12 come dei dilettanti allo sbaraglio
      sono ridicoli

      • ginomonza 20 Ottobre 2014, 22:58

        Purtroppo è così 🙁

        • parega 21 Ottobre 2014, 10:15

          Ripartire da zero ogni due anni buttando alle ortiche quello fatto anni prima nn se lo puo permettere nessuno…soprattutto un movimento piccolo come il nostro
          I risultati di questa scelta scellerata sono sotto gli occhi di tutti

          • parega 21 Ottobre 2014, 10:17

            Ma la parola programmare é così brutta?

        • ginomonza 21 Ottobre 2014, 10:47

          No parega é sconosciuta!!!

    • edopardo 20 Ottobre 2014, 23:54

      Ma Balin non so sai per ora non ne hanno parlato di premitplayer e anche quando sono stati in difficoltà ai club di eccellenza non è stato chiesto nessun prestito ,quindi non so boh vediamo s e ci saranno!

  21. Alberto da Giussano 21 Ottobre 2014, 08:01

    Io credo nella buona regola che ogni cosa che uno scrive o dice dovrebbe avere il coraggio di dirlo in faccia al destinatario dei suoi commenti. Chiunque segua questo principio può dire e scrivere quel che vuole.
    A merito dei commenti su Munari, basterebbe leggere i commenti di aprile e maggio per vedere quanti utenti di questo blog sono degli autentici e patentati quaraquaqua. Alcuni anche tra coloro che si danno un sacco di arie.
    Ma il significato e la funzione di un blog è anche questo, permetttere ad ognuno di sfogare i propri istinti di dirigente sportivo mancato.

    • parega 21 Ottobre 2014, 10:30

      Io nn offendo mai nessuno…so Rgomentazioni logiche derivanti da fatti
      Come li chiami dirigenti di club e fir che nn sanno collaborare insieme anzi litigano di brutto ? Per me sono ridicoli soprattutto perché vorrebbe ebbero competere con club seri come quelli del po12 dove vige da sempre una bella collabrazione fra le loro varie entità
      Come li chiami quei dirigenti che sperperano soldi…milioni…in anni dove non si crea nulla ? Pe me sono degl’incapaci come dei dilettanti allo sbaraglio
      Ritengo che in italia abbiamo pochi dirigenti capaci e seri capacito dincollaborare e programmare a lumgo termine
      É un mio parere….ma però condiviso da tanti miei amici..e soprattutto nn c’é offesa per nessuno
      I soldi …milioni spesi male per me quella é un offesa grave

  22. mauro 21 Ottobre 2014, 09:19

    per una volta non posso che applaudirti

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