La nuova stagione della Benetton: una pagina bianca da cui ripartire

Visto che l’argomento è lo stesso copio da di là…
Per me questo Treviso si sta imbottendo troppo di stranieri, ancora non ci sono ufficializzazioni su Anae e questi due nuovi arrivi, ma alla fine credo ci saranno quasi certamente…con loro tre la Benetton avrebbe una rosa di 39 giocatori di cui ben 14 stranieri…inoltre, non avevo letto più nulla al riguardo, ma due giorni fa ci sono stati alcuni che qui sul blog hanno dato la notizia ufficiale dell’arrivo del terza linea sudafricano Swanepoel dal Mogliano, che compare anche con la maglia della Benetton nelle foto dei nuovi arrivi…
Non c’è dubbio che tutti gli stranieri presi porteranno qualcosa in più, a parte chi viene dall’Eccellenza che sono scommesse, come Novak e Acosta, già Swanepoel aveva ben figurato da permit, e sono sicuro che Casellato assemblerà un buon gruppo e si farà meglio dell’anno scorso, non tanto magari nei risultati, ma come prestazioni e motivazioni, poi naturalmente se alla fine della stagione la Benetton si posizionerà sopra l’11° posto tanto di guadagnato…in questa campagna acquisti però mi sfugge qualcosa…per me 14 stranieri (lasciamo perdere che qualcuno sarà già equiparabile, come Swanepoel e non so chi altro) sono tanti, inutile girarci intorno…come diceva ieri @Rabbidaniel questo potrebbe essere un chiaro messaggio che Munari e la società stanno mandando alla FIR, nel senso: non mi colleghi un’accademia alla Benetton, non mi crei una filiera da cui prendere e formare giocatori per questi livelli, i ragazzi dell’Eccellenza su cui posso scommettere sono pochissimi, quelli della nazionale u.20 ancora non sono all’altezza e allora io me li compro dall’estero, sveglia Gavazzi!!! Bene è un ragionamento che ci sta, ma la federazione coglierà il messaggio? Non penso che alla FIR siano stupidi e certe cose le sanno benissimo, ma dubito che penseranno ad una rifondazione del sistema per cambiarle…d’altro canto mi chiedo: ma quella di pescare all’estero era la SOLA via possibile? O quello della Benetton a questo punto diventa più un impuntarsi in modo ostinato nei confronti della federazione? La missione del campionato celtico era quella di formare i giocatori italiani ad alto livello per renderli ancor più competitivi per i ritmi internazionali, gli stranieri nelle franchigie devono essere un’aggiunta per migliorare le qualità della squadra, ma 5-6, non 27…la missione a cui accennavo in questi 4 anni sicuramente non è venuta meno, ma adesso, che ci hanno riconfermato per altri 4 e sta per iniziare un nuovo ciclo, la linea dovrebbe proseguire comunque…se per Treviso questo è una sorta di anno 0, e ci sta tutto perchè il calo della stagione di Smith era la naturale fine di un ciclo, allora bisognava comunque scommettere in altri giocatori italiani e portarli su a questi livelli…sicuramente lo si è fatto con Zanusso, Barbini e Lucchese, oltre a Bacchin e Ragusi, che per il loro talento, il salto di categoria era d’obbligo…ma non sono pochi? Eppure nell’Eccellenza ci sono altri validissimi atleti che meriterebbero di essere portati su, magari ci mettono un pò ad adattarsi, ma intanto entrano in un sistema professionistico, si allenano a certi ritmi, si formano e cominciano a fare minutaggi in questi palcoscenici, i primi che mi vengono in mente: Massaro, Rebecchini, i fratelli Pavan, Castello, Violi, Ruffolo, Boggiani, De Marchi (del Rovigo), Menon, Pilla, Rossi, Castagnoli, Giovanchelli, Bernini, Saccardo, Delnevo, Menniti-Ippolito, ecc…non c’è un accademia legata alla celtica? Ok, ma gli stranieri non sono l’unica salvezza…non c’è una nazionale u.20 competitiva? Ok, ma azzardiamo a portare su almeno 1-2 giovani azzurrini e farli crescere gradualmente nella franchigia…non è tutto bianco o nero, una via di mezzo si può trovare…insomma se dei 14 stranieri Treviso ne avesse presi la metà (tanto in squadra c’era già Budd) e avesse preso altri atleti dell’Eccellenza da immettere nel sistema per farli crescere e maturare per me sarebbe stato più sensato…anche a costo di prendere passivi pesanti le prime partite, la Pro 12 serve per formare i nostri ragazzi, lo spettacolo che può dare una squadra piena di stranieri, per me, è secondario…e sono critico anche sul fatto che le franchigie (e questo vale pure per le Zebre) si siano lasciate sfuggire giovani atleti di talento come Ferrari e Lazzaroni su cui andavano messi gli occhi già dopo le prime sirene francesi…
Detto ciò, queste sono solo mie osservazioni, auguro alla squadra ogni bene e la tiferò comunque assieme alle Zebre e spero vivamente di assistere dal vivo ad un match al Monigo l’anno prossimo…