Errori, silenzi e dita puntate contro: l’estate torrida di Jacques Brunel

Al coach francese è stata rinnovata la fiducia ma la squadra appare senza identità e i Mondiali sono dietro l’angolo

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Alberto da Giussano 24 Giugno 2014, 08:29

    Premesso che Brunel è un bravo allenatore/selezionatore,non si vince per mera fortuna un “Scudo di Brenno”, è altrettanto vero che 14 sconfitte di fila sono tante. Ma tant’è. La mia opinione è che l’Italia possa schierare una sola formazione di alto livello. Per intenderci, quella dove non può mancare nessuno dei ns. veri talenti di livello internazionale: Parisse, Castro, Zanni, Ghiraldini. E per di più devono essere in forma e motivati. In ogni altra soluzione corriamo seri rischi con chiunque. Non potremo mai sentire Brunel dire queste cose, ma credo sia la triste realtà. Cosiccome Brunel non potrà mai dire una altra triste realtà: la nazionale azzurra non ha giocatori a sufficienza per disputare con dignità 12 test match .
    Per cui o preserviamo con ogni mezzo i sopracitati i senatori, oppure andremo a marce forzate verso la 15a sconfitta.

  2. crosby 24 Giugno 2014, 08:39

    Oggettivamente quale e’ la situazione di gioco più importante in una partita di rugby e al tempo stesso quella in cui l’Italia si è dimostrata deficitaria per tutta la tournée del Pacifico?
    LA MISCHIA.
    Chi è responsabile della mischia da circa 2 mesi al quale è affidata la responsabilità della prestazione?
    CICCIO DE CARLI.
    Io credo che se va dato un giudizio sulla direzione tecnica non possa essere escluso colui che segue la mischia dell’Italia.
    Siamo stati ridicolizzati dal Giappone, umiliati dalle Samoa e superati dalle Fiji.
    Mancavano tanti giocatori…e’ vero…ma non giocavamo con dei debuttanti.
    Anzi a dirla tutta se sommiamo i cap di coloro andati in campo…in appena 8 arriviamo a più di 600 cap…

    • Hullalla 24 Giugno 2014, 09:17

      Forse non te ne sei accorto, ma la nostra mischia e’ andata in calando dall’inizio dell’era Brunel, quando non abbiamo avuto piu’ un allenatore dedicato alla mischia (dall’inizio del 6 nazioni era stato Orlandi). De Carli e’ arrivato solo da poche settimane.
      Il calo della mischia puo’ essere considerato normale se si sposta l’attenzione su altri aspetti del gioco (cme dichiarato da Brunel, che ha proposto un gioco meno mischio-centrico), ma adesso si e’ andati troppo oltre fino a farla diventare un punto debole.

      • Alberto da Giussano 24 Giugno 2014, 09:47

        Piu’ che dall’inizio dell’era Brunel, dal cambio delle regole. Ormai la forza (senza la tecnica) non serve.

        • giomarch 24 Giugno 2014, 14:29

          Vero..
          Gli anglosassoni si sono abituati più rapidamente di noi..
          Anche in Francia hanno lo stesso problema. .
          Non avrei mai pensato di vedere soffrire domingo e mas..

      • crosby 24 Giugno 2014, 10:45

        Il 6 nazioni 2014 non è andato malissimo con la mischia tantoche’ le sconfitte sono arrivate da disattenzioni della difesa (Esposito…), mancati placcaggi (Orquera…) e drop dell’ultimo minuto (Weir…)…se non te ne sei accorto.
        In queste 3 partite invece la mischia, non più in dote a Brunel ma a De Carli, ha dimostrato di essere poco allenata e non performante.
        E’ un dato di fatto!
        Che sia stato chiamato a seguire la mischia azzurra un assistant coach dal Perpignan neo retrocesso dal Top14…non e’ a mio avviso la migliore delle scelte.
        Lo dico io e lo dicono le statistiche sulla mischia azzurra…

        • gsp 24 Giugno 2014, 11:17

          Crosby il secondo tempo in mischia contro La scozia è stato uno dei peggiori mai visti. E La partita l’hai persa li.

          • crosby 24 Giugno 2014, 12:06

            Pensavo stessimo vincendo fino al drop di Weir…o se beccava il palo avremo perso lo stesso?!

          • Alberto da Giussano 24 Giugno 2014, 12:13

            Non credo si possa accusare DeCarli di alcunché. Obbiettivamente quante ore li ha allenati? E poi quanta voglia avevano di farsi allenare?

          • ginomonza 24 Giugno 2014, 12:28

            La mischia é andata in mona dal cambio di regole in poi in particolare a TV ma non solo.
            Qualcuno ha sottovalutato oppure é stato non all’altezza.

          • mezeena10 24 Giugno 2014, 16:04

            infatti..de carli è appena arrivato..

    • Sergio Martin 24 Giugno 2014, 10:34

      @Crosby, se ci pensi, due mesi è niente, anche considerato che la prima volta che De Carli ha visto i giocatori è stato al ritiro prima del tour. Mi pare un po’ poco per ritenerlo responsabile. Invece, l’errore grave è stato non avere un coach della mischia fino a quel momento, cosa che – secondo me – ha in parte contribuito a determinare il calo di rendimento cui abbiamo assistito. Calo che rispecchia quello del Treviso, essenzialmente.

      • crosby 24 Giugno 2014, 10:47

        Bene, 2 mesi sono pochi.
        Vediamo a novembre se migliora qualcosa.

    • San Isidro 24 Giugno 2014, 15:27

      @crosby, ma che c’entra adesso De Carli, lui è arrivato solo da questi TM, dovrà essere valutato nell’arco di un lungo periodo di tempo, non puoi mettergli la croce addosso solo dopo una finestra internazionale…

  3. hyperion 24 Giugno 2014, 09:16

    Basta trovare giustificativi i nostri nazionali sono giocatori professionisti,se non sono in grado di assicurarla,la professionalità,lascino spazio a giovani che abbiano fame di rugby.
    Meglio prendere sberle con una squadra di giovani che con dei professionisti demotivati facendo figure di m…….

    • carlo s 24 Giugno 2014, 09:40

      @hyperion, penso tu abbia ragione
      Questa nazionale ha poche opzioni per ogni ruolo, i giocatori c.d. “elegibbili” sono quelli che giocano in Celtic. Basta fare una partita in Celtic e diventi convocabile, inevitabilmente il “cerchio magico” degli eletti si restringe n questo modo e i giocatori si sentono intoccabili e sopratutto indispensabili, non importa se si perde!
      Una soluzione potrebbe essere quella di guardare e convocare in Nazionale anche giocatori dell’eccellenza.
      Si darebbe così maggior dignità al campionato e visibilità ai giocatori che si sentirebbe così maggiormente stimolati e motivati. maggiormente motivativi i giocatori e i club.

      • Francesco.Strano 24 Giugno 2014, 21:25

        Quotone !!!!!!!

      • Hullalla 25 Giugno 2014, 09:45

        Infatti la Nazionale Emergenti, piena di giocatori dell’Eccellenza ha fatto un figurone a Tbilisi…

  4. malpensante 24 Giugno 2014, 09:32

    Ciccio c’è da un mesetto, l’altro da quasi tre anni, e della mischia s’era preso carico direttamente e non perché l’avessero obbligato. Con tutti o quasi i top player in campo, la sonata è stata la stessa.

  5. try 24 Giugno 2014, 09:41

    in altre nazionali, i “vecchi” vengono rimpiazzati dai giovani con talento e bava alla bocca.
    Da noi i vecchi li vogliamo sostituire perchè scoppiati, ma i giovani sono peggio dei vecchi scoppiati.
    Questa è la triste verità. Sono sempre dell’avviso che i giovani devono meritarsi il posto, devono dimostrare di essere più forti dei vecchi. Campagnaro lo è stato, lo è stato per un breve periodo anche Benvenuti.

    Detto questo, è evidente che i senatori hanno tirato troppo la carretta. Es. Cittadini sono 4 anni che non ha riposo e oggi si vede chiaramente che ha bisogno di tirare il fiato. Stessa cosa è stata per Castro. Questi giocatori sono i nostri pilastri, ma non devi rottamarli (ci mancherebbe) ma non devi nemmeno spomparli. Nei test match non me ne frega niente vedere i 100 caps di tizio piuttosto di caio per poi perdere comunque. Devi provare i giovani. Lazzaroni (ma quì c’è la scusante del mondiale U20), Paquali (magari non sarebbe venuto comunque ma convocarlo con gli emergenti sapendo che attende una chiamata dall’inghilterra è una presa in giro) solo per fare due nomi. Trovare alternative.

    • carlo s 24 Giugno 2014, 09:46

      Se Pasquali si sente “inglese” dentro deve giocare on l’Inghilterra. Ma consiglio al ragazzo di fare una scelta di vita. Se decide di giocare con L’inghilterra deve diventare Inglese….

      • Alberto da Giussano 24 Giugno 2014, 09:57

        Fin’ora ha giocato 4 minuti , in tutto il campionato,con la prima squadra. Comunque auguri!

        • Francesco.Strano 24 Giugno 2014, 10:46

          Perché Di Giulio(il 14 azzurro),l hai mai visto???
          Negri? Buscema?

          • Alberto da Giussano 24 Giugno 2014, 12:15

            Di Giulio lo vedro’ a Calvisano l’anno prox

        • mezeena10 24 Giugno 2014, 10:52

          campionato “riserve” e anglo-welsh cup non contano nulla??? dove per inciso era titolare..
          e se l’ han portato in prima squadra e fatto esordire evidentemente è degno!
          l’ academy dei tigers è una delle scuole migliori al mondo, non solo d’ europa!

          • Rabbidaniel 24 Giugno 2014, 11:39

            Tra l’Anglo-Welsh Cup e l’Eccellenza credo ci sia un po’ di differenza, e anche col campionato riserve inglese.

          • gsp 24 Giugno 2014, 11:50

            Si ragazzi ma non esageriamo adesso. Ha dimostrato più di Castro, Citta, Chistolini? Non penso.

            Poi lui è libero di scegliere quello che gli pare e non lo critico minimamente. Ma una nazionale qualsiasi essa sia non può inseguirti per disperazione. Nella nazionale Italiana ci vuole motivazione perchè soffrirai e prenderai m…a perchè questo è il clima del rugby italiano e dei suoi tifosi. Se non sei motivato meglio che non t’avvicini.

          • Rabbidaniel 24 Giugno 2014, 12:00

            gsp non credo che Pasquali sia pronto per la nazionale, ma a volte si dice di chiamare qualcuno dall’Eccellenza. Ecco, i tornei che ha giocato Pasquali sono sicuramente superiori all’Eccellenza.

          • ginomonza 24 Giugno 2014, 12:36

            vero vero mez…
            a me dispiace si dispiace no che i giovani se ne vadano ma come detto tempo fa,se ti ricordi, in italia non si migliora.

          • gsp 24 Giugno 2014, 12:47

            Rabbi avevo Capito male. È del tutto evidente che non ci sia paragone tra Anglo welsh ed eccellenza.

          • mezeena10 24 Giugno 2014, 12:55

            che c’ entra gsp se ha dimostrato piu o meno di questo o quello? a parte che fare paragoni con castro etc non ha senso..
            ne faccio un discorso di opportunità, di migliorare la propria condizione, di “scuola di rugby”, del vivere un ambiente che trasuda rugby!
            l’ amico cavaliere su ha scritto che ha giocato 4 minuti in premiership, quasi fosse passato li per caso..
            per arrivare a meritare un esordio in quella squadra c’ è tutto un percorso dietro, come raccontato dal ragazzo a paolo qualche giorno fa, fatto di sacrifici, allenamenti, sangue e sudore..
            oltretutto l’ ambiente e ambientamento per un italiano in inghilterra non è certo facile, ti scontri con pregiudizi, diffidenza etc, dovresti saperlo gsp..
            dimostra ancora che il ragazzo è cazzuto, determinato, ovviamente anche forte nel gioco! poi il campo dirà chi ha avuto ragione!

          • gsp 24 Giugno 2014, 13:05

            Mez, forse ho Capito male io, ma non stavamo parlando del fatto che dovesse essere chiamato in nazionale maggiore?

          • mezeena10 24 Giugno 2014, 15:19

            non so, allora ho capito male io..

          • ginomonza 24 Giugno 2014, 17:44

            gsp
            bisogna paragonare a pari età

  6. Larosa 24 Giugno 2014, 09:50

    Io continuo a pensare che cacciare Brunel non sia una così brutta idea. Che non vuol dire addossargli tutte le colpe, ma serve una scossa o rischiamo di fare il 6 nazioni e il mondiale peggiori di sempre.

    • jeekelemental 24 Giugno 2014, 10:59

      Mah… non credo che con un autista diverso la comitiva di turisti che si è vista in campo a Tokyo offrirebbe uno spettacolo migliore.

      Poggiate le chiappe sul fondo del barile varrebbe la pena cominciare a pianificare sul medio/lungo.

  7. Gigi da Dolo – Ve 24 Giugno 2014, 09:56

    Premetto che la nazionale è sempre il frutto dei club, i nostri sono andatti non male, peggio.
    Voglio andare controcorrente, per me non è la mischia il vero problema.
    Il problema principale è il calo di concentrazione, non si possono commettere quelli errori di “in avanti” così tanti nella stessa partita, mi riferisco a quella con il Giappone.
    In genere ultimamente manca “cuore”.
    Per me manca un gran motivatore, uno o più leader che dia / diano l’esempio che si carichi la squadra.
    Non so se c’è un psicologo / motivatore come organico (mi pare che nelle grosse aziende c’è spesso o inserito oc), se c’è non penso stia facendo bene il lavoro richiesto.

    • HumptyDumpty 24 Giugno 2014, 10:21

      Tutto quello che dici lo quoto in pieno Gigi da Dolo. A mio avviso servirebbero semplicemente tre persone nello staff: Kicking coach, skill coach e psicologo/motivatore. Ma con l’ignoranza che regna in Federazione la vedo molto difficile … eppure sarebbe cosi’ semplice! Non credo siano problemi economici quelli che vietano l’ingresso di queste persone … Io poi allargherei il gruppo a 40 persone quando ci sono gli allenamenti, coinvolgerei piu’ giovani e formerei una Nazionale B.

      • HumptyDumpty 24 Giugno 2014, 10:22

        Le tre persone sarebbero da aggiungere alle esistenti, che sia ben inteso …

      • gsp 24 Giugno 2014, 11:13

        Humpty è Brunel che deve chiedere quelle figure, La FIR non può imporgliele, o tanto vale cambi allenatore. Lui invece è andato riducendo il suo staff.

        • HumptyDumpty 24 Giugno 2014, 14:07

          Sono d’accordo con te … ma il progetto apertura/kicking coach lo aveva proposto Gavazzi e poi lo ha modificato per darlo in mano a Griffen come progetto 9/10. Poi ci sarebbero fiumi di polemiche su questo problema, ma e’ meglio non approfondire 🙁
          Pero’ le soluzioni sarebbero veramente alla portata …

  8. Galeone 24 Giugno 2014, 09:57

    Una riflessione che lascio a chi ne sa piu’ di me, quindi praticamente tutti, non è che ad essere in crisi è proprio il sistema francese di lettura del rugby? Mi spiego meglio, considerando il tracollo francese nel tour in Australia ho l’impressione che i tecnici d’oltrealpe non sappiano, almeno attualmente, intercettare le esigenze o meglio non si siano saputi adeguare alle linee evolutive del rugby proposte dagli altri. Forse è un caso pero’ il fatto che in sofferenza ci siamo noi e i cugini francesi, due indizi sono quasi una prova…..

    • Rabbidaniel 24 Giugno 2014, 11:58

      Non credo, il problema della nazionale francese è un campionato che vampirizza le forze dei giocatori e che ha il “difetto” di essere troppo ricco, con tutto ciò che ne deriva, anche in negativo. La federazione ha già messo 30 giocatori in una lista di interesse nazionale, e penso sia una delle misure per arrivare al mondiale un po’ meno alle corde. C’è da vedere se basterà.

  9. mauro 24 Giugno 2014, 10:10

    Io se fossi in JB, approfitterei dell’estate e del fresco dei Pirenei per riflettere sul fatto che siamo passati dalle “onorevoli sconfitte” alle sconfitte disonorevoli e quanto lui abbia inciso su questo insignificante passaggio.
    Poi penserei a Iannone progetto apertura, ad Allan un po’ dentro e un po’ fuori (io a 20 anni se mi trattavano così, li battezzavo tutti), a Palazzani che gioca estremo nel club (con il suo placet) e mediano nella nazionale, ed infine penserei a tutti i nazionali di cui ha avvallato la destinazione all’estero e lasciato la responsabilità ad altri, faxendo fenta de pomi…
    Poi proverei a far due passi fino a Lourdes, che non è poi così distante, a vedere di riallacciare un buon rapporto con i pian alti, che non sono quelli di Gavazzi.
    E poi rifletta anche su questo: son stati meglio i Rolling Stones che l’Italia in Giappone.

    • gsp 24 Giugno 2014, 11:21

      Il problema di Allan che non gioca nel club. Proprio per gestirlo al meglio non puoi dargli la maglia da titolare. Il suo mondiale sará il prox, questo è di orquera per adesso, che ha dimostrato di fare meglio. Certo manca il tecnico dei calci in nazionali ma è da chiedere a Brunel perchè non l’abbia voluto.

      • HumptyDumpty 24 Giugno 2014, 14:12

        Probabilmente hanno altre carte nascoste, chissa’ si aspettano veramente che o prima o poi arrivi questo erede di Dominguez che sistema tutto il movimento italiano.

      • Alberto da Giussano 24 Giugno 2014, 17:13

        Secondo me Allan non è un piazzatore. E questo è il primo problema. In secondo luogo a Perpignan non gioca. Ora, se è un campione, e a 21 anni le stigmate o si vedono o non vengono più ,deve trovare una società, anche in Pro2D o in celtica italiana che lo faccia giocare sempre. Sexton alla sua età aveva già scalzato Contepomi.

        • HumptyDumpty 24 Giugno 2014, 18:15

          In effetti … il giocattolo si e’ gia’ rotto? Avanti il prossimo …

          • bilbo 25 Giugno 2014, 11:03

            Ad Allan serve una partita contro SA con Mauro Bergamasco a mediano di mischia.

  10. MAUTRE 24 Giugno 2014, 10:34

    Aggiungo un’opinione,personalissima, anzi, più un “allarme”…….se continuiamo di questo passo con i risultati della Nazionale, rischiamo che prima o poi ci lasino nuovamente FUORI dal 6 Nazioni….che significa una tragedia !!! Niente più soldi , niente più crescita e anche niente piùà magna magna.
    Quindi potrebbe essere nell’ interesse della Federazione costruire una base più larga e più solida nel Movimento…..permettere anche la costituzione di franchige VERE dove al suo interno esista una LIBERA CIRCOLAZIONE dei giocatori (cosa attualmente NON prevista dallo Statuto Federale)…dove si possa mantenere radicato anche il senso di appartenenza al territorio, dove ci possa essere anche una libera circolazione dei tecnici che abbiano da apprendere dai migliori e poi trasmettere le informazioni alle squadre di livello inferiori ma pur sempre della franchigia. Dove potrebbe essere la Franchigia stessa, dietro mandato della FRI, ad ovvucarsi del famoso PROGETTO NELLE SCUOLE…dove un lavoro più capillare e di gente del territorio potrebbe dare i suoi frutti. Una sorta di km ZERO del rugby, ma con la consapevolezza di approfittare dei migliori per imparare, e qui guardo verso le Federazioni dove queste cose già le fanno da tempo. Imparare. E con i debiti adattamenti riproporre sul nostro territorio.

  11. MAUTRE 24 Giugno 2014, 10:38

    azz…come ho scritto di cacca…. 🙂

  12. Francesco.Strano 24 Giugno 2014, 10:45

    uoto un commento che trovo PERFETTO:
    La mia impressione da profano é che il giro della nazionale sia diventato un circolo esclusivo, ci entri, trovi un tuo spazio e non ne esci più. Sei arrivato e dal tuo ruolo non ti schiodi più. Cittadini è l’eterno secondo di Castro. Se Castro gioca male non importa, lui è il titolare, Cittadini è la riserva. Quindi a Cittadini chi glielo fa fare di impegnarsi nel tour del Pacifico? Tanto quando Castro rientra il titolare sarà cmq lui. Meglio pensare al suo ingaggio all’estero e risparmiarsi. Ho preso due nomi a caso, ma il discorso vale per molti altri. Ogni tanto si affaccia qualche volto nuovo, ma dopo poco le cose tornano come prima. E’ ovvio che in clima del genere l’impegno di molti sia quello che sia, i titolari son sicuri del posto e le riserve sanno che per quanto si impegnino sempre riserve resteranno….
    Ragionamento che si può fare anche dalla Pro12 in giù…

  13. parega 24 Giugno 2014, 10:49

    per tirarci su’ il morale vi posto una bellissima clip di un video fatto dalla fondazione dello sport di reggio emilia sul rugby reggio , tratto da un’altrettanto bel video
    montanari ovilio , il papa’ di tutti i rugbysti reggiani parla della nostra storia

  14. Machete 24 Giugno 2014, 10:53

    Brunell non riesce a dare un’identità alla squadra……dopo il 6N 2013 (ottimo e a questo punto dovuto più ad una congiuntura di avvenimenti che ad una reale preparazione) lui e i giocatori dissero che volevano provare nuovi schemi e un nuovo modo di giocare……beh forse è il caso di fare un passo indietro e assumersi le responsabilità di un’annata fallimentare….
    ci metto come aggravante una pessima gestione dei cambi e l’aver aspettato 3 anni per prendere un tecnico per la mischia

  15. gsp 24 Giugno 2014, 11:11

    Alibi su alibi per giustificare Brunel. Anche l’idea di non mandarlo via, anche in questo articolo, è figlia dal fatto che non si vuole cercarne un altro, più che prova del lavoro fatto. E non ha senso dare attenuanti che non esistono nelle analisi perchè non è cosí che si risolvono i problemi. l’unico modo per Brunel di dare una soluzione ai problemi della squadra, fare 14 mesi fino in crescendo fino al mondiale, è prenderne coscienza.

  16. Capitan Block 24 Giugno 2014, 11:24

    Brunell alias ” Brunello di Munari dal Tinello” allenatore per me dalle indubbie qualità sia umane che tecniche ha preso per me la trebisonda anche perche sè nò certe scelte non le saprei spiegare in altro modo……questa sua volontà di cambiare gioco senza aver quei giocatori adatti a fare quel tipo di gioco …io davvero non me la sò spiegare se non attraverso una attenta analisi alcoolica….bah ..speriamo che con questo nuova scelta di prendere un allenatore per la mischia unita ad un lavoro di tipo mentale da fare sui nostri giocatori cosi attenti allo stare al passo coi tempi dello showbiz ,possano ridarci almeno una nazionale tosta e tenace e poco incline alla sottomissione sia fisica che psichica da parte dei nostri avversari..

  17. gian 24 Giugno 2014, 11:42

    ho letto un sacco di cose giuste nei commenti precedenti, però spesso ci scordiamo che i giocatori disponibili per fare una nazionale, in italia, sono si e no una sessantina (compresi gli espatriati), non pensiamo neppure che un eccellente possa ritagliarsi più di un posto di aggregato alla nazionale e magari farsi un 10min in qualche partita già finita e solo se gli altri nel suo ruolo sono tutti acciaccati, stiamo parlando di quelli che avete riempito di improperi per aver preso 25 punti dalla georgia (tutti giocatori pro anche loro), non scherziamo neanche, se il domestic non cresce di livello può fare solo da palestra e serbatoio, niente più e fino a quando in fed non si convinceranno che le accademie funzionano, allora non farà neanche quello, quindi poche opzioni per il nostro allenatore, ma in questa situazione ci sono altre nazioni, le isolane, la scozia, l’argentina, le est europee, peccato che i loro giocatori entrino in campo come se non ci fosse un domani; siamo stati tutti a criticare la pochezza della nostra nazionale, ma pochi hanno notato come, alla fine dei conti, almeno con fiji e giappone, siamo stati noi a non saper vincere la partita, piuttosto che essere stati messi sotto dagli avversari, l’impressione è che noi si sia migliori, ma si giochi male senza grinta e senza idee, c’è poco da girare i giocatori, quelli sono, parisse e altri sono sicuramente un plus, ma non sono LA nazionale (e comunque si perde anche con loro in campo), sostituire brunel sarebbe tecnicamente una follia, avrebbe senso solo per shockare l’ambiente, mettendo dentro qualcuno anche meno bravo, ma incazzoso che non guardi in faccia a nessuno, ma sarebbe comunque lavorare su un aspetto singolo del problema, il più carente ad oggi, ma non l’unico.
    queste sconfitte sono, tecnicamente e fisicamente, primariamente colpa dei club, la crisi del gioco e tattica della nazionale, la crisi di testa principalmente dei giocatori, aiutati da nazionale e club.
    sia chiaro una cosa, il problema mentale non è un problema solo dei pro, ma spesso anche dei domestici, troppi giocano con sufficienza e senza la giusta cattiveria, visto in campionato ed in emergenti, questo è il vero problema

  18. Rabbidaniel 24 Giugno 2014, 11:51

    Prima era tutta colpa di Mallett che faceva un gioco noioso e solo in difesa, ora la colpa è tutta di Brunel. È paradossale che chi, come me, non era entusiasta dell’arrivo del franzoso ora debba in qualche modo “contestualizzare” la sua posizione. Brunel ha condotto la squadra a un buon 6N col gruppo di TV in auge. Quest’anno horribilis per TV non poteva che riflettersi in un calo della nazionale. Zebre sì cresciute, ma pur sempre in fondo al gruppo e i cui giocatori migliori (voglio vedere chi mi smentisce) sono stati Van Schalkwyk e Leonard.
    Brunel ha la colpa principale nell’essersi adattato al clima italiano, pensava di poter aver voce in capitolo su tanti fronti, si è accorto di avere l’autorità dell’amministratore di condominio.
    La cosa preoccupante, a mio avviso, è che alla fine, il movimento, gira sostanzialmente intorno al 6N, non ci sono altre partite che infiammino l’immaginario di chi segue il rugby anche solo distrattamente. Glasgow quest’anno ha fatto una gran stagione, per esempio, mica hanno goduto, in Scozia, solo per la vittoria contro di noi all’Olimpico.
    Il punto grave, oltre Brunel, è l’immaturità del movimento tutto che, dopo quasi 3 lustri di 6N non è riuscito ancora a strutturarsi decentemente, e ora, passate le vacche grasse, la vedo ancora più dura.

    • gsp 24 Giugno 2014, 11:59

      Rabbi nessuno gli chiede di cambiare un movimento ed una nazione. Lui deve dare gioco, identitá e motivazioni ad una squadra, come tutti gli allenatori. Non l’ha fatto, punto.

      Preciso se il problema fosse solo fisica ed ereditato dagli errori di Treviso, si vedrebbe cmq le structure di gioco eseguite male. Non si vedono neanche quelle.

      • Rabbidaniel 24 Giugno 2014, 12:05

        Chiarisco che per me Brunel ha colpe, soprattutto di valutazione e di gestione. Sono tra quelli che non insultava Mallett perché andava di moda. E ti dirò che mi ha abbastanza disgustato il modo in cui ha parlato di Parisse e i sottintesi su Treviso, quasi per scaricarsi la coscienza.
        Detto questo io credo che siamo in un periodo estremamente critico per il movimento. Sia dal punto di vista “politico” che dal punto di vista tecnico.

        • Machete 24 Giugno 2014, 13:01

          ma infatti a Brunell contesto la mancata presa di responsabilità…..le cose vanno male malissimo…e lui si ostina a vedere qualcosa di positivo…..

      • gian 24 Giugno 2014, 12:12

        siamo d’accordo, ma come ha detto qualcuno più volte, se furno non tiene in mano una palla, venditti neanche, orquera decide che non placca o non attacca la linea, tebaldi c’ha il piede a banana, la mischia si appoggia sui punti di contatto, nessuno cambia una linea di corsa che sia una (tolto campagnaro che, però, non si capisce con orquera un paio di volte e poi ci rinuncia), i giovani talenti non sanno contare in touche, non è che sia SOLO colpa sua, non può pensare che sia solo sfiga o episodi, le sue responsabilità se le deve prendere, come responsabilità aveva mallet sull’impostare un certo tipo di gioco senza sbocchi offensivi, ma pensare che il problema sia lui mi pare limitante, nella discussione

        • gsp 24 Giugno 2014, 12:59

          Gian, abbiamo avuto La possibilitá di valutarlo su un anno, o anche su tre. E luo ha fatto una marea di scelte sbagliati.

          Ribadisco, si vede se una squadra sbaglia per errori individuali o se perchè manca un piano.

          Aggiungo, è vero che il bacino è limitato, ma in passato s’è fatto molto meglio con molto meno.

          Quando mi dici che non è solo colpa sua hai ragione. Ma lui si orenda le sue colpe e lavori su quelle.

        • gsp 24 Giugno 2014, 13:02

          Non so se è limitante nella discussione, ma se non dai all’allentore La responsabilitá di motivare La squadra, dare un gioco, una difesa ed una strategia e tirare il meglio fuori dai suoi, allora anche io e te possiamo allenare la nazionale.

          Con questo gli auguro il meglio per il futuro, ma fino ad oggi questo è che vediamo e l’ha ammesso anche lui a fine 6n.

  19. william 24 Giugno 2014, 12:04

    Avete già detto tutto voi in questi giorni.
    Una sola nota. Oggi più che mai le partite si vincono nei breakdown, perché sono le uniche situazioni dove si può rallentare il gioco avversario quando è troppo veloce e dare il tempo alla difesa di posizionarsi ed evitare eventuali mismatch; ma soprattutto, quando si prende un turnover, si può attaccare finalmente una difesa non schierata e non preparata. Fateci caso, ma il Tolone ha vinto grazie a una forza incredibile in questo punto di gioco (il lavoro dei suoi due bussolotti, quello con l’8 e quello col 13 è stato fantastico in finale di HC)
    Tutto questo per dire che secondo me non possiamo rinunciare ai nostri minto e favaro,gli unici che siano in grado di fare questo lavoro con la giusta aggressività. Sarà un caso, ma da che sono infortunati o a mezzo servizio l’Italia ha perso di freschezza e velocità nel gioco. Non sarà l’unica causa, certo, però…

    • carlo s 24 Giugno 2014, 12:20

      Pensa che la maggioranza di chi scrive qui pensa che il fisico conti poco ( e giu critiche ad Ascione & C) mentre conta più la tecnica. A me pare che nel rugby moderno il fisico conti per il 60/70 per cento. L’intensità, la velocità e la potenza, oltre alla tecnica. Se sei 1.90 e pesi 100kg e sei veloce l’avrai sempre vinta su un giocatore di 1.70 con le mani d’oro. I molti cambi (8 giocatori) concessi nel rugby moderno consentono di mantenere alto il livello e l’intensità degli impatti. Alla fine se non hai una squadra adeguata fisicimente soccombi perchè non c’è la fai più a difenderti.

      • gian 24 Giugno 2014, 12:30

        il fatto è che il fisico lo formi, le mani no! poi se un’apertura è 1,95×130 e calcia come wilko, ci manca solo non schierarlo, ma se guardi i colossi della NZ o di altre nazioni non è che pecchino di tecnica, anzi, ma quella è questione di numeri da cui scegliere

      • Bombarolo 24 Giugno 2014, 12:37

        Dillo a Seffon Armitage!

        • carlo s 24 Giugno 2014, 15:06

          @bombarolo di steffon Ammitage ne esiste uno solo, voglio dire di giocatori con la sua stazza fisica (che comunque 100kg li ha tutti) che giocano Terza/Centro. E’ come si diceva una volta l’ecezzione che conferma la regola. Poi secondo me la differenza nel rugby moderno la fanno i cambi. 8 cambi a partita sono tanti, ti consentono di cambiare 2/3 della squadra e di mantenere elevato il livello della prestanza fisica della squadra per l’intero incontro.

          • Bombarolo 24 Giugno 2014, 16:36

            Sono convinto che buon giocatore non lo scopri “misurandolo con il metro e la bilancia”e che anzi partire con determinati preconcetti per selezionarli possa causare seri errori di valutazione. Uno sportivo non è fatto solo di due misure. Poi senza dubbio non tutti gli sportivi sono adatti al rugby e non tutti giocatori possono giocare in ogni ruolo però se ci si fermasse solo al dato fisico molti giocatori forti non avrebbero mai potuto giocare ad alto livello. In italia tra l’altro non è che siamo dei giganti e non ricordo una nazionale Italiana di alcuno sport che abbia mai spiccato sugli avversari per superiorità fisica, e siccome non penso che siamo geneticamente inadatti al rugby, penso potremo treovare in italia un buon numero di giocatori che possano reggere la competizione con gli avversari anche senza ugugliarne la prestanza fisica…

      • william 24 Giugno 2014, 12:55

        Ma guarda l’abilità nei breakdown è molto tecnica. Non stiamo parlando di ball carrier, ma di un punto di gioco molto statico dove conta la tecnica di placcaggio e la capacità di rialzarsi velocemente e andare a mettere le mani e la testa là dove la gente non metterebbe neanche un piede. Fosse solo questione di fisico sarebbero buoni tutti e invece ci sono specialisti.
        Il fisico nel rugby conta, ma la tecnica oggi conta ancora di più. Ci sono bastioni che hanno un impatto nullo e ci sono i piccoletti come Wilkinson che sono in grado di ribaltare terze linee grosse il triplo; è tecnica, non mera potenza.

      • Machete 24 Giugno 2014, 12:56

        carlo il fisico conta (e parlo come cm) per le seconde linee….per il resto sempre meglio avere tecnica che 10 kg li riesci bene o male a mettere……ci sono molti svariati esempi di giocatori “piccoli” ma fortissimi in quasi tutti i ruoli….

        • carlo s 24 Giugno 2014, 15:41

          @machete – e’ difficile a certi livelli, che tu possa giocare Pilone se non pesi almeno 110 kg
          Difficile che tu possa giocare seconda linea se sei meno di 195 cm
          Difficile che tu possa giocare 3 linea se non sei almeno 184/185
          Lo sport di oggi è così, tanto fisico, e non solo nel rugby.
          Ormai mi pare consolidato che tutti cerchino di avere ali molto alte oltre che veloci
          Guardate per esempio il Galles (sarebbe troppo facile dire ad esempio il Sud Africa), mi pare che li di piccoletti non ce ne siano proprio…. Domanda: il Galles è il sud Africa hanno qualche giocatore che non pesa almeno 100kg?

          • western-province 24 Giugno 2014, 17:57

            da wikipedia
            M.Hooper 182cm 97kg terza linea
            G.Smith 180cm 97kg terza linea

            è ovvio che nel rugby servano giocatori di massa e peso specifico abbondanti, ma è altrettanto vero che c’è spazio per uomini con differenti caratteristiche. Per esempio in terza linea M.Hooper-G.Smith-S.Favaro non sono certo giganti ma compensano con altre caratteristiche (dinamismo, cattiveria agonistica e grillotalpismo), Matt Toomua o Beale non sono certo dei giganti ma giocano primo centro e non so chi voglia sostituirli con jamie roberts

            e cory jane non certo un gigante ma un mito sulle palle alte

            basta con sta storia delle dimensioni per essere forti a rugby ci vuole ben altro

          • mezeena10 25 Giugno 2014, 09:03

            scusa ma che paragoni fai??? solo un minus puo paragonare Beale a Roberts!!!
            ci son differenti primi centri, chi è piu playmaker o piu “sfondatore”, diversi modi di interpretare il ruolo, come per l’ apertura o il mediano o le seconde o le terze..
            insomma il ruolo non è un dogma, ci son diverse “vie” di interpretazione, per fortuna!!!

      • Alberto da Giussano 24 Giugno 2014, 13:13

        Il fisico è fondamentale, ma solo col fisico e la volontà puoi solo difendere; per attaccare serve saper giocare a rugby.

        • carlo s 24 Giugno 2014, 15:45

          è vero @alberto, se non hai tecnica non puoi giocare, tanto meno ti riesce la fase offensiva?
          Più volte anche lo stesso Munari l’ha ribadito, paragonando il rugbi al pugilato, se perdi gli impatti fisici vai a ko.

          • Alberto da Giussano 24 Giugno 2014, 17:21

            Il seguito del mio post e’ il seguente: a difendere si può imparare, anche a 23 anni. La visione delle linee d’attacco, la finta, l’ occupazione dello spazio avversario fanno parte di quel fardello che si chiama classe o talento che dir si voglia e purtroppo è difficilmente insegnabile.

          • william 24 Giugno 2014, 20:35

            Beh @Alberto, si può imparare un po’. Ma bisogna iniziare piccini

          • mezeena10 25 Giugno 2014, 10:06

            concordo..basti vedere venditti (nn il cantante)!!!

  20. ginomonza 24 Giugno 2014, 13:03

    abbiamo un crack e non lo sappiamo? 😉
    Francia: Davide Duca, da “imperatore” della Féd 2 al Top 14?
    Rugby 1823

    • parega 24 Giugno 2014, 13:17

      non sara’ un fenomeno ma chiunque va’ all’estero gioca meglio semplicemente perche’ allenato meglio…punto

      • Sergio Martin 24 Giugno 2014, 13:34

        Giá. In più, il contesto è diverso, e dove la media è più alta ciascuno riesce a giocare meglio.

      • Alberto da Giussano 24 Giugno 2014, 13:42

        Con Benvenuti direi proprio che non è successo!

        • parega 24 Giugno 2014, 13:58

          hai ragione alberto da giussano su benvenuti
          le eccezioni esistono
          ma nel nostro caso e’ solo un’eccezione che conferma la regola che in tanti altri paesi i giocatori vengono formati molto meglio che da noi

          • Alberto da Giussano 24 Giugno 2014, 14:20

            Forse, se vuoi, proprio perché ormai non c’è più niente da formare in un ragazzo/uomo di 24 anni. Del resto non è che Leicester ha aggiunto molto al Castro di Calvisano.

          • ginomonza 24 Giugno 2014, 15:18

            Stai scherzando vero Alberto da giussano?
            No Leicester no Castrogiovanni

          • Sergio Martin 24 Giugno 2014, 15:19

            Quoto. @Alberto, si faceva un discorso generale, valido in linea di principio. Hai citato un caso singolo, che può essere considerato un’eccezione, ammesso che comunque Benvenuti non abbia beneficiato della sua permanenza a Perpignan, cosa che noi non sappiamo. Peraltro, il suo è un caso particolare, in cui pare vi sia stato un calo di rendimento del giocatore. Forse, se fosse rimasto in Italia sarebbe stato anche più evidente. Chi può dirlo? Quanto a Castro, ti dico: sì, il Leicester lo ha migliorato, eccome. E’ chiaro che è partito da ottime basi, altrimenti neanche lo prendevano, ma su quello ha costruito molto proprio perchè è andato lì. Idem Parisse.

          • Alberto da Giussano 24 Giugno 2014, 16:52

            Beh,sai. Non sono come te, esterofilo a tutti i costi!

          • Sergio Martin 24 Giugno 2014, 17:49

            Esterofilo de che? Ma se a casa mia guidiamo la stessa Fiat da 3 generazioni, e al posto del foglio del PRA c’abbiamo er testamento olografo der nonno!

          • Sergio Martin 24 Giugno 2014, 17:55

            Ah, e la Fiat è pure azzurro-Savoia.

          • Giovanni 25 Giugno 2014, 01:29

            E’ una Duna…?

          • mezeena10 25 Giugno 2014, 11:13

            benvenuti ha fatto 24 partite delle quali 12 da titolare..
            ha anche marcato! e considera anche chi aveva davanti, uno dei migliori marcatori del top 14 all’ ala e guarda chi erano i centri!

          • Sergio Martin 25 Giugno 2014, 20:25

            No, è una seicento multipla Abarth.

  21. fracassosandona 24 Giugno 2014, 13:50

    Minto e Favaro sono infortunati e sono mancati a club e nazionale? Verissimo…

    ma dove sono i loro sostituti (o back-up, come dite voi giovani… eh eh)?

    Sarà mica colpa di Brunel se in nazionale nel 2014 ha a disposizione gli stessi giocatori degli Aironi 2010 (formazione peraltro non irresistibile)?

    In tre anni le accademie hanno fornito alla nazionale Sarto, Campagnaro ed Esposito… ottime qualità ma quantitativamente poca roba…

  22. berton gianni 24 Giugno 2014, 14:15

    Si potrebbe cominciare ad assumere i medici del S.A..
    I nostri 3/4, a parte Antonello Venditti :-), li abbiamo tutti “magrolini” anche rispetto agli atleti europei…
    Orquera fosse vissuto a Cape Town, ora sarebbe tipo…Cittadini 🙂

    • Bombarolo 24 Giugno 2014, 14:27

      Hai proprio ragione, ci vorrebbe un po’ più di “carne di zebra” dei Sudafricani per i nostri ragazzi…

    • carlo s 24 Giugno 2014, 15:14

      Bhè Gianni, proprio magrolini non direi.
      Venditti?
      Garcia?
      Masi?
      lo stesso Sarto negli ultimi due anni ha avuto un progresso nel fisico incredibile…
      Anche Esposito mi sembra si sia irrobustito parecchio.
      Forse non avremo la “carne di zebra”, ma la luganega, la soppressa e il culatello, “la chianina” non sono poi così male.

  23. malpensante 24 Giugno 2014, 15:13

    Palle. Se per voi Sarto è mingherlino e Campagnaro non ha fisico, non so che dire. Certo che se sei così geniale da far giocare Garcia come fosse Bastareaud, ovvio che rimbalzi. Vale anche a difendere, se non sai placcare a tempo e a modo, puoi essere un orso grigio ma la palla resta a loro, ma se anche sei capace, bisogna che ti organizzino per essere nel posto giusto al momento giusto, e non da solo. Campagnaro va fuori a cercare l’intercetto o il balaomo e nessuno dietro accorcia, mai un centro per variare gli autoscontri degli avanti, mai un centro che vada a contestare e mai nessuno che vada a coprire. Mai una giocata delle ali a rientrare col secondo centro a riceverla, mai un cambio di fronte al piede, mai un u&u con l’ala che vada a prenderla. Non serve essere dei fenomeni, anzi, è inutile se il game plan e gli schemi son quelli del subbuteo. O dell’album delle figurine. Non c’è neanche uno schema per liberare il calcio in touche. Dello champagne c’è solo il gas.

    • berton gianni 24 Giugno 2014, 15:34

      Ciao Mal,
      Mi riferivo al settore under, visti ai mondiali a Treviso delle bestie, non solo fra i Sud africani.
      Ma era a mo’ di semplice battuta.

      • Bombarolo 24 Giugno 2014, 15:59

        Anche io ero ironico…salvo per il fatto che nutro forti dubbi sul fisico dei Sudafricani e sulle loro mascelle

      • malpensante 24 Giugno 2014, 16:32

        Ciao grande Gianni, mica ce l’avevo con te e bombarolo, ma da prevenuto che ero, via via che se ne parla son diventato incazzato con ‘sta storia dei giocatori no buoni no voglia e povero Brunello. Non avremo profondità, non avremo fenomeni ma sono 4 anni che facciamo un campionato pro e un tot che bene o male tiriamo su polletti professionisti già dal culo della gallina e finisce che tocca a leggere che questo non c’ha materia prima. Se c’è la fila di emigranti per l’Inghilterra, saran proprio tutti pippe e badogliani o sarà che la nazionale fa cagare? Complimenti per i vasti suffragi e ossequi a o’ puttanone 🙂

        • berton gianni 24 Giugno 2014, 16:52

          Mal,
          Come : ossequi a O Puttanone ?? !!
          Vuoi che ti mandi la…Finanza ?? 🙂
          Forse, intendevi : esequie ??
          Cmq, condivido quello che dici, in quanto siamo sempre i soliti che ci piangiamo addosso, per giunta esterofili del menga.

          • Francesco.Strano 24 Giugno 2014, 21:19

            Come se togliendogli il fisicone….diventano asini….eh sì

    • ginomonza 24 Giugno 2014, 17:36

      mal io sono abbastanza d’accordo con te però ho un piccolo tarlo che mi rosica :
      “Campagnaro va fuori a cercare l’intercetto o il balaomo e nessuno dietro accorcia, mai un centro per variare gli autoscontri degli avanti, mai un centro che vada a contestare e mai nessuno che vada a coprire. Mai una giocata delle ali a rientrare col secondo centro a riceverla, mai un cambio di fronte al piede, mai un u&u con l’ala che vada a prenderla”
      E se i nostri non fossero in grado di farle queste cose? in fondo sono dei professionisti e certe cose dovrebbero capirle e saperle fare anche da soli o mi sbaglio?

      • Sergio Martin 24 Giugno 2014, 17:47

        Mah, io penso che siano automatismi che vanno provati insieme, nella squadra. Se nessuno li predispone e li fa provare, non li si fanno. Faccio un paragone che spero mi perdonerete: la tattica del fuorigioco, nel calcio. Non è che io mi metto a salire da solo, se l’allenatore non mi ha detto che vuole adottarla e non l’abbiamo provata insieme. I fondamentali li ho, ma questa cosa non la faccio perchè è un meccanismo di squadra o di reparto.

        • malpensante 24 Giugno 2014, 23:46

          Gino, il rugby non è il tennis, e neanche il calcio e neanche la pallacanestro. Poi se hai Parisse, e magari i trevisani che fanno il resto in stato di grazia e con le strutture di Smith sembra che ci sia una squadra. Ma la squadra non c’è, ci sono giocate che sono di una banalità assoluta, e giocatori modesti che fan figure da polli perché gli fai fare cose che anche un turista capirebbe che non possono fare. Il tanto scoreggiato Cavinato ha quel bel mezzo giocatore che è Vunisa, e lo adopera un quarto da flanker e un quarto da otto, hai mai visto BOD e GDA fare l’autoscontro, hai mai visto una squadra che manda l’8 (l’unico fenomeno del paniere) a correr dietro agli u&u e così via? A Treviso va Barbieri o Zanni e a Parma ci va Van Consonant? La verità è che ci va Parisse se no ci va nessuno. Il rugby è prima di tutto difesa e conquista, e sono cose che richiedono meccanismi e tempi perfetti, e poco e niente al caso. Poi puoi passar la palla venticinque volte senza avanzare un centimetro, perderla e tornare indietro di 40 metri e qualcuno si diverte pure. Io, no.

  24. Sergio Martin 24 Giugno 2014, 15:28

    Io ho sempre in mente Shane Williams: che fenomeno! Altezza 170 cm
    Peso 77 kg. Allora qualcuno – già lo so – mi dirà: “Ma come, e il tuo intervento critico su Seniloli”? Rispondo: e chi è? Quando mi farà le cose che ho visto non dico da Shane Williams, ma anche – mi accontenterei, e comunque è tanta roba – da Brendan Williams (“Ah Brendane!”, al Flaminio in URC-B.Treviso), ne riparliamo.

  25. fracassosandona 24 Giugno 2014, 20:02

    a differenza nostra Brunel si sta già passando le giornate al mare e fino a settembre non c’ha un cazzo da fare… (niente colleghi/clienti/capi/fornitori incazzati con il mondo centri estivi baby sitter mogli aggressive e organizzazione dell’unica settimana di ferie al mare ad agosto)…
    quando riprenderà la stagione il suo lavoro sarà quello di andare a vedere delle partite di rugby a gratis (noi per fare la stessa cosa pagheremo un biglietto)…
    dopo di che lavorerà a tempo pieno un mese a novembre, due mesi tra febbraio e marzo…
    si prenderà anche un po’ di merda ma chi di noi non ne mangia per lavoro?
    nella vita può anche capitare che per campare si debba prendere ordini da Gavazzi…
    tutto sommato la vorrei fare io un’estate torrida come la sua…

  26. Camoto 24 Giugno 2014, 20:18

    Perché sempre a lamentarsi. L’Italia di rugby voleva far concorrenza al calcio. Ora nel rugby è 14esima nel calcio non è neanche tra le prime 16 da due mondiali.

    • Sergio Martin 24 Giugno 2014, 20:49

      E’ perché Brunel e Prandelli si sono sentiti molto al telefono questi giorni…

      • jock 24 Giugno 2014, 20:52

        Deve essere per questo, allora.

        • jock 24 Giugno 2014, 20:59

          Con gli stipendi annuali dei calciatori che se ne vanno a casa, le Zebre e Benetton ci facevano due roster con i quali finivano, loro due, in finale al Pro 12 e alla Coppa Europa.

      • jock 24 Giugno 2014, 21:02

        @Sergio, scusa, Brunelli e Prandel.

  27. Francesco.Strano 24 Giugno 2014, 21:15

    ABETE e PRANDELLI si dimettono , perché BRUNEL e GAVAZZI non lo fanno????????

    • Bombarolo 24 Giugno 2014, 21:29

      Non concordo con il fatto che Brunel debba dimettersi, però se è vero che il calcio detta un po’ in generale la linea nello sport italiano senza dubbio questo potrebbe essere da esempio per i dirigenti che non ottengono risultati decenti

      • balin 24 Giugno 2014, 21:55

        Per Gavazzi direi che occorre aspettare un analogo momento, ovvero la fine del girone mondiale 2015, ma avrà il coraggio di dimettersi?

    • andrease 24 Giugno 2014, 22:51

      CREDICI! proprio perchè siamo in Italia aspetterei di vederli andare via prima di dire che si sono dimessi…
      “dò le dimissioni!”
      “ma nooo, non gliele accetiamo..”
      quante volte abbiamo già visto queste pietose sceneggiate…

      • mezeena10 25 Giugno 2014, 11:47

        concordo eclipse..finche non vedo non credo..ma se dovesse essere spero anche li venga colta l’ occasione di un bel cambiamento! tutto lo sport italiano è alla canna del gas!

    • edopardo 25 Giugno 2014, 10:43

      L’ho pensato anch’io ieri notte…..bisognerebbe creare una pagina facebook che raccogliesse molti assensi forse si scuoterebbe un pò il movimento…

  28. jock 24 Giugno 2014, 21:23

    A me basta e avanza il secondo.

    • mezeena10 25 Giugno 2014, 11:48

      100%!!! piu che un allenatore un coniglio! pergiunta bigotto!

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