Il ct dei Dragoni si dice sicuro di poter mettere fine alla fuga dei migliori giocatori verso Premiership e Top 14
Gatland apre le porte: “Tanti giocatori gallesi vogliono tornare”
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Il campionato francese e’ fisicamente molto pesante, i gallesi come gli irlandesi sono abituati a venir fisicamente spremuti molto meno in patria, ad essere gestiti in maniera piu’ equilibrata…non mi stupisce che ora che si e’ trovato un accordo in galles ed i soldi permettono contratti buoni anche se non al livello francese molti possano preferire tornare in patria…resto anche vconvinto che se i contrtti centrali fossero stato accettati 2-3 anni fa quando furono proposti per la prima volta non ci sarebbe stato l’esodo che c’e’ stato.
Piu’ rientrano meglio e’ per la lega, quando si e’ parlato di Sexton nessuno ha sottolineato come il rientro di Sexton in Irlanda sia anche un gran colpo per il Pro12, un giocatore immagine importante per la lega.
É un’inversione di tendenza importante, e cambia la narrativa di un pro12 in declino. C’era un pò troppo di volpe e l’uva quest’estate. Poi magari tra 4 anni finisce, ma per l’italia la competitivitá del torneo basta ed avanza. Certo ci vorrebbe altra organizzazione, visione, capacitá di imparare per farlo funzionare a dovere per noi.
Diciamo che l’accordo gallese ha cambiato molto le prospettive ed i possibili scenari futuri…come ho scritto in passato, e’ un accordo lungo con un impegno dal pnto di vista temporale importante e di conseguenza anche un impegno competitivo non da poco.
Il discorso Italia-CL esula da tutto, il movimento nel suo insiema non era pronto e maturo per questo professionismo, non lo e’ ancora e chissa’ quando mai lo sara’ veramente ma ormai si sono impegnati facendo un all-in che lega mani e piedi