Rifondazione e una o due stagioni da lacrime e sangue, dicono in tanti. E se il panorama non fosse così tetro?
Benetton Treviso 2014-2015, siamo sicuri che sarà Anno Zero?
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Lo spero anche io e o segnali colti dalla redazione vanno in questo senso, niente fuggi fuggi e comunque una buona base da cui ripartire. La società ha esperienza necessaria gestire questi passaggi, ma che la dirigenza sia più responsabile e professionale, soprattutto nei rapporti con la fir, la qual, da parte sua aiutasse il movimento e non creasse attriti con dittatorialità demenziali
In campo, quest’anno, non c’è andato Gavazzi. Ci sono andati giocatori professionisti, che nei momenti cruciali hanno lasciato le palle a casa. Inutile nascondere che tutti a settembre immaginavano una Benetton ai play off. Il fatto che mezza squadra si sia accasata all’estero significa semplicemente che non c’e squadra, non c’è spirito di squadra. E io non ho mai visto vincere, a rugby, senza spirito di squadra. Ognuno si faccia il proprio esame di coscienza . Munari, giustamente, ha fatto il suo.
vero però Munari oltre che aver fatto il suo ci ha pure messo del suo.
dovrebbero rimanere anche una serie di giocatori già rodati per la CL e non troppo fortunati in questi anni come Derby, Muccignat,fuser(che mi sembra molto cresciuto), bernabò, VZ(non so se come giocatore o allenatore). Ecc.penso che le incertezze più grosse riguardino: il come ri-costruire una mischia competitiva che abbia un minimo di profondità e la mediana, considerato il fatto che ancora ad oggi non si capisce esattamente chi parte e chi arriva a mm, se berquist rimane(io lo terrei) e chi sono i giovani su cui si punterà. Sono d’accordo con l’articolo, mi sembra che il bagaglio tecnico e il clima che si respira oggi a treviso sia da stimolo per chiunque e non deve essere disperso.
Sono curioso di vedere anche che stranieri riusciranno a prendere a questo punto della stagione, perchè i migliori hanno sicuramente già contratto! Domenica Munari era alla guizza a vedere petrarca vs mogliano’! Magari qualcuno se lo porterà dietro! Io porterei Ceccato enrico, Costa Repetto e Bacchin da mogliano, e dai neri(anche se mi dispiace vedrli andare via) Giusti, Marcato,Morsellino e Fazzari…
E sicuramente non Acosta che ha giocato con la C per fortuna!!
Allora sei contento di tenertelo tu Acosta? Ahahahh non credo
A parte gli scherzi anche swanepol e barbini potrebbero fare un giro in ghirada! Non mi turba tanto non averli più a mojan tanto tutta l’eccellenza si indebolirà!
Marcato di sicuro non lo riprendono dopo averlo scartato e vedendo l’involuzione che ha avuto negli ultimi anni
Guarda, non mi trovi tanto d’accordo sull’involuzione di Marcato. Diciamo che è stato sfortunato, perché si è fatto male tante volte e si è ritrovato in Eccellenza, invece che in Pro 12 dove – a mio avviso – avrebbe avuto titolo per stare. Fossi una delle franchigie, lo prenderei e proverei a riallinearlo ai ritmi internazionali. Secondo me avrebbe ancora molto da dire.
Marcato non fa la differenza in eccellenza! A Calvisano non vedevano l’ora di liberarsene.
adesso non esageriamo, Marcato nella rosa delle Zebre potrebbe starci tranquillamente, magari non da prima scelta…
Io non sono d’accordo con questo modo di trattare Acosta. Tra l’altro, se fosse davvero uno da C vorrebbe dire che a Padova son diventati tutti imbecilli, visto che l’han preso in prova a dicembre, confermato a febbraio e gli han fatto fare pure i suoi bei minuti. Se non sbaglio ha 22 anni, c’è così pieno in giro per l’Italia di piloni di quella età che suscitino meno ilarità?
continuo a ripetere che tra l’altro in Argentina giocava con un club forte (i Los Tarcos nel Torneo del Noroeste) ed è stato selezionato con la provincia di Tucuman che ha vinnto pure il Campeonato Argentino…
la C del petrarca viene usata, lo ripeto, anche per far giocare i non convocati in eccellenza perché continuino a far minuti, non è un downgrade, chi non è convocato in eccellenza è a disposizione della C
Io la vedo durissima, questo periodo ha distrutto mentalmente i giocatori e non è facile venirne fuori! Per me difficilmente faranno meglio delle zebre, sembra impossibile, ma sarà molto dura! E mi chiedo un altra cosa? Quanti soldi tirerà fuori la benetton a fronte dei 4mln fir? Perché qui si capisce anche chi sceglie la rosa…
Mah, mi sembra un articolo un po’ pasquale, in clima di resurrezione.
I fatti essenziali sono:
1. ad oggi la prima linea è inesistente: tra i piloni abbiamo solo Muccingat (che peraltro si sta comportando molto bene in quest’ultima fase)e un tallonatore da lanciare come Maistri (Quello Lì non lo considero, tanta buona volontà ma in Pro12 non va)
2. in seconda siamo sempre stati carenti ma abbiamo sempre rattoppato alla meglio. Se ne va VZ? come reagiamo? I meccanismi in touche non si creano in un’estate e i primi 5 uomini in mischia sono determinanti nelle fasi statiche
3. se ne va il Direttore Generale e ne arriva uno nuovo che non si sa chi sarà (almeno noi scribacchini di tastiera). Con lui se ne va un pezzo di know how
4. l’allenatore se ne andato e non sono così convinto che qualsiasi esso sia non incida nel mantenimento o dispersione del “tesoretto”
5. la presenza ingombrante della federazione ad oggi mi sembra un peso esagerato per una società che in questo momento è un po’ rachitica
Tutte queste cose mi portano a vedere più blood, sweat and tears per la prossima stagione piuttosto che orizzonti con l’arcobaleno. La Benetton, geneticamente, ha sempre fatto fatica a battersi nelle situazioni difficili (l’annata in corso ne è un esempio) e questo non depone certo a favore di una visione così ottimistica come quella che leggo sopra. Poi però penso che io sono pessimista di natura e che forse Paolo sa qualcosa che non può ancora dire e allora sorrido
La situazione nei primi cinque e’ dura e ricambi all’altezza in Italia non ne vedo.
Bisognera’ pescare all’estero (FIR permettendo) ed avere fortuna (i precedenti non sono tutti successi), oppure rassegnarsi a soffrire per far crescere qualche giocatore – scommessa.
Casellato si e’ spesso trovato a dover organizzare e gestire squadre che soffrivano nei primi cinque, per cui potrebbe essere la persona giusta, ma
1) lui non va in campo e
2) la squadra in generale al momento e’ parecchio mischia-centrica, per cui dovranno acquisire un modo diverso di giocare con poco tempo a disposizione: i ragazzi saranno sufficientemente elastici e capaci di adattarsi al nuovo gioco? Se lo saranno, la Nazionale ne guadagnera’ parecchio, altrimenti sara’ un mondiale durissimo
Mah. A parte il tono consolatorio e la cosa un po’ grottesca del sesto posto (che, vabbé, se a qualcuno va bene raccontarsele si accomodi), mi chiedo da dove venga e dove sia tutto questo tesoretto a Treviso e che mancherebbe agli zebrati, visto che se n’è andato Smith e se ne andrà (o no?) Munari. In più la società avrà il piacere di far conoscenza diretta con la lunga mano FIR che si è riservata le scelte tecniche lasciando la gestione dei danari (o Gavazzi stava scherzando?), e non sarà una novità da poco abituarcisi. Di contro le Zebre saranno al terzo anno, probabilmente con lo stesso allenatore, Bernabò, Manghi, soci e compagnia cantante. Che poi mi stiano simpatici o no, non c’entra con la logica. Insomma, in bocca al lupo ma l’unica cosa che conta nell’articolo non c’è: quanti soldi ci metterà Benetton.
Condivido molte cose, intanto anche dovessero trattenere alcuni dei loro migliori giocatori si parte con un nuovo progetto tecnico il prossimo anno, Casellato-Goosen sembra un ticket interessante ma come sempre cambiare guida tecnica porta i suoi tempi di rodaggio. Perdere poi Rizzo, De MArchi, Ghiraldini, Cittadini, Loamanu, Barbieri non e’ proprio poco, perdere l’intera prima linea titolare piu’ la prima scelta come sostituto a LH non e’ poco…qui c’e’ da creare una mischia nuova senza giri di parole si tirino le conclusioni del caso.
Concordo poi, via Smith, via Muanri…il know how del lavoro in campo e’ un bel po’ andato…ed in cambie entrera’ la gestione Federale con le scelte che potrebbe imporre.
La quinta posizione coi ritmi imposti dalle prime 5 fin da inizio stagione era nettamente fuori portata a questa squadra, non iniziamo con le storie della “fortuna” o dimili (dove erano le storie della fortuna di non aver avuto particolari infortuni gravi negli uomini piu’ importanti lo scorso anno?)…cocnordo con chi dice articolo Pasquale molto molto buonista, pensare che questa squadra possa valere le prime 5 e’ raccontarsi una bella storia e raccontarla ai tifosi (quelli coi paraocchi per cui la loro squadra e’ sempre fortissima, che se si perde e’ colpa di sfiga, arbitri, rimbalzi del pallone)
Aggiungo una postilla, sulla stagione e com’e’ andata manca un’analisa fondamentale: tutti sapevano che per arrivare ad un accordo europeo il sistema di qualificazione era un obbligo per il Pro12 e le big si sono comportate di conseguenza fin da inizio stagione non lasciando molto per strada spezzando la classifica molto presto, uno dei risultati di questo sistema di qualificazione e’ questo, che le big non possono permettersi le “partite a perdere” e devono tenere ritmi alti con conseguente allargamento del gap col resto.
I primi 5 sono di un altro livello, ma Treviso poteva stare subito dopo. Oh, poi magari mi sbaglio, non ho la Verità in tasca…
E poi nell’articolo si dice anche che il Benetton Treviso alcune partite le avrebbe potute vincere se avesse tenuto in campo un atteggiamento diverso
Paolo nessuno ha la verita’ in tasca ero’ ogni tanto mi sembra si facciano analisi un po’ da tifoso e poco oggettive…migliorare la scors astagione senza dei veri rinforzi (a parte Berquist che si e’ visto che quando va in campo concentrato e fisicamente a posto e’ il giocatore che potrebbe far fare il salto di qualita’) era molto complicato fin dall’inizio, i proclami PO di Munari son sembrati a molti fuori luogo fin da inizio stagione.
non sono tifoso del Benetton. Non più di quanto lo sia delle Zebre.
A dirla tutta le uniche due squadre che guardo con sincera simpatia – italiane a parte – sono l’Argentina e il Munster. E pure un po’ il Biarritz, anche se non so perché
Mmmm. Argentina? Ahiahiai…
Il Munster?
No, hai fatto male a scriverlo.
No il Munster no, mi sa che per una settimana leggero` solo Planet Rugby, pensare che mi piacevano i tuoi articoli. Persino quelli sui pettegolezzi… 🙂
Il Munster, ma come si fa?
Paolo, ormai ti sei dichiarato sei una hincha dei Pumas…dovresti appassionarti un pò ai campionati argentini che sono bellissimi!
Dai che quest’estate ci facciamo un antipasto di irlandesi prima di tre vittorie assicurate al Rugby Championship!
Vamos!
…appunto… 🙂 San Isidro calling
Scusami Stefo. Ma non puoi proprio accettare che più di qualcuno possa pensare che treviso valga la 6 posizione, cioè subito dopo le prime cinque?
Abbiamo ben capito che tu non la pensi così (d’altra parte lo dici ogni due per due) magari poi hai ragione tu, ma devi accettare che alcuni la pensano diversamente da te.
E non banalizzare su discorsi di tifosi, fortuna e arbitri.
UnoLleggi bene io ho parlato di quinta posizione non di sesta;due leggi bene l’articolo che parla “di pizzico di fortuna in piu'” tra le altre cose, quindi la critica al discorso fortuna e’ relativa a quello.Tre sulle frignate sugli arbitri non serve neanche aprlarne. Quattro nelle ultime settimane con un paio di vittorie si son tornate a leggere queste cose dopo la “grande depressione” dove prima il colpevole era Smith che aveva annunciato l’abbandono troppo presto o cose del genere (e ti faccio notare che ho sempre difeso Treviso in quei momenti) come il finale dello scorso anno aveva dato alla testa adesso questo finale sta dando alla testa di nuovo.Quattro se mi va di ripetermi nella lo faccio senza chiedere a te il permesso.
Che poi ci sia un occhio di riguardo per le squadre italiane in un blog italiano e’ ovvio.
ecco la dimostrazione che non sai accettare le opinioni altrui.
Vivi sereno.
try io accetto le opinioni, ho puntualizzato certe cose alla tua critica nei miei confronti…
Poi ti domando se tu sei libero di ripetere le tue opinioni perche’ non lo dovrei essere io?
Cioe’ tu sei libero di venire a criticare che io ripeto un’idea?Bene, se io puntualizzo ai punti della tua critica allora non rispetto le opinioni mentre tu che mi critichi si?Parliamo di due pesi e due misure per cui tu mi critichi ma cio’ non significa non rispettare la mia opinione mentre se io rispondo allora non rispetto la tua?
Stefo ti do completamente ragione, non solo non si è rinforzata ma indebolita e ridotta nel numero dei rincalzi : la rosa si è ristretta.
Secondo me hanno pure ceffato la preparazione :
sarà un caso e forse non c’entra nulla ma dopo il mese e mezzo del sei nazioni i giocatori di TV sono fisicamente più in palla o mi sbaglio?
concordo che solo i primi 4/5 sono di altro livello subito dopo treviso ci può stare poi tra lo starci e non starci influiscono molti fattori non solo la rosa giocatori….altrimenti con le figurine stiliamo già la classifica finale.
Con le figurine magari no, ma in un campionato la pagina dell’album conta eccome.
Di questi la perdita peggiore è Ghiraldini. Poi oltre ai tre piloni di ruolo va tenuto conto che dietro c’è Mucci, e due vecchietti come DI Santo e Ruyet che non credo possano durare ancora a lungo. In sostanza servono 4-5 piloni, 3-4 se veramente l’esperimento di far diventare Maistri pilone avrà successo. Trovarli di livello anche medio è un’impresa…
Daccordo con quelli che dicono che il knowhow sono le persone e quindi è tutto un rischio. Ma non è detto che un cambio non faccia bene. Spero nel nuovo corso ci sia piú pragmatismo e piú focus su quello che si fa sul campo.
Anch’io ho la sensazione che qualcuno rimarrá e forse si potrá costruire meglio, la societá non puo lasciar partire rizzo. Dalle zebre prenderei uno dei tallonatori, forse giazzon che è piú un articolo completo.
Mi associo anche a quelli che chiedono a paolo di mettere a lavoro i suoi potenti mezzi, soddisfare la nostra sete e farci sapere quanti soldi metterá Treviso, il nuovo DG, I veri movimenti di mercato.
C’è anche il fattore mondiale e quindi una federazione che si rispetti tutela i giocatori su cui conta per il mondiale e qualcuno anche a TV rimarrá.
Le.zebre al terzo anno mettono curiositá. Ma li la rivluzione sará l’anno successivo dopo il mondiale.
Io terrei cmq come Norma di buon senso, un solo non nazionabile in mediana per squadra.
Potenti mezzi. Mi sopravvaluti 🙂
Quando FIR e Benetton firmeranno l’accordo potremo saperne qualcosa di più. Spero.
Scusa gsp ma “Spero nel nuovo corso ci sia piú pragmatismo e piú focus su quello che si fa sul campo.” non mi sembra proprio corretto nei confronti di una squadra che in qeusti 4 anni ha raggiunto risultati ottimi e lavorato sul campo duramente…questa stagione ha avuto problemi, e fattori fuori dal campo hanno probabilmente influito e tolto tranqullita’ ma il focus su quel che si fa sul campo negli anni c’e’ stato ed i risultati si son visti.
A me è sembrato che proprio lo spostamento del focus dal campo ad altre questioni, societarie e non, sia una delle possibili concause dell’annata no. In primis, comunque, per me c’è il roster nel complesso, in estate ridotto numericamente e non rinforzato. Poi ha ragione Munari che tenere giocatori che non utilizzi è un problema, ma la coperta a Treviso è sempre a rischio di lasciare fuori i piedi per via dei nazionali: basta un’annata meno fortunata come infortuni. Quanto a pragmatismo e attenzione al fatto tecnico ed agonistico, mi sentirei di dire che la gestione Smith – Munari sia stata esemplare e al di sopra di ogni previsione per una squadra che solo 4 anni fa esordiva in un campionato (e in un mondo) pro.
Mal il mio commento era perche’ gsp parla di “nuovo corso”, ora posso aver frainteso o puo’ essere stata scritta in maniera poco chiara ma cosi’ messa sembra che si parli di tutta la gestione non solo la stagione…ed allora dico un attimo una cosa e’ questa stagione dove certamente i problemi fuori dal campo si son fatti sentire ma nel quadriennio celtico il focus sul campo ed il pragmatismo non mi pare siano mancati, anzi…
Perfettamente d’accordo, Stefo.
Mi riferisco a quello che dice @mal. Anzi ho piú volte detto che terrei anche Munari se facesse solo il DG di una squadra pro e basta. Proprio perché nei primi 3 anni s’è lavorato in modo eccellente. Quest’anno troppe distrazioni.
Ma giá è complicatissimo fare una squadra pro in Italia, vista penuria di giocatori, rapporti difficile con la fed. Se poi si vuole fare diventare la squadra anche di più, un esempio, idea di essere diversi ed umanamente migliori, diventa davvero complicata come situazione da gestire. Per questo parlo di focus sul campo e basta.
Sul pragmatismo mi riferisco a scelte di principio su alcuni giocatori presi e non presi in passato. Ad esempio Mirco B. Che non avrebbe fatto comodo con tanti centri ancora alle prime stagioni? O festuccia ad esempio. Buono per I wasps, non va bene per Treviso? Ecco, per il futuro, servirebbe pragmatismo, e spendersE quando ci vuole.
gsp come detto posso aver frainteso il post iniziale ora e’ piu’ chiaro. Sugli errori di quest’anno condivido fino ad un certo punto, il discorso causa-effetto…ci sono stati errori propri ed errori indotti dalla situazione generale di incertezza che si giocava fuori dal campo…aggiungo che sono molto d’accordo con San quando sotto dice che alla fin fine si tratta della fine di un ciclo e di ricostruirne uno nuovo…il ciclo Smith era finito e ci sta, e nella natura delle cose, adesso Treviso deve ricostruire un nuovo ciclo cercando di mantenere almeno delle basi da cui ripartire ed e’ questo il lavoro piu’ complesso.
gsp, farò incazzare più di uno e sarò ben contento di essere smentito (ma dai fatti, che sono banalmente euro): io a questo punto credo che il ciclo sia finito non oggi ma questa estate. Per scelte societarie (la squadra è una società di Benetton, non una società sponsorizzata da), certo in larga parte dovute alla situazione generale del rugby italiano e a quel che bolliva in pentola, tra coppe in liquidazione e incertezze sul pro 12. E credo che si sia andati avanti tra manfrine neanche troppo coperte per ammortizzare l’atterraggio, in accordo con Gavazzi: non bisogna essere amiconi per trovare un punto di accordo tra interessi. Non ci sono uomini per tutte le stagioni e ci sono invece uomini che le incarnano: non era più la stagione di Smith e nemmeno di Munari. Quando sapremo (se li sapremo) i contenuti dell’accordo per il pro 12 , soprattutto quelli economici, spero di essere smentito.
Il sospetto del gioco delle parti nella faccenda interna e’ venuto anche a me,…piu’ di una volta…
io ho una visione media rispetto le vostre:
1 se arriva casellato ho una visione ottimistica del futuro visti i risultati(il gioco) del mogliano di quest’anno rispetto allo scorso…
2 chiaro che ci sarà un inizio stagione con problemi di aggregazione dei nuovi, ma credo che gli obiettivi siano solo essere la prima italiana!
3 le zebre avranno sicuramente un clima migliore e più sereno su cui ripartire
4 vorrei trovare una collaborazione con tecnici specifici esteri per migliorare Handling e skills ma anche altro….
5 gli acquisti stranieri saranno fondamentali ma spero non arrivino solo 30enni
Scusa Paolo ma la frase finale “Treviso deve essere brava a proteggere squadra e ambiente dalle pressioni esterne, da qualunque parti arrivano…” è volutamente o surrealmente ironica?
verrà a mancare tutta la prima linea più il cambio LH….si ritira un giocatore fondamentale per i lineouts e in terza se ne va uno che nei breakdown si faceva sentire …..se il prossimo non sarà un anno zero poco ci manca…..
non conosciamo quanto il Benetton metterà economicamente ma alla fine la strategia credo sarà quella di scommettere su ragazzi dell’eccellenza e provare ad avere fortuna…..
il vero problema è la prima linea, sulle seconde si può lavorare su prospetti, in terza anche, mediana un po’ tirata, ma suvvia c’è e si può portare su qualche giovane, i 3/4 sono a posto e anche lì in eccellenza gente su cui lavorare se ne trova (ad es. domenica a padova a mescolare le due linee arretrate di qualità e gioventù ce ne era a pacchi, costruiscigli un po’ di fisico….).
treviso ha forse sbagliato ad aver meno prime linee delle zebre (6 piloni contro 8, mi pare e 4 tall contro 3), si poteva mettere in rosa qualche prospetto che adesso farebbe comodo, certo che voglio vedere chi può pensare che su 12 giocatori di prima linea te ne vadano via 3+1 e che altri 2 siano (voci di corridoio, sia chiaro) in procinto di smettere, la prima linea è azzerata, di fatto, per ricostruirla sarà un problema, il resto della squadra potrà essere forse leggermente inferiore, ma ho i miei dubbi, ma c’è, un anno di assestamento e basta
La verità è che la quarta stagione in CL doveva essere quella del provare a stare agganciati al vertice e vincere sistematicamente contro gunners, zebre, Connath, Dragons e provare con gli scarlets a prendersi qualche scalpo importante per arrivare vicino alla zona PO
purtroppo la rosa limitata a 38 e i molteplici infortuni lo scarso rendimento di qualcuno han fatto girare la stagione ma ci sta, il problema vero é che a parte qualche buon PP Swanepoel Bacchin e Lucchese quando son stati chiamati il loro lo han fatto ma fare tutta una stagione non li si può sovracaricare di responsabilità, comunque il vero problema sta nei primi 5 uomini non han la profondità e la qualità per un campionato così difficile
Ps non parliamo di HC perchè dire che sarà proibitivo sarà poco
Stavolta sto con Paolo,
Nel senso che lo spirito dell’articolo era ” aver fiducia nel futuro ” e non fare solo proclami pessimistici, per poi dire : l’avevo detto.
In un’altra occasione ho scritto che i giocatori/allenatori passano, anche quelli che ti fanno vincere gli scudetti/coppe.
Quello che resta e’ la società.
La sua storia, tradizione, esperienza.
Chi l’ha scritto che il Napoleone del radicchio vada via ?
In tutti i casi, come per i giocatori, Treviso c’era e ci sarà anche dopo.
Certamente saranno tutte perdite importanti, ci mancherebbe.
Ma Treviso ha fatto bene anche quando mancavano tutti i nazionali.
Chi arriverà, avrà di sicuro mille stimoli per darci dentro alla grande.
E poi, quasi vorrei scommetterci che Big Luciano, solo per non farsi “piccolo” davanti a Gavazzi-mai-fighe-solo-cazzi, sborserà anche di più del contributo FIR.
Prima spesa sarà cambiare la ditta che fornisce l’acqua-piscio, of course…
Poi, metterci il suo imprimatur sullo scambio del secolo, Quello Li -Bent !
Palesemente !
Gianni l’ha detto Zatta che Munari va via…poi tutto puo’ succedere per carita’…
Per il mercato: mi ero dimenticato, lo volete un seconda linea sudafricano di 23 anni?Quinn Roux, vi spedisco anche quello a Treviso (ma a spese di Luciano) nell’affare Ceccato?No, non prendo tua suocera in contropartita.
@Stefo sei il nuovo direttore sportivo del Leinster? Occhio che tra un paio d’anni potresti ritrovarti a trattare giocatori (argentini, of course…) con un certo San Isidro… 😉
Ah, certo, come piano B @San lo vedrei come procuratore. Sa tutto di tutti…Per me potrebbe fare l’Almanacco Illustrato del rugby Panini. Ne prenoto una copia.
No Giovanni faccio lo scarica-pacchi del Leinster…oooops no volevo dire Bent Roux fortissimi, chi li compra fa un colpo gobbo 😉
io consiglio vivamente Ignacio Almela, talentuosa apertura ventiduenne del CASI…ma anche il grande Bautista Guemes, apertura/medio scrum del CUBA…il “canario” Gosio, forte wing del Newman…dal Belgrano suggerisco l’utility back Lopez-Isnardi e il potente terciera linea Sackmann…ho sempre avuto un occhio di riguardo per il pilone dell’Hindù Ramiro Herrera (già nei Jaguars e nel Pampas XV), e toh! La scorsa settimana l’ha ingaggiato il Castres in Top 14 come joker medical! Una grande attenzione meriterebbe l’octavo dei Pumitas Facundo Isa che è stato qualche mese a Tolone, ora richiamato in patria per la Pacific Rugby Cup, è tornato a vestire la camiseta del suo Santiago Lawn Tennis con cui sta facendo el Nacional de Clubes…
Ascolta procuratore sudamericano non venire a spammare quando cerco di sbologna…ehm fare le fortune di Treviso con due campioni come Bent e Roux 😉
…allenatori, e fatejela ‘na telefonata! Ve serve ‘na seconda linea, un mediano d’apertura, ‘n’ala? ‘Na dritta ve la da lui…
@Sergio Martin: chissà quanti di loro, in questo momento, si stanno appuntando quei nomi che San ha citato…
Ahahah!
..che poi prima, dopo aver letto @San, ho dato uno sguardo a una partita tra Cuba e Casi su YouTube, ed effettivamente ‘sto Ignacio Almela non è niente male…
@Sergio, quanta soddisfazione mi dai!!! Ti stai aprendo all’URBA! Comunque si scrivono in maiuscolo perchè sono acronimi: CASI (Club Atletico de San Isidro) e CUBA (Club Universitario de Buenos Aires), sennò sembra la nazionale di Fidel Castro…in effetti los de Villa de Mayo vengono chiamati “cubani” e dopo 43 anni sono tornati alla vittoria del Metropolitano, i giorali e i siti parlavano della “Revolucion Cubana”…
Eccolo il grande Ignacio nella catedral del CASI mentre si prepara para el clasico ante el SIC nel barrage di Top 14 (match che ahimè vide los zanjeros trionfare), con tanto di sessione di calci finali, ecco come si allena un vero mediano…vamos Ignacio!!! Speriamo che Hourcade lo noti…
Eh, un bel giocatorino davvero Ignacio! Sì, penso che potrà fare belle cose, tra Pumas, Pampas XV e Super rugby… A meno che non tenti l’avventura in Europa. Un po’ alla volta darò uno sguardo anche agli altri. Ma quanti ne sai…Quando ho bisogno di informazioni, ti leggo.
Comunque, la partita CUBA – CASI di cui sopra era un partitone…
lo spero vivamente, anche se ha altri davanti a lui…con il Pampas XV adesso hanno provato la giovane apertura dei Pumitas, el rosarino Fernandez affiancato ad uno esperto come Gonzalez-Iglesias degli Alumni…Pichot l’anno prossimo individuerà i 40 giocatori per il Super Rugby, spero ci sia anche lui…chissà forse per i TM di Giugno dove i Pumas saranno in veste sperimentale…
Sergio comunque, come vedi, non è difficile reperire info e video, le partite si trovano anche su youtube…
Almela alla Capitolina ci avrebbe dato una mano eh?
Al di là dell’annata storta, degli infortuni, del rendimento inferiore alle attese e delle tensioni createsi a causa dell’incertezza per il futuro, credo che con certe situazioni si sarebbe comunque dovuto fare i conti: l’età anagrafica di alcuni elementi (Van Zyl, Williams), le accresciute “sirene estere” per certi giocatori, il logoramento di taluni rapporti (sulla vicenda Smith, a mio avviso, non è stato ancora detto tutto). Il punto focale è la capacità di ricambio del nostro sistema: adesso saliranno dall’Eccellenza un certo numero di giocatori, non solo a Treviso ma anche alle Zebre, quali saranno i loro tempi di adattamento alla nuova realtà? Quanto impiegheranno a trasformare il proprio rendimento (e la forma-mentis) da semipro a pro? Se il prossimo sarà un “anno zero” o “zerovirgolacinque” (passatemi l’espressione) dipenderà anche da questo, oltre che dalla capacità del nuovo staff tecnico di gestire l’ambiente o di quali nuovi stranieri arriveranno. Insomma le variabili in ballo non sono poche, ma se le risposte dai vari attori in gioco dovessero essere positive, potrebbe essere un’annata meno “lacrime e sangue” di quanto un po’ tutti ci attendiamo.
se chi sale è giovane e motivato a diventare pro, a seconda del ruolo , dei tecnici/preparatori, dell’utilizzo (ho sempre capito la logica di munari sull’usare solo giocatori pronti e di non bruciare i buoni prospetti e la trovo per buona parte positiva, ma rimango dell’idea che fino a quando non vieni buttato in acqua non impari a nuotare, quindi con un po’ di programmazione e prudenza i giovani devono provare anche se ancora un po’ crudi), direi che in una stagione potrebbero essere già abbastanza affidabili; se invece vai su giocatori di esperienza la cui prospettiva è galleggiare tra pro vero e pro finto, avrai sicuramente un ritorno più rapido (prendiamo ad esempio haimona, assolutamente presentabile a livello pro12 ed anche migliorabile, ma già vicino ai sui limiti, a mio giudizio), ma prospettive di crescita e di risultato nettamente inferiori nel medio termine (perché non avranno mai la forma mentis di un vero pro, oltre alla sua prospettiva di carriera); bisogna capire dove vuoi arrivare, l’ideale sarebbe qualche esperto a scadenza per mantenere competitività subito e giovani per crescere
Esatto un mix tra giovani ed esperti, anche perchè in una stagione normale non si sarebbe dovuto ricorrere a così tanti nuovi tutti assieme e si avrebbe avuto un inserimento più graduale, ma stavolta bisognerà far di necessità virtù.
giustissimo, troppi spot da coprire tutti contemporaneamente, bisogna mixare 1/2 anni di atleti già fatti e finiti (ma “poco” performanti) e atleti giovani su cui costruire la squadra “vera” che sarà pronta tra un paio di anni.
l’errore da non ripetere sarà, e questo vale anche per le zebre, non crearsi ricambi ai pezzi pregiati, in modo che nel momento della fine del contratto o della carriera, non si creino dei baratri nel roster come quest’anno
Se l’anno zero ha come obiettivo creare un nuovo bacino di giocatori pronti per la nazionale, che ben vengano le lacrime e sangue. Anche se considero un dispendio di tempo ed energie questo passaggio obbligato dalla Celtic dei giocatori italiani per poter “migliorare” il loro livello di prestazioni..un giovane straniero a 18-20 è pronto per la Celtic, un italiano almeno deve aspettare fino ai 22-23 anni, salvo i rari casi…
facciamo un giochino?
prendete tre piloni dall’eccellenza ed uno straniero di peso…
un tallonatore dall’eccellenza ed uno straniero…
totale sei giocatori: non è un problema di budget ma fuori i nomi!
io ne avrei giusto un paio:
https://www.facebook.com/photo.php?v=469216879845197
ma nessuno pensa che i 2 piloni della U20 nazionale siano in grado di reggere il pro12???
Apphia(credo si scrive cosi) per me sarebbe utilissimo….
Appiah in prospettiva credo sia da tenere d’occhio, ma ha giocato poco a Mogliano, un altro anno in Eccellenza penso sia necessario.
E chi ci mettiamo? Una masnada de stranieri?non so perchè qui sempre si continua a dire che non bisogna bruciare che sono immaturi ecc ecc e intanto..boh ci mettiamo i fans in prima linea?
che il ruolo del pilone è prettamente tecnico fisico e ci vuole di più a maturare ok ma non mi sembra che abbiamo chissà che scelta…
Appiah ha 20 anni, mi sbaglierò, ma non credo sia ancora pronto per il Pro12, considerando anche il minutaggio scarso in Eccellenza (e non credo che Properzi non lo faccia giocare per spirito masochista). Tra provare i giovani e far loro fare un salto triplo bisogna trovare una giusta misura.
Quoto rabbi, portare i giocatori al livello superiore deve essere fatto in maniera studiata ed intelligente, Appiah e’ il classico che se non si fossero persi i piloni per la prossima stagione sarebbe potuto entrare in rosa e lavorare dietro ai titolari con calma, magari venendo inserito gradualmente per testarne lo sviluppo.
Non leggo i nomi di Romano e Staibano mai nei papabili, gli unici due con gia’ esperienza nel campionato…non seguendo l’Eccellenza sono stati cosi’ deludenti?
Per quel poco che ho visto Calvisano non mi pare che Romano sia un crack in Eccellenza, per me soffre abbastanza le nuove regole, ma, ripeto, l’ho visto poco, anche se mi pare che Guidi gli preferisca Costanzo e Lovotti. Staibano l’ho visto ancora meno.
Non so forse uno dei due (forse piu’ Staibano che Romano per quello che hanno fatto vedere in passato) sarebbe da firmare, hanno almeno l’esperienza nel campionato dalla loro, esperienze in Inghilterra…non so ma forse uno lo si potrebbe anche portare per questi motivi.
staibano un mezzo flop in eccellenza, molto meglio fazzari, entrambi avrebbero dovuto essere dei crak in eccellenza, alla fine il primo ha dimostrato grossi limiti comportamentali non supportati da una presenza travolgente, il secondo ha sempre fatto il suo, non rovesciando i rapporti di forza, ma mai subendo e dando stabilità e sicurezza
Grazie gian per il report sui due in Eccellenza, molto gentile.
Su Fazzari: l’unico motivo epr cui non l’avevo nominato e’ che non ha avuto l’esperienza di minutaggi in Pro12 deli altri due, sia Treviso che Zebre non l’hanno mai usato…boh.
se non sbaglio fazzari ha avuto molti stop fisici, dovrebbe essere stato prestato al petrarca proprio per farlo giocare e recuperarlo fisicamente, se non è messo tanto male, credo che l’anno prox tornerà in rosa celtica
può starci, ma non come prima scelta, il problema sono la prima titolare e i principali ricambi, i piloni 5-6 ed eventuali 7-8 li trovi e li puoi sviluppare bene senza avere chissà che ansia
Se vuoi fargli fare del minutaggio in quello che in NBA è definito garbage time, oppure vuoi avvicinarlo progressivamente al livello ok. Ma come primo backup direi di no.
appunto, una seconda linea da sviluppare, giro 2/3 anni, se ha potenzialità reali, viene su un gran pilone, in questo senso mi va bene se metti una prima partente, una di rincalzo, un’altra di “riserva” in cui puoi avere già gente giovane e di sviluppo per il pro12, ma con esperienza di eccellenza, a quel punto se vuoi infilarci ancora 1/2 ragazzi molto giovani, potenzialmente validi, ma inesperti ci sta tutta la vita, lavorano in allenamento, si fanno qualche 10min qua e là, magari a dicembre li presti e te li riprendi come PP, così fanno gamba e spalle, e vedi che nel giro di 2/3 anni hai una serie di prime linee a livello (l’errore di treviso quest’anno, per me).
se vuoi usare questi ragazzini nel roster principale o, comunque, nel giro “squadra” con costanza, rischi di rovinarli, escluso qualche fenomeno, e oggi non ce ne sono, a 20anni in prima linea è dura giocarci anche in eccellenza, in pro12 ti fanno male!
@ gian hai ragione, quello sarebbe il punto di avere delle Accademie U20 legate alle due celtiche secondo me, hai dei ragazzi giovanissimi che fai lavorare in allenamento, in una prima fase magari poi al giovedi’ li spedisci in Eccellenza per giocare poi piano piano ed a seocnda dello sviluppo entrano in prima squadra, avrai quelli che maturano piu’ velocemente e quelli meno come in tutte le cose ma almeno potai lavorare con programmazione in base ad un piano di sviluppo dei giocatori.
bisognerebbe avere delle vere franchigie e quello che dici sarebbe giustissimo, la nostra situazione è sempre complicata e non si trovano soluzioni ben fatte, se non le squadre pro che investono a fondo perduto per un paio di anni in questi ragazzi, ma 2 sono poche per fare questi discorsi, ce ne vorrebbe almeno una terza, allora hai più spazio per i “forti” e per i giovani, ma al momento è impensabile, quanto la reale franchigizzazione (neologismo inventato al momento, causa di morte di un dizionario 😉 ) del nostro sistema
Non so gian, a me sembra che con la produzione attuale due bastano ed avanzano…per arrivare alla terza bisogna prima migliorare sotto secondo me.
parlo in prospettiva di sviluppo di giocatori, dato che non abbiamo una filiera strettamente collegata all’alto livello, più spot disponibili più ragazzi, anche giovani e giovanissimi, che possono confrontarsi con il pro vero; per quanto riguarda il materiale umano, togliendo un po’ dalle zebre un po’ da treviso gente che è chiusa o che gioca poco (parlo di rose complete di quest’anno, chiaramente), 2/3 stranieri buoni e buttandoci dentro un po’ di eccellenti papabili e aggiungendone di questi anche alle altre due dove hai tolto (come ho già scritto, domenica a padova solo tra mogliano e petrarca di ragazzi che potrebbero provarci, soprattutto nelle linee arretrate, ce ne erano non pochi), non sono così convinto che faremmo tante peggiori figure di oggi, anzi, avremmo più scelta per la nazionale e più prospettive per il futuro, chiaramente con un programma credibile ed idee chiare e stabili……..ho detto tutto
gian scusa ma Zebre e Treviso cosi’ come sono sono in fondo…va bon diciamo che Treviso e’ stata tanto sfigata e gli arbitri l’hanno penalizzata mettiamola anche come l’anno scorso, togli un po’ a una un po’ all’altra e crei 3 squadre tutte inferiori alle due di oggi che probabilmente sarebbero in fondo alla classifica peggio di oggi.
Penso che prima si mette a posto la filiera sotto meglio e’ (e la terza franchigia senza questo per me sarebbe un’altra scorciatoia fatta per la NAzionale non per il movimento) in maniera seria per puntare magari tra qualche anno ad avere la capacita’ di avere 3 squadre di cui almeno una veramente competitiva e due che possano puntare a piazzamenti onorevoli.
quello che dici è assolutamente condivisibile, io non credo che abbatterebbe ulteriormente il livello, ma sono mere supposizioni, comunque anch’io sarei molto più interessato e riterrei molto più utile riformare la base e la filiera piuttosto che prendere altre scorciatoie
Se ci fosse una trattativa per Sarto e non per Venditti sarei più felice.
Qua sara’ interessante vedere come funzionera’ con ora la Fir dentro entrambe le squadre in maniera sostanziale come budget…che politica si scelgiera’?Zebre-development e Benetton-la “prima squadra” quindi con una Fir che possa determinare i movimenti, ognuno per se e Dio per tutti in competizione?Con la qualificazione alla coppa in palio la cosa non e’ da poco…
È una questione aperta, dipende tutto, come al solito, da quanti danari metteranno i Benetton.
Non so se possa dipendere solo da quello, la Fir ha anche bisogno di risultati zebrati per motivarne la spesa…sara’ interessante comunque vedere come funzionera’ anche nell’ottica di cose che si leggono riguardo le squadre di altre union.
E non dimentichiamo che la FIR sostiene di essere sempre in cerca di investitori per le Zebre
io penso che abbiamo già il veneto-tanko e che non ci serva un altro carrarmato camuffato
Comunque in seconda Pavanello, Van Zyl, Bernabò, Fuser, Budd, non è proprio malaccio, il problema pesante è la prima linea, se coi tallonatori puoi cavartela (Sbaraglini, Maistri, Ceccato + un nuovo innesto) nei piloni è veramente grigissima…
VZ lascia a fine anno, sicuramente col rugby giocato. La posizione di Budd non è chiara (almeno a me). Serve almeno un innesto in 2a.
Vz non fa allenatore giocatore? Lascia proprio? Comunque un innesto lo trovo anche, a me preoccupa la rivoluzione nei piloni, lì sarà durissima ed è una fase di gioco in cui se sei dominato col cavolo che porti a casa partite…
Ovvio che in prima linea la situazione sia molto più preoccupante.
L’innesto in seconda ve lo offro io: Quinn Roux, sudafricano di 23 anni…parlatene col management Benetton visto che son su venerdi’ che questo va a ruba 😉
Sei proprio un suo strenuo sostenitore? Sei in Italia venerdì?
No e non saro’ neanche allo stadio, vado in vacanza con la famiglia partendo venerdi’ pomeriggio ma non in Italia (quando abbiamo controllato i bliglietti per venir giu’ a PAsqua erano gia’ andati alle stelle…con tutto l’affetto che posso avere 400 Euro a persona a/r per 4 persone non li spendo per venir giu’, e detto tra noi ne ho anche gli zebedei pieni di fare ogni vacanza a Venezia per portare i bambini dal nonno e dalla bisnonna visto che per me poi non e’ vacanza ma mi trovo sempre una lista di cose da fare a casa)…mi perdo Benetton ma il venerdi’ in cui i pub son chiusi io lascio il paese 🙂
Mi pare giusto Stefo, le vacanze dai parenti non sono mai vere vacanze. Visto che di venerdì sono a Venezia e che lavoro solo la mattina magari ti offrivo uno sprissotto.
@Stefo: hai perso un’occasione: pare che per il periodo pasquale la suocera di berton sia data dalle parti del lido… 😉
coperta corta, in seconda, ma un paio te li puoi portare su dall’eccellenza ed hai spazi per formarli, piuttosto che lo straniera di peso, e non ci soffri più di tanto.
per me VZ farà il tecnico e, nel caso di emergenza numerica, partirà dalla panca se serve, i “vecchietti” di mischia, credo, quest’anno faranno i rimpiazzi d’emergenza, così da lasciare meno buchi, e molleranno del tutto il prox.
Benetton quest’anno ha buttato via la stagione.
Avrebbe potutuo davvero essere fra i primi posti della classifica.
Gli errori veri gli ha fatti in programmazione:
1. doveva rinforzare il roster non deprimerlo, le uscite di Benvenuti, Burton, Toniolatti, Iannone, La Grande, non sono state rimpiazzate a dovere
Treviso doveva acquisire qualche giocatore di livello non venderlo.
2. Le assenze Van Zyl, Favaro, Minto, Budd (con Ghira a mezzo servizio) per quasi tutta la stagione, giocatori fondamentali per questa squadra hanno evidenziato la poca profondità della squadra.
Neanche Dingo Williams riesce ad essere quello di un tempo.
3.l’indecisione del management sulla strategia da proporre ha fatto il resto. Esonero dell’allenatore … incertezza sul futuro
Un vero disastro, io sono convinto che questa squadra se avesse avuto due tre innesti di valore ( e se si teneva, Burton e Benvenuti) avrebbe certamente potuto a livelli molto alti. Sfortuna per gli infortuni, ma anche presunzione del management e incapacità di programmazione del management le verie cause del disastro attuale, è stato distrustro un giocattolino che cominciava a funzionare, ora sono convinto che recuperare sia molto difficile
Che bello parlare quando non si sanno le cose. Le situazioni erano diverse, quanto all’uscita dei giocatori. Benvenuti voleva cambiare aria, e da tempo. Per Burton c’erano di mezzo anche questioni familiari. Iannone voleva provarsi come apertura.
L’incertezza era di tutto il movimento vista la questione Pro12-Coppe. Gli errori ci sono stati, senza dubbio, ma sfiderei chiunque a programmare e sfiderei qualsiasi privato a mettere soldi alla cieca, senza sapere se fra un km hai una strada o un burrone…
Rabbidaniel
Capisco il discorso che fai su Burton e Benvenuti, ma sul resto no. Si sono complicati la vita da soli.
Altre squadre a livello Pro-12 han saputo programmare anche in situazione di difficoltà.
Il teatrino che abbiamo assistito alla fine Dogi non Dogi – ancora Benetton è stato deprimente.
Guarda errori ci sono stati, ma la situazione italiana non è paragonabile a quella delle altre Union quanto a incertezza sul futuro e soprattutto sulle regole del gioco interne. Mettici una squadra che l’anno prima aveva raggiunto il massimo risultato, con una serie di infortuni complicati e squadra svuotata dalla nazionale. Il tecnico esonerato, d’accordo, ma che si sapeva benissimo che era in uscita.
Sul teatrino dei Dogi concordo, ma siamo sempre all’italica situazione di dover far le nozze coi fichi secchi e al momento in cui si deve pagare il conto si chiama sempre in causa Pantalone.
“La Grande” però non se pò legge…poi dai a @gianni berton libero spazio alle sue fantasie…
La Grange
Aho, ciai raggione, sorry San (suona bene sorry san)
Pensando a nomi vecchi e nuovi qualcuno ha info su MORISI?
Morisi si sta allenando senza contatto….gli auguro tutto il bene di questo mondo perchè torni come prima.
quoto
Tornando alla rosa Benetton credo che i problemi in 2a ,3a, mediana siano abbastanza risolvibili,le cose saranno un po’ più complicate in prima linea….gli unici prospetti in eccellenza che con un adeguato lavoro potrebbero e ripeto potrebbero aspirare alla celtic sono per quel poco che ho visto:Zanusso,Filippettodel S.Donà;Lovotti Calvisano:Gilding Viadana e forse Fazzari Petrarca…..quindi se non si prendono almeno un paio di piloni da fuori la vedo dura….chiaramente ho tralasciato I 30enni( se non ci sono arrivati primaìììì )e i 20enni che devono maturare in eccellenza.
ma avete dimenticato Morisi??? Secondo me se si rimette e torna a livello sarà, insieme a campagnaro la coppia di centri per i prox anni!! secondo me insieme son fortissimi, e se poi gli aggiungi 2 ali pesanti e veloci(una sarto) siamo a posto…ci manca solo che troviamo un calciatore!!!!
Glielo auguriamo tutti, wil. Ma per ora certezze non ce ne sono, inutile fare previsioni su di lui.
Effettivamente parlare di anno zero è forse esagerato però dire che siamo messi bene è una parola troppo grossa!!! Soprattutto se pensiamo che la prima linea (e tutti sappiamo quanto sia importante) è tutta da reinventare e soprattutto in maniera adeguata alle competizioni che si andranno a fare. Infatti sono convinto che in quei ruoli arriverà qualche straniero già rodato e forte. Poi più che Venditti se proprio deve arrivare qualcuno dalle Zebre questi per me è Sarto!! In tanti poi parlano di Targa o Giusti o Jacopo Sarto o Sweanepoel al Benetton ma io sono convito che come terza linea ci andrà Barbini e non mi sorprenderei anche di uno straniero bello tosto…un altro Vosawai per capirci!!
Kynky tu che di mischia te ne intendi chi dell’eccelenza vedresti pronto per giocare in pro12-celtic
Fin da subito (parlo sia per le Zebre che per il Benetton) solo Lovotti, Fazzarri, Steyn, Mbandà, Barbini, Ruffolo,, Giusti, stop e sono già anche troppi!! In futuro (o se vogliono già portarli e farli crescere nell’ombra come hanno fatto per Gori, Campagnaro ed Esposito) prenderei già Appiah, Negri (ahh già dimenticavo Negri…questo dovrebbe arrivare il prima possibile in una delle due franchigie, sempre che non rimanga all’estero) e Lazzaroni ed in più io ho il pallino di Michieletto ma per questi due è ovvio che un anno in più in Eccellenza certo non farà male!!!
Ps: trovo giustissimo testare e provare a dx come pilone Maistri perché come tallonatori siamo messi bene:Ghiraldini, Manici, D’Apice, Festuccia, Giazzon in rigoroso ordine di mia preferenza!!
Ps : me ne intendo anche di trequarti e fino ad un po’ di anni fa pure di f.ga!!
Bhè Kinky accettiamo consigli pure su quella!!
fuga? 🙂
Traorè che ne pensi?
Carlo s, di Trorè penso benissimo e secondo me dovrebbe essere titolare nell’U20! Dirò di più: negli ultimi 6/7 anni ho praticamente visto tutte le partite dell’U20 e sia Appiah che Traore sono quelli che più mi hanno impressionato!! Poi ovvio che il loro processo di crescita inizia praticamente adesso e dovranno dimostrare tutto, però per fare un esempio De Marchi alla loro età non era così forte…quindi complimenti vivissimi ad Alberto!!! Comunque avendo 19 anni e giocando piloni anche se non andassero subito in Pro12 non sarebbe certo un dramma!!
Maistri mi è sempre sembrato troppo alto per fare il tallonatore.
Fisicamente e per come si muove me lo son sempre immaginato come un pilone potenzialmente fortissimo, ma con la vecchia regola era pur sempre un bel puntello in mezzo. Ora ce lo vedo ancora di più a pilone, e con tanta concorrenza a 2 (OT: complimenti a Giazzon, sorpreso e contento di averlo valutato meno del dovuto).
io un 8 puro me lo porterei a casa, magari giovane, ma me lo prenderei, sarò vecchio però preferisco giocatori costretti a girare meno per i vari ruoli
bravo Tony… fuori i nomi…
sia Treviso che Zebre hanno preferito privarsi di Fazzari, sarebbe da capire il motivo…
tutti boni a dire che occorre prendere qualcuno dall’eccellenza, nessuno che faccia nomi concreti…
completamente off-topic, si è conclusa lo scorso fine settimana la regular season del Campionato Amatoriale di rugby sotto egida UISP, che vede coinvolte ben 22 società su 4 regioni (un girone emiliano, uno veneto, uno lombardo e uno lombardo-piemontese). Tra poco si entra nel vivo delle fasi finali, alle quali parteciperanno TUTTE le squadre (verranno assegnati i posti dal primo al ventiduesimo).
non è PRO12, non è Eccellenza, non è nemmeno serie C2 regionale, ma è pur sempre rugby nostrano (quello veramente a birre e salsicce) 😉
http://www.campionatoamatoriale.com/
complimenti, bella cosa, se potessi giocherei con voi…molto interessante un campionato amatoriale indipendente dalla serie C regionale…me gusta!
diciamo che va bene per una squadra “entry level”, dove tanti prendono per la prima volta una palla da rugby in mano o quasi, oppure per “vecchie glorie” che hanno giocato anche per venti anni, oppure ancora più semplicemente per un mix di questi duie giocatori.
Ad esempio il CUS Ferrara ha la sua prima squadra che gioca in serie B (girone C) e la seconda squadra invece milita nel nostro campionato (ha finito le dieci giornate regolari prima nel girone emiliano).
immaginavo fosse così, si dà comunque spazio ai neofiti di prendere contatto con la dimensione di una partita, bravi!
Mi raccomando: mucha garra y pasion!
roster benetton treviso stagione pro12 2014/2015
front row: woodcock e i 2 fratelli duplessiss
second row: ezbeth e retallick
back row: messam mccaw read
half backs: pienaar e carter
wings: habana e smith
centre: maa nonu e michelino campagnaro (un italiano in squadra serve sempre)
full back: la pinga del nonno
DuAmplessis e Habananas 😉
🙂
“Eppure se i veneti imbroccassero tre vittorie nelle ultime tre gare della stagione potrebbero addirittura finire sesti”…Paolo lo so che anche tu hai detto che è un giochino, ma è veramente una situazione inverosimile, bisogna pure considerare quello che fanno le altre sopra la Benetton in queste ultime giornate…già mi sembrava esagerato quello che ha detto Visentin in telecronaca dicendo che il Treviso avrebbe tutte le carte per finire ottavo, sesti non ci credo nemmeno se succede sul serio…secondo me, se va tutto bene, i veneti arriveranno un gradino sopra dell’attuale posizione, cioè decimi…spero comunque che i biancoverdi onorino al massimo questi impegni facendo bene e racimulando qualche punto in classifica, proprio come è già successo contro Newport…senza dubbio, dopo la brillante stagione dell’anno scorso, ero sicuro anch’io di un grande anno alla Ghirada, forse i play-off eranno azzardati, ma comunque una stagione degna della precedente…purtroppo è andata così, ma ci sta, nello sport, come nella vita, le battute d’arresto e le rifondazioni ci sono…bisogna anche capire cosa si vuole intendere con “Anno Zero”! (il programma di Santoro? scherzo)…più che altro parlerei della fine di un ciclo e penso semplicemente che la prossima stagione sia un proseguimento migliore di quest’anno, dove si entra nel secondo quadriennio celtico con una nuova guida tecnica e dirigenziale e anche con una rosa che per 1/3 sarà rivoluzionata…alla fine non c’è stato nessun fallimento, nessuna cessione di titoli, non ci sono 30 giocatori che se ne vanno, quindi si, non penso che sarà un “Anno Zero”, ma una stagione in cui si ripartirà meglio dopo la frenata di quest’anno, intendo dal punto di vista del morale e del gruppo, tecnicamente non lo so visto che molti big andranno via, comunque sono convinto che si ricomicerà da un ambiente più sereno rispetto a quello degli ultimi mesi…inoltre non è semplice fare un quadro fin quando non si sanno tutti i partenti e gli entranti nell’organico…l’unico grande punto interrogativo è se effettivamente l’anno del Treviso sarà transitorio in attesa della nascita de I Dogi per la stagione 2015/2016, onestamente non ci credo, penso però che se vogliono la franchigia del Triveneto già ad inizio stagione prossimo devono cominciare a pensarci seriamente…
Beh, sì, anche se come aperture, tra Buscema, Bocchino e Diana non stavamo messi male. Per me dove eravamo carenti era tra seconde e terze linee. Non per togliere nulla ai nostri, ma solo avevamo bisogno di elementi di maggior “peso” sul piano fisico. E poi le touché…
“touche”
è vero, grande Diana! Piccoletto, ma placca con cattiveria tutto quello che c’è sopra l’erba…