Ufficiale il trasferimento in Inghilterra del giocatore in Inghilterra. Firmato un contratto per due stagioni
Alberto De Marchi è uno Sharks: Sale annuncia l’arrivo del pilone
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Sul sito degli sharks c è scritto “Di Marchi”….cominciamo bene…
l’importante è che sia Lui 😉
sono iniziati i viaggi dei colombi,addio italia terra ingrata e senza un picciolo.
fatti onore alberto.
in bocca al lupo. gli Sharks stanno facendo una buona stagione e puntano a migliorare l’anno prox. logica vorrebbe che se parte DeM, Rizzo non va a nessuna parte.
Non è detto.
Se avessimo fatto sempre le cose secondo logica…
Gsp, l’anno prossimo vedremo molte volte DeMarchi Ghiraldini Cole….ovviamente con la maglia dei Leicester!!!
Volevo scrivere Rizzo Ghiraldini Cole!!!
destinazione Premiership perfetta per le nostre prime linee…..bravo Alberto tornerai molto più forte…..
Veramente ho notato che se / quando tornano poi fioccano i commenti sui “cimiteri degli elefanti”, sui “bolliti”, sui “posti” che non vengono preservati per i “giovani Italiani”… ancora peggio se tornano come allenatori…
Meglio non tornare.
In questo modo non passeranno la loro esperienza, ma faranno contentissimi tanti tifosi da tastiera.
penso che il problema è che essendo campionati di livello superiore francia ed inghilterra, quando mollano certi giocatori è perché non sono più a livello ed i ragazzi tornano in squadre con meno budget e di livello tecnico inferiore, dove, però, rimangono competitivi, non per niente della nostra pattuglia all’estero, al momento sono rimasti solo i più performanti (magari come seconda scelta, vedi castro), mentre altri signori giocatori, sono tornati in patria per difficoltà a reggere certi ritmi (vedi i “vecchi” della nazionale), noi tifosi, chiaramente, stiamo ad esaltare il grande atleta al max della forme, appena è un po’ sotto al suo max lo diamo finito, quando magari può reggere altri 4/5 anni a buon livello o tornare ottimo in un altro sistema di gioco, ed ecco che quando non entra più in campo con la squadra X e torna in patria è un finito raccomandato, cosa che non capita con gli scarti degli altri che vengono a fare i fenomeni da noi (vedi gli stranieri celtici, tolto il frigorifero delle zebre, che erano, per vari motivi, a spasso o in difficoltà ed in italia si sono guadagnati un contratto all’estero per i prossimi anni; anche quelli hanno fatto come i nostri ragazzi, fuori dal giro grande, faccio un passo indietro e gioco, se ne ho ancora chissà…), ma quelli sono acquisti di qualità e di esperienza, infatti so che wilko e carter telefonano tutti i giorni per venire a giocare da noi, anche come PP!
Tra i nostri giocatori che si sono guadagnati contratti all’estero non ci sono stati solo Parisse e Castro, ma anche Romano, Staibano, Biagi, Burton, Santamaria, Codo, i gemelli Falsaperla, eccetera, ma in generale sono d’accordo che i nostri giocatori quando sono al massimo vanno nei campionati piu’ competitivi e tornano in Italia quando cominciano a faticare lassu’.
Se poi i tifosi non si rendono conto che oltre al campo di gioco c’e’ anche il campo di allenamento e che e’ li’ che si trasmette l’esperienza ai “ggiovani”, beh… ecco un buon motivo per passare anche la parte della carriera in cui si e’ meno performanti sempre all’estero e passare la propria esperienza ai “ggiovani” locali.
Meno criticoni per niente, manco fossimo gli All Blacks (sia come numero di giocatori che come numero di tifosi).
tolto burton, che tutto è tranne che italiano, scusami, quelli che hai nominato sono giocatori che si sono offerti, come direbbero nel calcio, a “parametro zero” per provare a fare il salto di qualità, alcuni hanno trovato successo, altri non sono andati da nessuna parte
comunque ci sono momenti di calo fisiologico nella carriera di un giocatore, non è che un masi, tanto per dirne uno, se l’anno prox torna in italia perché non lo vogliono in inghilterra, se fa un paio di anni con le zebre non si riprenda e non trovi un altro ingaggio importante
In effetti Masi l’ha gia’ fatto un anno in Italia per poi scappare di nuovo all’estero…
De Marchi a Sale, Ghiraldini e Rizzo a Leicester, Cittadini ai Wasps, prima linea da reinventare (partendo da Maistri). Considerando che anche Zanni, Barbieri (pare abbia anche lui un pre-contratto coi Tigers) e Van Zyl dovrebbero andarsene, una mischia tutta nuova per l’anno prossimo.
Una prima linea non s’inventa, a questo livello.
Da ricostruire, meglio?
La vedo brutta: o si spendono tanti soldi per portare in Italia stranieri esperti e di livello (ma allora perche’ non spenderli per trattenere gli Italiani?), giocatori che a questo punto della stagione sono difficilmente reperibili e comunque verrebbero a “rubare” i fatidici posti ai ggiovani Italiani che non ci sono, oppure bisogna prepararsi ad un anno di sofferenza continua…
tranquilli ci pensa Munari…
Beh, con le partenze quasi certe di zanni, barbieri e loamaro (se vogliamo considerarlo anche terza), con vosawai che dicevano destinato ad una società gallese, penso che anche il reparto terze sia da rifondare. Derbyshire sfortunatamente gioca una partita si è tre no…rimangono budd, favaro, filippucci…mah! Aggiungi il fatto che, senza minto, il reparto seconde non mi piace proprio x niente! credo che ci sia da lavorare parecchio.
Ci sono giovani come maistri, fuser, giusti etc che scalpitano, ma purtroppo non sono ancora riuscito a capire fino in fondo il loro valore…
Senza nulla togliere agli Sharks, mi aspettavo un club un po’ più prestigioso per Alberto, credo meriti un po’ di più
Be, non stanno andando male, comunque si, diciamo che sia in Inghilterra che in Francia (che in Irlanda, te lo immagini all’Ulster al posto di Afoa o Court) potevano esserci destinazione di maggiore prestigio. Ma meglio Sale dell’incertezza, no…? 😉
A questo punto si, anche se i nostri giocatori hanno bisogno di vincere le partite, per avere finalmente quella mentalità necessaria alla nazionale di saper portare a casa le partite che contano.. Fino a che continuano a perdere o a vincere perché gli altri sono in crisi non acquisiremo mai quella solidità che ci permette di fare il salto di qualità.. Dobbiamo imparare a vincere e per vincere dobbiamo andare a giocare nei club più forti.. Io la vedo così
Quoto alla grande
da 11 in PRO12 a forse nei PO in Aviva…..vedi tu!
beh Sale ha ancora qualche speranza di andare ai playoff di premiership…..stanno ringiovanendo molto il rooster e hanno il futuro 10 della rosa…non mi sembra poprio una destinazione da buttar via…..
No no per carità, però se come dicono Rizzo parte per i Tigers, perché non DeMarchi ai Saracens? 🙂
Ai Saracens sarebbe chiuso da Vunipola Gill e anche Stevens che può giocare sia a dx che s sx
chi sarebbe il futuro 10 della rosa a Sale? Ti riferisci a Cipriani? O al figlio di Mike Ford, Joe?
Ford ovviamente…
Allora ti riferisci a George Ford che gioca per Bath. Joe, il fratello maggiore, gioca per Sale Shark, ma non penso che punti a vestire la maglia della Nazionale, a meno che il papa’ …..
caspita hai ragione…..chiedo venia….troppi Ford in giro
più è importante è la squadra più è facile aggiudicarsi le stars, le 10/12 squadre più importanti tra fra e ing hanno già delle signore prime linee acquistate tra le varie nazionali ed ex nazionali di tutto il mondo (consideriamo almeno una 20/25 signori giocatori per ruolo) con equilibri già testati, chi ha bisogno di novità sono le realtà emergenti e chi deve rinnovare la squadra, non è strano che rizzo vada da una parte (magari previsto come seconda scelta) e de marchi in una meno prestigiosa (magari da prima scelta su cui costruire la prima linea), in fondo il mercato italiano di massa è abbastanza nuovo (dopo 4 anni di indubbia crescita qualitativa di molti ed i contratti bloccati), temo che nei prossimi anni vedremo andare via tanta gente
ma le altre squadre ti stanno aspettando ecco perchè deve accontentarsi (SIC!) di sharks.
ma per favore …..
(CASI!)…
dai @Fabrizio su, i Sale Sharks sono un gran club, non facciamo polemiche sterili…poi vuoi mettere giocare in Premiership e allenarsi in un club inglese di alto livello…tutta esperienza che aiuta a crescere…
Su planet rugby Steve Diamond ha detto che lo vogliono usare principalmente come pilone destro. Se così fosse non so se essere contento perche potremmo avere un pilone in grado di giocare su entrambi i lati, merce sempre più rara, o se rischiamo di perdere uno dei migliori loosehead che ci sono in circolazione per avere un altro tighthead, ruolo in cui al momento siamo abbastanza coperti. Speriamo bene
tremo!
Complimenti a De Marchi! Fanculo tutti i rosiconi e criticoni.
Finalmente quella che ritengo una buona se non ottima notizia e auguro ad almeno la metà dei giocatori italiani di livello internazionale di trovare un contratto di qualità all’estero, è sufficiente che vi sia la clausola di poterli utilizzare per gli impegni della nazionale. Penso sia il miglior modo per vederli migliorare. “Noi” (Federazione, club privati e gruppi statali o pubblici) dovremmo occuparci principalmente di crescere dei giovani con adeguate preparazioni e capacità, poi di riuscire a far stare in piedi un campionato nazionale dignitoso dove giochino principalmente italiani non di livello internazionale e disputare tutte le coppe con un paio di selezioni federali formate quasi esclusivamente da italiani. I privati, con il poco che mettono in campo, a occuparsi dei giovani, assieme alla Federazione e, se proprio vogliono, di qualche dignitosa squadra da campionato italiano che, regolarmente, imbottiranno di stranieri.
Destinazione non proprio malaccia come primo approdo in Aviva, considerando che tra 2 anni non sarà neanche trentenne, potrà ambire ad un contratto migliore, il ragazzo è forte si, ma non è Afoa.
Dagli Sharks prenderei volentieri la seconda linea russa, Ostrikov, per caratteristiche giocatore simile a Minto.
e c’è di meglio di afoa, in giro
io dico una cavolata ed aspetto un sacco di critiche, ma ben venga ci portino via le certezze, con sole due squadre pro c’è il rischio che non ci siano ricambi e concorrenza (vedi a pilone dx), ben venga che si debba rischiare per costruire squadre competitive per la celtic, uno o due anni di purgatorio e vedrete che i tanto bistrattati eccellenti qualcosa tireranno fuori, magari non tutti, ci mancherebbe, ma se mai gli facciamo fare il salto per agganciarci a delle sicurezze (io di certi vecchi ne vorrei a pacchi) non andremo mai da nessuna parte, in un campionato pro vero hai 10/12 squadre con due/tre giocatori per ruolo e ti puoi permettere stranieri o sicurezze perché qualcuno deve comunque rischiare, con 2 squadre no, punti, apertamente o meno, a dei risultati immediati
Sono molto contento per Albero che si trasferisce in una bella realtà…
Sale, cittadina della grande Manchester il cui club di rugby è uno dei più antichi al mondo, 1861 (mentre da noi si faceva l’unità d’Italia nascevano i Sale Sharks)…il club del leggendario Jason Robinson, dell’orco Chabal, ma anche del mitico capitano dei Pumas Juan Martin Fernadez-Lobbe che li vi arrivò ventitreenne dal suo Liceo Naval di Buenos Aires…
Vai Alberto! Vai!
San come fa un Albero a trasferirsi?
Si porta anche le radici? 😉
ahahah…è vero, ho lasciato una “t” su un ramo…